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Old 20-10-2008, 12:23   #21
Pucceddu
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facciamo qualcosa di concreto.
dimostriamo di essere meglio del politicastri che ci governano
da domani, lasciamo tutte la macchine nel box e usiamo ; scelta molto più "environment friendly" che non "spegnere" le imprese.

dai, chi è che ci sta?

uhm... pochini pochini, vedo...
C'è poco da ridere, sono stato a londra e ogni due passi c'era un bus o un taxi.I taxi mi sono costati una sterlina al km, tipo.
Era incredibile.
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Old 20-10-2008, 12:24   #22
whistler
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io ci vedo soltanto i soliti nostri super avidi imprenditori che usano la politica per arrichirsi, qualche miliardo di euro in meno per l 'ambiente , non ci pensano proprio a perderlo. il problema dell ambiente è tutt altro che semplice e i nostri politici vecchi e incompetenti non sono adatti neanche a parlarne.
il riscaldamento globale causa l immigrazione di massa dalle zone che si desertificano o che vengono inondate....
__________________
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Old 20-10-2008, 12:27   #23
John Cage
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Originariamente inviato da Tefnut Guarda i messaggi
il problema è che la macchina ci lavoro.. tu dirai "comodo così"
io ti dico che da un po sto molto attento, quando si va via sempre tutte la macchine cariche, (prima nel tempo libero si girava anche solo in 8 con 3 macchine .. )
Cambio elettrodomestici un po' più attento, e non quello che costa meno
Controllo bollette e consumi (ma questa è dura.. non si capisce come mai ma non calano mai...)
In generale comunque quando si cambia qualcosa di prenderlo + "risparmioso" per l'ambiente e per me, soprattutto grazie alla vecchia finanziaria e piano energetico fatto dallo scorso governo.
Tu dirai che si può fare di più... certamente, ma dire " non muovere la macchina" è un po' restrittivo e semplicistico come discorso

ci sono regole che iniziano a diventare importanti, soprattutto per la nostra salute. guardando cosa mangiamo e cosa respiriamo dovremmo già essercene resi conto
Condivido pienamente. Per quanto si possa parlare male del vecchio governo, la finanziaria 2007 contiene delle innovazioni in materia ambientale che il nuovo governo si sogna. Molti non sono d'accordo su quella linea, ma era un valido modo per avvicinarci alle posizioni europee in modo sano e investendo in settori innovativi (energie rinnovabili, risparmio energetico).
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Old 20-10-2008, 12:27   #24
flisi71
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ehm si vede quanto interessa il clima...

ecco i famosi paesi che "appoggiano" Italia

Estonia
Lettonia
Lituania
Polonia
Ungheria
Rep.Ceca
Slovacchia
Romania
Bulgaria

In realtà questi paesi sono accomunati solo dall'intento di prendere tempo per approfondire il problema dei costi per la riduzione dell'anidride carbonica.
Ma hanno interessi non proprio convergenti

http://www.corriere.it/esteri/08_ott...4f02aabc.shtml

....
La presidenza francese e la Commissione, tuttavia, appaiono poco propense ad accettare il rischio di riaprire il vaso di Pandora, rimettendo in discussione l'attuale ripartizione delle riduzioni di emissioni in obiettivi nazionali differenziati; così come non sembrano disposte ad accettare nessuna obiezione di tipo "sistemico" al pacchetto Ue, non solo quelle italiane (come l’opposizione di principio al sistema Ets di compravendita dei diritti di emissione, già in vigore per Kyoto), ma soprattutto quelle dei paesi dell'Est, che pretendono di calcolare le riduzioni obbligatorie di CO2 non a partire dal 2005, ma riferendole al 1990.

ALLEANZE DIFFICILI - Va rilevato che proprio quest’ultima richiesta del "blocco" dell'Est (che però non è così compatto), rende molto difficile un'alleanza con l’Italia contro il pacchetto Ue.
Se mai venisse portato al 1990 l'anno di riferimento, emergerebbe subito che lo sforzo richiesto all'Italia è in realtà molto minore di quello chiesto a paesi come la Germania o la Gran Bretagna, al contrario di quanto sta affermando in questi giorni il governo.
Questo perché il riferimento al 2005 fotografa una situazione in cui quasi tutti i paesi europei hanno diminuito le emissioni rispetto al 1990, in applicazione del Protocollo di Kyoto, mentre l'Italia le ha aumentate notevolemente, allontanandosi sempre più dal suo obiettivo
(-6,5% come media del quinquennio 2008-2012).
In sostanza, se lo sforzo chiesto all’Italia entro il 2020 rispetto al 2005 è comparabile, e in qualche caso maggiore, di quello degli altri Stati membri, è solo perché in questo modo non viene calcolato l'enorme ritardo del Paese sulle riduzioni di emissioni obbligatorie previste da Kyoto (che non è solo un convenzione internazionale, ma anche una legislazione Ue vincolante per ogni Stato membro).
La richiesta "sistemica" su cui punta di più il governo italiano (rivedere la ripartizione degli oneri fra gli Stati membri) e l'alleanza tattica con i paesi dell’Est risultano insomma difficilmente praticabili, e rischiano addirittura di essere controproducenti.
Tra l'altro, come annunciato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, il governo chiederà anche di rinviare e di rinegoziare il protocollo di Kyoto.
-----------------

Quote:
ma noi nei telegiornali ...siamo dei salvatori della patria contro gli intelletualoidi che vogliono mettere in crisi e tirare via i soldi ai poveretti
Nei TG non c'era spazio per queste spiegazioni, ma c'era spazio solo per:

Berlusconi: «Non c'è quindi nessun isolamento dell'Italia in Europa, ma solo la continuazione di un costume deteriore dell'opposizione e cioè quello di fare polemiche anche contro il proprio Paese».

Così il nocciolo della questione si sposta, il problema sono le polemiche avanzate dalle opposizioni (che remano contro il nostro paese).
Copione già visto.



Ciao

Federico
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FORZA GAIA !!

Ultima modifica di flisi71 : 20-10-2008 alle 12:56.
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Old 20-10-2008, 12:55   #25
zerothehero
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ehm si vede quanto interessa il clima...

ecco i famosi paesi che "appoggiano" Italia

Estonia
Lettonia
Lituania
Polonia
Ungheria
Rep.Ceca
Slovacchia
Romania
Bulgaria

ma noi nei telegiornali ...siamo dei salvatori della patria contro gli intelletualoidi che vogliono mettere in crisi e tirare via i soldi ai poveretti
Davvero c'è chi crede che tagliando del 20% le emissioni di co2 in 12 anni (compito quasi impossibile, l'Italia in questi anni ha aumentato l'emissione di co2 del 6,5% rispetto agli anni 90) si modificherà in modo apprezzabile il clima?

Stati Uniti, Cina e tutto il resto del mondo non hanno limiti di emissione (anche la Fed Russa non ha di fatto limiti di emissione, perchè tanto rispetto alle emissioni degli anni 90 ha un margine notevole)...la conseguenza di questo piano sarà quello di autofustigarsi gli zebedei. (delocalizzazione industrie inquinanti in Cina e in paesi in cui non c'è limite di emissione).
Di più...dovremo spendere inutilmente (già per kyoto) miliardi di euro per fare trading di diritti di emissione di co2, per evitare di pagare qualcosa come 19mld di euro l'anno..roba che se la racconti in giro (specie con gli attuali problemi di bilancio dell'Italia), si mettono a ridere.
Il titolo del thread non ha poi alcun senso..che significa che l'UE è contro l'Italia?
E' un accordo che va negoziato con tutti i paesi della comunità europea e su cui ogni paese ha diritto di veto.
Trattati che limitano le emissioni di co2 sono utili solo se coinvolgono i principali produttori di co2, sono perfettamente inutili se coinvolgono solo 500 milioni di persone (lasciando agli altri paesi, la libertà di inquinare come meglio credono), perchè semplicemente si sposta il problema da un paese all'altro.
Le aziende se ne scapperanno via e a noi rimarranno solo uffici e servizi.

Ultima modifica di zerothehero : 20-10-2008 alle 12:57.
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Old 20-10-2008, 13:07   #26
zerothehero
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E' face dire di sì, quando tanto per dirne una si produce energia elettrica in questo modo. (carbone e nucleare fanno la parte del leone).
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Old 20-10-2008, 15:59   #27
etzocri
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Clima, Dimas gela l'Italia
"Nessun rinvio, accordo a dicembre"

"Tutti i leader hanno
ribadito la loro determinazione per arrivare ad un accordo sul pacchetto clima entro l'anno. Non vedo quindi come sia sorta la questione di un suo eventuale rinvio". Il commissario Ue all'Ambiente, Davos Dimas, in occasione del Consiglio Ambiente Ue gela così le speranze italiane che puntavano ad un cambiamento degli accordi sul clima.


http://www.repubblica.it/2008/10/sez...ssemburgo.html
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Old 20-10-2008, 17:05   #28
kaysersoze
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La prestigiacomino ha detto che "se non ci saranno modifiche importanti del pacchetto a dicembre non ci potrà essere un accordo" a parte il fatto che lei dice quello che gli hanno detto di dire in quano nutro grossi dubbi sulle sue capacità in questo contesto, però troverei scandaloso, il fatto che non si trovasse un accordo per colpa dell'italia!!!
La differenza dei costi calcolati dall'italia e quelli stimati dall'UE è quasi il doppio, però pare che l'italia non abbia considerato i benefici di questo accordo, in quantonon certi a fronte dei costi certi che ciò comporterà!!!
Infine nazioni come la Germania avranno un impatto molto limitato in quanto loro si sono già avvantaggiati, hanno ridotto le emissioni di Co2, hanno investito molto più dell'italia sulle rinnovabili e sul risparmio energetico, noi invece siamo sempre nella palude grazie all'immobilismo che ci caratterizza!!!
BAC

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"E maggior fortuna sarebbe, se in Italia ci fossero più toscani e meno italiani." C.Malaparte
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Old 20-10-2008, 17:08   #29
whistler
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non solo all immobilismo , ma ad una politica che strizza l occhio ai soldini..
perchè puntare sul risparmio? qui tutto costa di più...
qui tutto possono fare quello che vogliono..
siamo il paese più ridicolo del mondo
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Old 20-10-2008, 20:21   #30
greasedman
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Davvero c'è chi crede che tagliando del 20% le emissioni di co2 in 12 anni (compito quasi impossibile, l'Italia in questi anni ha aumentato l'emissione di co2 del 6,5% rispetto agli anni 90) si modificherà in modo apprezzabile il clima?
I tipici agenti che hanno aumentato le emissioni di co2 si portano dietro una serie di fattori inquinanti e dannosi per la salute responsabili di un decesso su 5 e della salute della maggioranza della popolazione mondiale. Questo non lo penso io, ma l'OMS, che se permetti (ma anche se non permetti), ritengo ancora un filino più attendibile dell'elzeviro dello scribacchino di turno al Giornale.

E senza considerare tutti i problemi annessi e connessi che questa deformazione della società si trascina dietro.
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Old 20-10-2008, 20:22   #31
sid_yanar
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Davvero c'è chi crede che tagliando del 20% le emissioni di co2 in 12 anni (compito quasi impossibile, l'Italia in questi anni ha aumentato l'emissione di co2 del 6,5% rispetto agli anni 90) si modificherà in modo apprezzabile il clima?

Stati Uniti, Cina e tutto il resto del mondo non hanno limiti di emissione (anche la Fed Russa non ha di fatto limiti di emissione, perchè tanto rispetto alle emissioni degli anni 90 ha un margine notevole)...la conseguenza di questo piano sarà quello di autofustigarsi gli zebedei. (delocalizzazione industrie inquinanti in Cina e in paesi in cui non c'è limite di emissione).
Di più...dovremo spendere inutilmente (già per kyoto) miliardi di euro per fare trading di diritti di emissione di co2, per evitare di pagare qualcosa come 19mld di euro l'anno..roba che se la racconti in giro (specie con gli attuali problemi di bilancio dell'Italia), si mettono a ridere.
Il titolo del thread non ha poi alcun senso..che significa che l'UE è contro l'Italia?
E' un accordo che va negoziato con tutti i paesi della comunità europea e su cui ogni paese ha diritto di veto.
Trattati che limitano le emissioni di co2 sono utili solo se coinvolgono i principali produttori di co2, sono perfettamente inutili se coinvolgono solo 500 milioni di persone (lasciando agli altri paesi, la libertà di inquinare come meglio credono), perchè semplicemente si sposta il problema da un paese all'altro.
Le aziende se ne scapperanno via e a noi rimarranno solo uffici e servizi.
Concordo con te che gli attuali obiettivi di taglia alle emissioni non saranno sufficienti a bloccare (potranno al massimo rallentarlo) il riscaldamento globale; tuttavia è solo compiendo i primi fondamentali passi che si potrà andare verso una umanità sufficientemente intelligente da non distruggere l'ambiente che necessariamente le serve per vivere.
A quanto ricordo ( ho pochissimo tempo per restare sul forum, al momento non riesco a fare una ricerca approfondita) la cina ha comunque varato un piano di contenimento delle emissioni assai ambizioso e con parametri più stretti rispetto a quelli italiani. Gli stati uniti invece si pongono,come sempre in questi anni, contro tutti gli stati europei ed anche contro il buon senso. Prevenire e contenere il riscaldamento serve infatti a garantire il benessere e la qualità di vita che manteniamo, questi invece preferiscono garantire i guadagni dei settori inquinanti, con un immediato ritorno di tipo elettorale e socializzazione delle perdite. Va da se che potrebbero nascere interi settori di new economy inerenti le tecnologie per le energie rinnovabili, la coibentazione e quant'altro, con il relativo parco di addetti. La posizione del governo italiano, sebbene prevedibile, è quindi qualcosa di tragico e vergognoso.Come dice un antico detto... non si può cavar sangue dalle rape, non mi aspettavo nulla di diverso da simili personaggi.
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"...tutti ci amano, e tutti ci odiano."
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Old 20-10-2008, 20:23   #32
CYRANO
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inquietante il fatto che ci ritroviamo una ministra dell'ambiente che si fa in 4 per non difendere l'ambiente...



Ckimnakmakma
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FINCHE' C'E' BIRRA C'E' SPERANZA !!!
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Old 20-10-2008, 20:45   #33
greasedman
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La tesi della Prestigggiacomo e della sua combriccola di impiastri è che il nostro sistema produttivo non può permettersi di investire sulle politiche ambientaliste. Tradisce anche un certo suo compiacimento nel recitare la filastrocca, ma non capisce che così dicendo non fa altro che dare ragione, e pure in maniera molto esplicita, a chi sostiene che l'attuale ritmo dei consumi e dello sfruttamento delle risorse non è compatibile con la tutela ambientale.


Non i marziani, ma i migliori paesi europei, quelli dove i verdi fanno il 10% ed esprimono ministri che lavorano veramente per l'ambiente, seguono una certa strada. Come al solito, la cricca dei berlusconidi in versione europea, è quella che la sa più lunga di tutti, come al solito.

Quando mai si sono sbagliati.
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Old 21-10-2008, 00:13   #34
zerothehero
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Concordo con te che gli attuali obiettivi di taglia alle emissioni non saranno sufficienti a bloccare (potranno al massimo rallentarlo) il riscaldamento globale; tuttavia è solo compiendo i primi fondamentali passi che si potrà andare verso una umanità sufficientemente intelligente da non distruggere l'ambiente che necessariamente le serve per vivere.
.
I primi passi, se fatti unilateralmente non servono a nulla.
Se l'emissioni industriali di co2 sono un problema, tale problema non può essere affrontato a livello locale, ma a livello globale, Cina e Usa in primis.
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Old 21-10-2008, 00:19   #35
zerothehero
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I tipici agenti che hanno aumentato le emissioni di co2 si portano dietro una serie di fattori inquinanti e dannosi per la salute responsabili di un decesso su 5 e della salute della maggioranza della popolazione mondiale. Questo non lo penso io, ma l'OMS, che se permetti (ma anche se non permetti), ritengo ancora un filino più attendibile dell'elzeviro dello scribacchino di turno al Giornale.

E senza considerare tutti i problemi annessi e connessi che questa deformazione della società si trascina dietro.
Ridurre del -20% le emissioni in meno di 12 anni non è un obiettivo realistico per l'Italia, a meno di non usare gabole tipo il trading di diritti di emissione o fronteggiare un'imponente delocalizzazione delle nostre industrie verso paesi extra-Ue.
C'è già Kyoto (che non si riuscirà a rispettare) e dovremmo firmare un altro accordo che non rispetteremo?
C'è un limite alle prese in giro, specie se il paese in questione non ha nucleare, ha poco vento e non ha carbone..
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Old 21-10-2008, 00:47   #36
greasedman
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Ridurre del -20% le emissioni in meno di 12 anni non è un obiettivo realistico per l'Italia
Questo lo dici tu, certo non sarà mai un obiettivo realistico per chi non si vuole prendere la responsabilità di fare. Potrebbe anche essere del 10% in 30anni, ma sarebbe stato ugualmente deleterio ed irrelistico per i soloni del nostro ministero, anche in un paese come il nostro dove i margini di miglioramento sono ancora tutti da rosicchiare.

Altri grandi paesi europei stanno lì a dimostrare che è possibilissimo. Mentre qui, come al solito, ci scorniamo ghedinianamente per trovare il sotterfugio alle regole, all'estero si ingegnano per trarre profitto da queste nuove opportunità e con risultati che parlano da soli. Alcuni paesi ci arriveranno ben prima.
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Old 21-10-2008, 01:01   #37
greasedman
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Solita figura dell'italietta europea che all'ultimo banco fa schiamazzi e tira le palline fatte di caccole del naso.
Non appena viene richiamata, inizia con la cantilena del "eh ma c'è anche quell'altro che...".
E, sempre come al solito, scopriamo che la destra è piovuta sulla terra ieri: l'accordo del 20-20-20 è da parecchio che si sapeva, poi son passati più di 6anni da quando loro stessi hanno firmato il protocollo di kyoto, di cui 4 passati al governo con centoquindici deputati di vantaggio. Adesso, dopo non aver fatto un cazzo di niente, ci vengono a dire che 12 son pochi... l'hanno imparato ieri.

"Io che credevo, io che pensavo..."

Ma dove volete andare con questo provincialismo da due soldi?
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Old 21-10-2008, 02:01   #38
MaxArt
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E, sempre come al solito, scopriamo che la destra è piovuta sulla terra ieri: l'accordo del 20-20-20 è da parecchio che si sapeva, poi son passati più di 6anni da quando loro stessi hanno firmato il protocollo di kyoto
La firma è del 29 aprile 1998:
http://it.wikipedia.org/wiki/Nazioni...collo_di_Kyoto
Chi c'era al governo nel 1998? Ah, già, Berlusconi...
Certo, nonostante la promessa del governo Amato, pochi mesi prima, di farlo (ricordiamo anche questa), avremmo potuto non ratificarlo. Soprattutto dopo che nel frattempo i Verdi al governo non sono riusciti a fare alcunché per andare incontro agli obiettivi (oltre a dire "no ai termovalorizzatori", ovviamente). Forse ci saremmo risparmiati un bel po' di soldi, che potremmo ora investire sul nucleare (che, guarda un po!, non emette gas serra). Ma guai a parlare di nucleare ai Verdi...
I Verdi, negli altri Paesi, sono anche favorevoli a progetti come la Torino-Lione, così com'era stata concepita originariamente. Per fortuna ce li siamo levati dal Parlamento.

Già mi sono da poco sorbito le cretinate sul fotovoltaico del direttore del Manifesto, che rende palese come la sinistra sia (dis)informata sul problema e recepisca la questione.
Inutile dire che Brunetta l'ha zittito in una frase.

Quote:
Ma dove volete andare con questo provincialismo da due soldi?
Ma semmai dove vorreste andare voialtri con questo benpensantismo da due soldi?
__________________
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Old 21-10-2008, 08:22   #39
Zortan69
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Scusate un secondo ma.... quali cambiamenti climatici ?
I cambiamenti climatici sono una immensa bugia.
Un conto è se mi dici:"Inquina di meno perchè fa male"
Un altro è se mi dici:"Inquina di meno perchè sta cambiando il clima"

la seconda è una bufala colossale.
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Old 21-10-2008, 08:26   #40
flisi71
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Quote:
Originariamente inviato da kaysersoze Guarda i messaggi
....
La differenza dei costi calcolati dall'italia e quelli stimati dall'UE è quasi il doppio, però pare che l'italia non abbia considerato i benefici di questo accordo, in quanto non certi a fronte dei costi certi che ciò comporterà!!!
Esatto.

Quote:
Infine nazioni come la Germania avranno un impatto molto limitato in quanto loro si sono già avvantaggiati, hanno ridotto le emissioni di Co2, hanno investito molto più dell'italia sulle rinnovabili e sul risparmio energetico, noi invece siamo sempre nella palude grazie all'immobilismo che ci caratterizza!!!
BAC

Nell'articolo del corriere sopra riportato:

...
Questo perché il riferimento al 2005 fotografa una situazione in cui quasi tutti i paesi europei hanno diminuito le emissioni rispetto al 1990, in applicazione del Protocollo di Kyoto, mentre l'Italia le ha aumentate notevolemente, allontanandosi sempre più dal suo obiettivo (-6,5% come media del quinquennio 2008-2012).
...

Quote:
Originariamente inviato da greasedman Guarda i messaggi
I tipici agenti che hanno aumentato le emissioni di co2 si portano dietro una serie di fattori inquinanti e dannosi per la salute responsabili di un decesso su 5 e della salute della maggioranza della popolazione mondiale. Questo non lo penso io, ma l'OMS, che se permetti (ma anche se non permetti), ritengo ancora un filino più attendibile dell'elzeviro dello scribacchino di turno al Giornale.

E senza considerare tutti i problemi annessi e connessi che questa deformazione della società si trascina dietro.
Quoto.


Quote:
Originariamente inviato da MaxArt Guarda i messaggi
La firma è del 29 aprile 1998:
http://it.wikipedia.org/wiki/Nazioni...collo_di_Kyoto
Chi c'era al governo nel 1998? Ah, già, Berlusconi...
...
Soprattutto dopo che nel frattempo i Verdi al governo non sono riusciti a fare alcunché per andare incontro agli obiettivi (oltre a dire "no ai termovalorizzatori", ovviamente).


Come ha fatto notare greasedman poco sopra:

Quote:
Originariamente inviato da greasedman
E, sempre come al solito, scopriamo che la destra è piovuta sulla terra ieri: l'accordo del 20-20-20 è da parecchio che si sapeva
....
Adesso, dopo non aver fatto un cazzo di niente, ci vengono a dire che 12 son pochi... l'hanno imparato ieri.
Questo ricalca fedelmente la stessa collaudata tecnica già adottata da uno scribacchino del "il rotolo", cioè glissare suli risultati/azioni nel quinquennio 2001-2006. Strana coincidenza.......



Ciao

Federico
__________________

FORZA GAIA !!
flisi71 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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