Schede madri ASUS Z390: ROG Maximus XI Formula e Gene

Schede madri ASUS Z390: ROG Maximus XI Formula e Gene

La tecnologia AI Overclocking è al centro di queste due schede madri ASUS della famiglia Republic of Gamers, modelli che spiccano per la dotazione completa e per la costruzione pensata per gli utenti più appassionati.

di pubblicato il nel canale Schede Madri e chipset
ASUSROGIntelCore
 

Con il debutto dei processori Intel Core di nona generazione, appartenenti alla famiglia Kaby Lake, Intel ha introdotto sul mercato il chipset Z390 quale proposta alternativa al modello Z370. Si tratta di un chipset pensato per l'utilizzo su schede madri top di gamma, che trova ideale abbinamento con i processori Intel Core i7 e Core i9 dotati di architettura a 8 core. Tutti i produttori di schede madri hanno presentato proprie proposte in differenti declinazioni, con ASUS che ha svolto la parte del leone presentando modelli per un po' tutte le proprie famiglie.

In questo articolo analizzeremo due modelli della famiglia ROG, Republic of Gamers, specificamente destinati agli utenti più appassionati ma basati su form factor differenti. La scheda ROG Maximus XI Formula è in standard ATX e per dotazione onboard e scelte tecniche si posiziona tra le schede di vertice proposte da ASUS per processori Intel della famiglia Core. La scheda ROG Maximus XI Gene è invece costruita con form factor Micro-ATX, più piccola ma non per questo meno dotata di caratteristiche accessorie.

Fatta eccezione per le scelte di componenti onboard, è difficile evidenziare specifiche differenze tra schede madri che sono basate sullo stesso chipset. I modelli di un po' tutti i produttori si equivalgono dal punto di vista prestazionale, ed è difficile evidenziare peculiarità significative a parità di processore quando si vuole intervenire in overclocking. Con le schede ROG della famiglia Z390 ASUS ha però scelto di introdurre una nuova tecnologia specifica per l'overclocking, che in un periodo nel quale l'intelligenza artificiale è diventato un tema tra i più discussi prende il nome di AI Overclocking.

Vedremo di seguito cosa sia questa tecnologia e quali benefici permetta di ottenere; prima spostiamoci ad analizzare le principali caratteristiche tecniche delle due schede madri ROG Maximus XI così da meglio evidenziarne peculiarità e posizionamento di prezzo.

modello ASUS ROG Maximus XI Formula ASUS ROG Maximus XI Gene
chipset Intel Z390 Intel Z390
socket LGA 1151 LGA 1151
form factor ATX Micro-ATX
slot memoria 4, DDR4 2, DDR4
slot PCI Express 16x 3 (1 slot modalità max 4x) 1
slot PCI Express 4x - 1
slot PCI Express 1x 1 -
slot PCI - -
compatibilità SLI si, 2 schede no
compatibilità CrossFire si, sino a 3 schede no
porte USB 2.0 4 porte sulla scheda madre 4 porte sulla scheda madre
2 porte posteriori
porte USB 3.1 Gen1 6 porte posteriori
4 porte sulla scheda madre
6 porte posteriori
2 porte sulla scheda madre
porte USB 3.1 Gen2 4 porte posteriori (3 Type-A e 1 Type-C)
1 porta sulla scheda madre
4 porte posteriori (3 Type-A e 1 Type-C)
1 porta sulla scheda madre
connettori alimentazione 1 EATX 24 pin
1 EATX 12V 8 pin
1 EATX 12V 4 pin
1 EATX 24 pin
2 EATX 12V 8 pin
video onboard HDMI HDMI
firewire no no
bluetooth 5.0 5.0
Thunderbolt no no
WiFi Intel Wireless-AC 9560 Intel Wireless-AC 9560
SATA 6 porte 4 porte
SATA Express no no
M.2 2 slot M.2 2 slot M.2
supporto 2 slot M.2 via ROG Dimm.2 module
U.2 no no
eSATA no no
LAN Intel I219V, Gigabit
Aquantia AQC111C 5G LAN
Intel I219V, Gigabit
audio ROG SupremeFX
audio codec high definition S1220A
ROG SupremeFX
audio codec high definition S1220A
connettori ventole 7 7

A dispetto delle differenti dimensioni, entrambe le schede madri Maximus XI sono caratterizzate da una ricca dotazione accessoria onboard che difficilmente lascerà qualche utente insoddisfatto. La superiore lunghezza del modello ROG Maximus XI Formula permette l'installazione di un maggior numero di slot PCI Express, con il supporto a configurazioni a 2 schede via tecnologia NVIDIA SLI e sino a 3 schede con quella AMD Crossfire. Per la scheda ROG Maximus XI Gene troviamo invece un solo slot PCI Express 16x e dimezzato a 2 è anche il numero di slot per moduli memoria DDR4.

Non mancano numerosi connettori USB, con versioni 3.1 Gen 1 e Gen 2 sia di tipo Type-A come Type-C; connettività gigabit ethernet e WiFi sono integrare in entrambe le schede e identico è il sottosistema audio, basato sulla soluzione ROG Supreme FX con codec S1220A. Stupisce la possibilità di installare nella scheda Gene sino a 4 SSD in formato M.2, contro i 2 della proposta ROG Maximus XI Formula: questo è dovuto alla possibilità di utilizzare il modulo ROG Dimm.2, che una volta montato nell'apposito slot permette di installare sino a 2 SSD M.2.

E' basata su form factor ATX la scheda ROG Maximus XI Formula ma è caratterizzata da una copertura che cela alla vista buona parte della metà inferiore del PCB. Si tratta di una scelta di design che ricorda quanto fatto da ASUS in passato con le schede madri della famiglia TUF. Il fine è duplice: proteggere i componenti superficiali da contatti accidentali oltre che garantire una uniformità nella dissipazione termica. Di sicuro impatto anche la veste estetica, con la presenza di LED RGB che possono venir programmati dall'utente in funzione delle proprie personali preferenze.

La dotazione accessoria integrata onboard è estremamente completa, e del resto il costo d'acquisto decisamente importante non lascia margine a sconti. Sono 3 gli slot PCI Express, con il terzo che è collegato al chipset con segnale 4x e non al controller integrato nel processore. Sono 4 gli slot memoria, mentre attorno al socket del processore la circuiteria di alimentazione è coperta con un dissipatore di calore che integra al proprio interno un sistema di raffreddamento a liquido, collegabile in cascata al proprio kit per processore e scheda video.

La disposizione dei componenti lungo il PCB è tale da non creare problemi nella loro installazione. Gli slot memoria sono adeguatamente distanziati dal primo slot PCI Express 16x e i connettori di alimentazione posti nelle tradizionali aree. Connettori per ventole, porte USB e pulsanti del case sono tutti raccolti nella parte inferiore, così da faciliare il routing dei cavi all'interno del case

A dispetto delle dimensioni contenute la scheda madre ROG Maximus XI Gene lascia ben poco a desiderare: è un prodotto destinato agli utenti più appassionati di tweaking e overclock, sviluppato per tenere conto delle esigenze di chi vuole un PC enthustast ma con un ingombro complessivo del case è è più contenuto dello standard. Da questo la particolare disposizione di alcuni componenti, come tutti i connettori per porte USB, LED e pulsanti del case che sono montato ruotati di 90 gradi così da facilitare il posizionamento dei cavi.

Il PCB contenuto e la necessità di dotare questa scheda di una circuiteria di alimentazione sovradimensionata in chiave overclock ha portato quale necessità quella di installare due soli slot per moduli memoria DDR4, più che sufficienti per la maggior parte degli utenti. D'altro canto ASUS ha installato due slot M.2 per unità SSD, offrendo la possibilità di installarne altre due supplementari servendosi della scheda ROG DIMM.2 fornita in bundle e dotata del proprio slot dedicato accanto a quelli memoria.

Che questa sia una soluzione per gli enthusiast traspare già solo osservando la parte superiore destra: ASUS ha integrato due switch meccanici che gestiscono la modalità di utilizzo con sistema di raffreddamento ad azoto liquido e il cosiddetto slow mode. Non mancano ovviamente pulsanti di accensione, reset e test specifico per le memorie utili quando la scheda è montata su un banchetto di test. I due connettori di alimentazione a 12V di tipo 8pin non rappresentano di certo la norma: si tratta di una soluzione che abbiamo visto in passato in schede madri enthusiast specificamente rivolte all'overclock spinto.

A dispetto del gran numero di componenti integrati onboard non si evidenziano particolari problemi legati al layout e all'accessibilità dei componenti. I moduli memoria e quello ROG Dimm.2 rimangono facilmente accessibili anche con una scheda video montata nel sistema, mentre la disposizione dello slot PCI Express 4x sopra quello PCI Express 16x permette di utilizzare una scheda accessoria permettendo di installare anche dotate di sistema di raffreddamento a 3 slot.

Entrambe le schede utilizzano un UEFI Bios che riprende le caratteristiche già viste nelle schede madri ASUS ROG Maximus di precedente generazione. Il menu Extreme Tweaker permette di intervenire manualmente sui parametri di funzionamento di processore e memoria di sistema, con un livello di dettaglio estremamente spinto: è a disposizione dell'utente appassionato una serie di impostazioni avanzate quasi infinita, che dubitiamo verranno modificate per la maggior parte in quanto molto più dettagliate e analitiche di quanto in genere si trova in schede madri di questo tipo

Il pacchetto ASUS AI Suite 3 è alla base delle funzionalità avanzate di tweaking delle due schede madri ASUS ROG Maximus XI. La funzione AI Overclocking interviene in modo completamente automatico a spingere il processore sino alla massima frequenza supportata stabilmente, in modo però differente rispetto a quanto fatto in passato da simili tool. Con le schede Z390 ASUS ha implementato infatti un sistema di valutazione della qualità del processore, in termini di sua tolleranza all'overclock, abbinando questo anche ad una stima delle caratteristiche del sistema di raffreddamento utilizzato. Tanto da applicazione come da bios è possibile selezionare le impostazioni in overclock, mentre da sistema operativo si può eseguire una procedura di overclock automatizzata che porta a selezionare i valori di moltiplicatore e di tensione di alimentazione che spingono la CPU al massimo delle potenzialità.

Da bios è possibile ricavare varie informazioni per l'overclock, a partire dal punteggio dato al sistema di raffreddamento che in questo caso è pari a 151 punti. La scheda madre fornisce una prima valutazione delle potenzialità in overclock del processore utilizzato sulla scheda madre, fornendo una stima delle massime frequenze di clock che possono essere utilizzate dal sistema abbinando clock e tensione di alimentatore. Il punteggio per il sistema di raffreddamento varia molto a seconda del tipo di soluzione abbinata. ASUS indica questi range di punteggio come riferimento:

  • sistema di raffreddamento ad aria base: circa 120 punti
  • sistema di raffreddamento ad aria di dimensioni elevate: da 140 a 150 punti
  • sistema di raffreddamento a liquido integrato: da 150 a 160 punti
  • sistema di raffreddamento a liquido custom: oltre 160 punti

Abbiamo lasciato la logica AI Overclock operare in autonomia con due sample di processore Intel, modelli Core i9-9900K e Core i3-8350K. Nel primo caso abbiamo ottenuto funzionamento stabile sino a 5 GHz di clock, con però frequenza adeguata a 4,8 GHz quale massimo utilizzando contemporaneamente tutti e 8 i core a disposizione della CPU. Si tratta di un risultato allineato all'overclock che avevamo ottenuto in precedenza intervenendo manualmente sulla CPU, in grado di assicurare funzionamento stabile senza che le temperature della CPU siano aumentate in misura elevata rispetto alle impostazioni di default.

Per la CPU Core i3-ì8350K, caratterizzata da architettura quad core con frequenza di clock di default di 4 GHz senza tecnologia Turbo Boost, il sistema AI Overclocking ha spinto la frequenza sino a un valore stabile di 4,8 GHz per tutti i core. Anche in questo caso non abbiamo evidenziato problemi di temperatura di funzionamento eccessiva, grazie anche al dissipatore di calore Noctua utilizzato nei test che è di dimensioni ben più elevate dello standard.

Il numero di schede madri in commercio continua a restare molto elevato, nonostante nel corso degli anni sia diminuito il numero di aziende impegnate nella loro produzione. Se 15 anni fa era possibile identificare almeno 20 produttori impegnati nella loro costruzione, ora di fatto questo è un settore che vede ASUS, Gigabyte e MSI svolgere il ruolo principale seguite da ASRock, EVGA, e Biostar nel mercato retail. La progressiva integrazione di componenti di sistema all'interno della CPU ha portato ad una semplificazione nel design delle schede madri: i produttori hanno meno margini di intervento nel tweaking dei loro prodotti, che con impostazioni di default e a parità di chipset di fatto vanno tutte nello stesso modo.

Dove si può differenziare? Oltre che nel design e con dotazioni accessorie integrate sempre più spinte i produttori di schede madri cercano di inventare nuove soluzioni che possano permettere ai propri modelli di meglio venire incontro alle esigenze dei consumatori. La tecnologia AI Overclocking implementata da ASUS nelle schede con chipset Z390 della famiglia ROG è un esempio di quello che è possibile fare: non cambierà, crediamo, il modo di fare overclock degli utenti più appassionati ma rappresenta una opzione molto interessante per quegli utenti che si affacciano all'overclock e vogliono le garanzie di un sistema guidato ed efficiente.

Le due proposte ROG Maximus XI Formula e Gene si confermano, come le precedenti generazioni, modelli che vanno incontro alle esigenze dei più appassionati offrendo un funzionamento senza compromessi. Sono schede complete, adatte alle configurazioni hardware più elaborate e che soprattutto nel modello Gene spiccano per la dotazione rivolta al tweaking. Tutto questo permette di sfruttare al meglio i processori Core di nona generazione, a prezzo di listini che sono tutt'altro che popolari: del resto la gamma ROG Maximus rappresenta da sempre il vertice di prodotto nella gamma di schede madri ASUS.

11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
demon7714 Dicembre 2018, 16:46 #1
Onestamente l'armatura che copre tutto il PCB mi sta un po' stretta.
E' lì solo per estetica e preferirei il pcb libero.
Zappz14 Dicembre 2018, 18:35 #2
Io ho appena comprato la variante maximus hero ed e' molto piu' bella esteticamente
mikypolice14 Dicembre 2018, 18:44 #3
io penso che dalla VII in poi (dopo l'epoca dei 4790k) è tutta fuffa e spendi che non serve... ddr4 con clock stock a 2133... io con ddr3 in oc a 2400 ho quasi le stesse prestazioni... senza considerare l'HT...
AnToMe14 Dicembre 2018, 19:33 #4
Alcuni refusi quá e la, sono schede madri destinate a cpu di 8°e 9° generazione Coffe lake e non Kaby lake. La Maximus XI Gene a dispetto dei sui 2 slot ddr4 possiede 2 schedine di espansione per montare sino a 4 dimm 16gb ddr4 o 2 dimm da 32gb per un totale di 64gb ddr4.
al13515 Dicembre 2018, 21:44 #5
Originariamente inviato da: demon77
Onestamente l'armatura che copre tutto il PCB mi sta un po' stretta.
E' lì solo per estetica e preferirei il pcb libero.


bravo, per questo ho preso l'extreme
300017 Dicembre 2018, 09:49 #6
Chi sarà il primo ad arrivare a proporre una scheda raffreddata a liquido OVUNQUE? Ancora più della IX Extreme che liquidava solo parte della metà superiore.
BlackWalker18 Dicembre 2018, 11:16 #7
Originariamente inviato da: mikypolice
io penso che dalla VII in poi (dopo l'epoca dei 4790k) è tutta fuffa e spendi che non serve... ddr4 con clock stock a 2133... io con ddr3 in oc a 2400 ho quasi le stesse prestazioni... senza considerare l'HT...


quindi ha senso acquistare un 4790k e scheda madre adeguata e ram buone DDR3 per avere un livello simie?
trotty18 Dicembre 2018, 16:11 #8
ovviamente l'armatura si può togliere
NoX8318 Dicembre 2018, 21:22 #9
Certo che per avere 2x USB 3.1 Gen1 header c'è da piangere.
Si inizia a vedere l'header per la USB 3.1 Gen2 che va bene, ma è un'altra cosa.
BlackWalker19 Dicembre 2018, 09:06 #10
Originariamente inviato da: BlackWalker
quindi ha senso acquistare un 4790k e scheda madre adeguata e ram buone DDR3 per avere un livello simie?


ok tt chiaro, mordi e fuggi

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^