Nanotecnologie & Tecniche di integrazione

Sul sito Lithium sono state analizzate le Nanotecnologie, tecniche che promettono di portare una vera rivoluzione nel mondo dei circuiti integrati
di Paolo Corsini pubblicata il 01 Marzo 2003, alle 10:42 nel canale Uncategorized
Sul sito web Lithium è stato pubblicato un nuovo articolo della serie "Tecnologie da sogno", che illustra le Nanotecnologie, tecniche che si pongono l'obbiettivo di creare dispositivi molecolari per i più vasti impieghi.
Nell'estratto qui di seguito riportato sono spiegati i Nanotubi di Carbonio, un singolare fenomeno della natura che promette di portare una vera rivoluzione nel mondo dei circuiti integrati:
Nell'estratto qui di seguito riportato sono spiegati i Nanotubi di Carbonio, un singolare fenomeno della natura che promette di portare una vera rivoluzione nel mondo dei circuiti integrati:
Nel 1991 Sumio Iijima, ricercatore NEC, scoprì al microscopio elettronico dei filamenti nanoscopici presenti nella fuliggine, furono chiamati "Nanotubi". Quello che allora sembrava un curioso fenomeno della natura è visto oggi dagli scienziati come una delle possibili vie per superare i limiti fisici delle attuali tecniche di integrazione. Già adesso si costruiscono transistor con dimensioni critiche inferiori ai 200 nanometri (400 atomi circa) e nei prossimi 10 anni i progettisti si troveranno a toccare i limiti fisici fondamentali della materia. Come superare un tale scoglio? La speranza è appunto quella di poter utilizzare i Nanotubi. I Nanotubi sono sottilissimi filamenti di carbonio con un diametro tipico di circa 1 nanometro (0,001 micron). Possono essere sia a strato singolo (un tubo costituito dalla sola parete esterna) o a strati multipli concentrici (più tubi uno dentro l'altro).Trovate l'intero articolo on line a questo indirizzo.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".