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#41 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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il costo di fotovoltaico ed eolico è in continua discesa, l'eolico in modo particolare se continua di questo passo potrebbe diventare più conveniente del petrolio in una decina di anni Incrementare l'utilizzo di queste fonti determina un calo di prezzo, dovuto allo sviluppo di nuove tecnologie, e la produzione di massa dei componenti necessari, cosa totalmente opposta rispetto alle fonti non rinnovabili. La soluzione quindi non è in posizioni assolute, quanto piuttosto nell'impostare un passaggio graduale... |
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#42 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2005
Città: Roma
Messaggi: 647
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il proclama è sacrosanto, ma a me piacerebbe vedere un po' d'azione!
![]() "puntiamo sull'idrogeno", "riprendiamo in considerazione il nucleare", "energie alternative", ma diamine, che si faccia qualcosa! Un impianto pilota, un piano energetico, qualsiasi cosa, le centrali non si costruiscono in un anno, intanto bruciamo petrolio e carbone e compriamo energia dall'estero! ![]() Va detto che magari qualcosa è stato fatto e io non lo so (sull'eolico è stato fatto sicuramente ma si tratta sempre di quantitativi prodotti piccoli in percentuale rispetto al totale), una volta mi tenevo aggiornato con i rapporti annuali dell'Enel, so che da diversi anni (una decina) a Milano c'è una centrale a fuel cells da 1 MW, ma quando si ricomincia con le grandi opere, centrali da 600 MW ed oltre?????
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#43 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
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...Grazie caro Lolek! |
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#44 | |
Member
Iscritto dal: Sep 2003
Messaggi: 263
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Non sono sicuro di capirti quando scrivi "Su questo pianeta ci dobbiamo vivere, non ci possiamo permettere di annullare l'effetto che abbiamo su di esso": se su questo pianeta (oddio, direi che vogliamo, perché dovere, in ultima analisi non "dobbiamo" proprio niente) ci vogliamo vivere (e vivere bene, che per i miei gusti significa prima di tutto in armonia con la biosfera) non possiamo non annullare almeno in parte gli effetti della nostra presenza, o meglio, ridurli entro limiti che la biosfera stessa possa rigenerare. Aumentare la produzione di energia aumenterebbe inevitabilemente il riscaldamento planetario (bilanciato in qualche modo magari dalla eventuale minor produzione di gas-serra ma niente che ci garantisca il mito della crescita illimitata), con qualsiasi sistema essa venisse prodotta (senza contare probabili altri danni derivanti dai processi produttivi) a meno che non si trovi il modo di scaricare sufficiente energia termica lontano dal pianeta in maniera vantaggiosa. Sul mantenere alti i costi delle bollette sfondi una porta aperta. Ultima modifica di Car|o : 02-09-2005 alle 13:52. |
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#45 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Città: Empoli
Messaggi: 2549
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A mio avviso le strade sono quelle della riduzione dei consumi, quindi uso razionale dell'energia e dell'aumento delel fonti energetiche rinnovabili ... con i nostri attuali consumi è praticamente impossibile eliminare le fonti fossili o fare a meno di sostituirle con altro (vedi nucleare) ... quindi il "bello" dovrà venire al momento in cui termineranno ... allora si che dovranno cambiare le abitudini dei nostri discendenti ... si tornerà semplicemente al passato su molti aspetti della vita .... salvo invenzioni di nuove tecnologie o il "boom" (inteso come aumenti di rendimento o riduzione dei costi di produzione) di tecnologie esistenti ... ricordiamoci che sarebbe sufficiente un piccola percentuale dell'energia che arriva sulla Terra per sodddisfare tuti i nostri bisogni energetici
![]() p.s.: l'idrogeno si produce in vari modi: elettrolisi (l'energia elettrica può provenire da qualsiasi fonte), steam reforming del metano, gassificazione del carbone, pirolisi da biomassa ed altri .... leggete qui: http://www.energoclub.it/Produzione%20H.htm |
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#46 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: milano
Messaggi: 14044
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Il fotovoltaico adesso non è fattibile come fonte primaria di energia...in futuro chissà , adesso no. L'eolico è già più promettente. Può piacere o non piacere, ma bisogna rimanere ai fatti e non alla deontologia, a ciò che potrebbe essere. Si può sviluppare l'idrogeno, ma bisogna trovare un'energia a buon mercato per estrarlo economicamente. Il nucleare? il petrolio? Lo si deve estrarre per idrolisi dall'acqua o dal metano? Il mio appunto sta che bisogna necessariamente considerare che una fonte di energia per quanto "elegante" possa essere, se non è a buon mercato non verrà mai adottata.
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We are the flame and darkness fears us ! Ultima modifica di zerothehero : 02-09-2005 alle 14:37. |
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#47 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2000
Città: WOLF 389 VULCANO ** Ho scelto di vivere per sempre............................ per ora ci sono riuscito.
Messaggi: 8429
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#48 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 634
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è con questi ragionamenti che nascono poi quelli che propongono "l'estinzione volontaria del genere umano per salvare la terra" i consumi vanno di pari passo con la qualità della vita: se si possono trovare altri modi per utilizzare energia che non abbia le pesanti ricadute ecologiche (e monetarie) del petrolio, contemporaneamente aumentando la qualità della vita, beh, tanto meglio
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Però, va forte quest'auto! |
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#49 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 2164
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ah ma te sei fissato con le tasse sui beni di prima necessità eh!!! paghiamo già la bolletta più cara d'europa, idem la benzina, e gli stipendi sono tra i più bassi.... vuoi la guerra civile ?
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IN ANUBIS WE TRUST
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#50 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 634
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autonomo bruciando petrolio qui da noi, petrolio che ovviamente non abbiamo quindi autonomi per nulla: se domani chiudessero gli oleodotti dovremmo spegnere metà italia pensare di sostituire oggi la produzione termoelettrica di elettricità con quella eolica e solare è pura follia l'eolica ha ridottissima possibilità si sviluppo: poche sono le zone in italia hanno vento grantito quasi tutto l'anno, e non sono le zone più densamente abitate ed industrializzate il fotovoltaico ha invece ottime possibilità di sviluppo, ma nei laboratori, non oggi sui tetti; i pannelli sono costosissimi e, soprattutto, hanno un efficenza molto scarsa, quantificabile in un 20% circa se, come è prevedibile, avranno un forte sviluppo nei prossimi anni, allor si potrà pensare di ottenere da questi una significativa percentuale della produzione per chi parla poi del risparmo energetico, gli esempi sono sempre gli stessi: il frigor vecchio, la lampadina lasciata accesa, etc credete che a qualcuno faccia piacere buttare i soldi nella bolletta elettrica? no ovviamente, anche perchè il costo italiano dell'energia elettrica è uno fra i più alti d'europa; poi, il ricambio di elettrodomestici obsoleti non è certo dettato dalla loro inefficenza: chi può permettersi di spendere 300€ per cambiare il frigor che funziona perfettamente ma è di classeB con uno di classeA? pochi, pochissimi se guardate poi i dati di consumo (anno 2003 che ho postato all'inizio) si vede come su 300000 Gwh totalmente consumati, solo 65000 sono per usi domestici, il resto finisce in industria (intesa come industria vera e propria, agricoltura e terziario) è folle quindi pensare di tagliare i consumi per risparmiare essendo l'elettricità il motore di qualsiasi attività produttiva
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Però, va forte quest'auto! |
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#51 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Città: Empoli
Messaggi: 2549
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#52 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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già che ci sono visto che l'ho citato Quote:
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#53 | |
Member
Iscritto dal: Sep 2003
Messaggi: 263
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L'equazione: + qualità della vita + consumi è un po rozza, ammetterai. Si può migliorare la qualità della vita e ridurre o eliminare molte abitudini dispendiose in termini di risorse e dannosi sia per noi che per gli altri viventi. Certo, poi, che una società tecnologicamente avanzata richiede più risorse pro capite per individuo di una di taglio neolitico. È anche per questo che una drastica inversione di tendenza demografica è auspicabile. Voler estendere anche senza sprechi la nostra qualità di vita a 6 miliardi e lascia di umani in modo ecocompatibile è senza dubbio più difficile (ammesso che sia fattibile) che estenderlo a 500 milioni. Il calo demografico avrebbe innumerevoli altri vantaggi, ma questa non è la sede per esporli. |
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#54 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Messaggi: 740
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in particolare non credo come dici tu che sarà un palliativo per l'inquinamento nei centri urbani, ma risolverà completamente il problema, trasferendolo altrove dove lo si potrà meglio controllare. |
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#55 | |
Member
Iscritto dal: Sep 2003
Messaggi: 263
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Essere per la tutela ambientale, come la intendo io non è facile, è necessario. La nostra sorte è legata a doppia corda a quella della biosfera (almeno con le tecnologie e il livello di popolazione attuale), di chi sta bene e di chi ha fame. Comunque si stava facendo un discorso a livello più locale, a livello mondiale stiamo più o meno dicendo cose simili: "se non mettiamo sotto controllo l'incremento demografico...". È uno dei problemi principali, al quale sono legati, in un modo o nell'altro, tutti gli altri problemi. Anche qui da noi. Non afferro la tua scelta di termini: "costo" è un termine legato all'economia, campo dove non sempre l'uso avveduto delle risorse è più conveniente in termini di "costi" strettamente monetari, anzi (basta pensare al proliferare di qualche anno addietro delle merci usa e getta: un successo economico, un fallimento ecologico). Lasciamo stare le questioni di termini comunque, dettagli. Sì chiaramente il fattore calore emesso/tempo del pianeta non riusciamo a modificarlo drasticamente (che sennò saremmo su un pianeta simile a Mercurio o Venere) tuttavia è possibile che piccole discrepanze indotte influenzino in maniera sensibile l'andamento del sistema. In quanto all'"energia che arriva dal sole": tutte le fonti energetiche su Terra derivano da Sole. Anche il petrolio. Tuttavia sappiamo bene come questo possa causare danni all'ecosistema. È un problema di emissione di calore fratto unità di tempo (o della mancata o diminuita quantità di calore "espirata" dal pianeta sotto forma di radiazione infra-rossa). In quanto alla fusione controllata, è meglio non contarci troppo (senza per questo smettere di provarci, non fraintendiamo ![]() |
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#56 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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poi giusto per quantificare il consumo di energia umano annuale è di 400EJ la radiazione solare ci investe con circa 3'000'000 di EJ. Moltiplicando il consumo di 70 volte sarebbe comunque inferiore ad 1 centesimo di quello che riceviamo... |
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#57 |
Member
Iscritto dal: Sep 2003
Messaggi: 263
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Riguardo all'esempio del governo unico: il fatto è che "il giusto valore in modo che l'economia venga bilanciata", questo fantomatico governo unico (i vari governi) non lo sta dando alle risorse. Perché non è il governo, nell'economia di mercato, a decideri i costi, è il mercato stesso (in diversa misura a seconda di quanto il mercato è "temperato" dal'azione di governo per dirla alla Prodi :ARRRGH!!: ).
Riguardo all'economia pianificata: per favore non facciamoci troppo influenzare dalla fretta e furia con cui la si vorrebbe liquidare in base ad esempi storici poco calzanti, in cui si tentò di applicarla male e nelle peggiori condizioni possibili perché l'esperimento andasse a buon fine. Ovunque ciò è avvenuto, era sempre in situazioni di arretratezza sociale. Prendiamo la Russia zarista: una delle monarchie più becere e conservatrici di tutta l'Europa, dove l'inefficienza e l'arretratezza la facevano da padrone, socialmente molto arretrata a confronto con le altre nazioni europee: lo Stalinismo non ha fatto che riproporre in diversa chiave quelle che erano le deficienze del sistema preesistente, più simile al fascismo che a quello che sognava Marx (e pure Marx è da rivedere e criticare). Simili osservazioni si potrebbero fare per tutti i paesi dove si è tentato un regime comunista. Una società non può essere migliore degli individui che la compongono, qualunque ordinamento essa abbia. Se qualche secolo fa qualcuno si fosse messo a parlare di democrazie in termini contemporanei lo avrebbero preso per pazzo o per idealista utopico o per pericoloso sovversivo. E quanti esperimenti sanguinosamente falliti si sono consumati per giungere a dove siamo oggi (ancora, ahimé, con diversi problemi). Chiudo qui che sono scandalosamente fuori tema. Gradirei solo che non si tentasse di liquidare la questione come hai fatto tu. ![]() Ultima modifica di Car|o : 02-09-2005 alle 18:42. |
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#58 | |
Member
Iscritto dal: Sep 2003
Messaggi: 263
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![]() Scusa il mio cavillare. ![]() Riguardo alla radiazione solare (e ai pannelli) il problema credo, e qui non sono sicuro, che risieda non nell'energia ricevuta ma in quella restituita allo spazio. Molta energia radiante viene riflessa non appena ricevuta. I pannelli solari fotovoltaici, invece, "catturano" l'energia luminosa, convertendola in energia elettrica, restituendone di meno (suppongo). La questione di base è comunque se sia auspicabile un decremento demografico, questione sulla quale mi pare siamo sostanzialmente d'accordo. |
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#59 | |
Moderatrice
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Vatican City *DILIGO TE COTIDIE MAGIS* «Set me as a seal on your heart, as a seal on your arm: for love is strong as death and jealousy is cruel as the grave.»
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![]() Per il resto sapete già come la penso ![]()
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«Il dolore guida le persone a distanze straordinarie» (W. Bishop, Fringe)
How you have fallen from heaven, O star of the morning, son of the dawn! You have been cut down to the earth, You who have weakened the nations! (Isaiah 14:12) |
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#60 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 2164
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tzè, provate ad andare nel terzo mondo a dire di tenere a bada il regale augello, o in cina
![]() il boom demografico è tutto lì, i paesi sviluppati come incremento stanno prossimi allo zero. paradossalmente l'aumentato benessere blocca le nascite, in virtù del fatto che un figlio, triste dirlo, ma costa, e nessuno si sognerebbe di allevare conigli per metterli in strada.. quando i cinesi si stuferanno della ciotola di riso o vorranno corrente per il televisore al plasma voglio vedere il grande paese rosso come se la sbriga... e noi fessi pure a portare tutto laggiù, così se fanno il botto loro noi saltiamo in simbiosi ![]()
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IN ANUBIS WE TRUST
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