Continua la battaglia tra Microsoft e Amazon per il progetto da 10 miliardi di dollari JEDI per il Dipartimento della Difesa USA

Il Pentagono ha rilasciato una dichiarazione in cui riafferma la vittoria di Microsoft per l'assegnazione del bando per i servizi JEDI Cloud. Amazon ha chiaramente detto che continua a ritenere ingiusta l'assegnazione e denuncia nuovamente le interferenze di Trump
di Roberto Colombo pubblicata il 05 Settembre 2020, alle 15:01 nel canale AppleAWSAmazonMicrosoft
La vicenda va avanti dall'ottobre dello scorso anno: Microsoft, Amazon, Oracle e IBM avevano partecipato alla gara di assegnazione di un contratto di fornitura di dieci anni del valore di 10 miliardi di dollari con il Pentagono per la fornitura di infrastrutture e i servizi cloud denominato JEDI.
JEDI, il programma per modernizzare l'infrastruttura IT del Pentagono
JEDI è l'acronimo di Joint Enterprise Defense Infrastructure, l'infrastruttura cloud che verrà realizzata per il Ministero della Difesa statunitense. Microsoft era uscita vincitrice dalla gara, battendo alle ultime battute la concorrenza di Amazon e dei suoi servizi AWS.
La decisione non era andata giù al patron di Amazon, Jeff Bezos, che aveva impugnato la decisione di fronte a un giudice federale, chiedendo la riapertura del bando, chiamando in causa anche delle interferenze nella decisione da parte del presidente USA Donald Trump. Secondo Bezos, Trump avrebbe cercato di indirizzare la decisione del DoD (Department of Defense) lontano da Amazon, visto che lo stesso Bezos è anche proprietario del Washington Post, giornale spesso critico verso l'operato dell'attuale presidente degli Stati Uniti.
In questi mesi il tira e molla è stato frenetico, ma nei giorni scorsi il Pentagono ha rilasciato una dichiarazione in cui riafferma la vittoria di Microsoft per l'assegnazione del bando per i servizi JEDI Cloud. A prima vista sembrerebbe tutto finito, ma in una dichiarazione Amazon ha chiaramente detto che continua a ritenere ingiusta l'assegnazione del contratto all'azienda di Redmond e di ritenere altresì fallata tutta la procedura di assegnazione, e che continuerà la sua battaglia legale.
Le interferenze di Trump
"The question we continue to ask ourselves is whether the President of the United States should be allowed to use the budget of the Department of Defense to pursue his own personal and political ends?"
Nel post sul blog Amazon non per il sottile accusando nuovamente il presidente Trump di utilizzare il budget federale per perseguire i suoi scopi politici.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTempo fa la trasmissione Petrolio fece un documentario su Amazon e, a parte le questioni legate al solito profiling di massa, segnalavano anche il problema che Amazon sfruttava la sua posizione per creare versioni "Amazon Basics" dei prodotti più venduti, vendendoli a minor costo, il che per certi versi può essere considerata concorrenza sleale.
Il rischio concreto è che Amazon diventi sempre più l'unico negozio globale.
C'è anche da dire che è facile criticare Amazon senza che gli store alternativi facciano nulla per innovarsi. Non solo sui tempi di consegna, ma a livello di assistenza post vendita e specialmente sulla questione rimborso.
In USA puoi riportare la qualsiasi indietro al negozio anche dopo 60 giorni, e ti danno indietro i soldi, non improbabili buoni da spendere entro tot tempo. Ora ovviamente non dico che questa debba essere la policy sempre e comunque, specialmente sul periodo di ritorno, ma i commercianti (online e non) dovrebbero cominciare a innovarsi.
Detto questo, dare la colpa sempre e comunque a Trump su ogni questione mi sembra abbastanza infantile. Hanno perso una gara, hanno fatto ricorso, e l'hanno nuovamente perso. Credo che questo sia abbastanza indicativo.
L'unico motivo per scegliere altro è solo per una questione di costi/bustarelle.
Ms regala milioni di $ di crediti Azure per convincere aziende medio/grandi a saltare sul loro carro (e spesso non ci riescono, vedasi Enel, giusto per fare un esempio di un'azienda italiana :asd
Il rischio concreto è che Amazon diventi sempre più l'unico negozio globale.
Sì, e anche a me sembra una pratica di concorrenza sleale, e come tale andrebbe investigata ed eventualmente sanzionata se ci siano gli estremi.
In USA puoi riportare la qualsiasi indietro al negozio anche dopo 60 giorni, e ti danno indietro i soldi, non improbabili buoni da spendere entro tot tempo. Ora ovviamente non dico che questa debba essere la policy sempre e comunque, specialmente sul periodo di ritorno, ma i commercianti (online e non) dovrebbero cominciare a innovarsi.
Assolutamente d'accordo.
Trump qui non mi sembra che c'entri, ma sarebbe il caso di chiarire le motivazioni che abbiano fatto preferire Microsoft ad Amazon.
L'unico motivo per scegliere altro è solo per una questione di costi/bustarelle.
Ms regala milioni di $ di crediti Azure per convincere aziende medio/grandi a saltare sul loro carro (e spesso non ci riescono, vedasi Enel, giusto per fare un esempio di un'azienda italiana :asd
Quindi nessun altro servizio cloud è comparabile ad AWS?
Chiedo perché non è il mio campo: giusto per avere un'idea.
Dei servizi di Google Cloud salvo solo BigTable, che è un bel pezzo di DBMS se lo si sfrutta a dovere. Lato connettività, eran messi meglio di AWS fino a un paio di anni fa.
Azure è quello che più di avvicina ad AWS overall. Ma basta usare per 10min il pannello di controllo per capire che è un'accozzaglia di sw sviluppati da team differenti e messi assieme con lo sputo. Lato autorizazione ed autenticazione sono migliorati, ma niente di paragonabile ad IAM di AWS. Lato operations lasciamo perdere, non è comparabile con AWS ed è una bestemmia continua.
Mi piacerebbe provare Azure Cosmos DB, ma l'ecosistema Azure mi fa troppo ribrezzo.
Il principio base del cloud e l'elasticità, ovvero il porter fare scale up/down automatico e velocemente. Beh, con Azure ci sono region dove più di una volta mi è capitato di ottenere "provisioning errors" perché praticamente il DC era pieno. Una barzelletta insomma.
Stendiamo un velo pietoso su Oracle Cloud & Co. L'unico che forse merita una menzione è Alibaba Cloud, dove stanno cercando di copiare AWS in maniera certosina e potrebbe essere un'opzione se si deploya in Cina
Se ci sarà occasione chiederò a qualche collega il perché della scelta di Azure per qualche progetto.
I militari avevano fissato i requisiti in modo che l'unica azienda che potesse soddisfarli fosse Amazon, fanno sempre così quando devono per forza fare una rfp ma hanno già in mente chi vogliono .. o chi non vogliono.
Poi Oracle ha fatto causa basandosi proprio sui requisiti "su misura" e sul fatto che due delle persone che gestivano la cosa poi sono risultate legate ad Amazon (notare che non erano gli unici con legami con aziende interessate), il fatto che Oracle non fosse neanche la possibile seconda scelta e che il boss di Oracle sia schierato con Trump ovviamente è una coincidenza.
A quel punto i militari hanno scelto Microsoft (principalmente perché era l'opzione migliore una volta esclusa Amazon per motivi politici).
Ma alla fine non è lo stesso che fanno i vari Coop, Esselunga, Conad ecc.. con i propri prodotti in campo alimentare venduti a costo minore nei loro stessi negozi?
Il settore è ovviamente più ristretto, ma il principio è lo stesso. Se non è concorrenza sleale per loro non vedo perché debba esserlo per Amazon.
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