LTE: il futuro non è poi così lontano, parola di Huawei

LTE: il futuro non è poi così lontano, parola di Huawei

Le tecnologie LTE potrebbero non essere così lontane come si crede. L'implementazione delle reti LTE e l'adozione dei servizi da parte degli operatori potrebbero seguire un cammino più spedito di quanto non avvenuto con il 3G. Ecco cosa propone Huawei

di pubblicato il nel canale Telefonia
Huawei
 

Il futuro dell'LTE: una transizione semplice ed economica?

Imparando dall'esperienza delle reti UMTS/HSPA gli sviluppatori delle tecnologie LTE hanno capito che bisogna puntare sulla semplicità e sull'economicità della transizione da 3G a 4G affinché queste ultime tecnologie possano entrare a far parte a breve della vita quotidiana degli utenti. Reti progettate per operare indipendentemente dalla banda di utilizzo e dal servizio da veicolare, che permettano di sfruttare hardware, antenne e stazioni precedentemente installate, in grado di gestire diverse tecnologie allo stesso tempo: ecco i passaggi chiave per il successo dell'LTE.

Questi passaggi chiave stanno alla base delle proposte di Huawei, produttore cinese molto attivo nella fornitura di tecnologie, infrastrutture di rete e terminali per l'attuale mondo della telefonica cellulare. L'azienda è attiva soprattutto sul canale degli operatori, ai quali fornisce una ampia gamma di prodotti, dalle stazioni radio base BTS ai terminali; in questo ultimo campo Huawei è produttore OEM di modem 3G USB, le cosiddette "Internet Key", (per tutti gli operatori italiani) e di terminali (ad esempio i telefoni venduti a marchio Vodafone e la Vodafone Station).

La chiave di volta dell'offerta con cui Huawei si presenta agli operatori per lo sviluppo di reti LTE è la compatibilità dei suoi sistemi con le tecnologie GSM e UMTS, di cui i servizi Long Term Evolution vengono presentati come dei semplici upgrade. In particolare Huawei punta sulle sue soluzioni SDR (Software Defined Radio) e SingleRAN, che permettono di ospitare nella stessa BTS diverse tecnologie operanti in contemporanea.

In particolare la soluzione SingleRAN permette di unificare gli equipaggiamenti necessari a gestire le diverse reti; in genere una stazione base che riceva e trasmetta su reti GSM e UMTS necessita di due cabinet distinti, gestiti separatamente, con alimentatori e batterie di backup dedicate e con antenne separate, anche se magari montati sullo stesso traliccio. L'approccio della tecnologia Software Defined Radio permette invece di unificare tutto all'interno dello stesso cabinet e di gestire le quest'ultimo e le antenne in modo modulare.

Questa soluzione Uni-BTS, secondo Huawei, si presenta vantaggiosa anche per la semplicità di aggiornamento dei sistemi, che richiedono limitati investimenti per la messa in opera di una rete di una generazione successiva. Un operatore può ad esempio cominciare con l'installazione di una rete GSM e, tramite l'aggiunta o la sostituzione di un modulo hardware (e di una antenna in caso di cambio di banda) e un aggiornamento software, può passare ai servizi UMTS, con la possibilità di effettuare in un momento successivo un ulteriore passaggio di evoluzione alle reti LTE. Inoltre i passaggi non sono esclusivi, ma la stessa BTS può continuare a gestire il vecchio servizio in contemporanea a quello nuovo, naturalmente con una capacità riallocata.

Il risparmio che si ottiene in un caso simile può essere determinante in quanto si tratta di gestire una sola rete (anche se opera su servizi e tecnologie diverse), ogni sito è unito e può subire la manutenzione in blocco da una sola squadra. Inoltre un cabinet unico consuma certamente meno di due affiancati e lo spazio risparmiato può essere fondamentale in ambiti cittadini (la richiesta delle amministrazioni e sempre quella di avere il minor impatto possibile sugli spazi cittadini) o addirittura può essere sfruttato da affittare ad altri operatori per compartecipare allo stesso traliccio.

L'utilizzo di queste tecnologie ha portato, ad esempio, all'accordo tra Huawei e TeliaSonera per la fornitura della prima rete commerciale 4G/LTE al mondo, a Oslo in Norvegia. Si tratta di una soluzione LTE end-to-end che include LTE base station, core network e OSS (Operating Support System) che punta allo sviluppo di una rete mobile All-IP, ad alta velocità, con bassa latenza e alta efficienza di frequenza. L'accensione di questa rete è prevista per il 2010.

 
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