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#61 | |||||
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Senior Member
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La Bolivia esporta idrocarburi da decenni, questo vuol dire che lo stato Bolivia o qualche compagnia nazionale ha le risorse tecniche per estrarre i giacimenti scoperti nel 1990? Chi estrae gli idrocarburi che la Bolivia esporta da decenni, una compagnia nazionale? Lo Stato? O imprese estere? Quote:
L'unico su cui posso controllare (guarda caso Petrolio, gas naturale, carbone: somma tutti i prezzi medi di mercato di questi beni, pesali sulla quantità estratta, togli l'inflazione, e ottieni che il prezzo REALE di questi beni è in calo strutturale da 30 anni, grazie allo sfruttamento dei nuovi giacimenti via via scoperti. Questo è un fatto ben documentato. Quote:
Quote:
Il Brasile di Lula, faro di speranza per i cuori comunisti di mezzo mondo, specula sul petrolio comprandolo a basso costo dalla Bolivia e rivendendo il suo a prezzo maggiore? La distorsione della realtà pensando di sostenere le proprie tesi porta paradossalmente a smentirsi e a dire cose completamente contrarie a quelle tesi.. sono proprio curioso ora di vedere come ti cimenterai nel mirror climbing, per giustificare la tua tesi secondo cui il Brasile di Lula specula sul petrolio succhiando risorse dai poveri boliviani. Quote:
Ma di sicuro posso contestare la tua tesi ideologica e aprioristica per cui sia "ingiusta".. non ci sono dati per calcolarlo, potrebbe essere che già il 10% sia un grosso risultato per la Bolivia oppure che il 50% sia ancora troppo poco, non lo sai tu non lo so io, solo che io non devo difendere gli interessi dei cocaleros locali e del sol dell'avvenire Dove "la valutazione del mercato" significa che la Bolivia può cedere l'estrazione a qualsiasi delle imprese mondiali che hanno la capacità di farlo, e che sicuramente avrà accettato l'offerta migliore di quelle che le singole imprese hanno fatto, dove ognuna delle singole imprese avrà fatto la migliore offerta secondo le proprie valutazioni d'investimento. |
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#62 | ||||
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Torino
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Guarda SaMu, sono veramente alle lacrime dalle risate, perchè pur di dimostrare che sono in malafede, arrivi pure ad avere le allucinazioni:
1) L'unica osservazione sul'argomento estrazione fatta da Evelon in tutto il post è: Quote:
2) la fonte dei miei dati è il "Social Watch 2001" Edizioni Sperling & Kupfer il quale a sua volta cita, come detto, il Ministero degli Idrocarburi Boliviano. E' una gran bella fonte di documentazione, con aggiornamento annuo, il cui acquisto mi sento di consigliare a chi è interessato ad avere sottomano dati REALI sullo sviluppo mondiale invece di rimanere confinato nell'ambito della teoria. 3) troppo studio, e accanimento, fa evidentemente male in quanto arrivi proprio ad avere le visioni. La tua obiezione: Quote:
Quote:
![]() 4) quindi, inevitabilmente ti giro il tuo moderato appunto Quote:
![]() 5) non mi pronuncio sulla battuta sul Brasile di Lula (peraltro, la politica energetica brasiliana è quella da dieci anni). Ad essere rimasto alla visione dei forum sociali come rivoluzionarietti senza testa da inizio 900 sei solo tu. Il Brasile di Lula è apprezzato per il programma di riforma agraria (da iniziare) ed estensione della sicurezza alimentare (appena iniziato), pur dovendo fare i conti con decenni di politiche di svendita, e non per piani quinquennali gloriosi e progressivi che ormai riescono solo più a concepire all'FMI. 6) continui a sorvolare sul fatto, non da poco, che il "consulente indipendente" a cui la Bolivia si era rivolta per decidere il prezzo era, sorpresa, sorpresa, legato a doppio filo ai compratori. Dalle mie parti si chiama truffa. Dalle tue parti "mercato". Buon
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Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e Bradley Manning. Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia... Ultima modifica di cerbert : 17-10-2003 alle 16:08. |
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#63 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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E' incredibile la mancanza di pragmatismo e la capacità di ribaltar frittate su cui fondi i tuoi post
Prima di tutto, prendiamo atto per la N+1esima volta che anche in questo scambio trattasi di truffa. Parliamo di scambi economici tra paesi retti da governi democratico e primarie imprese estrattive a livello mondiale, eppure anche in questo caso proprio come il kapo del caffè i i contadini, trattasi di mercato truffa. In tutta onestà non ricordo una sola volta in cui il mercato per te non abbia rappresentato una truffa. In questo caso poi sfiori le vette mondiali della sicumera, dichiarando con fare sicuro che il 18% sulle estrazioni sia un prezzo "ingiusto", non si sa su quali basi.. anzi no mi correggo, a sostegno di questo c'è la rilevazione che la Bolivia esporta, quindi se esporta dev'essere un prezzo di sicuro troppo basso.. il prezzo giusto probabilmente è quello a cui nessuna impresa vuole investire per estrarlo, il gas resta nel sottosuolo, le multinazionali cattive non depredano e i boliviani restano a ciurlar nel manico bei contenti di avere sotto i piedi il loro gas che nessuno vuole estrarre. Ti ripeto allora che immagino (immagino) che per un nuovo giacimento di rilevanza mondiale, tutte le principali imprese estrattive al mondo PER LA LORO CONVENIENZA abbiano fatto la loro miglior offerta valutando il ritorno dell'investimento.. e immagino (immagino) che il governo boliviano abbia scelto la migliore.. ora se i no global di tutto il mondo pensano che il giacimento valga il 19% o più, non hanno altro da fare che fare un'offerta migliore al governo boliviano, che sono sicuro la accetterà. E poi mettersi a estrarre il gas, acquistando le risorse tecniche sul mercato. E con la vendita, pagare le royalties al governo boliviano (più alte di quelle a tuo dire ingiuste) e con il ricco margine rimanente, finanziarie le proprie attività in giro per il mondo. Non sarebbe uno scenario idialliaco? Se le multinazionali cattive pagano troppo poco, i no global estraggono il gas, pagano il giusto, vendono sul mercato, e col margine rimanente (che per la tua tesi "il 18% è ingiusto" DEVE esistere) possono farci quello che vogliono, finanziarsi, fare del bene. ho sbagliato qualcosa? ho dimenticato qualcosa? perchè non lo fate? qualcosa ve lo impedisce? QUESTO è mercato. p.s.la risposta su Lula non mi ha convinto: se il Brasile davvero compra petrolio sottocosto in Bolivia e poi ne rivende di suo a prezzo maggiore (cioè fa speculazione di prezzo) siamo in presenza di una palese politica di sfruttamento di paesi meno sviluppati, politica fraudolenta e da condannare, ed è impensabile che un presidente del suo paese non sappia queste cose (se sono vere) e non le abbia immediatamente fermate appena in carica (se sono vere).. se quello che dici è vero, Lula e il suo governo sono biechi sfruttatori, non credo ci possano essere equivoci su questo perchè sono gli stessi ragionamenti che tanto a lungo ti ho visto scrivere sul rapporto tra governi occidentali e acquisto di risorse. |
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#64 |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
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1) hai sorvolato il punto 3)
2) hai anche sorvolato il punto 6 (consulente indipendente che si rivela essere il compratore) e riesci pure a definirmi non pragmatico. Guarda, ho giusto sottomano un terreno paludoso da venderti e anche il perito che ti confermerà la sua edificabilità. 3) hai, inoltre, sorvolato l'incipit del post che affermava come la stessa rivolta di questo ultimo mese sia nata dall'accettazione di questo prezzo. NONOSTANTE il governo democraticamente eletto fosse stato avvertito di questa coincidenza consulente-compratore. Edit: inesattezza da parte mia, questa è stata solo l'ultima goccia. Le cause della rivolta sono molteplici, tra cui la crisi economica perenne di cui non potrà essere responsabile l'FMI, ma essendoci stato dentro per decenni non si può sicuramente dire che ne è totalmente estraneo (un'altra tacca sulla loro pistola). 4) hai bellamente sorvolato, pur essendo economista, sull'oggettiva difficoltà di creare società cooperative a livello nazionale, figuriamoci una società cooperativa a livello mondiale in grado di competere con le major del petrolio (non dico che sia impossibile, fino a dieci anni fa sembrava impossibile una banca nazionale etica, ma dacci tempo). Con un breve OT, ti racconterò il caso di un grossista cooperativo l'MSSASE, ovvero la principale centrale di rifornimento zucchero del circuito del commercio equo, che in cinque anni è stata denunciata QUATTRO VOLTE dai grossi acquirenti di zucchero per il fatto che proponeva ai contadini prezzi più alti di quelli che gli facevano loro! Oggettivamente mi spaventa un po' anche quest'eventualità. ![]() 5) hai sorvolato sulla sostanza dell'obiezione. Lula è un capo di stato il cui primo mandato è quello di risolvere la drammatica situazione territoriale, agricola, alimentare ed educativa del Brasile. Su questo i Social Forum di tutto il mondo lo osservano (con moltissima attenzione critica, come facevi notare parlando di "companeros" che storcono il naso). Altrimenti saremmo dei beoti che, ad uno che muore di fame, rimproverano di aver buttato carta per strada. Per inciso, come ho già detto (e TRE), nel programma del governo Lula è prevista l'autosufficienza energetica per il 2005. Tranquillizzati: il bieco sfruttamento ha i mesi contati. Insomma, non sicuro dei tuoi risultati nel mirror climbing, hai tentato il record nell'argument jumping. Sentiremo i pronunciamenti della giuria.
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Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e Bradley Manning. Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia... Ultima modifica di cerbert : 17-10-2003 alle 17:04. |
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#65 |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Torino
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Whoops. Noto con molto ritardo che sta diventando il solito ping-pong.
Fortuna che è venerdì e sto andando a casa, evitando ulteriori discese di uallera ai nostri lettori. Saluto con l'augurio che in Bolivia la situazione non arrivi ai nostri livelli di accanimento. Divertitevi e ricordate: chi guida non beve!
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Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e Bradley Manning. Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia... |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2001
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Non ho l'abitudine di rispondere per punti ma se poi dice che ho saltato un punto, allora andrò per punti.
1) che poi era 3) Qualsiasi impresa in qualsiasi mercato vede nel tempo cambiare costi a cui compra e prezzi a cui vende, ma proprio perchè siamo in un'economia di mercato, pur senza che nessun decisore centrale lo abbia imposto dall'alto, ti stupirò dicendo che il ROE che è il misuratore di quanto un'attività rende rispetto al capitale investito, è stabile e costante ad un livello che varia da settore a settore (a seconda del livello di rischio) e di circa (a livello globale) 1-2-3% in più rispetto ai corrispondenti rendimenti risk free del periodo considerato. In altre parole (per spiegarci meglio) cambiano i prezzi, cambiano i costi, cambiano i prodotti, ma come è lecito aspettarci mediamente il rendimento delle attività è stabile ed è di un certo numero di % sopra il rendimento del capitale investito in titoli senza rischio (BOT americani, diciamo), come a dire che mutatis mutandis storicamente i settori rendono sempre mediamente lo stesso. O in altre parole ancora, che cambiano il prezzo del petrolio, i costi per estrarlo, gli investimenti necessari, i salari, i tassi di interesse, ma le imprese del settore petrolifero mediamente rendono sempre lo stesso, cioè 30 anni fa rendevano il 14% quando i tassi d'interesse risk free erano al 10%, oggi rendono il 6% quando i tassi d'interesse risk free sono al 2%.. dove l'extrarendimento medio è caratteristico del settore, si evolve con la situazione del settore, e rappresenta ovviamente la remunerazione del rischio d'impresa di investire capitale in attività rischiose piuttosto che non in titoli di stato senza rischio. tutto questo, ribadisco, senza che nessun decisore centrale abbia deciso quale sia il "rendimento giusto" delle attività, quali siano i "prezzi giusti" i "costi giusti". 2)Se il governo boliviano non è convinto del margine che gli offrono, non ha che da cambiare consulente. Anche la consulenza è un mercato, e ci sono centinaia di società mondiali che possono fare consulenza sul valore di un investimento.. oppure non chieda consulenze, stabilisca un prezzo, e se nessuno accetterà di estrarre a quel prezzo immagino (immagino) bisognerà ritenere che sia troppo alto.. oppure aspettare che i no global siano abbastanza organizzati da estrarre gas pagando più di quanto fanno tutte le compagnie più efficienti di questo settore.. hai presente le tesi di Gik25 "se questa cosa la facessi io la farei meglio e a minor costo?" ecco mi sembra di individuare un'interessante saldatura ideologica tra le 2 correnti di pensiero. 3) E un'altra rivolta era nata il 13 Febbraio del 2003 perchè il governo aveva alzato le tasse, forse anche in quel caso il prezzo non era giusto? oppure (come credo) siamo semplicemente in presenza di un'opposizione che non accetta il verdetto elettorale? e come da tradizione tipica dei paesi sudamericani vuol far cambiare il governo con rivolte popolari, sommosse, colpi di stato, putsch.. In realtà penso che il motivo della protesta sia puramente strumentale e simbolico, ovviamente riuscire a cacciar dentro anche il petrolio e gli USA è manna dal cielo per interessare alla cosa anche gli amici marxisti del globoterraqueo, ma in realtà mi pare di capire (mi pare di capire) che l'opposizione in bolivia sia in perenne stato di sommossa da anni, indipendentemente dalla scusa contingente e momentanea. Pur con questo, ribadisco che non ho elementi per dire "il governo sta governando bene" e men che meno che il 18% sulle vendite è il giusto margine (figuriamoci, vorrei almeno 50 milioni di euro per fornire il risultato giusto di questa stima, se l'avessi 4) questa è la migliore notizia che mi potevi dare, perchè MERCATO è proprio questo, se i no global come dicono da tempo ritengono che ci siano delle "ingiustizie" non hanno niente di meglio da fare che sostituirsi come compratori, trattenere solo il profitto "equo" e con il margine di iniquità che ipotizzano praticamente in ogni trattativa di mercato, fare del bene.. finanziarsi.. moltiplicarsi.. ce ne sarebbe abbastanza da colonizzare marte, se tutte le volte che ti ho sentito dire "il prezzo è ingiusto" intervenissero i no global direttamente Di più posso anche farvi una consulenza gratuita, non serve fondare cooperative, potete semplicemente richiedere l'appalto, subappaltare la realizzazione a società che hanno le risorse per farla (sul mercato ce ne sono a decine), e trattenere il margine.. agire insomma come broker, intermediari, solo mente niente braccia.. se pensate davvero che il gas boliviano valga più di quanto offrano gli estrattori e valutino i consulenti, potete guadagnarci e usare bene il ricavato in maniera del tutto "soft", senza muovervi dall'Italia.. queste sono le straordinarie opportunità che offre il mercato. 5) attendo con ansia, anche se purtroppo ho come la sensazione (già ho letto qualcosa del genere, su alcuni giornali..) che tutti gli eventuali fallimenti e le discrepanze tra quanto sostenuto ideologicamente e quanto realizzato nella pratica, saranno attribuite o al mondo cattivo, o all'allontanamento di Lula dal suo programma originario.. In sostanza (non mi stupirei nemmeno un po') se Lula avrà successo, sarà un successo di certe idee (anche se quelle che applicherà e sta applicando saranno tutt'altra cosa e simili a quelle che sostengo io).. se non avrà successo, non sarà certo un fallimento delle idee, ma una loro pessima applicazione o "colpa del mondo".. su alcuni giornali, vedo già pronte le mani in avanti.. qualcuno già sta iniziando a metterle.. |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2001
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Ti aspetto allora Lunedì, pimpante come un cocalero boliviano
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#68 | |
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#69 |
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xCerbert
continua a mancare un parametro fondamentale nella discussione: si parla di sfruttamento specifico di un giacimento, ergo il costo di estrazione è fondamentale... tanto per dirne una molti giacimenti USA sono diventati economicamente convenienti solo quando il costo al barile ha superato una certa quota e i costi di estrazione si sono abbassati. Insomma è una doppia curva, da una parte il costo al barile o al metro cubo che deve essere competitivo dall'altra il costo di estrazione. Il fatto che la Bolivia abbia un'industria estrattiva Cerbert non vuol dire assolutamente nulla, quello che conta è il know how necessario ed i costi necessari per l'estrazione. Perché insomma se estrarre un barile di petrolio mi costa 40 dollari chiaro che non lo fa nessuno. Ti chiedi come mai la Bolivia estrae ad un prezzo così basso... beh vista la condizione economica del paese non ha molte alternative... meglio vendere ad un prezzo basso anche al Brasile che non vendere proprio. Qua insomma sta al governo valutare quali sono le opzioni migliori... Cerbert hai sollevato molto fumo, ma alla fine stringi stringi non c'è nulla infatti su questo punto hai più volte glissato rispondendo con qualche faccina ironica... ok posso benissimo credere nella non imparzialità della commissione di ricerca ma il governo non si è rivolto a nessun altra compagnia? O meglio ci sono compagnie in grado di fare offerte più concorrenziali di quella attuale? Se l'alternativa è tra ilo 18% di qualcosa o il 100% di niente... |
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Storia vecchia. Si giustifica pressochè tutto in questo modo...ed i colpevoli sono (e saranno) sempre gli stessi ovvero quelli che hai già citato. Bah.
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I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai |
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20:54 BOLIVIA: PRESIDENTE SANCHEZ DE LOZADA SI DIMETTE
(ASCA-Afp) - La Paz, 17 ott - Il presidente boliviano Gonzalo Sanchez de Lozada ha accettato di rassegnare le dimissioni e di proporre per la sua successione l'attuale vicepresidente Carlos Mesa. Lo riferisce un deputato membro della maggioranza di governo. La decisione giunge dopo i crescenti disordini e le grandi manifestazioni di piazza per protestare contro i contratti di fornitura di gas agli Stati Uniti e al Messico che la Bolivia ha pianificato.
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Primo Officiante della Setta dei Logorroici - Arconte della prolissità - Crociato della Replica|Custode Di Lomaghiusa e Muffin| Ultima modifica di ni.jo : 17-10-2003 alle 21:44. |
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madonna santa, non ho parole |
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07:23 BOLIVIA: MESA NUOVO PRESIDENTE
Gonzalo Sanchez de Lozada si dimette e fugge clicca e ingrandisci (ANSA) - LA PAZ, 18 OTT - La Bolivia ha un nuovo presidente, dopo le dimissioni di Gonzalo Sanchez de Lozada, e un voto all'unanimita' del Congresso a favore di Carlos Mesa.La pressione popolare dopo i 150 morti negli scontri con la polizia, ha costretto Sanchez a rinunciare all'incarico e a lasciare La Paz per una destinazione sconosciuta. Il Congresso ha nominato Mesa, che era vicepresidente. Questi ha detto che guidera' un governo di transizione e ha chiesto al Congresso di valutare la durata del suo mandato. Chi è il "signor"Sanchez de Losada, uno dei "buoni": la SUA nuova politica economica del 1985 (era ministro delle finanze, governo di Paz Estensoro) che seguiva alla lettera il programma di aggiustamento strutturale del FMI (svalutamento della moneta, tasso di cambio unificato, riduzione della spesa pubblica (50.000 impiegati licenziati) eliminazione del controllo sui prezzi, deindicizzazione dei salari, liberalizzazione del mercato del lavoro, e potenziamento del segreto bancario (il governo dittaturiale prima di GARCìA MEZA aveva già fatto il più: venne chiamato "il governo della cocaina")liberalizzazione degli scambi commerciali e riduzione delle tariffe alle importazioni, riorganizzazione dell'industria mineraria con il licenziamento di 23.000 minatori. Almeno un 100 mila persone in un paese con una tale forbice tra ricchezza e povertà hanno pagato di persona questo pacchetto. Dopo gli scioperi e sopratutto lo sciopero della fame, venne dichiarato lo stato di emergenza nazionale arrestati e deportati i leader sindacali e smembrati i sindacati dei lavoratori. Per sua stessa ammissione in un intervista a "Caretas" nr1094 del 5.2.1990, <<...eliminammo così la sicurezza del lavoro>> appena arrivo a casa vi dico cosa produsse questo bel pacchetto e come ha influenzato il traffico di coca, ma se leggete tra le righe ci arriverete da soli. Questo è uno dei "buoni."
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Speriamo però che Corsini approfitti del week end per potenziare i server...se arrivano anche Anakin, magnus, fabio69 e gik25
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Detesto questa faccina |
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#79 | |
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