SSD e dischi tradizionali: test, differenze e sorprese

Sempre più Solid State Drive nei listini dei produttori, talvolta con prezzi decisamente inferiori ad altre unità apparentemente simili. Con questo articolo analizziamo le prestazioni di alcuni modelli, a confronto con una unità da 2,5 pollici tradionale, oltre a cogliere l'occasione per fare luce su un settore dove è sempre più facile fare confusione
di Alessandro Bordin pubblicato il 28 Gennaio 2009 nel canale StorageRiassunto dei risultati in lettura e scrittura
Il quadro offerto da HD Tune Pro offre interessanti spunti di riflessione. I valori riportati sono espressi in MB al secondo ed indicano la velocità di trasferimento media dei dischi analizzati. Fatta eccezione per le problematiche legate alle configurazioni RAID, che torneremo ad analizzare in un altro articolo, vengono confermate le prestazioni eccellenti dei dischi SSD. L'unità Intel in particolare si conferma al top della produzione finora testata, con un valore impressionante che supera di gran lunga i 200MB/s.
Il disco Team Group Combo SATA II regala comunque soddisfazioni, in questo test di lettura. Come è facile notare, il valore medio è praticamente doppio rispetto a quello del disco Western Digital, che paga i limiti della tecnologia a piatti rotanti. Essendo un modello a 7200 giri, non si può chiedere molto di più allo Scorpio Black, che in ogni caso dimostra come i valori in campo nel settore dei 2,5 pollici tradizionali non sia affatto male, anzi.
Le sorprese, alcune amare, arrivano dal test in scrittura. Super Talent ed Intel mantengono quanto promesso, sebbene l'andamento è molto più regolare per il modello statunitense rispetto al cugino taiwanese. Il dato dichiarato da Team Group è invece apparso troppo ottimistico, poiché in media non siamo andati oltre i 53MB/s contro gli 80-100MB/s dichiarati. Certo, si potrebbe obiettare che nel dichiarare i dati le case costruttrici/assemblatrici utilizzano furbescamente un "up to", ovvero "fino a".
Una buona notizia viene invece dall'unità tradizionale, che si prende una rivincita molto importante. Il disco Western Digital fa segnare una media di 55MB/s, mettendo in riga, seppur di poco, le unità SSD Intel esclusa. Il dato riveste molta più importanza di quanto appaia, come avremo modo di sottolineare in seguito.