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#21 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Messaggi: 3363
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Per un titolo poi che esce come BETA e rimarrà tale fino alla fine del suo supporto (ovvero, al DAY TWO!!)
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1) Corsair 275r Airflow » Corsair RM650 » AMD Ryzen 7 3700x » ASUS Pro WS X570 Ace » 2x16GB DDR4 Corsair Vengeance Pro 3200 » Aorus GTX 1080Ti 11GB » Samsung 970 Evo Plus 1TB + Crucial SSD MX500 1TB » Razer Mamba Hyperflux » Mode Sonnet w/ Alpaca v2 e NK Cherry Industrial Keys » 2 x Acer Predator XB271HU 2) iPhone 15 Pro 256GB |
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#22 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2007
Città: Amiga Nation
Messaggi: 15552
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Business e speculazione.
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#23 |
Member
Iscritto dal: Jul 2010
Messaggi: 113
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Ho 28 anni, e giocavo da quando ne avevo 4 ... una cosa è certa, ha ragione dicendo che il mondo del business sta cambiando, ha ragione dicendo che il mondo dell'economia cambia e anche loro devono stare al passo con i tempi se non vogliono diventare un pezzo di museo. E' vero ciò che dice anche sui core gamer, ma non è totalmente vero tutto. Il business si butta verso il casual gaming, ormai da tempo, non fraintendetemi non odio i casual, ma semplicemente vanno premiati coloro che spendono tempo e invogliati, in maniera migliore di un Casual. Vi faccio un esempio, ho giocato a WOW per 10 anni, fino ad arrivare a Dicembre scorso dove ho mollato la spina definitivamente, di cui gli ultimi 2 anni era un po' come una relazione tra uomo donna, tira e molla. Ma alla fine, mi sono ritrovato ad addormentarmi mentre raidavo, ad appisolarmi nelle istanze, non è che mi annoiava il gioco ma mi annoiava la difficoltà talmente stupida di effettuare boss e quant'altro, mi annoiava quanto quel gioco fosse diventato casual, con uno sputo per terra e un aiutino potevi livellare ed equipparti velocemente. Io come molti altri senatori prima di me hanno mollato la presa con uno dei giochi che non dimenticherò mai, per le emozioni, per le sensazioni per la gilda, i ritrovi e le amicizie fatte. Ma, hanno trasformato un gioco in così casual che è diventato obrobrioso. Questo non va bene in un game, ok puoi dare una variante casual, ma non fare del gioco il casual la parte portante. Imho. E da un punto di vista di business, pensateci. I vecchi Senatori se ne sono andati quasi tutti, ed erano quelli che pagavano l'abbonamento anche se il giorno pioveva fuoco.
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Né Bene, Né Male, solo decisioni e conseguenze. |
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#24 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Messaggi: 1371
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Lo sarebbe stato se avessi confrontato mele con mele e pere con pere (secondo me un buon esempio è l'abbigliamento "branded" a costo non troppo eccessivo, tipo dolce e gabbana o giù di li o anche i vari abbonamenti alla pay-tv) se facevi un confronto corretto, ti saresti reso conto che quanto si dice non è sbagliato. I videogiochi sono un bene di massa non primario. E le aziende che li producono cercano di massimizzare il profitto. Non è sbagliato. Se fanno utili hanno ragione. E l'unico modo che conosco per non fargli fare utili è di non comprare il gioco. E nemmeno di giocarci nella versione pirata. Non sarò certo io quello che li aiuterà a fare massa critica. Ok, oggi sono una goccia nell'oceano, ma domani chissà... Comunque chi si lamenta del fatto che i giochi costano troppo e sono uno schifo, probabilmente non ho capito come va il mondo. Siamo (per fortuna o purtroppo, a seconda dei punti di vista) in un paese libero significa -limitatamente all'oggetto della discussione- che io non posso dirgli come fare i giochi e loro non possono costringermi a comprarli. Che li spendano i paparini dei bimbi nutellosi i dindini per i giochi EA (e son d'accordo che sono sempre fatti peggio e sempre più invasivi). Una casa che vende videogiochi se vuole i miei quatto (sudati) quattrini, deve fare un gioco bello, con protezioni ragionevoli e che si possa rivendere senza troppi problemi. Altrimenti non solo non lo compro, ma nemmeno ci gioco nella versione pirata. Ultima modifica di homoinformatico : 03-07-2014 alle 12:30. |
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#25 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 6754
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Trattato positivamente con: jhon16, orso232, JacopoSr, cirano76, enrikinter, firestorm90, giulio81 |
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#26 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: VR-PD
Messaggi: 11704
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Il pezzo del discorso in cui parla del supporto ai giochi come servizio è esilarante nella sua involontaria comicità, se c' è un' azienda che ti abbandona non appena il gioco è stato pubblicato questa di sicuro è EA, specializzata nel fare giochi in cui i bug abbondano e non vengono mai corretti se non comprando a prezzo pieno la versione dell' anno dopo ( forse )
Quote:
Perchè chi inseguiva il profitto non era affatto interessato a un settore dove si guadagnava poco Poi però i videogiochi hanno cominciato a vendere parecchio e sono arrivati gli squali della finanza i quali pensano solo in termini di "massimizzazione del profitto", cosa producono è irrilevante, spesso manco sanno cosa vendono, l' unica cosa che conta è come spremere più soldi dagli utenti. Non si bada più a far uscire un bel gioco, ma solo a quanto ci si riesce a guadagnare sopra, non conta se un videogiocatore è soddisfatto dell' acquisto, quando hai preso i soldi il resto non conta. Ecco quindi che è inutile lavorare su un gioco nuovo, si prende il gioco che ha venduto bene l' anno scorso e lo si rivende quest' anno soltanto mettendoci un "2014", se le vendite dopo qualche anno scendono sotto i livelli attesi si butta via e si ricomincia con un altro brand strapubblicizzato. Spostare il focus da "voglio fare un bel gioco" a "voglio guadagnare il più possibile" porta a investire di più in "public relations" ( AKA pubblicità, brand e mazzette ai recensori ) e tagliare i soldi dello sviluppo. Questo potrebbe anche non essere fastidioso se il fenomeno si limitasse a produrre blockbuster per la massa, il problema è quando questi grossi publisher spesso si comprano titoli e case produttrici di qualità e le trasformano in vacche da mungere e poi buttare via quando non c' è più niente da spremere col risultato di impoverire la produzione. Nel campo delle produzioni cinematografiche c' è un certo equilibrio che permette di far arrivare anche film di qualità nelle sale in mezzo ai vari Titanic, Avatar, Transformers o Rambo, purtroppo produrre un videogioco richiede tempo e competenze specifiche che in pochi hanno e se quei pochi vengono dirottati a produrre l' ennesimo capitolo annuale dei vari brand aspirasoldi non resta spazio o tempo per fare anche qualche gioco decente
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Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn |
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#27 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2007
Città: Padova
Messaggi: 4131
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Probabilmente OT
Quote:
Io personalmente trovo sproporzionato pagare per un gioco cifre superiori a 20 o 30 euro, sono anni che compro solo giochi sotto questa cifra, non mi frega niente di rinunciare all'acquisto-al-day-one quando, a meno prezzo e a qualità più alta (GOTY edition, patch e DLC già inclusi ecc...) posso acquistare lo stesso gioco 2 anni dopo. Nel frattempo ho tanti altri giochi a cui giocare, se proprio prorpio... Perchè diavolo dovrei pagare 20 euro in più a gioco in cambio di... niente? (Considero "niente" il fatto di avere il gioco 2 anni prima ma a qualità sostanzialmente molto inferiore... dato che la qualità dell'esperienza di gioco per me è tutto).
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As long as you are basically literate in programming, you should be able to express any logical relationship you understand. If you don’t understand a logical relationship, you can use the attempt to program it as a means to learn about it. (Chris Crawford) Ultima modifica di banryu79 : 03-07-2014 alle 13:43. |
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#28 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 2093
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#29 |
Bannato
Iscritto dal: Jan 2010
Città: Roma
Messaggi: 4638
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Quoto CFranco, e per quanto riguarda l'esempio di WoW...
si sa che WoW è una bimbominkiata madornale, dopo 10 anni d'altronde sarai cresciuto anche un pò tu... vai su neverwinter online ![]() |
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#30 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: In una casa. Dove cavolo dovrei vivere???
Messaggi: 1723
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La crescita dell'industria dei videogiochi..?
Veramente i core gamer on vedono di buon occhio chi spaccia per giochi nuovi dei giochi vecchi a cui è stato messo un altro texture pack ed a cui hanno incrementato il numerino affianco al motore grafico.
I core gamer vogliono giochi diversi che propongano reali sfide e non le solite quiche. ...E questo spiega perchè gli indie stiano letteralmente facendo le chiappe in pompa magna alle grandi case produttrici. |
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#31 |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2013
Messaggi: 2455
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Età d'oro? Io invece vedo tutti i segnali per una nuova crisi. Anche il loro amici di Atari vedevano il business allo stesso modo con tutte le vacche da mungere, poi sappiamo tutti com'è andata a finire.
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#32 | |
Junior Member
Iscritto dal: Sep 2012
Messaggi: 18
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Quote:
Non c'è stato equilibrio tra hardcore gamer & casual gamer, ma una netta flessione unidirezionale verso il casual.. riduzione delle necessità di tempo, capacità, perdita, organizzazione, etc.. senza differenziare i bisogni di entrambe le fazioni, ma solo verso chi tira più grana.. senza tenere più di tanto in considerazione la qualità/affidabilità del cliente. Secondo me ci sono due principali vie per risolvere questo problema della "decadenza" di qualità (nel singolo gioco).. 1. Un segnale negativo nelle vendite (flop) causato da appunto la diminuzione delle vendite, questo li costringerebbe a rivedere i metodi di produzione dei giochi. Purtroppo però come è già stato detto è un situazione molto utopistica (soprattutto per i titoli molto famosi) dato che appunto c'è (molta) gente che compra i giochi (o fa il pre-order) ancor prima di vedere un video di gameplay.. 2. Concorrenza migliore. Sembrerà stupida come idea, ma in realtà è molto più concreta di quanto si possa pensare, in un qualsiasi mercato (dunque anche quello videoludico), se c'è un offerta "migliore" (quindi non necessariamente legata al prezzo), tutte le restanti offerte per tenere il passo sono costrette ad adeguarsi ad essa, o nell'ipotesi migliore a superarla. Ora, con i mezzi e le possibilità di oggi, tipo Kickstarter per citare la più famosa, ci sono un sacco di progetti ambiziosi e interessanti su cui poter puntare, seppur prodotti da SH anonime o appena create, che però possiedono idee innovative, o semplicemente maggiormente legate alla qualità/esperienza di gioco che al bacino di utenza.. così detto "da mungere". Sono sicuro che come è gia avvenuto in alcuni casi, quando questi progetti ottengono grande apprezzamento da parte dei giocatori, vengono immediatamente presi in considerazione delle "big" SH, e alle volte (in certi casi purtroppo ![]() Secondo me alla base di un buon gioco ci deve -principalmente- essere una buona idea, che poi se farcita con buon motore grafico e supporto raggiunge il livello ottimale. Ma se l'idea non passa, otterremo soltanto delle -belle- scatole "vuote".. Detto questo, per chiudere (sono le 6 del mattino omg ![]() Saluti Ultima modifica di Giovyx : 04-07-2014 alle 05:09. |
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#33 | |
Member
Iscritto dal: Jul 2010
Messaggi: 113
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il concetto è questo, per quanto riguarda neverwinter ho preso qualche informazione di vole...
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Né Bene, Né Male, solo decisioni e conseguenze. |
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#34 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2011
Messaggi: 497
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ahahahha la faccia tosta di EA non conosce limiti...i core gamer non vedono di buon occhio EA.punto--chiediti perchè
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