Bono degli U2 si scusa per il download forzato di 'Song of Innocence' su iTunes

Nel corso dell'evento di presentazione di iPhone 6 e iPhone 6 Plus dello scorso 9 settembre, Apple ha regalato in esclusiva agli utenti iTunes Song of Innocence, l'ultimo lavoro della celebre rock band irlandese U2. A caval donato non si guarda in bocca, direbbero i saggi, ma in questo caso il regalo non è stato particolarmente gradito da tutti gli utenti.

Nel regalo, infatti, era incluso anche il download automatico dell'album degli U2 anche nelle librerie degli utenti non interessati alla novità. Un errore di valutazione che è costato ad Apple una pronta rincorsa ai ripari, con il rilascio quasi immediato di un tool che permettesse la cancellazione dei file sul PC e, contestualmente, l'eliminazione dell'album dalla libreria iTunes.

Sono arrivate nelle scorse ore le scuse ufficiali di Bono, frontman della band irlandese, a cui sono stati chiesti lumi durante un'intervista rilasciata su Facebook con domande poste dagli stessi utenti: "Potresti non rilasciare mai più un album su iTunes che si scarica automaticamente nelle librerie delle persone? Questa è maleducazione". Alla richiesta Bono si è prontamente scusato, con un tono insolitamente triste per il rocker irlandese.

"Mi dispiace molto, sono stato io ad avere questa magnifica idea", sono state le parole di Bono. "Gli artisti fanno solitamente cose del genere. Una goccia di megalomania, un tocco di generosità, un pizzico di autopromozione, e la profonda paura che queste canzoni su cui abbiamo versato gli ultimi anni della nostra vita potessero non essere ascoltate dai nostri fan."

L'album è stato scaricato da più di 26 milioni di utenti, secondo un comunicato rilasciato dalla stessa Apple, con almeno 81 milioni che lo hanno ascoltato durante la promozione. Tuttavia Bono non ha risposto esplicitamente alla vera richiesta dell'utente indignato. Il rapporto di collaborazione fra Apple e gli U2 continua ed è già stato pianificato il rilascio di "nuove cose nei prossimi anni", tra cui "innovazioni che trasformeranno il modo in cui la musica viene ascoltata e vista".

Ma forse le prossime volte il tutto verrà gestito in modo più oculato.