Number Nine Revolution IV

Recensione scheda video Number Nine Revolution IV
di Paolo Corsini pubblicato il 13 Gennaio 1999 nel canale Schede VideoIntroduzione - Costruzione
Number Nine è uno dei pochi produttori a realizzare "in casa", insieme a Matrox e ATI, i processori per le proprie schede grafiche. Le creazioni #9 sono tipicamente indirizzate alla fascia alta del mercato; ricordiamo brevemente l'ottimo processore Imagine 128, il primo ad avere un'architettura a 128 bit, oppure il più recente Ticket to Ride; entrambi si sono distinti per le ottime prestazioni nella grafica 2D High-end e per la buona qualità visiva, grazie anche al RAMDAC di tipo esterno, più costoso ma capace di risultati migliori rispetto ad un RAMDAC integrato nel processore video.
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La Revolution IV è l'ultima creazione in casa Number Nine; monta il chipset Ticket to Ride IV, diretto successore del già citato Ticket to Ride. La particolarità di questo processore è la possibilità di indirizzare fino a 32Mb di Ram mentre la maggior parte dei concorrenti offre un massimo di 16Mb; c'è da dire che anche ATI ha scelto questo taglio di memoria per il suo nuovo ATI Rage 128. |
A cosa può essere utile tanta memoria video? E' davvero necessaria o siamo di fronte ad un'altra abile manovra di marketing? Nella grafica 2D, un framebuffer molto ampio permette di ottenere altissime risoluzioni, utili ad esempio con software di disegno o progettazione, disponendo ovviamente di un monitor adatto; nel 3D come si sa la memoria non è mai abbastanza, funzioni come il double o triple buffering o il mip-mapping sono molto esigenti in termini di Ram, inoltre è disponibile molto più spazio per conservare le texture, evitando di ricorrere all'AGP e alla memoria di sistema. |
Caratteristiche tecniche
Il Ticket to Ride IV (d'ora in
poi T2R4) utilizza la tecnologia Widebus 128 bit che consente un transfer rate di 1,6 Gb
al secondo da e verso la memoria. Quest'ultima può essere di tipo SGRAM, SDRAM o WRAM
fino ad un massimo di 32 Mb. La tecnologia produttiva è a 0.35 micron, al pari dunque dei
processori Intel MMX.
Lo Z-buffer implementato è a 32bit, il che assicura una elevata qualità visiva. Il
RAMDAC integrato è da 250mhz.
Gli aspetti più interessanti di questa scheda grafica sono legati alle risoluzioni
raggiungibili. Di seguito sono elencate alcune combinazioni dichiarate per Windows 95/98:
risoluzione |
bit per pixel |
freq. di refresh |
1920x1200 | 32 | 70 hz |
1920x1080 | 32 | 83 hz |
1800x1440 | 32 | 70 hz |
1600x1200 | 32 | 92 hz |
1280x1024 | 32 | 107 hz |
1152x864 | 32 | 126 hz |
1024x768 | 32 | 142 hz |
800x600 | 32 | 150 hz |
Per quanto riguarda la grafica 3D invece, è disponibile l'incredibile risoluzione di 1920x1200 a 16bit, oppure i 1600x1200 a 32 bit. Questi sono più che altro valori teorici, dato che comunque tali risoluzioni non permetterebbero un framerate accettabile.
Visto il
target professionale della scheda, si possono fare due osservazioni a proposito del
RAMDAC. Primo, sarebbe stato il caso di utilizzarne uno di tipo esterno, visto che
consente di ottenere una maggiore purezza del segnale, il che si traduce in una migliore
qualità dell'immagine. Secondo, non sarebbe stato male impiegare una frequenza maggiore,
ad esempio 300mhz: poichè questa scheda consente buone prestazioni anche ad elevatissime
risoluzioni, una frequenza di refresh più elevata sarebbe stata utile, sopratutto
considerando le applicazioni di disegno e CAD.
Secondo i datasheet il T2R4 ha la possibilità di gestire un RAMDAC esterno, è prevista
una versione con questa caratteristica, davvero molto interessante; se poi venisse
implementata anche la memoria dual-ported di tipo WRAM, ci troveremmo di fronte
probabilmente ad un mostro di potenza senza eguali.
La Revolution IV ha una
superfice molto ampia, su entrambi i lati sono disposti i 16 chip (Hyundai da 8ns) della
memoria di tipo SDRAM. Al centro della scheda troneggia il grosso T2R4, stranamente privo
di dissipatore. La scelta di #9 stupisce un poco, nel momento in cui lo sviluppo di calore
è un problema molto sentito negli acceleratori grafici di ultima generazione.
Durante tutti i test comunque la temperatura si è mantenuta su livelli accettabili e non
si sono avuti problemi di surriscaldamento. Come sempre, e particolarmente in questo caso,
verificare la corretta aerazione del proprio case e se necessario prendere provvedimenti
per evitare pericolosi ristagni di aria calda.
La scheda è in formato AGP, con supporto per la modalità 2X. E' disponibile la modalità
multi-monitor con Windows 98.
Installazione
Come da tradizione Number
Nine, la confezione della Revolution IV è essenziale e molto spartana, limitandosi alla
scheda, un pieghevole con le modalità di installazione e un CD con driver e manuali più
il gioco Incoming.
Per l'installazione è consigliabile configurare la scheda video preesistente come VGA
standard, quindi installare la Revolution IV e in seguito installare i driver da Proprietà/schermo,
indicando la directory su CD.
Fatto questo, sarà possibile installare il software HawkEye tramite il programma di setup. Si tratta di una delle più complete utility di gestione video disponibili, consentendo un controllo pressochè totale sulle funzioni della Revolution IV.