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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Lariano (RM)
Messaggi: 1371
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Alpha Ventus - Eolico in mezzo al mare
Fantastico! Un progetto enorme, che può soddisfare il fabbisogno energetico di 50.000 abitazioni. Si trova in a 45 Km dalla costa, in Germania, è composto da 12 turbine eoliche con pale da 56m con produzione da 5MW ciscuna, per un totale di 60MW. Il governo tedesco ha già autorizzato la costruzione di latri parchi come questo. Gli ambientalisti dicono che potrebbe arrecare problemi ad uccelli migratori e cetacei. Cosa ne pensate?
![]() ![]() Qui.
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Careful With That Axe |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Messaggi: 1258
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penso che gli ambientalisti estremisti a volte esagerano, per loro l'unica soluzione sarebbe tornare all'eta della pietra.
Mi sembra un'ottima soluzione costruire impianti eolici in mare, cosi' non ci sono contadini che si lamentano perche' rovinano il paesaggio.
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La scienza è provvisoria -- Jumpjack -- |
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#3 |
Member
Iscritto dal: Jun 2006
Messaggi: 60
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L'eolico non risolverà mai i nostri problemi, non è controllabile, non ha abbastanza potenza per soddisfare i nostri bisogni..
Per dare due dati, una centrale termica convenzionale normalmente va dai 1000 ai 1500 MegaWatt di potenza, fai te i conti di quante pale servirebbero per sostituirne una soltanto, contando inoltre sul fatto che il sistema di regolazione sarebbe tremendamente complicato, già ora l'importare energia rende la regolazione della rete elettrica veramente complicata, pensa avere migliaia di generatori distribuiti da regolare contemporaneamente. |
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#4 |
Member
Iscritto dal: Jun 2006
Messaggi: 60
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#5 | |
Member
Iscritto dal: Jun 2006
Messaggi: 60
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Quote:
L'eolico ha il grandissimo problema di essere non regolabile, dipende dal vento e trovare zone a vento costante è impossibile. Oltretutto le pale hanno un profilo adatto a una certa intensità di vento calano di rendimento quando non lavorano all'intensità per la quale sono state progettate, inoltre quando il vento è troppo intenso devono essere necessariamente bloccate per evitare danni agli organi meccanici ed elettrici. Detto questo ti posso dire che dal punto di vista della regolazione è molto più facile regolare un grande alternatore (anche se non rimane comunque una cosa semplice) che avere qualche centinaio di linee con relative portate da regolare per evitare sovraccarichi. Se ti ricordi il blackout di qualche anno fa è stato causato da un sovraccarico dato da un guasto su una linea proveniente dalla svizzera che ha portato a far scattare in cascata le protezioni delle linee di trasmissione. La gestione della rete è delicatissima e avere generatori distribuiti non aiuta affatto nel semplificarla. |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Quote:
Ci sono maggiori difficoltà nel gestire la variabilità della fonte, rispetto ad un centrale convenzionale, ma diversi paesi hanno passato la quota del 15% di copertura del fabbisogno senza grossi problemi. Integrata in un sistema come il nostro, dove abbondano centrali idroelettriche, inceneritori e centrali a gas, oltre che impianti di ripompaggio in grado di accumulare energia, si può pensare di superare agevolmente il 20% che è una quota di tutto rispetto. Si potrebbe arrivare a coprire assieme a idroelettrico, biomasse, geotermico, fotovoltaico solare + i termovalorizzatori una quota pari al 50% Il problema è andare a sostituire una grossa fetta della parte termoelettrica ![]() |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18593
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no ha ragione... pensa che casino sarebbe gestire in tempo reale flussi variabili di energia, sarebbe anche abbastanza dispendioso in termini di efficienza e di costi di apparecchi elettronici (di potenza enorme, non ci mettono certo i transistor da 8 ampere che vediamo dentro un televisore per es...)
l'idea delle eliche sul mare mi piace comunque... o magari sulle coste in prossimità di centri industriali, tanto brutto per brutto almeno creano energia il problema è che da noi il vento non è così forte e costante come nei mari del nord, bisogna fare dei conti precisi sull'effettiva convenienza per l'impatto ambientale invece, è normale che qualsiasi variazione anche naturale abbia un impatto ambientale, alla fine bisogna fare un bilancio tra svantaggi e vantaggi x jumper: non fare anche te l'errore di chi guarda nei pannelli solari il KWp, se una pala eolica genera 5MW di picco se non c'è il vento o ce n'è poco o troppo (si stacca per non rischiare danni) ne produce meno o niente. bisogna fare la media a fine anno, come anche per il solare, che rende meno di 1/5 della potenza di picco, quindi per pareggiare una centrale termica da 1GW sono necessari almeno 5GWp di pannelli
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#8 | |
Member
Iscritto dal: Jun 2006
Messaggi: 60
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Quote:
Chiaramente dopo aver pompato acqua in bacino è disponibile per la produzione ma il rendimento, quella bestia con cui si ha a che fare sempre, fa si che l'energia spesa per pompare l'acqua sia maggiore di quella prodotta. |
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#9 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Quote:
Gli stessi consumi sono assai variabili durante il giorno, anche se la somma di milioni di carichi aleatori crea una curva di prelievo con un andamento tutto sommato prevedibile. Stessa cosa nella produzione... intensità e direzione del vento sono prevedibili, l'insolazione è prevedibile, l'integrazione su vasta scala rende il tutto gestibile. I problemi di efficienza non sono qua, stanno semmai nella necessità di avere elettrodotti su distanze più lunghe. Se ci pensi però questo è vero solo per l'eolico e non per il fotovoltaico, che viene consumato praticamente alla fonte. Quote:
![]() Ultima modifica di jumpermax : 29-04-2010 alle 22:45. |
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Quote:
il ripompaggio ACCUMULA energia, convertendo l'energia elettrica in potenziale gravitazionale. Poi come tutti gli accumulatori ha un rendimento <1 per cui nel passaggio si dissipa energia per vari motivi. Questo però ti consente di immagazzinare l'energia prodotta in surplus ed è di fondamentale importanza in una rete che dipende da fonti rinnovabili come l'eolico. Per il fotovoltaico già meno, perché di norma produce energia proprio quando c'è di bisogno... (di giorno) |
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Lariano (RM)
Messaggi: 1371
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E' molto interessante anche la tecnologia con turbine sotto il mare che sfruttano le correnti.
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Milano
Messaggi: 13885
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le centrali idroelettriche/termoelettriche hanno un buon rendimento se hanno una certa dimensione (non si costruiscono centrali da 1 MW
![]() Viceversa, con l'eolico (ma anche con altre fonti) è possibile generare quasi "in loco" e limitare in parte le perdite derivate dalla distribuzione su lunghe tratte. Ovvio che non ci si può slegare dalla distribuzione al altissimo voltaggio su lunghe tratte, ma "dare una mano" generando e consumando in loco non è un'opzione da sottovalutare. senza contare che bisognerebbe lavorare anche sul fronte opposto: non occorre per forza produrre più elettricità, basterebbe consumarne un po' meno evitando gli sprechi, ottimizzando i consumi ecc.
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Canon EOS 300D; Canon EOS 40D; 17-40 f4 L; EF 50 f1.8; Sigma EX 28-70 f2.8; 70-200 f4 L; Sigma APO 100-300mm F4 EX IF HSM; TC Sigma 1.4x EX Apo DG; Canon EOS 5 con VG; Flash SpeedLite 200E; Canon T50; FD 28 f2.8; FD 50 f1.8; FD 70-210 f4 |
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18593
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Quote:
tant'è che alcuni esperti dicono che nella conta dei costi delle rinnovabili bisogna anche considerare i costi di sistemi di riserva quando per dire non c'è il sole o non tira il vento
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#14 | ||
Member
Iscritto dal: Jun 2006
Messaggi: 60
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Quote:
In realtà le centrali termoelettriche si tende a tenerle in funzione il più possibile perchè per l'accensione richiedono da 18 a 24 ore in base alla dimensione quindi non conviene economicamente spegnerle e accenderle nel breve periodo. Ora come ora sono l'unico modo che abbiamo di produrre l'energia elettrica in modo economicamente conveniente, non dico che l'eolico non possa dare una mano alla produzione d'energia ma non bisogna convincersi che sia la soluzione ai nostri problemi. Se mai bisognerebbe puntare sulla fusione nucleare che a lungo termine è l'unica fonte sicura. Quote:
Sono cose che studio tutti i giorni, parlo con cognizione di causa, è irrealistico per un paese come il nostro l'uso dell'eolico su vasta scala. Non bisogna dimenticare che il primo settore per utilizzo di energia elettrica è l'industria, e non sono consumi da privato, si parla di carichi distribuiti di centinaia di Kw che devono avere energia garantita. Non sto dicendo che l'eolico non dev'essere considerato, ma non può essere la fonte energetica prevalente, può arrivare ad essere un terzo del totale ma sinceramente affidarsi a una fonte incostante non mi sembra proprio una scelta intelligente. |
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#15 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 2524
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Quote:
le fonti rinnovabili andrebbero viste per un uso limitato, privato e proprio per semplificare il sistema... come ad esempio una casa di campagna o un condominio.. se questo è autosufficiente ne guadagnano gli abitanti e il sistema, che risulta molto piu semplificato... le grosse centrali invece andrebbero fatte nelle zone industriali per dare grosse quantità di energia dove serve. aggiungo che il petrolio non finirà presto come si dice, perché stanno trovando nuovi giacimenti.... vedi l'incidente della piattaforma nel golfo del messico.. Quello che è fondamentale in ogni caso è la diversificazione delle materie prime utilizzate per produrre energia.. il problema dei grossi paesi, con i tempi cupi che ci attendono, è l'indipendenza soprattutto dai paesi instabili politicamente...e Obama lo ha capito benissimo... e poi se cominciassimo ad utilizzare in maniera piu consona l'energia non sarebbe male, come non tenere accesi i riscaldamenti fino ad aprile o usare le famose scarpette.... Venendo all'argomento del 3d penso sia un'ottima idea anche perché oggettivamente sono orrende quelle pale eoliche, dire che rovinano il paesaggio è poco... penso comunque che sia piu utile investire nei pannelli solari...
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#16 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Non è assolutamente un problema sopperire alla variazione dell'eolico, fosse anche per quote rilevanti. Quote:
Dato che domani gli idrocarburi costeranno molto più di oggi, è l'eolico la soluzione attuale ai nostri problemi, e sarà il solare nel futuro prossimo. Mica abbiamo bisogno di rivoluzioni, solo dobbiamo aumentare la quota di energia PRODOTTA da fonti rinnovabili. Le centrali termoelettriche però mica verranno dismesse.. Quote:
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Il punto centrale dell'eolico è il suo costo al kw, tanto più è basso tanto più è conveniente installare nuove centrali. Ad oggi, coi costi attuali, la quota ragionevole può essere il 15-20%, quindi concordo con la tua idea di <1/3. Tra 10 anni potrebbe essere stravolto tutto, ma saranno sempre i costi di produzione a tirare le fila... i sistemi per immagazzinare l'energia esistono già con le tecnologie attuali. |
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#17 | ||||
Member
Iscritto dal: Jun 2006
Messaggi: 60
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Mi pare che tu ne capisca, e penso tu sappia come si gestiscono le linee di trasporto, oltre a un certo sovraccarico limite staccano automaticamente e si crea una reazione a catena che porta inevitabilmente a dover eliminare carichi per evitare altri sovraccarichi, pena blackout. Quote:
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#18 |
Member
Iscritto dal: Jun 2006
Messaggi: 60
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#19 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18593
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quanto inquini e quanto spendi? inoltre una batteria eroga mediamente meno del 90% dell'energia che gli dai... quindi è oltretutto inefficiente
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#20 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 1999
Messaggi: 3780
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si fa gia' , si chiamano centrali di pompaggio , sono centrali idroelettriche reversibili che quando c'e' un surplus di energia pompano acqua dal bacino di vale al bacino di monte , quando invece devono produrre energia funzionano come centrali idroelettriche tradizionali.
In italia grazie alla grande quantita' di bacini idrici tutti i compiti di stabilizzazione vengono effettuati tramite centrali di pompaggio (che rappresentano circa il 10-15 % della potenza complessiva della rete italiana. All' estero dove mancano bacini idrici si e' sperimentato il sistema di pompare aria in miniere abbandonate usandole come riserva, il rendimento e' leggermente inferiore rispetto alle centtrali di pompaggio Ultimamente si sta sperimentando il sitema di stabilizzazione HVDC che opera su base statistica , infatti mette in contatto punti molto lontani della rete e quindi stabilizza la rete stessa scaricando gli scompensi sulle reti degli stati vicini |
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