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Moderatrice
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Vatican City *DILIGO TE COTIDIE MAGIS* «Set me as a seal on your heart, as a seal on your arm: for love is strong as death and jealousy is cruel as the grave.»
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![]() Gli HTGR sono i reattori a gas ad alta temperatura, dall'acronimo inglese High Temperature Gas Reactors. Questa filiera di reattori, in realtà, esiste già da tempo, ma il suo sviluppo si è arrestato allo stadio del prototipo dagli anni '80. Gli HTGR, concettualmente, rappresenterebbero l'evoluzione ulteriore della filiera a gas degli AGR (Advanced Gas Reactors), a sua volta nata da un miglioramento dei reattori Magnox (i primi reattori a gas-grafite, figli diretti della pila di Fermi). I reattori a gas non sono molto diffusi in quanto le filiere ad acqua leggera (LWR), ossia i PWR e i BWR, hanno finito per dominare il mercato; le ragioni della vittoria dei LWR sono molte e le più assortite: soluzioni tecnologiche migliori e più nuove, impossibilità di proliferazione bellica (i Magnox erano invece la versione civile dei reattori plutonigeni!), adattabilità alla propulsione navale eccetera. All'avvento degli AGR, che superavano praticamente tutti i problemi di gioventù della filiera a gas, i reattori ad acqua leggera si erano già imposti, di conseguenza l'interesse suscitato da AGR prima e HTGR poi fu piuttosto ridotto (comunque maggiore per gli HTGR). Senza entrare troppo nei dettagli tecnici, gli HTGR sono reattori raffreddati a elio e questo consente di raggiungere temperature di uscita del termovettore di 800-900°C; questo implica non solo la possibilità di ottenere un rendimento simile a quello delle centrali convenzionali, con vapore in turbina a 160-170 bar e temperatura di 540-560 (risultato peraltro già raggiunto dagli AGR), ma anche quella ancora più suggestiva di mandare l'elio direttamente in una turbina a gas operante in ciclo Joule. Un'altra prospettiva importante offerta dagli HTGR è quella di produrre idrogeno direttamente dall'acqua per termolisi (la dissociazione delle molecole di acqua realizzata per mezzo del calore). Esistono anche reattori a gas di ultima concezione, chiamati VHTR (Very High Temperature Reactors), che producono elio a 1000°C. Quindi si capisce come, parlando di turbine a gas che operino con un gas a tali temperature, sia imperativo sviluppare materiali in grado di comportarsi bene, per ovvie ragioni di margini di sicurezza, ben oltre i 1000°C, da adottare almeno nei primi stadi di palettatura. Le soluzioni, che per fortuna sono state studiate e provate prima in campo areonautico (il fatto di condividere la ricerca con un settore così tanto finanziato aiuta tantissimo!), vanno dalle superleghe metalliche alle pale al carbonio/ceramico, alle pale raffreddate internamente tramite spillamenti dal compressore. Di più sui materiali, mi spiace, non so. Non è proprio il mio campo... ![]() ![]()
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«Il dolore guida le persone a distanze straordinarie» (W. Bishop, Fringe)
How you have fallen from heaven, O star of the morning, son of the dawn! You have been cut down to the earth, You who have weakened the nations! (Isaiah 14:12) |
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