10 anni di Facebook: come sono cambiate le nostre abitudini

Sono passati ben 10 anni dalla nascita di Facebook, il social network più famoso e popolato di sempre. Ecco una breve cronistoria di un fenomeno che ha cambiato alcune nostre abitudini, nel bene o nel male
di Alessandro Bordin pubblicato il 04 Febbraio 2014 nel canale WebTutto nasce all'Università privata di Harvard, prestigioso istituto nei dintorni di Boston, ad opera del famoso Mark Zuckerberg e dei suoi compagni di università Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz e Chris Hughes. Lo scopo? Rimpiazzare una tradizione dell'ambiente accademico statunitense vecchia di decenni con una versione aggiornata, digitale, volta a sostituire gli album cartacei con foto e nome che vengono distribuiti all'inizio di ogni anno scolastico sia per ricordo, sia per favorire la socializzazione. Un progetto come tanti, ma le intuizioni gradualmente inserite nel progetto iniziale hanno contribuito a mettere fondamenta solide al re dei social network, in grado di garantire l'interazione fra persone in maniera molto più immediata ed eliminando le distanze geografiche, complice una diffusione sempre più capillare del web.
Facebook nasce esattamente 10 anni fa, il 4 febbraio del 2004, estendendosi al di fuori delle mura di Harvard in modo graduale: il successo dell'iniziativa ha infatti spinto i suoi creatori ad allargare le maglie di Facebook fino ad altre realtà di Boston, compresa la Stanford University, dando vita a un effetto domino che non si è mai arrestato. Unico limite all'iscrizione? 13 anni di età, prontamente aggirato anche da persone di età inferiore semplicemente mentendo all'atto dell'iscrizione.
Una delle prime vesti grafiche (si chiamava ancora Thefacebook)
Alcuni passi cruciali sono stati fatti nell'ottobre 2005, con l'estensione di Facebook alle reti accademiche internazionali e con la possibilità di caricare album di foto, mentre è ad aprile 2006 che Facebook sbarca sui dispositivi mobile. Passano 5 mesi e la strada è spianata: da settembre 2006 infatti non serve essere uno studente per iscriversi e chiunque può farlo, mentre ad aprile 2008 compare la funzionalità chat, scelta poi da moltissimi utenti come alternativa ad altre forme di comunicazione precedentemente utilizzate.
Nel febbraio del 2009 viene introdotta una delle funzionalità più conosciute, il famoso "Like", che ha in un certo senso fidelizzato ancor di più gli utenti al social network, viste le ripetute visite giornaliere volte a controllare le reazioni al proprio status, i commenti alle foto e molto altro ancora. Nel giugno 2010 Mark Zuckerberg ha forse già capito il potenziale che la propria creatura ha in termini di diffusione, raggiungendo il record di ben mezzo miliardo di utenti iscritti. Il miliardo arriva a ottobre 2012: una persona su sette della popolazione mondiale è connessa a Facebook, superando di diversi ordini di grandezza anche la più rosea aspettativa degli esordi.
Nel frattempo l'azienda è stata quotata in borsa, ha acquisito Instagram e si prepara a un futuro che in molti vedono contrassegnato da un forte declino, sebbene ad oggi non se ne vedano i segni. Per festeggiare i dieci anni Facebook mette a disposizione dieci dati statistici che servono a capire bene cosa si muove dietro le quinte, oltre che la portata del fenomeno.Inoltre, un video con alcuni passaggi dall'iscrizione ad oggi, personalizzato per ogni utente, è il regalo che Facebook fa per i propri 10 anni.
Facebook, 10 dati statistici |
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1. | 201,6 miliardi di connessioni fra utenti |
2. | 1,23 miliardi di utenti attivi almeno una volta al mese (dic. 2013) |
3. | 945 milioni di utenti attivi una volta al mese da dispositivi mobile |
4. | 6 miliardi di "like" medi giornalieri |
5. | 400 miliardi di foto caricate dagli utenti dall'ottobre 2005 |
6. | 7800 miliardi di messaggi inviati dal 2012 |
7. | 77,2 miliardi i messaggi con geolocalizzazione |
8. | 81% di utenti al di fuori di USA e Canada |
9. | Più di 25 milioni di pagine aziendali |
10. | 6337 dipendenti di Facebook in tutto il mondo |
Numeri impressionanti, che hanno avuto e continuano ad avere riflessi nella vita di tutti i giorni, almeno fra chi utilizza la rete con frequenza. Si è letto di tutto su Facebook nell'arco di questi anni, molte volte in termini non lusinghieri. C'è chi incolpa i social network di isolare la gente, di creare rapporti virtuali che snaturano l'essenza dei rapporti interpersonali per come li abbiamo conosciuti. Non sono mancate critiche riguardanti la privacy, spesso molto aspre e di grande risonanza, pubblicate anche su testate nazionali di prima grandezza. Quasi tutti hanno dimenticato di ricordare che nessuno costringe a pubblicare qualcosa su Facebook, ed esistono molte tipologie di filtri per rendere visibili o meno alcuni contenuti, scegliendo anche a chi farli vedere e a chi no.
Facebook (ma anche Twitter, altro social network, sebbene radicalmente diverso) è uno strumento che può essere usato in molti modi, ma è sempre l'utente a decidere. Un po' vetrina, un po' mezzo di comunicazione, un po' balcone per comari pronte a farsi gli affari degli altri, un po' passatempo: tutto questo e altro ancora è quello che si offre agli iscritti, evidentemente soddisfatti visto il successo. In questo editoriale abbiamo voluto mettere in evidenza alcuni numeri e i passaggi più significativi della creazione di Zuckerberg in occasione dei 10 anni di vita. Un parere lo chiediamo a voi: vi ha portato vantaggi, favorito incontri o ha avuto effetti negativi? Insomma, volendo trarre un bilancio complessivo (ovviamente rivolto agli iscritti): cosa ne pensate di Facebook?
43 Commenti
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e se volete rivedere la vostra storia su fb: https://www.facebook.com/lookbackIdem, e ne conosco di gente che non ha tempo/voglia di iscriversi ad alcun social network...
Ho conosciuto tantissima gente, ho organizzato eventi, concerti e viaggi.
Nell'ultimo anno mi sono dedicato alla programmazione e tramite Facebook sono riuscito a conoscere tanti developers che mi hanno aiutato e sono venuto a conoscenza eventi al quale ho piacevolmente partecipato.
Lo uso inoltre come "feed rss" di HWU e altri siti di tecnologia, di F1, musica e di politica e lo uso anche per far pubblicità ad un sito.
Ho 20 anni, quasi 21, e la maggior parte dei miei coetanei non fanno altro che pubblicare stronz@te o foto in discoteca. Ogni strumento va usato nel modo giusto, c'è poco da fare.
Se poi l'impiegato al posto di lavoare va su Facebook non è colpa di Zuckemberg o come si chiama, piuttosto credo che l'impiegato debba farsi un esame di coscienza
Link ad immagine (click per visualizzarla)
A me i pop-corn!
Avrà sicuramente i suoi pregi per la rapida diffusione di notizie, ma si tratta di un'arma a doppio taglio, la maggior parte di quello che ho visto è monnezza e/o roba inutile, senza dimenticare il fatto che ha una capacità di deformare la realtà non indifferente, con i nuovi ritrovati in campo di catene di Sant'Antonio, "Fai girare" e compagnia bella.
Ho conosciuto tantissima gente, ho organizzato eventi, concerti e viaggi.
Nell'ultimo anno mi sono dedicato alla programmazione e tramite Facebook sono riuscito a conoscere tanti developers che mi hanno aiutato e sono venuto a conoscenza eventi al quale ho piacevolmente partecipato.
Lo uso inoltre come "feed rss" di HWU e altri siti di tecnologia, di F1, musica e di politica e lo uso anche per far pubblicità ad un sito.
potevi fare le stesse cose con forum specialistici probabilmente con risultati superiori...
facebook non ha aggiunto nulla.. anzi..
dico, anzi non è la prima volta che lo dico,...: facebook ha decisamente cambiato le abitudini internettiane e anche reali della gente.......IN PEGGIO...
mi spiego: non c'è dubbio che abbia i suoi vantaggi...è partito come un luogo per facilitare la connessione tra le persone della propria vita ( e tutt'ora lo slogan è questo)..., ma è finito col diventare una bolgia in cui tutti si fanno i caxxi degli altri..., indipendentemente dalle opzioni di privacy impostate o lasciate di default..
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