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Old 16-01-2006, 22:34   #1
pietro84
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L'Avatar di pietro84
 
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[università] cosa cambiereste?

se dipendesse da voi cos'è che cambiereste nell'organizzazione e nel tipo di preparazione offerta dall'università?
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"la scelta giusta non è sempre la più saggia,ma è quella che non porta con sè rimpianti" . pietro84
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Old 16-01-2006, 22:46   #2
Syd Barrett
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L'Avatar di Syd Barrett
 
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Il problema più serio della mia facoltà è l'enorme numero di teste di budino che frequentano per passare il tempo, nonostante sia a numero chiuso.
Io sbatterei fuori a pedate chi è fuori corso e contemporaneamente non lavora o mantiene 5 bambini o ha altre giustificazioni ragionevoli per lasciare spazio e risorse a chi non usa l'università come un parcheggio.
Insomma, ci sono tanti problemi ma il più grosso sono gli studenti, e non l'organizzazione in sè.
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Corinna
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Old 17-01-2006, 03:59   #3
bravoragazzo
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SydBarrett c'è anche gente che gli esami non li riesce a dare e non perchè non si impegna.. ma per mancanza di metodo di studio..
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Old 17-01-2006, 10:24   #4
AlexGatti
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Originariamente inviato da Syd Barrett
Il problema più serio della mia facoltà è l'enorme numero di teste di budino che frequentano per passare il tempo, nonostante sia a numero chiuso.
Io sbatterei fuori a pedate chi è fuori corso e contemporaneamente non lavora o mantiene 5 bambini o ha altre giustificazioni ragionevoli per lasciare spazio e risorse a chi non usa l'università come un parcheggio.
Insomma, ci sono tanti problemi ma il più grosso sono gli studenti, e non l'organizzazione in sè.
Mah, un minimo di fuoricorso lo puoi fare, anche perchè in molte facoltà riuscire a finirle in corso è spesso un'utopia (e i professori e la disposizione degli appelli non aiutano).
Però quando una facoltà dura 5 anni e sono 15 anni che sei li... raus! a casa!
Penso che due volte e mezzo gli anni di corso (quindi 12.5 anni) sia il massimo da consentire, oltre è veramente star li a non far nulla, se prendi una laurea (la prima, ovvio) a 35 anni vuol dire che non ti serve.
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"Vedi, molte delle verità che affermiamo, dipendono dal nostro punto di vista"
"Se coloro che vi guidano vi dicono: «Ecco! Il Regno è nel cielo», allora gli uccelli del cielo vi saranno prima di voi. Se essi vi dicono: «Il Regno è nel mare», allora i pesci vi saranno prima di voi. Ma il Regno è dentro di voi ed è fuori di voi"
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Old 17-01-2006, 13:59   #5
Syd Barrett
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Originariamente inviato da bravoragazzo
SydBarrett c'è anche gente che gli esami non li riesce a dare e non perchè non si impegna.. ma per mancanza di metodo di studio..
Forse hanno sbagliato strada.

@AlexGatti: no non pensavo di sbattere tutti fuori al primo esame rimandato, per carità. Anche io sono indietro rispetto al mio piano di studi, anche se ho dei buoni motivi per esserlo. Mi riferivo anche al fatto che - sempre da me - un grande problema è costituito dai soliti stronzi che vanno a lezione a parlare di moda e partite di calcio, facendo perdere un sacco di tempo a tutti gli altri. Non voleva essere un'affermazione radicale, ma solo un'osservazione: il punto di vista può essere un altro, e quindi la causa del problema gli studenti e non i professori.
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Corinna
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Old 17-01-2006, 15:04   #6
plutus
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in Svizzera (basilea almeno) puoi ripetere l'esame 2 volte: se va male, ripeti l'anno. Se va ancora male sei bandito dalle scuole del regno. Un po' drastico forse, ma secondo me non guasterebbe...
dall'altra parte bisognerebbe bandire anche certi prof troppo poco motivati cosi come eliminare alcuni esami inutili
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Old 17-01-2006, 16:02   #7
pietro84
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L'Avatar di pietro84
 
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dall'altra parte bisognerebbe bandire anche certi prof troppo poco motivati
su questo quoto,ne ho incontrati un paio che mi hanno rovinato due esami importantissimi.
più che non motivati nel mio caso avevano miliardi di altri lavori e non se ne fregavano niente degli studenti.
un minimo di controllo ci vorrebbe anche per i professori.
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"la scelta giusta non è sempre la più saggia,ma è quella che non porta con sè rimpianti" . pietro84
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Old 17-01-2006, 17:08   #8
bravoragazzo
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Ci tengo a sottolineare che per prevedere un espulsione dall'università nel caso in cui non si hanno dei determinati risultati risulterebbe fattibile se alle superiori ci fossero professori in grado di far studiare la gente e non solo di fargli imparare cose a memoria...molto spesso, a mio avviso, la colpa di molti fallimenti universitari risulta di coloro che hanno trascurato il ragazzo durante il suo percorso scolastico. Un'altra cosa da far rivedere sono le bocciature nelle scuole medie superiori: perché si boccia così poco? perchè arrivano capre all'università? Preferisco vedere un ragazzo che è stato bocciato ed è asrrivato all'univ con qualche anno di ritardo e che studia bene piuttosto che un figoncello che entra a 19 anni nell'università senza avere un minimo di metodo di studio. Il problema, come è facile notare, non nasce nell'università ma nelle scuole precedenti. Nell'università si raccoglie ciò che si è fatto in precedenza e se si è stati trascurati e non si è seminato non avvengono miracoli, il raccolto non si ha, almeno non subito.
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Old 17-01-2006, 17:13   #9
bravoragazzo
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http://www.repubblica.it/universita/sogno/sogno14.html


Ritengo infatti che il grande problema degli studi universitari, dei fallimenti o presunti tali, dipenda da una frequente incapacità dei docenti, di ogni ordine e grado (Università compresa) di comunicare interesse, dalla incapacità di prospettare problemi per affrontarli insieme, dalla incapacità di orientare lo studente affinché egli successivamente sappia fare valutazioni e scelte operative.


nulla di piu' vero.
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Old 17-01-2006, 21:07   #10
danige
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Originariamente inviato da bravoragazzo
http://www.repubblica.it/universita/sogno/sogno14.html


Ritengo infatti che il grande problema degli studi universitari, dei fallimenti o presunti tali, dipenda da una frequente incapacità dei docenti, di ogni ordine e grado (Università compresa) di comunicare interesse, dalla incapacità di prospettare problemi per affrontarli insieme, dalla incapacità di orientare lo studente affinché egli successivamente sappia fare valutazioni e scelte operative.


nulla di piu' vero.
Mah secondo me il vero problema delle università italiane è la mentalità con cui vengono affrontate, in qualsiasi paese al mondo uno studente che sistematicamente non riesce a passare esami è considerato o una testa di legno oppure uno che evidentemente ha qualcosa di meglio da fare al posto di studiare, in Italia invece ciò diventa immediatamente colpa dei docenti che non sanno motivare adeguatamente i propri studenti. La cosa è talmente comica che mi viene quasi da piangere per il futuro del nostro paese
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Old 17-01-2006, 21:25   #11
plutus
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Originariamente inviato da danige
Mah secondo me il vero problema delle università italiane è la mentalità con cui vengono affrontate, in qualsiasi paese al mondo uno studente che sistematicamente non riesce a passare esami è considerato o una testa di legno oppure uno che evidentemente ha qualcosa di meglio da fare al posto di studiare, in Italia invece ciò diventa immediatamente colpa dei docenti che non sanno motivare adeguatamente i propri studenti. La cosa è talmente comica che mi viene quasi da piangere per il futuro del nostro paese
ti aggiungo che per far fronte alle teste di legno il livello dei corsi si è abbassato sensibilmente d quando esiste il 3+2...
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Old 17-01-2006, 21:34   #12
danige
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Originariamente inviato da plutus
ti aggiungo che per far fronte alle teste di legno il livello dei corsi si è abbassato sensibilmente d quando esiste il 3+2...
Condivido pienamente la riforma Berlinguer è nata con l'ottimo proposito di ridurre gli abbandoni, peccato che per realizzare questo proposito si siano annacquati i corsi di laurea, sono ampiamente stufo di tutto questo diritto allo studio inviolabile o si introducono dei sani principi meritocratici al più presto o qui si continuerà a sfornare laureati sempre meno preparati, convinti fino al midollo che i 19 presi agli esami siano dovuti a professori non in grado di motivarli/ non motivati invece che a proprie abissali carenze
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Old 17-01-2006, 21:38   #13
Syd Barrett
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Condivido pienamente la riforma Berlinguer è nata con l'ottimo proposito di ridurre gli abbandoni, peccato che per realizzare questo proposito si siano annacquati i corsi di laurea, sono ampiamente stufo di tutto questo diritto allo studio inviolabile o si introducono dei sani principi meritocratici al più presto o qui si continuerà a sfornare laureati sempre meno preparati, convinti fino al midollo che i 19 presi agli esami siano dovuti a professori non in grado di motivarli/ non motivati invece che a proprie abissali carenze

Ecco, era un po' quello che volevo dire all'inizio ma temevo di scatenare un flame
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Old 17-01-2006, 22:15   #14
bravoragazzo
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beh ragazzi prima di lanciare frecciatine del genere provate a farvi una passeggiatina nella facoltà di ingegneria. vi assicuro che non è facile andare avanti, benché il livello si sia abbassato. Ma col Vecchio Ordinamento non è per nulla vero che veniva fatta selezione, ovvero, i piu' tenaci alla fine con un paio d'anni in piu' riuscivano a finire.

Nessuno può, a mio avviso, permettersi di giudicare l'intelligenze altrui poiché se vogliamo fare i fiscali in una facoltà come ingegneria che conta ad esempio 900 persone, rimarrebbero solo 50 persone... e le altre 850 le mandiamo a zappare la terra? Io credo che chiunque essere umano che ci metta impegno in una cosa e che ci creda prima o poi raggiunga l'obiettivo. Se vi ritenete così bravi non so che dirvi... vi assicuro che malgrado i corsi siano piu' facili, per me non è ancora molto facile fare il buffone agli esami studiando poco e prendendo 30... anzi agli esami devo mantenere bene i piedi per terra perché cado spesso per l'emozione. Insomma quel che non noto nei vostri discorsi è un pò di sana modestia e umiltà che non fa mai male.

Come già detto, ma per danige distratto lo ribadisco, in passato anche le scuole superiori erano piu' toste (prova a vedere i temi ministeriali per istituti tecnici o licei scientifici)... ora si è tutto semplificato... il problema parte dalle scuole superiori che sforna gente impreparata. Ma volendo essere DAVVERO obiettivi non si può non dire che il problema parte dall'impostazione della società italiana, dal sano buoonismo all'italiana abituati a vedere solo i voti a fine anno nei licei...le scuole superiori dovrebbero dare METODO di studio... dovrebbe esserci qualche materia che insegna a studiare... piu' che nozioni che si dimenticano in breve tempo.
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Old 17-01-2006, 22:15   #15
pietro84
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Condivido pienamente la riforma Berlinguer è nata con l'ottimo proposito di ridurre gli abbandoni, peccato che per realizzare questo proposito si siano annacquati i corsi di laurea, sono ampiamente stufo di tutto questo diritto allo studio inviolabile o si introducono dei sani principi meritocratici al più presto o qui si continuerà a sfornare laureati sempre meno preparati, convinti fino al midollo che i 19 presi agli esami siano dovuti a professori non in grado di motivarli/ non motivati invece che a proprie abissali carenze
questo è vero...studiare è nell'interesse degli alunni non vedo perchè debbano essere i professori a motivare...
la riforma va bene per corsi di laurea umanistici e corsi scientifici che prima erano di 4 anni(matematica,fisica ecc)...per ing e altre lauree è più difficile la cosa...sono stati compressi 5 anni in 3 e il risultato è maggior fatica e minori conoscenze(per eguagliare una laure VO occorre anche la specialistica)
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"la scelta giusta non è sempre la più saggia,ma è quella che non porta con sè rimpianti" . pietro84
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Old 17-01-2006, 23:18   #16
danige
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Nessuno può, a mio avviso, permettersi di giudicare l'intelligenze altrui poiché se vogliamo fare i fiscali in una facoltà come ingegneria che conta ad esempio 900 persone, rimarrebbero solo 50 persone... e le altre 850 le mandiamo a zappare la terra? Io credo che chiunque essere umano che ci metta impegno in una cosa e che ci creda prima o poi raggiunga l'obiettivo. Se vi ritenete così bravi non so che dirvi... vi assicuro che malgrado i corsi siano piu' facili, per me non è ancora molto facile fare il buffone agli esami studiando poco e prendendo 30... anzi agli esami devo mantenere bene i piedi per terra perché cado spesso per l'emozione. Insomma quel che non noto nei vostri discorsi è un pò di sana modestia e umiltà che non fa mai male.
Questo è il dramma italiano, il pensare che una bella laurea non si neghi a nessuno, il mondo del lavoro per non dire il mondo in generale non premia la buona volontà o l'impegno ma i risultati, le capacità! prima lo si capisce meglio è, nessuno è obbligato a studiare, se non si hanno le capacità per riuscire in un determinato ambito si deve lasciare perdere e dedicarsi ad altro senza buttare via tempo e denaro ed aggiungerei senza far perdere tempo ed opportunità agli altri. L'intelligenza e le capacità altrui devono essere giudicate ed anche approfonditamente!, prima dai docenti e poi dagli eventuali datori di lavoro, puntare sulla quantità dei laureati per poter poi snocciolare belle statistiche a fine anno è un attentato al futuro del nostro paese.

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Originariamente inviato da bravoragazzo
Come già detto, ma per danige distratto lo ribadisco, in passato anche le scuole superiori erano piu' toste (prova a vedere i temi ministeriali per istituti tecnici o licei scientifici)... ora si è tutto semplificato... il problema parte dalle scuole superiori che sforna gente impreparata. Ma volendo essere DAVVERO obiettivi non si può non dire che il problema parte dall'impostazione della società italiana, dal sano buoonismo all'italiana abituati a vedere solo i voti a fine anno nei licei...le scuole superiori dovrebbero dare METODO di studio... dovrebbe esserci qualche materia che insegna a studiare... piu' che nozioni che si dimenticano in breve tempo.
Il metodo di studio è la cosa più personale di questo mondo, è lo studente che deve crearsene passo passo uno proprio, è impensabile tentare di crearne uno standard da propinare nelle superiori, il dover studiare delle nozioni precise porta proprio alla creazione di percorsi di studio individuali che vengono via via perfezionati all'aumentare delle difficoltà e della mole di concetti da memorizzare. Le superiori ti portano ad applicare il tuo metodo di studio alle più svariate discipline evidenziadone tutti i suoi pregi/difetti nei diversi ambiti ma nulla di più
danige è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 18-01-2006, 09:11   #17
plutus
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Originariamente inviato da danige
Condivido pienamente la riforma Berlinguer è nata con l'ottimo proposito di ridurre gli abbandoni, ...
obiettivo raggiunto? decisamente no, fosse per me si tornerebbe alla riforma Gentile (con qualche adattamento si intende)
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Old 18-01-2006, 09:16   #18
plutus
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Originariamente inviato da bravoragazzo
beh ragazzi prima di lanciare frecciatine del genere provate a farvi una passeggiatina nella facoltà di ingegneria. vi assicuro che non è facile andare avanti, benché il livello si sia abbassato.
non é obbligatorio andare avanti, eh? esistono altre opzioni né si puo' pretendere che le facoltà si livellino verso il basso. Già ora il concetto é tutti disoccupati ma col pezzo di carta (a cosa serve poi?) se poi si continua...

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Originariamente inviato da bravoragazzo
Ma col Vecchio Ordinamento non è per nulla vero che veniva fatta selezione, ovvero, i piu' tenaci alla fine con un paio d'anni in piu' riuscivano a finire.
c'e' la sottile differenza che almeno anche chi ci metteva un paio di anni in + aveva un minimo di preparazione e forma mentis (almeno per quanto concerne ingegneria)

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Originariamente inviato da bravoragazzo
Nessuno può, a mio avviso, permettersi di giudicare l'intelligenze altrui poiché se vogliamo fare i fiscali in una facoltà come ingegneria che conta ad esempio 900 persone, rimarrebbero solo 50 persone... e le altre 850 le mandiamo a zappare la terra?
l'intelligenza no, ma allora cosa deve valutare un prof? se sono 50 quelli che meritano, in 50 devono laurearsi, non di più...gli altri evidenteente sono li a scaldare il banco

Quote:
Originariamente inviato da bravoragazzo
.. il problema parte dalle scuole superiori che sforna gente impreparata. Ma volendo essere DAVVERO obiettivi non si può non dire che il problema parte dall'impostazione della società italiana, dal sano buoonismo all'italiana abituati a vedere solo i voti a fine anno nei licei...le scuole superiori dovrebbero dare METODO di studio... dovrebbe esserci qualche materia che insegna a studiare... piu' che nozioni che si dimenticano in breve tempo.
ribadisco anche io che il metodo é una cosa personale, ma i problemi (nella scuola) nascono dalle elementari se é per questo, non solo dal liceo.
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Old 18-01-2006, 09:57   #19
Pot
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Iscritto dal: Feb 2002
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dicamo una cosa.. le risorse sono quele che sono .. e non sono nemmeno poche nella mia università...
il solito problema rimangono gli studenti...( premetto che sono al secondo anno della specialistica in ing info).. c'è gente che viene solo per scaldare il banco nella triennale.. è una cosa che non si caga...Comincia ad essere difficile seguire bene analisi quando in aula ci sono altre 150 persone che fanno brusio... andare alle 2 ore di ricevimento epr chiedere cose " serie" e avere davanti una pila di gente che non ha capio che è una derivat e invece di mettersi li e cercare di capirla vanno a rompere i coglioni al prof.

quindi proporrei un pochino di cose per l'università:
a) ingresso a numero strettamente chiuso, con dei test che non mettano nel punteggio il voto dell'esame di maturità.
b) passaggio dai 30 ai 45 i crediti minimi annuali per passare dal primo al secondo e da 80 a 100 dal secodo al terzo.
c) Permettere il finanziamento privato dei dottorati... non vedo dove sia lo scandalo se un azienda finanzia il rpogetto di un ragazzo che vuole diventare dottore ( così magari non viene scelto dalla solita lobby interna)
d) togliere questo sistema di finanziamento all'università per cui università che hanno percentuali di laureati in tempo maggiore delle altre, o voti medi di laurea maggiori degli altri prendono + soldi.
e) Introdurre un sistema altamente meritovratico epr i professori e naturalmente mettergli il pepe al culo ogni tanto.... se uno arriva prof ordinario in italia ha un impiego fisso a 3k € al mese e nessuno glielo può togliere.. indipendentemente da quello che fa... mi sembra un po' una cosa ingiusta...

ciao
Alessio
Pot è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 18-01-2006, 12:20   #20
plutus
Senior Member
 
Iscritto dal: Mar 2001
Città: paris again...
Messaggi: 3690
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Originariamente inviato da Pot
quindi proporrei un pochino di cose per l'università:
a) ingresso a numero strettamente chiuso, con dei test che non mettano nel punteggio il voto dell'esame di maturità.
vero, poi gli stdenti scendono in piazza pero'...gli stessi che poi scaldano i banchi in linea di massima

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Originariamente inviato da Pot
c) Permettere il finanziamento privato dei dottorati... non vedo dove sia lo scandalo se un azienda finanzia il rpogetto di un ragazzo che vuole diventare dottore ( così magari non viene scelto dalla solita lobby interna)
esiste già questa cosa (in varie forme), spesso mancano le aziende disposte a finanziare
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