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Old 17-12-2011, 15:49   #121
Sste
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Ottima notizia, anche perchè non capisco perchè dovremmo installarne meno dei tedeschi visto che questo è il paese del Sole
Infatti ed è bene sfruttarla appieno questa fonte
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Old 18-12-2011, 00:10   #122
Space99
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Ciao marchigiano come la prendi sempre male.. ..dai suvvia si sta solo chiacchierando in modo amichevole e ringrazio marosini per aver riportato la discussione su toni più pacati.
Comunque sia ,..della serie fatti e non pugnette... .veniamo al dunque : scusate il fuori tema ma un chiarimento è dovuto..andiamo per punti
Partiamo dal progetto anni 80 dell'ISPRA (centro europeo ricerche) dove ho preso spunto ,avevo il pdf completo ma non riesco a trovarlo comunque in linea di massima i dati generali si trovano anche in rete :



Il centro di ricerche europeo di Ispra aveva costruito una casa di 160 mq., con pareti bene isolate (doppio strato di mattoni con 12 cm. di polistirolo nell'intercapedine, dispersione di calore misurata 0.25 kW/°C) e pannelli solari TERMICI per 64 mq. sulla parete a sud; due serbatoi di accumulo, uno di 2 mc. in acciaio inox e uno di 50 mc. in cemento posto sotto il laboratorio, entrambi isolati; una pompa di calore di 11 kW e un sistema di riscaldamento a pavimento a pannelli radianti, operante a 28-29°.

Il fabbisogno annuo di calore nella zona di Ispra è di 3000 gradi-giorno
Irraggiamento solare medio annuo: 4680 MJ/mq. (1890 da fine Settembre a fine Marzo)

Durante l'esperimento durato un anno (1978-79) si sono avute diverse fasi:
- da Maggio a metà Settembre nessun bisogno di riscaldamento. Il calore dei pannelli solari era conservato nel serbatoio di 50 mc. d'acqua, che si è scaldata a 70°

- da metà Settembre a metà Dicembre il riscaldamento è stato fornito dai pannelli solari e dallo stoccaggio di acqua calda. Alla fine l'acqua si è raffreddata sotto i 30° necessari per il riscaldamento a pavimento.

- Nel periodo Ottobre-Novembre il serbatoio di 50 mc. ha perso per dispersione 3.51 GJ di calore, mentre ha ceduto per il riscaldamento 4.68 GJ (circa il 60% del totale); l'acqua si è raffreddata da 70 a 30°

- da metà Dicembre alla fine (verso Aprile) ha funzionato una pompa di calore con un COP da 3 a 4 che prelevava calore dal grande serbatoio per produrre acqua calda a 30° nel piccolo serbatoio. L'acqua nel grande serbatoio si è raffreddata a 8°

PRIMA fase (fino al 25/9): nessun riscaldamento; l'acqua nel serbatoio si è scaldata a 70°

SECONDA FASE (25/9-1/12)(riscaldamento con i pannelli solari e l'acqua del serbatoio):
no. di gradi-giorno:696
calore prelevato dal serbatoio: 4.68 GJ
perdite di calore dal serbatoio: 3.51 GJ
radiazione incidente sui pannelli solari 45.0 GJ
calore fornito dai pannelli 7.46 GJ (17%)
calore fornito nell'ambiante da luci e strumenti: 2.9 GJ

TERZA FASE di rilevazioni (22/12-1/4):
numero di gradi-giorno: 1610
calore fornito dalla pompa di calore: 23.9 GJ
consumo elettrico della pompa di calore 7.3 GJ (COP=3.3)
calore incidente sui pannelli solari 47.5 GJ
calore fornito dai pannelli 19.9 GJ (42 %)
calore fornito da luci, strumenti etc. 10.6 GJ
perdite di calore dal serbatoio: trascurabili (?)

Come risultato generale per l'intero periodo di riscaldamento, i consumi di energia elettrica della pompa di calore sono stati di 9.7 GJ contro un fabbisogno di calore (al netto di luci e strumenti) di 43.6 GJ. Cioè il calore solare ha fornito il 78% del calore.


Ho ripreso questa idea in un progetto sperimentale con riadattamento di uno scantinato (cosi da recuperare l'eventuale calore trasmesso dalla vasca che ho isolato su tutte le pareti con 10 cm di polistirene EPS 80) , si poteva benissimo farla anche in giardino interrata . Il costo di ciò nel mio caso è contenuto poiché due pareti erano presenti e le condizioni statiche dell'edificio lo permettevano, ma facciamo che si debba eseguire lo scavo in giardino ex-novo con posa della vasca stando sul largo sono sui 10000 eu.
Beh sulle dimensioni , lascio a te dedurre quanto occupa 60 m3 di acqua, ecco visto che non è in pressione diciamo che ti concedo un 5%-10% in più...però non sbagliare eh... Ho cercato compatibilmente alla struttura dell'edificio di conformare la vasca in modo che la stratificazione sia favorita.

nel nuovo si può utilizzare qualcosa di più raffinato in pressione tipo:

http://www.solarbayer.it/prodotti/in...i_Internet.pdf

Passando al campo solare ,beh campetto, i collettori solari sono piani di 2,1 m2 x 15 moduli Riello, ho preferito questi rispetto i tubolari per il costo e perchè mi davano meno problemi per eventuale stagnazione (cmq è presente un UPS) , e poi arriviamo alle pompe ,…qui diciamo che mi sforzo per essere cordiale ma visto il tono della tua domanda dovrei chiederti io se almeno l'hai mai vista una pompa?......comunque sia, le pompe , ma è meglio parlare di pompini perchè son tutte in classe A della Grundfos , non mi ricordo bene il modello ma credo che i circolatori siano UPS solar 15-80 , son 3 e consumano a velocità 2 una 40W ciascuno, e caro mio non funziano 24h su 24h ma solo quando conviene perciò a fine anno son cifre irrisorie. Il circuito in tubo di rame isolato arriva alla vasca, dove sono presenti 3 scambiatori spiralati in rame, estraibili svitando la flangia immersi nella vasca. Vicino alla vasca è presente un bollitore tank in tank da 1000l per il sanitario e tampone per il riscaldamento collegato alla vasca con scambiatore a piastre per separare i circuiti. Il costo di tutto ciò : i pannelli circa 6000 + serpentine,circolatori,valvole e valvolette e bollitore per altri 3000-4000.Tot altri 10000 eu.

Poi ,a integrare il tutto, quando la temperatura di mandata ai pannelli radianti nei piani scende sotto i 30° ,ho inserito una pompa di calore acqua acqua che preleva il calore residuo della vasca e mantiene la temperatura del primario entro i valori prefissati da gennaio fino ad aprile . La pompa di calore è della ELCO Acqua top T19C potenza termica max 27,9 KW, potenza frigorifera 23.3 KW, potenza assorbita 4,2 KW, COP 6,6 .Ho dovuto passare la fornitura a 6KW a causa della pompa di calore , ma avendo il solare fotovoltaico nel caso 5,9 KWp (canadian solar 3.1k eu KWp + inverter SMA) e concentrando i consumi e scambiando sul posto nelle ore di massima insolazione riesco a sopperire ai consumi complessivi . La pompa di calore + o - siamo sempre sui 10000.

Dunque, dai conti della serva risultano 10+10+10= 30K euro per l'installazione escluso il FV, il tutto detraibile al 55% perciò son 13.5K + iva 10% . Le entrate sono il conto energia che ripaga il 90% del consumo complessivo dell'abitazione e il gas è stato in pratica eliminato .Nel caso era GPL, che per un'abitazione di 300 m2 non particolarmente isolata, erano 3500-4000 bombe l'anno (l'isolamento poi è stato ovviamente rivisto) .A te il resto dei conti e i tempi di rientro.

altro studio simile a quello ISPRA:

http://lnx.itiscastelli.it/cms/pdf/m...o.del.Sole.pdf

Poi che c'era ah sì la classe A e compagnia bella , beh intanto la bella casetta devi portarla in classe A e la classe A vera e non quelle farlocche che ti vendono per A e invece non lo sono è assai difficile da ottenere e i lavori da fare se non è una nuova costruzione(dove ti obbligano) sono importanti e impegnativi .

E cosa vuol dire consumano un'inezia di metano? Le abitazioni sono classificate in base al consumo KWh/m2 anno, e tale consumo dipende innanzitutto dalla posizione geografica , e poi dai redimenti dei vari sistemi EPi involucro EPacs,Epe,EtaGh, ecc ecc ecc perciò non è detto che una classe A consumi niente.

Perciò come hai giustamente detto la cosa buona e giusta è isolare bene l'abitazione , il resto viene poi … Non mi piacciono le medagliette ma un chiarimento dopo di ciò è dovuto perchè sono un Ing. Edile ed è 10 anni e più anni che faccio proprio quotidianamente le certificazioni energetiche degli edifici.

Per ritornare in tema , i problemi delle linee d'immissione li conosco abbastanza bene ,forse provocati anche dall'innalzamento della soglia per i collegamenti BT da 50 a 100KW comunque visto quello che si paga come ripeto di accise varie ,allacciamenti ecc dovrebbe funzionare tutto come si deve e questo purtroppo non sempre è vero ma cmq sia gli intoppi sono più a zone che strutturali.

Ecco precisiamo anche quì che parlo da proprietario di turbina ad azione Pelton asse verticale 6 getti gen sincrono 95KW collegata in BT di cui ho progettato personalmente opera di presa-restituzione, tubazione , centrale , predimensionato pale , girante ,getti , gen della macchina..oltre che la concessione vera e propria...la parte elettrica in dettaglio e la gestione U.T.F. l'ha seguita il mio socio e se tutto va bene e mi tocco,verso maggio dopo quasi due anni di produzione dovrei raggiungere il mio primo Gigawatt ora=1.000.000 KWh iniettato in rete equivalente al consumo annuo di 250 famiglie medie.

Anche qui un piccolo appunto sulle tariffe pensate voi che tante turbine idro con un'efficienza complessiva di conversione prossima al 90% non sopravvivrebbero senza incentivi (tariffa onnicomprensiva) e molti business plan restano in piedi solo grazie alle tariffe incentivanti perciò come prima cosa e qui do pienamente ragione a Notturnia bisogna cercare di produrre con piani d'investimento che stanno in piedi con le loro gambe senza bisogno d'incentivi vari e questo in tutti i settori delle rinnovabili. Resta solo da capire dove e come fermarsi senza penalizzare o drogare eccessivamente il mercato e l'indotto nascente.

Ecco le medagliette le ho finite....e i numeri mi pare di averli dati , mi scuso per il trattatino un pò lunghetto e forse un troppo tecnico per molti...ma portate pazienza...marchigiano mi ha sfidato e mo l'ho magnato....

cordialmente

Stefano


Ultima modifica di Space99 : 22-12-2011 alle 09:04.
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Old 18-12-2011, 10:01   #123
marosini
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crescita complessiva

bello! chapeux..

al di là di tutto anche questa cosa mi fa pensare che c'è del buono, del molto buono nella crescita - fatemelo dire - culturale che stiamo vivendo, in Italia e nel mondo. Roba che nessuno valuta, ma che secondo me è importantissima.
Quando senti parlare i vicini di kWh e confondere il solare termico con l'elettrico, ti girano. Ma solo dieci anni fa di energia non ne capiva nulla nessuno, al di fuori di pochi, magari fighissimi tecnici.
Non se ne parlava proprio.
Piano piano questa roba passa, e è come per la medicina. La vita media non la alzi con i trapianti cardiaci estremi, ma con le fogne che funzionano, il riscaldamento in casa e l'igiene alimentare.
Io spero tanto che piano piano la gente impari a "vedere" le follie termodinamiche che ha in casa.
È una cosa diversa parlare a una generazione più consapevole.
Poi magari sono un illuso, però..

"high science-low tech" è uno slogan che mi piace parecchio
e poi mi piace vedere il pitale mezzo pieno!

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Old 18-12-2011, 13:16   #124
marchigiano
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Città: IV Reich
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così senza entrare tanto in dettaglio:

43.6gj sono circa 1400mq di metano pari a circa 1200€

9.7gj di elettricità (2.7mw) costano invece circa 350€

quindi con tutto sto ambaradan risparmi 850€ l'anno

MA

quanto tempo ci metti a recuperare il serbatoio da 60mq

quanti soldi hai perso non potendo vendere i locali occupati dal serbatoio (almeno due posti auto)

quanto costa la manutenzione extra di tutta questa roba nel corso degli anni

quanto costa il ricambio d'acqua che non può stagnare li per anni

quindi tornando al FV, bisogna distinguere ciò che è realmente conveniente da ciò che lo sembra a causa di incentivi che però ricadono sulla popolazione sotto forma di tasse, minori risorse pubbliche per opere più utili, minore concorrenza ecc...
__________________
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Old 18-12-2011, 14:38   #125
marosini
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Iscritto dal: May 2011
Messaggi: 45
prospettiva (+∂t)

io l'unica cosa che suggerirei, non solo sul FV, ma un po' per valutare tutte le opzioni tecnologiche, è quello di non limitarsi a considerarli "ora".
la scelta di una tecnologia o di un'altra, magari un generoso tentativo destinato a fallire, può avere risultati molto diversi in base all'evoluzione delle tecnologie collaterali, degli andamenti del mercato.. dell'evoluzione del sistema nel suo insieme.
quindi accanto ai conti serrati e al realismo tecnico, che sono sempre necessari, bisogna avere anche un po' di prospettiva, provare a domandarsi che cosa potrebbe succedere "se".
Se tutto andasse bene non ci sarebbe bisogno. Ma non è così. Abbiamo scoperto che non si può rendere adiabatico il pianeta, altrimenti sono guai seri, e allora bisogna anche azzardare, rischiare (ragionevolmente) e vedere che cosa succede.
La produzione di energia-in-quanto-tale, adesso, paradossalmente potrebbe già non essere più un problema. (questo mi dice il kWp del FV sotto l'euro). Il problema è averla quando, dove e quanta serve.
Lì in mezzo bisogna sperimentare, sa il cavolo se e quando ce la si farà, ma il senso di questa ricerca (che può essere fatta bene o male, quindi critichiamo ferocemente tutto quello che si deve) è nella prospettiva.
Io, se si potessero comprare le azioni, investirei nella Sun Catalytics, qualcun altro si fa un accumulo termico.. una multiutility magari si inventa altre cose.. Non sono cose che magari funzionano subito, ora, adesso. Ma è diverso dal comprare bot o conto arancio o una golf turbodiesel: tutte cose sicure che rendono e funzionano benissimo, ma che non hanno - appunto - prospettiva.
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Old 18-12-2011, 19:14   #126
Notturnia
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il problema è che le sperimentazioni vanno fatte fuori dalla rete e non a spese di decine di miliardi di euro della gente inconsapevole del danno che viene fatto..

vuoi sperimentare un "FV" che sia poco dannoso per il sistema elettrico ?.. bene.. c'è già.. basta usarlo.. è quello spagnolo.. (dico spagna perchè sono più vicini degli americani..)

vuoi fare un danno al'economia del paese, peggiorare la qualità della rete, e impoverire la gente in italia ?.. ottimo allofa fai il fotovoltaico che si sta facendo.. così porterai via soldi alla gente che non ne avrà per fare shopping e far andare avanti l'economia nazionale e in più aumenterai i problemi della rete elettrica peggiorandone la qualità ed obbligando a spendere altri soldi inutili per risolvere un problema che prima non c'era..

le sperimentazioni non si fanno mai su larga scala e mai con i soldi della gente..

per il resto.. soluzioni ecologiche ed economiche esistono da tempo.. solo che nessuno le pubblicizza perchè sono a danno degli interessi delle lobby del FV.. tutto qua
Notturnia è online   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 18-12-2011, 19:27   #127
Space99
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Originariamente inviato da marchigiano Guarda i messaggi
così senza entrare tanto in dettaglio:

43.6gj sono circa 1400mq di metano pari a circa 1200€

9.7gj di elettricità (2.7mw) costano invece circa 350€

quindi con tutto sto ambaradan risparmi 850€ l'anno

MA

quanto tempo ci metti a recuperare il serbatoio da 60mq

quanti soldi hai perso non potendo vendere i locali occupati dal serbatoio (almeno due posti auto)

quanto costa la manutenzione extra di tutta questa roba nel corso degli anni

quanto costa il ricambio d'acqua che non può stagnare li per anni

quindi tornando al FV, bisogna distinguere ciò che è realmente conveniente da ciò che lo sembra a causa di incentivi che però ricadono sulla popolazione sotto forma di tasse, minori risorse pubbliche per opere più utili, minore concorrenza ecc...
DUNQUE

-per prima cosa i calcoli ISPRA sono del 1980 con i materiali e tecnogie del tempo i rendimenti macchina sono migliorati nel tempo COP 3 < COP 6,6.(di PDC + o - sono 2000-2500 KWh anno)
La cosa importante è che lo studio era fatto su un'abitazione di 160 mq , la casa dove ho installato l'impianto ne ha piu' di 300 mq .Poi come ti ho detto funziona a GPL (quasi 4000 eu/anno prima) , la zona non e' rifornita dal metano ,..e se è per quello neanche dalla fogna, perciò fitodepurazione ecc ecc, purtroppo in zone collinari e montane anche se vicine a grosse citta' non è sempre facile servirle con tutto.

- in termini di calore lo ricarico da aprile a settembre , in termini di volume d'acqua..beh...forse non hai capito la funzione del serbatoio l'acqua non va mai sostituita (è trattata con antialga+protettivo dellla corrosione) altrimenti l'ossigeno presente nell'acqua "fresca" ti corrode tutto e il calcare ti impasta gli scambiatori in tempo 0....al massimo qualche piccolo reintegro.L'acqua è usata come "pila termica" i circuiti di distribuzione nella casa e immagazinamento sono indipendenti .La pila termica può essere fatta anche con sali particolari,oli,ecc ci sono ricerche che da anni vanno in questo senso, ma a mio avviso piu' pratico e sicuro dell'acqua attualmente di praticabile c'è poco.

-nessuno perchè io progetto solo e non vendo ,scelgo pero' le ditte giuste e i materiali,comunque ho capito cosa intendevi e nel caso era uno spazio inutilizzato ma si poteva ,come detto, mettere in giardino interrata.Nel nuovo ,una soluzione come quella che ti ho postato nel primo link , dove un il bollitore 2,4m diametro x 6m di altezza in acciaio fa anche ACS ed è facilmente realizzabile integradolo nel vano scale. Se e' per quello ti puo aumentare anche la rigidezza del nucleo di cemento (vano scala) che in caso di sisma assorbe le sollecitazioni.I parcheggi ,nel caso sono esterni sotto tettoia in legno con sopra tutti i pannelli.
In citta' nelle ristrutturazioni dove non praticabile si possono benissimo utilizzare soluzioni diverse, non meno prestanti , è palese che dove i box auto costano come un appartamentino si usino soluzioni diverse.

-manutenzione, se l'installazione è fatta bene non necessita di particolari accortezze ,sulla componentistica idaulica si sono fatti passi avanti notevoli negli ultini anni: sono presenti filtri automatici di spurgo aria e filtraggio impurita', i circolatori ,i pannelli solari piani ecc hanno prestazioni e durate notevoli. Ma mettiamo che ogni 10 anni si spenda un 1000-1500 eu per verifica e pulizia generale .Le manutenzioni annuali sono paragonabili ad un'impianto classico, anzi risparmio la verifica fumi ,ma facciamo lo stesso 150 euro più per la cena con il cliente che per altro .Il vetro dei pannelli solari e' autopulente e solo in caso di piogge sabbiose si da una lavatina leggera con acqua senza "carteggiarli" come invece purtroppo fanno in molti .

-L'acqua non viene sostituita come detto sopra , ma se anche fosse 60 m3 costeranno facciamo alla grande 200 eu , si puo pensare eventualmente ad un filtraggio della piovana nella fase di carico iniziale in quanto elimino così il calcare a monte.

Ritornando in tema FV la pila di accumolo la stanno sperimentando tramite produzione di idrogeno e successi immagazinamento in fuel-cell , ma i costi energetici in termini di produzione dell'idrogeno sono e resteranno assai cospicui.
Poco resta da INVENTARE e molto resta da fare su l'ottimizazzione del processo e come detto bisogna avere in modo particolare in questo momento storico un pensiero in prospettiva di ampio respiro sulle forme di approvigionamento energetico.

ciao

Ultima modifica di Space99 : 18-12-2011 alle 19:31.
Space99 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 18-12-2011, 21:56   #128
Space99
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@Notturnia sono daccordo che le sperimentazioni possibilmente non vanno fatte su larga scala ma ciò non è sempre vero,la tecnologia FV in se è gia' stata sperimentata bene , il problema è che noi dovevamo fare i grandi numeri in poco tempo e per forza di cose abbiamo dovuto incentivare pesantemente ,così facendo però il costo ricerca si è spostato sulle ditte costruttrici di pannelli FV .Adesso la tariffa comunque si sta assestando e si va verso la giusta strada.Le ditte che hanno investito, la loro bella fetta l'hanno avuta, adesso e giusto che scendano i prezzi.

Questione rete , beh come noi son messi anche i tedeschi, e i nostri problemi derivano anche dai vecchi trasfomatori scarusi che tardano ad essere sostituiti ,la MT e BT non sono poi così messe bene come si creda.
Se si parla di FV, sopratutto dipende dalla normativa europea sulla deviazione della frequenza ,in quanto gli inverter allineano alla frequenza di rete 50 Hertz e basta una piccola variazione che porti al distacco dell'impianto dalla rete.Si calcola che in europa ci siano 15000 MW che prevedono il distacco, con botte istantanee di 2000-3000 MW.Ma noi attualmente rispettiamo la normativa.
Come detto ,anche sulla regolazione della tensione siamo indietro il passaggio per la distribuzione 3 fasi 400 V da cui i 230 V dal renge +/- 15% al +/- 10% non è ancora stato fatto come si deve sopratutto per difficolta' e resistenze dei distributori ad sostituire i vecchi trasformatori.
Epia,associazione europea dell'industria FV, ha già chiesto insieme ad altre una revisione degli standar inverter e l'adozione di tecnologie di protezione che consentano range di deviazione di frequenza più alti.

Ultima modifica di Space99 : 18-12-2011 alle 22:04.
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Old 19-12-2011, 08:32   #129
Notturnia
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Questione rete , beh come noi son messi anche i tedeschi, e i nostri problemi derivano anche dai vecchi trasfomatori scarusi che tardano ad essere sostituiti ,la MT e BT non sono poi così messe bene come si creda.
Se si parla di FV, sopratutto dipende dalla normativa europea sulla deviazione della frequenza ,in quanto gli inverter allineano alla frequenza di rete 50 Hertz e basta una piccola variazione che porti al distacco dell'impianto dalla rete.Si calcola che in europa ci siano 15000 MW che prevedono il distacco, con botte istantanee di 2000-3000 MW.Ma noi attualmente rispettiamo la normativa.
Come detto ,anche sulla regolazione della tensione siamo indietro il passaggio per la distribuzione 3 fasi 400 V da cui i 230 V dal renge +/- 15% al +/- 10% non è ancora stato fatto come si deve sopratutto per difficolta' e resistenze dei distributori ad sostituire i vecchi trasformatori.
Epia,associazione europea dell'industria FV, ha già chiesto insieme ad altre una revisione degli standar inverter e l'adozione di tecnologie di protezione che consentano range di deviazione di frequenza più alti.

lol
i vecchi trasformatori.. ma sai di cosa stai parlando ?..
parli di sostituire i vecchi ABB-SACE ad altissima efficienza con quei cessi che fanno oggi in alta efficienza aumentando di brutto le perdite di trasformazione ??
guarda che in italia la tolleranza ammessa è +10%/-5% da decenni.. è che molti di quelli che fanno pannelli ed affini probabilmente dicono di rispettare le norme del CEI ma in realtà non le rispettano.

In ogni caso non mi riferivo a questo quando parlado dei danni causati dal FV.. e l'FV è maturo per i camper.. per le baite in montagna.. non per una rete interconnessa e soprattutto per affiancare altre forme di generazione di energia elettrica più efficienti economicamente e/o più efficienti ecologicamente parlando..

I problemi della qualità di rete introdotti dai disastri degli inverter non ad onda sinusoidale non li prendevo in considerazione perchè a livello industriale è un problema per ora di poco conto.. o almeno.. i miei clienti chiedono inverter ad onda sinusoidale onde non incappare in danni interno stabilimento a causa dei pannelli FV.

ma lascia stare i vecchi ABB-SACE per favore.. viva i trafo in rame puro e grani orientati.. raffreddati in olio.. altro che i nuovi giocattoli in rame ed alluminio raffreddati in aria con l'1% di perdite in più.. sono milioni di euro l'anno nel cesso.. suvvia..

non so che trafo si usino in BT.. non è il mio settore.. ma anche fra i miei clienti.. da 500kVA a 8MWA i trafo quando si puo' sono ad alta efficienza e si cerca di mantenere quelli ad olio più che si puo' prima di cedere a quei cosi in aria.. belli esteticamente.. ma..
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Old 19-12-2011, 08:51   #130
Notturnia
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p.s. dimenticavo.. che intendi con "range di deviazione di frequenza" più alta ?.. non ci si puo' discostare di una virgola dai 50Hz.. sai come funziona la rete ?.. nessun apparecchio che si connetta alla rete puo' fisicamente viaggiare ad una frequenza differente da quella della rete.. il sistema si autostabilizza.. se qualcosa viaggia più veloce di 50Hz o la rete si adegua alla sua frequenza o lui si adegua alla frequenza della rete.. ed in questo caso si generano delle spurie e si rovina l'onda sinusoidale..

non crederai che la frequenza di 50Hz sia "variabile" ?

hai mai visto l'optimetro nelle centrali ? è enorme e bello.. ma ha anche una funzione molto importante.. se si sposta troppo dallo zero la centrale esce dalla rete per salvaguardarsi... hai mai visto un motore da 10 tonnellate spaccarsi perchè al rientro della rete lui era in controfase ? è "carino".. se te la raccontano.. e se non eri nei paraggi.. e se non era tuo
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Old 19-12-2011, 13:41   #131
Space99
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...esula un pò dal mio settore, in quanto è + il mio socio che si occupa dell'elettrone e ti riporto un pò quello che mi dice ,percio' da quello so o almeno credevo... ...al max mi cazzierai..
quando parlavo di normativa europea sulla di frequenza , parlavo della bassa tolleranza dell'inverter...poi ci sono le DK,CEI,e compagnia che si rispettino da entrambe le parti.

dalla EN 50160

La frequenza nominale della tensione fornita deve essere di 50 Hz. In condizioni normali di esercizio, il valore medio misurato nell'’intervallo di 10 secondi deve essere:
Per i sistemi con collegamento sincrono ad un sistema interconnesso
1. 50 Hz +/- 1% durante il 95% di un anno
2. 50 Hz + 4% / - 6% durante il 100% di un anno
Per i sistemi senza collegamento sincrono ad un sistema interconnesso
1. 50 Hz +/- 2% durante il 95% di un anno
2. 50 Hz +/- 15% durante il 100% di un anno

e sulla tensione dalla guida per le connesioni enel distribuzioni

C.2.1 LIVELLI E SCARTI DI TENSIONE AMMISSIBILI IN REGIME PERMANENTE ED ALL'AVVIAMENTO O AL DISTACCO DEI GRUPPI DI GENERAZIONE
Enel, nel fornire energia elettrica ai propri Clienti, mantiene la tensione il più stabile possibile e comunque entro il ± 10 % della tensione nominale di fornitura secondo quanto stabilito dalla norma EN 50160.

Viene pertanto verificato che il funzionamento in parallelo dei generatori non comporti variazioni di tensione inaccettabili per tutti i Clienti MT allacciati alla medesima rete e per tutti i Clienti BT ad essa sottesi. A tal fine deve essere rispettato il mantenimento di un valore di tensione compreso tra il ± 10 % della tensione nominale su tutta la rete MT e BT.

Qualora sulla rete MT le suddette verifiche abbiano esito negativo, nonostante l'adozione di ulteriori provvedimenti tecnici di adeguamento (ad esempio nel caso risulti impossibile un’efficace regolazione della tensione anche modificando la logica di regolazione del RAT), la soluzione di connessione viene ricercata, anche attraverso interventi di potenziamento della rete esistente, su altre reti MT oppure AT.

Sui trasformatori , neanche una parola su quelli che funzionano sono daccordo, ma non durano in eterno e appunto si aspetta proprio fino all'ultimo ,quando in certi casi converrebbe cambiare.(sovratensioni in BT)

eh si... ..penso sia stato un bel botto.....racconta racconta..


Ultima modifica di Space99 : 19-12-2011 alle 13:45.
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Old 19-12-2011, 13:47   #132
Notturnia
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rispondo solo sui trafo AT/MT della ABB-SACE .. durano in eterno..

i più vecchi che ho visto montati sono del '53.. il rame non deteriora.. i lamierini in ferro a granuli orientati nemmeno..

fra 100 anni saranno ancora li se vengono tenuti a lavorare nelle loro specifiche..
Notturnia è online   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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