DHL, Microsoft, Whatsapp e non solo sono i brand più presi di mira dal phishing. Fate attenzione

DHL, Microsoft, Whatsapp e non solo sono i brand più presi di mira dal phishing. Fate attenzione

I marchi più diffusi tra i consumatori sono anche quelli più imitati nelle campagne di phishing per trarre in inganno gli utenti e compromettere i loro sistemi o la loro identità digitale

di pubblicata il , alle 17:31 nel canale Apple
 

Il marchio DHL si guardagna il primo posto nella classifica stilata da Check Point Research dei marchi più oggetto di phishing da parte dei criminali informatici, superando Microsoft e Google come marchio più utilizzato nelle email di truffe.

La classifica di Check Point si riferisce all'ultimo trimestre del 2021 ed elenca i primi 10 marchi più utilizzati ed imitati dai criminali informatici nel corso delle loro attività di phishing. DHL è risultato quello più sfruttato, presente nel 23% degli attacchi phishing riscontrati a livello globale. Completano il podio Microsoft con il 20% e Whatsapp con l'11%. Alle spalle del bronzo c'è Google, con il 10% delle occorrenze. A seguire nella classifica vi sono, in ordine, LinkedIn, Amazon, FedEx, Roblox, PayPal e Apple.

Omer Dembinsky, responsabile del gruppo di ricerca di Check Point Software, ha sottolineato come i criminali informatici si muovano sulla scia dell'opportunismo, cercando di trarre vantaggio dalle tendenze dei consumatori e di conseguenza imitando i marchi più popolari.

E quanto l'ascesa del marchio DHL nella classifica dei più imitati può essere collegato alla crescita dello shopping online, quale conseguenza delle misure di contenimento della pandemia. COVID-19. E' la prima volta che DHL arriva in cima alla classifica. 

Gli utenti meno avvezzi al mezzo informatico che per cause di forza maggiore si sono ritrovati a doverlo utilizzare con maggiore assiduità sono proprio i bersagli più facili per questo tipo di campagne. Chi acquista per la prima volta online potrebbe essere ingannato da una mail che reca il logo di uno spedizioniere e pensare di trovarsi dinnanzi ad una conferma o ad un aggiornamento sullo stato della spedizione.

In generale anche brand e loghi delle piattaforme social media sono risultati essere più imitati rispetto a quanto registrato in precedenza: LinkedIn è passato dall'ottava alla quinta posizione rispetto al trimestre precedente, mentre WhatsApp dalla sesta alla terza. E anche in questo caso la pandemia può aver giocato un ruolo, con sempre più persone che si sono trovati ad usare più massicciamente canali di comunicazione indiretta e da remoto.

"Purtroppo non c'è molto che i marchi come DHL, Microsoft e WhatsApp, che rappresentano i primi tre marchi più imitati nel quarto trimestre, possono fare per combattere i tentativi di phishing E' fin troppo facile per l'essere umano trascurare cose come i domini scritti in modo errato, gli errori di battitura, date sbagliate o altri piccoli dettagli che dovrebbero insospettire, e queesto apre la porta ad ulteriori danni. L'invito per tutti gli utenti è di prestare molta attenzione a questi dettagli quando si tratta di DHL nei prossimi mesi" afferma Dembinsky.

A cui aggiungiamo il nostro personale invito di prestare attenzione in generale a questi aspetti non solo verso DHL ma anche in ogni email o comunicazione che si intrattiene con qualsiasi terza parte.

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