NVIDIA GeForce GTX 1080: 6 schede a confronto tra Founders e custom

Nelle conclusioni della nostra prova comparativa tra schede video NVIDIA GeForce GTX 1070 avevamo domandato se l'utilizzo di una scheda custom rispetto a quanto messo a disposizione da NVIDIA con la propria Founders Edition fosse in generale preferibile. La risposta data in quella occasione è stata positiva, e lo stesso possiamo dire spostando la nostra attenzione verso le schede GeForce GTX 1080 oggetto dell'analisi di queste pagine. Le schede custom analizzate in queste pagine, grazie all'overclock di serie e alle elaborate soluzioni di alimentazione e raffreddamento, permettono di ottenere un incremento medio delle prestazioni variabile tra il 3% e il 9% così come misurato nel corso dei nostri test.

Quale scheda scegliere tra i modelli che abbiamo analizzato? Ferme restando le qualità complessive della scheda Founders Edition, che rappresenta un buon bilanciamento tra prestazioni velocistiche e caratteristiche costruttive, diventa difficile indicare in modo specifico quale possa essere la scheda da preferire in quanto questi prodotti custom tendono ad avere caratteristiche peculiari tra di loro. Se prendiamo ad esempio le schede più massicce si tratta di prodotti chiaramente indicati al pubblico degli utenti più interessati all'overclock e al tweaking: in questi ambiti vanno ad eccellere, ma proprio per questo non sono indicate per l'abbinamento a chassis di dimensioni molto contenuti.

In dettaglio riassumiamo per ciascuna di queste schede quelli che ne consideriamo essere i punti di forza oltre ai limiti:

Gigabyte GTX 1080 G1 Gaming
+ costruzione complessivamente compatta
- overclock di serie non spinto quanto altre schede

PNY GeForce GTX 1080 XLR8 OC Gaming
+ consumi contenuti
- costruzione meno ricercata, quanto a funzionalità accessorie, rispetto alle altre schede

Asus GeForce GTX 1080 Strix OC
+ frequenze di clock della GPU più elevate tra le schede in prova
+ dotazione tecnica peculiare per connettori display
- dimensioni complessive importanti

Zotac GTX 1080 AMP! Extreme Edition
+ overclock di serie molto spinto, anche per la memoria
+ un prodotto decisamente pensato per gli utenti più appassionati di overclock
- sin troppo imponente, difficile da usare con chassis piccoli

Inno3D iChill GTX 1080 X3
+ molto silenziosa a pieno carico
+ overclock di serie della memoria
- dimensioni decisamente importanti

Da ultimo uno sguardo ai prezzi, che in generale sono tutt'altro che contenuti. Se prendiamo quale riferimento la scheda Titan X di NVIDIA, proposta in vendita solo sul sito NVIDIA a 1.329,00€ IVA inclusa, le schede GeForce GTX 1080 custom sono indubbiamente molto interessanti; pensando però alle potenzialità delle schede GeForce GTX 1070 non possiamo non evidenziare il prezzo elevato delle proposte GeForce GTX 1080, complice anche la ridotta pressione competitiva proveniente da AMD. Così del resto sarà sino a quando l'azienda americana non presenterà le proprie soluzioni della famiglia Vega, nome in codice che identifica le GPU top di gamma di prossima generazione attese per i primi del 2017.

Nel confronto con la scheda Founders Edition le proposte custom sono tipicamente sempre preferibili dal versante costo: vantano in alcuni casi un listino più contenuto, e quando costano di più è per via delle superiori caratteristiche tecniche in termini di frequenza di clock e di soluzioni costruttive. Le schede PNY, Inno3D e Gigabyte sono offerte a prezzi retail molto vicini tra di loro, indicativamente entro la soglia di 700,00€ IVA inclusa. Per le proposte Asus e Zotac i listini sono più elevati, complice in questo il fatto di essere versioni che si posizionano al top delle rispettive gamme di schede GeForce GTX 1080, mentre la proposta Founders Edition è di fatto a cavallo tra questi due segmenti di prezzo replicando in questo la dinamica di prezzo che NVIDIA ha annunciato per il mercato nord americano sin dal debutto iniziale di queste schede. Si tratta di prodotti tutt'altro che economici, che richiedono un display da almeno 2560x1440 pixel di risoluzione per venir sfruttati al meglio ma che se messi in queste condizioni sono in grado di assicurare una elevata giocabilità anche con le impostazioni qualitative più spinte e i titoli più esigenti.