Apple, il visore VR si avvicina: la produzione di massa forse già ad agosto

Il debutto del visore AR/VR di Apple ipotizzato per la fine del 2022 sembra ora diventare un'ipotesi con maggior consistenza: dall'oriente giungono infatti alcune informazioni che indicano il possibile avvio della produzione in volumi per il periodo di agosto-settembre, ma non prima di aver completato una nuova fase di test e convalida.

Da tempo Apple è al lavoro sullo sviluppo di una soluzione AR/VR e pare che le attività siano ora giunte in una fase relativamente vicina al debutto commerciale. Le informazioni provengono dal quotidiano taiwanese Digitimes, che indica come il visore di Apple sia attualmente protagonista di una seconda fase di test ingegneristici.

Si tratta di un'informazione interessante dal momento che questa particolare fase rappresenta il momento in cui i produttori di hardware finalizzano il design e risolvono quegli eventuali problemi che potrebbero causare grattacapi più significativi nelle successive fasi di produzione e assemblaggio di un prodotto finito.

Secondo quanto afferma Digitimes, il visore AR di Apple dovrebbe entrare presto in una nuova fase di test ingengeristici preparatori alla produzione di massa prevista per i mesi di agosto o settembre, prima della commercializzazione entro la fine dell'anno.

Di recente il giornalista di Bloomber Mark Gurman, sempre attento alle mosse della Mela, ha diffuso alcune indiscrezioni secondo le quali vi sarebbe qualche problema di sviluppo con il visore, in particolare riguardanti un surriscaldamento del dispositivo e non meglio precisati intoppi con il software e le fotocamere, che potrebbero ritardarne il debutto. Le informazioni raccolte da Digitimes, da considerare comunque con la dovuta cautela, sembrano contrastare la tesi di Gurman.

In ogni caso Apple avrebbe in cantiere due differenti prodotti AR/VR: il primo sarebbe un dispositivo simile ad Oculus Quest e destinato ad un pubblico di nicchia, professionisti e sviluppatori, e con un prezzo piuttosto impegnativo che potrebbe collocarsi attorno ai 3 mila dollari. Per il pubblico consumer è invece in sviluppo un secondo dispositivo, più leggero e compatto che prenderebbe la forma dei proverbiali "Apple Glasses" e dovrebbe rappresentare l'obettivo finale per quanto concerne il settore della realtà aumentata.