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Old 04-09-2011, 08:23   #16121
janluk
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L'Avatar di janluk
 
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Teorie quale seguire?

Ci sono teorie contrastanti sul mantenere l'ups collegato o staccato alla rete elettrica.
Sarebbe interessante proseguire con un confronto tra chi sostiene l'una o l'altra teoria. Ovviamente con adeguate spiegazioni a favore o meno altrimenti si rischia di fare confuzione ed il forum perderebbe di significato.
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Old 04-09-2011, 10:37   #16122
DooM1
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Mah guarda se guardi indietro nel thread, mi sa che è sempre stato detto che l'UPS è consigliabile tenerlo sempre collegato, salvo eccezioni tipo viaggi fuori casa o temporali, ed indifferentemente spento o acceso (proprio a piacimento).
Il caso che si è sollevato qui ultimamente, è solo per quel particolare UPS che da collegato fa un ronzio, e l'utente chiedeva se era così dannoso scollegarlo la notte.
Se mi desse fastidio il ronzio lo scollegherei anch'io, se è solo per la notte la cosa non è così grave... anzi probabilmente non succede nulla.

Poi si, io sono anche convinto che oltre alla semplice usura, i cambiamenti fisici di stato (cambi di temperatura, accensioni e spegnimenti ecc), possono accelerare l'usura o l'arrivo di guasti.

Per esporre un fatto, ma il quale però non dimostra nulla, io ho un UPS da 8 anni sempre acceso tranne rarissime volte.
Le batterie le ho sostituite 2 anni fa (dopo 6 anni, ma avrei dovuto farlo al 5° anno lo ammetto ).
E il mio UPS riscalda anche parecchio, ha l'involucro completamente chiuso di plastica. Soprattutto quando aveva le batterie vecchie surriscaldava, e l'ho lasciato così, incoscientemente per 1 anno.
Eppure funziona ancora benissimo
Ma ripeto, questo non dimostra nulla, magari sono solo fortunato
__________________
MoBo:Asus Prime x470-Pro*CPU:AMD Ryzen 5700x*RAM:Kingston FURY KF432C16RB2K2/16*Sk.Vid:Asus DUAL-RX580-O8G*Ali:Enermax Revolution87+ 550W*Storage:Samsung 970 Evo Plus 1TB + Samsung 860 Evo 1TB*Mons:Dell 2209WAf + LG 24EA53VQ
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Old 04-09-2011, 11:45   #16123
susetto
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L'Avatar di susetto
 
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espongo la mia idea; è priva di qualsiasi fondamento e potrebbe essere sbagliata

ipotizzo due UPS uguali, da circa 800-1000VA, uno sempre acceso ed uno che viene spento tutte le notti

- primo caso, UPS sempre acceso
viene aggiunta una ventolina per smaltire il calore in eccesso
la vita utile delle batterie, dovrebbe essere di circa 5 anni

- secondo caso, UPS con spegnimento notturno
ad ogni accensione, vengono testate le batterie e successivamente ricaricate
anche se brevi, si tratta pur sempre di cicli eseguiti; in un anno sono centinaia
mettiamo anche una scarsa dissipazione del calore con temperature di 30-35 gradi
la vita utile delle batterie, dovrebbe essere di circa 2 anni e mezzo

mettiamo che l'UPS abbia un consumo di 15 Watt e venga spento per 8 ore a notte
risparmio 120 Wh a notte, 43,8 kWh all'anno
moltiplicati per un costo a kWh di 0,18 Euro, sono circa 8 Euro all'anno
in due anni e mezzo, risparmio circa 20 Euro in bolletta

una coppia di batterie decenti da 7 Ah, costa circa 30 Euro
si risparmia 20 Euro di corrente ma si spendono 30 Euro di batterie

IMHO, alla fine conviene la prima soluzione; UPS sempre acceso
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Old 04-09-2011, 12:06   #16124
DooM1
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Originariamente inviato da susetto Guarda i messaggi
espongo la mia idea; è priva di qualsiasi fondamento e potrebbe essere sbagliata
Secondo me la tua analisi/previsione di durata è verosimile.

Idealmente è meglio tenere l'UPS sempre acceso, ma la condizione è tenere sotto controllo la temperatura.
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Old 04-09-2011, 15:38   #16125
hibone
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Originariamente inviato da susetto Guarda i messaggi
espongo la mia idea; è priva di qualsiasi fondamento e potrebbe essere sbagliata

ipotizzo due UPS uguali, da circa 800-1000VA, uno sempre acceso ed uno che viene spento tutte le notti

- primo caso, UPS sempre acceso
viene aggiunta una ventolina per smaltire il calore in eccesso
la vita utile delle batterie, dovrebbe essere di circa 5 anni

- secondo caso, UPS con spegnimento notturno
ad ogni accensione, vengono testate le batterie e successivamente ricaricate
anche se brevi, si tratta pur sempre di cicli eseguiti; in un anno sono centinaia
mettiamo anche una scarsa dissipazione del calore con temperature di 30-35 gradi
la vita utile delle batterie, dovrebbe essere di circa 2 anni e mezzo

mettiamo che l'UPS abbia un consumo di 15 Watt e venga spento per 8 ore a notte
risparmio 120 Wh a notte, 43,8 kWh all'anno
moltiplicati per un costo a kWh di 0,18 Euro, sono circa 8 Euro all'anno
in due anni e mezzo, risparmio circa 20 Euro in bolletta

una coppia di batterie decenti da 7 Ah, costa circa 30 Euro
si risparmia 20 Euro di corrente ma si spendono 30 Euro di batterie

IMHO, alla fine conviene la prima soluzione; UPS sempre acceso


io resto un pelo perplesso.
se un ups ha la ventola, mentre l'altro è ottimizzato per il ristagno dell'aria, è lecito aspettarsi un diverso valore medio di temperatura per le batterie dei due ups. Valore che incide inevitabilmente sulla durata delle batterie, per ammissione degli stessi produttori ( di batterie ).

Per cui, in tutta onestà, temo sia fuorviante non menzionare questo aspetto non di secondaria importanza, almeno secondo me, perché in questo modo l'accensione/spegnimento, sembra essere l'unica causa del dimezzamento della vita utile.

Per quanto riguarda l'effetto del self test, sinceramente, il passaggio a batteria per 5-10 secondi, eventualmente senza carico o al più con il pc in fase di boot, implica un assorbimento compreso tra gli zero e i 100 watt, ben lontano, almeno per quanto ne so, dal poter causare un deterioramento apprezzabile.

Nel dire questo prendo a riferimento, di nuovo, le indicazioni date dal produttore:
http://www.csb-battery.com/upfiles/dow01310353002.pdf

in base alle quali una batteria comune, a circa 25 °C ammette generalmente 200-250 scariche complete o, equivalentemente 400-450 scariche al 50% , per arrivare a 1200 scariche sotto il 30%. Di conseguenza, almeno a prima vista, per una batteria anche solo da 7Ah, che eroga 300 watt per 5 minuti, una scarica di 50 watt (valore medio) per 10 secondi, corrisponde a spanne a meno dell'1% di scarica, per cui volendo stimare il numero ammissibile per questo tipo di scariche, è facile ipotizzare qualcosa dell'ordine delle 10.000 unità. In 3 anni, assumendo di accendere l'ups tutti i giorni, si avrebbe 365*3 = 1100 accensioni circa ( arrotondato al centinaio immediatamente superiore ), ben al di sotto del massimo ammissibile, anche qualora si volesse ipotizzare una contrazione del massimo ammissibile dovuta alle temperature elevate.

Anche per lo stress termico, come qualcuno ipotizzava, ho seri dubbi. voglio dire, la dinamica delle temperature non è quella di un motore endotermico, la temperatura varia molto lentamente e per range comunque limitati, almeno dal punto di vista delle dilatazioni, se si considera poi che lo scatolo è in materiale plastico, nutro seri dubbi che l'usura delle batterie possa dipendere dallo stress meccanico derivante dalle dilatazioni termiche.

Ovviamente questo per dire non, che gli spegnimenti e accensioni non abbiano effetti, ma almeno a mio avviso, e almeno ad una prima stima, tali effetti mi paiono di gran lunga trascurabili, rispetto all'invecchiamento derivante dalle temperature mediamente più elevate derivanti dall'assenza di ricircolo dell'aria. Spegnere l'ups, in tal senso, potrebbe contribuire, sebbene in misura estremamente ridotta, a contenere, in media, le temperature nell'ups, cosa ovviamente inutile, se non si garantisce, in primis, un ottimo ricircolo attono all'ups stesso.
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Ultima modifica di hibone : 04-09-2011 alle 15:43.
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Old 04-09-2011, 15:39   #16126
grandefratello
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a questo punto allora è valida la risposta del tecnico che ha insistito nel dire che l'ups dovrebbe stare sempre collegato alla corrente..

certo, forse non per caricare le batterie perchè sono già cariche anche col pc acceso.. ma per altri motivi forse si..

magari si spiega perchè la batteria sia durata 2 anni togliendo la corrente tutte le notti in 2 anni.. sarà un caso che si siano guastate?
a tal proposito il tecnico dice che la vita delle batterie è stimato per 12-18 mesi.. mah

a questo punto non so più che dire e che fare, perchè appena torna l'ups dall'assistenza, la notte sono costretto a chiuderlo per il ronzio, ma non voglio avere nuovamente problemi nel giro di 2 anni !
grandefratello è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-09-2011, 16:11   #16127
hibone
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a questo punto allora è valida la risposta del tecnico che ha insistito nel dire che l'ups dovrebbe stare sempre collegato alla corrente..

certo, forse non per caricare le batterie perchè sono già cariche anche col pc acceso.. ma per altri motivi forse si..

magari si spiega perchè la batteria sia durata 2 anni togliendo la corrente tutte le notti in 2 anni.. sarà un caso che si siano guastate?
a tal proposito il tecnico dice che la vita delle batterie è stimato per 12-18 mesi.. mah

a questo punto non so più che dire e che fare, perchè appena torna l'ups dall'assistenza, la notte sono costretto a chiuderlo per il ronzio, ma non voglio avere nuovamente problemi nel giro di 2 anni !
tu gli ups li hai sempre spenti? tutti? tutte le sere?
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Old 04-09-2011, 19:08   #16128
alphacentauri87
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per dirvi della mia esperienza, il mio ups.. sempre accesso 24 ore al giorno.. (spento solo, per temporali e non sempre)

la batteria mi è durata 5 anni da quando avevo il pentium 4

sarò fortunato..
E poi il ronzio non è cosi forte, almeno io ci dormo tranquillo.. sarò che ho il sonno pesante
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Old 04-09-2011, 20:01   #16129
tinos
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UPS per computer e impianto audio

Ciao, ho letto l'utilissima guida in prima pagina e vorrei ringraziare l'autore e tutti coloro che hanno contribuito e continuano a farlo su questo argomento.

Ultimamente ascolto molta musica tramite un impianto audio composto da preamplificatore e amplificatore collegato al pc, ogni volta che và via la corrente oltre a ricevere una bella botta sulle casse, rischio di far fuori l'hard disk appena preso al posto di quello vecchio che dopo 3 anni di vita è morto per questo motivo!

Per misurare l'assorbimento delle utenze da proteggere ho usato una pinza amperometrica direttamente sul contatore, l'unico mio dubbio era la potenza di spunto richiesta dall' amplificatore audio, dato che è molto potente, misurandone l'assorbimento invece, sono rimasto abbastanza perplesso poichè mi aspettavo dei valori molto più alti...dietro c'è scritto:
Power consumption
NO load 150VA
ON load 800VA.
Scheda tecnica amplificatore
immaggine del pannello posteriore
1)Dai dati di targa, potrei avere dei problemi collegando questo amplificatore ad un'ups Line interactive?

Vista la natura dell'alimentatore del pc (pfc attivo da 600w) ed il consumo di targa dell'amplificatore, secondo il parere di un paio di tecnici/venditori (che potrebbe essere di parte visto il costo nettamente superiore), sarei costretto a mettere un UPS ONLINE, aggiungendo così altro rumore di ventole che girano sempre a quelle del pc ... anche se una prova con un Line interactive sarei tentato di farla, se non rischio di danneggiare le elettroniche. C'è la possibilità che riesca a provare un APC Smart-UPS 2200 230V questo , solo che per confrontarlo con i line interactive attuali i quali hanno un tempo d'intervento medio di 6ms diventa complicato, perchè è un dato che su questo APC non riesco a trovare.
2)Voi sapete qual'è?

Assorbimento dei dispositivi da collegare all'UPS:
Computer 1,0A * 230v=230watt
Preamplificatore a valvole 0,3A * 230v=69watt
Amplicatore a mosfet 1,2A * 230v=276watt (1,2A di spunto per 3-4 secondi, poi si stabilizza su 0,5A)
Totale 575 watt

Il modem router, la stampante ed il telefono al momento della misurazione erano collegati e accesi ma evidentemente il loro consumo è talmente minimo da non essere rilevato, in totale non arrivano a 50watt.

Questi sono gli ups Online che ho selezionato, le potenze sono più alte in previsione di un futuro utilizzo per altri dispositivi:
metasystem megaline 2500 €1500
entrade SWO-2000 €720
Entrade SWO-P200 € non pervenuto
Riello Sentinel Pro 1500 €760
3)cosa ne pensate di questi modelli?

4)Dato che nella zona dove abito avvengono spesso delle interruzioni di corrente, nell'ultimo anno una ogni 2 settimane circa, procurando guasti agli elettrodomestici forse anche per una cattiva qualità dell'energia, per poter contestare questo al gestore, sarebbe possibile utilizzare i dati registrati da un ups in grado di monitorare lo stato di "salute" dell'energia erogata e se si quale UPS sarebbe più indicato?

Grazie
__________________
SB Audigy Platinum: Seasonix Xseries 650W: AMD FX-8320E Eight-Core: Asus M5a97EVO: ram8gb Gskill: GTX750Ti: SSD Crucial M550 & Mx200:-Fractal Design Define R5

Ultima modifica di tinos : 04-09-2011 alle 20:08.
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Old 04-09-2011, 21:23   #16130
grandefratello
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tu gli ups li hai sempre spenti? tutti? tutte le sere?
Da quando ho questo atlantis si ..

Prima avevo i trust ke però sono un discorso a parte.. comunque eran silenziosi e non toglievo la corrente..

Quote:
Originariamente inviato da alphacentauri87 Guarda i messaggi
E poi il ronzio non è cosi forte, almeno io ci dormo tranquillo.. sarò che ho il sonno pesante
io non riuscirei mai a dormirci invece..

Ultima modifica di grandefratello : 04-09-2011 alle 21:25.
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Old 04-09-2011, 21:28   #16131
hibone
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1)Dai dati di targa, potrei avere dei problemi collegando questo amplificatore ad un'ups Line interactive?
in tutta onestà non te lo so dire. Quell'amplificatore è del 1982, per cui dubito che faccia uso di tecnologia switching. Immagino cioè che al suo interno vi sia un grosso trasformatore lineare, non a caso il peso è di 22Kg.

Questo potrebbe rappresentare un grosso problema per qualsiasi ups, non soltanto quelli line interactive ma anche quelli online.

A questo si aggiunge il problema rappresentato dal tipo di assorbimento che l'amplificatore presenta. Difatti il consumo di corrente del device è legato a doppio filo all'output, e quindi all'audio che viene amplificato. In altri termini il consumo può variare repentinamente.

Se ne deduce che un ups in grado di gestire un carico del genere deve essere molto maggiorato rispetto all'effettivo assorbimento massimo che l'amplificatore può presentare, e questo ovviamente si riflette in costi di manutenzione dell'ups, intesi come costo delle batterie di ricambio e di energia dissipata altrettanto alti.

Se poi teniamo conto del fatto che che un amplificatore non necessita di shutdown, e non dovrebbe subire danneggiamenti per un banale black-out, oltre a non esserci necessità di garantire la continuità, anche i costi che è necessario sostenere non sono commisurati al valore economico della preservazione della continuità dell'attività svolta dall'apparato. Non vengono persi dati importanti, non si rompe niente, non muore nessuno, per intenderci.

In tal senso un più modesto stabilizzatore di tensione potrebbe essere eventualmente, più adeguato allo scopo, se ciò che si vuole è mettere al riparo l'amplificatore da sbalzi di tensione di qualche tipo. In quanto pur preservando l'amplificatore da sovra o sottotensioni eccessive, non presenta i costi di gestione necessari alla sostituzione delle batterie, e non presenta problemi legati alla gestione di un carico fortemente variabile quale un amplificatore.

A tal proposito dovrebbe poter essere possibile trovare conferma presso forum frequentato da personale tecnico che si occupi della qualità dell'energia elettrica tipo PLC-forum.


Quote:
2)Voi sapete qual'è?
Il tempo di intervento degli ups è determinato principalmente dalla commutazione dei relay che collegano le uscite dell'ups ora all'inverter ora all'avr. Esso è compreso solitamente tra i 4 e gli 8 millisecondi.

Quote:
3)cosa ne pensate di questi modelli?
per quanto riguarda il consumo del pc, si faccia presente che il wattaggio nominale dichiarato dell'alimentatore non rappresenta necessariamente l'effettivo valore di potenza assorbito.

per quanto riguarda il consumo della stampante si ricorda, specie nel caso dei modelli laser, che l'effettivo consumo si presenta al momento della stampa, ed assume andamento impulsivo.

In ultimo, per quanto riguarda la misura con pinza amperometrica, si ricorda che essa rileva il valore della corrente circolante, che non è necessariamente in fase con la tensione, determinando quindi una misura di potenza apparente, più che di potenza attiva.

Dato che il browser fa i capricci valuto nel merito gli ups in un secondo tempo.

Quote:
4)Dato che nella zona dove abito avvengono spesso delle interruzioni di corrente, nell'ultimo anno una ogni 2 settimane circa, procurando guasti agli elettrodomestici forse anche per una cattiva qualità dell'energia, per poter contestare questo al gestore, sarebbe possibile utilizzare i dati registrati da un ups in grado di monitorare lo stato di "salute" dell'energia erogata e se si quale UPS sarebbe più indicato?
purtroppo no. Generalmente i difetti di fornitura devono essere rilevati dalla stessa enel tramite apparecchiatura installata da tecnici specializzati, la cui applicazione, ma vado a memoria, viene addebitata all'utente finale in caso di mancato rilevamento del difetto.

Se non erro, in base al contratto di fornitura, enel si riserva di fornire una tensione di alimentazione che possa presentare disturbi, se questi si manifestano con una frequenza inferiore ad una soglia prefissata, per cui non è affatto detto che il difetto venga riconosciuto come tale.
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Old 04-09-2011, 21:31   #16132
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Prima avevo i trust ke però sono un discorso a parte.. comunque eran silenziosi e non toglievo la corrente..
e se non erro lamentavi che non durassero più di 2 anni.
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Old 04-09-2011, 22:31   #16133
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Per quanto riguarda gli ups c'è poco da dire purtroppo.
A parte il modello swo-2000 per gli altri non vengono indicate le batterie installate per cui è difficile stabilire se il wattaggio dichiarato è effettivamente erogato dall'ups o meno.

In linea generale i primi tre modelli indicati sembrano avere una dotazione di batterie molto simile, a giudicare dal peso, che può corrispondere a 8 batterie da 7 o 9 Ah, per cui almeno a prima vista dovrebbero poter erogare Tutti i watt che dichiarano, pesando 33-34 kg di cui 20kg aono dovuti al pacco batterie.

Il modello della riello dichiara un peso di 14kg che è di fatto la metà dei precedenti, per cui è lecito attendersi che le batterie siano quantomeno sottoposte a maggiore stress a parità di potenza di scarica, in caso di black-out, rispetto ai tre modelli precedenti, o che semplicemente non eroghi tutti i watt dichiarati.

Se per te non è un grosso problema acquistare ups di quel calibro non ci sono problemi, tieni tuttavia presente che al prezzo di circa 20 euro a batteria, ogni 4-6 anni potresti dover spendere circa 160 euro per sostituire il pacco batterie dell'ups. Poi ci sarebbe da quantificare l'incidenza dell'ups sui consumi.

Dal mio punto di vista tuttavia, visto che il tuo problema riguarda l'intera fornitura elettrica, potresti valutare uno stabilizzatore, elettronico ( di solito per spendere meno ) o elettromeccanico ( di solito costa qualcosa di più ma è più robusto e affidabile ) che ti permetta di salvaguardare l'alimentazione dell'intero appartamento, senza ulteriori costi di manutenzione una volta che l'installazione è stata eseguita, e l'adozione di un un ups, a questo punto anche di tipo offline, adeguato all'alimentazione del tuo pc.

In questo modo, nel caso dovessi registrare sottotensioni persistenti che portano al danneggiamento di autoclavi e quant'altro, rientreresti della spesa in termini di prevenzione dei danni.

Tuttavia dato che ignoro l'origine e la tipologia dei problemi che affliggono il tuo impianto, non posso dirti nulla di più se non "chiedi consiglio su PLC forum"
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Old 05-09-2011, 01:46   #16134
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in tutta onestà non te lo so dire. Quell'amplificatore è del 1982, per cui dubito che faccia uso di tecnologia switching. Immagino cioè che al suo interno vi sia un grosso trasformatore lineare, non a caso il peso è di 22Kg.
esatto, il trasformatore è enorme è un cubo di 140mm, questa è un'immagine pescata sulla rete, all'interno è esattamente così.

Quote:
Questo potrebbe rappresentare un grosso problema per qualsiasi ups, non soltanto quelli line interactive ma anche quelli online.

A questo si aggiunge il problema rappresentato dal tipo di assorbimento che l'amplificatore presenta. Difatti il consumo di corrente del device è legato a doppio filo all'output, e quindi all'audio che viene amplificato. In altri termini il consumo può variare repentinamente.
Avevo fatto qualche test alzando un po il volume, sempre monitorando l'assorbimento con la pinza amperometrica e non avevo registrato nessuna variazione. Se ho ben capito, il consumo potrebbe variare così velocemente da non essere visualizzato dalla pinza amperometrica o sbaglio?


Quote:
Se ne deduce che un ups in grado di gestire un carico del genere deve essere molto maggiorato rispetto all'effettivo assorbimento massimo che l'amplificatore può presentare, e questo ovviamente si riflette in costi di manutenzione dell'ups, intesi come costo delle batterie di ricambio e di energia dissipata altrettanto alti.

Se poi teniamo conto del fatto che che un amplificatore non necessita di shutdown, e non dovrebbe subire danneggiamenti per un banale black-out, oltre a non esserci necessità di garantire la continuità, anche i costi che è necessario sostenere non sono commisurati al valore economico della preservazione della continuità dell'attività svolta dall'apparato. Non vengono persi dati importanti, non si rompe niente, non muore nessuno, per intenderci.
Sono perfettamente d'accordo, infatti a lui non potrebbe succedere nulla ma ai duffusori forse si.
Spiego un po come funziona questo apparecchio. Prima di spegnere l'amplificatore devo sempre portare a zero il volume del preamplificatore altrimenti si sente un forte scoppiettio dalle casse anche se non c'è nessuna sorgente che sta suonando in quel momento, una volta spento l'amplificatore seleziono una sorgente alzo il volume fino a un quarto e per 10 secondi suona come se fosse acceso fino a quando non si scaricano completamente i suoi condensatori. È fatto proprio così senza protezioni elettroniche a parte 2 fusibili e probabilmente quanto manca la corrente ed il volume non è a zero, tutta l'energia immagazzinata nei condensatori la scarica di colpo sui diffusori con il rischio di danneggiarli è proprio per questo che volevo metterlo sotto un ups.

Quote:
In tal senso un più modesto stabilizzatore di tensione potrebbe essere eventualmente, più adeguato allo scopo, se ciò che si vuole è mettere al riparo l'amplificatore da sbalzi di tensione di qualche tipo. In quanto pur preservando l'amplificatore da sovra o sottotensioni eccessive, non presenta i costi di gestione necessari alla sostituzione delle batterie, e non presenta problemi legati alla gestione di un carico fortemente variabile quale un amplificatore.
No non sono così maniaco da mettere uno stabilizzatore solo per l'amplificatore , avevo valutato la possibilità di metterne uno ma per tutto l'impianto dell'appartamento, ed anche per questo che volevo monitorare la qualità dell'energia erogata.

Quote:
In ultimo, per quanto riguarda la misura con pinza amperometrica, si ricorda che essa rileva il valore della corrente circolante, che non è necessariamente in fase con la tensione, determinando quindi una misura di potenza apparente, più che di potenza attiva.
I valori che ho riscontrato con la pinza in Ampere però combaciavano con quelli letti sul contatore in kw di Potenza istantanea, esempio:
pinza Amperometrica=1,8A
contatore in Potenza istantanea=0,4kw (considerando i 2 minuti di ritardo per la lettura del valore aggiornato)
Altrimenti in quale altro modo si potrebbe misurare il consumo?

Quote:
purtroppo no. Generalmente i difetti di fornitura devono essere rilevati dalla stessa enel tramite apparecchiatura installata da tecnici specializzati, la cui applicazione, ma vado a memoria, viene addebitata all'utente finale in caso di mancato rilevamento del difetto.
Se non erro, in base al contratto di fornitura, enel si riserva di fornire una tensione di alimentazione che possa presentare disturbi, se questi si manifestano con una frequenza inferiore ad una soglia prefissata, per cui non è affatto detto che il difetto venga riconosciuto come tale.
Come chiedere all'oste com'è il suo vino...con la differenza che questi per dirti che è la loro energia è buona ti fanno pure pagare

Grazie hibone sei stato molto chiaro e preciso, sul forum di PLC ho letto qualcosa, sinceramente pensavo di trovare qualche domanda/risposta sugli stabilizzatori domestici...la farò io

ciao
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Old 05-09-2011, 08:21   #16135
hibone
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Avevo fatto qualche test alzando un po il volume, sempre monitorando l'assorbimento con la pinza amperometrica e non avevo registrato nessuna variazione. Se ho ben capito, il consumo potrebbe variare così velocemente da non essere visualizzato dalla pinza amperometrica o sbaglio?
Questo ne dubito, tanto più che i due enormi condensatori dovrebbero contenere parecchio le variazioni di potenza. Io faccio riferimento a quei casi, relativamente rari, che si riscontrano ad esempio in musica classica dove si hanno fasi prossime al silenzio, seguite da fasi piuttosto concitate. In quei casi, specie ad alto volume, i consumi potrebbero variare repentinamente, e sinceramente non so se un ups possa tollerarlo o meno, magari non ci sono problemi, ma di metterci la mano sul fuoco non me la sento proprio.

Quote:
esatto, il trasformatore è enorme è un cubo di 140mm, questa è un'immagine pescata sulla rete, all'interno è esattamente così.

Sono perfettamente d'accordo, infatti a lui non potrebbe succedere nulla ma ai duffusori forse si.
Spiego un po come funziona questo apparecchio. Prima di spegnere l'amplificatore devo sempre portare a zero il volume del preamplificatore altrimenti si sente un forte scoppiettio dalle casse anche se non c'è nessuna sorgente che sta suonando in quel momento, una volta spento l'amplificatore seleziono una sorgente alzo il volume fino a un quarto e per 10 secondi suona come se fosse acceso fino a quando non si scaricano completamente i suoi condensatori. È fatto proprio così senza protezioni elettroniche a parte 2 fusibili e probabilmente quanto manca la corrente ed il volume non è a zero, tutta l'energia immagazzinata nei condensatori la scarica di colpo sui diffusori con il rischio di danneggiarli è proprio per questo che volevo metterlo sotto un ups.
Questo chiarisce molte cose, tuttavia per sicurezza vorrei chiederti: per caso hai sentito colpi o simili durante i black-out o quando stacchi la spina dell'ampli ( con ampli acceso )?

Te lo chiedo perché, di primo acchito, lo scoppio che senti dai diffusori allo spegnimento dovrebbe essere dovuto allo sbalzo di tensione generato dall'apertura dei contatti dell'interruttore ( noto come rimbalzo elettrico dell'interruttore), che viene intercettato dal circuito di amplificazione. Non so se questo sia dovuto ad un guasto dell'ampli o se è un limite costruttivo, ma trovo strano che abbia ripercussioni sui diffusori, dal loro punto di vista, non è molto diverso da un colpo di grancassa.

In ogni caso, a occhio e croce, verrebbe da pensare che quel problema dovrebbe manifestarsi agendo sull'interruttore dell'ampli, ma non se l'alimentazione di rete viene a mancare, nel qual caso l'amplificatore dovrebbe semplicemente spegnersi senza dare scoppi o colpi.

Ti dico questo perché ho anche io un amplificatore ( per quanto modesto ) e azzardando una generalizzazione, direi che gli amplificatori dovrebbero essere in classe a doppio isolamento, e cioè essere privi di messa a terra. Questo impone, per ovvie ragioni di sicurezza, che i comandi a pannello non siano sottoposti a tensione di rete. In altri termini suppongo che l'interruttore dell'amplificatore si trovi a valle del trasformatore.

Questo significa che quello che vale per gli sbalzi elettrici generati dall'interruttore, non vale per gli sbalzi elettrici generati a monte della presa. In linea di massima il grosso trasformatore dovrebbe abbattere tutte le componenti armoniche e le sovratensioni indesiderate, filtrando la tensione di rete dai disturbi più comuni. Per cui mentre lo sbalzo elettrico prodotto dall'interruttore riesce a passare al circuito di amplificazione, lo sbalzo prodotto da un improvviso black-out ( o dallo staccare la spina ) dovrebbe venire arrestato dal trasformatore in ingresso.

Se così fosse, non dovrebbe esserci necessità di un ups o, al limite, non dovrebbe essere necessario un ups di tipo online, nel senso che la commutazione dell'ups non dovrebbe rappresentare un problema per l'amplificatore, anche se potrebbe continuare ad essere un problema per l'ups stesso, data la natura induttiva del carico.

Quote:
No non sono così maniaco da mettere uno stabilizzatore solo per l'amplificatore , avevo valutato la possibilità di metterne uno ma per tutto l'impianto dell'appartamento, ed anche per questo che volevo monitorare la qualità dell'energia erogata.
No beh, se uno ha effettivamente un problema relativo alla fornitura elettrica non c'è nulla di male a usare uno stabilizzatore di rete per l'amplificatore, però vista la natura del carico, eviterei di orientarmi su modelli soho, adatti magari al televisore o al videoregistratore. In altri termini non mi sento di consigliarti ad esempio il Line-R di apc.

Comunque il senso del suggerimento, e chè i costi di un ups non si esauriscono all'acquisto, per cui forse potrebbe essere preferibile rinunciare ad una protezione a 360° in favore di una soluzione più attenta ai costi, senza che questo significhi rinunciare a qualcosa di necessario.

In tal caso potresti vedere dei prodotti di fascia industriale, tipo gli italfarad, ma ce ne sono molti altri.

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I valori che ho riscontrato con la pinza in Ampere però combaciavano con quelli letti sul contatore in kw di Potenza istantanea, esempio:
pinza Amperometrica=1,8A
contatore in Potenza istantanea=0,4kw (considerando i 2 minuti di ritardo per la lettura del valore aggiornato)
Si d'accordo ma la potenza apparente è più di quanto effettivamente consumano i dispositivi.

Quote:
Altrimenti in quale altro modo si potrebbe misurare il consumo?
un wattmetro economico e sufficientemente preciso lo trovi a 10 euro al lidl o al mediaworld, ma ormai cominciano ad averlo anche brico e supermercati generici.

Quote:
Come chiedere all'oste com'è il suo vino...con la differenza che questi per dirti che è la loro energia è buona ti fanno pure pagare
come tutte le aziende, anche enel cerca di fare profitto, in tal senso quelle situazioni particolari, tipo l'utente in fondo alla linea che serve diverse industrie, richiederebbero soluzioni che non verrebbero ripagate in alcun modo, per cui l'azienda cerca di mettersi al riparo.

Un po come del resto fanno le compagnie telefoniche, per cui se abiti nel paesino sperduto ti portano l'adsl solo dopo morto. Ti fanno l'offerta secondo cui non pagherai più la bolletta telecom che però continuerà ad arrivarti comunque e così via...
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Ultima modifica di hibone : 05-09-2011 alle 08:31.
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Old 05-09-2011, 14:06   #16136
DooM1
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Ogni tanto qualcuno vuole collegare un impianto audio all'UPS, e capisco l'intento.
Ma ogni volta mi sento di ricordare la mia esperienza
Allora funzionava, salvo un leggerissimo ronzio con l'UPS in modalità batteria, però avevo perso moltissima dinamica ai bassi, addirittura ad ogni basso il display dell'amplificatore si attenuava.
Questo in modalità bypass sia chiaro.
Non ho mai capito quale fosse il motivo, in ogni caso poi ho capito che non intendevo sentire musica durante i black-out, e l'ho collegato diretto.
Il problema è completamente sparito, lo dico perché inizialmente credevo che stesse andando a miglior vita l'amplificatore, non avevo pensato all'UPS.

Questo fatto risale a circa 4/5 anni fa, e ad oggi l'amplificatore funziona benissimo, lo uso ad ogni volume, quindi lui ritengo che sia perfettamente funzionante.

Evidentemente i filtri dell'UPS non riescono a compensare gli assorbimenti di picco, per quanto in un amplificatore anche decente dovrebbero essere ammortizzati dai condensatori.
I condensatori di certo ammortizzano, ma non possono livellare più di un certo tanto, i picchi rimangono, e l'UPS li sente.
Poi non so se questo valga per ogni UPS e per ogni impianto, ma io sconsiglio di collegare un impianto audio ad un UPS, senza almeno fare dei test approfonditi; magari si risolve con un online, o con un UPS sovradimensionato (anche se il mio già lo è).
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Old 05-09-2011, 16:47   #16137
ToO_SeXy
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Ciao a tutti

mi consigliate un buon UPS con cui alimentare un computer da ufficio (300w max di assorbimento)??
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Old 05-09-2011, 17:03   #16138
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Old 06-09-2011, 06:57   #16139
grandefratello
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e se non erro lamentavi che non durassero più di 2 anni.
si ma quelli non durano a nessuno..


Comunque questa cosa della corrente agli ups è diventata un problema grande, perchè io non ho la possibilità di avere altro spazio.. Per cui sono costretto a staccarlo la notte ma non voglio assolutamente romperlo di nuovo

Ultima modifica di grandefratello : 06-09-2011 alle 06:59.
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Old 06-09-2011, 08:18   #16140
DooM1
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E vabbè staccalo che ci devi fare, certo che è il primo UPS che sento, che fa rumore da spento, è scemo l'UPS ... se ti dà fastidio spegnilo, peggio per lui
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