Garmin Venu SQ Music: lo smartwatch elegante per lo sport

Ricordano Apple Watch per il design esterno ma sotto la scocca hanno il DNA dei prodotti Garmin: Venu SQ e Venu SQ Music sono i nuovi smartwatch dell'azienda americana che a fronte di prezzi molto interessanti permettono allo sportivo appassionato di tenere traccia delle proprie attività all'aperto monitorando nel corso della giornata il proprio stato di salute
di Paolo Corsini pubblicato il 14 Dicembre 2020 nel canale WearablesGarmin
Venu SQq e Venu SQ Music: le differenze con Venu standard
Tra gli smartwatch proposti in vendita dai vari produttori sussistono sensibili differenze in termini di caratteristiche tecniche e di approccio al mercato. Se alcune delle dotazioni accumunano la gran maggioranza delle proposte in vendita, come l'integrazione di GPS e di sensore di battito cardiaco ottico, per altri è decisione dello specifico produttore propendere verso una direzione o l'altra. Alcuni modelli sono più orientati ad essere strumenti per l'attività sportiva, mentre altri ancora l'ottimizzazione è volta alle notifiche e all'utilizzo di APP direttamente da polso. Troviamo infine alcune proposte che si posizionano a cavallo di queste due categorie, volendo essere validi strumenti per lo sportivo ma contestualmente non rinunciare alla praticità di uno schermo touch.
E' questo il caso della gamma Venu SQ di Garmin, la più recente proposta dell'azienda americana nel settore degli smartwatch incentrata su uno schermo touch da 1,3 pollici di diagonale e che non rinuncia al tipico DNA dei prodotti Garmin pensati per lo sport.
Venu SQ a sinistra; Venu a destra
Con un listino ufficiale di 199€, cifra che sale a 249€ per la versione Venu SQ Music, questo nuovo smartwatch si posiziona nel segmento di fascia media del mercato affiancandoli al primo smartwatch Venu che rimane a listino ufficiale alla cifra di 349€ (ma in commercio viene proposto a cifre prossime a 300€). Le due proposte sono facilmente distinguibili: il nuovo arrivato utilizza uno schermo di forma rettangolare mentre Venu standard ha schermo circolare.
Oltre alla forma dello schermo e al costo inferiore sono altri gli elementi che caratterizzano e differenziano Venu da Venu SQ:
- lo schermo di Venu è di tipo AMOLED; in Venu SQ si è passati ad uno schermo LCD sempre a colori;
- il diametro dello schermo di Venu è di 1,2 pollici; per Venu SQ la diagonale dello schermo è di 1,3 pollici;
- Garmin dichiara un'autonomia con GPS attivo di 14 ore per Venu SQ, valore che aumenta sino a 20 ore per Venu;
- l'autonomia in standby rimane invariata a 6 giorni per entrambi i modelli;
- tanto Venu come Venu SQ mantengono schermo con funzionalità touch e due pulsanti sul lato destro;
- Venu integra un altimetro barometrico, non presente invece in Venu SQ che per questo motivo non può tenere traccia delle scale percorse al giorno. L'altimetria delle sessioni di allenamento all'aperto viene indicata usando le quote della traccia GPS;
- entrambi integrano sensore di battito cardiaco ottico con PulseOX, per la rilevazione del livello di saturazione dell'ossigeno nel sangue;
- entrambi sono dotati di sensore GPS con supporto GLONASS e Galileo;
- Venu e Venu SQ Music sono dotati di una memoria da circa 3,4GB per archiviare tracce musicali, integrando anche il supporto a servizi streaming come Spotify e Deezer;
- entrambi supportano i pagamenti contactless via servizio Garmin Pay;
- Venu e Venu SQ sono in grado di monitorare l'andamento del sonno, il numero di respiri al minuto e in generale le attività quotidiane in movimento che vengono svolte;
- permettono il collegamento a sensori esterni (come una fascia cardio) via standard ANT+ e Bluetooth Smart;
- permettono di caricare sessioni di allenamento preimpostate da Garmin Connect.
La parte frontale di Venu SQ ricorda molto da vicino quella di Apple Watch: è un design molto semplice, nel quale spicca ovviamente lo schermo rettangolare con diagonale da 1,3 pollici. Garmin ha integrato anche due pulsanti laterali, utili per navigare nelle varie opzioni dei menu ma soprattutto per gestire in modo sicuro l'esecuzione delle attività sportive all'aperto o al chiuso senza dover interagire con lo schermo touch.
Nella parte posteriore spicca il sensore ottico Garmin Elevate, in grado come segnalato anche di rilevare il livello di saturazione dell'ossigeno nel sangue. Il connettore per il cavo di ricarica è quello standard adottato da Garmin nei propri più recenti smartwatch, Venu compreso: il cavo in dotazione termina dall'altro capo con un tradizionale connettore USB Type-A. Lo smartwatch è molto compatto, con uno spessore contenuto e un peso inferiore a 40 grammi. Il cinturino fornito in dotazione può essere facilmente rimosso e sostituito con altri dallo stesso passo di 21mm.
Venu SQ viene impostato di default con schermo in autospegnimento dopo pochi secondi, così da preservarne le batterie; è possibile da menu configurare la modalità sempre acceso che genera ovviamente un impatto sull'autonomia di funzionamento.
Tante discipline da monitorare, con i widget di riepilogo
Dal menu impostazioni è possibile selezionare quali attività sportive siano attivabili da menu, oltre che configurare i widget che la schermata principale proporrà all'utente. L'approccio è speculare a quanto implementato negli altri sportwatch della gamma Garmin, pur se con differenze in termini grafiche legate alla forma rettangolare dello schermo contro quella circolare che caratterizza la maggior parte dei modelli dell'azienda americana. Le attività sportive a disposizione sono decisamente numerose e vanno incontro alle necessità di un po' tutti gli utenti appassionati:
- corsa
- tapis roulant
- pista indoor
- bici
- bici indoor
- camminata indoor
- piscina
- golf
- sci
- snowboard
- sci fondo
- SUP
- pesi
- cardio
- yoga
- pilates
- esercizi di respirazione
- ellittica
- step
- canottaggio
- vogatore
I widget configurabili sono altrettanto completi:
- la mia giornata
- statistiche salute
- cronologia
- frequenza cardiaca
- body battery
- idratazione
- calendario
- meteo
- notifiche
- musica
Interessante la presenza del widget body battery, una funzionalità introdotta con i più recenti smartwatch Garmin che fornisce una stima del livello di riserva energetica, da 100 a zero, che l'utente ha a disposizione e che risulta essere utile nel corso della giornata nei suoi diversi momento: alla mattina per capire quanto si sia recuperato durante il riposo notturno, verso sera quanto si sia affaticati dalle attività svolte nella giornata.
la mia giornata - statistiche della salute
Attraverso uno swipe verso l'alto sullo schermo touch si accede alla schermata "la mia giornata", che fornisce indicazioni sul livello di attività che si è svolto sino a questo momento. La schermata successiva è quella delle statistiche della salute, con le quali si hanno indicazioni di riepilogo su battito cardiaco istantaneo, numero di respirazioni al minuto, body battery e livello di stress istantaneo. Tutte queste informazioni sono poi accessibili dal proprio smartphone grazie alla App Garmin Connect, utile per verificare l'andamento storico (esempio: il livello di stress accumulato nel corso degli ultimi giorni). Alcune di queste informazioni, come l'analisi della qualità del sonno, sono accessibili solo da Garmin Connect e non visualizzabili direttamente sullo smartwatch.
Durante l'esecuzione di una attività sportiva è possibile visualizzare dati da 3 differenti schermate, ciascuna delle quali offre un massimo di 3 dati. Al termine dell'attività Venu SQ offre una serie di informazioni e statistiche che ci permettono di valutare cosa abbiamo fatto e con quale intensità, dati che ritroveremo con maggior dettaglio nella corrispondente schermata di Garmin Connect sul nostro smartphone.
Per chi ha già utilizzato un prodotto Garmin in passato nulla di sostanzialmente nuovo, quindi: ci si ritrova in un ambiente di fatto familiare, nel quale è semplice configurare le varie opzioni. Lo stile grafico adottato è sicuramente meno sofisticato e curato di quello dei modelli Fenix e Forerunner di fascia più alta, risultando essere un po' "retro" come impatto visivo: nulla che comprometta l'usabilità, ma si può decisamente fare di meglio in questo ambito.
Nel grafico sono riportati gli andamenti del battito cardiaco registrati con la fascia cardio Garmin HRM-PRO, collegata ad un Garmin Forerunner 945, e con il sensore ottico integrato in Garmin Venu SQ. Il comportamento di quest'ultimo è stato complessivamente molto vicino a quello della fascia cardio da petto, con alcune differenze evidenti soprattutto nella parte finale della sessione di allenamento. Il sensore ottico ha registrato un picco d battito durato circa 1 minuto e mezzo, periodo nel quale l'andamento cardiaco non è però cambiato.
Il dato medio registrato da Venu SQ è stato pari a 160 battiti al minuto, contro un valore di 159 battiti al minuto della fascia cardio da petto. Nel complesso quindi differenze molto contenute come media, con un comportamento istantaneo leggermente diverso che del resto conferma come il sensore di battito cardiaco ottico fornisca una buona rappresentazione di come stia lavorando il nostri cuore durante l'allenamento ma non con in livello di precisione comparabile a quello di una fascia da petto.
In questa sessione di allenamento Venu SQ ha registrato, su circa 83 minuti di durata, una distanza di 18,16 km contro un valore di 18,04 ottenuto con Garmin Forerunner 945. La differenza è inferiore all'1%, riconducibile alla tolleranza propria dei dispositivi GPS di tipo consumer come sono questi prodotti. In altre sessioni di allenamento abbiamo registrato comportamenti speculari alla traccia qui proposta tanto come andamento cardiaco quanto come distanza complessivamente rilevata: differenze marginali rispetto al riferimento, con un comportamento complessivo di Venu SQ che è pressoché speculare a quello del fratello maggiore Garmin Forerunner 945.
Un valido smartwatch per lo sportivo, dal costo accessibile
Venu SQ implementa tutto quello che si attende da uno sportwatch Garmin: fornisce chiare indicazioni durante lo svolgimento dell'attività unitamente a dati di sintesi finale al suo completamento. Non c'è il livello di dettaglio e approfondimento che Garmin implementa nei più costosi modelli delle famiglie Forerunner e Fenix ma di fatto non manca nulla anche per lo sportivo più appassionato. Rimane ovviamente la capacità di poter caricare allenamenti personalizzati, che contengano fasi differenti per durata, distanza e intensità: questo permette anche all'appassionato evoluto di allenarsi seguendo le indicazioni fornite dallo smartwatch. E' questo un elemento tecnico apprezzato dallo sportivo appassionato che differenzia Venu SQ da prodotti concorrenti, non in grado di andare oltre alcune configurazioni di allenamento predefinite e non personalizzabili a piacere.
Le dimensioni compatte e la leggerezza lo rendono molto pratico da indossare tutto il giorno in modo continuativo: non si fa fatica a tenerlo al polso anche durante la notte, cos da poter costantemente monitorare il proprio stato di salute oltre alla qualità del riposo notturno. L'unico vero limite è la mancanza dell'altimetro barometrico: si tratta di una rinuncia che ha permesso di contenere il costo complessivo e che quindi si può ben supportare alla luce dei 199€ di listino ufficiale per il modello Venu SQ.
Buona, infine, l'autonomia con batteria: siamo riusciti a utilizzarlo per una media di 5 giorni consecutivamente tra una carica della batteria e l'altra, svolgendo un'attività di corsa ogni giorno con sensore di battito cardiaco ottico e GPS attivati della durata di circa 1 ora per volta. Abilitando la rilevazione del livello di saturazione dell'ossigeno in modo continuativo, mantenendo lo schermo alla massima luminosità ed eseguendo sessioni di allenamento più lunghe l'autonomia si riduce ma VenuSQ non è di certo uno smartwatch da ricaricare ogni sera, oppure ogni due giorni, anche sfruttandone tutte le funzionalità al massimo.
Tra la versione standard e quella Music consigliamo la prima: il costo della seconda è di 249€, non molto lontano dai circa 300€ ai quali è possibile acquistare il modello Venu originario che implementa le stesse funzionalità, arricchito però dell'altimetro barometrico e della modalità di visualizzazione a schermo degli esercizi di ginnastica previsti dalla propria sessione di allenamento.
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