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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienz...rma_99737.html
Nella giornata di oggi a Boca Chica (in Texas) è stato assemblato il primo sistema di lancio completo Starship di SpaceX. La navicella da 50 metri Ship 20 è stata sovrapposta a Super Heavy Booster 4 arrivando a 120 metri d'altezza. Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2008
Messaggi: 12339
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gestire tutti quei motori li sotto deve essere un inferno fra elettronica, giroscopi etc.. non pensavo che ne avesse così tanti.. complimenti
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2009
Messaggi: 903
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In questa configurazione solo i 9 motori centrali sono montati su gimbal per orientare la spinta, i 20 esterni sono fissi.
Per il numero, già il collaudato Falcon Heavy usa 27 Merlin per il primo stadio (9x3) perciò niente di strano. |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Prov Ragusa
Messaggi: 671
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Un conto è gestire 3 unità distinte, composte a loro volta ognuna da 9 unità. Cosa totalmente diversa è gestire 29 unità sotto un unico corpo, se così vogliam dire
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2008
Messaggi: 12339
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è quello che intendevo.. fisse non fisse la spinta di 29 unità deve essere perfetta o finisce molto male la cosa
29 piccoli motori sono molto peggio da gestire di 5 grossi motori.. gimbal o meno.. |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2009
Messaggi: 903
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Quote:
In entrambi i vettori avere tanti motori è vantaggioso sia per la possibilità di modulare la spinta (il singolo motore non può scendere più di tanto) sia per la capacità "engine out" (compensare eventuali motori fuori uso). Comunque sarà interessante vedere 29 Raptor accesi contemporaneamente dato che finora ne hanno accesi al massimo tre. |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2009
Messaggi: 903
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Prov Ragusa
Messaggi: 671
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Non è come pensi, di fatto in un heavy una centralina controlla 3 sottocentraline che lavorano ognuna per il proprio vettore. Poi, al distacco, lavorano totalmente in autonomia (ovviamente) per il rientro.
Controllare invece la propulsione di 29 unità "insieme" è ben diverso e più complicato. Anche la gestione di compensazione di eventuale engine out è più complessa, perchè su 9 motori l'avionica "capisce" subito quale motore sta difettando... su 29 non è invece ugualmente immediato. |
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#9 |
Member
Iscritto dal: Jul 2017
Messaggi: 277
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2009
Messaggi: 903
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Quote:
Per quanto riguarda la difficoltà nel "capire" cosa stia facendo ogni motore, questo non dipende certo dal loro numero: ciascun motore è zeppo di sensori che misurano continuamente ogni parametro fisico rilevante (pressioni, temperature, flussi, posizioni delle valvole, giri delle pompe, ecc.); non penserai che il computer di volo debba desumere lo stato di funzionamento dei motori dagli effetti sull'assetto del razzo! Poi, la capacità di engine out di Starship mi pare intrinsecamente superiore a quella di Falcon Heavy perché tutti i suoi motori attingono agli stessi serbatoi, oltre ad avere una disposizione più regolare attorno all'asse longitudinale del veicolo, entrambi fattori da cui dovrebbe derivare una maggiore flessibilità (= disponibilità di soluzioni) per compensare le deficienze di uno o più motori. In sintesi: gestire un razzo concepito dall'inizio per volare con una trentina di motori è secondo logica più semplice che gestire un razzo "raffazzonato" assemblandone tre concepiti per volare con una decina di motori ciascuno, per una serie di motivi. Ma in entrambi i casi la gestione del numero totale di motori mi pare proprio un non-problema; il software che pilota questi mezzi fa cose decisamente molto più complesse che tenere conto della spinta totale di X motori e ripartirla fra loro in base alle esigenze e alle eventuali anomalie. Cose come il thrust vectoring con più motori orientabili in modo indipendente fra loro, il controllo preciso di assetto e traiettoria in caduta libera tramite superfici mobili di governo, ecc.. Ultima modifica di frncr : 06-08-2021 alle 22:00. |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2009
Messaggi: 1470
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Concordo al 100%. E facendo un azzardo, probabilmente fallace, mi viene da pensare che avere più motori potrebbe semplificare il controllo, in quanto il malfunzionamento di un motore crea meno problemi rispetto allo spegnimento di un motore in configurazioni con meno motori. Lo spegnimento o il malfunzionamento di un motore del super heavy comporta problemi sul 3.5% della spinta totale, e le conseguenti perturbazioni sull'assetto sarebbero minori.
Ultima modifica di Ago72 : 06-08-2021 alle 22:09. |
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#12 |
Junior Member
Iscritto dal: Oct 2012
Messaggi: 11
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....a prescindere dai sistemi di controllo, il concetto alla base di così tanti motori sta nel avere un certo grado di ridondanza del sistema, ed anche di non far lavorare ogni motore su soglie di potenza critiche...
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#13 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: Prato
Messaggi: 2588
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non è un caso che ancora il numero definitivo di motori di SH sia fluttuante fra i 29 ed i 33 motori. non mi stupirebbe neppure veder variare questo numero in base alle necessità.
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: Prato
Messaggi: 2588
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ad ogni modo sul canale telegram L4U Starship News viene pubblicato un resoconto costante degli aggiornamenti in merito agli sviluppi di starship.
attualemente B4 è ancora un prototipo "grezzo" tanto per dirne una le grid fins rimarranno aperte anche al decollo perché non è stato previsto la possibilità di chiuderle. oltre che per muoverle hanno utilizzato i motori elettrici delle tesla model 3, che sono molto più pesanti, sopratutto a causa delle loro batterie, dei futuri motori progettati per lo specifico compito. oltre a ciò ancora manca una carenatura e copertura dei motori che funga da scudo termico e permetta il rientro. per come è adesso il razzo rientrando "di culo" si distruggerebbe. secondo voi quanto ci metterà spaceX a completare i lavori alla base, completare i test sugli attuali prototipi e ricevere l'autorizzazione al lancio dalla FAA? io spero che entro la fine di settembre abbiamo fatto il primo lancio di prova, ma mi accontenterei di fine ottobre.
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2009
Messaggi: 1470
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Si e no. Se si parla dal mero punto di vista della costruzione, costruire più motori piccoli è più costoso che farne di pochi grandi. Inoltre i motori piccoli sono meno efficienti di quelli grandi. Se però guardiamo nell’insieme, e sul fatto che il primo stadio sarà Riutilizzabile, non solo la differenza diventa minima, ma la manutenzione diventa molto più semplice. In quanto si potranno sostituire solo i motori che presenterebbero potenziali problematiche e lasciare quelli che sono a posto.
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#16 | ||
Senior Member
Iscritto dal: May 2009
Messaggi: 903
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Quote:
I motori elettrici presi da Tesla credo andranno benissimo (avranno un riduttore differente rispetto alle auto presumo), mentre per le batterie Musk dice che provvisoriamente utilizzano quelle delle auto, che sono ottimizzate per la capacità, ma poi ne svilupperanno di specifiche ottimizzate per la potenza che dovrebbero risultare molto più leggere. Quote:
Per la dimensione del Raptor, secondo me bisogna mettere le cose in prospettiva: il motore non è affatto piccolo, può sembrare tale solo in rapporto alle dimensioni del razzo. Paragonato all'enorme Rocketdyne F-1 usato per il Saturn V risulta nettamente superiore sia per il rapporto spinta/peso sia per l'efficienza (impulso specifico). Tre Raptor forniscono assieme più spinta di un F-1 pesando complessivamente poco più della metà, occupando molto meno spazio e con un costo di produzione incomparabilmente più basso, anche senza considerare che F-1 era un motore usa e getta mentre un Raptor dovrebbe fare decine di voli. Il rapporto spinta/ingombro del Raptor permette di raggiungere nel primo stadio di Starship una spinta totale più che doppia rispetto al primo stadio del Saturn V, nonostante il diametro sia di 9 metri contro 10 (e comunque nel Saturn V gli ugelli dei quattro motori esterni sporgevano ben oltre il diametro di 10 metri). Il Raptor è un bel motorone, ma rimane ancora di dimensioni tali da non creare problemi nell'ottica della produzione in serie con i metodi delle catene di montaggio sul modello automotive, rimane facilmente trasportabile su strada dagli impianti di produzione ai siti di lancio, e rimane facilmente e rapidamente installabile e disinstallabile sui razzi. Tutti requisiti indispensabili nell'ottica di eseguire in breve tempo centinaia, o come dice Musk migliaia di lanci di Starship. Bisogna capire che questi stanno lavorando con obiettivi, metodi e paradigmi completamente diversi da quanto visto finora nel settore aerospaziale. Infine, il motore riutilizzabile che sta sviluppando il presunto concorrente Blue Origin, se mai arriverà in produzione, dovrebbe fornire una spinta pressoché identica al Raptor pur essendo molto più ingombrante e presumibilmente pesante (non ci sono specifiche pubbliche). |
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#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Messaggi: 5317
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Quote:
Riguardo ai motori credo abbiano seguito la stessa logica: per queste caratteristiche esisterà già un ecosistema di approvvigionamento rodato e a basso prezzo, mentre fare motori molto più grandi impone di fare tutto da zero. Mie speculazioni, ovviamente. ![]() By(t)e
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Vicking73: "Arecibo è un radiotelescopio che stà in Brasile" marzionieddu: "...stiamo cercando qualcosa nel totale silenzio cosmico..." |
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#18 |
Junior Member
Iscritto dal: Oct 2012
Messaggi: 11
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...i motori Raptor sicuramente non sono i più potenti mai costruiti, tantomeno quelli che utilizzano al meglio il propellente a disposizione, però svolgono egregiamente il loro compito, ed incorporano i migliori compromessi, che gli permetteranno lunghe permanenze nello spazio o su altri corpi celesti, oltre alla possibilità di essere riutilizzati...inoltre produrre metano e ossigeno su "altri mondi" ad oggi è la soluzione oggettivamente più sensata....l’idrogeno presenterebbe enormi problematiche di stoccaggio, mentre il kerosene richiederebbe un’intera raffineria....insomma sono il giusto compromesso, sotto ogni aspetto...
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#19 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2009
Messaggi: 903
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E' uscita la seconda parte della lunga videointervista con Musk dentro Starbase, sempre interessantissima: https://www.youtube.com/watch?v=SA8ZBJWo73E
Un po' di immagini dei "piccoli" Raptor, da cui si capisce la facilità di gestione di questi mostri da 230 tonnellate di spinta (la versione atmosferica sta su un bancale!): ![]() ![]() ![]() Musk dice che è già pronto il Raptor 2, con molti miglioramenti fra cui una notevole semplificazione costruttiva (ripete che la parte difficile non è progettare ma produrre). |
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