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22-01-2010, 10:00 | #1 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2004
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75% del codice Linux scritto da professionisti
Lo sviluppo di Linux è totalmente in mano al mercato: il 75% del codice kernel è frutto del lavoro di professionisti ben pagati. Il dato è stato extrapolato da un recente rapporto presentato al Linux.conf.au 2010 da Jonathan Corbet, fondatore di LWN.net.
In pratica, analizzando il kernel Linux tra il 24 dicembre 2008 e il 10 gennaio 2010 è stata rilevata un'attività di sviluppo pari a: 2,8 milioni di linee di codice, 55mila cambiamenti importanti e la transizione dalla versione 2.6.28 alla 2.6.32. Ebbene, tutto questo lavoro è stato portato avanti per il 18% da sforzi volontari, per il 7% da attività non classificabile, e per il 75% da specialisti pagati. Fra le aziende più attive: Red Hat con il 12%, Intel con l'8%, IBM e Novell con rispettivamente il 6%, e infine Oracle con il 3%. "A prescindere dalle rivalità commerciali, lo sviluppo congiunto del kernel funziona bene", ha sottolineato Corbet. Da rilevare la mancanza di contributi di aziende come ad esempio Google, che si affidano a sistemi Linux senza però partecipare sensibilmente allo sviluppo del kernel. Da http://www.tomshw.it/cont/news/75-de...i/23678/1.html
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"Non capisco quelli che dicono che per avere successo devono soffrire. Ma che so', scemi?" Intel Core 2 Quad Q9450 @ 2.66 Ghz, Asus P5K-VM, Ram 4 GB A-Data + 2 GB Kingmax 800 Mhz, Gigabyte GeForce GT 710 2 GB GDDR5 passiva (GV-N710D5SL-2GL), SSD Crucial BX500 CT120BX500SSD1 120 GB, Monitor LCD Samsung S22C300 21.5'', router D-Link DVA-5592 |
22-01-2010, 10:01 | #2 |
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Messaggi: 11968
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bhe mi sembra anche "giusto" e dimostra che l'interesse per linux c'è! almeno qualcuno smetterà di dire che linux è fatto da contadini che dovrebbero andare a zappare la terra
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"Non capisco quelli che dicono che per avere successo devono soffrire. Ma che so', scemi?" Intel Core 2 Quad Q9450 @ 2.66 Ghz, Asus P5K-VM, Ram 4 GB A-Data + 2 GB Kingmax 800 Mhz, Gigabyte GeForce GT 710 2 GB GDDR5 passiva (GV-N710D5SL-2GL), SSD Crucial BX500 CT120BX500SSD1 120 GB, Monitor LCD Samsung S22C300 21.5'', router D-Link DVA-5592 |
23-01-2010, 10:45 | #3 |
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Si ma parla soltanto di kernel e non di tutte le altre cose altrettanto essenziali di un sistema Linux (Xorg, Qt+Kde e GTK+Gnome, Samba, Apache, Firefox, Openoffice..) quindi non e` un dato eccessivamente significativo.
Inoltre andrebbe incrociato con i numeri assoluti dello sviluppo. Probabilmente la quantita` di contributi "volontari" nel tempo e` anch'essa leggermente aumentata. Quindi non va letto nel senso che "le aziende hanno preso il posto dei volontari" come la presentazione superficialmente suggerirebbe. Al contrario le aziende una volta non esistevano proprio, ora contribuiscono una porzione maggioritaria del kernel, ma poi *quale* porzione? Forse per questo aveva ragione Con Kolivas quando se n'e` andato lamentandosi che gran parte dello sviluppo del kernel e` di features "enterprise" di cui all'utente privato non importa nulla. Poi non direi "in mano al mercato", non sono le aziende che dirigono, indipendentemente da quale parte arrivino i contributi, alla testa c'e` comunque il solito gruppo Torvalds/Morton ecc. che non rappresenta direttamente Intel o Redhat. |
23-01-2010, 18:35 | #4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2008
Messaggi: 424
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Quote:
Se il titolo fosse stato, il 75% del codice open source scritto da professionisti avresti ragione Red Hat, Novell e IBM i fanno del business grazie a Linux, Intel ha sempre rilasciato driver open e Oracle non so prima ma da quando btrfs è entrato nel kernel si vede ogni tanto nei changelog qualche mail oracle.com |
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