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#81 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2003
Messaggi: 26788
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L'alimentatore switching si riconosce facilmente perchè accetta tensioni da 100V a 250V (o giù di lì). E c'è scritto. |
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#82 | |||||||
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: UK
Messaggi: 7458
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a) il trasformatore costa molto di più perchè è più grande b) è più ingombrante c) richiede più dissipazione Quote:
10-15W dentro una scatoletta di plastica da 10°/W? Si fonde. Ma hai mai fatto qualcosa oltre alle chiacchiere? Quote:
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Ma i requisiti di un alimentatore di laboratorio non sono certamente dimensioni, peso, efficienza ed economicità, al contrario degli alimentatori di consumo. Quote:
Come dicevano anche altri, la trasmissione di energia via wireless è qualcosa che si usa ad oggi (oltre che per le trasmissioni radiotelevisive, ovviamente) per potenze infinitesimali (rfid) oppure per distanze minuscole. Guarda, dalla fisica non si scappa: se l'antenna trasmittente è omnidirezionale, l'energia ti cala col cubo della distanza. L'avevo scritto nel primo post che ho fatto qui, se ti sposti al doppio ti vogliono otto volte la potenza in trasmissione per avere la stessa in ricezione, a prescindere dal fatto che si usi o meno la risonanza tra i due sistemi per il massimo trasferimento di energia. Nel trasformatore di Tesla, che opera con lo stesso principio, infatti primario e secondario più sono accoppiati spazialmente, maggiore è il rendimento.
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"Questo forum non è un fottuto cellulare quindi scrivi in italiano, grazie." (by Hire) ![]() Le mie foto su Panoramio - Google Earth |
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#83 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: UK
Messaggi: 7458
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Tutti gli alimentatori moderni che rientrano nella categoria "universali" (100-230V per l'appunto) sono switching. Oltretutto, chi ha mai visto un trasformatore lineare sa già dalle dimensioni e dal peso che dentro l'alimentatore di un cellulare non ci può essere un alimentatore lineare.
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"Questo forum non è un fottuto cellulare quindi scrivi in italiano, grazie." (by Hire) ![]() Le mie foto su Panoramio - Google Earth Ultima modifica di gpc : 26-02-2008 alle 20:47. |
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#84 | |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Roma
Messaggi: 123
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P.S. Per quelli che dicono che il 50% di rendimento è poco... Forse non avete ancora capito con chi avete a che fare! Ma voi sapete con significa essere un ricercatore del MIT? Tutto ciò che esce da lì dentro, per il 90% delle volte è legge, è da prendere come la bibbia! ![]() Voi pensate davvero che lo scalpore che suscita una scoperta del genere sia macchiata di una tale banalità? Vi ricordo che tra primario e secondario c'è un ostacolo che potrebbe benissimo essere un muro che divide due stanze! E voi mi dite che accendere una lampadina che si trova in un'altra stanza senza nessun filo e con un rendimento del 50% sia troppo? Allora pensate alle classiche lampadine da 100 watt che fanno la stessa luce di quelle che ne consumano 20 (lampadine a basso consumo...). Questo nn è basso rendimento? Eppure mai nessuno ha mai fatto casino che un lampadina ha rendimento basso! E questo è solo un banale esempio, seguito da tutti quelli che altri utenti hanno fatto in precedenza! |
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#85 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: UK
Messaggi: 7458
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E' inutile arrampicarsi sugli specchi: un 50% è un rendimenti INACCETTABILE al giorno d'oggi, soprattutto per la trasmissione dell'energia. Chi lavora un minimo nel settore lo sa, non c'è nemmeno da discuterci sopra. Inoltre, io non so se sia una mancanza dell'articolo o cosa, ma il trasferimento di energia in questi termini via wireless è una vaccata perchè cala col cubo della distanza, e questa è fisica elementare, non da MIT.
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#86 | ||
Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Roma
Messaggi: 123
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![]() Guarda scusa il sarcasmo ma non posso sentire queste cose, come fai a dire che una cosa del genere è una boiata quando sono stati i primi al mondo a realizzare una cosa del genere. E' normale che è solo un primo esperimento e le cose devono migliorare. E lo stesso discorso vale per il rendimento. Vi ricordo che le stesse celle fotovoltaiche hanno un rendimento molto inferiore al 50% quindi non capisco tutto sto casino per un 50% "senza fili"! Cmq basta usare altri metalli per ridurre le perdite ohmiche e affinare qualche equazione e vedrete che il rendimento sale! Ultima modifica di R.F.McGyver : 26-02-2008 alle 21:18. |
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#87 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: UK
Messaggi: 7458
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![]() Anche una trasmissione radio trasmette energia via onde radio ![]() Il trasformatore di Tesla in più lo fa proprio con il principio dei trasformatori accordati, questa descritta qui (così) è una semplice applicazione di dubbia utilità (nei termini in cui è riportata) di una cosa nota da decenni. Quote:
Ma guarda, nessuno ancora si scomoda a rispondere sul piccolo particolare dell'energia che cala col cubo della distanza, eh, senza stare a fare tante chiacchere...
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#88 | |||
Member
Iscritto dal: Mar 2005
Città: Roma
Messaggi: 103
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Ultima modifica di LuiVul : 26-02-2008 alle 21:58. |
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#89 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 1168
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esatto, dalla fisica non si scappa, il decadimento che hai citato vale sono per onde con vettore d'onda reale, le onde evanescenti hanno vettore d'onda complesso, per questo decadono esponenzialmente e nella configurazione in questione l'esponenziale decade molto lentamente con la distanza permettendo trasferimenti con efficienza abbastanza costante dai 2 ai 10m (almeno secondo il pdf del mit dell'anno scorso) e fregandosene allegramente di persone in visibità ottica fra le due antenne (proprio perchè fuori dall'antenna non vi è trasporto di energia).
Ultima modifica di fabrylama : 26-02-2008 alle 22:08. |
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#90 |
Member
Iscritto dal: Mar 2006
Messaggi: 79
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ma hanno provato a metterci in mezzo un essere umano come ostacolo?
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#91 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Messaggi: 2905
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Quote:
Sono sicuro che non ci sia niente di male, come dici (quoto te solo perché in questo modo raccolgo un po' tutti i post a cui grosso modo volevo rispondere), ad ignorare cosa sia un'onda evanescente o un campo risonante su una bobina. Io stesso che sto qui a parlare ammetto la mia ignoranza in materia pur con una quasi laurea in ingegneria. Il problema è che questa gente parlando da ignorante viene qui e riduce a cazzata il lavoro di scienziati e ricercatori fra i più brillanti del mondo. Il tutto ovviamente sernza neanche aver aperto il google ed aver scritto sulla stringa qualcosa come "onde evanescenti"... E quest'arroganza può dar fastidio, non l'ignoranza della gente. Detto questo vorrei far notare a chi parla di efficienza e di tuttui gli altri difetti che sicuramente almeno per ora questa nuova tecnologia presenta le seguenti cose: 1) Certo il 50% di efficienza non è un gran ché rispetto al trasferimento di energia diretto via cavo, ma quest'efficienza ridotta deriva dalla lunghezza del rame usato per le due bobine da 60cm di diametro, sicuramente da "perdite di potenza" nel trasferimento, dall'efficienza dei variatori di frequenza usati per alimentare la bobina con corrente a 10mhZ e quant'altro. Sicuramente non sarà facile trasformare questi primi esperimenti in una tecnologia commercialmente utilizzabile, ma sarà il lavoro dei prossimi anni per diversi ricercatori e scienziati che, ripeto, sono fra i migliori al mondo, e a differenza di nostri "scienziati" che buttano milioni di euro (chi dice 5, chi 10, chi 50...) in un progetto chiamato Italia.it, prendono uno stipendio per anni ma lavorano ad un progetto tremendamente impegnativo e al tempo stesso interessante. Già l'idea di usare un conduttore migliore del rame (eh vabbè per questo non ci voleva un genio), penso non abbia tanto il fine di ottenere efficienze migliori per avvicinarsi alla commercializzazione, quanto di esplorare quanta parte dell'energia è effettivamente persa solo a causa del trasferimento a distanza e dunque quanto ancotra si può ricuperare. Sia mai comunque che quando e se questa tecnologia diverrà commercializzabile, le bobine non siano ottenibili usando un superconduttore.. alla fine si tratterebbe non di raffreddare un cavo elettrico che fa il giro di una casa (ammesso che in futuro i superconduttori debbano essere raffreddati), ma di raffreddare una bobina che ha una forma molto più compatta. Per quanto riguarda le dimensioni delle bobine, anche quella sarà una bella sfida, ma già arrivare ad un "primario", se così è lecito chiamarlo, che sarà la bobina più grande se dovrà alimentare più apparecchi, di una ventina di centimetri di raggio non sarebbe male; in fondo ne piazzi uno annegato sulla scrivania, uno in cucina sotto ad un mobile, ed uno in bagno (anche dentro al muro) e sei a posto. Non e mica detto che sta bobina debba essere portatile. ...! Quanto alle onde elettromagnetiche, capisco lo scetticismo dei più e ammetto di essere scettico anche io; in fondo si tratterà anche di onde evanescenti che dunque non trasportano energia se non su una serconda bobina in risonanza, ma la prima bobina un campo magnetico lo genera sempre e comunque, tanto come qualunque altra bobina. E da qui arriva il fatto che una qualunque altra bobina è ad esempio quella di un trasformatore. Che se deve trasformare i 500w di un computer genera lo stesso campo magnetico di questo bobinone che i 500w deve trasmetterli a distanza (ok, questa prima implementazione deve avere un imput di 1000w per trasferirne 500...). Dunque il campo magnetico prodotto non sarà per nulla diverso da quello di un comune trasformatore che deve lavorare con la stessa potenza. Io dico che per farci andare il frullatore, il portatile, rasoio da barba, pila, caricabatterie, cellulare, spoazzolino da denti, trapano, aspirapolvere e chi più ne ha più ne metta direi che la soluzione sarebbe ottima... quante volte diventate matti perché il cavo non è abbastanza lungo, ci vuole la prolunga, però ha la presa diversa e ci vuole l'adattatore e poi il cavo vi rabalta tutto ciò che avete sulla scrivania? Immaginate quante bestemmie risparmiate? Pensate negli aeroporti o stazioni ferroviarie dove vorreste mettervi a lavorare con il portatile ma non potete perché avete finito la bateria.... o anche treni/aerei. O al cellulare che sta finendo la batteria e aspettate quella telefonata importante... E poi sia mai che come diceva qualcuno un giorno non si possa alimentarvi le auto elettriche...! magari installando una fila di bobine almeno sotto alle strade principali di una città... fuori città non si hanbno ancora grossi problemi di inquinamento e si procederebbe a benzina con la solita auto ibrida; in città si eviterebbe il problema dell'autonomia limitata, che costringe anche a potenze ridotte. Si riuscirebbe a far contenti anche gli ambientalisti insomma. E comunque appunto ricordatevi sempre che un motore a scoppio ha un 30% di efficienza quando va bene, al quale bisogna aggiungere tutto il lavoro speso per estrarre il petrolio, importarlo, mandarlo in raffineria, raffinarlo e distribuirlo... Forse in questa catena che fa acqua come uno scolapasta ci facciamo stare una fonte di energia elettrica rinnovabile (metti anche una centrale nucleare), e la nostra bobina, abbia anche l'attuale schifoso 50% di efficienza... Ecco trono sull'efficienza di questa prima implementazione. Penso che un po' alla volta si faranno progressi, si adatterà la frequenza, la dimensione delle spire, materiale, modulatore di frequenza e quant'altro. Ci vuol sempre tempo, mica una roba così nasce perfetta. Ma cavolo gente, ma come fatte a valutare un prototipo sulla base di siili caratteristiche?? Ma allora quando edison costruì le prime lampadine, che avendo filamento in cotone duravano in media 13 ore, la gente cosa doveva dire? O le prime automobili, cavolo facevano 5Km/h come un uomo a piedi!! E gli scettici c'erano anche all'epoca ma mi pare che adesso non ci sia più nessuno a dover dire che l'auto non gli serve perché tanto va come uno a piedi (si vabbè, centro di milano alle 5 del pomeriggio escluso). Efficienza bassa? Pensate un po' ai primi motori o quant'altro...mi pare che di passi avanti se ne siano fatti... E sulle dimensioni? ma avete idea di quanto grandi fossero i primi computers? E non avevano un decimillesimo della potenza elaborativa del mer@@sissimo mulo dal quale state li a leggere...!! Erano computers grandi come interi edifici!!! E ci voleva un equipe solo per mantenerli in funzione e solo per poterli utilizzare! Ora mi pare che se ne siano fatti di passi avanti. Quanto sono passati, 50 anni? beh già con trenta si erano fatti dei bei passi avanti, direi che già negli anni 80 il personal computer esisteva, era grande come una cassa di birra e lo usavate voi senza tanti tecnici e schede perforate... Per cui vi prego di riflettere, riflettere, e riflettere ancora, prima di venire fuori con simili sparate. Scusate la lunghezza del post, buona serata
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acquistato con soddisfazione da: SHIVA>>LuR<< Jokerpunzk,Markenforcer,vkbms, campioni del mondo,mstella. Venduto a: maxVi, gabrieletor, banaz, tdm70, raxxo, frantheman |
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#92 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Messaggi: 6150
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scusate ma a parte il discorso efficenza...(ancora oggi escono studi contradditori su quanto e se un cellulare posso causare danni alla salute..ancora non si è certi anche perchè temo alcune cose vanno studiate anche sul lungo termine e l uso massiccio di un cellulare è relatviametne da poco che esiste..)
questa cosa si attacca al lavoro del mio oncologo....??? già mi prende male avere una wifi attiva per casa con sta cosa mi sento più minacciato... poi va bene sono ignorante in materia, mi limitavo ad esprimere alcuni timori. |
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#93 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2003
Messaggi: 10395
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Posso capire che determinati commenti diano fastidio, tuttavia ci sono modi e modi di stigmatizzare questi comportamenti, e quello di aggredire non è quello giusto, perchè si passa inevitabilmente dalla parte del torto. Basterebbe ad esempio fare notare come fabrylama che il fenomeno fisico utilizzato non è quello della normale induzione elettromagnetica.
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#94 |
Junior Member
Iscritto dal: Feb 2008
Messaggi: 16
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..speriamo che non piova mai!!!
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#95 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2003
Città: osimo (AN)
Messaggi: 1469
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Non conoscevo il principio delle onde evanescenti, pur progettando alimentatori e trasformatori.. di cose ne sono state dette molte e alcuni interventi mirati sono stati molto esplicativi. IMHO è una buona scoperta. Saluti
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#96 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: UK
Messaggi: 7458
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A typical application is wireless energy transfer, useful, for instance, for charging electronic gadgets without wires. This is commonly used to charge contactless electric toothbrushes.[citation needed] A new implementation attempt that uses tuned resonators and works at slightly longer distances is WiTricity. Quindi, come si diceva, non è che sia tutta questa novità, e non è certamente un'applicazione sviluppata per trasferire grosse potenze. Inoltre, se non si vuole il decadimento dell'energia secondo il cubo della distanza, bisogna che la trasmittente sia direzionale: se non si vuole (idealmente) decadimento, deve trasmettere in linea retta senza apertura di fascio. Quindi se sposti il dispositivo ricevente, questo si spegne. Anche qui, non si scappa. Tuttavia dubito fortemente che si tratti di questo: per questa tecnologia, come riportato nel tuo link, si parla di un range di funzionamento e nel test è specificata la distanza a cui è stata ottenuta quella efficienza, cosa che sarebbe superflua se non ci fosse dipendenza dalla distanza della sorgente. Non ho problemi a dire che non ho capito il principio secondo cui questa sorta di guida d'onda che si verrebbe a creare dovrebbe saltare gli ostacoli intermedi senza interferire con loro come viene detto sull'articolo di Wikipedia. Tra l'altro, mi sfugge la differenza tra questo principio e il semplice funzionamento di due circuiti accordati: la prima dimostrazione della trasmissione di potenza (fatta da Tesla, mi pare di ricordare) era fatta con un induttore che generava un campo elettromagnetico e un anello con un taglio che si poteva aprire o chiudere per trovare la frequenza di risonanza del sistema, ovvero quando avveniva una scarica tra le due punte dell'anello. C'è un particolare: basta avvicinarsi per cambiare tutte le costanti in gioco, come le capacità parassite, e cambiare così la frequenza di risonanza del sistema. In laboratorio può anche funzionare, ma nella realtà mi sembra abbastanza difficile. In ogni caso, c'è un dato di fatto incontrovertibile: un rendimento del 50% è inaccettabile per qualunque applicazione reale. A margine, noto che questa notizia su Wikipedia viene datata 7 giugno 2007... (On June 7, 2007, it was reported that a prototype system had been implemented. The MIT researchers successfully demonstrated the ability to power a 60 watt light bulb from a power source that was seven feet (2 meters) away at roughly 40% efficiency.) Una piccola nota matematica: il decadimento esponenziale è il decadimento più veloce possibile, più veloce anche rispetto alla potenza.
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#97 | |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Roma
Messaggi: 123
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X gpc Io pensavo scherzassi con la storia del cubo della distanza! Cmq come ti ha fatto notare in maniera abbastanza chiara LuiVul si tratta di decadimento esponenziale (è proprio la caratteristica delle onde evanescenti), il cui esponente dipende da molti fattori, tra i quali frequenza di lavoro e quantità di energia che si vuole trasportare. Ultima modifica di R.F.McGyver : 26-02-2008 alle 22:54. |
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#98 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: UK
Messaggi: 7458
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Coupling is usually accomplished by placing two or more electromagnetic elements such as optical waveguides close together so that the evanescent field generated by one waveguide does not decay much in the vicinity of the other waveguide. Non è il decadimento esponenziale che garantisce un decadimento lento (!), ma il fatto che siano messe vicine le guide d'onda...
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#99 |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Roma
Messaggi: 123
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Rettifico immediatamente la boiata...
![]() Fate finta che non l'abbia mai scritta, avevo letto GHz nell'articolo...! ![]() Per quanto riguarda quell'articolo, non l'ho ancora letto, e cmq anche io sapevo si trattasse decadimento esponenziale. La questione delle guide d'onda vicine non significa che se le allontani il campo decade col cubo. In quell'articolo si limita solo a dire che se sono vicine non decadono ma non ti dice come si comportano se le allontani! Ultima modifica di R.F.McGyver : 26-02-2008 alle 23:08. |
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#100 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2003
Messaggi: 468
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chiedete a Tesla
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