Number Nine Revolution IV

Number Nine Revolution IV

Recensione scheda video Number Nine Revolution IV

di pubblicato il nel canale Schede Video
 

Introduzione - Costruzione

 

Number Nine è uno dei pochi produttori a realizzare "in casa", insieme a Matrox e ATI,  i processori per le proprie schede grafiche. Le creazioni #9 sono tipicamente indirizzate alla fascia alta del mercato; ricordiamo brevemente l'ottimo processore Imagine 128, il primo ad avere un'architettura a 128 bit, oppure il più recente Ticket to Ride; entrambi si sono distinti per le ottime prestazioni nella grafica 2D High-end e per la  buona qualità visiva, grazie anche al RAMDAC di tipo esterno, più costoso ma capace di risultati migliori rispetto ad un RAMDAC integrato nel processore video.

r4_1.jpg (14624 byte) La Revolution IV è l'ultima creazione in casa Number Nine; monta il chipset Ticket to Ride IV, diretto successore del già citato Ticket to Ride. La particolarità di questo  processore è la possibilità di indirizzare fino a 32Mb di Ram mentre la maggior parte dei concorrenti offre un massimo di 16Mb; c'è da dire che anche ATI ha scelto questo taglio di memoria per il suo nuovo ATI Rage 128.
A cosa può essere utile tanta memoria video? E' davvero necessaria o siamo di fronte ad un'altra abile manovra di marketing? Nella grafica 2D, un framebuffer molto ampio permette di ottenere altissime risoluzioni, utili ad esempio con software di disegno o progettazione, disponendo ovviamente di un monitor adatto; nel 3D come si sa la memoria non è mai abbastanza, funzioni come il double o triple buffering o il mip-mapping sono molto esigenti in termini di Ram, inoltre è disponibile molto più spazio per conservare le texture, evitando di ricorrere all'AGP e alla memoria di sistema.

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Caratteristiche tecniche

Il Ticket to Ride IV (d'ora in poi T2R4) utilizza la tecnologia Widebus 128 bit che consente un transfer rate di 1,6 Gb al secondo da e verso la memoria. Quest'ultima può essere di tipo SGRAM, SDRAM o WRAM fino ad un massimo di 32 Mb. La tecnologia produttiva è a 0.35 micron, al pari dunque dei processori Intel MMX.
Lo Z-buffer implementato è a 32bit, il che assicura una elevata qualità visiva. Il RAMDAC integrato è da 250mhz.
Gli aspetti più interessanti di questa scheda grafica sono legati alle risoluzioni raggiungibili. Di seguito sono elencate alcune combinazioni dichiarate per Windows 95/98:

risoluzione

bit per pixel

freq. di refresh

1920x1200 32 70 hz
1920x1080 32 83 hz
1800x1440 32 70 hz
1600x1200 32 92 hz
1280x1024 32 107 hz
1152x864 32 126 hz
1024x768 32 142 hz
800x600 32 150 hz

Per quanto riguarda la grafica 3D invece, è disponibile l'incredibile risoluzione di 1920x1200 a 16bit, oppure i 1600x1200 a 32 bit. Questi sono più che altro valori teorici, dato che comunque tali risoluzioni non permetterebbero un framerate accettabile.

Vistor4_3.jpg (7166 byte) il target professionale della scheda, si possono fare due osservazioni a proposito del RAMDAC. Primo, sarebbe stato il caso di utilizzarne uno di tipo esterno, visto che consente di ottenere una maggiore purezza del segnale, il che si traduce in una migliore qualità dell'immagine. Secondo, non sarebbe stato male impiegare una frequenza maggiore, ad esempio 300mhz: poichè questa scheda consente buone prestazioni anche ad elevatissime risoluzioni, una frequenza di refresh più elevata sarebbe stata utile, sopratutto considerando le applicazioni di disegno e CAD.
Secondo i datasheet il T2R4 ha la possibilità di gestire un RAMDAC esterno, è prevista una versione con questa caratteristica, davvero molto interessante; se poi venisse implementata anche la memoria dual-ported di tipo WRAM, ci troveremmo di fronte probabilmente ad un mostro di potenza senza eguali.

La Revolution IV ha una superfice molto ampia, su entrambi i lati sono disposti i 16 chip (Hyundai da 8ns) della memoria di tipo SDRAM. Al centro della scheda troneggia il grosso T2R4, stranamente privo di dissipatore. La scelta di #9 stupisce un poco, nel momento in cui lo sviluppo di calore è un problema molto sentito negli acceleratori grafici di ultima generazione.
Durante tutti i test comunque la temperatura si è mantenuta su livelli accettabili e non si sono avuti problemi di surriscaldamento. Come sempre, e particolarmente in questo caso, verificare la corretta aerazione del proprio case e se necessario prendere provvedimenti per evitare pericolosi ristagni di aria calda.
La scheda è in formato AGP, con supporto per la modalità 2X. E' disponibile la modalità multi-monitor con Windows 98.

Installazione

Come da tradizione Number Nine, la confezione della Revolution IV è essenziale e molto spartana, limitandosi alla scheda, un pieghevole con le modalità di installazione e un CD con driver e manuali più il gioco Incoming.
Per l'installazione è consigliabile configurare la scheda video preesistente come VGA standard, quindi installare la Revolution IV e in seguito installare i driver da Proprietà/schermo, indicando la directory su CD.

Fatto questo, sarà possibile installare il software HawkEye tramite il programma di setup. Si tratta di una delle più complete utility di gestione video disponibili, consentendo un controllo pressochè totale sulle funzioni della Revolution IV.

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