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#1 |
Bannato
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Strage di civili Iraqueni a Samarra!
Constrastanti versioni sullo scontro. 54 le vittime
E la gente racconta: "Abbiamo sparato anche noi" "Due attacchi, sparavano tutti" Iraq, la battaglia di Samarra L'agguato a un convoglio Usa che portava le nuove banconote BAGDAD - Quella di Samarra è stata battaglia vera. La più cruenta dalla fine ufficiale della guerra in Iraq. Lo confermano, pur nella diversità delle versioni, le due parti in causa: il comando americano e la gente che vi ha assistito e vi ha partecipato. Lo confermano le immagini di distruzione del centro della città sunnita, 110 chilometri a nord di Bagdad: auto bruciate, palazzine semidistrutte, buche causate dalle bombe. Lo confermano i dati forniti dagli americani: 54 morti, 22 feriti e alcuni prigionieri: da uno a undici a seconda di chi parla. Il generale Mark Kimmit, vicecapo delle operazioni militari in Iraq ha detto che tutti i morti sarebbero guerriglieri pro Saddam. E il tenente Joseph Marcee, che ha partecipato allo scontro ha detto di aver visto "parecchi assalitori morti". Ma, ha aggiunto, nessuno si è fermato a verificare. Una versione che la gente di Samarra, in fondo, conferma: bambini, ragazzi e vecchi raccontano che lo scontro c'è stato: cruentissimo. E che alla battaglia hanno partecipato tutti: guerriglieri, quindi, ma anche cittadini qualsiasi che, per l'occasione, hanno impugnato le armi contro gli odiati americani. Da Samarra, però, non viene un numero esatto di vittime. Si parla di 63 persone ricoverate negli ospedali cittadini, mentre i cadaveri sarebbero scomparsi nel nulla: probabilmente i guerriglieri li hanno fatto sparire. Così, dopo i giorni terribili della caccia all'uomo contro gli stranieri (tredici vittime in poche ore: i sette spagnoli, i due coreani, i tre giapponesi e il colombiano) i soldati americani si sono trovati coinvlti in uno scontro che ha il sapore di una replica durissima contro i guerriglieri di Saddam e sembra aver avuto inizio e causa in un'operazione di tecnica economica piena, però, di valore simbolico. Il convoglio americano attaccato due volte a Samarra, trasportava, infatti, denaro, molto denaro: banconote nuove appena stampate destinate alla banca Al Rashid nel centro di Samarra e destinate a sostituire la vecchia cartamoneta irachena, quella con la faccia sorridente di Saddam Hussein. Probabile che i guerriglieri dell'ex raìs volessero impadronirsi del denaro, probabile che abbiano fatto leva sulla "sostituzione" che faceva sparire le vecchie banconote irachene per scatenare la rabbia della popolazione. Stamattina, in tutta la città, in molti urlavano in faccia ai giornalisti il loro odio per gli americani. Ma in molti volevano dare la loro versione dei fatti. Volevano vantarsi di aver partecipato alla "dura lezione che è stata data agli infedeli". Samarra è stato un osso duro per le forze della coalizione sin dall'inizio. Sorge nell'ormai famoso Triangolo Sunnita, ma è un po' diversa dalle altre città della zona, perchè al centro dell'abitato c'è la grande moschea sciita dell'Imam Ali el Hadi. Un antico tempio dalle facciate ricoperte di mosaici blu e dalla cupola d'oro zecchino che scintilla al sole al di sopra delle rigogliose piantagioni di palme da dattero della zona. Una moschea frequentata da fedeli che arrivano da tutto il Paese, e anche dall'estero. "Alla battaglia hanno partecipato tutti. L'hanno condotta i mujaheddin, ma sono venuti a combattere sunniti, sciiti, curdi, arabi", racconta con gli occhi azzurri fuori dalle orbite per l'eccitazione Abul Settar, 37 anni, che ha un negozio proprio davanti alla banca e ieri era lì al lavoro. "I mujaheddin sanno difendersi, ma non sono soli. Tutta la popolazione è con loro". Le prime avvisaglie che la resistenza preparava qualcosa ci sono state lì vicino. Davanti al centro archeologico della grande moschea del califfo al Mutawakkil, dove c'è il famoso minareto a forma di spirale completato nell'825 d.c. Un minareto che si ispira alle ziqqurat alla base delle raffigurazioni della grande torre di Babele. In tarda mattinata, "verso le 11:30 di li è passato un convoglio americano. La strada era minata e un'esplosione ha bruciato una carro armato e una Humvee, poco distante dalla moschea. Le schegge e i sassi sono volati ovunque. Poi, i mujaheddin hanno aperto il fuoco", racconta un ragazzo, Udai Hiyhiy, che ha un banchetto per la vendita di banane proprio davanti all'ingresso del sito archeologico. Ma lo scontro vero, quello a cui hanno partecipato "tutti", è avvenuto in centro, all'ombra della grande cupola d'oro. Una zona di strade strette, su cui si affacciano decine di negozietti di souvenir della moschea di el Hadi, di verdura, agrumi, di stoffe, di ricambi per auto, quasi un suq. Il convoglio di camion e di blindati americani è arrivato davanti alla banca per consegnare sacchi di banconote del "nuovo corso" e per ritirare quelle vecchie, i cosiddetti Saddami, quelle blu con la faccia sorridente di Saddam Hussein. "Gli americani volevano quattro operai che li aiutassero a caricare i sacchi con i soldi vecchi. Erano molto nervosi. Arroganti", racconta un anziano, Hafedh Youni. A questo punto non è chiaro chi abbia aperto il fuoco per primo. Ognuno fornisce una versione diversa. Di certo la battaglia è stata molto violenta. Gli edifici intorno alla banca sono crivellati di colpi. Molti vetri sono andati in frantumi. I negozianti hanno abbassto le saracinesche e si sono messi al riparo. "I mujaheddin sparavano dai tetti tutto intorno alla banca. Una pioggia di fuoco. Gli americani hanno reagito sparando alla cieca, senza guardare nel mirino", dice ancora Hafedh, indicando le terrazze delle case basse della strada, due o tre piani al massimo. Ma non è finita lì. Lo scontro si è diffuso in tutta la città. Ne ha fatto le spese anche l'ospedale. Davanti all'ingresso del Samarra General Hospital stamane c'erano dei camion che portavano via i rottami di un pulmino, completamente distrutto, e di almeno altre sei auto bruciate e accartocciate. All'interno del pronto soccorso i vetri sono sfondati. "Una bomba lanciata da un aereo americano o da un elicottero Apache è caduta proprio laggiù, al centro del giardino", dice un medico, Mahmoud Sattar al Samarri, indicando col dito appena fuori della finestra. Nell'ospedale dove sono ricoverate diverse delle 63 persone che secondo fonti mediche sono rimaste ferite nella battaglia la tensione è forte, ma anche il dolore. Il personale invita chi non ha parenti ricoverati ad andare via. "E' meglio", dice un infermiere senza aggiungere altro. Di certo è meglio andar via proprio da Samarra. Riprendere l'autostrada per Baghdad, che - pur con il suo traffico caotico, con i convogli americani nel mirino, con la gente e anche le greggi di pecore che attraversano di corsa - è senz'altro meno inquietante delle minacce con il dito alzato al cielo che molti degli abitanti della città rivolgono con gli occhi iniettati di sangue a chiunque non sia iracheno. (1 dicembre 2003) Non erano Carabinieri, non erano Spagnoli, non erano Americani, erano Iraqueni, che hanno tentato di opporsi ad un esercito di occupazione. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Non esiste che la "popolazione civile" si metta a minare una strada (evidentemente avendo informazioni sul passaggio del trasporto valori), costruisca barricate con l'esplosivo, si apposti sui tetti con armi pesanti e granate in una vera e propria imboscata.
Un agguato del genere a mio parere può averlo fatto solamente una forza organizzata, quali i fedelissimi dell'ex regime e i terroristi che dall'estero si sono uniti. Anche l'obiettivo, le nuove banconote: è un obiettivo di "resistenza"? A me sembra un obiettivo di puro terrorismo.. lasciare il paese nel caos, impedire la normalizzazione, impedire la transizione. Mi sembra inqualificabile parlare a nome del popolo iraqueno dicendo che un atto del genere rappresenta la sua resistenza.. ma glielo avete chiesto prima di parlare a suo nome? E chi assalta il convoglio delle nuove banconote, a interesse a chiederglielo? Personalmente non ho mai usato termini come "siete dalla parte dei terroristi" o "state con Saddam", ma quando leggo questi pronunciamenti senza mandato a nome del popolo iraqueno, queste sono le uniche cose che mi vengono in mente. E' paradossale poi che chi dice queste cose sulla "resistenza iraquena" allo stesso tempo predichi anche la necessità di "più ONU".. ma più ONU per cosa? Se fossero stati caschi blu invece che soldati USA, chi ha minato quella strada non l'avrebbe minata? Si assaltano i convogli di banconote per chiedere "più poteri all'ONU"? Mi sembra urgentissima una verifica di coerenza da parte di chi sostiene posizioni che si contraddicono così l'un l'altra.. io sono per la normalizzazione dell'Iraq, la costituzione di un'assemblea costituente, delle elezioni democratiche in cui gli iraqueni scelgano da chi vogliono essere governati (anche fosse un regime, in ultima analisi).. e per questo questi fatti mi rattristano, dato che rallentano e impediscono tutto ciò. Ma se fossi un iraqueno e leggessi questo forum, vedere che un giornalista o un utente definiscono questi attacchi la resistenza del mio popolo, mi farebbe incazzare grandemente. |
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#3 | |
Bannato
Iscritto dal: Nov 2003
Messaggi: 72
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ora hanno Internet (First Level Domain IQ) , segnalaglielo. ![]() E comunque non mi sembra di poter dire che questo tipo di attacchi siano osteggiati dalla popolazione civile... Come la chiami tu questa? O per te resistenza è solo quella non armata? ![]() Notte. |
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Falconara M.ma - Ancona
Messaggi: 257
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Si, era la vostra resistenza. Dalla parte sbagliata ma sempre resistenza a qualcuno.
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c'avemo i moscioli, c'avemo i moscioli, c'avemo i moscioli e ce piace el vì..el vì roscio de morro è bono, è bono, è bono, ma tigne un bel pò...cavalier banana: " miseria, morte, terrore. Per la miseria parlate con me...".La bandiera a stelle e strisce ti conquista e ti rapisce, puoi macchiarla anche di sangue poi la lavi e non sbiadisce. La bandiera a stella e strisce sei buono e ti colpisce e non avrà pietà |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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![]() lieto di sapere che per te la resistenza era il fascismo è un nuovo modo di vedere la storia... |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Falconara M.ma - Ancona
Messaggi: 257
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L'italiano è semplice.
"era la vostra resistenza" significa che voi (eviterei l'aggettivo sostantivato) ritenevate tutti i partigiani banditi, terroristi e assassini, e che voi vi consideravate i difensori dell'Italia. "dalla parte sbagliata ma sempre resistenza a qualcuno" significa che eravate, siete e sarete sempre dalla parte sbagliata. E la parola resistenza indica un atto di contrapporsi a qualcuno, voi vi contrapponevate agli - per voi - invasori anglo-statunitensi. Come vedi la storia non viene rivista ma soltanto valutata per quello che è. Voi combatteste, resistette, vi contrapponeste ai futuri vostri alleati. Sbagliaste allora nel combattere dalla parte sbagliata e sbagliate ora a non capire gli errori che stanno commettendo quelli che 60 anni fa combatteste.
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c'avemo i moscioli, c'avemo i moscioli, c'avemo i moscioli e ce piace el vì..el vì roscio de morro è bono, è bono, è bono, ma tigne un bel pò...cavalier banana: " miseria, morte, terrore. Per la miseria parlate con me...".La bandiera a stelle e strisce ti conquista e ti rapisce, puoi macchiarla anche di sangue poi la lavi e non sbiadisce. La bandiera a stella e strisce sei buono e ti colpisce e non avrà pietà |
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Curioso poi che si venga a definire fascismo resistenza... beh nell'opera di ![]() ![]() E fammi capire bene: ora in Iraq la "parte giusta" quale sarebbe? Quella degli attentati delle bombe degli assalti agli americani o quelli che stanno ricostruendo il paese? dimmi dimmi.... |
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: DAJE ROMA DAJE
Messaggi: 1508
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tutto questo per portare pace e democrazia in Iraq...
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Non devo avere paura.La paura uccide la mente.La paura è la piccola morte che porta con sè l'annullamento. Guarderò in faccia la mia paura e la affronterò; e quando sarà passata non ci sarà più nulla.Soltanto io ci sarò. --->www.chebios.it <--- |
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Falconara M.ma - Ancona
Messaggi: 257
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Quote:
Ti devo spiegare il significato della parola "resistenza" o che cosa è la Resistenza con la R maiuscola? Se vuoi capire, bene, altrimenti amen. Adesso vado a nanna ché sono stanco. Domani ti faccio una lezione di italiano ![]() ![]() ![]() ![]()
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c'avemo i moscioli, c'avemo i moscioli, c'avemo i moscioli e ce piace el vì..el vì roscio de morro è bono, è bono, è bono, ma tigne un bel pò...cavalier banana: " miseria, morte, terrore. Per la miseria parlate con me...".La bandiera a stelle e strisce ti conquista e ti rapisce, puoi macchiarla anche di sangue poi la lavi e non sbiadisce. La bandiera a stella e strisce sei buono e ti colpisce e non avrà pietà |
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2000
Città: Brianza... dove se sta bene de mente, de core e de panza
Messaggi: 6243
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i nostri partigiani lo facevano... ma forse se fossi nato 70 anni fa avresti definito pure loro terroristi ![]() ![]() ad ogni modo c'è sicuramente una regia dietro questi attentati ma quello che dimostra quanto stia sempre più diventando "resistenza" quella del popolo iraqueno è che ogni volta che salta un americano TUTTi festeggiano evitiamo di difendere l'indifendibile: la guerra è stata una delle più grandi cazzate mai fatte... e parlo unicamente dal lato "politico" non dal lato etico o di "giustizia" questo presidente è un cialtrone... e non è capace di fare il suo mestiere... ora ha aperto la strada del paese ai terroristi, perderà la guerra che con superficialità inaccettabile aveva dichiarato vinta e finita (che figura di m....), vedrò massacrati centinaia di uomini americani ed europei per cosa? un pugno di mosche comunque tornando al tema: resistenza non deve essere necessariamente qualcosa che condividi o di "corretto" è, deprecabile, resistenza quella dei palestinesi che si fanno saltare, è resistenza quella degli iraqueni che si fanno saltare
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Io ti dico che mai, il ricordo che in me lascerai sarà stretto al mio cuore da un motivo d'amore. Non pensarlo perché tutto quel che ricordo di te, di quegli attimi amari,sono i tuoi occhi chiari. E se tu tornerai t'amerò come sempre ti amai,come un bel sogno inutile che si scorda al mattino. Ma i tuoi larghi occhi... i tuoi larghi occhi chiari anche se non verrai non li scorderò mai. |
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Città: pordenone
Messaggi: 807
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Ma ragazzi...
Sento spesso gente che parla di paese"occupante".. che gli Irakeni son stati invasi.. guerra ingiusta.. Ma che state a dire?? La verita' è ben altra.. Ora,gli Stati Uniti,in questo conflitto,hanno di certo delle colpe.. Certo,non voglio santificarli,e dargli l'onore di"portatori di pace e democrazia". No,questo no,pero',le cose bisogna dirle tutte e analizzarle tutte.. Indietro non si torna. Il vero errore degli Stai uniti,è quello di non aver la sfera di cristallo. Nel primo conflitto del golfo,gli americano avevano valutato i pro e i contro. Si pensava che,lasciando Saddam al potere,si avesse fatto la cosa migliore.Ormai,gia nel primo conflitto si poteva prendere per il bavero e cacciar Saddam.Ma c'erano alrtre priorita.Saddam poteva con il suo potere,tenere in piedi un'insieme di popoli differenti,e culture e religioni differenti.Pensate che sia facile spiegare agli stessi Irakeni la reale situazione e metterli d'acordo.Era ed è tutt'ora quasi impossibile.E altre ragioni,molte delle quali,io per primo non so'. Dopo l'11 settembre,gli Stati Uniti,e tutto il mondo occidentale ed industrializzato,ha dovuto far dei conti pesanti.E ,non poteva piu' rimandare il problema. Ora,davanti all'evidenza dei fatti,cosa avreste fatto voi?? Avreste rinunciato a combattere questa GIUSTA guerra?? Si,lo so' che cè il petrolio,e di certo moltoi potenti hanno preso la palla al balzo.E' evidente e innegabile.Ma proprio perchè cè il petrolio,che non si poteva piu' lasciar questo tesoro in mano ad un governo che stava dall'altra parte. Gli Stati Uniti,volenti o nolenti sono stati attaccati.Dietro Bin Laden,che ricordatevi,è sempre un uomo,ci son migliaia di persone che combatton non per ideali,ma per potere.Che poi questi,tramite il fondamentalismo islamico,tramite opinione pubblica,l'odio contro gli Americani,e mille altre cose,riescano ad avere il consenso di milioni di ignoranti,che uniti dal collante della religione e dell'odio è un dato di fatto.Noi,che da qua' leggiamo,sappiamo e abbiamo un livello culturale molto piu' alto di afghani e irakeni,gia ne sappiam poco..Il popolo Irakeno,che per anni è stato segregato da Saddam in una condizione di ignoranza e istigato all'odio,è logico che esulti alla morte di un soldato americano.Loro,non si sentono liberati. Prima,con Saddam sapevano che Saddam era il loro eroe.Se non stavan vbenissimo,era colpa degli occidentali.Poi,Saddam ha fatto creder a loro tramite la propaganda,che si sarebbero ripreso cio' che gli occidentali avevano loro rubato(il kuwait).Hanni di embargo,era il risultato di una coalizione di infedeli.Per di piu',durante la prima guerra del golfo,gli americani avevano fatto una propaganda agli Irakeni,che non fu mantenuta.Al ritiro delle truppe,migliaia e migliaia di famiglie di simpatizzanti dell'occupazione americana furono perseguitati e sterminati.Ora,il popolo IRAKENO,NON SI FIDA DEGLI OCCIDENTALI,TANTO MENO DEGLI AMERICANI.cHI PUO',IN QUESTO CLIMA DI CAOS,SIMPATIZZARE O SOLAMENTE NON OSTACOLARE GLI AMERICANI,SAPENDO CHE UN DOMANI,SARANNO TRUCIDATI,PRESI PER TRADITORI. Scusate del maiuscolo,non mi va' di riscrivere ![]() Quindi,popolo ignorante,non tanto nell'istruzione,ma perchè non sa' le verita',e sente la propaganda dei sostenitori della resistenza filo-saddam,unitasi ad al queda gia da tempo(Saddam era un sponsor di al queda),per di piu' ricorda cosa hanno subito a causa della mancata invasione americana del 91'. Quindi,sono si animali,ma non è tutta colpa loro.. D'altro canto,non si poteva piu' permettere che Saddam finanziasse il terrorismo.E,prove vere tangibili,son impossibili da produrre.Tutti sanno,nessuno prova. Immaginatevi per un'attimo,che uno sa' che il suo vicino di casa gli ha ucciso un figlio..Lo sa,ma non puo' provarlo..E ha altri figli.Si appella alle altre persone,e gli rispondono che se ha le prove,faranno qualcosa.Ma il tuo vicino è anche potente..Che fate??Aspettate che vi faccia ammazzare uno ad uno i vostri figli?? Io,se ne fossi certo,prove o non prove,lo ammazo.. E' un'esempio fatto male,ma credo vi dia l'idea. Ora,l'ONU è impotente e incapace,in quanto strutturato e ordinato in modo non confacente a quelle che sono le realta' del globo.E l'America e troppo potente per farsi pestare i piedi cosi(come l'11 settembre). Cosa doveva fare??Certo che armi chimiche o no,la guerra si sapeva ci fosse stata.Un'attacco come quello fatto alle torri gemelle,non si fa' con 10 o 100 esaltati,fondamentalisti o quel che volete.Dietro cè un'organizzazione,con dei costi inimmaginabili,e con la colaborazione di gente preparata e servizi segreti irakeni e di paesi sostenitori(anche il packistan stesso potrebbe...).. Insomma,mi spiace per le sofferenze del popolo,delle vitttime innocenti,ma.. indietro non si poteva andare.Ora,secondo me,la soluzione migliore,per accellerare i tempi,e diminuire le sofferenze di tutti,è quello di restar uniti,spiazzare il terrorismo e tutti coloro che lo affiancano e simpatizzano,ricostruire il paese Irakeno(una bazzeccola ricostruirlo,con tutto il petrolio che cè),ridare un'identita,un governo sovrano,e sopratutto,l'esempio a tutto il mondo arabo,che insieme si vive meglio,che spararsi l'uno contro l'altro.. Tutto il resto,son chiacchere..(secondo me) Notte a tutti ![]()
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#13 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
Messaggi: 900
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Vorrei portare alcune precisazioni:
1) sono gli Americani in Iraq o gli Iraqueni in USA? Questo basta per definire chi è l'occupante e chi l'occupato. 2) guerra con motivazioni poco chiare, tanto che con il passare del tempo sono cambiate anche le ragioni dell'intervento. La propaganda dell'Amministrazione Bush ci ha raccontato: - dapprima che Saddam era una minaccia reale per tutto l'occidente, che poteva dispiegare le armi di distruzioni di massa in 30 minuti e raggiungere l'Europa intera e forse gli USA (ve ne ricordate? Io si e bene e pare anche parecchi inglesi) - poi che l'intervento in Iraq serviva per liberare il paese da un dittatore sanguinario e quindi che l'intervento andava a favore delle popolazioni indigene (la motivazione è una di quelle buone per tutte le stagioni, ma l'ostilità della popolazione non ha poi permesso di continuare a sostenerla ) - infine che comunque questa guerra era un tassello della lotta al terrorismo internazionale (sembra che questa cura della guerra preventiva sia un rimedio tipo gettare benzina sul fuoco) 3) chiunque avesse letto qualcosa di "New American Century" think-tank conservatore ben introdotto nello staff Presidenziale era in grado di prevedere questa guerra già da anni (quindi le 3 motivazioni di cui sopra vanno a farsi benedire in partenza) 4) nel 1991 la repressione riguardò gli sciiti e i curdi, non certo i sunniti, quelli che attualmente si oppongono agli occidentali. Ormai è difficile pensare che ci siano solo i terroristi e i fedelissimi di Saddam contro gli americani & soci; basta vedere i servizi ai TG e le crude immagini testimoniano l'insofferenza diffusa della popolazione alla presenza occidentale (e mi ricordo anche la manifestazione di solidarietà agli Italiani dopo l'attentato, erano appena 100 persone come fecero vedere le immagini) 5) Saddam sponsor di Bin Laden? Se tu riesci a trovare le prove di questo portale in fretta al Dipartimento di Stato Americano, che ne avrebbero tanto bisogno ![]() E' ormai assodato da tempo che non esiste nessuna certezza su questo punto (che tradotto vuol dire che è una bufala colossale), per favore non riproporla di nuovo. 6) Hai ragione piena sul fatto che il tuo esempio è fatto male. La faida non è contemplata da NESSUN ordinamento giuridico. Ciao Federico |
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#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Messaggi: 351
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Re: Strage di civili Iraqueni a Samarra!
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ma se davvero (e qui mi chiedo come si possa dire ciò con assoluta sicurezza, quasi si vivesse la situazione, quando invece + volte si dice e si scrive di non dover credere a ciò che i media ci dicono ... mah l'italiano medio è proprio un concentrato di contraddizioni ) la gente ha imbraciato le armi e sparato contro gli americani .. bhe allora se la sono cercata cmq niente di nuovo ... PS mai obiettivi a commentare un fatto il solito 3d comunisti vs nocomunisti ... che noia ![]() |
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#15 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
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#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Messaggi: 351
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resistenza si .. da parte dei sunniti e dei nostalgici di Saddam .. qualcuno c'è l'avrà pure lui no ??? c'è ne sono tanti anche in Italia a quanto pare .. figurati lì |
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#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
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#18 |
Senior Member
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resistenza = s. f. il resistere; sforzo per opporsi a qualcosa, per contrastare qualcuno: fare resistenza al nemico, ecc.....
Mi sembra che la definizione calzi a pennello in questo caso. Quelli che resistono sono la minoranza? Può darsi. Agiscono dalla parte sbagliata? Forse. Ma si tratta sempre di resistenza al loro nemico. Oppure vogliamo una guerra alla Risiko? Distruggi l'armata blu o in alternativa conquista l'america del sud e l'africa.
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#19 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 1999
Città: Milano
Messaggi: 240
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Quote:
se la tua affermazione ha a che fare con assonanze lessicali..bhe sei OT...anche i nazisti a fine guerra facevano "resistenza",e chi se ne frega? apriamo un 3D di giochi di parole. il discorso su cui Jumper è intervenuto,aveva a che vedere con l'attruibuire a dei terroristi il ruolo di resistenza,con i significati che noi attribuiamo a tale fenomeno. ovvero un ruolo positivo. non ha senso che ora ti arrampichi sugli specchi,adducendo motivazioni lessicali...non aveva interesse alcuno per il 3D il far notare che chi resiste,è resistenza. poi è buffo come tu veda fascisti da tutte le parti... piccolo inciso...non mitizzare la resistenza,cioe' non voler censurare anche le pieghe criminali che alcune frangie della stessa presero(non diciamo quali),non ha nulla a che vedere con lo svuotare la resistenza della sua positivita'. se dico che c'è malasanita' non dico che sarebbe meglio un mondo senza medici. io ho spesso (e forse anche jumper) ricordato tristi episodi della resistenza,ma ragioni solo bianco e nero se non ti sfiora l'idea che chi dice di queste cose,avrebbe sicuramente militato nella resistenza. per te semplificatoriamente se uno apre bocca,significa che è un fascista e che dice certe cose,per dire che era meglio il duce. x Nemorino Quote:
non minavano coloro che ci avevano liberato da questa. l'esempio proprio non va.
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"Primo Ministro Ombra della Setta dei Logorroici - Quotatore Atipico - Cavaliere della Replica Instancabile" Ultima modifica di Anakin : 02-12-2003 alle 10:11. |
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#20 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: torino but i'm sard inside.
Messaggi: 406
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Quote:
4 (elettr.) resistore: es. cambiare la resistenza del ferro da stiro 5 (biol.) capacità naturale o acquisita di alcune specie o ceppi batterici di sopravvivere a sostanze antibiotiche o a batteriofagi ![]() a parte gli scherzi, chiamala guerriglia o come ti pare, ma il termine resistenza ha tutt'altro significato, per me e per chi firmò la convenzione di Ginevra. ![]()
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Primo Officiante della Setta dei Logorroici - Arconte della prolissità - Crociato della Replica|Custode Di Lomaghiusa e Muffin| |
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