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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2006
Città: Molinella (BO)
Messaggi: 1100
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Aiuto....upgrade hw e migrazione sw su macchina virtualizzata
Buongiorno a tutti,
ho davvero bisogno del vs aiuto per capire cosa fare e come è meglio agire, proverò a essere sintetico nello spiegare il problema, poi mi chiederete quello che serve, mi scuso del linguaggio e degli errori ma non sono propriamente un informatico e seguo per quanto posso questa parte. Abbiamo in azienda un server IBM Express x3400 M3 (doppio processore) con sopra alcune macchine virtualizzate sotto VMware vSphere che vogliamo aggiornare come hw e installare un pacchetto sw (Symantec Endpoint Protection) che adesso è su un server fisico con Win2003. L'aggiornamento sw sarebbe l'upgrade all'ultima versione del Brightmail Gateway (adesso sotto una distro Linux, credo RedHat) e la creazione di una nuova macchina virtuale con Win2008 e l'installazione dell'ultima versione di SEP; questo è lo scopo finale. La macchina ha pochissima ram (12gb divisa sui 2 processori a 3 canali) e 5 dischi da 300Gb in raid 5 senza disco di spare (c'è spazio ancora per 3 dischi); le aziende consultate ci hanno dato indicazioni diverse su come procedere, specie per la gesione dell'upgrade hw; provo di sintetizzare i miei dubbi: - le prestazioni di avere i 3 canali di ogni cpu (totale 8Gb x 3 canali x 2 cpu) pieni di ram sono davvero così migliori che se ne popolo solo 2 di canali? - una mi ha detto di usare tranquillamente memorie Kingston compatibili, l'altra ha detto che sono meglio le ibm e le prestazioni non sono paragonabili. - per gli hd visto la differenza di costo minima fra 300 e 600Gb la mia idea era di fare un altro array con i 3 dischi da 600 aggiunti, un'azienda mi ha detto che così il server lavora meglio, l'altra invece ha consigliato di prenderli sempre da 300, di estendere il raid e di tenere un disco di backup (di spare si dice così vero?) nel caso di rottura di un altro e che così il server lavora al top delle sue capacità. Cosa fare? Chi ascolto? Spero nella vs illuminazione Grazie 1000
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Ds cube bw, FM2A88M Extreme4+ r2.0, X4 860K, 750 Evo 250Mb, WD 1Tb Red, DVD-RW, 2x4Gb Fury 1866Mhz, frontale 18/20cm Enermax TB Apollish blu 900rpm, posteriore TB Silence 14cm, top TB Apolish 14cm, ModXtream-Pro 600w, Strix GTX1050Ti Aura 4Gb, Win 10 Pro 64, Lenovo Legion Y25F-10 Ultima modifica di TimeBomb : 06-05-2014 alle 11:28. |
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#2 | ||||
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Kendermore
Messaggi: 6671
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Ma nello specifico quante vm girano attualmente sul server? Che sistemi operativi girano sulle vm? Quali applicazioni girano sulle vm? Che carico hanno attualmente? Quote:
In linea di massima l'uso generico di un hypervisor non mi pare sia una attività particolarmente gravosa in termini prestazionali per la ram, ovviamente però dipende da cosa fai girare sulle vm (se ad esempio ci fai data wharehouse o ci fai girare dei gran db con query molto complesse e un grande uso di ram il discorso cambia, in caso contrario puterei sulla quantità di ram magari unbuffered, giusto per evitare thrashing sui datastore). Per questo motivo sicuramente usando 3 banchi (uno per ciascuno dei tre canali di ciascuna CPU) avrai in linea teorica performance migliori (come dice il manuale IBM, di quanto non te lo so dire), però dipende tutto se beneficerai davvero di queste performance migliori. Come vedi dalla user guide di quella macchina (pag 95), anche il tipo di cpu può influenzare notevolmente la configurazione della ram. Quote:
A parità di caratteristiche non cambia assolutamente nulla in termini di performance. Quote:
Tieni presente poi che non è necessario configurare un disco di hot-spare per ciascun array, puoi configurarlo come hot-spare condiviso in modo che vada a "coprire" più array. Riguardo al resto il discorso è un po' più complesso e va valutato attentamente in base alle performance attuali (che puoi osservare molto chiaramente da vSphere, che ha ottime features di reportistica e monitoraggio) e al carico attuale e previsto (non solo "quanto" carico, ma anche il tipo di carico). In linea generale come dicevo la virtualizzazione (in particolare con vmware) è una attività che sollecita parecchio lo storage con un carico prevalentemente spostato verso la scrittura, quindi lo scenario peggiore per array raid con parità (solitamente RAID5 e RAID6). Do per scontato comunque che sul server ci sia un controller RAID hardware con batteria tampone online e cache write-back (in caso contrario tutto girerà peggio di Crysis su un 486...). Detto questo imho è importante distribuire il carico di storage (non tanto quantitativo, ovvero spazio occupato sui datastore, ma di performance, ovvero per dirla brutalmente "quanto grattano" le virtual machines su datastore vmware, ovvero sugli array) su più array ed evitare una eccessiva concorrenza sullo stesso array, il limite però lo dovete osservare voi stessi, sia in termini di IOPS che di trasfer rate. Per questo motivo imho è una buona idea sparpagliare le virtual machines (possibilmente non a casaccio, ovvero distribuire le virtual machines che fanno carico in lettura e scrittura in modo omogeneo tra i datastore) su più array. Fare un mega array su cui insistono tutte le vm non è una buona idea, troppa attività concorrente sullo storage ti farebbe "sedere" tutte le vm. Fai molta attenzione a non far paginare le virtual machines, specialmente se il file di paging sta sullo stesso datastore e sullo stesso array del sistema operativo o dei dati applicativi, fai sempre attenzione che le vm abbiano una quantità di ram superiore a quella occupata (non esagerare buttando ram, però non darne mai meno di quella che serve). In linea teorica non servono file o partizioni di swap mostruose, giusto qualche centinaio di MB giusto per dare al sistema operativo un po' di libertà per fare swappiness, ma se una virtual machine esaurisce la ram e comincia col thrashing sei finito, non c'è swap che tenga e non riuscirai nemmeno a loggarti sul sistema operativo... Spero di esserti stato utile pur essendo stato un po' vago, del resto non sapendo nel dattaglio cosa gira sulle virtual machine non è possibile dare indicazioni eccessivamente dettagliate.
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https://tasslehoff.burrfoot.it | Cloud? Enough is enough! | SPID… grazie ma no grazie "Arguing that you don't care about the right to privacy because you have nothing to hide is no different than saying you don't care about free speech because you have nothing to say." |
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#3 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2006
Città: Molinella (BO)
Messaggi: 1100
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Ciao e molte grazie per la risposta e l'aiuto.
Considera che in materia ho una conoscenza molto generale e questa attività la seguo ma senza nessuna preparazione specifica (ergo sono parecchio gnucco ma sono curioso....). In linea generale credo di aver capito buona parte di quello che mi hai spiegato ma ti chiederò dei chiarimenti per essere sicuro... :-) Comincio a rispondere a un pò delle tue domande; la macchina è come hai capito un server con vSphere 4.1.0 free su cui girano 5 macchine virtuali (che con SEP con Win2008 diventeranno 6). Gli os installati adesso sono RedHat, Ubuntu, Debian, Win2003, Win2008 Sopra ci girano nell'ordine Brightmail, portale web, Lotus Domino dmz, Lotus Domino, applicazioni di terze parti per la riparazione prodotti. Per quanto riguarda il carico mi dovresti spiegare come e dove guardare, nella scheda generale dell'Host vedo che le 2 cpu (E5620 Xeon 2.4Ghz) hanno un occupazione del 5% mentre la ram del 90%. Per la ram, anche se non ho capito la parte più tecnica del discorso, mi sembra di capire che riempire i 3 canali (con 8Gb ognuno così da avere in 24Gb per ognuno dei 2 processori, tot 48Gb usando ram Kingston) è la soluzione almeno sulla carta che dovrebbe permettermi prestazioni migliori. E poi c'è la tua considerazione sulla parte hd che non ho compreso del tutto, prima vorrei chiarirmi una cosa per essere sicuro di non partire con un concetto sbagliato; in pratica da quel che mi hai detto ho capito che posso creare un altro array con quei 3 dischi potendo comunque avere un disco di spare (immagino debbano essere sempre da 300Gb come i precedenti 5 o posso prenderli da 600?), giusto? Vorrei capire la relazione fra raid e array, in sintesi un array è un gruppo di dischi mi sembra di aver capito, semplificando: A-1 raid può essere composto da più array di dischi? B-se la A è SI le dimensioni dei dischi devono essere uguali? Se hai qualche doc da suggerirmi per capirne un pò di più ti ringrazio. Mi suggerisci poi in base a una serie di analisi da fare di bilanciare, in base diciamo al carico di lavoro, le macchine virtuali fra i 2 array, dico bene? Avendo la versione free di Vsphere c'è modo di ricevere un allert nel caso di un rottura di un hd? Il controller direi che sia hw ma non sono sicuro, trovo le info da qualche parte? Per il so pensavo di riservare 80Gb ca che ne dici? Con le info che ti ho dato riesci a consigliarmi come procedere per gli hd? Aggiungere 3 hd da 300Gb per avere un unico raid con gli altri presenti e un disco di spare? creare un altro array/raid con 3 dischi da 600 senza nessun hd di spare o con 3 dischi da 300Gb con un disco di spare condiviso o....... boh? Grazie mille della pazienza e dell'aiuto
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#4 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2006
Città: Molinella (BO)
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Help please.... :-)
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
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Per l'host puoi collegarti con il client vsphere, selezionare il server vmware e cliccare sulla tab "performance", da li puoi passare ai vari indicatori (CPU, RAM, storage, rete, etc etc etc). Per le singole virtual machines invece puoi usare sia il client vsphere (selezionando la singola virtual machine e cliccando sempre sulla voce "performance"), oppure gli strimenti installati sul sistema operativo della virtual machine, chessò performance monitor per windows e sar (o nmon) su GNU/Linux. Diciamo che il monitoraggio con il client vsphere è più immediato e non richiede alcun intervento da parte tua, è già pronto all'uso, mentre monitorare lato guest a livello di del sistema operativo della singola virtual machine richiede che tu faccia prima delle attività (ad esempio installazione del tool che effettua il monitoraggio e la raccolta statistica delle risorse). Quote:
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Più generalmente si tende ad usare il termine array quando si indica la struttura di dischi aggregati, mentre con il termine raid si indica più spesso la logica con cui agisce l'array di dischi, ovvero striping (raid0), mirroring (raid1), striping con parità distribuita (raid5), striping con doppia parità distribuita (raid6) etc etc etc... Quote:
All'interno di ciascun array raid tu puoi creare differenti volumi logici, ciascuno dei quali viene poi rilevato dal sistema operativo come una dispositivo a se stante (come un hard disk per capirci). In molti casi (ad esempio sulle singole macchine) quando si crea un array raid si crea un volume logico grande quanto tutto lo spazio a disposizione nell'array, in altri (ad esempio su dispositivi san) si preferisce spezzettare l'array in differenti volumi logici (dette lun) che poi magari vengono associate connesse a server differenti. Quote:
In linea teorica tu potresti anche creare un array composto da dischi di dimensioni diverse, ciascuno di questi però verrebbe sfruttato solo per una dimensione pari a quella del disco più piccolo per cui non sarebbe una mossa molto efficiente ne furba, inoltre c'è anche la possibilità che il controller raid non ti permetta di farlo per restrizioni imposte dal software che ci gira sopra. In realtà ci sono sistemi alternativi al tipico array raid che utilizzano logiche differenti e che permettono di ottenere risultati simili, alcune di queste ti permettono anche di creare array composti da dischi di dimensioni differenti, però si tratta di casistiche piuttosto di nicchia (ad esempio ZFS su Oracle Solaris). Quote:
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Molto probabilmente su vmware state utilizzando un datastore creato sull'array attuale, quando avrete creato il secondo array potete creare un nuovo datastore su questo e spostarci sopra le virtual machines che riterrete opportuno. Quote:
Su ESX licenziato (ad esempio pacchetto Essentials) credo che ci sia questa funziona tramite vmware vCenter, se invece utilizzi ESXi devi arrangiarti con gli strumenti che fornisce il produttore hardware oppure monitorare tramite le api fornite da vmware che spesso vengono utilizzate da molti tool di monitoraggio (es Nagios). Quote:
In alternativa puoi provare a lanciare la versione portable di IBM DSA, ce n'è una versione proprio per vmware, se la lanci con l'opzione "-v" genererà un comodo report in html molto dettagliato che ti mostrerà tutte le caratteristiche del tuo server, tra cui il controller RAID. Quote:
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Io consiglierei di creare un nuovo array su cui creare un nuovo datastore vmware, è un'operazione pulita e semplice che puoi fare tranquillamente a caldo (a patto di aver installato il software per l'amministrazione del tuo controller raid, altrimenti dovrai riavviare e usare la utility selezionabile al boot). Il disco di hot spare io lo consiglio vivamente, può essere un hot spare condiviso (ovvero che copre entrambi gli array), in questo caso deve avere la dimensione pari a quella dei dischi più grandi; per capirci, se hai l'array 1 composto da dischi da 300GB e l'array 2 composto da dischi da 600GB l'hot spare deve essere composto da almeno un disco da 600GB, se fosse da 300GB sarebbe utilizzabile solo dall'array 1 e l'array 2 rimarrebbe scoperto. Dato che sulla macchina puoi aggiungere al massimo 3 dischi (senza ricorrere a cassetti di espansioni esterni) io consiglierei di aggiungerne 3 da 600GB, uno lo userei come hot spare condiviso, gli altri due li configurerei come array RAID1. In questo modo avrai 600GB disponibili in più e la copertura di un hot-spare. Se comprassi 3 dischi da 600 avresti disponibile 1,2TB di storage ma rimarresti senza hot-spare, se invece acquistassi 3 dischi da 300GB avresti comunque a disposizione 600GB ma saresti senza hot-spare.
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