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Registered User
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 1025
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test chimici
salve,
un mio amico mi ha detto che dove lavora lui (laboratorio di analisi chimiche alimentari) hanno dei preparati particolari per le analisi dei cibi. In pratica si mette il cibo in questo liquido e il liquido cambia colore a seconda del risultato del test. Mi ha detto che esistono dei test non solo per sostanze come la farina/fecola di patate, vetro, metalli, ma anche per cose come batteri, cattiva conservazione... Mi chiedevo: ma davvero la chimica può fare cose cosi? Che preparati usano? Io privato come faccio ad esempio a capire se ci sono dei metalli o del vetro ad esempio nei miei inscatolati? Esistono dei tester acquistabili? Dato che mi ha detto anche che molti alimenti hanno dosi di piombo o vetro piuttosto alte... |
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#2 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16538
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Quote:
e si... non è una cosa tipo il test della fertilità.. non per tutto... sennò non c'era bisogno di un laboratorio bisogna avere le conoscenze necessarie ad interpretare i risultati di certe reazioni... i reagenti per fare quei test spesso vengono preparati in laboratorio... non si acquistano già pronti... comunque c'è un thread di chimica... magari quello è il posto più idoneo credo... |
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#3 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Torino
Messaggi: 6840
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Quote:
Parto dal fondo. Non esistono test acquistabili, ne tantomeno, puoi pensare di prepararteli a casa su due piedi, anzi, nemmeno con un laboratorio casalingo serio ( alla NeroCupo ) è facile fare certe analisi. Tu privato devi preoccuparti di un mare di altre cose ben più nocive di 2 nanogrammi di piombo nella scatoletta di tonno.. Non mi preoccuperei del vetro , visto che è chimicamente poco reattivo (reagisce con nulla, viene eliminato probabilmente così come viene ingerito. Oltretutto, mi farei spiegare bene le procedure, perchè per rilevare delle sostanze ( che siano elementi o molecole) in così basse concentrazioni dubito che basti la pozione magica che cambia colore. Inoltre, ci sono altri mezzi di indagine molto più affidabili per questo tipo di analisi. Ripeto, magari informati e poi facci sapere, io sono interessato. |
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#4 |
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Bannato
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 6246
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come ti hanno detto, la risposta e si e no;
si, esistono dei test che si possono effettuare in questo modo, e sono sia qualitativi (se c'e' o no una sostanza) che quantitativi (quanta sostanza c'e'). no, non sono disponibili al pubblico, o meglio che il loro costo e' decisamente fuori dal mercato "consumer", e no, non sono adatti ad un uso "generico", ma anzi sono altamente specifici per quanto riguarda la procedura d'analisi (nel senso che il tuo amico deve preparare il campione in un determinato modo, e quella metodologia di analisi per quel tipo di campione e' stata sottoposta ad una lunga e laboriosa validazione). questi test sono stati sviluppati soprattutto per garantire una veloce procedura di analisi, bilanciando il loro maggior costo con l'economia di scala; ad esempio, se io devo effettuare 1 analisi al di' per determinare la presenza e la quantita' di rame in acque di lavaggio di un determinato prodotto, per un laboratorio e' piu' conveniente usare uno strip, che effettuare un'analisi con una elettroforesi, od un assorbimento atomico, o la preparazione di standard di confronto, o altri tipi di analisi chimica, che richiedono una lunga preparazione dell'apparecchio ed una laboriosa preparazione per seguire la metodologia; se invece ne devo fare 100 al di', e' preferibile usare un'apparecchiatura piu' sofisticata, ed a campionamento automatico, che le faccia in sequenza e da sola (in un lab, oltre che per reagenti chimici, un costo molto elevato e' dovuto al personale che s'impiega) qui ti porto un'esempio di come si effettua un'analisi del genere. come ti ho detto, pero', questo tipo di analisi puo' essere effettuata solo dopo aver osservato accuratamente che dia risultati efficaci, percio' dopo una lunga validazione della metodologia applicata ad un determinato campione; nel senso che devi verificare che il tester dia risultati efficaci sul tuo campione analizzato in quel modo. in pratica sono talmente specifici che diventa molto difficile poterli usare, o comunque la loro operativita' richiede particolari preparazioni. non e' una cosa semplice, visto che per esempio, per misurare il tenore di rame nell'acqua devi per forza acidificare per rientrare in un range di Ph tra' 2 e 3, e che non ci dev'essere presenza di altri particolari metalli, od altre sostanze chimiche. ad esempio, per il vetro, ci sono alcuni strip test che richiedono la dissoluzione del campione in acido fluoridrico concentrato a caldo (senno' il vetro non lo sciogli), cosa ben difficile da fare a casa od in un laboratorio improvvisato. l'impiego piu' massiccio che ho visto dell'uso di questi test e sulle analisi cliniche (sangue ed urina), dove ad esclusione delle analisi fisiche (densita', colore, ecc) la maggior parte dei test e' effettuata con questa metodologia. comunque non ti preoccupare; tra' 20 anni la tecnologia dell'analisi chimica sara' spinta talmente avanti e sara' talmente economica che arriveranno a produrre un micro-lab-in-a-box, un laboratorio in scatola portatile che avvicinandolo alla sostanza ti dira' tutto quello che vuoi (tipo il tricorder di startrek); non siamo molto lontani da questo. gli ultimi apparecchi di analisi hanno diminuito il loro ingombro di 1/10 rispetto a 20 anni fa', e sono piu' precisi e rapidi in misura dello stesso ordine (usando una nuova apparecchiatura sono riuscito ad abbreviare un test dai 45 minuti a 2.5! spettacolare!) dovro cambiare lavoro
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#5 |
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Registered User
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 1025
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quindi oggi non c'è nessuna chance?
Sapete perchè? Mi ha detto che su 5 panettieri che hanno analizzato, 2 avevano vetro nel pane. Sotto i limiti di legge, ma era pur sempre vetro. Io mi son preso cosi male che ho deciso di trovare il modo di analizzare quello che mangio. CAZZO VETRO NEL PANE!!! Ed erano fornari del centro di milano!!! di quelli che il pane te lo fanno pagare 15 euro/kg!!! comunque appena lo reincontro gli chiedo piu dettagli. Ultima modifica di fsdfdsddijsdfsdfo : 15-07-2007 alle 10:50. |
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#6 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Torino
Messaggi: 6840
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sei un chimico? biologo?
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#7 |
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Registered User
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 1025
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Ultima modifica di fsdfdsddijsdfsdfo : 15-07-2007 alle 10:53. |
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#8 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Torino
Messaggi: 6840
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Che ci sia del vetro non è normalissimo, su questo siamo d'accordo, pero' preferisco il vetro a qualche metallo pesante .. |
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#9 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Torino
Messaggi: 6840
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#10 | |
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Registered User
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 1025
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Ma il metallo pesante è comprensibile che ci sia dato che viene messo sulle teglie, nel forno.... Il vetro lo mettono APPOSTA dice il mio amico per cuocerlo prima. INCREDIBILE. |
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#11 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Torino
Messaggi: 6840
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Nelle teglie e nel forno, non dovrebbero essere utilizzati metalli pesanti.. le teglie dovrebbero essere in alluminio o rame, niente di estremamente pericoloso. Peggio se ci fosse del piombo, del mercurio.. |
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#12 |
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Bannato
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 6246
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chimico.
il vetro e' piu' che probabile che ci sia; deriva dalla farina, per le lavorazioni molitorie che vengono effettuate. alcuni macchinari hanno un rivestimento in vetro, molto meglio di un acciaio tipo hastelloy, in quanto il vetro e' molto piu' inerte di questo per gli agenti acidi. comunque non ti preoccupare: il vetro che e' contenuto nella farina non supera la grandezza particellare della farina stessa, perche' questa viene comunque setacciata a fine lavorazione, e di per se il vetro e' e' inerte, e a quelle dimenzioni e' pericoloso solo se inalato, non mangiato. io mi preoccuperei di piu' dei metalli presenti nella maggior parte degli alimenti trattati, o ancora di piu' delle nanoparticelle inquinanti (se leggi il blog di beppe ti farai un'idea). |
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#13 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Città: prov di NA
Messaggi: 888
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la chimica puo' fare molte piu' cose di quello che pensi...questo e' solo lo 0.0000000000000001% di cio' che puo' fare l'uomo con la chimica
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#14 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Torino
Messaggi: 6840
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di chimica.. |
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#15 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16538
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Quote:
ma dubito fortemente che il fornaio vada a mettere "di proposito" polvere di vetro nel pane, col misurino per tenersi sotto ai limiti di legge... e dubito altrettanto fortemente che la cottura del pane avvenga nelle teglie... in primo luogo perchè il pane non si cuoce nelle teglie... sia che si tratti di forni a ciclo continuo sia che si tratti di forni tradizionali elettrici o a legna.. l'unica eccezione probabilmente sarà il pane in cassetta... ma anche li dubito che si usino teglie di piombo... anche perchè lo scopo della teglia è al massimo dare forma al pane... non evitare che fugga... una teglia di piombo aumenterebbe il peso da movimentare e il costo... quindi direi che con l'usura dei macchinari e dei mezzi usati il vetro della spianata, il metallo dell'impastatrice possono finire nel pane... ed è quindi logico che non si possa vietare per legge la presenza assoluta di certe sostanze... tale semplice esempio ti fa capire come non basti essere un chimico per saper comunicare i dati... con tutto rispetto ci mancherebbe, faccio per dire che lui a certi dati da un peso, per via di alcune conoscenze... tu un altro... non voglio sminuire la gravita della cosa ma solo far capire che ci può essere una ragione ragionevole per cui questo accada... se ti dicessi che l'anidride solforosa si usa come conservante?! mangeresti più i cibi conservati?!... è proprio vero che si stava meglio negli anni 80... a vivere oggi il mondo sembra un campo minato... ci si preoccupa di cose che nemmeno vediamo... ci inventiamo malattie che probabilmente non esistono... mah... |
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#16 | |
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Bannato
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 6246
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#17 |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Trento, Pisa... ultimamente il mio studio...
Messaggi: 4389
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Un GCMS rivela pure l'esistenza di dio
Oggettivamente la chimica analitica sta facendo dei passi da gigante nell'analisi di sostanze in tracce: per i metalli pesanti i limiti di rivelabilità si spingono alle ppt (una parte ogni mille miliardi) Per quel che riguarda le analisi visuali, invece, la sensibilità è ovviamente molto inferiore. Qualcosa di molto introduttivo puoi trovarlo qui: http://linuz.sns.it/~lucrezio/chimica%20analitica.pdf
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"Expedit esse deos, et, ut expedit, esse putemus" (Ovidio) Il mio "TESSORO": SuperMicro 733TQ, SuperMicro X8DAI I5520, 2x Xeon Quad E5620 Westmere, 12x Kingston 4GB DDR3 1333MHz, 4x WD 1Tb 32MB 7.2krpm
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#18 |
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Bannato
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 6246
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con una GCMS ne rilevi la puzza, per essere sicuro devi usare un NMR, quantomeno gli fai la formula bruta
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#19 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Trento, Pisa... ultimamente il mio studio...
Messaggi: 4389
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E poi una qualitativa estremamente buona la fai anche con la massa, ormai ci sono le librerie elettroniche di spettri al quadrupolo, con cui becchi quasi tutto L'NMR va bene per studi più specifici, inoltre anche se lavori con uno strumento molto potente, come un 600, il campione deve essere ragionevolmente concentrato...
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#20 |
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Bannato
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 6246
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si, esatto.
comunque non credere che con l'NMR non riesci ad avere una buona quantitativa; io ho metodiche che si basano esclusivamente su questo tipo d'analisi, ed abbiamo un errore relativo rispetto ad HPLC o GC piu' che accettabile, ma con tagli di tempistica nell'ordine della decina. l'unico problema e' che e' la 3° volta che devo rifare il bancomat |
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