View Full Version : La nuova finanziaria
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-kurgan-
06-12-2006, 08:59
:rotfl: Oddio... svengo... :rotfl: :asd:
EDIT: ma è farina del tuo sacco? :D Link?
nono.. di una mia amica :D
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=14992305&postcount=124
Perdonate il crossposting ma non ho voglia di riportare la notizia!
ga444b666ma777r999in333i
06-12-2006, 10:12
Lapsus? :stordita: :asd:
:)
....
Molto meglio questo (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=14992540&postcount=126) link
Almeno non è un semplice copia e incolla, e poi rimanda ad una discussione già avviata.
;)
Ciao
Federico
Molto meglio questo (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=14992540&postcount=126) link
Almeno non è un semplice copia e incolla, e poi rimanda ad una discussione già avviata.
;)
Ciao
Federico
:D Doppio cross-posting! :asd: :D MITICI! Divisi dalla politica, ma uniti nello :spam:! :asd: :D
Primo giorno di scuola in una scuola Americana, la maestra presenta alla classe un nuovo compagno arrivato in USA da pochi giorni:
Sakiro Suzuki (figlio di un alto dirigente della Sony).
Inizia la lezione e la maestra fa' alla classe:
- Adesso facciamo una prova di cultura. Vediamo se conoscete bene la storia americana.
Chi disse: "Datemi la liberta o datemi la morte"?
La classe tace, ma Suzuki alza la mano.
- Davvero lo sai, Suzuki? Allora dillo tu ai tuoi compagni!
- Fu Patrick Henry nel 1775 a Philadelphia!
- Molto bene, bravo Suzuki! E chi disse: "Il governo è il popolo, il popolo non deve comparire nel nulla"?
Di nuovo Suzuki in piedi.
- Abraham Lincoln nel 1863 a Washington!
La maestra stupita allora si rivolge alla classe:
- Ragazzi, vergognatevi, Suzuki è giapponese, è appena arrivato nel nostro paese e conosce meglio la nostra storia di voi che ci siete nati!
Si sente una voce bassa bassa:
- Vaffanculo 'sti bastardi giapponesi!!!!
- Chi l'ha detto? - chiede la maestra.
Suzuki alza la mano e senza attendere risponde:
- Il generale Mac Arthur nel 1942 presso il Canale di Panama e Lee Iacocca nel 1982 alla riunione del Consiglio di Amministrazione della General Motors a Detroit.
La classe ammutolisce, ma si sente una voce dal fondo dire:
- Mi viene da vomitare!
- Voglio sapere chi e' stato a dire questo!!? - urla la maestra.
Suzuki risponde al volo:
- George Bush Senior rivolgendosi al Primo ministro Giapponese Tanaka durante il pranzo in suo onore nella residenza imperiale a Tokyo nel 1991.
Uno dei ragazzi allora si alza ed esclama scazzato:
- Succhiamelo!
- Adesso basta! Chi e' stato a dire questo?? - urla la maestra.
Suzuki risponde impeterrito:
- Bill Clinton a Monica Lewinsky nel 1997, a Washington, nello studio ovale della Casa Bianca.
Un altro ragazzo si alza e urla:
- Suzuki del cazzo!
E Suzuki: " Valentino Rossi rivolgendosi a Ryo al Gran Premio del Sudafrica nel Febbraio 2005."
La classe esplode in urla di isteria, la maestra sviene. Si spalanca la porta ed entra il preside:
- Cazzo! Non ho mai visto un casino simile!
E Suzuki: Romano Prodi, Ottobre 2006, nella sua villa di Bologna, dopo aver visto la finanziaria di Padoa Schioppa.
:rotfl:
DonaldDuck
06-12-2006, 17:57
:D Doppio cross-posting! :asd: :D MITICI! Divisi dalla politica, ma uniti nello :spam:! :asd: :D
:asd:
mauriz83
06-12-2006, 18:43
cut
bellissima :D:D :D :ave:
:D Doppio cross-posting! :asd: :D MITICI! Divisi dalla politica, ma uniti nello :spam:! :asd: :D
Ma cosa dici Teo?
E' programmazione strutturata, invece di riscrivere codice ex-novo, si fa una chiamata ad una procedura già pronta
:Prrr:
Ciao
Federico
Su radio 3 stamattina stavano facendo una discussione sugli emendamenti in discussione sulla finanziaria (spero si dica così)..
mi pare di capire che finalmente si stia tentando di rimuovere il sovvenzionamento ad inceneritor derivato dalla voce A3 sulle nostre bollette...
spero che finalmente lo facciano, ma ovviamente non potebva essere tutto perfetto. si sta decidendo di rimuoveregli inceneritori e calare l'imposta in modo che alle altre fonti arrivi sempre la stessa cifra..
L'economia italiana, come anticipato dai dati preliminari, ha mostrato un significativo rallentamento del Pil nel terzo trimestre 2006, dopo il sensibile recupero (+0,8% e +0,6% congiunturale, già rivisti al rialzo) nella prima metà di quest'anno, in un contesto di moderata ripresa della produzione industriale, che sconta peraltro il freno della perdita di competitività e della domanda interna per consumi che continua a essere debole. E' quanto mettono in evidenza i più recenti dati congiunturali, a cominciare dai conti economici trimestrali del Pil per il 2006, resi noti dall'Istat il 7 dicembre nel dettaglio delle loro componenti. I valori destagionalizzati e corretti con il numero di giorni lavorativi indicano una crescita del Pil pari a +0,3% sul periodo precedente, che si conferma a +1,7% in termini annui; il dato tendenziale dei primi tre quarti del 2006 segna così un sostanziale progresso rispetto alla pressoché impercettibile dinamica dei singoli trimestri del 2005. I primi nove mesi di quest'anno si sono delineati, nel loro complesso, un periodo favorevole per la nostra economia, che sembra avere finalmente imboccato la strada della ripresa. L'attività produttiva è, infatti, uscita dalla lunga stagnazione che l'ha caratterizzata per ben un quinquennio, mostrando chiari spunti di risveglio. L'effetto di trascinamento dei primi tre trimestri sull'intero 2006 è, inoltre, rilevante ed è pari a +1,7%; esso rappresenta, in altre parole, la variazione che si otterrebbe nella media dell'anno se il livello del Pil restasse fermo nel quarto trimestre. Nei primi tre quarti del 2006 si registra, in particolare, un contributo pressoché neutro del commercio estero (esportazioni nette), che diventa però negativo nel terzo trimestre, e la conferma del recupero della domanda interna, nonostante la brusca frenata degli investimenti; nello stesso tempo, si verifica un ritorno all'accumulo di scorte, che potrebbe influenzare sfavorevolmente l'andamento della produzione industriale (e del Pil) nell'ultima parte dell'anno. Questa evoluzione dovrebbe portare a un aumento del Pil intorno all'1,7% (1,8% corretto per i giorni lavorativi) nella media del 2006.
Con la crescita zero del 2005, così come nel 2003 e a fronte dell'1,1% nel 2004, l'economia italiana ha fatto segnare il peggior risultato dal 1993 (-0,9%) e si è confermata il fanalino di coda dell'area euro, dove il Pil è invece aumentato dell'1,3% nel suo complesso. Se si tiene conto dei giorni lavorativi in meno (quattro) rispetto a un anno prima, la variazione è pari a +0,1%, ma resta pur sempre impercettibile. E' quanto hanno messo in evidenza i conti economici nazionali 2001-2005, resi noti dall'Istat il 1° marzo, nella periodica revisione generale realizzata secondo le regole dell'Unione europea, che ha visto il passaggio al nuovo sistema dei conti Sec 2000. La stima monetaria del Pil, in particolare, è stata rivalutata del 2,5-2,8% nel quinquennio, grazie al miglioramento dei metodi e delle fonti statistiche utilizzate; i servizi di intermediazione finanziaria indirettamente misurati (Sifim) sono stati, a loro volta, allocati nei settori utilizzatori finali, innalzando il livello dei consumi privati e pubblici, così come delle esportazioni e importazioni. Il ritocco in aumento del calcolo del Pil ha, inoltre, lievemente ridimensionato l'incidenza dei principali aggregati del bilancio pubblico (spese, pressione fiscale, debito), rendendo un po' meno pesanti i relativi parametri, a cominciare dal rapporto debito/Pil. Ma la tendenza al deterioramento degli ultimi anni non cambia, trattandosi di un recupero solo apparente.
Nello scenario di una buona tenuta della ripresa nell'economia internazionale, trainata dai paesi emergenti dell'Asia (Cina e India in testa), a cui si è di recente aggiunto il Giappone, ma con un minore contributo degli Stati Uniti, Eurolandia registra a sua volta qualche perdita di colpi: il Pil, nel terzo trimestre 2006, ha un po' rallentato la velocità di espansione, mettendo a segno lo 0,5% in termini congiunturali e il 2,7% in quelli tendenziali (+1,0% e +2,8% rispettivamente nel secondo trimestre). L'aumento medio annuo previsto per il 2006 è, inoltre, pari al 2,6-2,7% nel complesso dell'eurozona. Considerando, in particolare, i maggiori paesi, il quadro non è, tuttavia, privo di ombre: permangono i dubbi, infatti, sullo stato di salute italiano e francese; l'economia tedesca manifesta diffusi spunti di ripresa, anche se con una situazione in chiaroscuro, mentre le economie spagnola e britannica (quest'ultima fuori dall'eurozona) si presentano ben impostate. Il cambio più forte, per contro, da un lato può rallentare la dinamica dei prezzi in Europa, ma dall'altro crea problemi alla competitività delle imprese, frenando la crescita delle esportazioni.
La difficile evoluzione congiunturale della nostra economia è confermata dal risultato a consuntivo del 2005, che sconta l'effetto frenante nella prima parte dell'apprezzamento dell'euro sulla domanda estera, le continue impennate del petrolio e la sempre diffusa incertezza nella fiducia (e nei comportamenti di spesa) delle famiglie e delle imprese sul fronte interno. Nei dati complessivi dell'anno, la produzione industriale è stata caratterizzata da una perdurante fase di ristagno; e il suo andamento tendenzialmente stazionario trova riscontro nella mancata svolta ciclica favorevole, che ha interessato la maggioranza dei comparti manifatturieri. Segnali di difficoltà, sia pure episodici e intermittenti, sono arrivati inoltre dai settori dei servizi. Nei primi tre quarti del 2006, la domanda mondiale sempre vivace e il graduale rafforzamento di quella interna (investimenti) sono tornate a dare un certo vigore alla dinamica del Pil, bilanciando così l'influenza negativa del tasso di cambio. Prospettive più favorevoli per la congiuntura italiana sono delineate, infine, dagli indicatori anticipatori dell'attività economica - come quelli elaborati dall'Isae e dalla Banca d'Italia - che mostrano un profilo ciclico orientato a una moderata ripresa, dopo aver fatto segnare un significativo rialzo già nell'ultima parte del 2005; a fine estate-inizio autunno 2006 la situazione sembra, poi, stabilizzarsi.
Il quadriennio 2002-2005 si è svolto, in particolare, per l'economia italiana nel segno della più completa stagnazione: la crescita del Pil è stata di appena lo 0,3% medio annuo e per trovare un valore più basso occorre tornare a dieci anni prima (1993). Una performance così mediocre ha collocato il nostro paese nelle posizioni di coda nell'area dell'euro, cresciuta in media dell'1,3% nello stesso periodo (+0,9% nel 2002, +0,8% nel 2003, +2,0% nel 2004 e +1,3% nel 2005); solo la Germania (+0,5%) ha fatto meglio di poco dell'Italia. La fase di ristagno è da ricondurre a una serie di fattori negativi, dalla persistente debolezza della domanda interna alle difficoltà delle esportazioni per il rafforzamento del cambio e la crisi di competitività nei grandi mercati di sbocco. Nonostante il miglioramento rispetto agli ultimi anni, l'Italia continua ad avere performance non certo brillanti nei confronti dei principali partner europei. Il divario di crescita con il resto di Eurolandia rimane ampio anche nel 2006 e si conferma intorno al punto percentuale (che non è poco). Sull'onda della sensibile frenata della congiuntura internazionale, l'economia italiana - com'era, del resto, nelle attese - aveva fatto segnare già nel 2001 un netto rallentamento del suo ritmo di sviluppo. Dopo il buon risultato del primo trimestre, il Pil non aveva infatti registrato ulteriori aumenti nei successivi periodi, andando così a chiudere l'anno su un incremento medio dell'1,8% (dal 3,6% messo a segno nel 2000), ma solo grazie al trascinamento dell'ultimo quarto del 2000 e del trimestre iniziale del 2001. La battuta d'arresto è stata, soprattutto, l'effetto dello sfavorevole andamento dell'industria manifatturiera, mentre i servizi e le costruzioni hanno messo in evidenza una sostanziale tenuta, anche se con una dinamica in progressiva frenata.
Dal lato della domanda interna, la perdita di colpi della crescita ha risentito del ristagno dei consumi privati e della caduta degli investimenti. Per quanto concerne la spesa delle famiglie, hanno influito sia l'erosione del potere d'acquisto, indotta dal risveglio dell'inflazione nella prima metà del 2001 e successivamente dall'effetto changeover dell'euro, sia le negative conseguenze del crollo della fiducia. Sulla frenata degli investimenti si è fatto sentire, invece, l'effetto altalenante della recente legge di incentivazione fiscale (Tremonti bis), insieme all'incertezza sulle prospettive della domanda nel contesto di un rallentamento della congiuntura interazionale. Se la domanda estera netta ha fornito nel 2002-2003 e nel 2005 un contributo negativo alla crescita, anche su quella interna i problemi non sono, dunque, mancati: la compressione del reddito disponibile delle famiglie, con un potere d’acquisto in crescita zero tra moderazione salariale, inflazione sempre significativa ed elevata pressione fiscale, ha determinato un’evoluzione dei consumi privati che è proceduta con il freno tirato, rendendo così ancora deboli i sintomi di ripresa dell’economia. Questa crescita dal passo lento e incerto ha portato a un consuntivo di aumento del Pil per il periodo 2001-2005 pari ad appena lo 0,6% in media.
Contestati a Mirafiori i segretari di Cgil, Cisl e Uil: «Non fate la stampella del Governo»
Non sono state assemblee facili quelle a cui hanno partecipato i segretari generali di Cgil e Uil, Guglielmo Epifani e Luigi Angeletti, oggi, 7 dicembre, nello stabilimento Mirafiori della Fiat sulla Finanziaria. «Guglielmo questa non può essere la Finanziaria dei lavoratori, il sindacato deve mantenere un atteggiamento critico e incalzare il governo anche quando è di centro sinistra», ha detto un operaio delle Carrozzerie, dove si sono riuniti circa duemila lavoratori nella grandissima sala dove si fanno i test delle auto. Stesso tono poco distante, alle Presse, dove Angeletti parla davanti a 1.500 dipendenti anche delle ex Meccaniche e della Costruzione stampi. Negli interventi introduttivi dei leader c' è stato qualche momento di contestazione quando si è parlato di pensioni e di Tfr. Alle Presse è stato anche presentato un ordine del giorno su tfr e altre questioni della Finanziaria. «Non dobbiamo fare la stampella del governo», ha detto un lavoratore ad Angeletti, che ha respinto questa critica: «Ci dipingono così ma non è vero, non ci sono governi amici. Gli unici amici siamo noi stessi e dobbiamo pensare a difenderci». C' è stato anche chi a chiesto di scioperare contro il governo: «Lo abbiamo fatto contro Berlusconi, perchè non lo facciamo anche ora?».Molto fischiato l' intervento di un rappresentante della Ugl, il sindacato vicino ad An.
Nel pomeriggio le contestazioni, con fischi e interruzioni, sono poi toccate anche al segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, durante l'assemblea alle carrozzerie di Mirafiori. Un'accoglienza ancora più calda di quella riservata nella mattinata ai leader di Cgil e Uil, anche per la presenza di una folta rappresentanza di Cobas. «Siamo delusi», ha gridato un lavoratore, «hai confuso la fabbrica con la piazza, siete stati falsi, prima non parlavate e parlate adesso», ha detto un altro. Bonanni ha deciso di abbreviare l'intervento e di lasciare la parola ai lavoratori. All'assemblea partecipa un migliaio di operai.
«È stata un'assemblea interessante, partecipata, in cui sono emerse le vere preoccupazioni dei lavoratori. Un'esperienza straordinaria che conferma e rafforza la democrazia». Così Guglielmo Epifani, leader della Cgil, ha commentato le asprezze che hanno caratterizzato il confronto con i lavoratori di Mirafiori. «Un confronto - ha aggiunto - in cui sono emersi i problemi, le contraddizioni, le durezze. È la conferma che su questioni come le pensioni non si può giocare con le condizioni dei lavoratori».
«Le assemblee sono andate abbastanza bene - ha detto il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, che era già stato a Mirafiori come numero uno della Uilm - è stata posta un' attenzione importante su pensioni e Tfr, anche perchè su queste questioni non c'è stata un' informazione chiara. Certo se il governo avesse ridotto sul serio il cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti, il clima sarebbe stato più sereno e io sarei stato più contento, anche se l' assemblea è stata la più tranquilla a cui io abbia partecipato. Ricordiamoci - ha concluso - che qui c'è gente che si sveglia alle 5 del mattino per venire a lavorare e guadagna mille euro al mese. Sarebbe patologico se non ci chiedessero di fare di più».
ga444b666ma777r999in333i
07-12-2006, 17:36
[i]L'economia italiana, come anticipato dai dati preliminari, ha mostrato un significativo rallentamento del Pil nel terzo trimestre 2006,
Si parla di 2001-2005, mi sembra.
Si parla di 2001-2005, mi sembra.
:mbe: :what: :confused: :mbe:
ga444b666ma777r999in333i
07-12-2006, 17:56
:mbe: :what: :confused: :mbe:
Fai qualche considerazione tu, allora. ;)
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/12_Dicembre/07/padoa.shtml
Parla Padoa-Schioppa: «Scenderanno con risultati dalla lotta all'evasione»
«Non è vero che le tasse caleranno nel 2007»
«Con il maggior gettito bisogna prima sviluppare le infrastrutture e risanare». Visco aveva parlato di discesa già dal prossimo anno
ROMA - «Non risponde a veritá che dal prossimo anno le tasse diminuiranno. Risponde a veritá che diminuiranno via via che ci saranno risultati sicuri nella lotta contro l'evasione fiscale»: questa la precisazione del ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, intervistato a Baobab su Radio1, che di fatto risponde al suo vice Vincenzo Visco, che la scorsa settimana aveva annunciato che le tasse avrebbero cominciato a diminuire dal 2007 per effetto dei maggiori introiti fiscali registrati.
RISANAMENTO - La lotta contro l'evasione fiscale, sottolinea il ministro, «serve soprattutto a distribuire l'imposta in maniera più equa. E quindi il maggior gettito si può, almeno in parte, destinare a riduzione delle aliquote». Però, evidenzia Padoa-Schioppa, «questo non potrá certo avvenire il prossimo anno». Con il maggior gettito, sottolinea il ministro «ci sono anche altre cose che vanno fatte» come ad esempio «sviluppare le infrastrutture e condurre a termine l'opera di risanamento» dei conti pubblici. «Non credo - spiega - che siano sacrifici così gravi come si è sentito dire in questi mesi e lo constateremo nel corso dell'anno prossimo. C'è uno sforzo di risanamento che dovevamo fare, l'abbiamo credo concepito nella maniera più equilibrata possibile ed è uno sforzo sopportabile».
07 dicembre 2006
Scusate, avrei una domanda sulla finanziara alla quale qualcuno di voi probabilmente saprà rispondermi.
Purtroppo l'ho postata in un thread irrecuperabile.
Potreste farmi la cortesia di leggere il mio post (l'ultimo ovviamente: senza risposta) visto che avrei una certa urgenza di capire come comportarmi?
Il thread è questo:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1350071
grazie
Fai qualche considerazione tu, allora. ;)
:mbe: Non ho proprio capito che vuol dire la tua di "considerazione"! ;)
trallallero
08-12-2006, 06:16
Scusate, avrei una domanda sulla finanziara alla quale qualcuno di voi probabilmente saprà rispondermi.
Purtroppo l'ho postata in un thread irrecuperabile.
Potreste farmi la cortesia di leggere il mio post (l'ultimo ovviamente: senza risposta) visto che avrei una certa urgenza di capire come comportarmi?
Il thread è questo:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1350071
grazie
probabilmente dico una cazzata ma i concessionari non dovrebbero essere informati ? non puoi chiedere a loro ? altrimenti un ufficio ACI
ga444b666ma777r999in333i
08-12-2006, 07:42
:mbe: Non ho proprio capito che vuol dire la tua di "considerazione"! ;)
Hai postato un articolo relativo a scenari e situazioni tra 2001 e 2005. Cosa c'entra con la finanziaria ?
Hai postato un articolo relativo a scenari e situazioni tra 2001 e 2005. Cosa c'entra con la finanziaria ?
Vabbè dai, con la finanziaria stretta niente! Ma abbiam parlato di tutto e di più qui, aprire un altro 3d mi sembrava inutile. Oltretutto l'articolo parla del 2006, terzo trimestre: non è una questione di finanziaria ma è qualcosa di strettamente attuale.
ga444b666ma777r999in333i
08-12-2006, 10:57
Vabbè dai, con la finanziaria stretta niente! Ma abbiam parlato di tutto e di più qui, aprire un altro 3d mi sembrava inutile. Oltretutto l'articolo parla del 2006, terzo trimestre: non è una questione di finanziaria ma è qualcosa di strettamente attuale.
C'è scritto che dal 2001 al 2005... Lo ho letto e mi sembra abbastanza critico e pessimista proprio in riflesso della depressione avvenuta in quel qinquennio.
Se tu hai interpretato diversamente mo lo spieghi?
Grazie
C'è scritto che dal 2001 al 2005... Lo ho letto e mi sembra abbastanza critico e pessimista proprio in riflesso della depressione avvenuta in quel qinquennio.
Se tu hai interpretato diversamente mo lo spieghi?
Grazie
Io parlavo dell'analisi sul 2006... dell'andamento del PIL!
Ma dell'unificazione della tassazione delle rendite finanziarie e c/c al 20% non se ne è fatto più nulla? :confused:
ga444b666ma777r999in333i
08-12-2006, 12:49
Io parlavo dell'analisi sul 2006... dell'andamento del PIL!
eh, si, ma parlava pure dell'andamento catastrofico e in controtendenza rispetto all'Europa del PIL 2001-2005, cosa che nel 2005 ha messo in allarme le 3 maggiori società di rating che nel 2006 hanno abbassato il rating.
eh, si, ma parlava pure dell'andamento catastrofico e in controtendenza rispetto all'Europa del PIL 2001-2005, cosa che nel 2005 ha messo in allarme le 3 maggiori società di rating che nel 2006 hanno abbassato il rating.
Va bene, ma con quello ci avete triturato gli ammennicoli abbastanza! :D :asd: :sofico: :D ;) Parliamo di attualità! ,)
ga444b666ma777r999in333i
08-12-2006, 13:25
Va bene, ma con quello ci avete triturato gli ammennicoli abbastanza! :D :asd: :sofico: :D ;) Parliamo di attualità! ,)
Bè, ma il PIL, e il maggior gettito fiscale sono discorsi molto caldi attualmente, e vengono sventolati da entrambe le coalizioni non con una certa "falsità".
Io cmq non ho capito tanto come la pensi tu, cmq va bè, si parliamo di attualità, che è meglio. :D
Bè, ma il PIL, e il maggior gettito fiscale sono discorsi molto caldi attualmente, e vengono sventolati da entrambe le coalizioni non con una certa "falsità".
Io cmq non ho capito tanto come la pensi tu, cmq va bè, si parliamo di attualità, che è meglio. :D
Come la penso sul passato? Boh... credo che si tratti di un discorso "filosofico" più che altro. In fin dei conti credo si tratti (a grandissime linee) come di una situazione familiare: se non bastano i soldi per arrivare a fine mese hai due possibilità:
1. spendi meno
2. lavori di più
In uno stato ciò significa o aumentare le tasse o far ripartire l'economia.
L'idea di Tremonti era che ripartisse l'economia... e nei loro 5 anni non sono riusciti a farlo... forse qualche segno sta arrivando ora.
L'idea di Padoa Schioppa è aumentare le tasse... e direi che ci stanno riuscendo alla grande! Bisogna vedere quanto questo è sostenibile dal paese e se permette di arrivare a fine mese...
trallallero
08-12-2006, 16:53
Come la penso sul passato? Boh... credo che si tratti di un discorso "filosofico" più che altro. In fin dei conti credo si tratti (a grandissime linee) come di una situazione familiare: se non bastano i soldi per arrivare a fine mese hai due possibilità:
1. spendi meno
2. lavori di più
In uno stato ciò significa o aumentare le tasse o far ripartire l'economia.
L'idea di Tremonti era che ripartisse l'economia... e nei loro 5 anni non sono riusciti a farlo... forse qualche segno sta arrivando ora.
L'idea di Padoa Schioppa è aumentare le tasse... e direi che ci stanno riuscendo alla grande! Bisogna vedere quanto questo è sostenibile dal paese e se permette di arrivare a fine mese...
secondo me i segni che arrivano ora sono semplicemente, come ho scritto altrove, frutto di una crescita a prescindere dal governo. La destra le tasse non le ha aumentate, é vero, e questo puó aver aiutato a non creare una stagnazione, ma di certo non ha fatto qualcosa per farla crescere.
C'é da dire che sicuramente l'aumentare le tasse stronca l'economia :rolleyes:
C'é da dire che sicuramente l'aumentare le tasse stronca l'economia :rolleyes:
Anche avere un debito pubblico enorme e in salita stronca l'economia, un'avanzo primario inesistente. Più o meno che alzare le tasse? Quale periodo interessa, breve, medio o lungo? E' anche questo il punto.
trallallero
08-12-2006, 17:56
Anche avere un debito pubblico enorme e in salita stronca l'economia, un'avanzo primario inesistente. Più o meno che alzare le tasse? Quale periodo interessa, breve, medio o lungo? E' anche questo il punto.
non sono molto esperto ma cosí al volo mi viene da pensare che se il debito pubblico é alto perché dovrei spendere meno ? il debito influenza i prezzi ?
sicuramente l'alzare le tasse ha effetto immediato, anzi, addirittura in anticipo. So che le alzeranno quindi comincio a spendere meno. No ?
ga444b666ma777r999in333i
08-12-2006, 18:07
non sono molto esperto ma cosí al volo mi viene da pensare che se il debito pubblico é alto perché dovrei spendere meno ? il debito influenza i prezzi ?
sicuramente l'alzare le tasse ha effetto immediato, anzi, addirittura in anticipo. So che le alzeranno quindi comincio a spendere meno. No ?
Si parlava di un PIL in controtendenza e sempre in diminuzione nel 2001-2005. Cioè sotto il governo precedente c'è stata una involuzione del PIL.
trallallero
08-12-2006, 18:43
Si parlava di un PIL in controtendenza e sempre in diminuzione nel 2001-2005. Cioè sotto il governo precedente c'è stata una involuzione del PIL.
io la mia l'ho giá detta altrove (forse proprio in questo 3d): il governo non c'entra niente (se non tocca le tasse ovviamente). Cosa puó aver fatto il governo precedente per diminuire il PIL ? :mbe:
Non sto cercando di difenderlo, non me ne pó fregá de meno anzi son d'accordo sul fatto che abbia fatto porcate esattamente come tutti gli altri governi, ma sull'economia non c'entra niente.
Faccio un esempio un pó estremo:
Immaginiamo che adesso, con Prodi al governo ( :help: ), si scopre che la molecola del parmigiano combatte la caduta dei capelli. Boom mondiale, tutti vogliono il parmigiano.
L'Italia ha un PIL storico. Passano 5 anni, va al governo Berlusconi, i cinesi hanno imparato a fare il palmigiano che fa schifo ma oltre a non far cadere i capelli non li fa diventare bianchi. Cosa succede al PIL italiano ? É colpa di Berlusconi ? (default=SI)
Nel 2002 ero all'HP ed era un periodo di vacche grasse, obese. Poi mi sono accorto che qualcosa non andava ed ho cambiato settore, bancario. L'anno scorso ho sentito un vecchio collega dell'HP che m'ha detto che i consulenti erano stati mandati tutti a casa, internet a 100Mbit non c'era piú ... crisi. Colpa della destra ? del governo precedente ? :mbe:
svarionman
08-12-2006, 18:54
Riforme strutturali ed industriali, incentivi, agevolazioni, legislazioni, sistema di tassazione....figuriamoci se i governi non possono influenzare l'economia.
ga444b666ma777r999in333i
08-12-2006, 20:16
io la mia l'ho giá detta altrove (forse proprio in questo 3d): il governo non c'entra niente (se non tocca le tasse ovviamente). Cosa puó aver fatto il governo precedente per diminuire il PIL ? :mbe:
Uhm, diciamo che non sono d'accordo.
Fra le altre cose il pil è stata una delle cose che ha determinato l'abbassamento delle valutazioi di rating...
Poi il debito...
ga444b666ma777r999in333i
08-12-2006, 20:21
Riforme strutturali ed industriali, incentivi, agevolazioni, legislazioni, sistema di tassazione....figuriamoci se i governi non possono influenzare l'economia.
Basta solo pensare a quanto incidono 2 aeroporti, e la compagnia di bandiera sulle casse delle società, anche le private o quanto incide il debito di Trenitalia (e il conseguente aumento delle tariffe...).
;)
ga444b666ma777r999in333i
08-12-2006, 20:21
io la mia l'ho giá detta altrove (forse proprio in questo 3d): il governo non c'entra niente (se non tocca le tasse ovviamente). Cosa puó aver fatto il governo precedente per diminuire il PIL ? :mbe:
Non sto cercando di difenderlo, non me ne pó fregá de meno anzi son d'accordo sul fatto che abbia fatto porcate esattamente come tutti gli altri governi, ma sull'economia non c'entra niente.
Faccio un esempio un pó estremo:
Immaginiamo che adesso, con Prodi al governo ( :help: ), si scopre che la molecola del parmigiano combatte la caduta dei capelli. Boom mondiale, tutti vogliono il parmigiano.
L'Italia ha un PIL storico. Passano 5 anni, va al governo Berlusconi, i cinesi hanno imparato a fare il palmigiano che fa schifo ma oltre a non far cadere i capelli non li fa diventare bianchi. Cosa succede al PIL italiano ? É colpa di Berlusconi ? (default=SI)
Nel 2002 ero all'HP ed era un periodo di vacche grasse, obese. Poi mi sono accorto che qualcosa non andava ed ho cambiato settore, bancario. L'anno scorso ho sentito un vecchio collega dell'HP che m'ha detto che i consulenti erano stati mandati tutti a casa, internet a 100Mbit non c'era piú ... crisi. Colpa della destra ? del governo precedente ? :mbe:
Cappero e sulle banche come ti va?
Ho notizie di esternalizzazioni sempre più frequenti rispetto ai CED... Momentaccio, per tutti.
Ancora non ho capito una cosa.
Ma quando deve entrare in vigore la finanziaria?
Io aspetto di capire se mi basterà aspettare il primo gennaio per comprare l'auto e beneficiare della rottamazione o se c'è un iter che mi obbligherebbe ad aspettare ancora più tempo.
I tempi sono il mio problema.
Chi sa dirmi a chi rivolgermi per avere queste informazioni?
Hanno dei limiti di tempoi per tradurre il decreto sulal rottamazione in legge?
trallallero
09-12-2006, 06:21
Cappero e sulle banche come ti va?
Ho notizie di esternalizzazioni sempre più frequenti rispetto ai CED... Momentaccio, per tutti.
bene fino ad adesso. Ma da gennaio forse sono a casa. Anzi, per strada perchè la casa la devo vendere.
Ma vedi, è colpa mia. Mi sono seduto un pò, coccolato dalla tariffa alta, dalla banca che continua ad espandersi a fare fusioni, con l'illusione che è un posto sicuro ... invece faccio un lavoro col quale sto disimparando tutto (c'è più burocrazia che sviluppo ormai), l'ultima fusione ha come difetto 1000 esuberi, i primi ad essere mandati via sono i consulenti (che sono poi quelli che la mandano avanti), ho la tariffa che nessun altro è disposto a pagare ...
Certo che se fossi assunto questi problemi non li avrei :rolleyes:
ga444b666ma777r999in333i
09-12-2006, 06:56
bene fino ad adesso. Ma da gennaio forse sono a casa. Anzi, per strada perchè la casa la devo vendere.
Ma vedi, è colpa mia. Mi sono seduto un pò, coccolato dalla tariffa alta, dalla banca che continua ad espandersi a fare fusioni, con l'illusione che è un posto sicuro ... invece faccio un lavoro col quale sto disimparando tutto (c'è più burocrazia che sviluppo ormai), l'ultima fusione ha come difetto 1000 esuberi, i primi ad essere mandati via sono i consulenti (che sono poi quelli che la mandano avanti), ho la tariffa che nessun altro è disposto a pagare ...
Certo che se fossi assunto questi problemi non li avrei :rolleyes:
Consolati, magari eri assunto e rientravi nei 1000 esuberi.
Bah, guarda i consulenti sono materia strana per i privati; le società di sw, spesso li considerano come un polmone per non aumentare le assunzioni all'infinito. Ovvio, secondo loro, che alle prime avvisaglie di problemi li possono mandar via senza per loro problemi. Il fatto è che sta situazione, critica, si sta traslando su tutti i dipendenti privati, tramite cessioni di rami autonomi.
La situazione è critica.
La legge biagi andrà riformata per dare più "obblighi" al datore di lavoro rispetto a consulenti, autonomi, tempo determinato... Più stabilità, garanzie per il futuro...
Speriamo inizio a pensarci.
Hai visto il discorso sulle auto aziendali forse lo tolgono dalla finanziaria?
trallallero
09-12-2006, 07:27
Consolati, magari eri assunto e rientravi nei 1000 esuberi.
Bah, guarda i consulenti sono materia strana per i privati; le società di sw, spesso li considerano come un polmone per non aumentare le assunzioni all'infinito. Ovvio, secondo loro, che alle prime avvisaglie di problemi li possono mandar via senza per loro problemi. Il fatto è che sta situazione, critica, si sta traslando su tutti i dipendenti privati, tramite cessioni di rami autonomi.
La situazione è critica.
La legge biagi andrà riformata per dare più "obblighi" al datore di lavoro rispetto a consulenti, autonomi, tempo determinato... Più stabilità, garanzie per il futuro...
Speriamo inizio a pensarci.
intanto se mi mandano via poi dovranno istruire qualcuno sulle cose che gestisco io ... e poi c'è un programma non versionato di cui solo io ho il codice :asd: immagini che fine fa ? :fiufiu:
Cmq ecco spiegata la tariffa alta:
http://www.studiolegaleresta.it/concorre.html
Hai visto il discorso sulle auto aziendali forse lo tolgono dalla finanziaria?
no, non la seguo più la finanziaria (qiundi mi scuso per l'OT). Sono totalmente concentrato sul cercare lavoro all'estero e mantenere questo che ho. E se riesco a trovare un cavillo che non va nel contratto attuale (sul patto di non concorrenza) ... dichiaro guerra :huh:
secondo me i segni che arrivano ora sono semplicemente, come ho scritto altrove, frutto di una crescita a prescindere dal governo. La destra le tasse non le ha aumentate, é vero, e questo puó aver aiutato a non creare una stagnazione, ma di certo non ha fatto qualcosa per farla crescere.
C'é da dire che sicuramente l'aumentare le tasse stronca l'economia :rolleyes:
Dare un "calcio in culo" all'economia non è così semplice... gli effetti non sono immediati e si vedono a distanza di tempo, se funziona!
ga444b666ma777r999in333i
09-12-2006, 10:24
i... e poi c'è un programma non versionato di cui solo io ho il codice :asd: immagini che fine fa ? :fiufiu:
Cmq ecco spiegata la tariffa alta:
http://www.studiolegaleresta.it/concorre.html
...
Considera che lo fanno moltissimi che da società private vanno nell'autonomo...
Poi necessità è virtu e metterti a fianco uno che carpisca i tuoi segreti gli costerebbe come tenerti...
trallallero
09-12-2006, 17:30
Considera che lo fanno moltissimi che da società private vanno nell'autonomo...
Poi necessità è virtu e metterti a fianco uno che carpisca i tuoi segreti gli costerebbe come tenerti...
quando il sistema è talmente grande che chi prende le decisioni non sa un beneamato caxxo di quello che serve più giù nella piramide, ti devi aspettare di tutto :rolleyes:
E in un paese dove chi, essendo un incompetente e non potendo essere licenziato, viene spostato verso l'alto per evitare di fare danni più in basso, secondo te io dovrei aspettarmi che qualcuno capisca che li potrei essere una pedina essenziale e che mandarmi via equivarrebbe a spendere di più ?
trallallero
09-12-2006, 17:37
Dare un "calcio in culo" all'economia non è così semplice... gli effetti non sono immediati e si vedono a distanza di tempo, se funziona!
infatti non è semplice quindi in Italia non si fanno.
DonaldDuck
09-12-2006, 17:38
http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/economia/conti-pubblici-31/tasse-affitti/tasse-affitti.html
Ritirato dallo stesso relatore l'emendamento che istituiva l'aliquota
unica del 20% che avrebbe poi portato detrazioni per gli inquilini
Finanziaria, salta la manovra
per combattere gli affitti in nero
ROMA - Non entrerà in finanziaria l'aliquota unica del 20% sui redditi da affitto. Il relatore, Enrico Morando, ha ritirato l'emendamento che prevedeva un meccanismo stringente per favorire l'emersione degli affitti in nero e successivamente, a partire dal 2008, una valutazione di quanto emerso per poter poi applicare l'aliquota unica del 20% con le detrazioni per gli inquilini.
La questione, ha riferito Morando, potrebbe essere trattata nell'ambito delle delega fiscale sulle rendite finanziarie a cui il governo metterà mano a partire da gennaio.
(9 dicembre 2006)
"Potrebbe essere trattata" non significa che rientra in un programma...o no :mbe: ?
DonaldDuck
09-12-2006, 17:45
http://www.iltempo.it/Approfondimenti/index.aspx?id=1092034
NATALE è alle porte, e il vice-ministro Visco va in giro per negozi a comprare regali per i nipotini.
Ma in simili frangenti di euforia popolare l'uomo che ha in mano la borsa degli Italiani dovrebbe contare fino a cento prima di parlare. E invece l'Uomo Nero, che in famiglia chiamano affettuosamente Dracula, ha fatto una delle sue gaffes: alla voce introiti dello Stato, accanto ai Monopoli del Tabacchi ha scritto: zero. Errore da matita blu: avrebbe dovuto scrivere 8 miliardi di euro, quanti ne frutta l'industria di sigari e sigarette. Il che avrebbe regalato ai cittadini una boccata di ossigeno. Solo il dottor Freud potrebbe spiegare il vuoto di memoria del dottor Visco: entrato al Ministero delle Finanze, con l'abituale compito di metter le mani nella borsa dei contribuenti, ha dato per scontato un nuovo giro di vite. Se la Rivendita Sali e Tabacchi ha fruttato uno zero tondo tondo, ha pensato, bisognava provvedere con nuovi balzelli. Per esempio: chi fa jogging deve pagare un tanto a chilometro; oppure: chi ha più di un televisore verserà una sovrattassa. Pensa che ti pensa, Visco era sul punto di escogitare una ulteriore fonte di denaro. Per fortuna una intelligente ragazza della segreteria gli ha fatto notare la svista: «Ma onorevole, lei ha saltato una riga: ci sono otto miliardi non registrati nel computo totale». Possiamo solo immaginare la reazione dell'on. Visco, che a detta dei famigliari è meno perfido di quel che sembra: asciugatosi il sudore che gli aveva imperlato la fronte, ha chiamato il mesto Prodi per dargli la notizia. Da Prodi, per il momento, nessuna reazione. Ha già tante di quelle gatte da pelare che ha detto alla segretaria: «io non ci sono e se c’ero dormivo». Avremo dunque delle festività meno grame? Non dovremo stenderci sul letto del fachiro? Finché non lo scrive la Gazzetta Ufficiale non ci credo.
sabato 9 dicembre 2006
Riporto una notizia "non cattiva":
Auto aziendali, cancellata la retroattività per i dipendenti
Viene meno nel 2006 il maggior prelievo fiscale sui dipendenti che usufruiscono di un'auto aziendale come fringe benefit, misura che il Governo ha introdotto nel decreto fiscale collegato alla manovra per compensare gli effetti della sentenza europea sulla deducibilità delle auto utilizzate da imprese e lavoratori autonomi.
È quanto prevede un emendamento all'articolo 5 della Finanziaria che il Governo ha presentato ieri sera al Senato. Si conferma in tal modo l'orientamento emerso negli ultimi giorni al ministero dell'Economia, non appena si è avuta piena cognizione degli effetti della norma sull'annoincorso (si veda «Il Sole24 Ore» di ieri). Cade, in sostanza, l'aspetto più controverso, quello relativo alla retroattività della norma, disposta in deroga allo Statuto del Contribuente. E dunque nessun prelievo verrà effettuato sulle buste paga dei dipendenti con il conguaglio di fine anno,come invece imposto dalla norma del decreto. Per il resto,al momento,si conferma a pieno l'intero dispositivo contenuto nel provvedimento, i cui effetti si applicheranno dunque a partire dal prossimo 1ڧennaio. «Le norme relative all'Iva sull'auto rimangono immutate », ha spiegato il sottosegretario all'Economia, Alfiero Grandi, che segue per il Governo le misure fiscali della manovra. «Abbiamo però verificato che il peso sui lavoratori dipendenti sarebbe stato molto forte e abbiamo deciso di azzerare questa parte della norma che riguarda i dipendenti. Si tratta, infatti, di un prelievo che non è giusto». Per il futuro vi saranno con ogni probabilità ulteriori sorprese.
L'incremento della tassazione sui "fringe benefit" aziendali (dal 30 al 50%) potrebbe infatti cadere del tutto, qualora —come sembra — i colloqui in corso con l'Unione europea si chiudano positivamente. Il via libera di Bruxelles vedrebbe crescere il prelievo Iva che affluirà nelle casse dello Stato.In misura corrispondente aumenterà anche la deduzione dei costi per le auto aziendali, aprendo in tal modo spazi per l'eventuale soppressione dell'intera norma sulle auto aziendali.
A prevedere una eventuale«sistemazione anche per il futuro »è lo stesso Grandi, che ribadisce l'intenzione del Governo di rimettere mano all'intero dispositivo nel prossimo anno. «Ci stiamo lavorando», confermano dal ministero dell'Economia. «È stata una decisione saggia», commenta Tiziano Treu, presidente della commissione Lavoro del Senato.
La tegola che si è abbattuta sui conti pubblici, per effetto della sentenza della Corte di Giustizia europea, quantificata in un ammontare compreso tra i 15 e i 17 miliardi, si è peraltro già "scaricata" sul deficit di quest'anno (la misura sui fringe benefit aziendali era solo parzialmente compensativa). Scontando l'effetto delle maggiori entrate (nel raffronto tra l'andamento tendenziale e le previsioni assestate),ma incorporando sia i maggiori oneri Iva che i debiti Fs per l'alta velocità, il deficit del 2006 si avvia a superare il 5% del Pil. È vero che Bruxelles ha ormai ufficialmente chiuso la partita sul 2006, spostando la sua vigilanza sugli effetti strutturali della manovra in discussione al Senato. Tuttavia, un deficit di tale entità (il vice ministro all'Economia, Vincenzo Visco, ha addirittura ipotizzato il 6%) non può che preoccupare.Se verrà confermato nella stima attuale, si tratterà infatti del peggior risultato in assoluto dall'ingresso nel nostro Paese nella moneta unica. Preoccupazione in parte mitigata dalla decisione del Governo di chiudere di fatto con l'anno in corso le più rilevanti partite finanziarie pendenti, a partire dall'annosa questione dei debiti Fs. Nel 2007, stando agli impegni assunti dal Governo e considerati credibili dalla Commissione europea, l'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni dovrebbe attestarsi al di sottodeltetto massimo del 3 per cento. Bruxelles prevede il 2,9%, mentre il Governo mantiene per ora fermo il suo obiettivo del 2,8 per cento
Almeno sul 2006 siamo salvi! :muro:
Ma dell'unificazione della tassazione delle rendite finanziarie e c/c al 20% non se ne è fatto più nulla? :confused:
Dovrebbe slittare tutto a marzo.
trallallero
09-12-2006, 19:21
Riporto una notizia "non cattiva":
Almeno sul 2006 siamo salvi! :muro:
già ... almeno sul 2006 siete salvi!
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/12_Dicembre/12/finanziaria.shtml
Il ministro Chiti: farò la proposta al Consiglio dei ministri
Finanziaria: Senato, voto fiducia entro sabato
Lo ha annunciato il capogruppo dell'Ulivo a Palazzo Madama Anna Finocchiaro
ROMA - La fiducia sulla Finanziaria si voterà in Senato «entro sabato»: è questa l'intesa raggiunta dalla conferenza dei capigruppo a Palazzo Madama, secondo quanto riferisce il capogruppo dell'Ulivo Anna Finocchiaro. In precedenza il Ministro dei Rapporti col ParlamentoVannino Chiti aveva preannunciato che avrebbe proposto al Consiglio dei Ministri l'autorizzazione al voto di fiducia sulla Finanziaria al Senato.
Il maxi-emendamento alla Finanziaria tuttavia, che dovrà modificare il testo della Camera, non è stato ancora depositato dal governo al Senato. «Lo attendiamo tra mercoledì e giovedì », ha riferito la Finocchiaro aggiungendo che la Conferenza dei capigruppo ha deciso di partire dal disegno di legge di bilancio per consentire sulla Finanziaria «una discussione vera». Attualmente, infatti, all'esame dell'Aula del Senato è il testo della manovra uscito dalla Camera, senza modifiche perchè la Commissione Bilancio non ha chiuso i suoi lavori.
FIDUCIA ANCHE ALLA CAMERA - Sempre secondo il ministro dei rapporti con il Parlamento Vannino Chiti, si porrà la questione di fiducia anche alla Camera? Dunque la finanziaria sarà varata entro Natale? «Questo è l'impegno - ha risposto il ministro - dobbiamo evitare l'esercizio provvisorio».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/12_Dicembre/12/mannheimer.shtml
Soddisfatto del governo solo il 31% degli italiani
La progressiva caduta di popolarità del governo costituisce un fatto noto. Da diversi mesi, la numerosità di chi valuta positivamente l'operato dell'esecutivo è in diminuzione, tanto che oggi solo il 31% degli italiani si dichiara soddisfatto. È uno dei valori più bassi di consenso mai toccati dopo meno di un anno di governo: di fatto siamo tornati ai livelli di fiducia (o, meglio, di sfiducia) rilevati qualche mese prima delle elezioni (che non corrispondono tuttavia al minimo registrato per il governo precedente: 29%, nel giugno 2005). Il calo riguarda in particolare chi possiede titoli di studio più elevati, chi è impegnato in un' attività lavorativa, chi ha dai 35 ai 55 anni, vale a dire i segmenti centrali nella vita socioeconomica del Paese. D'altra parte, oltre che (e forse ancor più) dalle analisi dell'opinione pubblica, la crisi di fiducia è rilevabile dalle svariate espressioni di dissenso che si sono succedute anche negli ultimi giorni: da quella dei poliziotti, a quella degli operai di Mirafiori, sino ai giovani del «Motor Show». Proprio la varietà di queste manifestazioni e la diversità dei loro protagonisti indicano qual è il vero elemento di debolezza dell'esecutivo: la necessità di tenere conto contemporaneamente di interessi molto differenziati e spesso opposti tra loro.
La situazione è particolarmente critica nell'elettorato di centrosinistra, ove, non a caso, la caduta di popolarità assume proporzioni maggiori: chi e più vicino al centro sostiene che l'azione di governo è troppo sbilanciata a sinistra, senza che vi siano stati sin qui provvedimenti volti al rilancio dell'economia del Paese e, al tempo stesso, chi si sente più a sinistra obietta che, anzi, l'esecutivo non protegge a sufficienza gli interessi dei settori più deboli, come invece un vero governo di «sinistra» dovrebbe fare. Insomma, l'esecutivo scontenta un po' tutti: di qui una continua rincorsa a tamponare le proteste di questa o quella categoria, di questa o quella componente sociale: dagli addetti alla pubblica sicurezza ai professori di università, dai precari della pubblica amministrazione ai possessori di «Suv».Tutto ciò, dipende, come si è detto, dal fatto che il presidente del Consiglio è costretto a districarsi tra le divergenti esigenze di una coalizione amplissima. Da questo punto di vista, occorre anzi dire che Prodi è stato sin qui assai abile a tenere insieme componenti così diverse: forse per questo risulta ancora oggi più popolare di quanto non lo sia il governo da lui presieduto (il Professore ha il 37% di giudizi positivi), benché il calo dei suoi consensi personali sia stato nelle ultime settimane assai più intenso (meno 12%), specie nel (fondamentale) segmento degli indecisi (meno 19%).
Proprio la crisi di popolarità del Professore ha spinto alcuni a guardarsi attorno, per individuare un eventuale possibile successore: secondo le rilevazioni più recenti, il più popolare in questo momento è D'Alema (15% di indicazioni), seguito, quasi a pari merito da Bertinotti e Rutelli (14%) e, subito dopo, da Veltroni e Fassino. Ma, con tutta probabilità, anche costoro si scontrerebbero con i medesimi problemi. In realtà, le difficoltà del governo non sembrano dipendere solo da chi lo dirige, quanto, soprattutto, dalla sua eterogeneità interna. La quale è in larga misura frutto a sua volta della legge elettorale, che obbliga di fatto alla formazione di coalizioni così ampie. Insomma, è anche il « porcellum » (così è stata chiamata l'attuale normativa che disciplina le elezioni) a determinare la persistente inefficacia dell'azione governativa nel nostro Paese. Ed è proprio la sensazione, sempre piu diffusa, della «impossibilità» di governare, per qualunque esecutivo, ad alimentare la sfiducia crescente in tutte le istituzioni.
Renato Mannheimer
12 dicembre 2006
Quindi fiducia anche al senato... :stordita:
Precari, salta la sanatoria: finanziaria verso la fiducia in Senato
Anche al Senato arriva la fiducia sulla Finanziaria, si voterà entro sabato. E si riparte da zero, o quasi. Formalmente, infatti, la manovra approderà all'esame dell'Aula del Senato nel testo licenziato in prima lettura dalla Camera. Tutti gli emendamenti approvati in Commissione Bilancio negli ultimi giorni automaticamente decadranno. Tuttavia il lavoro di "tessitura", assicurano esponenti della maggioranza, non verrà azzerato e sarà anzi "prezioso" nella predisposizione del maxiemendamento su cui verrà posta la fiducia.
Restano però alcuni nodi da sciogliere, in testa quello dei precari. La sanatoria per i 300mila addetti nel pubblico impiego non scatterà. Almeno non da subito. L'emendamento preparato dal governo prevede infatti per il 2007 risorse molto limitate da destinare all'assunzione dei precari, solo una decina di milioni di euro che consentiranno appena l'avvio della stabilizzazione.
E proprio per favorire questa stabilizzazione, a partire dai settori più sensibili come vigili del fuoco e la giustizia, verrà istituito un Fondo alimentato dai conti bancari cosiddetti dormienti, ma anche da un taglio dei costi della politica e dal 5% dei dividendi delle società pubbliche.
Altro argomento sul tavolo è la questione sempre dei precari, ma della scuola: il maxiemendamento dovrebbe contenere importanti novità sul fronte delle cosiddette graduatorie permanenti.
I lavoratori a tempo, però, non sono l'unico punto da risolvere. Da affinare resta ancora la copertura per l'abolizione dei ticket sanitari sul cosiddetto codice verde, i contratti sugli autoferrotranvieri e sui fondi da destinare a ricerca e sicurezza.
Ma vediamo in pillole le modifiche che erano state approvate dalla Commissione e che ora confluiranno nel maxiemendamento.
INCAPIENTI. I proventi derivanti dalla lotta all'evasione andranno non solo a ridurre le tasse ma anche a favore degli incapienti.
ASSEGNI FAMILIARI FINO A 21 ANNI. Gli assegni familiari verranno destinati anche ai figli fino a 21 anni di età, ma solo se studenti o apprendisti e se la famiglia ha piu' di tre figli a carico.
PIU' DETRAZIONI PER PRECARI. Detrazione Irpef di 1.380 euro per coloro che hanno un reddito di lavoro dipendente a tempo determinato fino a 8.000 Euro l'anno.
TFR NEI FONDI PENSIONE. Via libera al colpo d'acceleratore che fa decollare di fatto dal 2007 la previdenza integrativa, grazie anche al conferimento del Tfr.
RELAZIONE GOVERNO SU FONDI PENSIONE. Entro il 30 settembre di ogni anno, il Governo dovrà presentare in Parlamento una relazione sull'andamento dei fondi pensione.
MISURE PIU' SOFT PER STUDI SETTORE. La contestazione dell'Erario scatterà per artigiani, commercianti e professionisti solo se l'importo dichiarato è inferiore al 40% di quello che emerge dagli studi di settore o se l'importo dell'evasione presunta e' di almeno 50 mila euro.
MODELLO "UNICO" ON LINE ENTRO IL 15/2. Il modello telematico per la dichiarazione dei redditi sarà disponibile on-line entro il 15 febbraio prossimo, dando così certezza ai contribuenti di conoscere in tempo utile i propri obblighi fiscali.
CAMPAGNE INFORMAZIONE CONTRO VIZIO GIOCO. Stanziati 300 mila euro nel triennio a favore di campagne di educazione da realizzare anche con le scuole sui rischi del vizio del gioco.
AUTO AZIENDALI. Nessuna stretta per i dipendenti che usano come fringe benefit l'auto aziendale.
NESSUNA CONFISCA BENI PER ABUSO D'UFFICIO. A chi si macchia del reato d'abuso di ufficio non verrà più applicata la confisca dei beni.
VIDEOPOCKER NEL "MIRINO". In arrivo controlli più stringenti su videopocker e multe da 1.000 a 6.000 euro per chi produce videogiochi illegali. Previste maggiori entrate per 85 mln nel 2007, e 90 mln per ciascuno degli anni 2008 e 2009.
TASSA SUCCESSIONI E DONAZIONI. Per coniuge e figli, aliquota agevolata del 4% con franchigia di 1 milione. Per i fratelli, la franchigia è di 100 mila euro, oltre la quale l'aliquota sara' del 6%. Per tutti, conviventi compresi, l'aliquota è dell'8%. Previste agevolazioni per figli portatori di handicap (franchigia di 1,5 mln). Per i passaggi di impresa tra padre e figlio, la tassa non si paghera' a patto pero' che il figlio non venda per cinque anni.
ADDIO TOTIP. Visto anche il trend negativo di raccolta degli ultimi anni, va in pensione il celebre concorso e al suo posto arrivera' un nuovo concorso pronostici sull'ipicca.
SCOMMESSE VIRTUALI. Si potrà scommettere anche su eventi virtuali (ad esempio corse di automobili o di cavalli) il cui esito sia determinato dal caso (ovvero da un sistema informatico che si basa su algoritmi matematici).
"TRUST" PAGHERANNO TASSE. Le gestioni fiduciarie utilizzate prevalentemente per realizzare la successione di imprese tra padri e figli, non saranno piu' esentasse ma equiparati alle soceita' e quindi sottoposti a tassazione.
ESONERO CONTRIBUTI PER GIOVANI ARTISTI. Chi si esibisce in piccoli spettacoli, o celebrazioni di tradizioni popolari o folcloristiche, e ha meno di 18 anni, è studente o è pensionato non pagherà i contributi Enpals, sempre che la retribuzione annua legata a questo tipo di attività non superi i 5.000 euro.
ROTTAMAZIONE AUTO E MOTO. Per le auto previsti dai 2 ai 3 anni di bollo gratis e un bonus che varia dagli 800 euro per i veicoli normali fino ai 2.000 euro per le vetture elettriche, Gpl e metano. Possibile anche ottenere un minibonus di 80 euro per demolire un'auto vecchia e avranno per un anno un abbonamento gratuito a bus e metro.
DA LUGLIO LE NUOVE "SIIQ". Le nuove società per l'investimento immobiliare quotato partiranno dal prossimo luglio e godranno di un regime fiscale agevolato, con esenzione di Ires e Irap sugli utili qualora vengano distribuiti agli azionisti. Per loro si applica un'aliquota del 20%, che scende al 15% in caso di contratti di locazione di immobili ad uso abitativo a famiglie e che siano vantaggiosi.
TASSA SCOPO. I comuni avranno due anni di tempo per avviare le opere per le quali hanno richiesto la tassa di scopo ai loro cittadini: trascorso questo lasso di tempo, dovranno restituirla.
RIDOTTA QUOTA IRPEF A COMUNI. Piu' che dimezzata, passando dal 2% allo 0,69%, la quota del gettito Irpef destinata ai comuni ma la compartecipazione viene anticipata dal 2008 al 2007. Dal 2009, la quota di gettito salira', arrivando allo 0,75%.
CODICE FISCALE A MANO SU SCONTRINO. Nel 2007 sarà possibile riportare a mano l'indicazione del codice fiscale sullo scontrino fiscale del destinatario del farmaco.
SANZIONI PIU' LEGGERE PER ERRORI FORMALI CAF. Sanzioni piu' leggere per i Caf ed i commercialisti che nella compilazione della dichiarazione dei redditi commettono errori formali.
TRACCIABILITA' PAGAMENTI, ARRIVA LISTA ESENTI. Arriva una lista di categorie che potra' essere esentata dal pagare le parcelle dei professionisti con il bancomat, le carte di credito e gli assegni, cioe' con modalita' che non consentono la tracciabilita' fiscale
Altre misure, invece, per le quali è stata raggiunta l'intesa tra maggioranza e governo, sono state gia' tradotte in emendamenti ed anch'esse, a questo punto, troveranno spazio nel maxiemendamento. Ecco quali:
NO TICKET SU CODICE VERDE. Non si pagherà il ticket sul pronto soccorso sul codice verde, ossia i casi piu' urgenti ma resta invece per quello bianco (casi meno gravi). I bambini ne sono esenti.
80 MLN A SICUREZZA DA 2008. Dal 2008 la sicurezza potra' disporre di 40 milioni in piu' rispetto alle previsioni, per un totale di 80 mln.
7 MILIARDI A GIOVANI "TOGHE". Arrivano 1,3 mld di euro per il 2007 e 5,6 mld a decorrere dal 2008 per l'assunzione di magistrati e contabili, avvocati e procuratori dello Stato.
TAGLI MENO PESANTI A EDITORIA. Stanziati 40 mln per il 2007 all'editoria per attenuare in parte i tagli già decisi dalla finanziaria (in totale saranno 80 anziche' 120 mln).
NESSUN TETTO A CONSULENZE PER DISMISSIONI STATO. Non ci sara' il tetto di spesa del 50% agli incarichi di consulenza per i processi di dismissioni di societa' partecipate dal Tesoro.
MINI TASSA SU BOTTIGLIE ACQUA. Interessa solo quelle di plastica, e servira' a finanziare progetti per migliorare l'accesso alle risorse idriche. Su ogni bottiglia e' istituito un contributo di 0,1 centesimi di euro.
AGRICOLTURA BIOLOGICA. In arrivo 10 milioni nel prossimo triennio a favore del settore.
TAGLIO BOLLETTA ACQUA A FAMIGLIE POVERE. le famiglie povere potranno ottenere un taglio del 60% sulla bolletta dell'acqua.
SVILUPPO ITALIA. Sottoposta ad un suo dimagrimento, tornerà alla sua funzione originaria.
MINI TASSA SU BOTTIGLIE ACQUA. Interessa solo quelle di plastica, e servira' a finanziare progetti per migliorare l'accesso alle risorse idriche. Su ogni bottiglia e' istituito un contributo di 0,1 centesimi di euro.
La tassa sull'acqua?!? LA TASSA SULL'ACQUA?!?!?! :doh:
Ma non sanno più veramente come rubare i soldi...
generals
12-12-2006, 12:06
ROTTAMAZIONE AUTO E MOTO. Per le auto previsti dai 2 ai 3 anni di bollo gratis e un bonus che varia dagli 800 euro per i veicoli normali fino ai 2.000 euro per le vetture elettriche, Gpl e metano. Possibile anche ottenere un minibonus di 80 euro per demolire un'auto vecchia e avranno per un anno un abbonamento gratuito a bus e metro.
Questi giornalisti non sanno fare il loro mestiere :rolleyes: Manca il limite di emissioni per avere l'incentivo che è di 140 gr di co2 per chilometro, questo significa che un'auto, anche euro 4 a benzina (anche un 1.400 di cc) non avrà l'incentivo :cry: . Questa è opera di quel mal...to di Pecoraro scanio che vuole far andare tutti a piedi ma lui e i suoi amici usano il Suv o le auto blu :muro:
ps: vabbè però Pecoraro scanio è uno dei firmatari per l'emendamento a favore della stabilizzazione dei precari, è quindi perdonato ;) :cool:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Speciali/2005/Documenti%20economia/mdg_forum_sole24ore_banca_intesa.shtml?uuid=8ec2c624-3404-11da-84d8-00000e25108c&DocRulesView=Libero
io a sto punto vorrei sapere i benefict delle famiglie povere..
bha.. a me contnuano ad aumentare le tasse, fra poco ci divento almeno mi preparo per approfittarne.
DonaldDuck
13-12-2006, 20:13
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2006/12_Dicembre/12/rimedio.shtml
Il rimedio sbagliato
di Pietro Ichino
L'emendamento alla Finanziaria che prefigura l'immissione indiscriminata in ruolo di centinaia di migliaia di lavoratori precari del settore pubblico — anche ammesso che si trovino davvero i soldi necessari — rischia di essere un rimedio peggiore del male che si vuole combattere. Da molti anni, ormai, una parte rilevante della funzione pubblica è affidata a lavoratori non di ruolo, assunti in una miriade di forme: trimestralisti, supplenti, «contrattisti», co.co.co., stagisti e altre figure ancora, che si affiancano permanentemente a un personale di ruolo in parte efficientissimo, in altra parte impigrito dalla totale assenza di incentivi, talvolta del tutto inerte o assente. Il male è che ai primi, i paria, si accolli tutto il peso della flessibilità necessaria, che non si può o non si vuole chiedere al personale di ruolo; e che ciononostante essi siano trattati molto peggio, sotto ogni punto di vista. E’ apprezzabile che il governo si proponga di correggere un'ingiustizia e un'incongruenza tanto gravi. Il problema, però, è che correggerle per davvero implica mettere in discussione l'intero sistema dell'amministrazione pubblica; perché, in quel sistema, la precarietà degli uni è l'altra faccia dell'iperprotezione e inamovibilità degli altri.
Limitarsi a trasferire gli avventizi dal regime di iperflessibilità a quello di iperprotezione produrrà l'effetto di assimilarli in tutto, anche nei comportamenti, al vecchio personale impiegatizio; e i ruoli pubblici, ancor più sovradimensionati di prima, torneranno a essere inaccessibili per molti anni, creando nuove generazioni di precari e di esclusi. Qualcuno, dalle file della maggioranza, replicherà che il governo si appresta a stipulare entro Natale con le confederazioni sindacalimaggiori un «memorandum» sul rinnovo dei contratti collettivi pubblici, destinato a garantire che d'ora in poi la produttività venga adeguatamente premiata. Per quanto è dato saperne, questo documento segna, in qualche misura, un passo avanti in questa direzione; ma esso non basta certo a voltar pagina incisivamente rispetto a decenni di inerzia dell'apparato statale. Manca del tutto, in questo «memorandum», l'attivazione di organi indipendenti capaci di una valutazione puntuale e credibile dell'efficienza delle strutture pubbliche e degli addetti: senza di quelli, affidarsi a una sorta di verifica concertata con i sindacati è — nel migliore dei casi — un'ingenuità. Manca il principio per cui non si devono valutare solo l'efficienza e la produttività medie di una struttura, ma anche le differenze enormi di rendimento tra gli addetti migliori e i peggiori: passaggio indispensabile se si vuole davvero premiare quelli che lavorano per due e stanare i nullafacenti.
Manca un meccanismo credibile di individuazione dei molti casi di grave sovradimensionamento degli organici, da risolvere con i trasferimenti. Manca infine — non ultimo per importanza—il principio di partecipazione e di piena voce della cittadinanza in questa valutazione, che non si garantiscono con le «consultazioni », ma col dare ai ricercatori, alle associazioni degli utenti, ai giornalisti specializzati, l'accesso costante e immediato a tutti i dati di cui dispongono gli organi di valutazione. Questi nuovi principi e strumenti costituiscono l'oggetto essenziale del progetto di legge elaborato da un gruppo di giuristi, di cui abbiamo dato notizia su queste pagine giovedì 7 (Un'Authority per il merito) e che verrà presentato al governo e ai sindacati venerdì prossimo. Dal modo in cui governo e sindacati risponderanno analiticamente, su ciascuno dei punti indicati, si misurerà la serietà del loro impegno riformatore.
12 dicembre 2006
Tanto per dirne una a chi interessa, mi è arrivato da pagare 350 euro di passo carrabile per 2, per fortuna che hanno tolto in finanziamenti ai comuni, e i comuni secondo loro i soldi a chi le prendono?
:eek:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2006/12_Dicembre/12/rimedio.shtml
Siamo sicuri che i sindacati sono daccordo? :mbe: Al policlinico qui da me (e tu lavori nel settore ed immagino che sia così anche da te), i tecnici soliti noti, cioè quei pochi fessi che lavorano, avevano proposto di far firmare ai tecnici gli esami che effettuavano, sia per una questione di responsabilità, sia per vedere quanti esami effettuava un tecnico e deventualmente monitorare chi laovra di più o meno... Indovinate coisa hanno risposto i sindacati? :rolleyes: Si sono opposti, è chiaro! (non so con che faccia di culo o con che scusa... Ma l'hanno avuta vinta...) Eppure il personale è anche sottodimensionato per le diagnostiche che ci sono, sono pochi i fessi che lavorano e la direzione vuole tagliare anche gli straordinari perchè non ci sono soldi, dicono... Perchè negli ultimi mesi sono state acquistate una risonanza Siemens da 3 Tesla (credo qualche milione di Euro) una TAC a 64 strati, una MOC e un monitor al plasma per la sala di attesa della risonanza (senza contare l'impianto di sorveglianza, otto telecamere e un sistema di registrazione continuo)...
:.Blizzard.:
14-12-2006, 10:57
ROMA - Disavanzo sotto il 3%, inflazione stabile: nel bollettino di dicembre la Banca Centrale Europea conferma le ottimistiche previsioni per l'economia italiana, e sottolinea anzi il contributo positivo che Roma darà all'andamento generale dei conti pubblici dell'area euro. La Bce parla anche di "vigorosa crescita dell'economia" per tutta l'area dell'euro, però torna a mettere in guardia sui rischi legati ai rialzi dei prezzi, e pertanto ipotizza nuovi aumenti dei tassi. "In prospettiva intervenire con tempestività e fermezza è giustificato per assicurare la stabilità dei prezzi nel medio termine", si legge nel bollettino.
Disavanzo sotto il 3% nel 2007. "Per quel che concerne l'Italia, si stima che il risanamento strutturale del 2006-07 sarà sufficiente a riportare il disavanzo al disotto del 3% del Pil nel 2007, coerentemente con gli impegni presi dal Paese", si legge nel bollettino, che sottolinea inoltre come le misure contenute in Finanziaria, insieme alle politiche di risanamento tedesche, potrebbero avere riflessi positivi sull'intera eurozona.
"Il miglioramento dei conti pubblici aggregati dell'area euro - si legge infatti nel bollettino - riflette gli sforzi di risanamento della Germania e dell'Italia, grazie al pacchetto contenuto nella legge di bilancio 2007" e al venir meno degli effetti della sentenza Ue sull'Iva.
Inflazione, rischio rialzi. "Il tasso annuo di inflazione
dovrebbe oscillare intorno al 2% nei prossimi due anni e i rischi per questo scenario seguitano a essere orientati al rialzo", prevede la Bce, che migliora così leggermente le proprie previsioni rispetto al mese precedente, quando aveva dichiarato che l'inflazione armonizzata si sarebbe collocata "al di sopra del 2% in media nel 2006 e probabilmente nel 2007".
I rischi sono collegati alle incertezze sui corsi dell'energia ed alle indicazioni che arrivano dai prezzi del petrolio sui contratti future. "Cosa più rilevante - prosegue la Bce - la dinamica delle retribuzioni potrebbe risultare più vigorosa di quanto atteso attualmente" in scia alla notevole crescita del Pil. "E' pertanto di cruciale importanza che le parti sociali seguitino a mostrare senso di responsabilità".
Possibili nuovi rialzi dei tassi. Al momento, si legge nel bollettino, "la politica monetaria della Bce seguita ad essere accomodante, considerando i livelli tuttora contenuti dei tassi di interesse, la vigorosa espansione di moneta e credito e le condizioni di liquidità abbondante nell'area". Il che non esclude nuovi rialzi "per assicurare la stabilità dei prezzi a medio termine".
L'Istat conferma l'inflazione all'1,8%. Intanto oggi l'Istat ha confermato i dati sui prezzi al consumo a novembre. L'inflazione è rimasta stabile all'1,8% su base annua. Confermata anche la variazione congiunturale positiva pari allo 0,1%. A ottobre i prezzi al consumo erano scesi dello 0,1% su base mensile. Il tasso di inflazione armonizzato Ue ha registrato una crescita del 2% su base tendenziale contro l'1,9% di ottobre.
(14 dicembre 2006)
Se non altro alle tante e inutili parole si comincia a rispondere con i fatti.
Questo non fà altro che confermare il mio pensiero. Aspettiamo e POI giudichiamo. Avanti così.
Paganetor
14-12-2006, 11:03
Se non altro alle tante e inutili parole si comincia a rispondere con i fatti.
Questo non fà altro che confermare il mio pensiero. Aspettiamo e POI giudichiamo. Avanti così.
purtroppo i numeri possono essere interpretati in molti modi ;)
:.Blizzard.:
14-12-2006, 11:14
purtroppo i numeri possono essere interpretati in molti modi ;)
Beh oddio ... i numeri sono numeri :P
Se hai tempo magari per farmi capire meglio cosa intendi sono qui che ti ascolto ;)
Paganetor
14-12-2006, 11:21
Beh oddio ... i numeri sono numeri :P
Se hai tempo magari per farmi capire meglio cosa intendi sono qui che ti ascolto ;)
per dire: l'azienda per la quale lavoro è una multinazionale. Abbiamo un bilancio "italiano", con parametri italiani, e un bilancio "internazionale" con parametri uguali per tutti i paesi nei quali l'azienda è presente... a seconda di come la guardi, la stessa cosa può apparire in modo diverso...
generals
14-12-2006, 11:30
Siamo sicuri che i sindacati sono daccordo? :mbe: Al policlinico qui da me (e tu lavori nel settore ed immagino che sia così anche da te), i tecnici soliti noti, cioè quei pochi fessi che lavorano, avevano proposto di far firmare ai tecnici gli esami che effettuavano, sia per una questione di responsabilità, sia per vedere quanti esami effettuava un tecnico e deventualmente monitorare chi laovra di più o meno... Indovinate coisa hanno risposto i sindacati? :rolleyes: Si sono opposti, è chiaro! (non so con che faccia di culo o con che scusa... Ma l'hanno avuta vinta...) Eppure il personale è anche sottodimensionato per le diagnostiche che ci sono, sono pochi i fessi che lavorano e la direzione vuole tagliare anche gli straordinari perchè non ci sono soldi, dicono... Perchè negli ultimi mesi sono state acquistate una risonanza Siemens da 3 Tesla (credo qualche milione di Euro) una TAC a 64 strati, una MOC e un monitor al plasma per la sala di attesa della risonanza (senza contare l'impianto di sorveglianza, otto telecamere e un sistema di registrazione continuo)...
sicuramente i sindacati non saranno d'accordo ;) . Ormai il loro ruolo consiste solo nel difendere i privilegi e l'impunità dei dipendenti pubblici di ruolo e soprattutto i peggiori tra questi, mentre dei diritti e tutele di chi lavora (vedi precari) se ne fregano altamente :O
Scusandomi di aver anticipato qualcuno, riporto l'analogo articolo del corriere:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/12_Dicembre/14/bce.shtml
Ma nel 2006 sale ancora debito-Pil, il peggiore di Eurolandia «Deficit-Pil sotto il 3% con la Finanziaria»
Il bollettino mensile della Bce prevede un miglioramento dei conti pubblici italiani per il prossimo anno.
FRANCOFORTE - La Finanziaria che l'Italia si appresta a varare «sarà sufficiente a riportare il disavanzo al di sotto del 3 per cento del pil nel 2007, coerentemente con gli impegni presi dal Paese». È quanto afferma la Banca centrale europea, nel suo ultimo bollettino mensile.
Guardando alla media dell'intera area dell'euro, l'istituzione di Francoforte prevede un miglioramento dei conti pubblici per il prossimo anno, e rileva che questo progresso «riflette gli sforzi di risanamento della Germania - si legge - e dell'Italia, grazie al pacchetto contenuto nella legge di bilancio per il 2007», combinato al venir meno della sentenza della Corte di giustizia Ue sull'Iva delle auto aziendali, che invece peserà in negativo sul risultato di quest'anno.
IL BOLLETTINO - Tuttavia, guardando sempre alla Penisola, la Bce osserva che per il 2007 la correzione dei conti pubblici «sarà leggermente inferiore allo sforzo minimo, pari all'1,6 per cento del Pil, raccomandato dal Consiglio, e sarà attuata per oltre la metà soltanto nel 2007». Osservazioni che la Bce inserisce nel consueto esame che ogni tre mesi compie sui conti pubblici dei paesi dell’area dell’euro. E in generale l'Eurotower ribadisce: «occorre sfruttare appieno la prospettiva di un contesto economico favorevole nel futuro prossimo per conseguire quanto prima posizioni di bilancio solide e un rapido calo del rapporto debito pubblico-Pil». Proprio sul nodo del debito pubblico per l'Italia la valutazione è meno positiva: Per la prima volta dal 2002 - rileva la Bce - quest’anno si prevede un calo sulla media dell’area dell’euro, «con le rilevanti eccezioni dell'Italia, dove il rapporto debito-Pil è il più elevato, e del Portogallo».
14 dicembre 2006
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DonaldDuck
14-12-2006, 12:41
Scusandomi di aver anticipato qualcuno, riporto l'analogo articolo del corriere:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/12_Dicembre/14/bce.shtml
Ma nel 2006 sale ancora debito-Pil, il peggiore di Eurolandia «Deficit-Pil sotto il 3% con la Finanziaria»
Il bollettino mensile della Bce prevede un miglioramento dei conti pubblici italiani per il prossimo anno.
CUT
Quindi una stima, solo una previsione.
ga444b666ma777r999in333i
14-12-2006, 12:50
Quindi una stima, solo una previsione.
Le previsioni riguardano gli anni successivi
trallallero
14-12-2006, 13:14
«Deficit-Pil sotto il 3% con la Raccolta Soldi»
Il bollettino mensile della Bce prevede un miglioramento dei conti pubblici italiani per il prossimo anno.
DonaldDuck
14-12-2006, 13:46
Le previsioni riguardano gli anni successivi
Beh il 2007, volevo solo dire che in quanto previsioni sarebbero da prendere con le molle.
Quindi una stima, solo una previsione.
Perchè tu pensi che il Ragioniere Generale dello Stato si metta a contare gli incassi?
:sofico:
Forse avrai letto che i +38 miliardi di € di entrate fiscali sono anch'essi frutto di stima ,perchè a fine novembre 2006 gli incassi REALI tramite F24 erano aumetati di 33,8 miliardi di €.
Ciao
Federico
DonaldDuck
14-12-2006, 14:34
Perchè tu pensi che il Ragioniere Generale dello Stato si metta a contare gli incassi?
:sofico:
Forse avrai letto che i +38 miliardi di € di entrate fiscali sono anch'essi frutto di stima ,perchè a fine novembre 2006 gli incassi REALI tramite F24 erano aumetati di 33,8 miliardi di €.
Ciao
Federico
Aoh, in quella famosa discussione stavamo discutendo su dati reali del primo semestre :confused:. Parlo dell'articolo del Sole 24 ore. Comunque i dati parziali dovranno ben figurare da qualche parte per la stilatura del consuntivo da presentare prima della finanziaria. Non penso che venga calcolato il resoconto annuo all'ultimo momento.
Ma è comunque plausibile che i dati definitivi relativi si abbiano DOPO che è terminato il periodo in questione.
Ad esempio è noto che la trimestrale di cassa relativa all'ultimo periodo dell'anno sia disponibile solo a marzo dell'anno successivo, per cui è possibile che anche altri consuntivi definitivi seguano lo stesso iter.
Ciao
Federico
ga444b666ma777r999in333i
14-12-2006, 14:42
Beh il 2007, volevo solo dire che in quanto previsioni sarebbero da prendere con le molle.
Mah, il 90% delle attuali critiche si basano su "previsioni" e "supposizioni"...
Si diceva poco sopra infatti "ANDIAMO AVANTI E VEDIAMO CHE SUCCEDE".
Io prenderei con le molle tante altre cose, non solo le previsioni che sorridono alla finanziaria di questo governo...
DonaldDuck
14-12-2006, 15:27
Ma è comunque plausibile che i dati definitivi relativi si abbiano DOPO che è terminato il periodo in questione.
Ad esempio è noto che la trimestrale di cassa relativa all'ultimo periodo dell'anno sia disponibile solo a marzo dell'anno successivo, per cui è possibile che anche altri consuntivi definitivi seguano lo stesso iter.
Ciao
Federico
Yes sir :), ma mica tutti. Una curiosità: ma la trimestrale di cassa non viene presentata alla fine di Febbraio?
ROMA - Disavanzo sotto il 3%, inflazione stabile: nel bollettino di dicembre la Banca Centrale Europea conferma le ottimistiche previsioni per l'economia italiana, e sottolinea anzi il contributo positivo che Roma darà all'andamento generale dei conti pubblici dell'area euro. La Bce parla anche di "vigorosa crescita dell'economia" per tutta l'area dell'euro, però torna a mettere in guardia sui rischi legati ai rialzi dei prezzi, e pertanto ipotizza nuovi aumenti dei tassi. "In prospettiva intervenire con tempestività e fermezza è giustificato per assicurare la stabilità dei prezzi nel medio termine", si legge nel bollettino.
Disavanzo sotto il 3% nel 2007. "Per quel che concerne l'Italia, si stima che il risanamento strutturale del 2006-07 sarà sufficiente a riportare il disavanzo al disotto del 3% del Pil nel 2007, coerentemente con gli impegni presi dal Paese", si legge nel bollettino, che sottolinea inoltre come le misure contenute in Finanziaria, insieme alle politiche di risanamento tedesche, potrebbero avere riflessi positivi sull'intera eurozona.
"Il miglioramento dei conti pubblici aggregati dell'area euro - si legge infatti nel bollettino - riflette gli sforzi di risanamento della Germania e dell'Italia, grazie al pacchetto contenuto nella legge di bilancio 2007" e al venir meno degli effetti della sentenza Ue sull'Iva.
Inflazione, rischio rialzi. "Il tasso annuo di inflazione
dovrebbe oscillare intorno al 2% nei prossimi due anni e i rischi per questo scenario seguitano a essere orientati al rialzo", prevede la Bce, che migliora così leggermente le proprie previsioni rispetto al mese precedente, quando aveva dichiarato che l'inflazione armonizzata si sarebbe collocata "al di sopra del 2% in media nel 2006 e probabilmente nel 2007".
I rischi sono collegati alle incertezze sui corsi dell'energia ed alle indicazioni che arrivano dai prezzi del petrolio sui contratti future. "Cosa più rilevante - prosegue la Bce - la dinamica delle retribuzioni potrebbe risultare più vigorosa di quanto atteso attualmente" in scia alla notevole crescita del Pil. "E' pertanto di cruciale importanza che le parti sociali seguitino a mostrare senso di responsabilità".
Possibili nuovi rialzi dei tassi. Al momento, si legge nel bollettino, "la politica monetaria della Bce seguita ad essere accomodante, considerando i livelli tuttora contenuti dei tassi di interesse, la vigorosa espansione di moneta e credito e le condizioni di liquidità abbondante nell'area". Il che non esclude nuovi rialzi "per assicurare la stabilità dei prezzi a medio termine".
L'Istat conferma l'inflazione all'1,8%. Intanto oggi l'Istat ha confermato i dati sui prezzi al consumo a novembre. L'inflazione è rimasta stabile all'1,8% su base annua. Confermata anche la variazione congiunturale positiva pari allo 0,1%. A ottobre i prezzi al consumo erano scesi dello 0,1% su base mensile. Il tasso di inflazione armonizzato Ue ha registrato una crescita del 2% su base tendenziale contro l'1,9% di ottobre.
(14 dicembre 2006)
Se non altro alle tante e inutili parole si comincia a rispondere con i fatti.
Questo non fà altro che confermare il mio pensiero. Aspettiamo e POI giudichiamo. Avanti così.
E ci mancasse che non si scendeva sotto al 3%! Sarebbero bastati 15 mld di euro, invece ne sono arrivati 37 di maggiori entrate ED IN PIU' è stata fatta una finanziaria da 40 mld! Se non si riuscisse a scendere sotto al 3% sarebbe porprio stato il colmo! Però vorrei sapere dove vanno quei soldi in più... :mbe:
E ci mancasse che non si scendeva sotto al 3%! Sarebbero bastati 15 mld di euro, invece ne sono arrivati 37 di maggiori entrate ED IN PIU' è stata fatta una finanziaria da 40 mld! Se non si riuscisse a scendere sotto al 3% sarebbe porprio stato il colmo! Però vorrei sapere dove vanno quei soldi in più... :mbe:
Alle coop... perchè la coop, sei tu :D
Riporto integralmente un recente articolo de IlSole24Ore
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2006/12/mdg051206commento.shtml?uuid=[]&DocRulesView=[]
5 dicembre 2006
Conti pubblici, il boom del fisco salva il deficit 2007
di Michele De Gaspari
Negli ultimi documenti governativi di politica economica - la Relazione previsionale e programmatica per il 2007 con l'annessa Nota di aggiornamento al Dpef - il deficit pubblico stimato per il 2006, al netto dei debiti pregressi legati ai rimborsi Iva sulle autovetture e alla Tav/Ferrovie, si ferma al 3,6% del Pil, rispetto al 4,0% indicato nel Dpef 2007-2011 presentato in luglio e al 4,1% realizzato nel 2005.
Il miglioramento dei conti proviene quasi tutto dal lato delle entrate tributarie; il gettito fiscale è aumentato, infatti, nel corso di quest'anno in misura ben superiore alle stime iniziali.
Nella Relazione trimestrale di cassa di aprile, ultimo atto ufficiale del governo uscente, le entrate tributarie totali erano calcolate in 407 miliardi di euro. Tre mesi dopo, il Dpef alzava la stima a 417 miliardi, che il recente aggiornamento ha portato a 435 miliardi.
Nei confronti del quadro previsionale del Dpef a inizio estate, la situazione appare, dunque, oggi più incoraggiante, al di là della manovra correttiva di bilancio prevista dalla Legge finanziaria in circa 34 miliardi, considerando come dato strutturale una quota significativa dei quasi 20 miliardi di maggiore gettito finora accertati.
Il conseguimento dell'obiettivo per il 2007 diventa così meno gravoso, con un deficit tendenziale già piegato sotto il 4% del Pil (3,8%), a fronte di un valore programmatico del 2,8%, da raggiungersi attraverso una correzione netta di circa 15 miliardi, corrispondente a un punto percentuale di Pil.
A questa cifra vanno, poi, aggiunti quasi 20 miliardi previsti come misure di sviluppo e altre spese.
La probabile crescita economica del 2006, che si attesterà un po' sopra l'1,6% programmatico (intorno all'1,7-1,8%), rappresenta a sua volta un ulteriore modesto vantaggio per i conti pubblici del 2007.
Una positiva eredità sui risultati del 2007
Il miglioramento della situazione della finanza pubblica nel 2006 è, innanzitutto, messo in evidenza dai dati del fabbisogno statale, che esprime il deficit di cassa, pari a 56,5 miliardi nei primi undici mesi di quest'anno, in calo di ben 27 miliardi rispetto al gennaio-novembre 2005. Gran parte dei progressi sono dovuti al buon andamento delle entrate fiscali, ma anche la dinamica delle spese sembra essere meno fuori controllo.
Se la Trimestrale di cassa in aprile dava una previsione di 66,5 miliardi nell'intero anno, il Dpef in luglio riduceva il fabbisogno a 59 miliardi, mentre la Relazione previsionale di fine settembre lo abbassa ulteriormente a 47,7 miliardi, una cifra coerente con un indebitamento netto (il deficit di competenza) pari al 3,6% del Pil.
I dati aggiornati a novembre del fabbisogno lasciano, peraltro, intravedere un'evoluzione ancora più favorevole: il 2006 potrebbe chiudere con un deficit di cassa del settore statale intorno ai 40 miliardi, sensibilmente inferiore quindi ai 60 miliardi del 2005.
Anche se il trasferimento dei migliori risultati del fabbisogno sull'indebitamento netto non è un fatto automatico - la dinamica dei conti di cassa (Banca d'Italia, Bollettino economico, novembre 2006, pag. 57-65) di tutte le amministrazioni pubbliche, statali e decentrate, appare meno lusinghiera, a causa del debito degli enti locali - sembra difficile tuttavia che una significativa riduzione del deficit di cassa non abbia altrettante positive conseguenze sull'analogo dato di competenza, che potrebbe scendere verso il 3,2% del Pil, lasciando così un'imprevista vantaggiosa eredità al 2007.
Questi calcoli ovviamente non considerano l'onere straordinario (una tantum) del rimborso dell'Iva sulle autovetture, effetto della sentenza della Corte di giustizia europea, e del debito Tav/Ispa riportato nel perimetro statale, destinato a finanziare l'Alta velocità ferroviaria; in totale si tratta di ben 30 miliardi, pari a circa due punti di Pil, che spiegano il deficit pubblico sopra il 5% quale probabile consuntivo del 2006 (esso sarà reso noto dall'Istat il prossimo 1° marzo).
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Mi sembrano spiegate MOLTE cose.
;)
Ciao
Federico
A proposito dell'ultima parte dell'articolo di cui sopra, relativa agli oneri straordinari, secondo Stefano Fassina, direttore scientifico del Nens (il centro Studi fondato da Pierluigi Bersani e Vincenzo Visco):
"...15 miliardi sono necessari a correggere l'andamento tendenziale, ossia a legislazione vigente.
Ma, l'andamento tendenziale costruito da Tremonti prevedeva l'assenza di risorse per il funzionamento ordinario di Anas* e Ferrovie dello Stato, per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici, per i contratti in essere sottoscritti dal ministero della Difesa e da imprese pubbliche. Insomma, oltre 7 miliardi di euro fatti sparire dal deficit per superare la scadenza elettorale."
* questo è stato puntualizzato alcune volte anche dal ministro Di Pietro, che si è fin da subito dimostrato scontento anche della cattiva gestione dell'ente, vedasi la minaccia di commissariamento dell'ente avanzata nel minaccia di commissariamento dell'ente avanzata nel giugno scorso (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/06_Giugno/27/anas.shtml)
Ciao
Federico
ga444b666ma777r999in333i
14-12-2006, 16:42
E ci mancasse che non si scendeva sotto al 3%! Sarebbero bastati 15 mld di euro, invece ne sono arrivati 37 di maggiori entrate ED IN PIU' è stata fatta una finanziaria da 40 mld! Se non si riuscisse a scendere sotto al 3% sarebbe porprio stato il colmo! Però vorrei sapere dove vanno quei soldi in più... :mbe:
Che confusione...
Guarda se finanziaria + maggiori entrate = come dici tu allora sarebbe sceso al 1%... Se la finanziaria così forte era inutile (come dici tu) allora doveva scendere ben sotto il 3%...
Invece entrate + finanziaria = poco meno del 3%, di quanto previsto dall'Europa.
DonaldDuck
14-12-2006, 16:47
Mi sembrano spiegate MOLTE cose.
;)
Ciao
Federico
Si ma ne avevamo già parlato. Cosa aggiunge di più :confused: ?
Il miglioramento dei conti proviene quasi tutto dal lato delle entrate tributarie; il gettito fiscale è aumentato, infatti, nel corso di quest'anno in misura ben superiore alle stime iniziali.
:mbe:
Il conseguimento dell'obiettivo per il 2007 diventa così meno gravoso, con un deficit tendenziale già piegato sotto il 4% del Pil (3,8%), a fronte di un valore programmatico del 2,8%, da raggiungersi attraverso una correzione netta di circa 15 miliardi, corrispondente a un punto percentuale di Pil.
A questa cifra vanno, poi, aggiunti quasi 20 miliardi previsti come misure di sviluppo e altre spese.
E te credo :D.
Nei confronti del quadro previsionale del Dpef a inizio estate, la situazione appare, dunque, oggi più incoraggiante, al di là della manovra correttiva di bilancio prevista dalla Legge finanziaria in circa 34 miliardi, considerando come dato strutturale una quota significativa dei quasi 20 miliardi di maggiore gettito finora accertati.
Se avevo 3 OOO ero un flipper :D. Scivolano sul velluto ;)
Gran parte dei progressi sono dovuti al buon andamento delle entrate fiscali , ma anche la dinamica delle spese sembra essere meno fuori controllo.
:read:
sembra difficile tuttavia che una significativa riduzione del deficit di cassa non abbia altrettante positive conseguenze sull'analogo dato di competenza, che potrebbe scendere verso il 3,2% del Pil, lasciando così un'imprevista vantaggiosa eredità al 2007.
:muro: :bsod: :uh: :huh: :boxe: :fiufiu: ;)
ga444b666ma777r999in333i
14-12-2006, 16:50
Si ma ne avevamo già parlato. Cosa aggiunge di più :confused: ?
:mbe:
E te credo :D.
Se avevo 3 OOO ero un flipper :D. Scivolano sul velluto ;)
:read:
:muro: :bsod: :uh: :huh: :boxe: :fiufiu: ;)
A me non sembra che il tenore sia quello da te indicato; metti in neretto cose che subito dopo vengono spiegate diversamente.
Attualmente bisognava farla così la finanziaria, col vantaggio che se si concretizza il tutto il 2007 potrà essere meglio di come è stato lasciato (sempre che le entrate fiscali maggiorate vengano confermate).
Si ma ne avevamo già parlato. Cosa aggiunge di più :confused: ?
...
A parte che da, in un unico articolo, una visione sinottica del problema, mi sembra che evidenzi bene anche che una manovra da appena 15 miliardi di € (1 punto di PIL) di correzione NON SAREBBE BASTATA, perchè a fronte del boom delle entrate e del contenimento del fabbisogno statale, abbiamo anche la crescita del debito degli enti locali e ...
"Questi calcoli ovviamente non considerano l'onere straordinario (una tantum) del rimborso dell'Iva sulle autovetture, effetto della sentenza della Corte di giustizia europea, e del debito Tav/Ispa riportato nel perimetro statale, destinato a finanziare l'Alta velocità ferroviaria; in totale si tratta di ben 30 miliardi, pari a circa due punti di Pil, che spiegano il deficit pubblico sopra il 5% quale probabile consuntivo del 2006 (esso sarà reso noto dall'Istat il prossimo 1° marzo)."
Ciao
Federico
P.S. per DonalDuck: sulla data precisa di presentazione della trimestrale di cassa non ti so dire. Mi ricordavo solo che quest'anno se ne è parlato a marzo.
DonaldDuck
14-12-2006, 17:08
Ma, l'andamento tendenziale costruito da Tremonti prevedeva l'assenza di risorse per il funzionamento ordinario di Anas e Ferrovie dello Stato, per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici, per i contratti in essere sottoscritti dal ministero della Difesa e da imprese pubbliche. Insomma, oltre 7 miliardi di euro fatti sparire dal deficit per superare la scadenza elettorale."
Ma avrebbero potuto dire una cosa diversa :doh:?
Nens (il centro Studi fondato da Pierluigi Bersani e Vincenzo Visco)
Ma no dai ti prego :eek: . Riguardo poi i contratti sono secoli che vengono fatti slittare. Non è successo SOLO tra il 2001 ed il 2006. Non è che dico "mal comune mezzo gaudio" ma dipende da cosa erediti. Visco poi si è fatto una clamorosa autorete attribuendo le colpe a governi degli anni 80 in cui lui ha fatto parte della Commissione Finanze e Tesoro e della Commissione di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria.
DonaldDuck
14-12-2006, 17:16
A me non sembra che il tenore sia quello da te indicato; metti in neretto cose che subito dopo vengono spiegate diversamente.
Attualmente bisognava farla così la finanziaria, col vantaggio che se si concretizza il tutto il 2007 potrà essere meglio di come è stato lasciato
Eh no, poteva essere di peso sostanzialmente inferiore. Come avevo riportato altrove non sono stati presi in considerazione ben 8 miliardi di accise sui tabacchi http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1092038&Sectionid=5&Editionid=5 . Mica bruscolini.
(sempre che le entrate fiscali maggiorate vengano confermate)
Si vabbè, va. Se vogliamo scherzare scherziamo ma stabiliamolo prima.
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=21.0.1997990505&chId=30&artType=Articolo&DocRulesView=Libero
Ma avrebbero potuto dire una cosa diversa :doh:?
L'ho volutamente separato dall'articolo de "ilSole24Ore" .
Ma a parte la chiosa polemica finale, non credo che menta.
E' noto che sia prassi comune far slittare il rinnovo dei contratti, per cui non perdiamo tempo a dare colpe a dx e/o a manca, MA CONCENTRIAMOCI SUL SUCCO della questione: devono essere reperiti fondi anche per questi.
Ciao
Federico
DonaldDuck
14-12-2006, 17:26
A parte che da, in un unico articolo, una visione sinottica del problema, mi sembra che evidenzi bene anche che una manovra da appena 15 miliardi di € (1 punto di PIL) di correzione NON SAREBBE BASTATA, perchè a fronte del boom delle entrate e del contenimento del fabbisogno statale, abbiamo anche la crescita del debito degli enti locali e ...
"Questi calcoli ovviamente non considerano l'onere straordinario (una tantum) del rimborso dell'Iva sulle autovetture, effetto della sentenza della Corte di giustizia europea, e del debito Tav/Ispa riportato nel perimetro statale, destinato a finanziare l'Alta velocità ferroviaria; in totale si tratta di ben 30 miliardi, pari a circa due punti di Pil, che spiegano il deficit pubblico sopra il 5% quale probabile consuntivo del 2006 (esso sarà reso noto dall'Istat il prossimo 1° marzo)."
Le entrate fiscali da sole sarebbero bastate a coprire i 30 miliardi. E ci sarebbe rimasto di avanzo.
sulla data precisa di presentazione della trimestrale di cassa non ti so dire. Mi ricordavo solo che quest'anno se ne è parlato a marzo.
L'ho trovato prima, va presentata alle camere entro il 28 Febbraio e la pubblicazione ovviamente scivola a Marzo come dicevi tu.
Eh no, poteva essere di peso sostanzialmente inferiore.
....
Difficile fare una stima precisa.
Tento di riassumere ai minimi termini:
la manovra finanziaria 2007 consta in circa 35 miliardi di €.
Concentriamoci solo sulla parte necessaria a riequilibrare i conti pubblici: 15 miliardi di € (1 punto di PIL) sono necessari per correggere il rapporto deficit/PIL entro i parametri UE, non considerando l'onere straordinario del rimborso dell'Iva sulle autovetture e del debito Tav/Ispa che insieme appesantiscono il fabbisogno di altri 30 miliardi di €.
Dall'altra parte però vi sono le entrate straordinarie dei primi 11 mesi 2006 (+33,6 miliardi di €) e un minor fabbisogno di cassa 2006 rispetto all'anno precedente, se non fosse che c'è da tener conto dell'aumento del debito degli enti locali e anche di circa 7 miliardi necessari per rinnovare i contratti pubblici, per garantire il funzionamento ordinario di Anas e FS e per finanziare alcuni contratti sottoscritti dalla Difesa e da altre imprese pubbliche.
Sei così sicuro che la somma di tutte queste variabili sia positiva?
Io non lo so.
Michele De Gaspari de IlSole24Ore conclude il suo articolo affermando che a seguito degli oneri una tantum il deficit pubblico 2006 a consuntivo probabilmente supererà la soglia del 5%.
Non mi sembrano numeri che lascino spazio a facili trionfalismi.
Ciao
Federico
DonaldDuck
14-12-2006, 17:41
L'ho volutamente separato dall'articolo de "ilSole24Ore" .
Ma a parte la chiosa polemica finale, non credo che menta.
Ma no, non mente. Mi ha urtato il tono accusatorio di Stefano Fassina, come se la cosa non avvenisse anche con il beneplacido dei sindacati ;). Che fanno vedere quattro scondinzolate ma a stringere...
E' noto che sia prassi comune far slittare il rinnovo dei contratti, per cui non perdiamo tempo a dare colpe a dx e/o a manca, MA CONCENTRIAMOCI SUL SUCCO della questione: devono essere reperiti fondi anche per questi.
Questa è una cosa che mi ha sempre mandato in bestia :mad:. E gli arretrati li pagano sempre prima ai medici :muro:
P.S.
Lo sapevi che nelle banche interne di alcuni tribunali sono presenti svariati dindi provenienti da confische e multe varie? Compreso il processo di tangentopoli. Fermi a fruttare di interessi. Se ritrovo il link lo posto di nuovo.
ga444b666ma777r999in333i
14-12-2006, 17:51
Si vabbè, va. Se vogliamo scherzare scherziamo ma stabiliamolo prima.
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=21.0.1997990505&chId=30&artType=Articolo&DocRulesView=Libero
Parla del 2006, non del 2007, per il quale non sono confermate.
ga444b666ma777r999in333i
14-12-2006, 17:52
P.S.
Lo sapevi che nelle banche interne di alcuni tribunali sono presenti svariati dindi provenienti da confische e multe varie? Compreso il processo di tangentopoli. Fermi a fruttare di interessi. Se ritrovo il link lo posto di nuovo.
Quindi da un bel pò sono li...
ga444b666ma777r999in333i
14-12-2006, 17:53
Eh no, poteva essere di peso sostanzialmente inferiore. Come avevo riportato altrove non sono stati presi in considerazione ben 8 miliardi di accise sui tabacchi http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1092038&Sectionid=5&Editionid=5 . Mica bruscolini.
Non è confermata, questa, purtroppo...
DonaldDuck
14-12-2006, 17:53
Non mi sembrano numeri che lascino spazio a facili trionfalismi.
No, ma aggiungi pure quei benedetti 8 miliardi di accise
DonaldDuck
14-12-2006, 17:54
Parla del 2006, non del 2007, per il quale non sono confermate.
Che c'entra il 2007 :confused:, sono entrate registrate ad Agosto 2006 delle quali devi comunque tenere conto.
ga444b666ma777r999in333i
14-12-2006, 17:54
No, ma aggiungi pure quei benedetti 8 miliardi di accise
Non confermate, ancora. Quell'articolo, un pochino di parte, parlava di voci da confermare.
....
P.S.
Lo sapevi che nelle banche interne di alcuni tribunali sono presenti svariati dindi provenienti da confische e multe varie? Compreso il processo di tangentopoli. Fermi a fruttare di interessi. Se ritrovo il link lo posto di nuovo.
Ho visto tempo addietro una puntata di Report che parlava proprio di questo: parecchi soldi dormienti depositati nelle filiali di alcune banche presenti in alcuni tribunali, che praticamente rimanevano a disposizione per tempo indefinito alle banche stesse.
Mi sembra di ricordare che nella stessa puntata parlassero anche del costo che lo Stato sotiene per il deposito giudiziario delle auto sequestrate, che potrebbero invece rendere soldi se solo si provvedesse alla loro vendita all'incanto (naturalmente prevedendo un congruo risarcimento per l'imputato qualora riconosciuto innocente).
Invece quando il processo si conclude, vista la durata media degli stessi, ormai i mezzi sono pronti per la demolizione.
:(
Ciao
Federico
ga444b666ma777r999in333i
14-12-2006, 17:59
Che c'entra il 2007 :confused:, sono entrate registrate ad Agosto 2006 delle quali devi comunque tenere conto.
Centra che nell'articolo del sole facevano riferimento al pil 2007 che si abbasserà, ma siccome non si può prevedere il gettito 2007, non è detto che sta finanziaria 2006 era evitabile. Se il 2007 avrà lo stesso gettito avremo dei vantaggi nel 2007.
DonaldDuck
14-12-2006, 18:05
Non confermate, ancora. Quell'articolo, un pochino di parte, parlava di voci da confermare.
E' confermato, solo che poi Visco ha addotto una scusa. Ovviamente non ti puoi aspettare una pubblicazione da parte dei giornali di sinistra.
http://www.ilsole24ore.com/news/EL_9011824739.shtml
Finanziaria: Azzollini (Fi), sbagliati i dati di Visco sulle entrate
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 06 dic - I dati forniti dal vice ministro dell'Economia, Vicenzo Visco, sulle entrate fiscali da gennaio al 16 novembre, che hanno evidenziato un maggior gettito di 37 miliardi di euro rispetto al 2005, 'sono sbagliati'. Lo sostiene il senatore di Forza Italia, ex presidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama, Antonio Azzollini, che ha chiesto a Visco un chiarimento. 'Sono dati inattendibili - ha detto Azzollini - non e' possibile che vengano fornite al Parlamento informazioni con tale superficialita'. Mancano gli incassi del tabacco nel 2005 e poiche' non e' possibile che non ci siano stati e' chiaro che non ci sono 8 miliardi di maggiori incassi dalle accise nel 2006'. Amm
http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1093839
Il dicastero dell’Economia inserisce gli otto miliardi incassati nel 2005 dalle accise sui tabacchi
di SUSANNA NOVELLI NON deve essere stata una bella mattinata, quella di ieri per il vice ministro all’Economia, Vincenzo Visco che, tabelle alla mano, quelle «vere» stavolta, ha varcato la soglia della Commisisone bilancio del Senato, dopo la querelle sull’ «accisa tabacchi», denunciata sabato scorso da Il Tempo. Non deve essere stato semplice, per Visco ammettere il grossolano errore che fino a ieri mattina dava nelle tabelle del gettito fiscale del 2005 dell’Agenzia delle Entrate, zero incassi sotto la voce delle accise tabacchi. Questo significava che lo Stato nel 2005 non aveva ricevuto neanche un euro dalla vendita di sigari, tabacco e sigarette. Sarà stata la fretta, sarà stata un svista oppure un banale equivoco tra il ministero del Tesoro e quello dell’Economia, fatto sta che ieri sotto l’anno 2005 e alla voce «accise tabacchi» vengono correttamente riportate entrate per 8 miliardi e 330 milioni di euro. Un «errore» economico che ha portato Visco a parlare, giovedì scorso di maggiori entrate per il 2006 per 37 miliardi di euro, considerando appunto la voce «zero» sulle entrate relative alla vendita dei tabacchi nel 2005 e ieri all’auto smentita che, conti «veri» alla mano fissano le maggiori entrate a 29 miliardi di euro, come precisa il senatore di Fi, Antonio Azzollini, lo stesso che ha scoperto il grossolano errore giovedì notte. «Nei giorni scorsi si era parlato di maggiori entrate per 37 miliardi di euro e invece erano 29 perchè non erano stati contabilizzati gli 8 miliardi delle accise dei tabacchi del 2005. Quindi al Parlamento era stato fornito un dato errato. In ogni caso - spiega Azzollini - le maggiori entrate ci sono: al 16 novembre erano 29 miliardi, ora sono oltre 33 e cresceranno ancora. È necessario incorporarle nella manovra con una nota di aggiornamento al Dpef». Ma l’errore delle tabelle è anche e soprattutto politico. «Si tratta di un errore senza precedenti - commenta il senatore di An, Andrea Augello - vogliono far credere che sono da considerare strutturali solo 5 miliardi di entrate, quando anche uno studente al primo anno di economia, si renderebbe conto che su un gettito fiscale aumentato di 33 miliardi di euro, la parte strutturale deve ammontare ad una forbice che vada almeno tra i 5 e i 10 miliardi di entrate strutturali. La verità è che, nonostante ci si trovi di fronte ad un gettito fiscale per lo Stato che non ha precedenti, grazie al modulo Tremonti, per un motivo ideologico si continua invece a sostenere che proprio quel modulo abbia favorito l’evasione fiscale». Un «falso ideologico», insomma che avrebbe portato a questo errore grossolano e senza precedenti «e per il quale occorre rivedere l’intera manovra Finanziaria - sostiene ancora Augello - poiché si basa su un gettito fiscale che risulta di gran lunga maggiore rispetto a quello preventivato dal centrosinistra e che è frutto del governo di centrodestra». Di parere opposto, ovviamente il viceministro Visco, che prima è costretto ad ammettere lo scivolone in Commissione bilancio e poi si affretta a precisare che «l'inversione di tendenza nell'andamento del gettito cumulativo è cominciata tra maggio e giugno, dopo l'insediamento del nuovo governo». Per quanto riguarda le accise tabacchi del 2005, «non erano stati spuntati gli 8 miliardi di euro di entrate perchè non incassati tramite F24 ma entrati attraverso la Tesoreria dello Stato. Quella sull'entità della manovra - taglia corto Visco - è una polemica inutile. Soprattutto non bisogna dimenticare che mentre i dati delle entrate si confermano superiori alle aspettative resta il fatto che l'ammontare dei debiti lasciati dal governo precedente e che via via vengono scoperti fanno sì che l'indebitamento di quest'anno si collocherà tra il 5 e il 6 per cento rispetto al Pil».
martedì 12 dicembre 2006
Ho sentito che hanno triplicato i fondi a disposizione per i contratti degli autoferrotramvieri... la domanda mi sorge spontanea: ma chi cazz sono 'sti autoferrotramvieri? Già l'Italia gli paga lo stipendio ogni volta che va a far benzina grazie ai loro scioperi fuorilegge, poi gli aumentano i fondi di tre volte per il rinnovo del contratto, per 100 e rotti € in più al mese... ma danno così tanti voti queste persone? :rolleyes:
Oh, e intanto il canone (tassa per tutti) aumenta a 104€...
No, ma aggiungi pure quei benedetti 8 miliardi di accise
E probabilmente devono essere aggiunte altre voci che nella semplificazione di cui sopra (mio intervento #3672) non abbiamo considerato, sia in positivo che in negativo.
E quanto vale quindi il saldo finale? E' positivo o negativo? E di conseguenza: era necessaria questa pesante finanziaria o no?
Una risposta la possiamo estrapolare indirettamente da 2 documenti:
nel bollettino mensile di dicembre della BCE (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/12_Dicembre/14/bce.shtml) si dice:
"La Finanziaria che l'Italia si appresta a varare «sarà sufficiente a riportare il disavanzo al di sotto del 3 per cento del pil nel 2007, coerentemente con gli impegni presi dal Paese..."
ma al contempo osserva che per il 2007 la correzione dei conti pubblici
"..sarà leggermente inferiore allo sforzo minimo, pari all'1,6 per cento del Pil, raccomandato dal Consiglio, e sarà attuata per oltre la metà soltanto nel 2007..."
Nell'articolo che avevo riportato da IlSole24ore (link (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2006/12/mdg051206commento.shtml?uuid=)), la conclusione non lascia margine a trionfalismi:
"che spiegano il deficit pubblico sopra il 5% quale probabile consuntivo del 2006 (esso sarà reso noto dall'Istat il prossimo 1° marzo)."
C'è quindi da andarci cauti.
Ciao
Federico
... CUT ...
Di parere opposto, ovviamente il viceministro Visco, che prima è costretto ad ammettere lo scivolone in Commissione bilancio e poi si affretta a precisare che «l'inversione di tendenza nell'andamento del gettito cumulativo è cominciata tra maggio e giugno, dopo l'insediamento del nuovo governo».
... CUT ...
Senza vergogna Visco... :mad: Dice che si è avuta una inversione di tendenza tra maggio e giugno grazie al nuovo governo! Ma se oltre la metà delle maggiori entrate (19 mld su 33 finali previste) si sono avute nei primi sei mesi dell'anno! Quando era al governo il precedente governo! Semmai, poichè nei primi 6 mesi è concentrato più del 50% delle entrate non previste, dall'insediamento del nuovo governo l'inversione di tendenza è stata in negativo! Dovrebbe fare il comico... :asd:
ga444b666ma777r999in333i
15-12-2006, 10:14
Senza vergogna Visco... :mad: Dice che si è avuta una inversione di tendenza tra maggio e giugno grazie al nuovo governo! Ma se oltre la metà delle maggiori entrate (19 mld su 33 finali previste) si sono avute nei primi sei mesi dell'anno! Quando era al governo il precedente governo! Semmai, poichè nei primi 6 mesi è concentrato più del 50% delle entrate non previste, dall'insediamento del nuovo governo l'inversione di tendenza è stata in negativo! Dovrebbe fare il comico... :asd:
Questo post sembra banale, ma di fatto annulla discussioni che ormai si trascinano da mesi, riportando tutto all'inzio.
E' nato prima l'uovo o prima la gallina? E' la paura del CSX e dei controlli contro gli evasori che hanno dichiarato in campagna elettorale a mettere paura agli evasori, oppure è la contentezza per le meno tasse del governo precedente ad aver "invogliato" gli evasori ad evadere meno?
Chi può dirlo? Forse tu? Forse nessuno? Secondo me entrambe le cose... Certo non la politica dei condoni, se non altro.
Pucceddu
15-12-2006, 10:35
SEMI OT:
Gente, dite quel che volete ma oggi mi hanno passato il contratto da co pro co co coco ad apprendistato per 4 anni per poi finire ad indeterminato (4 anni, come il necessario per la prossima legislatura)
Sempre piu' contento di aver votato il prof, speriamo sta finanziaria dia davvero i risultati sperati :p
ga444b666ma777r999in333i
15-12-2006, 10:39
SEMI OT:
Gente, dite quel che volete ma oggi mi hanno passato il contratto da co pro co co coco ad apprendistato per 4 anni per poi finire ad indeterminato (4 anni, come il necessario per la prossima legislatura)
Sempre piu' contento di aver votato il prof, speriamo sta finanziaria dia davvero i risultati sperati :p
Complimenti a te. Sei uno dei pochi soddisfatto da questa finanziaria.
Paganetor
15-12-2006, 10:40
SEMI OT:
Gente, dite quel che volete ma oggi mi hanno passato il contratto da co pro co co coco ad apprendistato per 4 anni per poi finire ad indeterminato (4 anni, come il necessario per la prossima legislatura)
Sempre piu' contento di aver votato il prof, speriamo sta finanziaria dia davvero i risultati sperati :p
cioè, dopo tot anni come cococo ti passano ad apprendista (durata contratto: 48 mesi) e poi a indeterminato?
non so, non mi sembra un enorme passo avanti... l'ideale sarebbe stato il passaggio direttamente a indeterminato...
o sbaglio?
Pucceddu
15-12-2006, 10:49
dopo 7 mesi di co co co ad apprendistato, tengono l'apprendistato per 4 anni nel caso dopo prodi ritorni la destra (si vocifera) e quindi nuova finanziaria eventualmente conveniente per loro.
Ci sono colleghi che sono a coco coco co da 3-4 anni e solo ora vedono uno spiraglio, ufficialmente per le agevolazioni date dal governo.
E non sono il solo quindi, come non sono il solo che e' contento della finanziaria, dalle mie parti, se c'e' un buco, si stucca e si ripitta, se il buco e' troppo grosso, il muro si rifa' daccapo.Di certo non si appende un quadro per coprirlo :fagiano:
Felice del mio voto e felice di vedere che qualcuno si sbatta (perche' il governo attuale si SBATTE) per rendere le cose migliori.
ga444b666ma777r999in333i
15-12-2006, 11:25
..dalle mie parti, se c'e' un buco, si stucca e si ripitta, se il buco e' troppo grosso, il muro si rifa' daccapo.Di certo non si appende un quadro per coprirlo :fagiano:
Felice del mio voto e felice di vedere che qualcuno si sbatta (perche' il governo attuale si SBATTE) per rendere le cose migliori.
;)
dopo 7 mesi di co co co ad apprendistato, tengono l'apprendistato per 4 anni nel caso dopo prodi ritorni la destra (si vocifera) e quindi nuova finanziaria eventualmente conveniente per loro.
Ci sono colleghi che sono a coco coco co da 3-4 anni e solo ora vedono uno spiraglio, ufficialmente per le agevolazioni date dal governo.
E non sono il solo quindi, come non sono il solo che e' contento della finanziaria, dalle mie parti, se c'e' un buco, si stucca e si ripitta, se il buco e' troppo grosso, il muro si rifa' daccapo.Di certo non si appende un quadro per coprirlo :fagiano:
Felice del mio voto e felice di vedere che qualcuno si sbatta (perche' il governo attuale si SBATTE) per rendere le cose migliori.
Scusa, e dove sta il merito del governo se la tua azienda decide di assumerti? :mbe: Stiamo passando dal "piove governo ladro" al "c'è il sole, governo santo"?
Scusa, e dove sta il merito del governo se la tua azienda decide di assumerti? :mbe: Stiamo passando dal "piove governo ladro" al "c'è il sole, governo santo"?
ahahaha quasi quasi cambio la firma e metto questa battuta...
geniale!!!!!
ga444b666ma777r999in333i
15-12-2006, 11:48
Scusa, e dove sta il merito del governo se la tua azienda decide di assumerti? :mbe: Stiamo passando dal "piove governo ladro" al "c'è il sole, governo santo"?
Agevolazioni...
FastFreddy
15-12-2006, 11:50
Agevolazioni...
Appalti per servizi alla P.A.
Pucceddu
15-12-2006, 12:09
Scusa, e dove sta il merito del governo se la tua azienda decide di assumerti? :mbe: Stiamo passando dal "piove governo ladro" al "c'è il sole, governo santo"?
T'hanno risposto.
Non so tu da che punto di vista vedi la finanziaria, ma sono uno di quelli che e' sempre stato favorevole per molti motivi.
FastFreddy
15-12-2006, 12:18
Peccato che nel discorso governo-Atesia, non ci sia di mezzo nessuna nuova normativa a favore dei lavoratori precari, ma solo un "io do a te - tu dai a me"
Atesia non si è mossa mica per spirito caritatevole....
E il canone RAI aumenta di più di 4 €!
T'hanno risposto.
Non so tu da che punto di vista vedi la finanziaria, ma sono uno di quelli che e' sempre stato favorevole per molti motivi.
Io sto che da precario perdo soldi da tutte le parti.
Peccato che nel discorso governo-Atesia, non ci sia di mezzo nessuna nuova normativa a favore dei lavoratori precari, ma solo un "io do a te - tu dai a me"
Atesia non si è mossa mica per spirito caritatevole....
Allora vienilo a dire nel thread apposito che mi sto prendendo le pacche solo io :read: :D
dantes76
15-12-2006, 14:23
E il canone RAI aumenta di più di 4 €!
un altra fiction su qualche Santo!!!!!!
ga444b666ma777r999in333i
15-12-2006, 14:36
Appalti per servizi alla P.A.
Io ti quoto, avrai pure ragione, ma non capisco perché tutto sto realismo ti viene sono per dare addosso al CSX.
DonaldDuck
15-12-2006, 14:58
Io ti quoto, avrai pure ragione, ma non capisco perché tutto sto realismo ti viene sono per dare addosso al CSX.
Perchè si parla della finanziaria di csx.
ga444b666ma777r999in333i
15-12-2006, 15:08
Perchè si parla della finanziaria di csx.
FAi finta di non capire? PErché tutto sto realismo ora, sembra che lo schifo stia sempre tutto da una parte... Ma non lo capite che fate il gioco dei politici? Loro non sono dalla nostra parte, nessuno, e tantomeno noi dovremmo essere dalla loro.
Cmq non si parla della finanziaria del CSX, ma della finanziaria di tutti.
Nello specifico facevate riferimento a presunti appalti per servizi alla P.A.
DonaldDuck
15-12-2006, 15:34
FAi finta di non capire? PErché tutto sto realismo ora, sembra che lo schifo stia sempre tutto da una parte... Ma non lo capite che fate il gioco dei politici? Loro non sono dalla nostra parte, nessuno, e tantomeno noi dovremmo essere dalla loro.
Cmq non si parla della finanziaria del CSX, ma della finanziaria di tutti.
Nello specifico facevate riferimento a presunti appalti per servizi alla P.A.
Non faccio finta di non capire, era una battuta :D. Ma ti avrei potuto rispondere in modo così idiota? Per il resto stai tranquillo, sono un tipo abbastanza realista e non vedo paradisi terrestri. Se hai dato un'occhiata alla discussione sull'arresto del brigadista te ne rendi subito conto da quello che ho risposto a solertes. Vuoi sapere qualcosa riguardo il mio "realismo"?
1) sono un idealista di destra, per cui nonostante tutto rimango coerente con me stesso
2) non faccio discorsi del "meno peggio"
3) qualche anno fa mi era capitata l'occasione di diventare segretario provinciale dell'UGL ma me ne sono tirato fuori solo per principio.
4) nel mio piccolo ho fatto sentire forte la mia voce nelle alte sfere riguardo problematiche lavorative della mia categoria
5) non mi piace l'ipocrisia
6) non appena trovo utenti di sinistra tipo flisi71 ( ma per fortuna ce ne sono altri) divento non solo realista ma anche obiettivo
7) mi piacerebbe scherzare di più sulla politica ma purtroppo non mi capitano molte occasioni. Il più delle volte diventa un tira e molla infinito.
8) dei politici di sinistra penso che stiano realizzando tutto quello di cui hanno accusato Berlusconi & co.
Ciauz :)
un altra fiction su qualche Santo!!!!!!
Oramai su questo forum o è colpa di Berlusconi o del Papa! :asd: LOL! :D
:muro: :rolleyes: Un'altro aumento che ci becchiamo, altro che Santo!
DonaldDuck
15-12-2006, 16:11
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/12_Dicembre/15/rettori.shtml
«Avevamo detto sì ai sacrifici, ma qui non si garantisce nulla»
I rettori: «Atenei chiusi ai ministri»
Rivolta contro la Finanziaria del governo. «Posti solo in platea a inaugurazioni e cerimonie ufficiali»
ROMA — Vietato invitare i membri del governo a presenziare alle inaugurazioni dell'anno accademico, alle celebrazioni di illustri studiosi, alle lauree ad honorem e a tutte le più significative cerimonie organizzate dagli atenei. Ministri e sottosegretari, anche se colleghi, potranno accomodarsi in platea, non al tavolo delle autorità accademiche. L'inclusione di ministri in carica in un elenco di persone sgradite, con Fabio Mussi inevitabilmente al primo posto, è stata decisa dall'assemblea dei rettori (Crui).
I RETTORI — È la risposta alla Finanziaria che «minaccia la sopravvivenza» dei 75 atenei del Paese. In un clima molto acceso, quasi di rivolta nei confronti dell'esecutivo — si è parlato di sciopero fiscale, di dimissioni in massa, di azioni legali —, i rettori hanno espresso un giudizio di durissima condanna nei confronti della manovra. Un governo che punisce l'università, che crea difficoltà insormontabili nella vita quotidiana degli atenei, hanno decretato i rettori, non è più il benvenuto nelle nostre aule.
Si tratta di una sorta di espulsione da un mondo, quello universitario, che si aspettava dal governo di centrosinistra una valorizzazione e che quasi non riesce a credere alle cifre della Finanziaria.
«Eravamo coscienti del momento difficile — ha dichiarato il presidente dell'assemblea, Guido Trombetti, rettore della "Federico II" di Napoli —, avevamo chiesto di fare sacrifici ma di avere garantita la sopravvivenza. Invece così non si garantisce nulla. Soprattutto non si garantisce il diritto allo studio degli studenti, protetto dalla Costituzione, perché sono diminuiti anche i fondi per le borse di studio. Per questi motivi l'università — che resta un luogo aperto a tutti — non inviterà i membri di questo governo».
I TAGLI — Anche nel 2007 il decreto Bersani imporrà agli atenei tagli alle spese riguardanti la gestione ordinaria: affitti, utenze, pulizie, riscaldamento, abbonamento alle riviste e via dicendo. Le somme dovranno essere ridotte del 20 per cento rispetto alle previsioni. Secondo i rettori i tagli si aggirano sui 200 milioni di euro. Il fondo di finanziamento ordinario, che serve per pagare gli stipendi — ma non gli aumenti automatici che sono a carico delle singole università e ammontano a circa 150 milioni di euro l'anno —, è cresciuto di poche decine di milioni. La protesta dei rettori, mai così dura, punta ad evitare il collasso degli atenei che nei prossimi mesi potrebbero non avere i soldi per pagare l'affitto, gli abbonamenti alle riviste e le bollette della luce.
L'obiettivo è liberare l'università dal peso del decreto Bersani prima che si concluda l'iter della Finanziaria. Nessun commento da parte del ministro Fabio Mussi, che ha minacciato le dimissioni se saranno confermati i tagli all'università apparsi nella prima stesura della manovra. Il silenzio del ministro rivela forse un estremo tentativo per trovare una soluzione.
I COMMENTI — La decisione dei rettori fa discutere maggioranza e opposizione. Giuseppe Valditara, An: «Per l'università è arrivata la clamorosa presa in giro. Paradossalmente la cosa più negativa è che non si intravede un'evoluzione positiva dato che si prevedono tagli ancora maggiori — oltre 200 milioni di euro — per il 2008». Andrea Ranieri, Ds, riconosce che «nella Finanziaria non si è tenuto conto delle difficoltà in cui versano le università italiane». «Una soluzione — ha proposto l'esponente Ds — potrebbe venire dal prossimo varo dell'Agenzia di valutazione, se riusciremo a dotarla delle risorse necessarie per assegnare finanziamenti agli atenei, premiando il merito delle strutture, dei docenti e degli studenti».
Matteo Renzi, della Margherita, punta il dito su un'apparente contraddizione dei docenti universitari. «Trovo esagerata ed ingiusta l'inaudita forma di protesta decisa dalla Conferenza dei rettori — ha dichiarato Renzi —. Se davvero si hanno a cuore le sorti dell'università, perché puntare il dito soltanto sull'esecutivo? Perché non andare a guardare, per esempio, cosa fanno e cosa hanno fatto alla Camera o al Senato i docenti e i rettori universitari una volta divenuti parlamentari?».
15 dicembre 2006
ga444b666ma777r999in333i
15-12-2006, 16:24
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/12_Dicembre/15/rettori.shtml
Un pò in ritardo questa l'hai postata... Poi dovevi postarla anche e soprattutto nell'altro 3d dove si parla di il popolo ama romano...
Esattamente questo tuo ennesimo post dimostra che la finanziaria, piuttosto che prendersela con qualcuno, preferisce prendersela con tutti.
Non sei contento?
6) non appena trovo utenti di sinistra tipo flisi71 ( ma per fortuna ce ne sono altri) divento non solo realista ma anche obiettivo
...
Cosa c'entro io?
:confused:
Ciao
Federico
ga444b666ma777r999in333i
15-12-2006, 16:33
...
6) non appena trovo utenti di sinistra tipo flisi71 ( ma per fortuna ce ne sono altri) divento non solo realista ma anche obiettivo
...
Ciauz :)
Ho notato e apprezzato.
;)
ga444b666ma777r999in333i
15-12-2006, 16:34
8) dei politici di sinistra penso che stiano realizzando tutto quello di cui hanno accusato Berlusconi & co.
Ciauz :)
O cmq non si sono curati affatto di non darlo a vedere... La sinistra da sto punto di vista è AUTO LESIONISTA.
danilo@12
15-12-2006, 16:35
Padoa Schioppa: «La Finanziaria combatte un debito pubblico esorbitante»
Il ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa interviene in aula al Senato per la replica alla discussione generale sulla Finanziaria e chiede la fiducia sulla manovra, con lo scopo di risanare i conti. Fiducia nell'energia del Paese. «Prendo la parola in quest'aula - dice il ministro dell'Economia - per invitare il Senato ad approvare la legge finanziaria e il bilancio che il Governo presenta e su cui chiede che gli sia rinnovata la fiducia». La Finanziaria, secodo Padoa Schioppa - «attua un contenimento della spesa corrente senza precedenti nel passato. Frena il treno in corsa con strumenti permanenti e non con palliativi da escogitare ogni anno».
Il ministro ha sottolineato che l'Italia ha accumulato negli anni un debito pubblico esorbitante di 1.600 miliardi di euro, che costa 70 miliardi di interessi l'anno. È grave, secondo Padoa Schioppa, l'azzeramento dell'avanzo primario perpetrato dal precedente Governo. Il ministro definisce l'accumulo eccessivo di indebitamento «miopia, egoismo, sacrificio del benessere di domani a quello di oggi, espropriazione dei figli e dei nipoti, é peggio della condotta della cicala che nella favola non accumula debiti ma si limita a consumare l'esistente».
La Finanziaria «che state per approvare - dice il ministro dell'Economia - raggiunge l'obiettivo di risanare i conti evitando il collasso finanziario», ha avuto un iter travagliato, ma «mai così trasparente e partecipato». La sensazione di «affanno e incertezza» con cui si è elaborata la Finanziaria non corrisponde alla realtà, ma se si è avvertito ciò «occorrerà porre rimedio attraverso un miglioramento delle procedure affinché il percorso sia quanto più possibile lineare».
La Finanziaria 2007, comunque, dice il ministro, attua «un contenimento della spesa che ha pochi precedenti rispetto al passato». Sui temi specifici il ministro ha sottolineato, per esempio, che la norma sul trasferimento del Tfr, contenuta in Finanziaria, «non toglie assolutamente nulla alle imprese e ai lavoratori». In più momenti il ministro ha pensato che si attuasse il rischio del pescatore di Hemingway di giungere a riva con la sola lisca del pesce faticosamente arpionato. «Alcuni in questi giorni hanno contestato il traguardo stabilito dicendo che l'aumento del gettito delle entrate é ormai strutturale: non é vero. Le stime sono state costantemente aggiornate dal ministero e la finanziaria tiene conto di tutto il gettito 2006. Non c'é alcun tesoro nascosto da spendere, almeno per ora». Il continuo flusso di notizie «ha dato l'impressione, quanto mai lontana dalla realtà, di affanno, confusione e incertezza. Me ne dolgo e me ne scuso con i cittadini a nome del Governo». Nella Finanziaria, comunque, dice Padoa Schioppa, «ci sono le premesse per costruire il domani». È il giorno della verità per la Finanziaria: sono iniziate le dichiarazioni di voto e stasera si vota la fiducia.
www.ilsole24ore.com
DonaldDuck
15-12-2006, 16:44
Cosa c'entro io?
:confused:
Ciao
Federico
Non ho fatto apertamente una dichiarazione d'amore :oink: ma era un apprezzamento sulla persona :). Anche quando fai il rompiballe: "uuuuh, rimetti sempre gli stessi link" :D
dado.abate
15-12-2006, 16:48
salve ragazzi...vorrei essere illuminato sulla nuova finanziaria...qualcuno mi potrebbe fare un riepilogo...non mi sono + aggiornato!!! grazie mille
Se abbiamo il tempo di aspettare il prossimo marzo, avremo le cifre ufficiali sul rapporto deficit/PIL 2006 prima e dopo la correzione finanziaria.
A quel punto vedremo senza dubbio chi ha ragione.
Da notare inoltre anche altri punti caldi:
- il debito pubblico continua a salire e nel 2005, prima volta dopo un decennio, è aumentato il rapporto debito/PIL. E' assolutamente necessario ridurlo, vuoi perchè è un parametro fondamentale per i paesi dell'area € (era richiesto al massimo al 60%, l'Italia ottenne una deroga temporanea...) vuoi perchè altrimenti una fetta sempre più cospicua delle entrate dello Stato deve essere destinata al pagamento dell'interesse sul debito. E i tassi in Eurolandia sono aumentati di nuovo, due volte in pochi mesi (ciò implica un aumento degli interessi da pagare).
- per ridurre quella montagna di debito serve avere un surplus di denaro, avere cioè un avanzo primario POSITIVO (se negativo sarebbe disavanzo). Come ribadito più e più volte questo parametro si è paurosamente assottigliato nell'ultimo lustro, fino a praticamente annullarsi lo scorso anno.
Vogliamo tener conto anche di questo mentre discutiamo sull'entità dello sforzo economico necessario?
Ciao
Federico
Non ho fatto apertamente una dichiarazione d'amore :oink: ma era un apprezzamento sulla persona :). Anche quando fai il rompiballe: "uuuuh, rimetti sempre gli stessi link" :D
:wtf:
Di primo acchito quel
"per fortuna ce ne sono altri"
l'avevo interpretato differentemente.
:doh:
Ciao
Federico
DonaldDuck
15-12-2006, 20:16
Da questa sera inizio a vergognarmi di essere italiano.
http://www.repubblica.it/2006/12/dirette/sezioni/economia/finanziaria13nov/finanziaria15dic/index.html
16:45 Pallaro voterà sì al maxiemendamento
"Voto si, convinto e contento". Lo ha riferito ai giornalisti il senatore Luigi Pallaro, eletto nella circoscrizione Estero, sulla fiducia alla Finanziaria. "Non vengo certamente in Italia - ha aggiunto - per far cadere il governo". Pallaro ha espresso soddisfazione per i 52 milioni di euro stanziati dalla Finanziaria per gli italiani all'estero: "Adesso possiamo fare quello che merita di essere fatto - ha commentato - per i connazionali che vivono all'estero".
Un voto comprato.
17:17 Udeur critica tagli all'Università
"I Popolari-Udeur giudicano molto grave il taglio dei fondi all'Università attuato con la Finanziaria ed esprimono solidarietà ai rettori che hanno denunciato minori risorse da destinare alla ricerca per circa 200 milioni di Euro". Il partito di Mastella in una nota giudica "inaccettabile che a pagare sulla propria pelle siano gli studenti e i ricercatori italiani. "Per questo - prosegue la nota - chiediamo e pretendiamo che si ponga rimedio alla situazione e che a ciò provveda il governo con il decreto di fine anno, affinché vengano destinate, come preventivato, le risorse necessarie agli atenei per finanziare le attività di ricerca, essenziali per la crescita del Paese".
In compenso hanno votato a favore. Ah, la sete di potere cosa fa fare!
17:50 Cossiga: "Voto sì con preoccupazione per evitare il caos"
"Voto a favore, con preoccupazione, perché la legge finanziaria dimostra quanto forte sia la conflittualità interna al governo e alla maggioranza per superare la quale, nella fase finale, il maxiemendamento non è stato né sottoposto al Consiglio dei ministri né è stato fatto conoscere preventivamente ai membri del governo". Lo ha detto in dichiarazione di voto il senatore a vita Francesco Cossiga. "Voto a favore perché - ha aggiunto - la mancata approvazione di queste due leggi getterebbe il Paese nel caos e sfregerebbe il volto già ferito dell'Italia, in Europa e nella comunità internazionale".
L'autore della commedia sulle dimissioni. Senatore eletto (non dal popolo) a vita
17:52 Ciampi annuncia voto favorevole
"So bene che per varare una crescita robusta e duratura occorre equilibrare i conti pubblici e so altrettanto bene che non è facile conciliare crescita e stabilità. Questa Finanziaria si propone di raggiungere entrambi gli obiettivi. Di certo sarebbe dannoso per l'economia italiana entrare nel nuovo anno in un regime di esercizio provvisorio. E' dal 1988 che viene evitato. Darò quindi il mio voto favorevole alla manovra". Lo ha detto in dichiarazione di voto il Presidente Emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Aspettate di leggere cosa ha detto successivamente, quest'altro eminentissimo senatore eletto (non dal popolo) a vita
18:55 Ciampi: "Voterò sì ma è un modo di legiferare improvvido"
"Darò il mio voto favorevole alla Legge in esame, ma non posso non rimarcare con disappunto che ancora una volta viene fatto ricorso ad un modo di legiferare che non da oggi ritengo improvvido: articoli di legge composti da una innumerevole quantità di commi, in questo caso oltre mille. E' un modo di procedere che occorre dismettere". Lo ha detto il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, intervenendo per la prima volta in aula al senato in occasione del dibattito sulla fiducia alla legge finanziaria.
Che esempio di coerenza!!
20:04 Finanziaria, 162 i sì 157 i no
Il Senato ha dato il suo sì alla fiducia posta dal governo sul maxiemendamento interamente sostitutivo della legge Finanziaria con 162 voti favorevoli e 157 contrari.
Il provvedimento ora torna alla Camera dopo le modifiche di Palazzo Madama.
20:14 Determimante il voto dei senatori a vita per la fiducia
Il voto di cinque senatori a vita è stato determinante per la maggioranza per la fiducia. Senza il voto di Carlo Azeglio Ciampi, Francesco Cossiga, Emilio Colombo, Rita Levi Montalcini e Oscar Luigi Salfaro, si sarebbe avuto un pareggio 157 a 157 e la fiducia non sarebbe passata. Gli indipendenti Luigi Pallaro e Sergio De Gregorio hanno spartito in perfetto equilibrio i loro due voti, il primo alla maggioranza il secondo all'opposizione
No comment
20:35 Mastella: Domani l'Uder presenterà pdl per far votare i presidenti delle Camere
"Domani l'Udeur presenterà una proposta di legge per far votare i presidenti delle assemblee". Clemente Mastella sta per lasciare palazzo Madama dopo il voto di fiducia alla Finanziaria e annuncia: "Domani presento una proposta di legge secondo la quale i presidenti delle Camere devono votare, perché è cambiato il criterio costituzionale sul fatto che i presidenti delle Camere un tempo erano alternati. Ora, dal '93-'94 non è più così. Per cui è giusto che anche i presidenti registrino il voto. Questa è la mia opinione", aggiunge il leader del partito del Campanile
Ma si! Offriamo la possibilità di votare anche agli uscieri, così aumenta il margine di sicurezza.
DonaldDuck
15-12-2006, 20:21
http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1095899
DOVEVA essere la legge Finanziaria del ministro Tommaso Padoa Schioppa.
Finirà col passare alla storia come la manovra del dottor Massicci. Montecitorio. Undici del mattino. Presso l'archivio è in distribuzione il resoconto stenografico del Senato. All'interno c'è il testo del maxiemendamento. Un solo articolo, milletrecentosessantacinque commi. Un'altra Finanziaria. Niente a che spartire con quella approvata dalla Camera in prima lettura. Michele Ventura, deputato dell'Ulivo, si intrattiene nel cortile. Fuma e sfoglia il fascicolo. Sospira: «Guarda qui. L'hanno cambiata tutta». Lui, che era stato il relatore della Finanziaria alla Camera, deve constatare amaramente che il lavoro fatto, nottate comprese, non è servito a nulla. A un tratto però l'amarezza di Ventura diventa riso. C'è qualcosa nel maxiemendamento che lo mette di buon umore. Cerca altri colleghi per dividere l'ilarità con qualcuno. Ora intorno a lui c'è un capannello. Si passano il resoconto del Senato e sghignazzano tutti. Cos'è? Semplice. Sugli atti ufficiali di Palazzo Madama è finita la bozza del maxiemendamento. Quella piena zeppa di note esplicative. Molto imbarazzanti. L'attenzione di Ventura si concentra sui commi 29 e 221. A margine, due appunti identici: «reca una modifica segnalata dal dottor Massicci». Grosse risate. L'esponente ulivista ironizza: «Questa è nuova. Ora gli emendamenti non li presentano solo governo e parlamento. Pure i funzionari possono farlo». I colleghi annuiscono. E lui sfodera tutto il suo repertorio da toscanaccio. «Vedete: questo è il Partito democratico. Più democrazia di così!». Chi è il funzionario autore degli emendamenti? Si tratta di Francesco Massicci, alto dirigente della Ragioneria dello Stato, suo malgrado divenuto l'eroe del giorno nel chiacchiericcio da Transatlantico. Non è finita. Altro gruppetto. Qui si stilano classifiche tra i ministri più premiati nella spartizioni delle risorse. In realtà si tratta di una mattanza. Le tabelle dei fondi riservati ai ministeri hanno tutte il segno meno. Qualcuno ha contenuto i danni. Come Massimo D'Alema, Fabio Mussi, Antonio Di Pietro. Il più flagellato è il Viminale. Il ministro Giuliano Amato dovrà fare conti con tagli agli organici e alle caserme.
venerdì 15 dicembre 2006
DonaldDuck
16-12-2006, 08:54
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_2053898213.html
CODA AVVELENATA: CDL CONTRO I SENATORI A VITA
Coda avvelenata al Senato dopo il voto di fiducia sulla Finanziaria dovuta all' annosa questione del contributo dei senatori a vita per la sopravvivenza della maggioranza in questo ramo del Parlamento. Il centrosinistra ha incassato la fiducia, con 162 sì e 157 no, grazie al voto determinante di cinque senatori a vita: Carlo Azeglio Ciampi, Francesco Cossiga, Emilio Colombo, Rita Levi Montalcini e Oscar Luigi Scalfaro. Senza il loro voto ci sarebbe stato un pareggio 157 a 157 e il risultato di parità al Senato equivale al voto negativo.
La CdL ha protestato con veemenza in Aula in un clima che si é subito surriscaldato. "E' la prima volta - ha sostenuto Schifani - che una Finanziaria, bocciata dagli italiani passa per il voto determinante di senatori privi di un mandato elettorale e quindi di un suffragio popolare". "Oggi - ha tuonato il leghista Paolo Franco - i rappresentanti del popolo hanno negato la fiducia a questo governo che si è avvalso del voto di senatori non eletti". Per rimarcare l' irritazione dell' opposizione Schifani ha annunciato che tutta la CdL non avrebbe partecipato al voto sulla nota di variazione al bilancio e sul bilancio dello Stato, che è stato approvato con 162 sì e 3 no.
Ma prima che si chiudessero i lavori dell' Aula con questa votazione, nell' emiciclo è successo di tutto con il presidente Marini che è stato costretto a sospendere la seduta. Uno dei momenti più accesi della protesta si è avuto quando il senatore dell' Ulivo Luigi Zanda, nel cercare di difendere "i diritti costituzionali" dei senatori a vita di partecipare ai lavori dell' Assemblea, ha accusato il centrodestra "di aver cercato di creare un sistema di ingovernabilità con una legge elettorale che prevedeva maggioranza diverse tra Camera e Senato". Il presidente Marini ha sudato le proverbiali sette camicie per riportare i senatori a discutere sul bilancio dello Stato per chiudere la lunga giornata di votazioni. Ma, accantonata la questione dei senatori a vita, la bagarre é tornata quando il senatore Vegas di Forza Italia e Baldassarri di An hanno chiesto chiarimenti sulla nota di variazione di bilancio al ministro Padoa-Schioppa presente in Aula. A questo punto il senatore dell' Ulivo Goffredo Bettini, ricordando che Schifani aveva annunciato l' uscita dall' Aula dei senatori della CdL, ha invitato con la mano ad andarsene mentre il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ha fatto cenno a Marini di non dare la parola a Padoa-Schioppa. Appoggiato in questa richiesta anche da Cossiga che, rivolto al presidente, aveva obiettato: "Se fai intervenire di nuovo il governo si riapre il dibattito". Dal centrodestra si è levato il coro tommi-tommi per incitare Padoa-Schioppa a intervenire, mentre alcuni senatori hanno reagito alla provocazione di Bettini lanciando dai banchi fogli al suo indirizzo. I commessi hanno bloccato un senatore di An che si dirigeva verso Bettini con intenzioni minacciose.
A quel punto Marini ha sospeso la seduta per una decina di minuti. Tornata la calma il ministro dell' Economia ha risposto alle richieste del centrodestra sottolineando che "il governo ha recepito le maggiori entrate, ma che non risulta che siano pervenuti 25 miliardi di euro in dicembre". Subito dopo è stato votato il bilancio con la non partecipazione dell' opposizione e Marini ha potuto chiudere la seduta.
Che bordello...
Bene, no? Avanti così! :stordita:
the_poet
16-12-2006, 13:41
Oh, e intanto il canone (tassa per tutti) aumenta a 104€...
Ecco perchè adoro Mediaset...ti faranno sorbire 5 minuti di pubblicità ogni 10 minuti di programma, ma almeno è tutto gratis (anche se poi è vero che la pubblicità la paghi cmq al supermercato...)
UlissePolifemo
16-12-2006, 14:00
Ecco perchè adoro Mediaset...ti faranno sorbire 5 minuti di pubblicità ogni 10 minuti di programma, ma almeno è tutto gratis (anche se poi è vero che la pubblicità la paghi cmq al supermercato...)
Quoto al 101%
Aha com'è meglio la RAI che si accontenta del Canone (104 Euro) ma almeno non inserisce pubblicità nelle loro trasmissioni.
P.S. Pubblicità nelle trasmissioni RAI? c'è? non c'è? no, si, forse ... ma già pago il canone, perchè anche la pubblicità? Bohhh (mi sa che mi stanno fregando...)
Pucceddu
16-12-2006, 15:16
Io sto che da precario perdo soldi da tutte le parti.
eh?
Che hai scritto?
:mbe:
"Peccato che nel discorso governo-Atesia, non ci sia di mezzo nessuna nuova normativa a favore dei lavoratori precari, ma solo un "io do a te - tu dai a me"
Atesia non si è mossa mica per spirito caritatevole...."
Io non lavoro mica per Atesia.
Inoltre la cifra di 4e per il canone Rai mi pare ridicola, se davvero daranno una botta a ste cacchio di televisioni pubbliche, senza contare che e' aumentato anche nei 5 anni di destra e non mi pare che qualcuno abbia scassato la minghia in modo tanto apocalittico. :rolleyes:
So' tre pagine che stai a di' che sto canone si alza di 104 euro, se tutti lo pagassero sarebbe di 20e probabilmente...
Ciau
Anzi!
OH IL CANONE RAI PASSA DA 100 A 104EURO!TERIBILE! :muro:
DonaldDuck
16-12-2006, 17:02
Inoltre la cifra di 4e per il canone Rai mi pare ridicola, se davvero daranno una botta a ste cacchio di televisioni pubbliche, senza contare che e' aumentato anche nei 5 anni di destra e non mi pare che qualcuno abbia scassato la minghia in modo tanto apocalittico. :rolleyes:
So' tre pagine che stai a di' che sto canone si alza di 104 euro, se tutti lo pagassero sarebbe di 20e probabilmente...
Ciau
Anzi!
OH IL CANONE RAI PASSA DA 100 A 104EURO!TERIBILE! :muro:
Certo che è terribile, pago 4 euro ( 8.000 lire) per pagare lo stipendio a Santoro e Biagi.
Pago 4 euro per vedere Prodi in TV.
Pago 4 euro per sentire la cazzata del secolo che tra un senatore eletto ed un senatore a vita non c'è nessuna differenza.
Pago 4 euro per sentirmi dire che l'Italia è impazzita.
Pago 4 euro per sentirmi dire che l'Italia era addormentata ed ora si è svegliata.
Pago 4 euro per sentirmi dire che un malato che non prende le medicine non guarisce.
eh?
Che hai scritto?
Ho scritto che:
a) sono precario
b) mi aumentano i contributi = prendo meno soldi
c) non hanno fatto nulla per limitare l'abuso dei contratti a progetto
d) spendo di più in bollo auto
per quel che riguarda me. Per quel che riguarda la mia famiglia aumentano tutte le tasse, l'addizionale irpef, la percentuale irpef, i bolli delle auto, il canone, etc.
E' più chiaro?
:mbe:
"Peccato che nel discorso governo-Atesia, non ci sia di mezzo nessuna nuova normativa a favore dei lavoratori precari, ma solo un "io do a te - tu dai a me"
Atesia non si è mossa mica per spirito caritatevole...."
Io non lavoro mica per Atesia.
Inoltre la cifra di 4e per il canone Rai mi pare ridicola, se davvero daranno una botta a ste cacchio di televisioni pubbliche, senza contare che e' aumentato anche nei 5 anni di destra e non mi pare che qualcuno abbia scassato la minghia in modo tanto apocalittico. :rolleyes:
So' tre pagine che stai a di' che sto canone si alza di 104 euro, se tutti lo pagassero sarebbe di 20e probabilmente...
Ciau
Anzi!
OH IL CANONE RAI PASSA DA 100 A 104EURO!TERIBILE! :muro:
Il canone era rimasto fermo negli ultimi anni.
Minchia comunque è allucinante, la destra cala le tasse: "è troppo poco, sono buffoni". La sinistra alza le tasse: "ehhhh è poco poco, ma figuriamoci, io le pago volentieri, ma poi cosa saranno mai..."
:Puke:
Pucceddu
16-12-2006, 17:34
Ho scritto che:
Il canone era rimasto fermo negli ultimi anni.
Minchia comunque è allucinante, la destra cala le tasse: "è troppo poco, sono buffoni". La sinistra alza le tasse: "ehhhh è poco poco, ma figuriamoci, io le pago volentieri, ma poi cosa saranno mai..."
:Puke:
Per quanto mi riguarda, se devo pagare 100e in meno di tasse e vedere il valore dello stipendio di mio padre (all'epoca non lavoravo ancora.) praticamente dimezzato, preferisco pagare anche 200e in piu' e destituire chi insulta il mio buonsenso sparando minchiate su come l'italia sia andata avanti quando avanti c'era solo il baratro di tante situazioni ridicole, prima su tutte l'economia a rotoli, passando per lo schifo di criminali al governo, e finendo allo sfotto' internazionale.
Per quanto riguarda il resto:
"Ho scritto che:
a) sono precario
b) mi aumentano i contributi = prendo meno soldi
c) non hanno fatto nulla per limitare l'abuso dei contratti a progetto
d) spendo di più in bollo auto"
Sei precario, ok, ora e' chiaro.Ti aumentano i contribuiti rispetto a quali vantaggi?Uno te lo dico io, magari girando c'e' piu' possibilita' di non essere "solo" dei precari, proprio perche' HANNO fatto qualcosa per limitare l'abuso dei contratti a progetto rendendo piu' favorevoli altri tipi di contratto (vedi il mio caso).Spendi di piu' in bollo auto?E devi avere proprio un macchinone allora, strano per un precario.
the_poet
16-12-2006, 17:44
P.S. Pubblicità nelle trasmissioni RAI? c'è? non c'è?Pubblicità ce n'è eccome, per esser un servizio a pagamento penso ce ne sia anche troppa!
(mi sa che mi stanno fregando...)Loro dicono che la formula 50 e 50 (introiti derivati per metà dal canone e per metà dagli spot) sia vantaggiosa per l'azienda ma anche il cittadino. Mi sa invece che hai proprio ragione te!
LittleLux
16-12-2006, 17:57
Certo che è terribile, pago 4 euro ( 8.000 lire) per pagare lo stipendio a Santoro e Biagi.
Pago 4 euro per vedere Prodi in TV.
Pago 4 euro per sentire la cazzata del secolo che tra un senatore eletto ed un senatore a vita non c'è nessuna differenza.
Pago 4 euro per sentirmi dire che l'Italia è impazzita.
Pago 4 euro per sentirmi dire che l'Italia era addormentata ed ora si è svegliata.
Pago 4 euro per sentirmi dire che un malato che non prende le medicine non guarisce.
Meno male che il forum di hwupgrade è gratis, sennò sai che giramento di palle a dover pagare per leggere tante amenità.:asd:
svarionman
16-12-2006, 18:00
Certo che è terribile, pago 4 euro ( 8.000 lire) per pagare lo stipendio a Santoro e Biagi.
Pago 4 euro per vedere Prodi in TV.
Pago 4 euro per sentire la cazzata del secolo che tra un senatore eletto ed un senatore a vita non c'è nessuna differenza.
Pago 4 euro per sentirmi dire che l'Italia è impazzita.
Pago 4 euro per sentirmi dire che l'Italia era addormentata ed ora si è svegliata.
Pago 4 euro per sentirmi dire che un malato che non prende le medicine non guarisce.
....per tutto il resto c'è Mediaset.
lnessuno
16-12-2006, 18:03
Meno male che il forum di hwupgrade è gratis, sennò sai che giramento di palle a dover pagare per leggere tante amenità.:asd:
canone adsl: a partire da 16 euro al mese, con mastercard :O
generals
16-12-2006, 18:24
Duro attacco al Premier dal vice presidente di Forza Italia
Tremonti: «Finanziaria da dementi»
«Hanno deciso di fare più spesa pubblica con più tasse».
Prodi: «E' una svolta, ci guadagneranno gli italiani»
ROMA - Dopo il via libera del Senato alla fiducia sul maxiemendamento della Finanziaria, il vice presidente di Forza Italia Giulio Tremonti ha sferrato un violentissimo attacco indirizzato a Prodi: «Solo un demente, come quello che sta adesso al governo poteva pensare di fare più spesa pubblica con più tasse». Il vice presidente di Forza Italia, parlando al convegno sullo statuto di Fi, a Firenze, ha poi precisato: «Ho esagerato - ha poi detto riferendosi all'aggettivo con cui ha definito il premier - ma siccome lui in passato mi ha dato del delinquente politico, me lo posso permettere».
Se il cdx spera di ritornare a Governare raggiungendo tali livelli di inciviltà ed insulti che ledono la dignità delle Istituzioni mi sa che aspetterà diversi secoli ancora :rolleyes: ) . Come può un elettore moderato affidarsi al cdx? :stordita:
Per quanto mi riguarda, se devo pagare 100e in meno di tasse e vedere il valore dello stipendio di mio padre (all'epoca non lavoravo ancora.) praticamente dimezzato, preferisco pagare anche 200e in piu' e destituire chi insulta il mio buonsenso sparando minchiate su come l'italia sia andata avanti quando avanti c'era solo il baratro di tante situazioni ridicole, prima su tutte l'economia a rotoli, passando per lo schifo di criminali al governo, e finendo allo sfotto' internazionale.
Questo discorso non ha un filo logico...
Per quanto riguarda il resto:
"Ho scritto che:
a) sono precario
b) mi aumentano i contributi = prendo meno soldi
c) non hanno fatto nulla per limitare l'abuso dei contratti a progetto
d) spendo di più in bollo auto"
Sei precario, ok, ora e' chiaro.Ti aumentano i contribuiti rispetto a quali vantaggi?Uno te lo dico io, magari girando c'e' piu' possibilita' di non essere "solo" dei precari, proprio perche' HANNO fatto qualcosa per limitare l'abuso dei contratti a progetto rendendo piu' favorevoli altri tipi di contratto (vedi il mio caso).Spendi di piu' in bollo auto?E devi avere proprio un macchinone allora, strano per un precario.
Mi aumentano i contributi rispetto a quali vantaggi? In italiano cosa vuol dire? Nessun vantaggio, per me non cambia niente.
Il bollo auto sai perchè mi aumenta, volpone? Perchè è una €1. Prova ad informarti sulla bellezza della tua amata finanziaria.
Se poi a te piace dare i soldi a Prodi, è un problema tuo.
DonaldDuck
16-12-2006, 18:32
....per tutto il resto c'è Mediaset.
Però il canone lo pago lo stesso
Come può un elettore moderato affidarsi al cdx? :stordita:
Essendoci due sole possibilità, basta vedere cosa fa il "centro"sinistra.
danilo@12
16-12-2006, 18:33
Peccato che molti si dimentichino che il cosidetto "canone Rai" non sia una tassa per sostenere la tv pubblica, ma una tassa sul possesso dell' apparecchio televisivo, che poi viene dirottata alla tv pubblica.
DonaldDuck
16-12-2006, 18:38
Se il cdx spera di ritornare a Governare raggiungendo tali livelli di inciviltà ed insulti che ledono la dignità delle Istituzioni mi sa che aspetterà diversi secoli ancora :rolleyes: ) .
Speriamo che non siano secoli ma mesi...
Come può un elettore moderato affidarsi al cdx? :stordita:
Con la constatazione che dall'altra parte non ci sono andati parimenti leggeri e secondo ideologia politica.
DonaldDuck
16-12-2006, 18:51
Meno male che il forum di hwupgrade è gratis, sennò sai che giramento di palle a dover pagare per leggere tante amenità.:asd:
Nessuno ti obbliga a leggere ed intervenire con questi post di elevato spessore.
Pucceddu
16-12-2006, 18:52
Questo discorso non ha un filo logico...
Azz non ha un filo logico? :sofico:
Ho semplicemente ridotto 5 anni di schifo in un periodo di 20 parole.
Mi aumentano i contributi rispetto a quali vantaggi? In italiano cosa vuol dire? Nessun vantaggio, per me non cambia niente.
Il bollo auto sai perchè mi aumenta, volpone? Perchè è una €1. Prova ad informarti sulla bellezza della tua amata finanziaria.
Se poi a te piace dare i soldi a Prodi, è un problema tuo.
E prima non c'era un filo logico, poi non capisci quello che scrivo, prima ancora scrivi arabo, ma non e' che qua il problema di comprendonio cell'hai tu?Senza considerare che dopo ti sei pure risposto arrivandoci.E un vantaggio te l'ho detto io.
Inoltre, per il "problema mio" la situazione e' inversa.
Il problema non e' affatto mio, e' tuo che sei scontento. :stordita:
Io ho lasciato fare per 5 anni la destra senza aprire bocca, e aspetto che i risultati di questi futuri 5 anni di sinistra portino i benefici che spero e che inizio a vedere: improvvisamente il dentista mi rilascia la fattura, a Napoli hanno iniziato a dare scontrini come se piovessero, prima capitava che non venissero fatti, trovo un lavoro a tempo indeterminato (che culo!) FINALMENTE vedo che lo schifo delle Universita' italiane viene FINALMENTE minato (professori che mangiano soldi come caimani slavi affamati, aule inutilizzate, ottimizziamo, forza!), lobby scassate (farmacie?tassi'?)il diritto di espressione viene in parte ristabilito (santoro ad esempio), escono fuori le puttanate fatte dal berlusca.
Voi siete qui, a 6 mesi di governo a scassare per una cosa che e' ancora in fase di discussione, che non sapete a cosa portera'.Per me levare 100e anche 200e per ridimensionare una situazione critica e vergognosa non fa una piega.Per voi evidente si, se a voi piace sguazzare nella cacca, a piu' della meta' degli italiani no (ora molti meno, forse, ma si sa, se qualcuno tocca i dindi della gente si smuovono le montagne)
eccheppalle.
Mi spiegate questa cosa dell'aumento dell'IVA sul gas che dice sempre Tremonti?
Io non ho mai letto niente da nessuna parte :mbe:
indelebile
16-12-2006, 20:18
Il canone era rimasto fermo negli ultimi anni.
Minchia comunque è allucinante, la destra cala le tasse: "è troppo poco, sono buffoni". La sinistra alza le tasse: "ehhhh è poco poco, ma figuriamoci, io le pago volentieri, ma poi cosa saranno mai..."
:Puke:
Siccome a molti è passato di mente e sembra che in passato tagliassero le tasse :sofico: :doh:
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2002/12/21/3993519
Rai
Aumenta il canone
L'abbonamento alla Rai per il 2003 salirà a 97,10 euro, con un aumento di 3,30 euro. Lo rende noto il ministero delle Comunicazioni. Nel 2002 il canone Rai era di 93,80 euro
ROMA, 21 DICEMBRE 2002 - Il canone di abbonamento alla Rai per il 2003 salirà a 97,10 euro, con un aumento di 3,30 euro. Lo rende noto il ministero delle Comunicazioni. Nel 2002 il canone Rai era di 93,80 euro.
È «sacrosanto» un aumento del canone Rai. È l'opinione di Bruno Vespa dopo l'aumento deciso in serata di 3,30 euro per il 2003. Vespa sottolinea come l'Azienda di Viale Mazzini, «nonostante stia potenziando i servizi informatici e le lingue per i bambini ha il canone più basso d'Europa. È un'idea giusta -continua il conduttore di 'Porta a portà- perchè la Rai garantisce i programmi e ha un ascolto largamente superiore a quello di tutte le televisioni europee».
«Si all'aumento del canone Rai, anche se per molti italiani è un anno difficile. Un leggero incremento favorisce i programmi culturali e di divulgazione. Quelli che non riescono a finanziarsi con la pubblicità». È quanto afferma il conduttore Paolo Conti dopo la decisione di ritoccare di 3,30 euro il canone per il 2003. «Il canone Rai -dice Conti- è il più basso d'Europa e poi ricordiamoci che la nostra tv non è fatta solo da prime serate di varietà e spettacolo».
«Ci sono le tv satellitari, la radio, Rai Educational, proposte e programmi importanti che hanno bisogno di supporti economici necessari, fondamentali -insiste Conti- uno stile e una sfida che ha visto la Rai competitiva e vincente in Europa. Basti pensare a 'Quark' l'appuntamento settimanale condotto da Piero Angela sua Rai Uno -conclude Conti- Un programma di divulgazione e informazione in prima serata. Capita raramente nelle altre tv pubbliche. E non soltanto nel nostro Paese».
«Si al canone Rai per evitare di cadere nel giogo della pubblicità che rende schiavi i programmi televisivi». È quanto afferma Piero Chiambretti a proposito dell'aumento, di 3,30 euro del canone Rai. Il popolare conduttore aggiunge «che si tratta dell'unica possibilità per la tv per combattere lo strapotere della pubblicità che condiziona con gli ascolti le trasmissioni». Secondo Chiambretti «l'aumento del canone porta ad una maggiore indipendenza della Rai e soprattutto alla possibilità di sperimentare e lavorare su nuovi programmi».
«Sono d'accordo ad un aumento del canone Rai. Paghiamo la quota più bassa d'Europa. Non vedo alcun problema da parte degli utenti. Si tratta solo di pochi spiccioli, di qualche euro in più...». È questo il 'Baudo pensiero' sull'aumento del canone Rai, portato dal ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri a 97,10 Euro, con un ritocco di 3,30 Euro in più.Ed aggiunge il noto conduttore televisivo: «Con l'entrata dell'euro il costo della vita, purtroppo, è cambiato. Tutto è raddoppiato. È giusto che anche la Rai chieda un adeguamento che, a mio avviso, non stravolge l'economia di una famiglia media italiane. L'aumento -conclude Baudo- è necessario. E poi porterà ad una migliore qualità dei programmi televisivi, ad una maggiore indipendenza dell'azienda».
ah per la cronaca poi l'anno dopo se ho ben capito è passato a 99,6 € .......caspita ma è aumentato :eekk: eppure mi ricordo con il governo berlusconi cadessero i soldi dal cielo :uh:
Voi siete qui, a 6 mesi di governo a scassare per una cosa che e' ancora in fase di discussione, che non sapete a cosa portera'.Per me levare 100e anche 200e per ridimensionare una situazione critica e vergognosa non fa una piega.Per voi evidente si, se a voi piace sguazzare nella cacca, a piu' della meta' degli italiani no (ora molti meno, forse, ma si sa, se qualcuno tocca i dindi della gente si smuovono le montagne)
eccheppalle.
Se fosse così, mi potrebbe star bene.
In realtà nella sostanza non cambia niente, si tratta solo di una barca di tasse in più per tutti, e fine.
Siccome a molti è passato di mente e sembra che in passato tagliassero le tasse :sofico: :doh:
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2002/12/21/3993519
Rai
Aumenta il canone
Al TG hanno detto che era fermo da tre anni, questo mi pare sia concorde con l'articolo.
In ogni caso, se qui c'è chi dice che quattro euro non sono niente, tre e rotti sono ancora meno, no?
svarionman
16-12-2006, 20:28
Duro attacco al Premier dal vice presidente di Forza Italia
Tremonti: «Finanziaria da dementi»
«Hanno deciso di fare più spesa pubblica con più tasse».
Prodi: «E' una svolta, ci guadagneranno gli italiani»
ROMA - Dopo il via libera del Senato alla fiducia sul maxiemendamento della Finanziaria, il vice presidente di Forza Italia Giulio Tremonti ha sferrato un violentissimo attacco indirizzato a Prodi: «Solo un demente, come quello che sta adesso al governo poteva pensare di fare più spesa pubblica con più tasse». Il vice presidente di Forza Italia, parlando al convegno sullo statuto di Fi, a Firenze, ha poi precisato: «Ho esagerato - ha poi detto riferendosi all'aggettivo con cui ha definito il premier - ma siccome lui in passato mi ha dato del delinquente politico, me lo posso permettere».
Se il cdx spera di ritornare a Governare raggiungendo tali livelli di inciviltà ed insulti che ledono la dignità delle Istituzioni mi sa che aspetterà diversi secoli ancora :rolleyes: ) . Come può un elettore moderato affidarsi al cdx? :stordita:
Imparasse a fare i conti invece di insultare......magari non saremmo qua a sprecare tante parole per una finanziaria.
http://images-srv.leonardo.it/progettiweb/rebelde14/blog/tremonti2.jpg
LittleLux
16-12-2006, 20:29
Nessuno ti obbliga a leggere ed intervenire con questi post di elevato spessore.
Non ritieni forse di spessore il mio quote? Bè, pazienza; certo non sei tu a dovermi dire cosa devo o non devo quotare, o cosa devo ritenere essere una amenità o meno.
Pucceddu
16-12-2006, 20:34
Al TG hanno detto che era fermo da tre anni, questo mi pare sia concorde con l'articolo.
In ogni caso, se qui c'è chi dice che quattro euro non sono niente, tre e rotti sono ancora meno, no?
Non e' stato postato per dimostrare che 4 e non sono niente, ma per dimostrare quanto la gente parli a vanvera (che poi ti e' stato scritto che e' ulteriormente aumentato, di quasi 5euro (All'epoca 10000 lire, altro che i 5e di ora.)
Dov'e' quello che ha detto che il canone e' stato fermo durante l'ultima legislazione?Spett che lo cerco eh... :stordita:
Se fosse così, mi potrebbe star bene.
In realtà nella sostanza non cambia niente, si tratta solo di una barca di tasse in più per tutti, e fine.
Ma come non cambia niente?E i soldi in piu' dove credi che vadano? :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
C'e' un buco grosso come il sedere di demy moore da riempire! :doh:
DonaldDuck
16-12-2006, 20:42
Azz non ha un filo logico? :sofico:
Ho semplicemente ridotto 5 anni di schifo in un periodo di 20 parole.
Se ci sei riuscito evidentemente non erano poi molte le schifezze.
improvvisamente il dentista mi rilascia la fattura, a Napoli hanno iniziato a dare scontrini come se piovessero, prima capitava che non venissero fatti
Questo lo stai raccontando tu. Io vedo che le cose sono rimaste invariate.
trovo un lavoro a tempo indeterminato (che culo!)
Coincidenza
FINALMENTE vedo che lo schifo delle Universita' italiane viene FINALMENTE minato (professori che mangiano soldi come caimani slavi affamati, aule inutilizzate, ottimizziamo, forza!)
Ma se hanno voltato le spalle alla sinistra perchè la sinistra non ha mantenuto tutte le promesse preelettorali!!.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2006/12_Dicembre/15/girotondo.shtml
Il girotondo dei rettori
Le minacce, no, non ce le saremmo aspettate dalla Conferenza dei rettori italiani. La protesta per le risorse negate all'Università dalla Finanziaria è legittima. Il grido d'allarme sullo stato comatoso dei bilanci universitari, lo sconcerto per l'insensibilità dimostrata nei confronti della ricerca: tutto questo è meritevole di considerazione e la maggioranza di governo farebbe male a non tenerne conto. Ma se i rettori decidono di svestirsi del loro ruolo togato e arrivano a intimare ai rappresentanti del governo di tenersi lontani dalle «significative manifestazioni in Università», è un lessico inaccettabile quello che traspare dalle loro dichiarazioni.
Il governo dovrà naturalmente tener conto degli argomenti di chi teme una penalizzazione eccessiva delle Università. E il comunicato dei rettori, così virulento nei toni e nelle parole, sancisce una rottura simbolica la cui portata è paragonabile ai fischi operai di Mirafiori. Era stato infatti il centrosinistra ad appoggiare la protesta del mondo universitario contro il governo di centrodestra. «Ricerca» e «istruzione» sono state due parole chiave nella polemica dell'Unione contro una maggioranza, quella che sosteneva la compagine governativa guidata da Berlusconi, accusata di abbandonare alla deriva un universo vitale per il futuro dell'Italia.
Ai rettori, vezzeggiati e assecondati per cinque anni, sono state offerte candidature alle elezioni. Il Magnifico Rettore dell'Università di Reggio Calabria, Alessandro Bianchi, è diventato ministro. Se ora i rettori si sentono traditi e percepiscono una sordità del governo sui temi della ricerca e dell'istruzione, il governo deve fare un esame di coscienza. I fischi e le contestazioni al governo, se si eccettua qualche sbavatura e caduta di stile, possono anche essere uno stimolo a cambiare, un modo per esprimere delusione per chi, anziché avvitarsi in dispute nominalistiche su ciò che si dovrà fare dopo la Finanziaria, deve fare subito tesoro degli errori commessi. Ma davvero c'è bisogno di un ennesimo girotondo, nientemeno che di un girotondo dei rettori che stona in modo così stridente con la loro funzione e la loro immagine austera?
Se la spaccatura tra il mondo della ricerca e il governo è dunque un campanello d'allarme per chi ha varato una Finanziaria al di sotto delle aspettative dei rettori e dei ricercatori dell'Università, le forme e i modi della protesta non sono indifferenti, anche se lo scopo può essere condivisibile. Il metodo dell'ultimatum, l'invito ai membri del governo a non mettere piede all'Università sono appunto forme che i rettori, per la delicatezza del loro ruolo e per il carattere in un certo senso istituzionale della loro funzione, devono saper arginare per non far cadere l'Italia in una deriva caotica e civilmente disgregata che in altri tempi si sarebbe detta «sudamericana». I rettori invitino il governo nelle Università, chiedano conto delle promesse non mantenute, ripetano quanto hanno detto nella passata legislatura, e cioè che una nazione moderna non può permettersi di mortificare la ricerca. Ma evitino i girotondi. Non per risparmiare critiche al governo. Ma per risparmiare all'Italia l'ennesima brutta figura.
15 dicembre 2006
Ad esempio qualcuno ricorda la senatrice a vita Montalcini che inneggiava come una pasionaria allo sciopero generale durante la precedente legislatura?
http://www.repubblica.it/online/cronaca/protesterettori/montalcini/montalcini.html
Intervista al premio Nobel: un colpo di mano del governo
che ignora il parere della comunità scientifica
Levi Montalcini indignata
"Ora lo sciopero generale"
"Così distruggono le nostre intelligenze
Ci vuole una protesta senza precedenti"
di RICCARDO STAGLIANO'
ROMA - Rita Levi Montalcini è indignata. Il giorno dopo la decisione del governo di commissariare il Cnr non si è ancora ripresa dallo sbigottimento per un colpo di mano che "ignora completamente il parere della comunità scientifica italiana". Invita a una sorta di sciopero generale dei ricercatori e teme che il nuovo corso "distrugga il meglio che abbiamo nel nostro Paese, la ricchezza dell'intelligenza dei giovani". E per lei, che si è guadagnata il Nobel dopo 30 anni di lavoro in America, questo è un cruccio insopportabile.
Professoressa, quanto è grave questa decisione e perché?
"E' una decisione politica che imprime alla ricerca un nuovo andamento del tutto differente dal precedente, presa ignorando il parere dei ricercatori. I miei più autorevoli colleghi sono tutti sconvolti: si sapeva che qualcosa del genere era all'orizzonte ma non si immaginava che diventasse realtà da un minuto all'altro".
Adriano De Maio, il nuovo commissario, era rettore della Luiss: è un messaggio di "privatizzazione"?
"Non lo conosco personalmente, quindi non posso giudicarlo. Quello che posso dire, però, è che si tratta di un ingegnere e non sa niente di biologia. Per questo, immagino, avrà difficoltà a svolgere il suo compito".
Quale effetto avrà questa svolta sulla fuga dei cervelli?
"La peggiorerà, non c'è dubbio. Lo stesso presidente della Repubblica ha lanciato l'allarme di recente, dicendo che era fondamentale bloccarla mentre questa decisione la favorisce notevolmente. Circa un anno fa, a Cernobbio, ho lanciato l'idea dell'European Brain Resource Institute per cercare di arginare il fenomeno. Molte regioni in Italia volevano ospitarne la sede, a maggio la gara è stata vinta da Roma ed entro il 2003 l'ente diverrà operativo. Da allora ho ricevuto un enorme numero di richieste da giovani espatriati per motivi di studio che vorrebbero rientrare in Italia".
La comunità scientifica non può ribellarsi in nessun modo?
"Certo, è l'unica speranza. Questi decreti passeranno senz'altro alle Camere, come la finanziaria (che ha ridotto ulteriormente i fondi per la ricerca) e la Cirami. Ma non bisogna arrendersi: se tutti i ricercatori incroceranno le braccia e si rifiuteranno di lavorare, potrebbero creare un vero problema. Una mobilitazione del genere non è mai accaduta prima, ma questa potrebbe essere l'occasione giusta".
(2 febbraio 2003)
Che coerenza eh :rotfl: ? Ora felice e contenta ha votato la fiducia. E riguardo i rettori?
http://www.repubblica.it/online/economia/contiventidue/dimissioni/dimissioni.html
Clamorosa protesta dei vertici delle Università italiane
"Senza le risorse impossibile garantire ricerca e formazione"
Finanziaria, i rettori si dimettono
Il governo: "Troveremo i soldi"
Palazzo Chigi in imbarazzo promette: "Il problema è già risolto"
L'opposizione attacca: "La Cdl affossa il futuro del paese"
ROMA - I rettori sbattono la porta. E il governo, di fronte alla clamorosa iniziativa, prova a correre ai ripari. La notizia delle dimissioni in blocco, annunciata stamattina dal presidente della conferenza dei rettori in segno di protesta contro la legge Finanziaria che taglia i fondi alle università, è di quelle che rischiano di fare il giro del mondo. Così il ministero dell'Economia, e subito dopo direttamente Palazzo Chigi, si prodigano in promesse di una soluzione immediata della questione. Fin dai prossimi passaggi parlamentari della manovra di bilancio.
La protesta degli uomini e delle donne che governano gli atenei italiani era in atto da settembre, da quando cioè si sono sparse le voci sulla riduzione dei soldi da destinare nel 2003 all'Università. Ma oggi è esplosa con una iniziativa davvero senza precedenti. Insomma, non era una minaccia tanto per dire, e così i rettori si sono dimessi oggi. Tutti, e tutti insieme. Per protestare contro una Finanziaria che renderà "Impossibile garantire per il prossimo anno i servizi essenziali alla formazione, alla ricerca degli Atenei e il diritto allo studio dei propri studenti".
Ad annunciarlo è stato il presidente della Conferenza dei Rettori (Crui), Piero Tosi, secondo il quale tutto il paese deve prendere coscienza della gravità della situazione: "Le università - ha detto Tosi - sono ormai al collasso e, se non ci sarà un'inversione di rotta da parte del governo, potranno sopravvivere ancora per non più di due o tre anni". E' sempre il presidente della Crui ad aggiungere che le dimissioni sono solo l'inizio di una mobilitazione a tutto campo, che "comporterà di fatto anche un'interruzione dei servizi di didattica e di ricerca".
La decisione è stata presa all'indomani dell'approvazione da parte di 62 Senati accademici e Consigli d'amministrazione (su un totale di 72) di un ordine del giorno durissimo nei confronti della manovra di bilancio in corso di approvazione in Parlamento. Nella quale, in sostanza, i rettori chiedono al governo di eliminare i tagli previsti nella Finanziaria al fondo di finanziamento ordinario delle università. Non vogliono dunque più soldi, ma almeno gli stessi assegnati per il 2002.
Una iniziativa "intempestiva", fa sapere dopo un paio d'ore il ministero dell'Economia, perché "il disegno di legge Finanziaria - dice in una nota via XX settembre - non è ancora stato approvato e in sede di discussione al Senato sarà proposto un adeguato stanziamento a favore dell'Università".
Intanto l'opposizione va all'attacco: da tutto il centrosinistra piovono critiche sull'esecutivo, accusato di aver abbandonato, scientemente, "un settore cruciale per il futuro del paese". Polemiche anche in aula a palazzo Madama, quando il capogruppo della Margherita Willer Bordon chiede che il governo venga a riferire sulla questione. La maggioranza protesta nei confronti dell'esponente dell'Ulivo e Domenico Fisichella di An, che sta presiedendo la seduta, li zittisce bruscamente: "Non c'è niente da ululare. L'università è un problema serio, forse molti non se ne rendono conto perché non ci sono andati".
Ormai è chiaro che il caso università, con dimissioni di massa così clamorose, rischia di mettere in serio imbarazzo il governo. Così, dopo la nota emessa dal ministero dell'Economia è costretto ad intervenire a sostegno di Tremonti anche Palazzo Chigi: "Il ministro dell'economia - si legge in un comunicato - ha già risolto il problema, le dimissioni dei rettori rientreranno". Non si dice però come. Per saperlo bisognerà aspettare i prossimi passaggi dell'esame della Finanziaria al Senato. Dove, per esempio, attende di essere approvato un emendamento sul fumo (presentato da Alleanza Nazionale), che potrebbe liberare le risorse necessarie a far rientrare i tagli alle università.
(10 dicembre 2002)
Mmmmmh, brutta storia in Italia quando non si mantengono le promesse.
lobby scassate (farmacie?tassi'?)il diritto di espressione viene in parte ristabilito (santoro ad esempio), escono fuori le puttanate fatte dal berlusca.
La sinistra sta finendo di mettere in pratica tutto quello di cui veniva accusato Berlusconi. Pensa un pò :stordita:
Voi siete qui, a 6 mesi di governo a scassare per una cosa che e' ancora in fase di discussione, che non sapete a cosa portera'.
E' proprio questo il punto. Non se ne capisce il senso.
Per voi evidente si, se a voi piace sguazzare nella cacca, a piu' della meta' degli italiani no (ora molti meno, forse, ma si sa, se qualcuno tocca i dindi della gente si smuovono le montagne)
Togli tranquillamente il forse. E tra gli scontenti, certo non i fanboy propagandisti :D, c'è chi gli ha dato il voto. Ricordo agli smemorati che tra la metà di Aprile e la metà di Giugno 12 milioni di italiani saranno chiamati alle urne per il rinnovo di 7 amministrazioni provinciali, 904 comunali tra cui 26 capoluoghi
eccheppalle.
Eccheppalle sul serio
DonaldDuck
16-12-2006, 20:44
Non ritieni forse di spessore il mio quote? Bè, pazienza; certo non sei tu a dovermi dire cosa devo o non devo quotare, o cosa devo ritenere essere una amenità o meno.
Ma visto che ritenevi il mio post ameno ti ho dato un suggerimento gratuito. Che continua ad essere valido.
DonaldDuck
16-12-2006, 20:47
Siccome a molti è passato di mente e sembra che in passato tagliassero le tasse :sofico: :doh:
Ma la memoria non è corta. Sono le scatole ad essere rotte, dopo una finanziaria mostruosa che si contorce su se stessa peggio che un serpente.
DonaldDuck
16-12-2006, 20:58
Chi è che parlava di leggi ad personam?
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/12_Dicembre/15/dipietro.shtml
L'ira del ministro per la «sanatoria» sui reati contabili
Governo, Di Pietro minaccia di uscire
«Dopo l'approvazione della manovra chiariamoci o lasciamo l'esecutivo. Qui c'è qualcuno che ha tradito la nostra buona fede»
ROMA - «La Finanziaria serve al Paese e noi l'approveremo, ma, il giorno dopo, un chiarimento politico sul tema della legalità e della giustizia è improcrastinabile per il mantenimento stesso della nostra presenza in questa maggioranza. Perché qui c'è qualcuno che ha tradito la buona fede». A porre questa condizione come qualcosa che «va oltre l'ultimatum» è il ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro, che, intervistato dal quotidiano on-line Affaritaliani.it ritiene che «è un chiarimento politico irrinunciabile perché non siamo qui a farci prendere in giro da chi utilizza strumenti leciti per fini immorali».
L'ira di Di Pietro è contro «l'azione furbesca di qualcuno all'interno della maggioranza, e forse anche del governo, che ha inserito all'interno degli emendamenti un provvedimento disastroso per la credibilità dell'Unione, che è quello della prescrizione di fatto per i reati contabili commessi dalla Corte dei Conti». «È un emendamento - prosegue il j'accuse del leader dell'Idv - che porta l'Unione a comportarsi alla Berlusconi maniera. Io e l'Italia dei Valori abbiamo combattuto per cinque anni le leggi ad personam del governo Berlusconi e con un sotterfugio viene introdotta questa norma che di fatto impedisce allo Stato di recuperare le somme che funzionari e dipendenti corrotti dello Stato si erano appropriati. È grave soprattutto perché questo emendamento. prosegue - carpisce la buona fede di chi come me al governo si è fidato del fatto che il maxi-emendamento governativo fosse nel pieno rispetto del programma dell'Unione e che oggi si trova ad avere una responsabilità oggettiva per un emendamento non concordato, non voluto, che mai avremmo approvato e che mai approveremo».
Per questo «chiediamo un chiarimento politico al governo e alla maggioranza, non per questa Finanziaria che ormai è agli sgoccioli e di cui il Paese ha bisogno e che approveremo. Ma per rimanere noi stessi dell'Italia dei Valori all'interno di una maggioranza, che sui temi della giustizia scimmiotteggia troppo il centrodestra.
Non tarda ad arrivare la risposta del governo. Sarà un decreto, da emanare prima della fine dell’anno, ad abrogare il contestato comma della Finanziaria che accorcia i tempi di prescrizione per i reati contabili prima dell’entrata in vigore della legge stessa. E’ questa, a quanto si apprende, la soluzione concordata tra maggioranza e governo per cassare la norma inserita nel maxiemendamento ieri ha suscitato le proteste della Corte dei Conti e di molti settori dell’Unione, tra cui appunto Di Pietro. Emanando il decreto nel periodo di vacatio legis della Finanziaria, spiega un senatore dell’Unione, si eviterà che scatti il ’favor rei’ e che quindi qualche amministratore sotto processo per reati contabili possa beneficiare dei ridotti tempi di tempi prescrizione.
15 dicembre 2006
Ma come non cambia niente?E i soldi in piu' dove credi che vadano? :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
C'e' un buco grosso come il sedere di demy moore da riempire! :doh:
Non vanno a nessuno :read:
Sono contributi che NON andranno alla mia pensione, ergo sono solo soldi in meno nello stipendio.
Duro attacco al Premier dal vice presidente di Forza Italia
Tremonti: «Finanziaria da dementi»
«Hanno deciso di fare più spesa pubblica con più tasse».
Prodi: «E' una svolta, ci guadagneranno gli italiani»
ROMA - Dopo il via libera del Senato alla fiducia sul maxiemendamento della Finanziaria, il vice presidente di Forza Italia Giulio Tremonti ha sferrato un violentissimo attacco indirizzato a Prodi: «Solo un demente, come quello che sta adesso al governo poteva pensare di fare più spesa pubblica con più tasse». Il vice presidente di Forza Italia, parlando al convegno sullo statuto di Fi, a Firenze, ha poi precisato: «Ho esagerato - ha poi detto riferendosi all'aggettivo con cui ha definito il premier - ma siccome lui in passato mi ha dato del delinquente politico, me lo posso permettere».
Se il cdx spera di ritornare a Governare raggiungendo tali livelli di inciviltà ed insulti che ledono la dignità delle Istituzioni mi sa che aspetterà diversi secoli ancora :rolleyes: ) . Come può un elettore moderato affidarsi al cdx? :stordita:
[SINGING MODE]"La verità ti fa male lo so"[/SINGING MODE] :asd: :asd: :asd:
dantes76
16-12-2006, 23:07
[SINGING MODE]"La verità ti fa male lo so"[/SINGING MODE] :asd: :asd: :asd:
detto da uno che voleva vendere le coste.....per sanare il debito pub,
http://www.etimo.it/gifpic/03/319227.png
I1 condono fiscale è comunque una forma di prelievo fuorilegge...
Una forma di cinismo fiscale per tirare a campare o ancora peggio una scelta di suicidio fiscale...».
Così parlò, anzi scrisse Giulio Tremonti il 25 settembre 1991, dalle colonne del Corriere della sera.
Parole dure come pietre, contro l'allora ministro delle Finanze Rino Formica (governo Andreotti).
Un ministro cinico, suicida, fuorilegge. E anche fuori dell'Europa, se è vero che, «a differenza che nel resto d'Europa, con questo condono non c'è più certezza di tassazione con saltuari condoni, ma certezza di condoni con saltuaria tassazione». Già, perché in Italia - tuonava Tremonti tutto fremente - «i condoni sono cadenzati ogni decennio: '73,'82,'91 ...». Una vera vergogna.
detto da uno che voleva vendere le coste.....per sanare il debito pub,
Detto da coloro che vogliono restaurare il comunismo, per sanare l'italia...
dantes76
16-12-2006, 23:13
Detto da coloro che vogliono restaurare il comunismo, per sanare l'italia...
che ore sono?
Detto da coloro che vogliono restaurare il comunismo, per sanare l'italia...
La redistribuzione del reddito è roba da urss, mi chiedo come si faccia a sostenere certe cose senza vergogna...
dantes76
16-12-2006, 23:18
La redistribuzione del reddito è roba da urss, mi chiedo come si faccia a sostenere certe cose senza vergogna...
la redistribuzione della ricchezza, non e' roba da urss....
La redistribuzione del reddito è roba da urss, mi chiedo come si faccia a sostenere certe cose senza vergogna...
Allora Stuart Mill dovrebbe essere considerato uno dei padri del comunismo.
svarionman
17-12-2006, 00:49
.....bla,bla,bla.....
Ad esempio qualcuno ricorda la senatrice a vita Montalcini che inneggiava come una pasionaria allo sciopero generale durante la precedente legislatura?
http://www.repubblica.it/online/cronaca/protesterettori/montalcini/montalcini.html
Che coerenza eh :rotfl: ? Ora felice e contenta ha votato la fiducia. .....bla,bla,bla.....
La Montalcini aveva protestato per il commissariamento del CNR.......e....
Ricerca: Levi Montalcini, Promettente Segnale In Finanziaria
AdnKronos
Roma, 14 dic . (Adnkronos Salute) - Più risorse per la ricerca in Finanziaria. Sono contenta che il Governo abbia recepito allarticolo 642 della manovra uno dei miei emendamenti che aumenta di 20 milioni di euro lo stanziamento annuale per il 2007, 2008 e 2009 del Fondo per la ricerca scientifica. Lo ha affermato la senatrice a vita Rita Levi Montalcini, a margine della presentazione del maxi emendamento del Governo.
Ringrazio il Gruppo misto - ha detto la Montalcini - per aver sostenuto tale emendamento sia in commissione Bilancio che in cabina di regia. E un promettente segnale per il futuro della ricerca.
(Adnk/Adnkronos Salute)
DonaldDuck
17-12-2006, 08:45
detto da uno che voleva vendere le coste.....per sanare il debito pub,
CUT
I1 condono fiscale è comunque una forma di prelievo fuorilegge...
Una forma di cinismo fiscale per tirare a campare o ancora peggio una scelta di suicidio fiscale...».
Così parlò, anzi scrisse Giulio Tremonti il 25 settembre 1991, dalle colonne del Corriere della sera.
Parole dure come pietre, contro l'allora ministro delle Finanze Rino Formica (governo Andreotti).
Un ministro cinico, suicida, fuorilegge. E anche fuori dell'Europa, se è vero che, «a differenza che nel resto d'Europa, con questo condono non c'è più certezza di tassazione con saltuari condoni, ma certezza di condoni con saltuaria tassazione». Già, perché in Italia - tuonava Tremonti tutto fremente - «i condoni sono cadenzati ogni decennio: '73,'82,'91 ...». Una vera vergogna.
Si, una vera vergogna. Ma non il cambio di vedute di un politico in merito ad un provvedimento che un tempo riteneva deleterio. E' una vergogna che vengano tirati ancora in ballo i condoni pur sapendo che la sinistra da una parte contestava duramente e dall'altra tendeva la pargoletta mano. l'Unipol, Aquitania srl, Beta immobiliare, Unità editrice multimediale, Arca società editrice, Libreria La Rinascita e Sevar. Dicono nulla questi nomi :flower: ? Per coerenza non avrebbero duvuto usufruirne. Io non lo toccherei più questo tasto :stordita:
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 09:06
Si, una vera vergogna. Ma non il cambio di vedute di un politico in merito ad un provvedimento che un tempo riteneva deleterio. E' una vergogna che vengano tirati ancora in ballo i condoni pur sapendo che la sinistra da una parte contestava duramente e dall'altra tendeva la pargoletta mano. l'Unipol, Aquitania srl, Beta immobiliare, Unità editrice multimediale, Arca società editrice, Libreria La Rinascita e Sevar. Dicono nulla questi nomi :flower: ? Per coerenza non avrebbero duvuto usufruirne. Io non lo toccherei più questo tasto :stordita:
Che situazione di stallo...
Non concordo poi tanto con questo.
Perché non avrebbero dovuto usufruirne? Perché l'AD di codeste società è di CSX? Per principio boicottiamo un provvedimento se è fatto dal CDX? Non mi sembra democratico...
Tu allora, semmai questa finanziaria dovesse portarti in alcuni casi a guadagnare qualche lira, non ne usufruirai?
Cmq la finanziaria da dementi passerà, ora come disse IvaZanicchi su Can5, prima delle elezioni del 2001, "lassatelo provare e lavorare, nò?"
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 09:08
La redistribuzione del reddito è roba da urss, mi chiedo come si faccia a sostenere certe cose senza vergogna...
Dietro questa espressione, che ti quoto in pieno, traducendola in "+ diritti per i lavoratori e + doveri per i datori" forse potremmo avvicinarci alla realtà. E' off-topic, qui, ma credo che, attualmente, anche i dipendenti privati stiano avvicinandosi alla situazione dei precari, senza grosse "sicurezze" per nessuno. ;)
Non che questo governo ne abbia date, ma sentir dire "redistribuzione" per me significa questo.
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 09:09
Mi spiegate questa cosa dell'aumento dell'IVA sul gas che dice sempre Tremonti?
Io non ho mai letto niente da nessuna parte :mbe:
http://www.adoc.org/index/it/comunicati.show/sku/1903/CARO-GAS:+PER+L%92ADOC.html
Non sò se parlava di questo...
e di questo
http://www.federconsumatori.it/pagina.asp?changepath=/indagini/energia/2006%20VII%20Indagine%20bollette%20elettriche%20e%20gas.htm
e di questo
http://www.energiazero.it/news1_rincari.htm
Dietro questa espressione, che ti quoto in pieno, traducendola in "+ diritti per i lavoratori e + doveri per i datori" forse potremmo avvicinarci alla realtà. E' off-topic, qui, ma credo che, attualmente, anche i dipendenti privati stiano avvicinandosi alla situazione dei precari, senza grosse "sicurezze" per nessuno. ;)
Non che questo governo ne abbia date, ma sentir dire "redistribuzione" per me significa questo.
Guarda, io non so sinceramente cosa possa esserci dietro al termine "redistribuzione" in senso filosofico, ma posso dirti cosa vedo in termini concreti:
- sottrazione di reddito a chi guadagna di più -guadagna, non ruba- colpevolizzando chi ha lavori più importanti o difficili;
- criminalizzazione dei lavoratori autonomi, considerati evasori per principio.
Secondo me di diritti i lavoratori ne hanno anche troppi (causa dell'incapacità di competizione delle nostre imprese nel mondo) e i datori hanno i doveri che devono avere; il problema è l'abuso, lo sfruttamento, ma che non nasce da un vuoto legislativo ma da un vuoto morale nella società, dove la persona non è da far fruttare ma da sfruttare. Conosco gente che è stata presa a lavorare part time a progetto a 500€ al mese con due mesi di prova (??) con contratto a progetto che si è sentita dire "noi ci teniamo alle persone, vogliamo che continuino a lavorare per noi". Bene, in questo posto NESSUNO ha un contratto regolare, tutti a progetto. Io, in prima persona, ho un contratto a progetto ma lavoro come dipendente. Il problema è il contratto a progetto? No, il problema è che si danno contratti a progetto per sfruttare la gente e farla lavorare come dipendente.
E sì, gli autonomi oggi hanno fondamentalmente la stessa situazione dei precari. Non certo quelli avviati da quarant'anni, ma per i giovani sì. Anzi, forse è anche peggio: per Bersani sono tutti delinquenti.
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 09:34
Guarda, io non so sinceramente cosa possa esserci dietro al termine "redistribuzione" in senso filosofico, ma posso dirti cosa vedo in termini concreti:
- sottrazione di reddito a chi guadagna di più -guadagna, non ruba- colpevolizzando chi ha lavori più importanti o difficili;
- criminalizzazione dei lavoratori autonomi, considerati evasori per principio.
Secondo me di diritti i lavoratori ne hanno anche troppi (causa dell'incapacità di competizione delle nostre imprese nel mondo) e i datori hanno i doveri che devono avere; il problema è l'abuso, lo sfruttamento, ma che non nasce da un vuoto legislativo ma da un vuoto morale nella società, dove la persona non è da far fruttare ma da sfruttare. Conosco gente che è stata presa a lavorare part time a progetto a 500€ al mese con due mesi di prova (??) con contratto a progetto che si è sentita dire "noi ci teniamo alle persone, vogliamo che continuino a lavorare per noi". Bene, in questo posto NESSUNO ha un contratto regolare, tutti a progetto. Io, in prima persona, ho un contratto a progetto ma lavoro come dipendente. Il problema è il contratto a progetto? No, il problema è che si danno contratti a progetto per sfruttare la gente e farla lavorare come dipendente.
E sì, gli autonomi oggi hanno fondamentalmente la stessa situazione dei precari. Non certo quelli avviati da quarant'anni, ma per i giovani sì. Anzi, forse è anche peggio: per Bersani sono tutti delinquenti.
Diciamo che la vedo diversamente proprio perché, da dipendente di una multinazionale, ho perduto il lavoro, senza possibilità di ricorso/processo... Niente.
I diritti dei dipendenti esistono, ma di fatto sono vanificati dalle cessioni di ramo d'azienda e altri ammennicoli (legge biagi) che consentono al datore di trovare molti escamotage per togliersi di mezzo rami che non sono più nel core business, oppure rami che, altamente produttivi, consentono di vendere aziende in perdita accorpandole.
Credimi, se Bers. considera ladri gli autonomi/precari , il prec governo considerava ladri i dipendenti.
Stimo Bers., e molti del CDX stimano bers.... (al quale è stato già molte volte proposta la poltrona in FI).
Diciamo che la vedo diversamente proprio perché, da dipendente di una multinazionale, ho perduto il lavoro, senza possibilità di ricorso/processo... Niente.
I diritti dei dipendenti esistono, ma di fatto sono vanificati dalle cessioni di ramo d'azienda e altri ammennicoli (legge biagi) che consentono al datore di trovare molti escamotage per togliersi di mezzo rami che non sono più nel core business, oppure rami che, altamente produttivi, consentono di vendere aziende in perdita accorpandole.
Credimi, se Bers. considera ladri gli autonomi/precari , il prec governo considerava ladri i dipendenti.
Stimo Bers., e molti del CDX stimano bers.... (al quale è stato già molte volte proposta la poltrona in FI).
Non mi interessa se gli è stata proposta la poltrona di FI, potrebbero anche avergli proposto quella di capo dello stato, ma se fa una cazzata la fa e basta.
Io sono per la libertà di impiego e di... disimpiego, per cui non ci vedo niente di male se a seguito di ristrutturazioni o fallimenti o chiusure o quel che è la gente viene licenziata: è normale. Dall'altra parte, se questa libertà esistesse veramente -cosa che in Italia non è verificata- ci sarebbe molta più facilità anche nell'essere assunti e non ci sarebbe bisogno di questa farsa dei contratti a progetto.
Il precedente governo, comunque, non mi pare abbia fatto niente per criminalizzare i dipendenti (al livello di Bersani che ribalta il principio di innocenza fino a prova contraria e obbliga i liberi professionisti a dimostrare che non hanno evaso). O forse puoi rinfrescarmi la memoria...
DonaldDuck
17-12-2006, 09:47
La Montalcini aveva protestato per il commissariamento del CNR.......e....
Lo so, leggo sempre quello che scrivo. Il senso era un'altro. Se ricordi la Montalcini era insorta minacciando di non votare la finanziaria 2007
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/scuola_e_universita/servizi/universita-governo/tagli-proteste-governo/tagli-proteste-governo.html
ROMA - Dagli atenei la protesta contro i tagli alla ricerca previsti in Finanziaria, si estende al mondo delle scienze. Con i presidenti dei maggiori enti italiani (Inaf, Infn, Cnr e Asi) che si scagliano contro i 300 milioni di euro volati via dal provvedimento, e la senatrice e premio Nobel, Rita Levi Montalcini, che avverte: "Se rimarranno i tagli alla ricerca, non voterò la Finanziaria". Da Verona, gli risponde in serata il sottosegretario Enrico Letta: "Non è pensabile una Finanziaria del centrosinistra con il voto contrario della senatrice Montalcini. Faremo di tutto per venire incontro alle sue richieste".
http://www.rosanelpugno.it/rosanelpugno/node/12709
Dichiarazione di Giulio Cossu* e Piergiorgio Strata**Come scienziati impegnati nella ricerca e nell'Università e come rappresentanti dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà della ricerca, vogliamo rivolgere il pieno sostegno alle richieste presentate in queste ore dalla Senatrice Rita Levi Montalcini, dal Ministro Fabio Mussi e dal gruppo parlamentare della Rosa nel Pugno in merito ai tagli dei fondi destinati dalla Finanziaria ad Università e ricerca. Pur convinti dell'alta inefficienza del sistema universitario e delle numerose pecche sulle quali si discute da anni, un taglio improvviso nell’attuale situazione provocherebbe dei seri problemi di sopravvivenza. Nello stesso tempo auspichiamo che con urgenza si intervenga ad una profonda riforma che renda funzionale e competitivo il nostro sistema di ricerca.
Ma improvvisamente il colpo di scena
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/11_Novembre/12/uni.shtml
Fondo contro fuga dei cervelli. La Montalcini: se è così voto la Finanziaria
Università, scatta il piano assunzioni
Lo prevede un emendamento alla Finanziaria che stanzia, nel prossimo triennio, 177,5 milioni e che include anche gli Enti di Ricerca. Mussi: «Soldi già previsti, da sciogliere il nodo tagli»
ROMA - Università e ricerca ancora al centro della polemica politica. Nei lavori domenicali della Camera spunta un piano di assunzioni e fondi, accolto bene dal nobel Montalcini («Se è vero potrei ritare la minaccia del non voto della finanziaria». Ma subito arriva la gelata di Mussi: non sono soldi nuovi, ha detto il ministro, e resta il problema tagli.
CUT
MUSSI - «Non ci sono soldi aggiuntivi per l'Università e la Ricerca, dal momento che la somma di 177 mln di euro era già prevista» ha precisato il ministro dell'Università e Ricerca Fabio Mussi, commentando gli emendamenti presentati dal governo alla Finanziaria. Si tratta, ha detto Mussi, «di una parte importante della manovra già prevista dal governo». Il ministro ha poi precisato che resta «aperta la questione del taglio del 20% dei consumi intermedi dell'università e degli enti di ricerca e degli effetti sugli enti di ricerca degli accantonamenti previsti dall'articolo 53, pari a 207 milioni».
MONTALCINI - «Molto bene, se è davvero così ritiro la minaccia di non votare la legge Finanziaria». È questo il primo commento del Nobel e senatrice a vita Rita Levi Montalcini alla notizia dell'emendamento del governo per il via libera ad un piano straordinario per l'assunzione di ricercatori, sia nelle Università sia negli Enti di Ricerca, e ad un fondo contro il fenomeno della «fuga dei cervelli».
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/scuola_e_universita/servizi/universita-governo/assunzione-precari/assunzione-precari.html
ROMA - I soldi ci sono, anzi no. O, almeno, non del tutto. Un emendamento del governo alla Finanziaria predispone fondi per quasi 200 milioni per le assunzioni negli atenei e negli enti di ricerca. E Rita Levi Montalcini, senatrice a vita, ritira la sua minaccia di non votare la manovra. Ma il ministro Mussi, in serata, gela le aspettative di una definitiva soluzione del problema univeristà e ricerca: "Erano cosa nota, è ancora aperta la questione del taglio del 20 per cento".
Quindi questi soldi prima non c'erano, poi c'erano alla fine forse...Diciamo che la senatrice a vita Montalcini si è trovata in mezzo a qualche "giochino di prestigio" ed in un modo o nell'altro si sono assicurati il suo consenso. Strano però che non abbia espresso disappunto per i tagli alle università. Forse perchè si sarebbe andati a mettere il dito in una piaga troppo grande? Per evitare il crossposting indico solo il link
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=15133724&postcount=4
DonaldDuck
17-12-2006, 09:59
Che situazione di stallo...
Non concordo poi tanto con questo.
Perché non avrebbero dovuto usufruirne? Perché l'AD di codeste società è di CSX? Per principio boicottiamo un provvedimento se è fatto dal CDX? Non mi sembra democratico...
E infatti ne hanno usufruito. L'incongruenza è sulle invettive del csx che hanno criminalizzato tali condoni. Prima e, sopratutto, dopo averne goduto i benefici. Non è questione di democrazia ma di coerenza politica. Prodi non poteva esordire con un "noi non faremo condoni" quando sono stati tra i primi fruitori.
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 10:08
E infatti ne hanno usufruito. L'incongruenza è sulle invettive del csx che hanno criminalizzato tali condoni. Prima e, sopratutto, dopo averne goduto i benefici. Non è questione di democrazia ma di coerenza politica. Prodi non poteva esordire con un "noi non faremo condoni" quando sono stati tra i primi fruitori.
Ne hanno usufruito, così come hanno subito senza proclamare lo stato di "NON PAGAMENTO DELLE TASSE INGIUSTE" proposto dal CDX. E' una questione di democrazia, e di coerenza politica.
Cmq, secondo me, val bene la conclusione del pres. Ciamp.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/12_Dicembre/17/ciampi.shtml
penso che, politicizzazioni a parte, si debba concordare su ciò e sperare per il futuro e le riforme. Altrimenti saranno almeno altri 10 anni di b. e soci.
;)
Io, cmq a suo tempo, diedi ben tempo al governo di dimostrare che la sua politica populista desse i frutti...
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 10:17
E infatti ne hanno usufruito. L'incongruenza è sulle invettive del csx che hanno criminalizzato tali condoni. Prima e, sopratutto, dopo averne goduto i benefici. Non è questione di democrazia ma di coerenza politica. Prodi non poteva esordire con un "noi non faremo condoni" quando sono stati tra i primi fruitori.
Il CDX ha sbagliato cmq, così come AN. Al max, se ti fa piacere, ha sbagliato pure il CSX. Però come l'indulto è stato fatto dal CSX, i condoni sono stati fatti dal CDX... Altrimenti tutto a tarallucci e vino e abbiamo ragione e torto tutti.
DonaldDuck
17-12-2006, 10:44
Ne hanno usufruito, così come hanno subito senza proclamare lo stato di "NON PAGAMENTO DELLE TASSE INGIUSTE" proposto dal CDX. E' una questione di democrazia, e di coerenza politica.
E' una situazione un tantino diversa ed avvenuta in tempi differenti. Se contrari al provvedimento quelle società andavano cedute/chiuse dato che si trovavano in una situazione di "profondo rosso" riguardo la morosità fiscale. Invece di picconare avrei ringraziato per l'opportunità fornita di sopravvivenza.
Cmq, secondo me, val bene la conclusione del pres. Ciamp.
Guarda, forse sai come la penso sui senatori a vita. Meglio non approfondire perchè eufimisticamente parlando sono leggermente seccato e poi si scivolerebbe su un argomento per il quale è già aperta una discussione.
penso che, politicizzazioni a parte, si debba concordare su ciò e sperare per il futuro e le riforme. Altrimenti saranno almeno altri 10 anni di b. e soci.
;)
E mi dici pure "politicizzazioni a parte" :D? Allora ti rispondo che ci sono buone possibilità in tal senso ;)
Io, cmq a suo tempo, diedi ben tempo al governo di dimostrare che la sua politica populista desse i frutti...
Ah, che dote fiscale ha lasciato quel governo populista :D.
DonaldDuck
17-12-2006, 10:56
Il CDX ha sbagliato cmq, così come AN. Al max, se ti fa piacere, ha sbagliato pure il CSX. Però come l'indulto è stato fatto dal CSX, i condoni sono stati fatti dal CDX... Altrimenti tutto a tarallucci e vino e abbiamo ragione e torto tutti.
Non è questione di farmi piacere o meno. Come avevo già detto il cdx non è esente da errori e riguardi i condoni rispondevo a chi li aveva tirati in ballo.
guglielmit
17-12-2006, 11:08
Certo che c'e' di che esultare!!! Una finanziaria che si regge in piedi grazie a senatori a vita... :mc: Gran Governo :sofico: :sofico:
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 11:11
E' una situazione un tantino diversa ed avvenuta in tempi differenti. Se contrari al provvedimento quelle società andavano cedute/chiuse dato che si trovavano in una situazione di "profondo rosso" riguardo la morosità fiscale. Invece di picconare avrei ringraziato per l'opportunità fornita di sopravvivenza.
Ma non è il CSX l'unipol... Ma una società sul mercato che fa di tutto per sopravvivere.
Se B. avvantaggia Medias. non è da biasimare Medias. e i suoi dipendenti che ne usufruiscono, ma B. che le ha avvantaggiate.
Che poi, per sdebitarsi il condono aiutava anche altri, bè questo fa parte della politica, e tu mi sembri ben "avvezzo" a tale metodo...
Certo che c'e' di che esultare!!! Una finanziaria che si regge in piedi grazie a senatori a vita... :mc: Gran Governo :sofico: :sofico:
Se passa l'ultima proposta di non-ricordo-chi, avranno anche il voto dei presidenti di repubblica, camera e senato! :O :read: :stordita:
:rolleyes:
DonaldDuck
17-12-2006, 11:20
Ma non è il CSX l'unipol... Ma una società sul mercato che fa di tutto per sopravvivere.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/12_Dicembre/28/consorte.shtml
50 MILIONI CONDONATI - Intanto Consorte, indagato per aggiotaggio nell’ambito dell’inchiesta su Antonveneta, ha sostenuto di aver usufruito del condono fiscale in relazione ai 50 milioni di euro incassati attraverso movimentazioni di denaro che i pm milanesi considerano illecite. È stato lo stesso numero uno di Unipol, legata alle cooperative rosse, a chiarirlo ai magistrati nell’interrogatorio durato quattro ore al quale è stato sottoposto martedì in procura. Consorte a questo punto non può essere indagato per frode fiscale.
Mi spiegate questa cosa dell'aumento dell'IVA sul gas che dice sempre Tremonti?
Io non ho mai letto niente da nessuna parte :mbe:
Era uno dei crucci che tormentavano le mie notti !!
Ho svelato l'arcano:
Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 26/10/1972 - e le sue successive modifiche -stabilisce che l’IVA è sempre al 20% quando il cliente ha firmato un contratto per usare il gas naturale anche per il riscaldamento individuale (c.d. uso promiscuo). L’Iva scende al 10% soltanto nel caso in cui il contratto limita l’uso del gas esclusivamente per i fini “domestici di cottura cibi e per la produzione di acqua calda”.
Per poter pagare l’Iva del 10% riferita ai consumi escluso il riscaldamento individuale ed il 20% riferita a quest’ultimo è indispensabile possedere due distinti impianti interni da collegarsi a due contatori e sottoscrivendo due distinti contratti di fornitura. Questa soluzione è nella generalità dei casi poco funzionale ed onerosa per il cliente.
La finanziaria pone il regime IVA sul gas al 20%, eliminando l'aliquota del 10%
Certo , c'è da notare come le battaglie di Adoc e Codacons ,le quali sono per l’unificazione dell’Iva sul gas al 10% per i consumi privati , vadano nel senso opposto.
C'è da registrare ,comunque ,che tutti noi fino ad oggi ,abbiamo pagato l'iva al 20% sul gas indipendentemente dall'uso diversificato.
Il Governo stronca quindi una diatriba che dura da anni , e che comunque non ha mai portato differenziazioni di aliquote in bolletta.
Non so , se in Italia , qualcuno ha esclusivamente un'allacciamento solo per uso domestico!!??? Ecco , se esiste quello HA un'aggravio in bolletta.
Aloa
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 11:20
Certo che c'e' di che esultare!!! Una finanziaria che si regge in piedi grazie a senatori a vita... :mc: Gran Governo :sofico: :sofico:
Ricordi il 94? Stessa indentica cosa... Ma li fini non parlò, purtroppo e ora siamo nella stessa, identica, situazione, garantita e prevista dalla COSTITUZIONE ITALIANA, per niente irregolare o strana. Il CDX si regge anche sul senatore che ha cambiato bandiera, e pure quello non è eletto dal popolo...
DonaldDuck
17-12-2006, 11:21
Se passa l'ultima proposta di non-ricordo-chi, avranno anche il voto dei presidenti di repubblica, camera e senato! :O :read: :stordita:
:rolleyes:
Mastella :D, così allargheranno il margine di sicurezza ;)
LittleLux
17-12-2006, 11:22
Ma visto che ritenevi il mio post ameno ti ho dato un suggerimento gratuito. Che continua ad essere valido.
Prendo atto del tuo suggerimento, che almeno essendo gratuito non costa nulla, ma non lo ritengo affatto valido.
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 11:23
Mastella :D, così allargheranno il margine di sicurezza ;)
E' così ridicolo? Dove stavi nel 1994? Se era ridicolo, come lo è e hai ragione, potevano pensarci già nel 1994, dal 2001 al 2005 e così via... Ma nel rischio di doverli utilizzare, si è arrivati a oggi.
E' la costituzione ragazzi che lo permette, non il CSX. Quante altre cose, moralmente discutibilissime, sono ben previste dalla costituzione? Democrazia è seguire la costituzione, magari cambiarla, ma seguirla fino al cambiamento.
Mastella :D, così allargheranno il margine di sicurezza ;)
Mi sembrava Mussi... :boh:
DonaldDuck
17-12-2006, 11:27
Prendo atto del tuo suggerimento, che almeno essendo gratuito non costa nulla, ma non lo ritengo affatto valido.
Parimenti non ritengo valido il tuo intervento finalizzato solo ad insultare e/o provocare.
E' così ridicolo? Dove stavi nel 1994? Se era ridicolo, come lo è e hai ragione, potevano pensarci già nel 1994, dal 2001 al 2005 e così via... Ma nel rischio di doverli utilizzare, si è arrivati a oggi.
E' la costituzione ragazzi che lo permette, non il CSX. Quante altre cose, moralmente discutibilissime, sono ben previste dalla costituzione? Democrazia è seguire la costituzione, magari cambiarla, ma seguirla fino al cambiamento.
La costituzione non è la somma giustizia.
Non ho mai pensato che sia il momento di togliere il voto ai sentori a vita proprio perchè sarebbe ingiusto, a legislatura in corso. Ma sarebbe altrettanto ingiusto dare adesso il voto ai presidenti di repubblica, camera e senato.
LittleLux
17-12-2006, 11:33
La costituzione non è la somma giustizia.
Non ho mai pensato che sia il momento di togliere il voto ai sentori a vita proprio perchè sarebbe ingiusto, a legislatura in corso. Ma sarebbe altrettanto ingiusto dare adesso il voto ai presidenti di repubblica, camera e senato.
Nel nostro ordinamento giuridico la Costituzione, invece, è la somma giustizia. Se vuoi fare altrimenti puoi sempre pensare a quella divina, ma non so di quanta utilità potrebbe esserti.:D
Comunque, si potrebbe anche pensare di togliere il voto ai senatori a vita, o di permettere ai presidenti di Camera e Senato di votare (il cambiamento a gioco in corso non lo trovo ingiusto a prescindere), il tutto, però, deve essere frutto di un procedimento di revisione costituzionale, condiviso da tutti. Certo è che se quattro cicisbei si mettono a gridare che i senatori a vita non sono compatibili con un sistema democratico...capisci che va tutto in vacca.
DonaldDuck
17-12-2006, 11:34
Mi sembrava Mussi... :boh:
Se anche Mussi aveva espresso questa meraviglia del pensiero umano non lo so, però...
http://www.repubblica.it/2006/12/dirette/sezioni/economia/finanziaria13nov/finanziaria15dic/index.html
20:35 Mastella: Domani l'Uder presenterà pdl per far votare i presidenti delle Camere
"Domani l'Udeur presenterà una proposta di legge per far votare i presidenti delle assemblee". Clemente Mastella sta per lasciare palazzo Madama dopo il voto di fiducia alla Finanziaria e annuncia: "Domani presento una proposta di legge secondo la quale i presidenti delle Camere devono votare, perché è cambiato il criterio costituzionale sul fatto che i presidenti delle Camere un tempo erano alternati. Ora, dal '93-'94 non è più così. Per cui è giusto che anche i presidenti registrino il voto. Questa è la mia opinione", aggiunge il leader del partito del Campanile
I senatori a vita hanno combinato un guaio non indifferente.
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 11:38
Se anche Mussi aveva espresso questa meraviglia del pensiero umano non lo so, però...
Se non lo sai vuol dire no... O sbaglio?
Cmq concordo sulla tua valutazione.
LittleLux
17-12-2006, 11:40
Se anche Mussi aveva espresso questa meraviglia del pensiero umano non lo so, però...
http://www.repubblica.it/2006/12/dirette/sezioni/economia/finanziaria13nov/finanziaria15dic/index.html
I senatori a vita hanno combinato un guaio non indifferente.
E quale sarebbe, di grazia, il guaio non indifferente combinato dai senatori a vita, oltre quello di aver mandato in vacca i sogni vanagloriosi di spallata dell'opposizione? Vorrei che finalmente qualcuno ce lo venisse a spiegare, in modo limpido, semplice, chiaro.
DonaldDuck
17-12-2006, 11:55
Se non lo sai vuol dire no... O sbaglio?
Cmq concordo sulla tua valutazione.
Si sbagli, perchè io sapevo solo di Mastella che aveva avanzato questa proposta.
DonaldDuck
17-12-2006, 12:02
E quale sarebbe, di grazia, il guaio non indifferente combinato dai senatori a vita, oltre quello di aver mandato in vacca i sogni vanagloriosi di spallata dell'opposizione? Vorrei che finalmente qualcuno ce lo venisse a spiegare, in modo limpido, semplice, chiaro.
Di aver sostenuto la finanziaria dei ricatti. Logico che ti sia sfuggito se non hai seguito tutta la discussione e se il tuo è un punto di vista poco critico.
svarionman
17-12-2006, 12:10
Non è forse un bene andare avanti e iniziare con le riforme invece che bloccarsi alla prima finanziaria? E' interesse anche dei senatori che ci sia una stabilità che permetta di andare avanti, di iniziare il vero lavoro del governo (che non può certo essere ridotto ad una finanziaria che sarebbe stata difficile da fare per chiunque), piuttosto che cambiare di nuovo tutto dopo sei mesi e riiniziare da capo, nuove elezioni, paralisi del paese per qualche mese e tanti saluti alla ripresa e al resto d'Europa che va avanti. D'altronde la situazione è palese, è come quando si ha la coperta troppo corta e se si cerca di coprirs troppo la testa si scoprono i piedi, e viceversa.....il risanamento è nell'interesse di tutti, ora avanti con le riforme.
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 12:49
Non è forse un bene andare avanti e iniziare con le riforme invece che bloccarsi alla prima finanziaria? E' interesse anche dei senatori che ci sia una stabilità che permetta di andare avanti, di iniziare il vero lavoro del governo (che non può certo essere ridotto ad una finanziaria che sarebbe stata difficile da fare per chiunque), piuttosto che cambiare di nuovo tutto dopo sei mesi e riiniziare da capo, nuove elezioni, paralisi del paese per qualche mese e tanti saluti alla ripresa e al resto d'Europa che va avanti. D'altronde la situazione è palese, è come quando si ha la coperta troppo corta e se si cerca di coprirs troppo la testa si scoprono i piedi, e viceversa.....il risanamento è nell'interesse di tutti, ora avanti con le riforme.
La cosa peggiore è la presunzione che ora sia in qualche modo plausibile pensare ad un cambiamento di maggioranza.
Nel 1995, ci fu un calo clamoroso della maggioranza, così come ci fu nel 1996 nel 1998 nel 2001 e dal 2003 al 2005. Però non mi sembra si dimise mai nessuno. Non trovo corretto "ipotizzarlo ora".
Nel nostro ordinamento giuridico la Costituzione, invece, è la somma giustizia. Se vuoi fare altrimenti puoi sempre pensare a quella divina, ma non so di quanta utilità potrebbe esserti.:D
Comunque, si potrebbe anche pensare di togliere il voto ai senatori a vita, o di permettere ai presidenti di Camera e Senato di votare (il cambiamento a gioco in corso non lo trovo ingiusto a prescindere), il tutto, però, deve essere frutto di un procedimento di revisione costituzionale, condiviso da tutti. Certo è che se quattro cicisbei si mettono a gridare che i senatori a vita non sono compatibili con un sistema democratico...capisci che va tutto in vacca.
Vedi che nella seconda parte del tuo post hai negato ciò che hai scritto nella prima? Il senso della mia replica era proprio questo: la costituzione è giusta finchè non si cambia, quindi, dato che si cambia, non è perfetta.
Tralascio di commentare la tua ultima parte, priva di contenuti.
Ecco cosa ha commentato uno dei "non cicisbei":
Fini attacca i senatori a vita: "Loro voto decisivo per il governo"
"E' gravissimo che il governo non abbia la fiducia se non con il voto dei senatori a vita". Lo ha detto il leader di An, Gianfranco Fini, all'Assemblea nazionale del partito. "Non contestiamo il diritto dei senatori a vita di votare, ma il fatto che quel voto non è espressione del mandato popolare. Siamo quindi al di fuori della logica democratica se si sta al governo senza rappresentare la maggioranza degli eletti".
Mi pare un discorso giusto. O è fazioso anche questo?
http://www.adoc.org/index/it/comunicati.show/sku/1903/CARO-GAS:+PER+L%92ADOC.html
Non sò se parlava di questo...
e di questo
http://www.federconsumatori.it/pagina.asp?changepath=/indagini/energia/2006%20VII%20Indagine%20bollette%20elettriche%20e%20gas.htm
e di questo
http://www.energiazero.it/news1_rincari.htm
Non credo. Parlava (al TG5) proprio della finanziaria.
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 13:22
Vedi che nella seconda parte del tuo post hai negato ciò che hai scritto nella prima? Il senso della mia replica era proprio questo: la costituzione è giusta finchè non si cambia, quindi, dato che si cambia, non è perfetta.
Tralascio di commentare la tua ultima parte, priva di contenuti.
Il tuo punto di vista, la costituzione è sbagliata, è condivisibile, ma fuori posto attualmente. AN, e molti altri, discutono in merito all'opportunità che i senatori a vita, assolutamente costituzionali, possano avere il peso che hanno. Se ciò è opportuno o meno va valutato, certamente, e non credo sia opportuno; peccato che AN se ne renda conto solo ora che tale cosa svantaggia il CDX, che ricordiamolo, a men o di brogli, ha perso le elezioni. Potevano toglierli quando erano al gov, e quando nel 1994 ne hanno usufruito alla grande, nel 2001-2005....
ORa, purtroppo, è una mera questione politica, e come molte altre cose in Italia, è semplicemente tardi.
Il tuo punto di vista, la costituzione è sbagliata, è condivisibile, ma fuori posto attualmente. AN, e molti altri, discutono in merito all'opportunità che i senatori a vita, assolutamente costituzionali, possano avere il peso che hanno. Se ciò è opportuno o meno va valutato, certamente, e non credo sia opportuno; peccato che AN se ne renda conto solo ora che tale cosa svantaggia il CDX, che ricordiamolo, a men o di brogli, ha perso le elezioni. Potevano toglierli quando erano al gov, e quando nel 1994 ne hanno usufruito alla grande, nel 2001-2005....
ORa, purtroppo, è una mera questione politica, e come molte altre cose in Italia, è semplicemente tardi.
Non ci siamo capito. Io dico che la situazione è sbagliata ma che non è il momento per discuterla. STOP! Ma è altrettanto idiota proporre ADESSO di dare il voto ad altri tre personaggi giusto per garantirsi la maggioranza anche in caso di influenza della Montalcini. Questo è il punto.
Per il resto, condivido il discorso di Fini: "E' gravissimo che il governo non abbia la fiducia se non con il voto dei senatori a vita." Ed è così perchè questi ultimi non sono democraticamente eletti. Poi possiamo discutere anni e anni sulla legge elettorale e su ciò che volete, ma non si può contestare questa esternazione di Fini.
Era uno dei crucci che tormentavano le mie notti !!
Ho svelato l'arcano:
Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 26/10/1972 - e le sue successive modifiche -stabilisce che l’IVA è sempre al 20% quando il cliente ha firmato un contratto per usare il gas naturale anche per il riscaldamento individuale (c.d. uso promiscuo). L’Iva scende al 10% soltanto nel caso in cui il contratto limita l’uso del gas esclusivamente per i fini “domestici di cottura cibi e per la produzione di acqua calda”.
Per poter pagare l’Iva del 10% riferita ai consumi escluso il riscaldamento individuale ed il 20% riferita a quest’ultimo è indispensabile possedere due distinti impianti interni da collegarsi a due contatori e sottoscrivendo due distinti contratti di fornitura. Questa soluzione è nella generalità dei casi poco funzionale ed onerosa per il cliente.
La finanziaria pone il regime IVA sul gas al 20%, eliminando l'aliquota del 10%
Certo , c'è da notare come le battaglie di Adoc e Codacons ,le quali sono per l’unificazione dell’Iva sul gas al 10% per i consumi privati , vadano nel senso opposto.
C'è da registrare ,comunque ,che tutti noi fino ad oggi ,abbiamo pagato l'iva al 20% sul gas indipendentemente dall'uso diversificato.
Il Governo stronca quindi una diatriba che dura da anni , e che comunque non ha mai portato differenziazioni di aliquote in bolletta.
Non so , se in Italia , qualcuno ha esclusivamente un'allacciamento solo per uso domestico!!??? Ecco , se esiste quello HA un'aggravio in bolletta.
Aloa
Concordo... nella sostanza non cambia niente... certo se avessero previsto l'aliquota agevolata al 10% (peraltro correttissima, vista l'uso del gas) sarebbe stato meglio :D
Grazie del chiarimento ;)
di permettere ai presidenti di Camera e Senato di votare (il cambiamento a gioco in corso non lo trovo ingiusto a prescindere), il tutto, però, deve essere frutto di un procedimento di revisione costituzionale, condiviso da tutti..
Non credo che sia una disposizione costituzionale, ma consuetudinaria e regolamentare (regolamento del Senato e della Camera).
LittleLux
17-12-2006, 14:03
Di aver sostenuto la finanziaria dei ricatti. Logico che ti sia sfuggito se non hai seguito tutta la discussione e se il tuo è un punto di vista poco critico.
finanziaria dei ricatti? Ed anche se fosse? Al limite potresti porre un problema di merito, un problema politico, ma non certo un problema di legittimità democratica. Il mio punto di vista è decisamente critico, invece; critico decisamente, infatti, le tesi traballanti che tu e qualche altro qui dentro pretendete di sostenere, su basi puramente ideologiche e aprioristiche.
LittleLux
17-12-2006, 14:04
Non credo che sia una disposizione costituzionale, ma consuetudinaria e regolamentare (regolamento del Senato e della Camera).
I senatori a vita sono previsti dalla carta costituzionale, percui se vuoi eliminare la loro figura devi modificare la carta stessa. Per la possibilità di voto dei presidenti delle camere non so dirti. Volevo porre una questione di merito e coerenza. Se Fini pone un problema di legittimità democratica sui senatori a vita, allora lo fa anche per quanto riguarda la Costituzione. Questo Fini, però, non lo dice. Ecco, io vorrei, invece, che ce lo venisse a spiegare, insieme a tutti gli strilloni che ripetono ed amplificano le sue parole e quelle del capo.
Per la possibilità di voto dei presidenti delle camere non so dirti.
Del tuo post ho quotato solo il riferimento ai Presidenti delle Camere e non dei sentori a vita. Su quest'ultimi non ci sono dubbi (se non sul numero massimo :D ).
LittleLux
17-12-2006, 14:07
Del tuo post ho quotato solo il riferimento ai Presidenti delle Camere e non dei sentori a vita. Su quest'ultimi non ci sono dubbi (se non sul numero massimo :D ).
Sei il quotatore più veloce del mondo...nemmeno il tempo di modificare il post. :eek: :D
Sei il quotatore più veloce del mondo...nemmeno il tempo di modificare il post. :eek: :D
Naa... ci ho messo ben due minuti. Semmai sei tu che sei lento :ciapet:
indelebile
17-12-2006, 14:27
Ecco cosa ha commentato uno dei "non cicisbei":
Fini attacca i senatori a vita: "Loro voto decisivo per il governo"
"E' gravissimo che il governo non abbia la fiducia se non con il voto dei senatori a vita". Lo ha detto il leader di An, Gianfranco Fini, all'Assemblea nazionale del partito. "Non contestiamo il diritto dei senatori a vita di votare, ma il fatto che quel voto non è espressione del mandato popolare. Siamo quindi al di fuori della logica democratica se si sta al governo senza rappresentare la maggioranza degli eletti".
Mi pare un discorso giusto. O è fazioso anche questo?
ultrafazioso, quando nel 94 nel primo governo berlusconi con in Fini uno dei leader non disse niente quando grazie ai senatori a vita (anche Agnelli) e alcuni transfughi del csx ottenne il voto di fiducia al senato, sarebbe bello andare a cercare le dichiarazioni di allora
ultrafazioso, quando nel 94 nel primo governo berlusconi con in Fini uno dei leader non disse niente quando grazie ai senatori a vita (anche Agnelli) e alcuni transfughi del csx ottenne il voto di fiducia al senato, sarebbe bello andare a cercare le dichiarazioni di allora
Cercale! Non ricordavo il particolare, ma se è come dici, faccio le dichiarazioni di Fini mie, dato che nel 94 non ho certo difeso tale atteggiamento! (avevo 13 anni :asd: )
LittleLux
17-12-2006, 15:01
Cercale! Non ricordavo il particolare, ma se è come dici, faccio le dichiarazioni di Fini mie, dato che nel 94 non ho certo difeso tale atteggiamento! (avevo 13 anni :asd: )
Bello trincerarsi dietro l'età anagrafica...edificante assai. Tuttavia quì si sta discutende sulla validità delle motivazioni addotte da Fini per mettere in dubbio addirittura la legittimità democratica delle prerogative dei senatori a vita. Che tu nel 1994 avessi 13 anni non frega 'na sega a nessuno, permettimi; qui, tuttavia, tu vai difendendo il ragionamento di Fini, dimenticando che nel 1994 l'allora polo delle libertà ha fatto ampio uso del voto dei senatori a vita. Ora, se esiste oggi una pregiudiziale di legittimità democratica sui senatori a vita, non si capisce perchè allora, per Fini & Co. nel 1994 non esistesse...problemi di coerenza, forse?
Dai, su, potete fare di meglio per difendere l'indifendibile.:D
nomeutente
17-12-2006, 15:09
Per cercare di mettere ordine
Commenti e valutazioni sul nodo "senatori a vita" in questo 3d
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1359165
Utilizziamo il presente 3d per la finanziaria (nel merito) e per altri problemi non legati alla questione di cui sopra.
Bello trincerarsi dietro l'età anagrafica...edificante assai. Tuttavia quì si sta discutende sulla validità delle motivazioni addotte da Fini per mettere in dubbio addirittura la legittimità democratica delle prerogative dei senatori a vita. Che tu nel 1994 avessi 13 anni non frega 'na sega a nessuno, permettimi; qui, tuttavia, tu vai difendendo il ragionamento di Fini, dimenticando che nel 1994 l'allora polo delle libertà ha fatto ampio uso del voto dei senatori a vita. Ora, se esiste oggi una pregiudiziale di legittimità democratica sui senatori a vita, non si capisce perchè allora, per Fini & Co. nel 1994 non esistesse...problemi di coerenza, forse?
Dai, su, potete fare di meglio per difendere l'indifendibile.:D
Eì il 3d giusto per parlare di indifendibilità! :read: :rolleyes:
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 15:53
Ecco cosa ha commentato uno dei "non cicisbei":
Fini attacca i senatori a vita: "Loro voto decisivo per il governo"
"E' gravissimo che il governo non abbia la fiducia se non con il voto dei senatori a vita". Lo ha detto il leader di An, Gianfranco Fini, all'Assemblea nazionale del partito. "Non contestiamo il diritto dei senatori a vita di votare, ma il fatto che quel voto non è espressione del mandato popolare. Siamo quindi al di fuori della logica democratica se si sta al governo senza rappresentare la maggioranza degli eletti".
Mi pare un discorso giusto. O è fazioso anche questo?
E' estremamente fazioso, in quanto previsto dalla costituzione, già usato ed abusato da Fini&Co... E' fazioso perché sorge solo ora, che il CDX ne fa le spese, ma non prima quando il CDX ne usufruiva...
Cmq se ne parla già abbondantemente qui...
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=15138492&postcount=103
edit: oops, troppo tardi...
Ma non è il CSX l'unipol... Ma una società sul mercato che fa di tutto per sopravvivere.
Per cortesia eh... non difendiamo l'indifendibile.
Tutta una serie di società SONO la sinistra, vieni qui in Emilia Romagna per rendertene conto.
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 16:14
Per cortesia eh... non difendiamo l'indifendibile.
Tutta una serie di società SONO la sinistra, vieni qui in Emilia Romagna per rendertene conto.
Anche Mediaset è il CDX, ma non ha senso prendersela con loro, magari con i capi, ma non con le migliaia di migliaia di diepndenti... Tu stesso faresti un'assicurazione con l'Unipol se le tariffe sono vantaggiose... Non devi tu fare le spese di assetti ed equilibri/squilibri politici.
DonaldDuck
17-12-2006, 17:26
finanziaria dei ricatti? Ed anche se fosse?
E lo è. In questo modo abbiamo una finanziaria sconclusionata, un camaleonte che variava colore a seconda degli umori e delle richieste sotto ricatto. La fiducia è stata posta sopratutto per paura di derive all'interno dell'Unione.Altro che troppi emendamenti dell'opposizione ed atteggiamenti ostruzionistici.
Al limite potresti porre un problema di merito, un problema politico, ma non certo un problema di legittimità democratica.
Un pensierino anche in questo senso c'è. Con la questione dei senatori a vita.
Il mio punto di vista è decisamente critico, invece; critico decisamente, infatti, le tesi traballanti che tu e qualche altro qui dentro pretendete di sostenere, su basi puramente ideologiche e aprioristiche.
Dov'è che sei critico sulla finanziaria? E' questo il punto centrale, non un giudizio vago sulle idee degli utenti di cdx.
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 17:29
E lo è. In questo modo abbiamo una finanziaria sconclusionata, un camaleonte che variava colore a seconda degli umori e delle richieste sotto ricatto. La fiducia è stata posta sopratutto per paura di derive all'interno dell'Unione.Altro che troppi emendamenti dell'opposizione ed atteggiamenti ostruzionistici.
Un pensierino anche in questo senso c'è. Con la questione dei senatori a vita.
Dov'è che sei critico sulla finanziaria? E' questo il punto centrale, non un giudizio vago sulle idee degli utenti di cdx.
La finanziaria dei ricatti? Peccato che i più si lamentano di una finanziaria delle tasse, senza sapere neanche quali effettivamente siano...
Finanziaria dei ricatti?
Proviamo ad elencarli, 1 ad 1, allora.
generals
17-12-2006, 17:43
La finanziaria dei ricatti? Peccato che i più si lamentano di una finanziaria delle tasse, senza sapere neanche quali effettivamente siano...
Finanziaria dei ricatti?
Proviamo ad elencarli, 1 ad 1, allora.
non sanno più che termini utilizzare , non ci fare caso :doh:
DonaldDuck
17-12-2006, 17:58
non sanno più che termini utilizzare , non ci fare caso :doh:
Questo lo pensi tu :D. Quante volte abbiamo sentito " ah se non ottengo quello che voglio non voto la finanziaria"? Addirittura la senatrice a vita Montalcini. E' stata spesso criticata anche dai giornali notoriamente schierati, tanto di indurre Prodi al piagnisteo. Ed ora venite a chiedere perchè si tratta di una finanziaria delle tasse e dei ricatti? Andatevi a leggere stè 192 pagine di discussione. Ma in questi ultimi mesi vivevate all'estero?
ga444b666ma777r999in333i
17-12-2006, 18:06
Questo lo pensi tu :D. Quante volte abbiamo sentito " ah se non ottengo quello che voglio non voto la finanziaria"? Addirittura la senatrice a vita Montalcini. E' stata spesso criticata anche dai giornali notoriamente schierati, tanto di indurre Prodi al piagnisteo. Ed ora venite a chiedere perchè si tratta di una finanziaria delle tasse e dei ricatti? Andatevi a leggere stè 192 pagine di discussione. Ma in questi ultimi mesi vivevate all'estero?
A quindi un ricatto è "se non cambiate sta cosa non la voto?" Bè, credo non sia proprio così, dai, su un pò di realismo.
LittleLux
17-12-2006, 18:09
E lo è. In questo modo abbiamo una finanziaria sconclusionata, un camaleonte che variava colore a seconda degli umori e delle richieste sotto ricatto. La fiducia è stata posta sopratutto per paura di derive all'interno dell'Unione.Altro che troppi emendamenti dell'opposizione ed atteggiamenti ostruzionistici.
Un pensierino anche in questo senso c'è. Con la questione dei senatori a vita.
Dov'è che sei critico sulla finanziaria? E' questo il punto centrale, non un giudizio vago sulle idee degli utenti di cdx.
Ancora con la storia dei senatori a vita? Suvvia, stai scadendo nel grottesco, oltrechè nel ridicolo continuando a sostenere tesi tanto strampalate. Guarda, capisco che agli ordini di scuderia occorre ubbidire, però, davvero, trovatene una migliore di storiella da raccontare, questa devasta la vostra già alquanto traballante credibilità (ammesso che ne abbiate una).
Se vuoi davvero, poi, fare una seria critica alla finanziaria, bè, è allora tempo che inizi, perchè sino a questo momento, di serio, si è visto nulla.
Era uno dei crucci che tormentavano le mie notti !!
Ho svelato l'arcano:
Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 26/10/1972 - e le sue successive modifiche -stabilisce che l’IVA è sempre al 20% quando il cliente ha firmato un contratto per usare il gas naturale anche per il riscaldamento individuale (c.d. uso promiscuo). L’Iva scende al 10% soltanto nel caso in cui il contratto limita l’uso del gas esclusivamente per i fini “domestici di cottura cibi e per la produzione di acqua calda”.
Per poter pagare l’Iva del 10% riferita ai consumi escluso il riscaldamento individuale ed il 20% riferita a quest’ultimo è indispensabile possedere due distinti impianti interni da collegarsi a due contatori e sottoscrivendo due distinti contratti di fornitura. Questa soluzione è nella generalità dei casi poco funzionale ed onerosa per il cliente.
La finanziaria pone il regime IVA sul gas al 20%, eliminando l'aliquota del 10%
Certo , c'è da notare come le battaglie di Adoc e Codacons ,le quali sono per l’unificazione dell’Iva sul gas al 10% per i consumi privati , vadano nel senso opposto.
C'è da registrare ,comunque ,che tutti noi fino ad oggi ,abbiamo pagato l'iva al 20% sul gas indipendentemente dall'uso diversificato.
Il Governo stronca quindi una diatriba che dura da anni , e che comunque non ha mai portato differenziazioni di aliquote in bolletta.
Non so , se in Italia , qualcuno ha esclusivamente un'allacciamento solo per uso domestico!!??? Ecco , se esiste quello HA un'aggravio in bolletta.
Aloa
C'è gente che ha i fan-coil e l'impianto di condizionamento centralizzato... :D Mio fratello, per esempio. In condizioni ottimali, con un condizionatore di 2,5KWh, genera potenza riscaldante di 10KWh. Ora la caldaia la usa solo per l'acuqa calda. Prima consumava 300 euro di gas ogni 2 mesi. Ora stima di consumare meno di 100 euro di corrente per lo stesso periodo. E produrrà almeno 3 volte meno le emissioni di CO2.
Anche Mediaset è il CDX, ma non ha senso prendersela con loro, magari con i capi, ma non con le migliaia di migliaia di diepndenti... Tu stesso faresti un'assicurazione con l'Unipol se le tariffe sono vantaggiose... Non devi tu fare le spese di assetti ed equilibri/squilibri politici.
No, per principio, come ho smesso di andare al cinema a Ferrara da quando sono stati tutti boicottati dall'amministrazione di sinistra perchè fallissero e fossero acquistati dall'ARCI.
nomeutente
18-12-2006, 09:14
Ancora con la storia dei senatori a vita? Suvvia, stai scadendo nel grottesco, oltrechè nel ridicolo continuando a sostenere tesi tanto strampalate. Guarda, capisco che agli ordini di scuderia occorre ubbidire, però, davvero, trovatene una migliore di storiella da raccontare, questa devasta la vostra già alquanto traballante credibilità (ammesso che ne abbiate una).
1) ho detto che dei senatori a vita si parla in questo 3d
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1359165
2) cerchiamo tutti di scrivere qualcosa nel merito e possibilmente di costruttivo. I post di DonalDuck potranno sembrarti inconsistenti, ma anche dire che lui sta scadendo nel grottesco non mi pare aiuti a portare avanti una discussione sulla finanziaria.
ga444b666ma777r999in333i
18-12-2006, 09:15
No, per principio, come ho smesso di andare al cinema a Ferrara da quando sono stati tutti boicottati dall'amministrazione di sinistra perchè fallissero e fossero acquistati dall'ARCI.
E' un principio, e ti ammiro
Io ritengo che le leggi vadano rispettate, anche se non condivise; PER PRINCIPIO.
Rispetto poi ad una finanziaria di cui si sono lamentati tutti, senz'altro, quantomeno dobbiamo vederne i frutti, adesso.
E' un principio, e ti ammiro
Io ritengo che le leggi vadano rispettate, anche se non condivise; PER PRINCIPIO.
Rispetto poi ad una finanziaria di cui si sono lamentati tutti, senz'altro, quantomeno dobbiamo vederne i frutti, adesso.
D'accordissimo.
A mio parere frutti positivi per i cittadini non ce ne saranno, poi ognuno darà le sue interpretazioni dato che c'è chi ritiene come effetto positivo anche l'aumento della tassazione.
Voilà!
«La Finanziaria ridurrà il Pil dello 0,3%»
Sott'accusa «l'effetto restrittivo della manovra su consumi e investimenti»
Le stime del Centro Studi di Confindustria: «Nel 2007 la crescita del prodotto interno lordo scenderà intorno all'1,4%»
Il ministro dell'Economia Padoa-Schioppa (Ap)
ROMA - La Finanziaria rischia di incidere negativamente sul Pil 2007 già atteso in calo rispetto a quest'anno. È quanto stima il Centro Studi di Confindustria che, per l'anno prossimo, prevede un Pil all'1,4%, che potrebbe però scontare un'ulteriore contrazione dello 0,3% per il peso delle misure previste dalla manovra. «Nel 2007 - sostiene il Csc - la crescita del Pil scenderà intorno all'1,4%», ma «l'effetto restrittivo della manovra su consumi e investimenti e, di conseguenza, sull'import, dovrebbe comportare una riduzione della crescita di circa 3 decimi di punto percentuale».
PIL IN CALO - «Nel 2007 - scrive infatti Confindustria nelle sue note economiche - si avrebbe una decelerazione della crescita del Pil. Nel primo trimestre la crescita scenderebbe allo 0,2% congiunturale, per poi risalire lievemente allo 0,3% a trimestre nella seconda metà dell'anno. Nella media del 2007 l'economia italiana dovrebbe crescere intorno all'1,4 %, vicino al tasso potenziale». Il rischio però - secondo Confindustria - è che gli effetti della Finanziaria all'esame da oggi della Camera, pesino in maniera negativa sulla crescita. «La previsione da noi formulata - spiega infatti il Csc - rappresenta il nostro cosiddetto quadro tendenziale. Non tiene cioè conto dei provvedimenti compresi nella Finanziaria 2007 in corso di definizione. L'effetto restrittivo della manovra, delineata dall'insieme di misure presentate dal governo a settembre, su consumi ed investimenti e, di conseguenza, sull'import dovrebbe comportare una riduzione della crescita del Pil nel 2007 di circa 3 decimi di punto percentuale». Per quanto riguarda il 2008 invece, la previsione di Confindustria riferita al Pil è di «un graduale ritorno verso tassi di crescita più vicini al potenziale di tutta l'area dell'euro» e quindi la stima è «in leggera accelerazione rispetto al 2007, all'1,5%».
18 dicembre 2006
Voilà!
«La Finanziaria ridurrà il Pil dello 0,3%»
Sott'accusa «l'effetto restrittivo della manovra su consumi e investimenti»
Le stime del Centro Studi di Confindustria: «Nel 2007 la crescita del prodotto interno lordo scenderà intorno all'1,4%»
Il ministro dell'Economia Padoa-Schioppa (Ap)
ROMA - La Finanziaria rischia di incidere negativamente sul Pil 2007 già atteso in calo rispetto a quest'anno. È quanto stima il Centro Studi di Confindustria che, per l'anno prossimo, prevede un Pil all'1,4%, che potrebbe però scontare un'ulteriore contrazione dello 0,3% per il peso delle misure previste dalla manovra. «Nel 2007 - sostiene il Csc - la crescita del Pil scenderà intorno all'1,4%», ma «l'effetto restrittivo della manovra su consumi e investimenti e, di conseguenza, sull'import, dovrebbe comportare una riduzione della crescita di circa 3 decimi di punto percentuale».
PIL IN CALO - «Nel 2007 - scrive infatti Confindustria nelle sue note economiche - si avrebbe una decelerazione della crescita del Pil. Nel primo trimestre la crescita scenderebbe allo 0,2% congiunturale, per poi risalire lievemente allo 0,3% a trimestre nella seconda metà dell'anno. Nella media del 2007 l'economia italiana dovrebbe crescere intorno all'1,4 %, vicino al tasso potenziale». Il rischio però - secondo Confindustria - è che gli effetti della Finanziaria all'esame da oggi della Camera, pesino in maniera negativa sulla crescita. «La previsione da noi formulata - spiega infatti il Csc - rappresenta il nostro cosiddetto quadro tendenziale. Non tiene cioè conto dei provvedimenti compresi nella Finanziaria 2007 in corso di definizione. L'effetto restrittivo della manovra, delineata dall'insieme di misure presentate dal governo a settembre, su consumi ed investimenti e, di conseguenza, sull'import dovrebbe comportare una riduzione della crescita del Pil nel 2007 di circa 3 decimi di punto percentuale». Per quanto riguarda il 2008 invece, la previsione di Confindustria riferita al Pil è di «un graduale ritorno verso tassi di crescita più vicini al potenziale di tutta l'area dell'euro» e quindi la stima è «in leggera accelerazione rispetto al 2007, all'1,5%».
18 dicembre 2006
Confindustria? :eek: EVASORE! FASCISTA! :read:
indelebile
18-12-2006, 11:47
han scoperto acqua calda, già nelle stime del governo era previsto un probabile calo di qualche decmale se non 0,5%
Ihmo per me ste non notizie (sparate in prima pagina sui giornali) son tutte sparate per portare al governo a fare:
- riforma delle pensioni
- riforme varie nella pubblica amministrazione ecc
cioè si passa dalla padella alla brace...perchè già vedo gli stessi utenti o politici di centro destra criticare ancora più duramente tali riforme
Era uno dei crucci che tormentavano le mie notti !!
Ho svelato l'arcano:
Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 26/10/1972 - e le sue successive modifiche -stabilisce che l’IVA è sempre al 20% quando il cliente ha firmato un contratto per usare il gas naturale anche per il riscaldamento individuale (c.d. uso promiscuo). L’Iva scende al 10% soltanto nel caso in cui il contratto limita l’uso del gas esclusivamente per i fini “domestici di cottura cibi e per la produzione di acqua calda”.
Per poter pagare l’Iva del 10% riferita ai consumi escluso il riscaldamento individuale ed il 20% riferita a quest’ultimo è indispensabile possedere due distinti impianti interni da collegarsi a due contatori e sottoscrivendo due distinti contratti di fornitura. Questa soluzione è nella generalità dei casi poco funzionale ed onerosa per il cliente.
La finanziaria pone il regime IVA sul gas al 20%, eliminando l'aliquota del 10%
Certo , c'è da notare come le battaglie di Adoc e Codacons ,le quali sono per l’unificazione dell’Iva sul gas al 10% per i consumi privati , vadano nel senso opposto.
C'è da registrare ,comunque ,che tutti noi fino ad oggi ,abbiamo pagato l'iva al 20% sul gas indipendentemente dall'uso diversificato.
Il Governo stronca quindi una diatriba che dura da anni , e che comunque non ha mai portato differenziazioni di aliquote in bolletta.
Non so , se in Italia , qualcuno ha esclusivamente un'allacciamento solo per uso domestico!!??? Ecco , se esiste quello HA un'aggravio in bolletta.
Aloa
ma prima com'era??? cioè ora..
ga444b666ma777r999in333i
18-12-2006, 12:04
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/12_Dicembre/18/monti.shtml
Monti:«Interventi economici non all'altezza»
L'ex commissario Ue critica le scelte del governo: «Bene il pacchetto Bersani, ma ora si rischia la paralisi»
ROMA — Mario Monti promuove, anche se con la sufficienza, la Finanziaria appena approvata dal Senato, ma boccia la «politica economica del governo che non è all'altezza delle aspettative». Per il presidente dell'Università Bocconi ed ex commissario europeo alla concorrenza, il premier Romano Prodi «era partito bene con il decreto sulle liberalizzazioni di luglio ma poi non ha fatto molto». Le riforme strutturali, ha sostenuto Monti rispondendo alle domande di Lucia Annunziata nel programma di Raitre In mezz'ora, «dovevano essere parte della stessa manovra» e se la Finanziaria «non è brillante ma è passabile, va più criticata per quello che non c'è ancora». L'economista non si tira indietro nel giudicare sia Prodi che il ministro dell'Economia Tommaso Padoa- Schioppa. «Ho grande stima per entrambi — ha affermato — e credo che stiano facendo il possibile, purtroppo è stata scelta una formula politica che non può portare molto avanti perché piena di contraddizioni interne». E anche «esterne». Per Monti, infatti, c'è già una «grande coalizione di alleati inconsapevoli contro le liberalizzazioni e l'equità sociale formata da gran parte del centrodestra e dalla parte radicale e conservatrice dell'estrema sinistra».
Il professore, comunque, ritiene che il governo «possa durare l'intera legislatura anche se con graduali paralisi che rischieranno di portare il Paese verso uno slittamento della competitività ».
GENERALI - Che sta succedendo alle Generali? «Sono una colonna del sistema italiano — spiega il professore — e si capisce che se ne voglia conservare l'italianità, che tra l'altro è invocata proprio dall'attuale presidente, il francese Antoine Bernheim». «L'italianità piace anche a me — continua — se serve per migliorare il sistema, piace un po' meno se usata come paravento per impedire o ritardare i cambiamenti».
GIORNALI - Commentando l'affermazione del vicepremier Massimo D'Alema — «gli editori usano i giornali come bastoni» — Monti precisa che «li usano anche come carote» e crede che «i politici avrebbero motivo di indignarsi se a loro volta non avessero delle amicizie o adiacenze con il potere economico». «Sarebbe un errore tirare Monti per la giacchetta del dibattito politico — scrivono in una nota Daniele Capezzone e Paolo Messa del tavolo dei Volenterosi commentando l'intervista — ma lo sarebbe maggiormente confinarlo nel limbo delle analisi astratte». L'onorevole ulivista Franco Monaco registra «con soddisfazione il giudizio sostanzialmente positivo di Monti sulla Finanziaria» e vuole «rassicurarlo sulle sue preoccupazioni: le riforme tese a modernizzare il Paese, di cui già sono state poste le premesse, sono in agenda e si faranno. Confidiamo di smentire il suo scetticismo al riguardo, anche se governare è più difficile che fare analisi e prospettare ricette».
R.B.
18 dicembre 2006
Credo si possa ringraziare la politica per tutto ciò.
Ribadisco che queste sono opinioni e stime... Rispettabilissime ma stime, identiche a quelle fatte in passato...
E il Professore, a dicembre sale al + 6%.
ga444b666ma777r999in333i
18-12-2006, 12:07
Confindustria? :eek: EVASORE! FASCISTA! :read:
Ahahha, adesso tu non sai che il pres. di confind. entra in politica? Ovvio che si tratta di opinioni, politiche.
E' un principio, e ti ammiro
Io ritengo che le leggi vadano rispettate, anche se non condivise; PER PRINCIPIO.
Rispetto poi ad una finanziaria di cui si sono lamentati tutti, senz'altro, quantomeno dobbiamo vederne i frutti, adesso.
Ma guarda che se fanno un condono, mica tu sei obbligato a condonare... :D Se il condono per principio non ti garba, tu per PRINCIPIO non ne usufruisci... :D
ga444b666ma777r999in333i
18-12-2006, 12:27
Ma guarda che se fanno un condono, mica tu sei obbligato a condonare... :D Se il condono per principio non ti garba, tu per PRINCIPIO non ne usufruisci... :D
Se hai qualcosa da condonare hai già oltrepassato il principio oppure nò?
Se hai qualcosa da condonare hai già oltrepassato il principio oppure nò?
Beh... Ci sono leggi e leggine che può capitare di sbagliare... :D Pensa che ad un unico di qualche anno fa, avevo del credito di imposta e non ho indicato che intendevo usarlo per pagare l'IRPEF regionale. Pensavo che fosse automatico. L'anno successivo mi è arrivata la sanzione e la mora, con tanto di modello F24... Sono evasore? :sofico:
Ahahha, adesso tu non sai che il pres. di confind. entra in politica? Ovvio che si tratta di opinioni, politiche.
A parte che bisognerebbe esser certi che ci entrerà, a parte che bisognerebbe capire dove entrerà, dovremmo anche chiederci se tutta Confindustria la pensa come lui!
[PECORA MODE]Beeeeee[/PECORA MODE]
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