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#1 |
Registered User
Iscritto dal: Oct 2006
Messaggi: 82
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[c++] BOOST smart pointers
Qualcuno di voi usa gli smart pointers della libreria BOOST? Mi interessa sopratutto shared ptr. Quali sono i vantaggi, quali i limiti?
Mi sapete consigliare qualche libro/tutorial? |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2008
Città: Treviso
Messaggi: 1026
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Gli shared_ptr son molto utili, soprattutto quando è necessario usare un puntatore all'interno di tanti moduli diversi e diventa difficile capire qundo puo essere cancellato senza generare memory leak o doppi delete.
Ad esempio se un metodo di una classe scritta da un altro ritorna uno shared_ptr invece di un puntatore si risolve il problema di sapere se deve essere il chiamante a liberare la memoria o se ci pensa l'oggetto stesso ad esempio. Quando posso gli uso nei miei programmi, ma purtroppo molte (se non tutte) delle librerie in c++ esistenti non gli utilizzano e di conseguenza è scomodo dover convertire da shared_ptr e puntatore e viceversa ogni volta che devo passare un puntatore a una funzione della libreria o leggere il valore di ritorno. #include <boost/shared_ptr.hpp> using boost::shared_ptr; typedef shared_ptr<myData> myPtr; myPtr fun() { myPtr result(new myData(...)); result->doSomething(); ... return result; } int main() { myPtr p=fun(); il vantaggio è che a questo punto puoi usare p senza preoccuparti di doverlo cancellare, passarlo ad altre funzioni, copiarlo etc sapendo che verra cancellato da solo quando non sara piu usato. In realta ci possono essere ancora problemi quando due shared_ptr si puntano tra di loro. Ad esempio se implmementi un albero in cui i parent e i child si puntano tramite shared_ptr nel momento in cui cancelli lo shared_ptr che punta alla radice dell'albero questo non viene cancellato perche siccome i parent e i child continuano a puntarsi a vicenda il reference counter non scende a zero e non vengono rimossi, in pratica tutto l'albero resta allocato in memoria fino alla fine del programma. Per risolvere questo inconveniente i usano i weak_ptr in accoppiata con gli shared_ptr. i weak_ptr in sostanza puntano a un oggetto ma senza incrementare il reference counter, quindi è come se non ci fossero, e quando serve ritrnano uno shared_ptr da usare localmente in modo che quando si esce dallo scope viene cancellato. |
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#3 |
Registered User
Iscritto dal: Oct 2006
Messaggi: 82
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Grazie mille. Non hai qualche libro o qualche guida da consigliarmi?
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2008
Città: Treviso
Messaggi: 1026
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sono semplici da usare, non serve tanta roba. prova questi:
http://www.ddj.com/cpp/184401507 http://www.boost.org/doc/libs/1_37_0...shared_ptr.htm questo è un semplice smart pointer che mi ero fatto per non dover linkare boost, è simile a shared_ptr come funzionamento ma piu semplice come implementazione, puoi usarlo per capire come funziona il meccanismo: Codice:
template <class T> class sm { private: T* obj; int* count; public: sm() { obj=0; count=0; } sm(T* src) { obj=src; if (src) { count=new int(1); } else { count=0; } } sm<T>& operator=(T* src) { reset(); obj=src; count=new int(1); return *this; } sm<T>& operator=(const sm<T>& src) { copy(src); return *this; } void reset() { if (obj && count) { (*count)--; if (*count<=0) { delete obj; delete count; } } obj=0; count=0; } bool operator==(const sm<T>& src) { return this==&src; } bool operator!=(const sm<T>& src) { return this!=&src; } bool equals(const sm<T>& src) { return obj == src.obj; } void copy(const sm<T>& src) { reset(); obj=src.obj; count=src.count; (*count)++; } T& operator*() { return *obj; } T* operator->() { return obj; } ~sm() { reset(); } }; sm<myData> ptr(new myData); ptr->doSomething(); myData obj=*ptr; Ultima modifica di PhysX : 19-11-2008 alle 12:38. |
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#5 |
Registered User
Iscritto dal: Oct 2006
Messaggi: 82
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Grazie ancora.
Ma tu ad esempio usi solo smart pointers oppure usi una combinazione di smart pointers e puntatori normali? Il problema delle dipendenze "circolari" si verifica solo quando la dipenza è diretta? Se A contiene un puntatore a B e B contiene un puntatore a C che contiene un puntatore ad A non c'è nessun problema vero? |
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#6 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2006
Città: Roma
Messaggi: 1383
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Quote:
qui é spiegato perfettamente: http://msdn.microsoft.com/en-us/library/ezzw7k98.aspx @PhysX: alcune note sul tuo codice. Quote:
Codice:
inline const T &operator * () const { return *obj; } inline const T *operator -> () const { return obj; } inline operator T* () { return obj; } inline operator const T* () const { return obj; } ![]() Quote:
![]() io trovo vantaggioso usare degli scoped objects (anche se scritti ad hoc) praticamente sempre: sia per lavoro che per hobby é raro che mi capiti di dover gestire una risorsa dinamica (cioé una risorsa allocata dinamicamente che poi bisogna ricordarsi di deallocare) in maniera "banale", cioé di allocarla e di poterla deallocare con una sola istruzione al termine dell'algoritmo; se questo accade significa che l'algoritmo era molto semplice perché non prevedeva di fallire in nessun punto tra l'allocazione e la deallocazione della risorsa. Ultima modifica di fero86 : 19-11-2008 alle 17:20. |
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