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#41 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: ducato di MEDIOLANUM nell' ombra del domm[Milano]
Messaggi: 2440
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Quote:
in quanto a vibrazioni? c' è da dire che quelli sono hd di fascia tutta loro, non sono adatti ai simil-mediacenter come il mio ma piu che altro per i power user che richiedono il massimo dal pc, e in questi casi un sibilo o le vibrazioni sono passabili cmq i 74 gb sibilano di meno ma danno piu fastidio nelle ricerche, poi i raptor non sono tutti uguali a quanto ne so e cosi |
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#42 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2004
Messaggi: 12297
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io ho due barracuda da 160 GB a 7200 giri al minuto. Sn dei "semplici" SATA, niente RAID e niente NCQ. A me tanto silenziosi nn sembrano, inoltre hanno adesso una temperatura di 60 gradi (il computer è acceso da un po'). Sarà meglio che ci metta una ventolina nelle vicinanze anche se, visto dove sn ficcati, nn penso che entrambi gli hard disk ne beneficeranno.
Però ripeto a me nn sembrano tanto silenziosi! Quando carico dati il track track lo sento sempre!! |
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#43 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: ducato di MEDIOLANUM nell' ombra del domm[Milano]
Messaggi: 2440
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#44 |
Bannato
Iscritto dal: Jan 2000
Città: Roma
Messaggi: 4302
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wow avete testato la mia configurazione!!
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#45 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Provincia di Lucca
Messaggi: 3455
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"Configurando i dischi in RAID infatti si escludono i benefici del Native Command Queuing. O uno o l'altro; allo stato attuale delle cose non è possibile godere contemporaneamente dei benefici delle due cose. In un futuro non è detto che questo limite verrà superato, vedremo."
Tale comportamento mutuamente "esclusivo" mi sembra abbastanza grave... Con sistemi R.A.I.D S.C.S.I il queuing in relazione ai vari "target" che costistuiscono la "matrice" viene mantenuto abilitato. Poi per la verità i 32 comandi che al massimo si possono avere "in volo" sia per le specifiche A.T.A T.C.Q che per le S-A.T.A N.C.Q mi sembrano pochi per ambire a sostituire le unità S.C.S.I in soluzioni "enterprise". Le unità S.C.S.I "parallele" sono in grado di gestire code di 255 comandi per ogni target anche se la implementazione hardware "finale" si limita a 64 nel caso ad esempio dei Cheetah Seagate per salire negli I.B.M/hitachi Ultrastar ad oltre 100... Pecisamente 128 nella 146Z10 e 110 nella 10K300,15K73 e 15K147. Gli host adapter molto diffusi come i 19160,29160, 29160N e 39160N ed anche tutti i controllori Ultra320 Adaptec ad esempio, permettono di intervenire sul registro di configurazione di Windows (che sconsiglio a chi non ha le idee ben mirate a dove intervenire) per limitare il numero di comandi "tagged" in coda di esecuzione. Poi volevo sapere se possibile di quanta potenza elaborativa necessita la gestione dell'N.C.Q visto che negli h.d che lo implementano essite solo il microcontrollore "classico" definito "system-on-a chip" come ad esempio gli Infineon che equipaggiano gli Hitachi. Ho il sospetto che molta percentuale della capacità hardware di gestione sia demandata all'host attraverso i vari chipset che hanno il N.C.Q come l'ICH6R e l'ICH7R. Come paragone vi posso dire che la architettura PhaseEngine negli A.S.I.C A.I.C Adaptec serie 79xx, 78xx dispone di circa 20-40 m.i.p.s (istruzioni eseguite dai nuclei di tipo R.I.S.C) per ogni canale in schede come le suddette Adaptec... Grazie. Marco71. |
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#46 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Ancona
Messaggi: 1611
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Tornando sul discorso rumore:
io ho il computer "made in Zalman" ... quando metto le ventole al minimo per sentire se è acceso deve esserci il silenzio assoluto (notte fonda con finestre, serrande e porte chiuse). I raptor non si sentono per niente quando sono a riposo, mentre sono rumorosi in fase di ricerca, lettura e scrittura. Avevo anche i "vecchi" raptor, quelli con il sibilo: quelli sì che sembravano astronavi. Ultima cosa: i dischi sono montati sui dissipatori Zalman (Zm-HC1). |
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#47 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Messaggi: 24168
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Per Alessandro Bordin:
Sarebbe molto interessante fare la stessa prova con soluzioni SATA Nforce3,SIS,VIA,ATI/ULI...
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AMD Ryzen 5600X|Thermalright Macho Rev. B|Gigabyte B550M AORUS PRO-P|2x16GB G.Skill F4-3200C16D-32GIS Aegis @ 3200Mhz|1 M.2 NVMe SK hynix Platinum P41 1TB (OS Win11)|1 M.2 NVMe Silicon Power A60 2TB + 1 SSD Crucial MX500 1TB (Games)|1 HDD SEAGATE IronWolf 2TB|Sapphire【RX6600 PULSE】8GB|MSI Optix MAG241C [144Hz] + AOC G2260VWQ6 [Freesync Ready]|Enermax Revolution D.F. 650W 80+ gold|Case In Win 509|Fans By Noctua|¦ |
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#48 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Roma
Messaggi: 12427
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Quote:
vibrazioni nulle e quando dico nulle nulle....e stava anche montato in un cassetto di un chieftec che, come è noto, non usa sistemi ammortizzanti.... calore come gia detto pressocchè nullo...erano solo tiepidi....il mio maxtor invece non si può toccare, non scherzo quando dico che ustiona.... da quel che ho letto in giro l'ultima serie da 36Gb (hanno una sigla particolare sul dorso) non ha più il problema del sibilo, mentre la 74Gb è già nata senza questo problema, anzi, da qualche mese a questa parte hanno cambiato il motore e sembra essere ancora più silenzioso... ![]() |
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#49 |
Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: (PV) Voghera
Messaggi: 100
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Complimenti Vivissimi x la Recensione!!!
Ci Vuole un applauso come sempre... Intel DOC Ciauz!!! |
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#50 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: Piacenza
Messaggi: 1234
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Veramente interessante e utile come articolo! ![]() Cplimenti ![]() JSP ![]() |
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#51 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Firenze, Perugia, Formia(LT)
Messaggi: 8859
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#52 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2000
Città: Varees
Messaggi: 9156
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Avevo richiesto un articolo simile anni fa, quando uscì il raptor a 36 GB..., comunque ottimo articolo
THX |
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#53 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Roma
Messaggi: 12427
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#54 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Città: Trento
Messaggi: 962
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Bell'articolo, molto interessante, complimenti!
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"Et Eärallo Endorenna utúlien. Sinome maruvan ar Hildinyar tenn' Ambar-metta!" -- Aragorn Elessar, Heir of Isildur Mixmar -- OpenSuSE 11.1 on AMD 64 3000+ on DFI LanParty nF4-D | GeForce 6600 GT + Thermaltake Schooner on Samsung 710N Storage -- ( 2 x Hitachi Deskstar 80 Gb + 1 x Hitachi 250 Gb ) = 1 RAID 5 + 1 Storage space LaCie Ethernet Disk Mini 250 Gb | HP - DV2150 EL MILAN CLAN |
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#55 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2005
Città: Sconosciuta
Messaggi: 2562
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Commento # 25 di: adynak pubblicato il 01 Luglio 2005, 17:58
Da 1 anno ho 2 Raptor da 74GB in raid0 partizionato in 4 unità da 36GB. Sul piano della velocità ... ottimi. Sul piano della rumorosità: superiore a molti dei nuovi HD ... inferiore ai vecchi HD da 80GB. Sul piano della temperatura: scaldano poco più (2-3° di un Seagate Barracuda 7200.7 (lo tengo x il backup). Io ho un vecchio HD Western Digital da 80 gb...fa un gran rumore...cosa posso fare? c'è qlk che posso fare per renderlo più silenzioso? Un tempo non era così, ma da un anno a questa parte è troppo fastidioso... |
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#56 |
Bannato
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 6246
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un RAID0 a basso costo, alte prestazioni e basso rumore!
tutto bello, a scapito dell'affidabilità! il discorso dell'affidabilità non riguarda tanto la configurazione RAID0, di per se già incisiva, ma quanto il partizionamento, anche se premetto, io partiziono le mie WS pe l'OS a 5GB,anche in raid: partizionare un disco a pochi GB per l'OS dà, come dimostrato dal'ottimo Bordin, un incremento prestazionale realmente elevato, ma impone alla logica di accesso di usare sempre e comunque quei "pochi" GB per scrivere e riscrivere i dati, accorciando notevolmente la vita media di un disco. Purtroppo i dischi hanno una vita prefissata: un settore puo' essere scritto un determinato numero di volte, e l'allungamento della vita media del disco e' dato dalla maggiore capacità complessiva del disco stesso, che fà diminuire notevolmente la probabilita' dell'uso del singolo settore di disco; questo se si usa TUTTA la capacità del disco. costringere il sistema operativo a lavorare su partizioni piccole, ne aumenta la reattività, ma le probabilità che ogni singolo settore possa essere piu' volte scritto aumentano notevolmente. Un disco muore* quando un numero determinato di settori risulta danneggiato, e supera la tabbella di riallocazione dei settori danneggiati; a quel punto la logica non puo' piu' sostituire il settore danneggiato con quella sempre piu' esigua parte dei dischi moderni (riduzione dovuta proprio per l'inferiore possibilità del settore di essere usato diverse volte in partizione unica) dedicata al riallocamento. l'effetto che si riscontra e' una totale impossibilità di lavorare con il disco: continui reset del sistema dovuti a settori danneggiati ma non contemplati nella tabbella, continui scandisk in avvio e smart impazzito; solitamente sono i settori di avvio i piu' sensibili a questo effetto, e solitamente la rottura e' dovuta a sbalzi di corrente o improvvisi reset in avvio (percio' un buon UPS e la buona abbitudine di non resettare con noncuranza il PC in avvio se si blocca, ma farlo solo dopo essersi accertati che il disco non stia effettivamente lavorando). la mia esperienza in linea con la statistica/probabilistica porta a considerare l'accorciamento della vita del disco tanto alta quanto la radice quadrata del rapporto tra' il patrizionamento e la capacita' totale del disco, percio' un disco da 20GB partizionato a 5, ossia 1/4, ha una stima di vita di 1/2 del dichiarato: se ichiara 5 anni, dopo 2.5 anni lo smatr si presentera' a segnalare i pericolo di un imminente failur. *la vera morte del disco? no.. effettivamente e' la saturazione della tabbella di riallocazione che porta alla fine del disco, e questo puo' essere "ripreso per i capelli" facendo una formattazione a basso livello, cancellando la tavola di riallocazione e facendo ricontrollare i singoli cluster dai diagnostici, perche' molte volte non tutti i settori danneggiati sono irrecuperabili; a questo punto si puo' verificare da dove a dove si concentrano i cluster danneggiati (perche' di solito il danno e'concentrato in uno specifico disco e in una specifica zona) con i classici tools di test sulla velocita' ( leggono a basso livello e per leggere un singolo cluster riallocato si vedra' un azzeramento istantaneo della velocita' di lettura sequenziale), e formattare il disco in modo da evitare la parte danneggiata, lasciando questa no formattata. Bordin, come al solito ottimo articolo... |
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#57 | |
Senior Member
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#58 |
Senior Member
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Messaggi: 3455
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Per lucusta...
"partizionare un disco a pochi GB per l'OS dà, come dimostrato dal'ottimo Bordin, un incremento prestazionale realmente elevato, ma impone alla logica di accesso di usare sempre e comunque quei "pochi" GB per scrivere e riscrivere i dati, accorciando notevolmente la vita media di un disco.
Purtroppo i dischi hanno una vita prefissata: un settore puo' essere scritto un determinato numero di volte, e l'allungamento della vita media del disco e' dato dalla maggiore capacità complessiva del disco stesso, che fà diminuire notevolmente la probabilita' dell'uso del singolo settore di disco; questo se si usa TUTTA la capacità del disco." Ma sei proprio convinto di quello che dici ? Gli h.d di tipo "Winchester" basati sulla registrazione delle informazioni sfruttando gli effetti di magnetizzazione NON hanno assolutamente una "vita prefissata"... Nessun ingegnere conosce per via deteministica la "vita utile" di un hard disk da lui progettato... E nemmeno il "service life" "imposto" a 5 anni ad esempio per gli hard disk con interfaccia S.C.S.I può essere ritenuto matematicamente esatto: esistono delle uintà che vanno oltre tale limite ed unità come saprai, che subiscono guasti o per natura endogena o per via esogena solo dopo poco tempo dalla "loro entrata in servizio". Non è nemmeno vero che un determinato settore, inteso come capacità minima in bytes che può essere letta/scritta, abbia una "vita" stabilita con certezza matematica. E non è vero nemmeno che se un hard disk dispone di 5000 L.B.A deputati alla strategia di rimappatura per l'insorgere di "difetti" di lettura/scritura, se partizionato a metà vede suddivisa in 2500 L.B.A per ogni partizione la sua capacità di remapping. La procedura di riassegnazione di un determinato settore è totalmente svincolata dalla suddivisione "logica" della capacità di memoria dell'unità. Gli L.B.A per il remapping sono intercalati ad intervalli regolari ogni x cilindri. Sei molto perentorio anche quando stabilisci che la "*la vera morte del disco? no.. effettivamente e' la saturazione della tabbella di riallocazione che porta alla fine del disco"... I guasti per un hard disk elettromeccanico possono essere di varia natura: si possono avere guasti per stizione negli hard disk che utilizzano il sistema C.S.S per il "parking" del gruppo testine, si possono avere guasti per corto circuiti nelle fasi del motore brushless sensorless, si possono avere guasti di natura elettrostatica a carico delle testine di lettura G.M.R, si possono avere guasti al sottosistema di controllo del motore spindle...guasti a carico del fluido (per i motori F.D.B) racchiuso nel motore spindle ecc. ecc. Anche qui i dati della tua esperienza non sono in linea con quanto rilevato dagli stessi costruttori di hard disk e neppure con gli studi indipendenti effettuati in ambito accademico. Non c'è una "assoluta" correlazione statistica tra guasti e metodi di partizionamento utilizzati. "la mia esperienza in linea con la statistica/probabilistica porta a considerare l'accorciamento della vita del disco tanto alta quanto la radice quadrata del rapporto tra' il patrizionamento e la capacita' totale del disco, percio' un disco da 20GB partizionato a 5, ossia 1/4, ha una stima di vita di 1/2 del dichiarato: se ichiara 5 anni, dopo 2.5 anni lo smatr si presentera' a segnalare i pericolo di un imminente failur." Grazie. Marco71. |
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#59 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Padova
Messaggi: 1142
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Complimenti raga! un lavoro encomiabile!
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#60 |
Messaggi: n/a
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secondo me per un pc da casa la cosa migliore rimane raptor 74g come disco di sistema e un secondo hd gigantesco per i dati. il raptor inoltre gode di un'affidabilità senza precedenti per un sata e lo dimostrano anche gli anni di garanzia.
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