Apple Vision Pro: come si useranno dita, occhi e voce per fare tutto?

Apple Vision Pro è stato svelato al mondo interno durante la WWDC 2023. Apple ha in mente di rivoluzionare l'uso del personal desktop così come lo conosciamo ''fisicamente'' oggi tramite l'introduzione della realtà Aumentata e Virtuale. Ma come sarà possibile usarlo senza alcun tipo di controller fisico?
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 08 Giugno 2023, alle 15:01 nel canale AppleAppleVision Pro
Apple Vision Pro è stato svelato al mondo interno durante la WWDC 2023. Apple ha in mente di rivoluzionare l'uso del personal desktop così come lo conosciamo ''fisicamente'' oggi tramite l'introduzione della realtà Aumentata e Virtuale. Ma come sarà possibile usarlo senza alcun tipo di controller fisico? L'idea di Apple è quella di potenziare al massimo l'uso della voce, degli occhi e soprattutto delle dita. Da qui la creazione di visionOS ossia il primo vero sistema operativo di Apple per il suo visore che però cambia completamente l'interazione con l'interfaccia da parte degli utenti.
Apple Vision Pro: usare occhi, dita e voce per fare tutto
Si parte dagli occhi e qui Apple decide di farli usare come vero e proprio puntatore. Sì, perché con gli occhi per l'utente sarà possibile puntare le icone o gli oggetti virtuali e utilizzarli tramite la conferma con le dita delle mani, ecco la seconda fondamentale interazione con l'interfaccia grafica. Per poter realizzare tutto questo è chiaro che le linee guida di Apple per gli sviluppatori sono precise e cambiano anche quanto invece solitamente viene realizzato con le interfacce degli altri sistemi operativi. Sì, perché le app in questo caso dovranno essere pienamente integrate nel nuovo sistema di interazione. Ecco il motivo per il quale tutto è stato stondato, e le icone sono ora completamente circolari in modo da permettere più facilmente di selezionarle con la vista.
Oltretutto di fondamentale importanza c'è anche la dimensione di ogni singolo elemento perché dovrà essere trovato facilmente proprio con il passaggio dell'occhio dell'utente. Da qui anche l'introduzione del cosiddetto ''effetto hover'' che avevamo sostanzialmente già visto introdotto con la Apple Pencil e l'iPad Pro con M2 e che permetteva di ''predire'' dove la penna andasse a toccare sullo schermo. Qui l'idea è tramutata sull'interfaccia di visionOS e garantisce appunto la perfetta corrispondenza tra gli occhi, il loro posizionamento e le icone.
Se gli occhi permettono di selezionare tutto è con le dita e dunque con il movimento delle mani che visionOS permetterà di aprire, ridimensionare, spostare e anche scrivere senza alcun tipo di controller. Con Vision Pro, Apple, ha deciso di non usare alcun tipo di accessorio ma di permettere all'utente di fare tutto con la massima facilità. Ecco allora che il gesto principale diventa quello del pizzico a cui poi si vanno ad associare altri movimenti come il ''tap'', il ''doppio tap'' ma anche il pizzico e il suo mantenimento per lo scroll o ancora lo zoom con l'uso delle due mani che si allargano. Facile e molto intuitivo.
E se l'utente dovesse scrivere un testo? Vision Pro prevede la digitazione di un testo direttamente su di una tastiera virtuale oltre ad una classica tastiera Bluetooth o un iPhone collegato. Anche in questo caso, come potete vedere, la tastiera comparirà a richiesta, sarà di tipo fluttante e soprattutto prevede un layout completamente in sintonia, graficamente parlando, a quello che abbiamo visto con il resto dell'interfaccia. Quindi tasti circolari e anche un minimalismo che richiama semplicità di utilizzo.
A concludere l'esperienza di Vision Pro c'è anche la voce. Al momento non sappiamo bene come potrà essere utilizzata ma di fatto sappiamo che potremo richiamare Siri a cui chiedere alcune informazioni e chissà magari impartire anche alcuni comandi.
Apple Vision Pro dunque prevede l'interazione con l'utente più semplice che mai. L'imperativo è avere un'esperienza d'uso spaziale ''comoda, intuitiva e soddisfacente'' e chiaramente l'uso della voce, delle dita e degli occhi non può che acconsentire a realizzare proprio tutto questo. L'unica nota negativa che ci viene in mente in tutto questo riguarda chiaramente l'assenza di un feedback tattile che però, a detta di Apple, sarà comunque compensato da altri tipi di interazione visive e sonore. Quindi i tasti, ad esempio, si evidenzieranno al passaggio delle dita o della vista e un suono darà conferma della pressione.
39 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPiù che per i videogame l'utilizzo delle mani andrà studiato bene per i porno
Sto coso costa ma mi sa che funziona meglio dei vari metà,Pico, PsVr2 etc.
Vediamo se la qualità degli altri visori aumenterà,senza aumentare troppo i prezzi.
Sto coso costa ma mi sa che funziona meglio dei vari metà,Pico, PsVr2 etc.
Vediamo se la qualità degli altri visori aumenterà,senza aumentare troppo i prezzi.
Veramente io a parte stili grafici diversi non vedo tutta sta differenza con l'interfaccia del quest pro.
Certo che c'è differenza, eccome.
Materiali e potenza di calcolo prima di tutto e poi i sensori.
Ma l'interfaccia software non mi sembra molto diversa da quelle già esistenti.
Materiali e potenza di calcolo prima di tutto e poi i sensori.
Ma l'interfaccia software non mi sembra molto diversa da quelle già esistenti.
L'interfaccia degli altri, da 500 €, è con occhi, solo dita, o voce?
Io vedo sempre che hanno dei controller in mano e francamente mi fa molta differenza...
A meno che non stai parlando delle icone...
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