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#21 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Provincia di Monza e Brianza
Messaggi: 2640
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#22 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Provincia di Monza e Brianza
Messaggi: 2640
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Quote:
Per quanto riguarda il discorso di immedesimarsi in un lavoratore licenziato hai ragione ma in questi casi si guarda al bene della totalità dei dipendenti e non solo ad una parte... E' un po' come in guerra quando si effettua un bombardamento su una posizione strategica, i cosidetti "danni collaterali" ci sono sempre... In questo caso HP ha preferito licenziare il 10% della forza lavoro per non peggiorare la situazione e trovarsi tra qualche anno in fallimento, evenienza ben peggiore... Ultima modifica di aLLaNoN81 : 16-07-2005 alle 15:03. |
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#23 |
Bannato
Iscritto dal: Dec 2000
Città: Forlì
Messaggi: 1806
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> se ne licenziano 15.000 è perché vogliono salvare il culo agli altri 135.000.
Non ho mai letto una stupidaggine tanto grossa. Se un'azienda è in difficoltà *prima* si licenziano i dipendenti, *poi* il proprietario/amministratore rinuncia alla casa in montagna - oppure al premio di produzione da 30 milioni di dollari l'anno. Sveglia, il capitalismo funziona così. saluti |
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#24 |
Bannato
Iscritto dal: Dec 2000
Città: Forlì
Messaggi: 1806
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> ma in questi casi si guarda al bene della totalità dei dipendenti e non solo > ad una parte...
--- > E' un po' come in guerra quando si effettua un bombardamento su > una posizione strategica, i cosidetti "danni collaterali" ci sono sempre... Ah beh, come no... di fronte a commenti come questo non posso fare a meno di augurare ad aLLaNoN81 di essere licenziato quanto prima (naturalmente per il bene e la prosperità della sua azienda) oppure, in alternativa, di essere incenerito da una bomba intelligente destinata a un importantissimo obiettivo strategico. saluti |
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#25 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: Vicenza
Messaggi: 791
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Cosmo, capitalismo non è sinonimo di "incularsi a vicenda per ricavare il massimo profitto a scapito di tutti tanto chissenefrega". Anche all'HP c'è gente che ha cercato molte soluzioni prima di prendere in considerazione il licenziamento di così tanta gente. |
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#26 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Quote:
Non a caso, il consiglio d'amministrazione (che è appunto l'organo che esprime le decisioni dei proprietari azionisti, che nel caso di una public company come HP sono milioni di risparmiatori, direttamente o indirettamente) ha recentemente rinnovato il vertice dell'azienda e ora lo rinnovano ancora. E a cascata (anche se ovviamente i giornali non pubblicano una notizia per ognuno di questi cambiamenti) i nuovi arrivati riorganizzano le divisioni e le funzioni sottostanti. Banalmente, se prima eri in 150.000 a produrre qualcosa che valeva 100, e ora invece di 100 vendi 80, vuol dire che sei in troppi.. che potresti fare la stessa cosa, in meno persone. Non a caso Dell, che a parità di fatturato ha molti meno dipendenti delle principali concorrenti (pur con tutte le differenze nelle attività di aziende che restano diverse e hanno attività solo in parte comparabili), da anni riesce a offrire più valore ai suoi clienti E ai suoi azionisti, e questo si riflette nella soddisfazione dei suoi clienti (bassi prezzi, ottimo servizio) E dei suoi azionisti (crescità del fatturato, utili) E dei suoi dipendenti (promozioni perchè l'azienda cresce, premi, nuove assunzioni). |
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#27 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2005
Città: Ulm
Messaggi: 380
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Ma 15000 qua 20000 la 100000 in Fiat e milioni in tutto il mondo.
1 azienda nasce e 2 ne chiudono la manodopera si sposta nei paesi del reddito basso e tutta la classe operaia va all'inferno. Siamo messi malissimo non vedo nessun futuro per l'occidente,chissa che lavoro faranno i nostri cari figli e nipoti che verranno. Passiamo ad HP secondo voi perchè licenziano,la risposta e perchè siamo in crisi e tagliamo un po di tutto schiavi operai capoccia e capoccioni. Ma fatemi il piacere i capoccia sono al massimo 10/12 in una azienda di 150000 operai,questi 10/12 per non rinunciare ai loro 100 milioni di dollari ciascuno mandano a casa la povera gente. Chissenefrega tanto ci pensa lo stato con i sussidi di disoccupazione a farli vivere se poi qualcuno non ce la fa ci sono le case gratis scatoloni da sistemare nei parchi publici e nei marciapiedi oppure le tane delle fogne. Basta che il sistema di sussidio non sia quello italiano,devi fare la galera per ricevere il sussidio.(qualcuno per favore e pregato di fare chiarezza su questa legge folle italiana) Ho finito pensateci voi scannatevi tanto in fututro non avremo neanche noi il lavoro. |
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#28 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Roma
Messaggi: 1352
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Al di là delle scemenze sugli stipendi dei dirigenti..io vorrei tanto sapere una cosa: VOI,geni della finanza...che fareste per ristrutturare l'azienda?
Io non lo so..perchè non me ne intendo..ma vedo che voi rivaleggiate tutti (tranne il povero allanon1981 che cmq un minimo di cognizione la possiede) con Tronchetti-Provera...quindi dovreste poter illustrare una tecnica finanziaria per non licenziare i poveri 15000. Per carità...mi rendo conto che effettivamente il valore delle persone sta fortemente diminuendo nella nostra società dove la massima aspirazione è entrare al Billionaire,ma una volta fatte queste amare considerazioni i fatti rimangono..che si fa per non licenziarli? Avanti.. |
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#29 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Trecate - Novara - Piemonte - Italia
Messaggi: 406
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Siamo tanti e tutti sperano in un lavoro dignitoso e ben remunerato.
I Cinesi sono di più e non sperano un ca**o, o perlomeno le speranze del 99% della popolazione sono castrate sul nascere. Non credo che la situazione economica mondiale sia così facile da gestire. Se un'azienda non ha soldi per mantenere una certa politica non può permettersi di fallire e mandare a casa tutti perchè "non è giusto" mandare a casa delle persone che lavorano onestamente. Io, sinceramente, davanti a fatti concreti e ben argomentati, accetterei un licenziamento fatto nell'interesse dell'azienda. Ma probabilmente io mi fido troppo della gente.
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Ho trattato felicemente con: h1jack3r, danmar, Jimmy3Dita, Speedy L\'originale, Lucchericcio, Blind Guardian, riporto, -MC-, gokou |
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#30 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Brianza
Messaggi: 51
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In HP hanno preso la stessa decisione di tantissime aziende occidentali, per aumentare gli utili (o ridurre le perdite), invece che cercare di aumentare il fatturato, diminuiscono le spese.
Lo si può osservare anche fra i piccoli esercizi come i ristoranti ed i bar: aumentano i prezzi, arriva meno gente, lavorano di meno, licenziano una persona e portano a casa i soldi comunque. Anche il governo fa così: crescita zero e gestione più oculata delle spese (almeno a parole). Tutti tirano l'acqua al proprio mulino ed in questo modo la nostra economia non potrà fare altro che continuare ad andare peggio. Sinceramente sono parecchio preoccupato per come stanno andando le cose. In un ambiente del genere, in cui tutti risparmiano e licenziano, in cui girano sempre meno soldi, se voi aveste un'azienda che va male (molto male), preferireste indebitarvi ancora di più e rischiare la bancarotta o stare attenti ai costi? Io un paio di anni fa facevo molta fatica a trovare persone valide per la mia micro azienda, adesso sono sommerso di curriculum di persone straqualificate. La strada probabilmente è quella di prenderci tutti una bella batosta, svegliarci e rimboccarci le maniche. I 15.000 licenziamenti di HP mi preoccupano per le vicende umane delle famiglie di operai, impiegati e dirigenti che rimarranno senza uno stipendio e mi preoccupano anche per tutta l'economia che i loro consumi mettevano in moto. Sono un dramma di cui possiamo solo prendere atto. |
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#31 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2005
Città: Verona
Messaggi: 952
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#32 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Trecate - Novara - Piemonte - Italia
Messaggi: 406
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Il problema è capire come competere con i nuovi mercati emergenti.
Al di là dell'onestà o meno di ogni singola azienda.
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#33 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Non penso che il problema attuale di HP siano i paesi emergenti, il manifatturiero dell'elettronica è in Cina da decenni ormai, non è una concorrenza nuova.
HP non sta licenziando operai nei paesi occidentali, semplicemente perchè sono decenni che non ha operai nei paesi occidentali. Sta licenziando progettisti, funzionari commerciali, responsabili vendite, addetti al marketing, perchè aveva una struttura organizzata per vendere 100 e oggi si ritrova a vendere 50, con il doppio dei dipendenti di concorrenti che vendono più di lei. In altri termini, se vogliamo dare la colpa a qualcuno per questi licenziamenti, dobbiamo darla per esempio a Dell, che con il suo modello di business diretto e ben organizzato in 10 anni è diventato il primo venditore di informatica al mondo, garantisce profitti agli azionisti, prezzi e servizio ai clienti, nuove assunzioni e promozioni ai dipendenti. Chi ne paga le conseguenze sono i concorrenti meno capaci, HP è uno di questi. E' un bene? Un male? Decidete voi. Ultima modifica di SaMu : 16-07-2005 alle 22:16. |
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#34 | ||
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
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#35 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 14996
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Il problema che mi piacerebbe venisse sollevato è il fatto che quando un dirigente sbaglia ad amministrare un'azienda (specie nel caso di multinazionali) stranamente trova sempre un altro posto di lavoro di egual livello. Quando però un povero dipendente viene licenziato perchè chi sopra di lui ha operato delle scelte sbagliate, rimane spesso disoccupato o deve accontentarsi di un lavoro de-qualificante e sottopagato.
Personalmente non sono molto sicuro che il licenziamento delle persone sia la politica migiore per salvare una società in crisi. Certo si tratta sicuramente di una politica che nel breve periodo da i suoi frutti perchè si tagliano drasticamente le spese, ma se non si ha un piano strategico per il futuro convincente presto o tardi ci si ritrova al punto di partenza (guardate la Fiat per esempio che è in agonia dagli anni 80 nonostante le varie sovvenzioni statali e le varie casse-integrazioni). Se HP si trovasse appunto in una situazione in cui non si riesce a stabilire un piano d'azione realmente efficace per il futuro credo che la cessione dell'azienda sia l'unico sistema valido. IBM che non è l'ultima delle società ha capito che non vi erano possibilità per salvare il reparto desktop-notebook e ha deciso appunto di cederlo a Lenovo. Certo questa scelta avrà comportato sicuramente delle conseguenze anche in termini di tagli tra le risorse umane, ma penso che sia migliore di un fallimento. In pratica io penso che questo licenziamento di 15.000 persone non sia sufficiente per sanare i problemi che affliggono HP, ma sia solo un tentativo di ridurre le spese in tempo per la conclusione dell'anno fiscale. |
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#36 | |
Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Roma
Messaggi: 154
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La produzione dei più svariati beni conntinuerà sempre a spostarsi in paesi dove il costo per produrli è piu basso...(vedesi IBM Lenovo).Gli stati dovrebbero mettere dei paletti ben precisi alla merce che entra nelle nostre citta......1) gli operai sono pagati meno di 10 euro l'ora? 2)Sono rispettate le norme di sicurezza (tipo 626)? 3)l'azienda rispetta le leggi anti inquinamento? Competere con aziende simili è impossibile il libero mercato non dovrebbe essere cosi libero....
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#37 |
Senior Member
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Messaggi: 7277
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Licenziare e licenziare, è questo il loro piano economico?
Potrebbero anche impegnarsi maggiormente a conquistare nuove quote di mercato! E meno male che da poco hanno cambiato anche qualche dirigente, ma se la ricetta è solo questa mi sa che ne avranno ancora per poco.
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#38 | |
Bannato
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Trova pure il nome che ritieni più appropriato ma il discorso non cambia... |
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#39 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: provincia di Siracusa
Messaggi: 7277
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Capitalismo va più che bene, magari inteso come massimo profitto, poco cambia.
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#40 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 722
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![]() Dopo questa perla cos'altro sentiremo??? Se non sei con Bush allora sei anti-americano, se sei contro la guerra allora sei amico dei dittatori, ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ![]() |
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