Apple presenta il nuovo Silicon M1 Ultra: ecco specifiche tecniche e prestazioni

Prima di svelare al mondo intero il potente Mac Studio, Tim Cook ha presentato il nuovo chip M1 Ultra, il cuore pulsante della prossima generazione di dispositivi Apple. Basato sull'inedita architettura UltraFusion, il SoC offre prestazioni superiori a quelle dei processori desktop più potenti.
di Pasquale Fusco pubblicata il 08 Marzo 2022, alle 20:27 nel canale AppleApplemacOS
Come era stato anticipato dalle ultime indiscrezioni, Apple ha presentato la nuova generazione dei SoC (system on a chip) Silicon M1: arriva il 'flagship' M1 Ultra, chipset che promette di rivoluzionare le performance dei dispositivi prodotti in quel di Cupertino.
Come conferma il colosso statunitense, il modello M1 Ultra supera in prestazioni i più recenti M1 Pro e M1 Max che abbiamo accolto su MacBook Pro lo scorso ottobre.
Apple M1 Ultra, presentata l'inedita architettura UltraFusion
In merito alle specifiche tecniche, M1 Ultra integra una CPU 20-core (16 high-performance core e quattro high-efficiency core), una GPU 64-core e un nuovo Neural Engine 32-core. In aggiunta, troviamo 128GB di RAM. "M1 Ultra rappresenta un’ulteriore rivoluzione per i chip Apple che ancora una volta sconvolgerà il settore dei PC. Connettendo due die dei chip M1 Max con la nostra architettura di packaging UltraFusion, siamo in grado di far raggiungere al chip Apple risultati senza precedenti" ha dichiarato Johny Srouji, Senior VP of Hardware Technologies di Apple.
In parole povere, Apple ha 'fuso' due chip M1 Max in un unico grande SoC, basato su un'inedita architettura nota internamente come UltraFusion. Questa utilizza un interposer di silicio che connette i chip su più di 10.000 segnali, garantendo una larghezza di banda inter-processore da 2,5TB/s a bassa latenza.
"Con la sua potente CPU, una GPU formidabile, un incredibile Neural Engine, l'accelerazione hardware ProRes e un'enorme quantità di memoria unificata, M1 Ultra completa la famiglia M1 ed è il chip più potente e capace al mondo per un personal computer", conclude Srouji.
Sul fronte delle prestazioni, Apple ha dichiarato una potenza di calcolo "superiore a quella di un processore desktop da 16 core" ed elevate prestazioni grafiche, paragonabili a quelle offerte dalle più recenti GPU di fascia alta, il tutto con un consumo energetico inferiore rispetto alla 'concorrenza' - si parla di 100W in meno per la CPU e di 200W in meno per la GPU. Naturalmente, la compagnia di iPhone e Mac non ha fatto riferimenti espliciti ai produttori rivali.
Il primo dispositivo ad accogliere il chip M1 Ultra sarà il nuovo Mac Studio, il sistema desktop compatto che offre le prestazioni più elevate raggiunte da Apple.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe mantiene le promesse che dichiara in ambito PRO è un costo recuperato in 1-2 mesi
Ma perché non in 26 giorni e due ore scusa, se tanto dobbiamo sparare numeri a muzzo?!
Ma poi il bello è "l'ambito PRO", questi non hanno idea di come deve essere una ws in ambito PRO.
Io un paio di mesi fa ho festeggiato i miei 22 anni di professione nel mondo IT e la tendenza ad avere interfacce web based e basate sui soliti 2 o 3 framework è generalizzata.
Poi certamente ci sarà sempre l'eccezione, ci sarà sempre quello che deve far girare il terminale 5250 o che deve usare Lotus Notes, il gestionalino Zucchetti con datasource ODBC verso database Access o il software della macchina a controllo numerico che gira su OS/2 Warp, però non sono esempi statisticamente rilevanti...
Io non sono un utente Apple e non ho mai avuto un MacBook però oggi come oggi farei sicuramente meno fatica a passare a osx rispetto a vent'anni fa, e sarei ben contento se qualche altro produttore (Lenovo sui ThinkPad o Dell sui Latitude) passasse a cpu arm con assorbimenti più contenuti e performance di livello M1.
Idem, uso quotidianamente macos ed è una sofferenza continua.
Nonostante le prestazioni, l'efficienza e la qualità costruttiva, per me la non espandibilità e l'irreparabilità degli attuali Mac sono i veri dealbreaker.
Per questo continuerò ad andare di Hackintosh per un bel pò ancora.
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