Ray Tomlinson ci lascia; inventò l'email nel lontano 1971, senza dargli tanto peso

Ray Tomlinson ci lascia; inventò l'email nel lontano 1971, senza dargli tanto peso

All'età di 74 anni, stroncato da un attacco cardiaco, se ne va Ray Tomlinson, personaggio semi sconosciuto ma importantissimo per quello che ha dato al mondo della tecnologia: l'email. Era il 1971, e non era nemmeno quello a cui stava lavorando Come spesso accade, ci si ricorda di alcuni pers

di pubblicato il nel canale Web
 

Come spesso accade, ci si ricorda di alcuni personaggi solo quando ci lasciano. Il motivo però è semplice e non ha molto a che vedere con ipotetiche ingiustizie: esistono personaggi che, per diversi motivi, si rendono protagonisti di scoperte eccezionali ma riconosciute tali sono con la benedizione del tempo che passa. I primi passi di queste scoperte sono di solito semplici soluzioni ipoteticamente temporanee a un'esigenza reale.

Come il caso Ray Tomlinson, brillante programmatore che nel lontano 1971 ideò per primo il concetto di email fra PC su reti differenti, utilizzando nell'anno seguente l'ormai celebre @ per separare il nome del destinatario da quello del server utilizzato. Il logogramma @ ha una storia antica, poiché se ne ha traccia già nel VI secolo d.C. ad opera dei mercanti veneziani, ad indicare le anfore in campo commerciale. Passa il tempo e cambia radicalmente il significato, consolidatosi nei primi anni '60 come abbreviazione di "at the price of", al prezzo di, ma era già presente nelle macchine da scrivere dei primi del '900.


Fofo di Andreu Veà, WiWiW.org - Andreu Veà, WiWiW.org, CC BY-SA 3.0

Ma torniamo a Ray Tomlinson; il brillante ingegnere dello stato di New York entrò nel team di sviluppo di Arpanet, di fatto una sorta di internet embrionale e rudimentale realizzata nel 1969 dal DARPA, Agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, con lo scopo di migliorare gli strumenti per la condivisione di file attraverso la suddetta rete.

Giusto per contestualizzare il periodo storico, sono gli anni in cui cessano l'attività i Beatles, nasce la Lucasfilm (il primo Guerre Stelllari, o Episodio 4 per i pignoli, nasce solo nel 1977), Steve Jobs e Bill Gates sono due sedicenni sconosciuti. Pazzesco pensare che l'email c'era già, sebbene passeranno anni prima della consacrazione come strumento universalmente riconosciuto.

Fece molto di più però, poiché ideò un sistema e uno "standard" per poter inviare messaggi non solo al di fuori del singolo PC, ma anche ad altri nella stessa rete e persino su reti diverse.

A quei tempi venne chiesto a Tomlinson di aggiornare un programma di messaggistica chiamato SNDMSG, pensato per il sistema operativo TENEX e in grado di lasciare messaggi ai successivi utenti dello stesso computer, utilizzato ad ore in base alle necessità da più persone. Insomma, messaggi che potevano viaggiare da un utente all'altro in locale, sul singolo PC. Fece molto di più però, poiché ideò un sistema e uno "standard" per poter inviare messaggi non solo al di fuori del singolo PC, ma anche ad altri nella stessa rete e persino su reti diverse. La formula la conosciamo tutti: nome utente, seguito da @ (che di fatto subisce una contrazione nel proprio significato da "at the price of" ad un semplice "at", pragmatismo USA nella sua massima espressione), seguito a sua volta dal nome del server su cui l'utente opera.

La possibilità di sfruttare la rete Arpanet rendeva il sistema non solo possibile, ma perfettamente funzionante fin da subito. Ray è stato il primo a spegnere ogni entusiasmo e a fare autoironia sul contenuto della sua prima mail, poiché la mandò a sé stesso scrivendo qualcosa tipo "QWERTYUIOP", ovvero una fila di lettere sulla tastiera senza alcun senso, lanciando cioè le dita a caso prima di inviare il messaggio. Mai nella storia una mail così inutile dal punto di vista del contenuti fu così dirompente in tutti gli altri significati.

4,353 miliardi gli account attivi registrati nel 2015

205 miliardi le mail scambiate ogni giorno

Certo, all'inizio si trattava solo di messaggi di testo, ma fu una rivoluzione nata in sordina e cresciuta nel tempo, con uno stadio embrionale circondato dal torpore ma destinato ad esplodere nei numeri attuali: secondo il Radicati Group (file .PDF), sono 4,353 miliardi gli account attivi registrati nel 2015, gestiti da 2,586 miliardi di persone. Se guardiamo il traffico giornaliero, i numeri sono impressionanti: sono circa 205 miliardi le mail scambiate ogni giorno, suddivise in 112,5 miliardi spedite e 93,1 miliardi ricevute.

Ray Tomlinson passò poi la sua vita a fare il suo mestiere, lontano dai riflettori, e solo agli inizi degli anni 2000 iniziò a ottenere riconoscimenti accademici e premi. Ci ha lasciati il 5 marzo, due giorni fa, facendo riemergere il suo nome e l'importanza postuma che la storia gli ha riservato. Un aneddoto ci riporta nel 1971, quando Ray Tomlinson parlò di quello che aveva inventato all'amico e collega Jerry Burchfiel. Quest'ultimo disse qualcosa come "Ok, però non dirlo a nessuno! Non è propriamente quello che ci hanno chiesto di fare!" Probabilmente Ray ci rimase male, non non gli diede retta. Fece bene.

13 Commenti
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demon7707 Marzo 2016, 10:55 #1
wireless07 Marzo 2016, 14:13 #2
...e non dimentichiamo il supporto alla creazione del protocollo TCP, la famosa sequenza di Tomlinson (così a me insegnata all'uni) http://ccr.sigcomm.org/archive/1995...01-tomlin75.pdf
marco_iol07 Marzo 2016, 19:39 #3
Non mi torna la frase circa 205 miliardi le mail scambiate ogni giorno, suddivise in 112,5 miliardi spedite e 93,1 miliardi ricevute. Non dovrebbe essere semmai l'opposto - più quelle ricevute rispetto a quelle spedite?
the_poet07 Marzo 2016, 20:57 #4
I rivoluzionari sono questi, altro che Steve Jobs (senza nulla togliere a quello che ha fatto).
inited07 Marzo 2016, 21:43 #5
Se usiamo email al femminile come di consueto, allora cortesemente correggete il titolo con "darLE" invece di "darGLI", perché non siamo alle elementari.
danieleg.dg07 Marzo 2016, 23:31 #6
Originariamente inviato da: marco_iol
Non mi torna la frase circa 205 miliardi le mail scambiate ogni giorno, suddivise in 112,5 miliardi spedite e 93,1 miliardi ricevute. Non dovrebbe essere semmai l'opposto - più quelle ricevute rispetto a quelle spedite?


Forse hanno contato anche email inviate ad indirizzi inesistenti (o almeno è l'unica cosa che possa avere senso).
AlPaBo08 Marzo 2016, 00:51 #7
Due osservazioni tecniche:
1. la frase "Insomma, messaggi che potevano viaggiare da un utente all'altro in locale, sul singolo PC" è ovviamente sbagliata: all'epoca non esistevano ancora i PC (Personal Computer); il sistema operativo TENEX era tipico dei PDP 10, che non sono personal computer.
2. Non è vero che il significato originale di @ fosse "at the price of" contratto in "at", ma è esattamente il contrario; il simbolo @ è una legatura del latino che unisce in un solo segno le due lettere "ad" con il significato di "versus", diventata in inglese "at" con lo stesso significato; l'uso con i prezzi è una evoluzione successiva; di fatto il suo utilizzo nell'email è molto più vicino al significato originale.
marco_iol08 Marzo 2016, 22:01 #8
Originariamente inviato da: Antonio23
se fosse cosi' dopo un po' arriveresti ad una situazione in cui non ci sono piu' mail da leggere

naturalmente sono piu' quelle spedite perche' la lettura/ricezione non e' immediata

Il mio ragionamento è: ognuno di noi può spedire una mail ad una o più persone. Poi ci sono le mail spam, quelle pubblicitarie, le informative, ecc., che sono spedite da un unico account. Quindi mi aspetterei che sono maggiori quelle ricevute rispetto a quelle inviate...
AlPaBo09 Marzo 2016, 01:59 #9
Originariamente inviato da: marco_iol
Il mio ragionamento è: ognuno di noi può spedire una mail ad una o più persone. Poi ci sono le mail spam, quelle pubblicitarie, le informative, ecc., che sono spedite da un unico account. Quindi mi aspetterei che sono maggiori quelle ricevute rispetto a quelle inviate...


Molti sistemi filtrano lo spam, che quindi spesso non è ricevuto. Considera inoltre le mail inviate a destinatari non esistenti.
paditora18 Marzo 2016, 08:53 #10
R.I.P.

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