Recensione Radeon RX 6800 XT e 6800, le prime schede video AMD per il 4K e il ray tracing

Recensione Radeon RX 6800 XT e 6800, le prime schede video AMD per il 4K e il ray tracing

Radeon RX 6800 XT e 6800 alla prova: le prime schede video di AMD dedicate al gaming in 4K e con supporto al ray tracing puntano a sfidare le GeForce RTX 3000 di Nvidia, in particolare la RTX 3080 e la RTX 3070. Forti del rinomato processo produttivo a 7 nanometri e della collaborazione del team delle CPU Ryzen, le nuove GPU riusciranno a mettere pressione a Nvidia? Scopriamolo!

di , Paolo Corsini pubblicato il nel canale Schede Video
RadeonAMDNaviRDNA
 

Per AMD si apre una nuova era, quella del ray tracing. Radeon RX 6800 XT e Radeon RX 6800 sono le prime schede video dell'azienda a supportare la nuova tecnologia che punta a riprodurre in modo più realistico le fonti di illuminazione all'interno di una scena: questo significa riflessi migliori, ombre e quant'altro. I videogiochi non sono renderizzati totalmente usando il ray tracing, infatti si parla di rendering ibrido, perché alla tradizionale rasterizzazione si aggiunge appunto la nuova tecnica.

Questo è dovuto al fatto che renderizzare una scena totalmente in ray tracing sarebbe un compito eccessivamente gravoso per le attuali GPU e quindi è necessaria una "via di mezzo". Ciò non significa che il ray tracing attuale sia facile da calcolare, anzi, e infatti in modo simile a quanto fatto da Nvidia con le GPU GeForce RTX 2000 e 3000, anche AMD ha dotato l'architettura RDNA 2 alla base delle nuove schede video di unità specializzate chiamate Ray Accelerator. Ogni Compute Unit (CU) di RDNA 2 offre una RA (Ray Accelerator).

Le nuove schede video Radeon RX 6800 XT e Radeon RX 6800 sono le prime proposte di AMD che puntano a garantire, nelle maggior parte dei casi, buone prestazioni di gioco in 4K e dettagli massimi e si candidano come avversarie rispettivamente delle schede GeForce RTX 3080 e RTX 2080 Ti / RTX 3070 di Nvidia. Prima di vedere se AMD è riuscita nel suo intento, parliamo delle caratteristiche di RDNA 2 e della GPU alla base di queste schede, l'ormai mitologica "Big Navi".

[HWUVIDEO="3036"]Radeon RX 6800 XT e 6800, le prime schede video AMD con supporto al ray tracing[/HWUVIDEO]

Architettura RDNA 2, alte frequenze e bassi consumi

Dopo aver introdotto l'architettura RDNA con le GPU Navi della serie 5000, AMD ha lavorato duramente per mettere a punto RDNA 2, un radicale passo avanti rispetto alle proposte di precedente generazione. A distanza di poco più di un anno dall'arrivo sul mercato delle schede Radeon RX 5700 XT e 5700, l'azienda statunitense ha lavorato con alcuni obiettivi chiari in mente: raddoppiare le prestazioni rispetto alla RX 5700 XT, migliorare di almeno il 50% le prestazioni per watt rispetto a RDNA a parità di processo produttivo e supportare al massimo livello le DirectX 12 Ultimate, ossia garantire il pieno supporto al ray tracing, al Variable Rate Shading e molto altro ancora.

La GPU Navi alla base di queste due schede video che ci apprestiamo ad analizzare ha una superficie di 519,8 millimetri quadrati e integra 26,8 miliardi di transistor. Al suo interno troviamo 128 MB di Infinity Cache, 16 linee PCIe 4.0 e capacità multimediali al passo con i tempi: si parla di supporto 8K a 120 Hz, capacità di decodificare contenuti AV1 e molto altro ancora per la gestione dei contenuti moderni.

Secondo AMD, i risultati ottenuti sono persino superiori a quanto prefissato, con un progresso delle prestazioni per watt del 54% rispetto alle GPU RDNA di prima generazione. Un passo avanti che può essere spacchettato in tre tronconi, con la prima parte che fa capo al team che ha progettato l'architettura Zen e le successive versioni nell'ambito dei microprocessori. La divisione grafica di AMD ha bussato alla porta di chi progetta le CPU Ryzen per apprendere alcuni "segreti" su come rendere più efficiente un'architettura, aumentando le frequenze senza necessariamente far schizzare troppo in alto i consumi.

Questo scambio di idee ha portato l'architettura RDNA 2 a garantire un aumento delle frequenze fino al 30% rispetto a RDNA, fermo restando lo stesso consumo per CU del progetto precedente. Vista "dall'altra parte", si parla di un miglioramento dei consumi fino al 50% per ogni CU alla medesima frequenza operativa.

A partecipare a questa serie di progressi troviamo una lunga serie di modifiche, dalla gerarchia della cache che ora prevede una cache L2 di 4MB a quattro vie collegata a 128 MB di Infinity Cache, a una riprogettazione della stessa Compute Unit affinché sia in grado non solo di operare a frequenza superiore con consumi inferiori, ma anche di far spazio ai Ray Accelerator per la gestione di tutti i calcoli coinvolti dal ray tracing.

Infinity Cache, l'esperienza delle CPU Ryzen applicata alle GPU

Infinity Cache è forse la novità più grande dell'architettura RDNA 2, e ricorda da vicino la grande cache L3 delle più recenti CPU Ryzen ed EPYC: possiamo vederla come un livello di cache che altera il modo in cui i dati sono forniti alle GPU. Questa sorta di cache globale che permette un accesso veloce ai dati e agisce come un amplificatore di bandwidth, garantendo una banda elevata e una grande efficienza energetica. È un tassello importante che ha consentito ad AMD di aumentare anche le frequenze di clock.

Secondo quanto ci ha spiegato l'azienda, abbiamo 16 canali a 64 bit fino a 1,94 GHz che forniscono fino a 3 volte la bandwidth di picco di una tradizionale memoria GDDR6 su bus a 256 bit; Infinity Cache comunica con le Compute Unit tramite Infinity Fabric di seconda generazione, l'interconnessione ad alta velocità di AMD.

Progettando RDNA 2, AMD si è scontrata con un problema: come raddoppiare il numero delle unità CU e le frequenze del 30% senza finire a corto di bandwidth? È qui che il team Zen è corso in aiuto della parte grafica. Tradizionalmente le cache all'interno delle GPU si concentrano nel supportare una domanda di bandwidth elevata da parte delle unità di calcolo, ma le capacità sono ridotte, nell'ordine di 4-5 MB. Aumentare la dimensione di questa cache conferisce un chiaro vantaggio, ma come farlo senza occupare troppo spazio nel chip?

Le CPU EPYC di AMD hanno cache ottimizzate ad alta densità, ben quattro volte la densità della cache L2 delle GPU RDNA di prima generazione. E poiché i requisiti di bandwidth in ambito server rispecchiano quelli di una LLC in una GPU, AMD ha deciso di implementare una soluzione simile in RDNA 2, chiamandola Infinity Cache.

Il risultato finale è che AMD ha potuto implementare un bus di memoria a soli 256 bit verso la VRAM (ben 16 GB), in quanto garantisce una bandwidth fino a 3,25 volte superiore a quella di un puro bus a 256 bit e, quando si tiene conto del consumo, si arriva a una bandwidth per watt migliore di 2,4 volte rispetto a un bus a 256 bit standard. Durante l'annuncio delle nuove GPU, AMD ha dichiarato un incremento di 2,17 volte della bandwidth garantita da un bus a 384 bit malgrado il bus di collegamento a soli 256 bit, con un consumo persino inferiore, pari al 90%.

Infinity Cache, che può quindi essere visto come un "amplificatore di banda", consente una latenza di accesso inferiore alla memoria ed è utile anche nelle prestazioni di calcolo delle intersezioni dei raggi in fatto di ray tracing. Altro punto su cui il team dei Ryzen ha dato una mano è l'aumento delle frequenze senza impattare eccessivamente sui consumi, e visto che le GPU operano agevolmente oltre i 2 GHz, l'obiettivo è stato sicuramente centrato.

Ray Accelerator, la risposta agli RT core

Oltre alle tradizionali unità di calcolo che abbiamo imparato a conoscere negli anni, all'interno delle nuove Compute Unit di RDNA 2 troviamo i Ray Accelerator (RA), unità dedicate all'accelerazione del ray tracing. Il ray tracing, come abbiamo verificato dall'introduzione due anni fa con le GPU GeForce RTX 2000 di Nvidia, è un'operazione pesante da gestire, in quanto sono necessari molti calcoli per tracciare le intersezioni dei raggi al fine di ottenere una riproduzione realistica degli effetti all'interno di una scena geometrica molto complessa.

Ogni Ray Accelerator - uno per Compute Unit - è grado di calcolare fino a 4 intersezioni di raggi per box (per approfondire leggete il nostro articolo dedicato al ray tracing) oppure un'intersezione tra raggio / triangolo per ogni ciclo di clock. Il compito degli RA è calcolare in modo efficiente l'intersezione dei raggi con la geometria della scena come rappresentato in un BVH (Bounding Volume Hierarchy), ordinarli e riportare l'informazione agli shader per ulteriori calcoli o completare lo shading.

Super Resolution, la risposta al DLSS è in sviluppo

Nvidia ha implementato il ray tracing nelle proprie GPU accompagnandolo a una tecnologia chiamata Deep Learning Super Sampling, in breve DLSS, un ausilio per il calcolo della scena in modo da garantire un'elevata qualità dell'immagine e alte prestazioni.

Il ruolo del DLSS è quello di andare a sostituire tecniche di anti-aliasing come il TAA per garantire immagini con una migliore nitidezza e definizione, garantendo al tempo stesso prestazioni superiori (qui maggiori dettagli sul DLSS 2.0). Il DLSS sfrutta delle unità dedicate chiamate Tensor core, cosa che non ritroviamo nelle GPU di AMD. Al momento AMD non ha una tecnologia analoga al DLSS o qualcosa di simile, ma l'azienda ha fatto sapere che sta lavorando su Super Resolution, una soluzione nell'orbita delle tecnologie FidelityFX e che dovrebbe essere basata sull'API DirectML di Microsoft.

Smart Access Memory

Presentando le nuove schede video, AMD ha parlato di una funzionalità chiamata Smart Access Memory (SAM) che richiede i processori Ryzen 5000, una piattaforma della serie 500 con un firmware aggiornato all'AGESA 1.1.0.0 e ovviamente una nuova scheda video (6800, 6800 XT o 6900 XT al momento). Smart Access Memory dà alla CPU accesso all'intera memoria VRAM della scheda video (nel caso specifico 16 GB), mentre in precedenza l'accesso era limitato a 256 MB.

Questa soluzione deriva dalla funzionalità Base Address Register (BAR) al centro della tecnologia PCI Express, che consente di definire quanto spazio di memoria della GPU è mappabile. Mappando l'intera memoria, si toglie un limite (e quindi un'inefficienza), sbloccando ulteriori prestazioni. Questo è dovuto al fatto che mappando solo 256 MB, i giochi devono fare continui viaggi "avanti e indietro" tra la CPU e la RAM nel caso i dati superino tale dimensione, creando così un cosiddetto collo di bottiglia.

L'incremento prestazionale legato all'attivazione di Smart Access Memory, secondo quanto dichiarato da AMD, arriva fino all'11%, con un miglioramento medio del 5-6% con diversi titoli. Faremo qualche test, ma sappiate che anche Nvidia sta lavorando a una soluzione simile per le schede video RTX 3000 e sarà attivabile sia su piattaforme Intel che AMD.

Radeon RX 6800 XT e 6800 viste da vicino

La gamma Radeon RX 6000 si presenta in tre modelli, ma quest'oggi AMD ha presentato solo due soluzioni, la Radeon RX 6800 XT e la Radeon RX 6800. La Radeon RX 6900 XT arriverà l'8 dicembre. Concentriamoci quindi sulle proposte oggetto di questa recensione.

La Radeon RX 6800 XT è basata su una GPU con 72 Compute Unit attive, per un totale di 4608 stream processor capaci di operare a frequenze di 2015 MHz (Game Clock) / 2250 MHz (Boost Clock). Come detto, ogni Compute Unit ha un Ray Accelerator, e quindi ce ne sono attivi 72 in questa GPU. Completano il quadro 288 texture unit e 128 ROPs. La scheda è dotata di 128 MB di Infinity Cache e 16 GB di memoria GDDR6 a 16 Gbps su bus a 256 bit, per una bandwidth di 512 GB/s. Il TDP di questa soluzione è 300W.

La sorella minore Radeon RX 6800 ha invece 60 Compute Unit attive, per un totale di 3840 stream processor. Il chip grafico conta inoltre 240 texture unit e 96 ROPs. La GPU opera a 1815 MHz (Game Clock) e 2105 MHz (Boost Clock), e per il resto ha le stesse caratteristiche della sorella maggiore, salvo il TDP di 250W.

Dal punto di vista del sistema di raffreddamento e del PCB, AMD ha dovuto rivedere totalmente il progetto rispetto alle proposte Radeon RX 5000, e per questo propone delle schede dotate di tre ventole - come la Radeon VII, ma ve lo diciamo subito, con una rumorosità decisamente molto più contenuta. Partiamo dall'esterno per poi "scavare" all'interno.

Le tre ventole assiali immettono aria fresca all'interno della scheda, senza produrre una grande rumorosità. Sono inoltre dotate di una modalità 0dB, il che significa che con bassi carichi grafici non girano. Le ventole sono circondate da una struttura in alluminio, aperta solo sui lati della scheda, da cui fuoriesce il calore. Tale calore, secondo AMD, viene poi catturato dalla ventola posteriore presente nel case ed espulso.

  Radeon RX 6800 XT Radeon RX 6800 Radeon RX 5700 XT Radeon RX 5700
Architettura RDNA 2 RDNA 2 RDNA RDNA
Processo produttivo 7 nanometri 7 nanometri 7 nanometri 7 nanometri
Numero transistor 26,8 miliardi 26,8 miliardi 10,3 miliardi 10,3 miliardi
Dimensione die 519 mm2 519 mm2 251 mm2 251 mm2
Compute Unit 72 60 40 36
Stream processor 4608 3840 2560 2304
Ray Accelerator 72 60 - -
Unità texture 288 240 160 144
ROPs 128 96 64 64
Game Clock fino a 2015 MHz fino a 1815 MHz fino a 1755 MHz fino a 1625 MHz
Boost Clock fino a 2250 MHz fino a 2105 MHz fino a 1905 MHz fino a 1725 MHz
Potenza di calcolo FP32 fino a 20,74 TFLOPs fino a 16,17 TFLOPs fino a 9,75 TFLOPs fino a 7,95 TFLOPs
Potenza di calcolo FP16 fino a 41,47 TFLOPs fino a 32,33 TFLOPs fino a 19,5 TFLOPs fino a 15,9 TFLOPs
Texture fill-rate fino a 648 GT/s fino a 505,2 GT/s fino a 304,8 GT/s fino a 248,4 GT/s
Pixel fill-rate fino a 288 GP/s fino a 202,1 GP/s fino a 121,9 GP/s fino a 110,4 GP/s
AMD Infinity Cache 128 MB 128 MB - -
Memoria GDDR6 16 GB a 16 Gbps 16 GB a 16 Gbps 8 GB a 14 Gbps 8 GB a 14 Gbps
Bus memoria 256 bit 256 bit 256 bit 256 bit
Bandwidth memoria fino a 512 GB/s fino a 512 GB/s fino a 448 GB/s fino a 448 GB/s
TBP 300W 250W 225W 180W

È proprio guardando lateralmente che si scorge il cuore del sistema di raffreddamento, un voluminoso radiatore con camera di vapore sotto cui c'è un'interfaccia termica in grafite sulla GPU e una struttura di alluminio che conferisce rigidità strutturale. Su MOSFET e GDDR6 gli ingegneri di AMD hanno posizionato pad termici per favorire lo scambio di calore.

Il PCB a 14 strati (quattro con 2 once di rame per una conducibilità migliore) prevede 15 fasi di alimentazione e vede la presenza su entrambe le schede di due classici connettori PCIe a 8 pin per l'alimentazione. Due fasi sono dedicate alle memorie (8 chip da 16 Gbit) GDDR6, e AMD sottolinea che questa netta differenza di efficienza rispetto a Nvidia, che sulla RTX 3080 dedica 3 fasi a 10 chip di memoria e sulla 3090 ben quattro per 24 chip, è legata a Infinity Cache.

Quanto a dimensioni complessive, entrambe le schede sono lunghe 26,7 centimetri e profonde 12 cm, mentre la RX 6800 occupa 2,5 slot a differenza dei 2 slot della 6800 "liscia". AMD consiglia un alimentatore da 750W per i sistemi con 6800 XT e da 650W per quelli con 6800.

Nella parte posteriore delle schede abbiamo due connettori DisplayPort 1.4 e uno HDMI 2.1, insieme a una porta USB C che può essere usata per alimentazione o per gestire display dotati di questa porta, oppure visori di realtà virtuale.

Consumi, temperature, rumorosità e analisi termica

Con le schede Radeon RX 6800XT e Radeon RX 6800 AMD ha introdotto un nuovo design di riferimento basato su dissipatore di calore a tripla ventola, discostandosi da quanto sviluppato per le precedenti generazioni di schede video. Il risultato è decisamente brillante, con un profilo termico e acustico che finalmente può essere considerato allineato a quanto ottenuto da Nvidia con le proprie schede della famiglia GeForce RTX 3000.

La temperatura della GPU delle due schede, rilevata durante l'esecuzione del benchmark Hitman 2 in loop per 30 minuti, si mantiene stabilmente poco sopra i 70°. Il dato della Radeon RX 6800 XT è leggermente superiore per via della frequenza di clock più elevata e del maggior numero di stream processor attivi ma sempre entro una soglia di assoluta tranquillità.

La frequenza di clock delle due GPU rimane sempre molto elevata, posizionandosi stabilmente ben oltre la soglia di 2 GHz e mantenendosi tale anche durante il lungo stress test. Grazie alla tecnologia produttiva a 7 nanometri utilizzata per la produzione di queste GPU, AMD è riuscita a mantenere complessità nell'architettura e frequenze di clock elevate, connubio che ha permesso del resto di offrire un livello di prestazioni sino ad oggi mai raggiunto dall'azienda americana.

Per chiudere, il livello di consumo della scheda: notiamo come per la scheda Radeon RX 6800 XT il valore di consumo tenda a restare quasi lineare, con marginali oscillazioni nel corso dell'esecuzione dell'applicazione 3D. Diverso il comportamento della Radeon RX 6800, per la quale il valore massimo è inferiore a quello della sorella maggiore con una ben più accentuata variabilità istantanea del consumo.

Entrambe le schede sono molto silenziose nel funzionamento, con ventole che rimangono completamente ferme in idle quando il carico di lavoro non è tale da mettere sotto stress la GPU. Durante l'esecuzione di un gioco le ventole ruotano in misura maggiore per la scheda Radeon RX 6800, in quanto il dissipatore di calore è più piccolo in termini di spessore rispetto a quello della Radeon RX 6800XT e quindi la superficie dissipante è più contenuta. I livelli di rumorosità durante l'esecuzione di un'applicazione 3D sono nel complesso ben più bassi di quanto ci ha abituato in passato AMD con i propri reference design, pareggiando il conto con le proposte Nvidia.

Le immagini termiche delle due schede Radeon permettono di ben evidenziare come il calore venga dissipato. L'aria fresca viene aspirata dalle tre ventole e da queste veicolata sul radiatore, che si sviluppa lungo tutta la lunghezza della scheda. L'aria calda fuoriesce unicamente dall'apertura nella parte superiore della scheda, spostandosi in modo naturale verso la parte superiore del case dal quale verrà espulsa dalla ventola installata nello chassis.

Al termine del carico 3D, il profilo scelto da AMD blocca le ventole a circa 53 °C, dopodiché il calore "stagna" sul radiatore e la GPU continua a mantenere una temperatura elevata per un periodo più lungo di quanto si vede con le proposte Nvidia o di terze parti. Questo comportamento l'abbiamo ravvisato sul nostro banchetto di prova, e non rappresenta un problema in quanto la GPU e la memoria scendono a una frequenza praticamente vicino a 0 MHz in idle - inoltre la GPU ha soglie di temperature ben più alte. All'interno di un case il ricircolo dell'aria dovrebbe velocizzare la discesa della temperatura, anche se con tempistiche sempre maggiori rispetto a quanto si vede con altre schede video.


Radeon RX 6800


Radeon RX 6800


Radeon RX 6800


Radeon RX 6800


Radeon RX 6800 XT


Radeon RX 6800 XT


Radeon RX 6800 XT


Radeon RX 6800 XT

Configurazione di prova

I test sono stati condotti alle risoluzioni video di 1920x1080 pixel, 2560x1440 pixel e 3840x2160 pixel, cercando sempre di usare impostazioni qualitative molto spinte per spostare il carico quanto più possibile sulla GPU. Di seguito le schede video inserite all'interno di questo confronto:

  • AMD Radeon RX 6800 XT (reference)
  • AMD Radeon RX 6800 (reference)
  • Nvidia GeForce RTX 3090 (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 3080 (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 3070 (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 2080 Ti (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 2080 (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 2070 Super (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 2060 Super (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 2060 (Founders Edition)
  • AMD Radeon VII (reference board)
  • AMD Radeon RX 5700XT (reference board)
  • AMD Radeon RX 5700 (reference board)
  • AMD Radeon RX 5600XT (Sapphire Pulse)

A seguire la configurazione del sistema utilizzato per i test:

  • Sistema operativo: Windows 10 Pro italiano
  • Processore: Intel Core i9-10900K
  • Alimentatore: CoolerMaster Silent Pro Gold 1200 Watt
  • Scheda madre: ASUS ROG Maximus XII Hero WiFi
  • Memoria: G.Skill Trident Z 2x8GB DDR4-4000 (17-17-17-37)
  • SSD: Crucial P1 M.2 2280 1TB
  • Driver video NVIDIA: GeForce 457.30
  • Driver video AMD: Driver per la stampa compatibili con le nuove Radeon

Prestazioni senza ray tracing

Rispetto alla classica suite abbiamo inserito qualche titolo in più per apprezzare le prestazioni delle nuove schede video di AMD e Nvidia anche con giochi appena usciti. In questa parte dell'articolo ci concentriamo sulle prestazioni di gioco senza ray tracing, quindi la classica rasterizzazione che ancora va per la maggiore. Le schede nei grafici sono posizionate a seconda del risultato in 4K, la risoluzione a cui punta AMD con le nuove Radeon RX della serie 6800.

Assassin's Creed Odyssey ci mostra come i 16 GB di memoria e la nuova architettura RDNA 2 aiutino le nuove Radeon RX 6800 XT e 6800 a raggiungere i fatidici 60 fps in 4K, con la 6800 XT davanti a tutti seppur di poco. Alle risoluzioni inferiori sono però le proposte di Nvidia ad avere la meglio, anche sensibilmente in Full HD.

Borderlands 3 premia nuovamente la Radeon RX 6800 XT rispetto alla RTX 3080 di Nvidia, e anche la RTX 3070 risulta ampiamente staccata rispetto alla RX 6800. Il titolo sembra gradire molto la nuova architettura RDNA 2 di AMD e l'ampia quantità di VRAM.

DiRT 5 è uno di quei casi "speciali" che ogni tanto si incontrano, e che è difficile spiegarsi. Tradizionalmente la serie di giochi Codemasters ama le GPU AMD e le nuove Radeon non fanno eccezione con una vittoria netta a tutte le risoluzioni. La RX 6800 XT stacca persino la RTX 3090 in 4K e il gap alle altre risoluzioni è persino più marcato. Nvidia deve assolutamente contattare Codemasters per capire l'origine di questo gap e risolverlo, è francamente troppo elevato.

 

Doom Eternal premia la RTX 3080 rispetto alla RX 6800 XT, ma francamente il frame rate è così elevato con ogni scheda che difficilmente può essere definito un problema. La RTX 3070 e la RX 6800 sono pressoché appaiate in Full HD e WQHD, mentre in 4K la scheda di AMD la spunta di una decina di frame al secondo.

F1 2020 ama particolarmente le nuove architetture di Nvidia e AMD, e in particolare sembra preferire RDNA 2. Entrambe le nuove proposte raggiungono numeri molto elevati, con la RX 6800 XT capace di battere persino la RTX 3090 e la RX 6800 stabilmente davanti alla RTX 3070 (è più veloce anche della 3080, salvo in 4K per pochi fps).

Far Cry 5 è un altro gioco in cui i 16 GB sembrano aiutare soprattutto in 4K, dove la RX 6800 XT sopravanza di 5 fps la RTX 3080, davanti invece alla risoluzioni inferiori. La Radeon RX 6800 si posiziona davanti alla RTX 3070 in tutti gli scenari salvo il Full HD.

Anche in Ghost Recon Wildlands le nuove arrivate di casa AMD si comportano molto bene in 4K a dettagli Ultra, mentre le proposte RTX 3090 e 3080 svettano ampiamente in Full HD. La RTX 3070 è nuovamente dietro alla RX 6800, salvo in Full HD dove è leggermente più veloce.

Godfall è un nuovo gioco esclusiva temporanea di PS5, disponibile anche su PC tramite Epic Games Store. Questa volta la RTX 3080 batte la RX 6800 XT a tutte le risoluzioni e la RX 6800 è solo di poco davanti alla RTX 3070.

Hitman 2 sembra amare particolarmente l'architettura Ampere in 4K, con la RTX 3080 decisamente davanti alla RX 6800 XT di AMD. La RX 6800 è invece davanti alla RTX 3070 alla stessa risoluzione, ma dietro alla RTX 2080 Ti che fa valere i suoi 11 GB di memoria rispetto agli 8 GB della 3070. Da notare l'exploit della RTX 2080 Super.

In Metro Exodus la RTX 3080 e la RX 6800 XT sono praticamente appaiate, mentre la RX 6800 è davanti alla RTX 3070 e alla RTX 2080 Ti, ma di poco. La RTX 3090 ha un vantaggio evidente.

Red Dead Redemption 2 premia le due top di gamma Nvidia in 4K, mentre la RX 6800 XT strappa una vittoria al fulmicotone in Full HD. La RX 6800 si riconferma più veloce della RTX 3070.

La GeForce RTX 3080 strappa una vittoria di misura in 4K sulla RX 6800 XT, che si rifà alle risoluzioni inferiori. La Radeon RX 6800 sopravanza sia la RTX 2080 Ti che la RTX 3070 in ogni contesto, confermandosi una scheda molto interessante.

Watch Dogs Legion premia nuovamente le GPU Nvidia in 4K, ma vediamo come le nuove Radeon si comportino meglio alle risoluzioni minori. Nelle conclusioni tireremo le somme di quanto abbiamo visto, ma possiamo già avanzare un primo verdetto a grandi linee: RX 6800 XT e la RTX 3080 sono pressoché appaiate, mentre la RX 6800 è più veloce sia della RTX 3070 che della RTX 2080 Ti.

Prestazioni con ray tracing

Il ray tracing è la nuova frontiera su cui si scontrano AMD e Nvidia. Abbiamo testato diversi giochi (solo RT, niente DLSS o altri stratagemmi) per meglio comprendere le varie sfumature prestazionali delle schede. Nvidia ha un vantaggio di due anni su AMD in termini di adozione della tecnologia, quindi ci aspettiamo frame al secondo medi più elevati.

In Call of Duty Black Ops: Cold War le GPU Ampere hanno la meglio, anche se bisogna notare come le Radeon si riescano a difendere in 4K grazie alla maggiore VRAM. È proprio a tale risoluzione che emerge la difficoltà della RTX 3070, limitata da una bandwidth di memoria contenuta e da soli 8 GB.

Anche Control dimostra un vantaggio importante di Nvidia per quanto riguarda il ray tracing, con le Radeon ampiamente staccate dalle rispettive concorrenti, salvo in 4K dove il gap si accorcia. A ogni modo, il frame rate è pessimo per tutte le schede a tale risoluzione, ma Nvidia ha la carta del DLSS per migliorare lo scenario prestazionale (come vedremo tra poco).

DiRT 5, lo abbiamo già detto nei test tradizionali, ama particolarmente l'architettura di AMD e la premia anche per quanto riguarda il ray tracing. Di nuovo, è un unico caso su una schiera di giochi testati a mostrare questo comportamento, quindi va preso con cautela.

Metro Exodus mostra nuovamente come Nvidia abbia un vantaggio in termini di ray tracing, almeno allo stato attuale. La RX 6800 XT è dietro alla RTX 2080 Ti e leggermente davanti alla RTX 3070, quindi è indietro sicuramente, ma come primo approccio di AMD al ray tracing, non è del tutto male.

Anche in questo caso la RTX 3080 è davanti ampiamente alla RX 6800 XT, specie alle risoluzioni inferiori al 4K. La RX 6800 supera la scheda RTX 3070 solo in 4K, mentre deve lasciare strada alla RTX 2080 Ti.

Comportamento praticamente identico tra RTX 3080 e RX 6800 XT in Watch Dogs Legion, mentre la RX 6800 sopravanza la RTX 3070 e la RTX 2080 Ti. La tecnologia ray tracing di AMD sembra essere a cavallo tra la prima e la seconda generazione di Nvidia, ma dipende dall'implementazione del titolo. C'è però qualcosa di estremamente chiaro, ovvero le prestazioni estremamente basse in 4K, per le schede di entrambi i partner. Le Radeon RX 6800 XT e 6800 consentono quindi di giocare in ray tracing solo a risoluzione Full HD e 1440p in questo momento, mentre Nvidia non solo ha un vantaggio in termini prestazionali, ma ha anche un asso nella manica, il DLSS. 

DLSS, il vantaggio di Nvidia

Il DLSS, se implementato nei giochi, consente di incrementare le prestazioni delle schede video di Nvidia con il ray tracing attivo in modo sensibile, preservando (o a tratti persino migliorando, grazie alla versione 2.0 della tecnologia) la qualità d'immagine. Nei seguenti grafici relativi alla sola risoluzione 4K vi mostriamo quanto guadagnano le GPU di Nvidia con il DLSS attivo. AMD ha dichiarato che sta lavorando a una tecnologia simile, ma al momento non ci sono dettagli né sul suo funzionamento né per quanto concerne le prestazioni o la data di debutto.

Indubbiamente, salvo un solo titolo, il DLSS fa la differenza tra la non giocabilità e la giocabilità con ray tracing al massimo in 4K. Il boost delle prestazioni a volte è piuttosto sensibile, altre meno, ma in generale permette in questo momento alle schede Nvidia di farsi preferire se il vostro scopo è giocare a titoli con supporto al ray tracing sin da subito.

Prestazioni con Smart Access Memory

Per testare le prestazioni delle schede Radeon RX 6800 XT e Radeon RX 6800 con Smart Access Memory (SAM) abbiamo necessariamente dovuto cambiare piattaforma, passando su un sistema con processore Ryzen 5000 e BIOS aggiornato. Di seguito le specifiche del computer su cui abbiamo svolto i test.

  • Sistema operativo: Windows 10 Pro italiano
  • Processore: AMD Ryzen 9 5900X
  • Alimentatore: CoolerMaster Silent Pro Gold 1200 Watt
  • Scheda madre: ASUS ROG Crosshair VIII Hero Wi-Fi
  • Memoria: G.Skill Trident Z 2x8GB DDR4-4000 (17-17-17-37)
  • SSD: Samsung 960 EVO 1TB
  • Driver video NVIDIA: GeForce 457.30
  • Driver video AMD: Driver per la stampa compatibili con le nuove Radeon

Borderlands 3 ci mostra come la tecnologia Smart Access Memory sia di particolare aiuto alle basse risoluzioni, con un bell'incremento prestazionale sia per la RX 6800 XT che la 6800. Qualche fps in più invece in 4K, il che non è certo un male dato che è lo scenario più esigente per quanto riguarda la scheda video.

In Hitman 2 avviene esattamente l'opposto di quanto visto in Borderlands 3, con le due Radeon che giovano di Smart Access Memory in 4K, tanto che seppur di poco la RX 6800 supera la RTX 3080.

Metro Exodus è un caso in cui Smart Access Memory non porta alcun giovamento, con piccolissime variazioni che si possono imputare più alle differenti sessioni di test che a un vero e proprio progresso prestazionale.

In Wolfenstein Youngblood ci siamo imbattuti in un problema in Full HD, cioè le schede video AMD con SAM disabilitato si comportano meglio rispetto all'attivazione della tecnologia. Alle altre due risoluzioni SAM ha dato un notevole contributo, in particolare in WQHD.

Smart Access Memory si dimostra una funzionalità interessante che può aumentare ulteriormente le prestazioni delle schede video Radeon RX 6800. Va un po' sperimentata gioco per gioco e in base alla risoluzione, ma è un qualcosa di più di cui tenere conto in taluni frangenti e da sperimentare. Anche Nvidia sta lavorando a una soluzione simile per le GPU RTX 3000, e sappiamo che funzionerà sia su piattaforme AMD che Intel. Al momento però non ci sono ulteriori dettagli.

Overclock automatico con Rage Mode

All'interno del pannello di controllo dei driver, AMD ha implementato quella che ha definito "Rage Mode". Rage è un omaggio al primo acceleratore 3D sviluppato da ATi Technologies, l'azienda canadese acquisita da AMD nel 2006 e da cui sono nate le GPU a marchio AMD.

Rage Mode, più precisamente, è uno di tre profili che permettono con un click di cambiare il profilo prestazionale della GPU, accanto a Quiet e Balanced. Questa modalità - disponibile solo per la RX 6800 XT - aumenta il power limit e la velocità della ventola affinché la GPU possa produrre maggiori prestazioni. Il margine cambia ovviamente da un chip all'altro e in base al sistema di raffreddamento. Tale modalità, ci ha assicurato AMD, non ha ripercussioni in termini di garanzia.

Sempre nel pannello dei driver c'è anche la possibilità di overcloccare in modo automatico con un click sia la GPU che la VRAM. Ad esempio, sulla RX 6800 XT in nostro possesso il boost clock della GPU è stato spinto a 2509 MHz, mentre il chip grafico della RX 6800 è stato portato a un boost clock di 2344 MHz. In ambedue i casi la VRAM è stata portata da 2000 a 2150 MHz.

Conclusioni

AMD ci ha favorevolmente stupito. A distanza di poco più di un anno dalla serie RX 5700 votata al gaming a 1440p, l'azienda si presenta sul mercato con soluzioni dedicate finalmente al 4K e centra l'obiettivo prefissato: le nuove schede video Radeon RX 6800 XT e 6800 sono ottime proposte per il gaming a tale risoluzione con i massimi dettagli.

La Radeon RX 6800 XT, avete visto nei nostri test, incrocia la spada con la GeForce RTX 3080 di Nvidia, un risultato che in pochi si sarebbero aspettati sino a qualche settimana fa. Se teniamo conto di tutti i test, quindi anche il caso DiRT 5, abbiamo il pareggio a risoluzione 4K tra le due schede e un leggero vantaggio per la RX 6800 XT alle risoluzioni inferiori, mentre se escludiamo il titolo di Codemasters, i test vedono un leggero vantaggio di Nvidia, ma possiamo definirla una partita che si è conclusa con una patta.

La Radeon RX 6800 invece è di una categoria superiore alla GeForce RTX 3070, con o senza DiRT 5 c'è poca differenza. La RTX 3070 è reclamizzata da Nvidia come una scheda per chi deve giocare con alte prestazioni in 1440p (e lo è), ma anche a tale riguardo la proposta di AMD si fa preferire.

Con le nuove soluzioni basate su architettura RDNA 2 c'è anche l'importante avvicinamento di AMD alla tecnologia ray tracing, ambito su cui Nvidia sta elargendo sforzo, tempo e denaro da almeno due anni. A tal proposito possiamo dire che AMD è sulla buona strada, le prestazioni non sono ancora al livello della serie RTX 3000 di Nvidia ma se volete giocare in Full HD o 1440p con il ray tracing attivo, potete farlo in diversi titoli.

Nel grafico di sintesi qui sopra, che include tutti i giochi testati in ray tracing, emerge in modo chiaro come la tecnologia ray tracing in salsa AMD possa essere definita prestazionalmente a cavallo tra la prima e la seconda generazione di Nvidia. Togliendo dall'equazione il gioco di Codemasters, il gap si allarga leggermente, ma in linea di massima non c'è un drastico cambiamento dei valori in campo.

Nvidia ha dalla sua il DLSS (Deep Learning Super Sampling), una tecnologia che consente di mantenere alte prestazioni soprattutto in presenza del ray tracing: è un indubbio vantaggio e non sappiamo al momento se e quando AMD riuscirà a colmarlo. Di certo il DLSS permette di giocare in ray tracing e risoluzione 4K con le schede top di gamma di Nvidia, cosa non possibile al momento con le proposte AMD ma restiamo in attesa del debutto della funzionalità Super Resolution.

Per quanto concerne i prezzi, AMD ci ha comunicato i seguenti listini ufficiali: la Radeon RX 6800 XT si presenta sul mercato a 669,99€, mentre la Radeon RX 6800 a 599,99€. Fermo restando che i prezzi di listino potrebbero essere totalmente stravolti per settimane a causa di una disponibilità che non ci aspettiamo elevata, è interessante ricordare come queste schede di riferimento non saranno commercializzate solo da AMD, ma anche dai partner, e quindi i prezzi retail dovrebbero essere più aderenti ai listini ufficiali rispetto a quelli di Nvidia.

Quest'ultima ha fissato il prezzo delle Founders Edition a 719€ per la RTX 3080 e 519€ nel caso della RTX 3070, ma queste schede sono praticamente introvabili e le proposte custom dei partner hanno listini di partenza rispettivamente più vicino a 800€ e 600€ al momento.

Sulla carta AMD ha quindi messo in campo anche un listino competitivo, ma è appunto un discorso ipotetico che dovremo valutare nei fatti prossimamente. Dovesse confermarsi, diventerebbe particolarmente interessante la Radeon RX 6800, in quanto offre grandi prestazioni in 4K a un prezzo a cui oggi troviamo una RTX 3070 custom.

In conclusione, se volete subito (disponibilità permettendo) una scheda video pronta per il 4K capace di gestire il ray tracing ad alte prestazioni, allora puntate sulla RTX 3080. Se invece il ray tracing non è in cima alle vostre priorità, allora avete di fronte finalmente una scelta, cosa che non avveniva da tempo, con la RX 6800 XT prestazionalmente al livello della top di gamma gaming di Nvidia.

Il parere espresso però potrebbe cambiare nel giro di pochissimi mesi, in quanto ci sono molte variabili destinate a impattare nel prossimo periodo: dal numero di giochi che supporterà il ray tracing all'ottimizzazione dei titoli cross-platform, in quanto non va dimenticato che le console di Microsoft e Sony sono basate su una GPU AMD RDNA 2. Vi è poi da attendere la risposta di AMD al DLSS e l'implementazione in salsa Nvidia di Smart Access Memory. Infine, vi è il capitolo dei prezzi e della disponibilità dei prodotti da tenere considerazione.

[HWUVIDEO="3036"]Radeon RX 6800 XT e 6800, le prime schede video AMD con supporto al ray tracing[/HWUVIDEO]

La situazione è quindi ben lungi dall'essere cristallizzata e sicuramente bisognerà tornarne a parlare in futuro. Una cosa però è certa: AMD, come già fatto nel settore CPU, ha lanciato ufficialmente il guanto di sfida a chi ha dettato legge negli ultimi anni nella fascia alta del mercato.

367 Commenti
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ghiltanas18 Novembre 2020, 15:12 #1
Gran belle schede, amd ha fatto un recupero eccezionale!

I consumi poi mi paiono decisamente migliori delle Nvidia, inoltre anche le reference sembrano valide
demon7718 Novembre 2020, 15:21 #2
INSOMMA...

Deluso no.. ma neanche entusiasta.
Le prestazioni ci sono, si può dire che senza ray tracing c'è un pareggio tra queste e le rivali Nvidia.
Ma con il ray tracing attivo questo divario si allarga un po' lasciando indietro AMD.. e la situazione peggiora ulteriormente con DLSS.

Il punto è piuttosto chiaro:
potendo scegliere oggi come oggi mi pare più attrattiva Nvida piuttosto che AMD.
ghiltanas18 Novembre 2020, 15:24 #3
Originariamente inviato da: demon77
INSOMMA...

Deluso no.. ma neanche entusiasta.
Le prestazioni ci sono, si può dire che senza ray tracing c'è un pareggio tra queste e le rivali Nvidia.
Ma con il ray tracing attivo questo divario si allarga un po' lasciando indietro AMD.. e la situazione peggiora ulteriormente con DLSS.

Il punto è piuttosto chiaro:
potendo scegliere oggi come oggi mi pare più attrattiva Nvida piuttosto che AMD.


dipende, personalmente non mi interessa granchè nè dlss nè ray tracing, per ora preferisco le prestazioni in raster, per il rt per me se nè riparla tra qualche anno.
rob-roy18 Novembre 2020, 15:25 #4
Grande AMD....impressionante!
Radioactive18 Novembre 2020, 15:25 #5
Originariamente inviato da: ghiltanas
Gran belle schede, amd ha fatto un recupero eccezionale!

I consumi poi mi paiono decisamente migliori delle Nvidia, inoltre anche le reference sembrano valide


Concordo, finalmente un po' di rosso anche in ambito GPU
Con le CPU AMD ha fatto un lavoro meraviglioso e la serie Ryzen ha dato una bella rinfrescata ad un settore ristagnante da anni ed anni di dominio Blu Intel, credo che anche in ambito GPU possa e debba accadere la stessa cosa.
Luxor8318 Novembre 2020, 15:27 #6
Beh, non mi ritengo un fanboy ne dei rossi ne dei verdi, semplicemente vado dove conviene.

E al momento se dovessi fare un pc nuovo sceglierei piattaforma AMD per tutto.

Ps: scrivo da un i7 con Rtx2060, quindi ripeto, il mio commento è imparziale.
al13518 Novembre 2020, 15:27 #7
purtroppo a livello visivo (è quel che si cerca dato che ormai se cerchi prestazioni va bene qualsiasi scheda ) si accetta solo il raytracing, il rastering comincia a stare stretto soprattutto in giochi di ultima gen e upcoming.
brava amd a recuperare cmq terreno, ma la strada da fare è ancora tanta. per ora mi tengo la 3090, a meno che non esca in primavera o estate qualche altra cosa.
zerothehero18 Novembre 2020, 15:30 #8
e la madonna!
demon7718 Novembre 2020, 15:30 #9
Originariamente inviato da: Luxor83
Beh, non mi ritengo un fanboy ne dei rossi ne dei verdi, semplicemente vado dove conviene.

E al momento se dovessi fare un pc nuovo sceglierei piattaforma AMD per tutto.

Ps: scrivo da un i7 con Rtx2060, quindi ripeto, il mio commento è imparziale.


Da non fanboy a non fanboy.. Perchè?
Non conosco i prezzi quindi mi baso solo sui bench qui sopra.. mi pare chiaro che le GPU Nvidia nel complesso sono milgiori. Non di tanto ma certamente migliori.
Radioactive18 Novembre 2020, 15:31 #10
Originariamente inviato da: demon77
INSOMMA...

Deluso no.. ma neanche entusiasta.
Le prestazioni ci sono, si può dire che senza ray tracing c'è un pareggio tra queste e le rivali Nvidia.
Ma con il ray tracing attivo questo divario si allarga un po' lasciando indietro AMD.. e la situazione peggiora ulteriormente con DLSS.

Il punto è piuttosto chiaro:
potendo scegliere oggi come oggi mi pare più attrattiva Nvida piuttosto che AMD.


Questi risultati potrebbero anche dipendere dalla ancora scarsa ottimizzazione dei driver e dei giochi, io aspetterei qualche mese per decidere.

Originariamente inviato da: ghiltanas
dipende, personalmente non mi interessa granchè nè dlss nè ray tracing, per ora preferisco le prestazioni in raster, per il rt per me se nè riparla tra qualche anno.


Concordo, anche io preferisco la sostanza a qualche effetto, soprattutto se questo mi costa metà dei frame che la GPU potrebbe generare, poi per carità, tra qualche anno non ne potremmo più fare a meno, come è accaduto, almeno per me, con FreeSync G-Sync

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