liberata la cantoni .

[Lucio Virzì]

Originariamente inviato da plutus

chi si é fatto tirare addosso letame se l'é ampiamente cercato, e meritava anche qualcosa di + consistente per certi atteggiamenti

Tipo? Who, When, What?

LuVi

[plutus]

Originariamente inviato da Lucio Virzì

Tipo? Who, When, What?

LuVi

chiedi a chi parlava di letame, vedrai che ti spiegherà tutto

[Lucio Virzì]

Originariamente inviato da plutus

chiedi a chi parlava di letame, vedrai che ti spiegherà tutto

[OT] ma la tua signature "-CERCO PC PORTATILE (p3 1000,256Mb,30Gb..zona PD)" non sei a Parigi?

LuVi

[ALBIZZIE]

Originariamente inviato da plutus

chiedi a chi parlava di letame, vedrai che ti spiegherà tutto

forse sei tu che devi chiedere a chi parlava di letame. vedrai ti spiegherà tutto.

[-kurgan-]

Originariamente inviato da plutus

chi si é fatto tirare addosso letame se l'é ampiamente cercato, e meritava anche qualcosa di + consistente per certi atteggiamenti

a seconda del colore politico l'italiano sceglie il suo ostaggio da insultare o mettere sul piedistallo.

[-kurgan-]

Originariamente inviato da plutus

chiedi a chi parlava di letame, vedrai che ti spiegherà tutto

e che ne so io per che ostaggi "tifi" tu?

[gpc]

Notavo una cosa...
Questa discussione, in poco più di una settimana, è finita in terza pagina.
Con la Sgrena, no. Con Pari e Torretta, nemmeno.
Così come per la Sgrena ci son state manifestazioni, chiacchere e quant'altro, per la Cantoni al di là degli appelli istituzionali il mondo dei pacifisti o degli intellettuali di sinistra (definizioni che si danno loro, non certamente che do io) non s'è fatto vedere.
Riporto alcuni commenti dal Resto del Carlino che secondo me sono azzeccati:

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Perché c’è tanto silenzio intorno al sequestro di Clementina Cantoni? Se la giovane cooperatrice fosse inglese o americana non ci sarebbe da meravigliarsi. Per questi paesi una possibile perdita civile vale quasi quanto una possibile perdita militare: fa parte del gioco.
Per gli italiani no. Gli italiani sono molto più sensibili alla sorte dei loro connazionali. La mobilitazione per Simona Pari e Simona Torretta è stata straordinaria, come quella per Giuliana Sgrena. Perché dunque tanto silenzio, direi quasi tanta indifferenza per Clementina?
Qualcuno dice: le due Simone avevano alle spalle una organizzazione di volontariato con sostegni politici molto forti e la Sgrena aveva alle spalle un giornale.
Intendiamoci: anche su Clementina Cantoni chi deve sta facendo il proprio dovere. Ma stavolta senza il sostegno (talvolta decisivo) della pubblica opinione. Poca roba in televisione, pochissima sui giornali. Eppure il sequestro è ancora caldo: poco più di una settimana.
La ragione dell’indifferenza – probabilmente e purtroppo – è un’altra. Le due Simone e la Sgrena sono state sequestrate in Iraq, terra maledetta. La nostra missione militare ha lacerato il Parlamento, diviso l’opinione pubblica e dunque a molti avversari del governo era facile dire: vedete? Voi fate i servi degli americani e i terroristi se la prendono con le volontarie e i giornalisti (anche con i ‘mercenari’, ma di quelli ci si occupò assai meno).
L’encomiabile clima bipartisan che ha caratterizzato il delicatissimo sviluppo delle trattative non toglie che il ‘peccato originale’ della missione abbia avuto il suo peso. Anche se si dimentica che siamo lì con il timbro dell’Onu e che nessuno ci ha chiesto di andarcene.
Clementina Cantoni è meno fortunata. E’ stata infatti rapita in Afghanistan dove noi siamo andati col ‘salotto buono’ della Nato e con la benedizione generale. E’ più imbarazzante che sia stata sequestrata una cooperatrice italiana lì dove nessuno ci rimprovera nulla. Le armi occidentali hanno consentito di votare sia agli iracheni che agli afgani. Ma in Iraq, paradossalmente, la situazione è più sotto controllo che in Afghanistan. Ci sarebbe da chiedersi perché. Ma nessuno se lo chiede. E pochi si preoccupano della sorte di Clementina Cantoni.
Bruno Vespa (24/6)

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Finalmente un’ostaggia — non si dice ma ci piace — simpatica. Finalmente una che è andata laggiù non per dichiarare, per proclamare, per schierarsi ma per lavorare. Finalmente una che s’intimidisce davanti ai riflettori. Una che ha la faccia da monachina non da “Saranno famosi”. Una che si tortura le mani, che non fa discorsi e che a malapena riesce a dire: “Tutto bene, grazie. Sono contentissima”. Per il fatto che era una ragazza normale tanti temevano che sarebbe diventata una sequestrata di serie B, perché non aveva santi in paradiso e nemmeno nel partito. Rischiava di passare per un altro Enzo Baldoni, che era una brava persona anche lui, fatto di altra pasta magari ma animato da ideali belli, e l’hanno fatto fuori senza nemmeno dargli il tempo di essere aiutato. Lui che si fidava e che seppe sorridere perfino nello scempio mediatico del solito filmino dei criminali. Come aveva fatto del resto Clementina, che non ci riusciva a fare l’impaurita, l’implorante, la piagnona, nemmeno per finta, nemmeno su comando, nemmeno con due canne di mitra puntate alla testa. Perché, se uno ha dentro di sé quella forza non se la può togliere. Insomma Clementina è una che torna in Italia e i vicini di casa le preparano la torta e organizzano una festa. Non gli mettono su una manifestazione con dibattito finale sulle ragioni dei sequestratori. Ha un bel dire certa gente che va a scansare la bella morte in certi posti a rischio e che poi, quando tocca a loro, strillano e strepitano perché questo Stato così poco rispettato, l’Italia, cacci la lira per salvargli la vita. Salvo poi, appena liberati, avere schifo a dire “grazie governo”. Salvo poi dichiarare che “io li capisco quelli che hanno rapito perché anch’io ho fatto la resistenza”. A Clementina nessuno ha misurato le parole, semplicemente perché non è la Giovanna d’Arco di nessuno, ma solo una donna, che fa un lavoro silenzioso con passione e umiltà. Sarebbe bello che quelli che hanno scelto una vita come la sua fossero come lei, convinti che il mondo ha più bisogno di infermiere che di predicatori. Ha più bisogno di gente che ascolta che di gente che pretende di essere ascoltata. L’Italia dei presuntuosi, dei banali, degli ingrati, di quelli che la chiamano “l’Italietta”, di quelli che non hanno orgoglio, di quelli a cui è sempre dovuto, di quelli che si sentono superiori, di quelli che hanno la verità solo loro. L’Italia, questi qui, non se la meritano.
Giovanni Morandi (12/7)

[Onisem]

Mah, secondo me la spiegazione è molto più semplice: i due sequestri e relative liberazioni precedenti sono stati accompagnati da polemiche che in questo caso non ci sono state.

[Onisem]

Ah, comunque trovo quell'articolo ripugnante, e non lo dico per "partito preso". Poi magari scriverò anche il perchè.

[gpc]

Originariamente inviato da Onisem

Mah, secondo me la spiegazione è molto più semplice: i due sequestri e relative liberazioni precedenti sono stati accompagnati da polemiche che in questo caso non ci sono state.

Vero, ma se fosse solo questo le manifestazioni ci sarebbero state comunque prima della liberazione, mentre qui non s'è visto nulla di "popolare"...

[gpc]

Tanto di cappello...

CLEMENTINA: VIDEOMESSAGGIO, RINGRAZIO CORAGGIO VEDOVE

"Voglio ringraziare soprattutto le vedove che hanno dimostrato un grande coraggio e affetto nei miei confronti. Assicuro che le azioni di pochi criminali non hanno cambiato la mia opinione del popolo afghano". Inizia con queste parole il videomessaggio che la cooperatrice italiana Clementina Cantoni, l'ex ostaggio italiano liberato lo scorso 9 giugno in Afghanista, ha voluto inviare al popolo afghano e a quanti si sono prodigati per la sua liberazione e che SKY TG 24 trasmettera' oggi a partire dalle 16. Il video sara' trasmesso anche dalle TV afgane. "Fra tanti onori che ho ricevuto negli ultimi giorni - continua la Cantoni - quello che mi e' stato piu' gradito e' stato essere definita la 'Figlia dell'Afghanistan' dal presidente Karzai. Questo per me e' l'occasione per ringraziare il presidente Karzai e il suo governo, l'ex re Zahir Shah e la sua famiglia per tutto quello che hanno fatto per la mia liberazione". Dopo aver ringraziato i colleghi di 'Care' e le vedove per l'affetto manifestato nei suoi confrionti, la Cantoni conclude: "Ringrazio il popolo afghano che e' stato cosi' vicino a me e alla mia famiglia durante questa vicenda e spero che riuscirete a godere della pace e della stabilita' di cui avete il diritto". () (AGI)

[von Clausewitz]

Originariamente inviato da -kurgan-

a seconda del colore politico l'italiano sceglie il suo ostaggio da insultare o mettere sul piedistallo.

no, sono state le due simone, in particolare una a scegliere il colore politico da darsi
un colore polirico che strizza l'occhio alla resistenza iraqena e che definiva le elezioni ancor prima che si svolgessero come illegittime
gli è andata male le elezioni sono state legittimissime e a furia di strizzare l'accio a destra e a manca fuorchè alla maggioranza degli iraqeni, si sono screditate
e per questo e non per altre ragioni, che esse non torneranno più in iraq

[von Clausewitz]

tanto di capello anch'io a persone come Clementina Cantoni
non so se avete notato la sobrietà, il contegno, quasi la discrezione di Clementina Cantoni apeena arrivata iin Italia, rispetto alla comparsata all'aereoporto di fiumicino delle due sim.. ops delle due cafone
viva persone come Clementina e abbasso le cafone

[gpc]

Originariamente inviato da von Clausewitz

tanto di capello anch'io a persone come Clementina Cantoni
non so se avete notato la sobrietà, il contegno, quasi la discrezione di Clementina Cantoni apeena arrivata iin Italia, rispetto alla comparsata all'aereoporto di fiumicino delle due sim.. ops delle due cafone
viva persone come Clementina e abbasso le cafone

Già, a proposito di neocafoni...
E si vede anche chi è andato là per motivi umanitari e chi per motivi politici.