|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#21 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 7859
|
Quote:
Quote:
Quote:
Poi possiamo star qua a dare la colpa ad altri ma la realtà è che abbiamo o hanno a seconda di quanto andiamo indietro scelto così volutamente e cercare ora colpe esterne è volersi lavare le coscienze cercando un nemico quando abbiamo fatto il 90% da soli. |
|||
![]() |
![]() |
![]() |
#22 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
|
Quote:
La possibilità di essere influenzati è decisamente maggiore. Inoltre scendi a patti con i Cinesi finchè questo si allinea agli interessi strategici di Pechino, che ha obiettivi politici precisi. Non è un economia libera come la dipingi. Quote:
Il rapporto tra USA ed Europa è stato decisivo per la nostra stabilità e prosperità dal dopoguerra a oggi. Gli USA ci hanno aiutato a ricostruire (Piano Marshall), ci hanno garantito sicurezza durante la Guerra Fredda (NATO) e hanno sostenuto l’ordine liberale da cui l’Europa ha tratto enormi vantaggi economici e politici. È vero che l’Europa ha spesso agito in posizione subordinata, ma in cambio ha potuto godere del cosiddetto "dividendo della pace": spendere meno per la difesa e di più per sanità, welfare e crescita. Buona parte degli Europei ancora vivono nell'idea di un mondo "irenico" che si costruito grazie all'ombrello di difesa offerto dagli USA. Tu dici che dovremmo essere molto più furbi e pensare al nostro interesse e basta. Ma il nostro interesse non è solo economico: è anche la nostra sicurezza. E viviamo in un mondo dove esistono potenze aggressive come la Russia. Questa ha già invaso due Paesi confinanti: la Georgia (2008) e l’Ucraina (dal 2014 e poi 2022), per impedire loro di avvicinarsi all’Europa e alla NATO. Pensare che "non ci riguardi" è estremamente miope. L’Italia è parte di un sistema europeo che vive di stabilità e regole comuni. Se accettiamo l’aggressione russa come qualcosa che “non ci riguarda”, domani ne pagheremo un prezzo altissimo politicamente, economicamente e forse anche militarmente. In realtà sta gia operando vicino a casa nostra. La Russia sta trasferendo mezzi, personale e armamenti dalle sue basi in Siria a più aeroporti in Libia, compresi al-Khadim, al-Jufra, Brak al‑Shatti, al-Qardabiya, e la Maaten al Sarra, vicino al confine con Ciad e Sudan. La compagine paramilitare Africa Corps (erede del Wagner Group) è presente in Libia con forza operativa stimata tra 2.000 e 2.500 unità, distribuite tra le basi libiche che potrebbero servire da hub per operazioni militari in Mali, Burkina Faso e altri Paesi, contribuendo alla destabilizzazione della regione. La Russia può usare la sua influenza sull’immigrazione gestita da Haftar per strumentalizzare flussi migratori verso l’Europa come leva politica, con buona pace del "Piani Mattei". Quindi no, la Russia è un pericolo per l’Italia. Lo è già oggi, anche senza invaderci. Lo è con la disinformazione ( come rispecchia il tuo post), con le ingerenze politiche, con la pressione economica e ora anche con la proiezione militare nel Nord Africa. E non dimentichiamoci che la Russia ha già usato il gas e altre materie prime come armi geopolitiche: tagli, aumenti di prezzo, minacce e condizionamenti sono già stati messi in atto in passato, soprattutto verso l’Europa orientale. Pensare che questo non possa toccare anche noi è semplicemente ingenuo. Quindi no, non è affatto da “furbi” chiudere gli occhi di fronte a quello che la Russia è oggi. È da irresponsabili. La vera furbizia sta nel vedere le minacce prima che esplodano e nel difendere i nostri interessi con lucidità: sicurezza, sovranità, e libertà non solo qualche metro cubo di gas in più a basso costo. p.s. Sulla storia del gas direi che sia il caso di finirla qui che sembri rattopazzo. L'aver posto fine alla dipendenza russa è solo che un bene per l'Europa. Lo sconto sul gas lo pagavi con la dipendenza politica che ha aspirazioni imperiali. Il che è estremamente pericoloso. Inoltre i prezzi del gas sono in via di normalizzazione nonostante tutto quello che sta accadendo.
__________________
Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.] Ultima modifica di azi_muth : 19-07-2025 alle 10:32. |
||
![]() |
![]() |
![]() |
#23 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2008
Città: Firenze
Messaggi: 12063
|
Ammesso e non concesso che la Cina ce la voglia far cavalcare. D'altronde sono la più grande manifattura in assoluto al mondo ed hanno bisogno di spazio sui mercati, soprattutto da quando i detestati indiani si stanno facendo sotto con produzioni ad alto contenuto tecnologico ( qualcuno ha detto Apple e iPhone? ).
__________________
Mac Mini M2 Pro; Apple Studio Display; Logitech MX Keys for Mac; MBA 13" M3; iPod Touch 1st Gen. 8 Gb; iPhone 14 Pro; iPad Air 2020 WiFi 64 Gb, Apple Watch 8... |
![]() |
![]() |
![]() |
#24 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
|
Quote:
Nel mercato cinese non entri ad armi pari quindi si cavalca solo quello che il governo cinese ritiene utile alla propria agenda.
__________________
Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.] |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#25 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
|
Quote:
In Europa l'Industria arranca per fattori strutturali molto concreti: troppa regolamentazione, una burocrazia soffocante, una scarsa capacità di innovazione, un mercato dei capitali relativamente piccolo.
__________________
Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.] |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#26 | ||||||||||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 7859
|
Quote:
Quindi il mio ragionamento è se tanto mi tocca l'influenza di qualcuno la cosa più furba da fare è amici di tutti e di nessuno saltando sempre sul carro del vincitore e cercando di massimizzare i nostri profitti fintanto che si allineano con chi comanda nel mondo. Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Se questa è la nostra difesa allora ti do ragione c'è veramente da preoccuparsi. |
||||||||||
![]() |
![]() |
![]() |
#27 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 7859
|
Quote:
Microelettronica siamo sottozero, perfino peggio della Russia che già fa ridere quanto a industria elettronica. Elettronica di massa idem... considerato che in asia possono costruire città dal nulla su misura per cose del genere cosa che da noi sarebbe impensabile come fai a competere? In generale poi col costo del lavoro ed energetico europeo francamente a parte quelle da me citate non saprei immaginare un tipo di industria che potrebbe funzionare. Però oh... suggerisci qualcosa visto che ci credi. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#28 | ||||||||||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
|
Quote:
E' ora di smettere di essere il pollo sul menù. E comunque ci sono influenze ed influenze. Qualitativamente non è la stessa cosa essere influenzati da un regime o da una democrazia come lo sono stati gli USA finora. Quote:
Quote:
Quote:
E' ridicolo pensare dopo tutto quello che è successo che la Russia ragioni in termini di vantaggio economico. La tua visione economicista con la Russia è difettosa e miope. Mi dispiace. Di Putin si puo' dire tutto tranne che non abbia chiarito cosa vuole fare. Ricostruire l'impero russo riprendendosi quello che era parte dell'URSS e vuole l'Europa nella sua area d'influenza. Una cosa è essere uno l'Italia sotto l'influenza USA, un'altra diventare una Bielorussia sotto l'influenza russa. Qualitativamente ci passano universi di differenza. Quote:
Forse non si è ancora capito che Putin ci ha già buttato giù dal letto. Siamo entrati in un nuovo paradigma: un passaggio storico, epocale, che richiederà anni per essere davvero compreso e digerito. Eppure continuiamo a parlarne con le stesse categorie mentali del post-’89, come se la Storia fosse finita davvero, come se la guerra fosse un’anomalia impossibile da ripresentarsi. Il problema non è solo strategico. È prima di tutto culturale. È l’illusione profondamente radicata che il benessere e la pace siano la regola, e non l’eccezione. Che basti ignorare il conflitto per restarne fuori. Ma il mondo è cambiato. E noi, purtroppo, no. Per questo l’idea che “sarebbe stato meglio far vincere Putin subito” è non solo cinica, ma anche pericolosamente miope. È un messaggio devastante: significa legittimare l’aggressione armata come strumento di politica internazionale, accettare che i confini siano negoziabili con la forza, che le piccole nazioni non abbiano diritto alla sovranità. Sì, l’Europa è stata lenta, incoerente, e spesso ambigua. Ma questo non giustifica il disimpegno, né una resa travestita da pragmatismo. La resistenza ucraina ha dimostrato che Putin non è invincibile. E una resa precoce non avrebbe significato solo “meno morti” nell’immediato, ma un precedente devastante per il futuro della sicurezza europea e dell’ordine globale. Il problema, semmai, è stato l’aver fatto troppo poco. Troppo lentamente. E con troppa paura di disturbare la nostra fragile zona di comfort. Se l’Occidente vuole essere all’altezza dei valori che proclama, libertà, autodeterminazione, Stato di diritto, deve sostenerli fino in fondo. Quote:
Dunque, ridurre tutto a un paragone “NATO ha fatto prima” non coglie la differenza sostanziale tra un’alleanza difensiva che cerca di mantenere la pace e una potenza che usa il caos come arma politica e militare. Quote:
In un contesto già fragile, questi flussi strumentalizzati aumentano tensioni interne e rischiano di indebolire la coesione europea e della NATO. Quindi, il problema non è solo storico, ma parte di una nuova strategia geopolitica che va affrontata con risposte coordinate e mirate. Quote:
Il fatto che mi fai questa domanda mi fa sempre domandare come tu possa fare politica (come dici di fare). Non si può assolutamente mettere sullo stesso piano l’influenza americana sugli europei con quella russa su paesi come la Bielorussia. Sotto l’influenza americana, l’Europa ha costruito democrazie solide, diritti civili, libertà e una crescita economica che ci ha portati a essere la settima potenza economica mondiale. Non si può dire lo stesso dei paesi sotto l’influenza russa, che spesso hanno visto repressione politica, limitazioni delle libertà fondamentali e stagnazione economica e politiche neocoloniali. È chiaro che molti di questi paesi cercano di liberarsi dall’influenza russa proprio perché riconoscono il peso negativo di quel controllo autoritario. Fingere che siano influenze “uguali” significa ignorare queste differenze sostanziali e la realtà storica e politica di quei territori. Non si tratta solo di esercitare potere o influenza, ma di quale modello di società e di futuro viene imposto o favorito. E su questo, non c’è paragone. Quote:
Poi qui si è trattato di fare pressioni per fare una guerra d'invasione, non per vendere più gas. Capisco che per uno che non abbia alcuna idea di cosa sia il diritto internazionale sia difficile da capire ma è così. Quote:
Il sostegno europeo all’Ucraina oggi supera quello degli Stati Uniti, e l’Ucraina stessa è stata una sveglia importante per tutti noi, dimostrando quanto sia cruciale un’Unione Europea più forte e unita. È importante ricordare che l’Europa avanza spesso proprio grazie alle crisi, trovando nelle difficoltà l’occasione per unirsi. Forse la sfida tra Russia e Stati Uniti sarà finalmente l’impulso necessario per un’Europa che decida in modo più snello ed efficace, anche attraverso l’abolizione del diritto di veto, che spesso blocca decisioni cruciali e crea quelle situazioni di lentezza decisionale e icnoerenza che non si dovrebebro vedere.
__________________
Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.] |
||||||||||
![]() |
![]() |
![]() |
#29 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2010
Messaggi: 8551
|
Quote:
C'è un altro fattore, l'effetto di "avvitamento" dovuto ad una sempre maggiore scarsità di risorse in mano alla popolazione porta a fare scelte che sono ancora più a vantaggio della cina.. Come comprare oggetti di bassa qualità per il costo ( se sono prodotti senza rispettare le regole ambientali o sindacali poco importa ) che favoriscono ancora di più l'ascesa dell'economia cinese. Anche se si cerca "alta qualità" si ricade sempre sul prodotto cinese ormai, perchè quello europeo molto banalmente non esiste più in molti settori, quello dell'auto è solo l'ultimo di una lunga lista. Aggiungiamo una visione miope a livello europeo di questo problema, dato che passano il tempo a normare come andare al cesso, chiudendo gli occhi verso il vero problema. Non mi si venga a dire poi che la soluzione è importare immigrati o "redistribuire" ( tradotto aumentare ancora la pressione fiscale). Diventare una colonia economia cinese dopo essere il parco per in nord africa onestamente mi ha stancato.
__________________
Credete ai vostri "menestrelli" , credete a chi vi propina verità semplificate, pagherete con il vostro portafoglio e il vostro tempo. Trattative concluse felicemente con : beuna , Raziel001, KaMZaTa, Liberato87,piv3z,street,volv3r, webcip,demos88,brattak,tura80,BrutPitt,liumbert1984, Gemstone86,blumare,SpartanIXIV,v.dibenedetto, angeloc92,htponch,Dark_Emperor |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#30 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
|
Quote:
Se vuoi competere con paesi dove le normative ambientali sono praticamente inesistenti, dove l’inquinamento non conta e i costi sono ridotti artificialmente, è ovvio che avremo difficoltà. Il vero tema è che non vogliamo pagare il prezzo di un’industria inquinante e non sostenibile solo per essere competitivi a basso costo. Quindi la sfida è proprio questa: innovare per avere un’industria sostenibile, ad alto valore tecnologico, che possa competere non sui costi ambientali nascosti, ma sulla qualità, l’efficienza. Non puoi tornare indiertro all'industria pesante quella non ha nemmeno senso metterla sul tavolo.
__________________
Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.] |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#31 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2010
Messaggi: 8551
|
Quote:
Ora non è che i confini del 45' , perchè sono stati decisi nel 45' non valgono più " perchè è passato tanto tempo"( quando accade di solito inizia una nuova guerra e lo stiamo vedendo). Allo stesso modo ciò che ci ha permesso di sopravvivere dopo la seconda guerra ( uscendo da perdenti ) e inoltre ci ha difeso anche negli anni della guerra fredda, non può essere liquidato con "basta con gli americani".. Tutto ha un prezzo, noi abbiamo avuto la pace e la possibilità di ricostruire un continente devastato ( ricordo che la seconda guerra è iniziata in europa come la prima, non sono venuti gli USA a causarla ).. Quindi si paga lo scotto di averla persa, poi c'è l'economia...Ecco i giganti "ex socialisti/comunisti" ( ex URSS e cina ) sono tra le più grandi minacce che abbiamo oggi, la prima per questioni militari la seconda per questioni economiche. Avere una commissione europea che perde tempo con boiate , perchè di questo si tratta , mi fa pensare ad incompetenza o fraudolenza negli atti. Detto ciò, qui si sta ancora relativamente bene, ma senza lavoro e con un welfare sempre più costoso , non si può durare a lungo..
__________________
Credete ai vostri "menestrelli" , credete a chi vi propina verità semplificate, pagherete con il vostro portafoglio e il vostro tempo. Trattative concluse felicemente con : beuna , Raziel001, KaMZaTa, Liberato87,piv3z,street,volv3r, webcip,demos88,brattak,tura80,BrutPitt,liumbert1984, Gemstone86,blumare,SpartanIXIV,v.dibenedetto, angeloc92,htponch,Dark_Emperor |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#32 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
|
Quote:
La tua preoccupazione sull’avvitamento che deriva dalla scarsità di risorse e dalla dipendenza dai prodotti cinesi a basso costo è condivisibile. Tuttavia, credo che il problema sia più profondo e strutturale, come molti economisti discutono da tempo: la nostra scarsa produttività, in particolare quella italiana, che non riguarda solo la quantità prodotta ma soprattutto il valore aggiunto che riusciamo a creare. Se ci limitiamo a comprare prodotti a basso costo, spesso di qualità scadente e non sostenibili, perchè abbiamo salari troppo bassi, rischiamo di alimentare quel circolo vizioso che favorisce economie come quella cinese. Ma la vera chiave per uscirne non è solo fare scelte di consumo più consapevoli, ma soprattutto rilanciare un sistema produttivo capace di innovare e creare prodotti di alto valore, in grado di competere globalmente che permette anche di pagare salari più alti. Il problema è che in Italia, e in Europa in generale, mancano le condizioni per questa innovazione: abbiamo una popolazione che invecchia, giovani che spesso faticano a emergere, e risorse pubbliche che vengono assorbite da spese correnti come pensioni invece che investite in formazione, ricerca e infrastrutture. Secondo l'Istat, tra il 1994 e il 2023, la popolazione italiana nella fascia di età 18-34 anni è diminuita di circa 5 milioni di unità, pari a una riduzione del 32,3%. Questo è un danno enorme. Inoltre, più che chiudere i mercati con dazi o barriere protezionistiche strategie che storicamente non hanno mai funzionato a lungo termine serve creare un ambiente favorevole all’innovazione, alla qualità e alla competitività, puntando su settori dove possiamo davvero fare la differenza. Il discorso dell'immigrazione è spinoso lo capisco. Nons i puo' ragionari in temrini di immigrazione indiscrimanta, ma a causa dell'invecchiamento della popolazione abbiamo bisogno di flussi migratori ben governati. L'Italia deve smettere di subire l'immigrazione come un'emergenza perenne e iniziare a pianificarla come un asset strategico. Servono due binari: uno ad alta velocità per i talenti, l'altro sicuro e regolamentato per i bisogni del nostro sistema. Entrambi, però, devono convergere verso l'integrazione, perché solo un immigrato integrato diventa una risorsa per tutta la comunità.
__________________
Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.] Ultima modifica di azi_muth : 19-07-2025 alle 12:29. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#33 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2010
Messaggi: 8551
|
Quote:
L'immigrazione per come è stata gestita è diventata una piaga, nel mio piccolo paese ( 3800 anime ) abbiamo quasi il 20% di immigrati , quasi tutti nord-africani, che assorbono però il 50% delle risorse del welfare. Sia sottoforma di agevolazioni per la case popolari ( il regolamento prevede dei parametri che favoriscono le famiglie numerose ), agevolazioni varie per ISEE basso ( saldo bollette, contributi per spese alimentari ) , inoltre casi problematici ( minori da mantenere in case di recupero per problemi di droga), al tutto poi si aggiungono i ricongiungimenti famigliari ( portano a vivere qui anche i genitori e i nonni).. è un DISASTRO!
__________________
Credete ai vostri "menestrelli" , credete a chi vi propina verità semplificate, pagherete con il vostro portafoglio e il vostro tempo. Trattative concluse felicemente con : beuna , Raziel001, KaMZaTa, Liberato87,piv3z,street,volv3r, webcip,demos88,brattak,tura80,BrutPitt,liumbert1984, Gemstone86,blumare,SpartanIXIV,v.dibenedetto, angeloc92,htponch,Dark_Emperor |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#34 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
|
Quote:
A proposito di Giappone ecco il pil a confronto con quello italiano degli ultimi 40 anni. Chiaramente non tutto è attribuibile alla demografia però è una tendenza interessante. ![]()
__________________
Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.] Ultima modifica di azi_muth : 19-07-2025 alle 13:10. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#35 | ||||||||||||||||||||||||||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 7859
|
Quote:
Il tuo discorso sarebbe assolutamente corretto se fossimo una sorta di "stati uniti" d'Europa ma siamo lontanissimi da un tale livello di unione ed ad oggi siamo divisi più che mai praticamente su tutto. Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Abbiamo dimostrato che Putin non è invincibile? Bella scoperta... penso che chiunque lo pensasse non abbia alcuna esperienza militare. In compenso abbiamo mostrato al mondo che se domani aggredissero una nazione UE o addirittura NATO non saremmo uniti nemmeno nella difesa. Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Vuoi un'Europa unita? questi sono i passaggi fondamentali: 1) Si decide una lingua comune e ufficiale che deve essere quella che viene usata in tutti gli stati UE nelle scuole e per gli atti ufficiali; 2) La fiscalità dev'essere UNA e comune a tutta l'UE senza nazioni che siano paradisi fiscali o disparità; 3) Esercito UNICO con un unico comando partecipato da tutte le nazioni e abolizione dei singoli eserciti nazionali; 4) Il parlamento europeo e la comunità diventano la prima fonte del diritto e non come oggi che prendono decisioni che devono poi essere recepite a tempo e comodo; Inizia da queste cose e allora si che diventiamo una vera unione non dal diritto di veto che è un qualcosa lontanissimo dal popolo e che non viene nemmeno capito cos'è dai più. |
||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
![]() |
#36 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 7859
|
Quote:
Nella realtà produrre senza inquinare, a basso impatto ambientale e contemporaneamente pagando i lavoratori adeguatamente PURTROPPO non è economico motivo per il quale salvo pochi casi d'eccellenza a oggi l'industria è andata altrove dove produrre è economico. Perdonami ma mi sembra un dato di fatto palese altrimenti non avremmo la crisi industriale che stiamo vivendo. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#37 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2008
Messaggi: 17030
|
Quote:
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#38 | ||||||||||||||||||||||||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
|
Quote:
Quote:
I politici passano, le tendenze storiche sono più stabili. Quote:
Cmq che con i dazi e le guerre commerciali ci rimettono tutti non è un concetto difficile da capire. Quote:
Quote:
Come si faccia pensare che un vicino scomodo come la Russia attuale sia auspicabile che si riprendese i vecchi stati della sua influenza davvero non lo so. Quote:
Quote:
Uno stato con velleità egemoni è un vicino di casa scomodo. E' come avere un mafioso come vicino di casa Se il suo cane ti piscia sullo zerbino non gli puoi chiedere con gentilezza che non lo faccia. Quote:
Quote:
Non è in questo modo che si tratta con i bulli. Il rapporto deve essere paritetico, altrimenti none siste un rapporto esiste una sudditanza. Quote:
E questo che va contrastato. Il mondo che descrivi è pericoloso per questo non sono accettabili le azioni russe. Quote:
Si fa quello che si puo' fare, con quello che si ha. Ricordo che veniamo da un lungo periodo di disarmo con buona pace di chi parla di Nato aggressiva. Magari si perderà parte dell'Ucraina, ma nel frattempo si rafforza l'Europa. Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Un’intera generazione in Ungheria, Polonia, Cecoslovacchia, Romania, Bulgaria, Germania Est… ha vissuto in un clima di paura, censura, miseria economica e totale assenza di libertà individuale. A differenza del blocco occidentale, dove — pur con mille difetti — si sono sviluppati democrazia, benessere e società civili complesse. C'è modo e modo di avere influenza e non è la stessa cosa. Quote:
Quote:
La democrazia liberale fu sostenuta, finanziata e talvolta strutturata anche grazie all’influenza americana. In tutti i paesi sotto l'infleunza russa ci sono dittature più omeno controllate da Mosca. Mi sembra ci sia andata meglio a noi che a loro. Quote:
Quote:
Nonmale per un continente che non vuole combattere. Quote:
Ci stiamo riarmando. Quote:
Quote:
Quello che metti al punto primo non serve nemmeno di striscio. Ci sono paesi dove si parlano 4 lingue tranquillamente non c'è bisogno di constringere i cittadini europei a una sola lungia è demenziale. il 2 ha senso, 3 non ha senso o meglio gli eserciti nazionali possono funzionare benissimo sotto un comando unificato tipo Nato, 4) ha senso. Ma comunque la vedi necessita di cessioni di sovranità abbondanti, l'abolizione del diritto di veto è un passo in quella direzione.
__________________
Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.] Ultima modifica di azi_muth : 19-07-2025 alle 14:48. |
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
![]() |
#39 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
|
Quote:
I redditi sono cresciti molto più che in Europa. Noi siamo rimasti con l'industria perchè meno capaci di innovare dove serve. Ma anche in Europa dove si è puntato sull'educazione e la ricerca e emno sugli sweat shop i redditi sono saliti. Il problema è l'innovazione non il fatto di non volere industrie a basso valore aggiutnto e altamente inquinanti.
__________________
Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.] |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#40 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 7859
|
Quote:
Per farti alcuni esempi: in USA startup nascono e falliscono come nulla fosse e non sei un reietto se fallisci semplicemente quell'idea non ha funzionato. C'è gente che ha fallito più volte prima di arricchirsi con l'idea giusta. In Italia ma si potrebbe dire in Europa al primo fallimento se vuoi andare avanti ti serve una testa di legno che fa da prestanome o non apri più nulla per anni. In USA la prima fonte di finanziamento sono gli shark tank, privati ricchi che investono, in Italia si ricorre sistematicamente al settore bancario. Per non parlare della cultura finanziaria per cui in USA ma in generale nel mondo anglosassone anche il negozietto più infimo sa cos'è un bilancio mentre da noi hai società di persone con fatturati oltre 250k€ in cui fanno "prelevamenti soci" da 20 anni e quando gli dici "Amico mio hai un patrimonio netto negativo di 400k€" non sanno nemmeno di cosa si parla. Intendimi a me piacerebbe eccome se mi piacerebbe che l'Italia avesse lo spirito imprenditoriale USA... è una di quelle cose che ammiro degli americani ma ad oggi è come paragonare un popolo che pensa che arco e freccia siano l'apice delle armi da guerra con una potenza nucleare. Son sincero eh... ammiro e invidio il tuo ottimismo. Io non riesco e probabilmente non riuscirò mai ad avere una visione così positiva dell'Italia o dell'Europa anche se non potrei mai vivere altrove e amo l'Italia con tutto me stesso. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 23:41.