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#1 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1334
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Proposta-choc della Turco a Fioroni "I Nas nelle scuole in funzione antidroga"
Quote:
Ok ma cominciate prima da qua:
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#2 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
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favorevole in parlamento , nelle scuole , sui posti di lavoro , insomma ... ovunque ...
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#3 |
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Member
Iscritto dal: May 2007
Messaggi: 305
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Favorevole,
ma non sarebbe meglio investire gli insegnanti.
Di nuove funzioni quali quelle di vigilanza prima e dopo le ore di lezione?? Dopotutto nei video apparsi su you-tube, gli insegnanti sono tutto tranne che perfettamente estranei al consumo di droga fra studenti... |
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#4 |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13528
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#5 |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13528
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Gli insegnanti devono essere i primi ad essere controllati, dalle elementari fino alle superiori, dovunque abbiano un ruolo non solo didattico ma anche educativo.
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#6 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: centro Italia
Messaggi: 1189
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nessun problema per i test antodroga sulla popolazione, IO non ho niente di cui preoccuparmi, purchè si cominci dai politici, pubblicandone gli esiti sui giornali (gli elettori devono sapere chi votano).
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#7 |
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Member
Iscritto dal: May 2007
Messaggi: 305
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Parole sante!
Gli insegnanti devono essere i primi ad essere controllati, dalle elementari fino alle superiori, dovunque abbiano un ruolo non solo didattico ma anche educativo.
Inoltre credo che se un insegnante dimostrasse di non essere all'altezza del suo ruolo didattico ed educativo dovrebbe essere immediatamente sostituito, non dimentichiamoci che spesso gli insengnanti più permissivi sono quelli che si impegnano per "fare il minimo indispensabile" a danno di colleghi e studenti. Non sarebbe male l'idea di istituire la figura del "poliziotto scolastico" direttamente incaricato della vigilanza negli istituti scolastici, della diffusione della legalità, etc etc... |
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#8 |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13528
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#9 |
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Member
Iscritto dal: May 2007
Messaggi: 305
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e andiamo...
lowenz, sono nuovo ma posso darti del tu??
Penso che il provveditorato non abbia mai fatto nulla, un pò per incapacità un pò per accondiscendenza. Eccezzion fatta solo per gli eventi più gravi, quelli per intenderci, che la direzione scolastica difficilmente potrebbe nascondere alla stampa nonostante la tendenza a gettare acqua sul fuoco per tutelare l'immagine della scuola e "dicono" degli studenti. Insomma, a questo punto sarei curioso di leggere l'opinione di qualcuno contrario a questo provvedimento. |
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#10 |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1334
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Secondo voi davvero il provvedimento risolverebbe il problema?
Appena arriva la polizia fanno sparire la roba, semplice semplice! |
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#11 |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13528
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#12 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
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che strano ... ancora nesuno con la famosa parola LEGALIZZALA ... che sia perchè la cosa deriva dalla cara turco della nostra cara sinistra ?
Dite che a pensar male ... ehmmm ... |
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#13 |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Pomezia-Roma Mezzo: STGT ( Sola e Tacchi Gran Turismo )
Messaggi: 2646
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favorevole
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#14 | |
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Member
Iscritto dal: May 2007
Messaggi: 305
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chi ha detto
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Imho, come ho detto prima vorrei leggere un'opinione differente dunque contraria al provvedimento e magari favorevole alla legalizzazione, ma non saprei dire se dovrebbe arrivare da destra o da sinistra. |
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#15 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1334
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Quote:
1) non c'è droga nelle scuole: andranno nell'unica scuola d'Italia dove non si sniffa cocaina oppure chiederanno agli alunni di fare gli immacolati. 2) le forze dell'ordine lavorano per i cittadini: invece di indagare sui narcotrafficanti vanno dietro agli studentelli. Il tutto mentre in Parlamento si tirano su di quelle piste... |
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#16 |
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Bannato
Iscritto dal: Apr 2002
Messaggi: 3809
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la verità è che i ragazzi che frequentano oggi le scuole sono una manica di drogati...
Cominciano a fumare a 11 anni, si ubriacano... E la cosa peggiore è che non c'è più rispetto per l'autorità... Se una volta andavi a casa e dicevi che la maestra/o professore/essa ti aveva dato una nota o ti aveva ripreso, ti beccavi mazzate anche a casa Al giorno d'oggi se un professore "osa" richiamare un alunno questo va a casa e i genitori vengono a scuola a far casino... e poi si lamentano del bullismo... E la cosa peggiore è che questo si ripercuoterà anche in altri "ambiti"... andrà a finire che questa nuova generazione non avrà più rispetto di nessuna autorità... |
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#17 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: palermo
Messaggi: 717
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Quote:
L'alibi dell'emergenza di MICHELE SERRA DALLA meditata abiura del sindaco Chiamparino sull'antiproibizionismo al cosiddetto "giro di vite" cofferatiano sulla difficile convivenza urbana a Bologna, nella sinistra italiana è ben percepibile un nascente clima anti-permissivo. Che trova ulteriore conferma nella dichiarazione di intenti del ministro della Salute, Livia Turco, favorevole all'invio dei carabinieri dei Nas nelle scuole per "attività ispettiva" anti-droga. Il quadro politico e psicologico nel quale matura questo genere di prese di posizione non è da prendere alla leggera. L'impressione di una de-regulation civile è diffusa. L'idea che l'antiautoritarismo quasi congenito in una classe dirigente formatasi negli anni Sessanta (noi, insomma) abbia indebolito oltre il lecito, nelle famiglie e nelle scuole, anche ogni necessario principio di autorità, è tutt'altro che immotivata. Se il problema è che in una società senza regole si vive male e si cresce anche peggio, il problema c'è. Di pari passo, però, maturano anche l'impressione, e il timore, che il ritardo e le omissioni accumulati su questo terreno possano essere cattivi consiglieri. Che l'ansia e il senso di colpa degli adulti possano generare un interventismo potenzialmente maldestro. I carabinieri nelle scuole, per quanto sorvegliata e cauta sia la loro presenza, costituiscono pur sempre un'intrusione molto drastica: il segnale che l'autorità scolastica non è più in grado di riacciuffare per suo conto il bandolo della situazione. Cosa che sarebbe tanto più grave in un'istituzione, la scuola, che ha nella sua autonomia (anche regolamentare) il fondamento della sua autorità: già assediata com'è, povera scuola, da genitori ansiosi e da istanze politiche non sempre limpide. L'esercizio dell'autorità, male o bene esercitato che sia, compete ai presidi, agli insegnanti, al personale non docente, quei bidelli che un tempo, perfino nella temperie della contestazione, spesso aiutarono ad evitare il peggio. La disciplina, e perfino la tutela della salute dei ragazzi, diventano un problema di ordine pubblico (un problema extra-scolastico, dunque) solamente in casi estremi. Nell'ordinaria amministrazione - quella che conta, quella che regola e indirizza le tendenze sociali - di solito la cultura dell'emergenza peggiora la situazione. Lo stesso ministro Turco, nel dichiarare che "c'è un lavoro educativo da fare, è la cosa più faticosa ma è fondamentale", mostra di sapere perfettamente che non solo la scuola, ma neanche le stracitate famiglie, neanche la società nel suo complesso, sono in grado di mettere le mani nel disordine etico e comportamentale di molti ragazzi (non tutti) se non partendo dalle proprie competenze e dalla propria impallidita autorità. Dai propri comportamenti e dal proprio aplomb sociale: non sempre, si sa, quello degli adulti è esemplare agli occhi dei più giovani. Ci sono sirene che suonano perché devono suonare, perché un'emergenza è in atto. Ma sarebbe un bel guaio se il suono di una sirena, o un lampeggiante dei carabinieri davanti a scuola, servissero da alibi alle inadempienze di chi ha già il potere quotidiano di sorvegliare, di intervenire, di educare, di aiutare. E' la cosa più difficile, come dice il ministro Turco, ma è anche l'unica che conta davvero, che incide, che cambia le cose. Per questo servirebbe limitare le sirene alle sole vere emergenze, e smetterla (raccomandazione che vale per la politica ma anche per i media, forse soprattutto per i media) di trattare ogni fenomeno sociale come una perenne "emergenza". Le emergenze, tra l'altro, hanno il difetto, ormai conclamato, di durare qualche settimana e poi svanire, lasciando il palcoscenico alle emergenze di nuovo conio. E lasciando i problemi irrisolti. Se tutto è un'emergenza, allora vuol dire che niente lo è: meglio, dunque, caricare la soma della responsabilità quotidiana su chi quotidianamente deve esercitarla: nella scuola, i presidi, gli insegnanti, i bidelli. Un carabiniere in ogni scuola e in ogni casa, oltre a essere un lusso che neanche lo Stato più ricco del mondo potrebbe concedersi, servirebbe forse a garantire più sicurezza. Ma scaricherebbe la coscienza degli adulti dal compito di occuparsi dei ragazzi: di essere noi i primi carabinieri, le prime autorità sanitarie e etiche, senza divisa e senza potere di arresto, ma favoriti da una prossimità, e da un amore, che troppo spesso dimentichiamo di avere, dimentichiamo di usare. (28 maggio 2007) |
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#18 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 2150
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Quote:
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#19 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Città: paris again...
Messaggi: 3690
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Quote:
scusate la mia anormalità anche in questo
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#20 |
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Bannato
Iscritto dal: Apr 2002
Messaggi: 3809
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