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#21 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Napoli
Messaggi: 4875
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Era incredibile.
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Ho concluso con millemila utenti ![]() |
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#22 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Città: Enna : urbs inexpugnabilis
Messaggi: 1194
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io ci vedo soltanto i soliti nostri super avidi imprenditori che usano la politica per arrichirsi, qualche miliardo di euro in meno per l 'ambiente , non ci pensano proprio a perderlo. il problema dell ambiente è tutt altro che semplice e i nostri politici vecchi e incompetenti non sono adatti neanche a parlarne.
il riscaldamento globale causa l immigrazione di massa dalle zone che si desertificano o che vengono inondate.... |
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#23 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Firenze-Parigi
Messaggi: 442
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#24 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
Messaggi: 900
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In realtà questi paesi sono accomunati solo dall'intento di prendere tempo per approfondire il problema dei costi per la riduzione dell'anidride carbonica. Ma hanno interessi non proprio convergenti http://www.corriere.it/esteri/08_ott...4f02aabc.shtml .... La presidenza francese e la Commissione, tuttavia, appaiono poco propense ad accettare il rischio di riaprire il vaso di Pandora, rimettendo in discussione l'attuale ripartizione delle riduzioni di emissioni in obiettivi nazionali differenziati; così come non sembrano disposte ad accettare nessuna obiezione di tipo "sistemico" al pacchetto Ue, non solo quelle italiane (come l’opposizione di principio al sistema Ets di compravendita dei diritti di emissione, già in vigore per Kyoto), ma soprattutto quelle dei paesi dell'Est, che pretendono di calcolare le riduzioni obbligatorie di CO2 non a partire dal 2005, ma riferendole al 1990. ALLEANZE DIFFICILI - Va rilevato che proprio quest’ultima richiesta del "blocco" dell'Est (che però non è così compatto), rende molto difficile un'alleanza con l’Italia contro il pacchetto Ue. Se mai venisse portato al 1990 l'anno di riferimento, emergerebbe subito che lo sforzo richiesto all'Italia è in realtà molto minore di quello chiesto a paesi come la Germania o la Gran Bretagna, al contrario di quanto sta affermando in questi giorni il governo. Questo perché il riferimento al 2005 fotografa una situazione in cui quasi tutti i paesi europei hanno diminuito le emissioni rispetto al 1990, in applicazione del Protocollo di Kyoto, mentre l'Italia le ha aumentate notevolemente, allontanandosi sempre più dal suo obiettivo (-6,5% come media del quinquennio 2008-2012). In sostanza, se lo sforzo chiesto all’Italia entro il 2020 rispetto al 2005 è comparabile, e in qualche caso maggiore, di quello degli altri Stati membri, è solo perché in questo modo non viene calcolato l'enorme ritardo del Paese sulle riduzioni di emissioni obbligatorie previste da Kyoto (che non è solo un convenzione internazionale, ma anche una legislazione Ue vincolante per ogni Stato membro). La richiesta "sistemica" su cui punta di più il governo italiano (rivedere la ripartizione degli oneri fra gli Stati membri) e l'alleanza tattica con i paesi dell’Est risultano insomma difficilmente praticabili, e rischiano addirittura di essere controproducenti. Tra l'altro, come annunciato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, il governo chiederà anche di rinviare e di rinegoziare il protocollo di Kyoto. ----------------- Quote:
Berlusconi: «Non c'è quindi nessun isolamento dell'Italia in Europa, ma solo la continuazione di un costume deteriore dell'opposizione e cioè quello di fare polemiche anche contro il proprio Paese». Così il nocciolo della questione si sposta, il problema sono le polemiche avanzate dalle opposizioni (che remano contro il nostro paese). Copione già visto. ![]() Ciao Federico Ultima modifica di flisi71 : 20-10-2008 alle 12:56. |
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#25 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: milano
Messaggi: 14044
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![]() Stati Uniti, Cina e tutto il resto del mondo non hanno limiti di emissione (anche la Fed Russa non ha di fatto limiti di emissione, perchè tanto rispetto alle emissioni degli anni 90 ha un margine notevole)...la conseguenza di questo piano sarà quello di autofustigarsi gli zebedei. (delocalizzazione industrie inquinanti in Cina e in paesi in cui non c'è limite di emissione). Di più...dovremo spendere inutilmente (già per kyoto) miliardi di euro per fare trading di diritti di emissione di co2, per evitare di pagare qualcosa come 19mld di euro l'anno..roba che se la racconti in giro (specie con gli attuali problemi di bilancio dell'Italia), si mettono a ridere. Il titolo del thread non ha poi alcun senso..che significa che l'UE è contro l'Italia? E' un accordo che va negoziato con tutti i paesi della comunità europea e su cui ogni paese ha diritto di veto. Trattati che limitano le emissioni di co2 sono utili solo se coinvolgono i principali produttori di co2, sono perfettamente inutili se coinvolgono solo 500 milioni di persone (lasciando agli altri paesi, la libertà di inquinare come meglio credono), perchè semplicemente si sposta il problema da un paese all'altro. Le aziende se ne scapperanno via e a noi rimarranno solo uffici e servizi. Ultima modifica di zerothehero : 20-10-2008 alle 12:57. |
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#26 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: milano
Messaggi: 14044
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E' face dire di sì, quando tanto per dirne una
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#27 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: ATZARA
Messaggi: 2204
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Clima, Dimas gela l'Italia
"Nessun rinvio, accordo a dicembre" "Tutti i leader hanno ribadito la loro determinazione per arrivare ad un accordo sul pacchetto clima entro l'anno. Non vedo quindi come sia sorta la questione di un suo eventuale rinvio". Il commissario Ue all'Ambiente, Davos Dimas, in occasione del Consiglio Ambiente Ue gela così le speranze italiane che puntavano ad un cambiamento degli accordi sul clima. http://www.repubblica.it/2008/10/sez...ssemburgo.html
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LE MIE FOTOGRAFIE |HWUPGRADE DEVIANTS GROUP|"Benemerita Ceppa - HWU Limited - Gennaio 2007"| ![]() |
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#28 |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Toscana
Messaggi: 146
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La prestigiacomino ha detto che "se non ci saranno modifiche importanti del pacchetto a dicembre non ci potrà essere un accordo" a parte il fatto che lei dice quello che gli hanno detto di dire in quano nutro grossi dubbi sulle sue capacità in questo contesto, però troverei scandaloso, il fatto che non si trovasse un accordo per colpa dell'italia!!!
La differenza dei costi calcolati dall'italia e quelli stimati dall'UE è quasi il doppio, però pare che l'italia non abbia considerato i benefici di questo accordo, in quantonon certi a fronte dei costi certi che ciò comporterà!!! Infine nazioni come la Germania avranno un impatto molto limitato in quanto loro si sono già avvantaggiati, hanno ridotto le emissioni di Co2, hanno investito molto più dell'italia sulle rinnovabili e sul risparmio energetico, noi invece siamo sempre nella palude grazie all'immobilismo che ci caratterizza!!! BAC ![]() ![]()
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"E maggior fortuna sarebbe, se in Italia ci fossero più toscani e meno italiani." C.Malaparte |
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#29 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Città: Enna : urbs inexpugnabilis
Messaggi: 1194
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non solo all immobilismo , ma ad una politica che strizza l occhio ai soldini..
perchè puntare sul risparmio? qui tutto costa di più... qui tutto possono fare quello che vogliono.. siamo il paese più ridicolo del mondo |
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#30 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 369
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E senza considerare tutti i problemi annessi e connessi che questa deformazione della società si trascina dietro. |
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#31 | |
Member
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 58
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A quanto ricordo ( ho pochissimo tempo per restare sul forum, al momento non riesco a fare una ricerca approfondita) la cina ha comunque varato un piano di contenimento delle emissioni assai ambizioso e con parametri più stretti rispetto a quelli italiani. Gli stati uniti invece si pongono,come sempre in questi anni, contro tutti gli stati europei ed anche contro il buon senso. Prevenire e contenere il riscaldamento serve infatti a garantire il benessere e la qualità di vita che manteniamo, questi invece preferiscono garantire i guadagni dei settori inquinanti, con un immediato ritorno di tipo elettorale e socializzazione delle perdite. Va da se che potrebbero nascere interi settori di new economy inerenti le tecnologie per le energie rinnovabili, la coibentazione e quant'altro, con il relativo parco di addetti. La posizione del governo italiano, sebbene prevedibile, è quindi qualcosa di tragico e vergognoso.Come dice un antico detto... non si può cavar sangue dalle rape, non mi aspettavo nulla di diverso da simili personaggi.
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#32 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Vicenza
Messaggi: 19994
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inquietante il fatto che ci ritroviamo una ministra dell'ambiente che si fa in 4 per non difendere l'ambiente...
Ckimnakmakma
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#33 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 369
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La tesi della Prestigggiacomo e della sua combriccola di impiastri è che il nostro sistema produttivo non può permettersi di investire sulle politiche ambientaliste. Tradisce anche un certo suo compiacimento nel recitare la filastrocca, ma non capisce che così dicendo non fa altro che dare ragione, e pure in maniera molto esplicita, a chi sostiene che l'attuale ritmo dei consumi e dello sfruttamento delle risorse non è compatibile con la tutela ambientale.
Non i marziani, ma i migliori paesi europei, quelli dove i verdi fanno il 10% ed esprimono ministri che lavorano veramente per l'ambiente, seguono una certa strada. Come al solito, la cricca dei berlusconidi in versione europea, è quella che la sa più lunga di tutti, come al solito. Quando mai si sono sbagliati. |
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#34 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: milano
Messaggi: 14044
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![]() Se l'emissioni industriali di co2 sono un problema, tale problema non può essere affrontato a livello locale, ma a livello globale, Cina e Usa in primis. |
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#35 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: milano
Messaggi: 14044
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C'è già Kyoto (che non si riuscirà a rispettare) e dovremmo firmare un altro accordo che non rispetteremo? C'è un limite alle prese in giro, specie se il paese in questione non ha nucleare, ha poco vento e non ha carbone.. ![]() |
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#36 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 369
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Altri grandi paesi europei stanno lì a dimostrare che è possibilissimo. Mentre qui, come al solito, ci scorniamo ghedinianamente per trovare il sotterfugio alle regole, all'estero si ingegnano per trarre profitto da queste nuove opportunità e con risultati che parlano da soli. Alcuni paesi ci arriveranno ben prima. |
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#37 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 369
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Solita figura dell'italietta europea che all'ultimo banco fa schiamazzi e tira le palline fatte di caccole del naso.
Non appena viene richiamata, inizia con la cantilena del "eh ma c'è anche quell'altro che...". E, sempre come al solito, scopriamo che la destra è piovuta sulla terra ieri: l'accordo del 20-20-20 è da parecchio che si sapeva, poi son passati più di 6anni da quando loro stessi hanno firmato il protocollo di kyoto, di cui 4 passati al governo con centoquindici deputati di vantaggio. Adesso, dopo non aver fatto un cazzo di niente, ci vengono a dire che 12 son pochi... l'hanno imparato ieri. "Io che credevo, io che pensavo..." Ma dove volete andare con questo provincialismo da due soldi? |
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#38 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Livorno
Messaggi: 6661
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Quote:
http://it.wikipedia.org/wiki/Nazioni...collo_di_Kyoto Chi c'era al governo nel 1998? Ah, già, Berlusconi... ![]() Certo, nonostante la promessa del governo Amato, pochi mesi prima, di farlo (ricordiamo anche questa), avremmo potuto non ratificarlo. Soprattutto dopo che nel frattempo i Verdi al governo non sono riusciti a fare alcunché per andare incontro agli obiettivi (oltre a dire "no ai termovalorizzatori", ovviamente). Forse ci saremmo risparmiati un bel po' di soldi, che potremmo ora investire sul nucleare (che, guarda un po!, non emette gas serra). Ma guai a parlare di nucleare ai Verdi... I Verdi, negli altri Paesi, sono anche favorevoli a progetti come la Torino-Lione, così com'era stata concepita originariamente. Per fortuna ce li siamo levati dal Parlamento. Già mi sono da poco sorbito le cretinate sul fotovoltaico del direttore del Manifesto, che rende palese come la sinistra sia (dis)informata sul problema e recepisca la questione. Inutile dire che Brunetta l'ha zittito in una frase. Quote:
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#39 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Città: Stella di serramazzoni
Messaggi: 410
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Scusate un secondo ma.... quali cambiamenti climatici ?
I cambiamenti climatici sono una immensa bugia. Un conto è se mi dici:"Inquina di meno perchè fa male" Un altro è se mi dici:"Inquina di meno perchè sta cambiando il clima" la seconda è una bufala colossale. |
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#40 | |||||
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
Messaggi: 900
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Quote:
Quote:
... Questo perché il riferimento al 2005 fotografa una situazione in cui quasi tutti i paesi europei hanno diminuito le emissioni rispetto al 1990, in applicazione del Protocollo di Kyoto, mentre l'Italia le ha aumentate notevolemente, allontanandosi sempre più dal suo obiettivo (-6,5% come media del quinquennio 2008-2012). ... Quote:
Quote:
![]() Come ha fatto notare greasedman poco sopra: Quote:
Ciao Federico |
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