8 mesi con Garmin Forerunner 920XT

8 mesi con Garmin Forerunner 920XT

Un test di lunga durata per Forerunner 920XT, lo sportwatch di Garmin sviluppato per venire incontro alle esigenze specifiche degli appassionati di triathlon ma adatto in generale ai podisti appassionati di lunghe distanze

di pubblicato il nel canale Wearables
Garmin
 

L'altimetro barometrico fa la differenza

Provenendo da un utilizzo di lungo periodo di uno sportwatch Forerunner 620, una delle caratteristiche tecniche di Forerunner 920XT che ho maggiormente apprezzato è l'inclusione di un altimetro barometrico che registra la quota alla quale ci si trova in un determinato istante. Questa funzione bypassa le indicazioni cartografiche, generalmente utilizzate dai sistemi di tracking online per verificare quale sia stato il dislivello coperto durante la propria sessione di corsa o ciclismo, servendosi dei dati altimetrici registrati dal sensore barometrico. La risultante è non solo una superiore precisione (la cartografia online è decisamente scadente quanto a precisione nell'indicazione dei dislivelli delle varie strade che si possono percorrere) ma anche la possibilità di poter verificare in ogni istante quale sia la quota effettiva alla quale ci si trova.

Quest'ultimo parametro è molto utile ai fini pratici: dovendo percorrere una salita della quale si conosce la quota di arrivo è facilmente verificabile a quale quota ci si trovi in un determinato istante e capire quanto dislivello sia ancora da percorrere. Ho personalmente utilizzato questa funzione nella salita del Passo della Colla, durante la 100km del Passatore: conoscevo la lunghezza complessiva della salita ma l'avere a disposizione la quota altimetrica del momento mi ha permesso di capire quanto intensa fosse la parte di salita che dovevo ancora correre, aiutandomi a meglio gestire le mie energie calcolando al meglio lo sforzo. Che poi la salita del Passo della Colla sia un ostacolo non di poco conto, e metta alla prova tutti coloro che provano la 100km del Passatore, è un dato di fatto: l'indicazione altimetrica non rende questa salita meno impegnativa di quanto sia ma quantomeno aiuta a meglio capire dove ci si trovi, quanto si è fatto e quanto manca. E in una 100km, anche questo per esperienza, piccole cose come queste diventano un grande punto a proprio favore (per quanto, alla fine, contino testa e gambe e non lo sportwatch per completare una gara di questo tipo).

Vediamo in due esempi di allenamenti, fatti utilizzando contemporaneamente i due sportwatch Garmin 620 e 920XT, come i dati di altimetria possano differire sensibilmente

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Forerunner 920XT: dislivello 569 metri Forerunner 620: dislivello 847 metri

Nel confronto tra Forerunner 620 e Forerunner 920XT notiamo come il primo fornisca una indicazione del dislivello complessivo ben superiore: 847 metri contro 569 metri sono una differenza notevole, giustificata unicamente dalla differente modalità di rilevazione dei due sportwatch.

barometrico_920xt_1_traccia_s.png (23569 bytes)
Forerunner 920XT: dislivello 569 metri

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Forerunner 620: dislivello 847 metri

Osservando i grafici dell'altimetria del percorso notiamo come quello di Forerunner 920XT sia molto lineare, mentre quello di Forerunner 620 frastagliato con una continua alternanza di variazioni altimetriche su distanze molto ridotte. E' il secondo grafico a non essere corretto, in quanto basato sulle quote altimetriche riportate online dal servizio di cartografia di Google che riportano variazioni su percorsi stradali che non sono presenti all'atto pratico. Il percorso di test è consistito in un anello collinare da poco più di 15km di lunghezza ripetuto due volte: da questo i grafici che sono composti da due parti speculari che si ripetono.

barometrico_920xt_2_dett.png (7693 bytes) barometrico_620_2_dett.png (5873 bytes)
Forerunner 920XT: dislivello 138 metri Forerunner 620: dislivello 336 metri

Nel secondo esempio abbiamo un'uscita su un percorso di simile distanza, 30km, ma con altimetria ben differente; anche in questo caso il dato indicato da Forerunner 620 è ben più elevato, oltre il doppio, rispetto a quello di Forerunner 920XT.

barometrico_920xt_2_traccia_s.png (20100 bytes)
Forerunner 920XT: dislivello 138 metri

barometrico_620_2_traccia_s.png (18146 bytes)
Forerunner 620: dislivello 336 metri

Osservando i due grafici notiamo immediatamente come quello di Forerunner 620, con dati altimetrici basati sulla cartografia online di Google, presenti numerose variazioni della quota che sono repentine e in un intervallo di distanza molto ridotto. Ben diverso il grafico con Forerunner 920XT, grazie all'altimetro barometrico integrato che riporta in modo fedele quello che è l'andamento altimetrico effettivo del percorso.

barometrico_920xt_traccia_flat.png (17805 bytes)

Se un altimetro barometrico è, ove possibile, da preferire ad una indicazione basata sulle sole mappe di Google ecco che in alcuni casi anche questi dispositivi introducono errori nelle misurazioni. Essendo basati sulla pressione atmosferica, e sulla sua variazione registrata aumentando o diminuendo la quota, possono interpretare variazioni altimetriche delle modifiche nella pressione atmosferica che intervengono in occasione di un rapido cambio di clima. L'esempio è ben evidente nella traccia qui sopra riportata, incentrata su un lavoro in progressione sulla distanza di 13km: il percorso è un lungomare rettilineo, andata e ritorno, senza alcun tipo di variazione altimetrica (quello che in termini estremamente tecnici verrebbe definito "un gran piattone"). La quota altimetrica di partenza è indicata essere pari a 21 metri, ma questo è dovuto al non aver aggiornato le mappe GPS con le quote poco prima dell'inizio dell'attività; si noti però come il percorso è riportato come in costante discesa, andando addirittura sotto il livello del mare, quando in realtà è un percorso completamente piatto di fatto a 0 sul livello del mare.

Perché questo andamento? Semplice: il tempo, nei 56 minuti di quella corsa in progressione, è cambiato radicalmente. E' arrivato un temporale che ha portato ad un brusco abbassamento della temperatura, a pioggia e ovviamente ad una variazione repentina della pressione atmosferica che l'altimetro barometrico ha interpretato come un cambio di quota altimetrica. Quanto capitato in questo allenamento è ovviamente un caso limite che aiuta però a capire come operi un altimetro barometrico, e quando questo possa fornire informazioni non corrette in presenza di particolari condizioni ambientali.

Rimane il fatto che uno sportwatch con altimetro barometrico integrato fornisca indicazioni sul dislivello di una sessione in modo molto più preciso rispetto a quanto ricavabile dalle tradizionali mappe utilizzate per mostrare i percorsi. Questa considerazione vale tanto per le attività di corsa come per quelle di ciclismo: per queste ultime il dislivello complessivo di un'uscita è in genere superiore a quello di un'attività di corsa pertanto è ancor più preferibile utilizzare dispositivi con altimetro barometrico integrato.

 
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