Asus Maximus III Gene: Micro-ATX per enthusiast

Asus Maximus III Gene: Micro-ATX per enthusiast

Con la scheda Maximus III Gene Asus propone un prodotto della famiglia ROG, Republic of Gamers, che abbina funzionalità di classe enthusiast con le ridotte dimensioni proprie del form factor Micro ATX

di pubblicato il nel canale Schede Madri e chipset
ASUS
 

Storage e overclocking

Per i test storage ci siamo serviti dell'utility HD Tach, utilizzando un hard disk Seagate Barracuda XT da 2 Gbytes con interfaccia SATA 6Gbps per i test SATA e di una chiavetta SSD da 32 Gbytes Silicon Power, dotata di interfaccia USB 2.0 e eSATA.

SATA 2.0 - 3.0

SATA test Gigabyte GA-H55M-USB3 Intel DH55TC Asus P7H57D-V EVO 2.0 Asus P7H57D-V EVO 3.0 Gigabyte P55A-UD6 2.0 Gigabyte P55A-UD6 3.0 MSI Trinergy Asus Maximus III Gene
Burst speed 208,3 MB/s 203,8 MB/s 221,5 MB/s 273,2 MB/s 196,9 MB/s 278,2 MB/s 187,5 MB/s 212,1 MB/s
Average Read 113,5 MB/s 113,6 MB/s 113,5 MB/s 113,6 MB/s 113,6 MB/s 113,5 MB/s 112,6 MB/s 113,6 MB/s
Random Access 17,3ms 16,8ms 16,8ms 16,8ms 16,8ms 16,7ms 16,9ms 16,8ms
CPU Utilization 3% 2% 2% 2% 2% 1% 3% 2%

L'interfaccia SATA integrata in ciascuna delle schede madri in prova mostra un comportamento sempre costante; alcune schede registrano un valore di picco dell'interfaccia SATA superiore rispetto ad altre, ma il comportamento medio in lettura sequenziale è di fatto allineato tra tutti i controller. Risultati quindi allineati alle altre proposte in prova per la scheda Asus Maximus III Gene.

USB 2.0

USB test Gigabyte GA-H55M-USB3 Intel DH55TC Asus P7H57D-V EVO Gigabyte P55A-UD6 MSI Trinergy Asus Maximus III Gene
Burst speed 36,2 MB/s 32 MB/s 35,1 MB/s 35,1 MB/s 31,1 MB/s 37,9 MB/s
Average Read 28,4 MB/s 28,3 MB/s 31,6 MB/s 28,3 MB/s 28,2 MB/s 37,2 MB/s
Random Access 0,8ms 0,9ms 0,4ms 0,8ms 0,5ms 0,4ms
CPU Utilization 3% 3% 2% 3% 2% 2%

Nell'analisi del comportamento dell'interfaccia USB notiamo un andamento più altalenante rispetto a quanto visto nei test con hard disk SATA; in particolare è proprio la scheda madre Asus Maximus III Gene ad aver ottenuto velocità di lettura superiori, quale valore medio, a quelle delle altre proposte in analisi. Utilizzando hard disk esterni, o come in questo caso una chiavetta SSD, è quasi sempre l'interfaccia USB 2.0 a rappresentare il collo di bottiglia alle prestazioni: il passaggio a quella USB 3.0 potrà sicuramente fornire sensibili incrementi, riportando il collo di bottiglia dall'interfaccia alla periferica di memorizzazione.

Overclock

Abbiamo evidenziato come la scheda Asus Maximus III Gene, a dispetto delle ridotte dimensioni complessive, sia stata dotata di varie funzionalità specifiche per l'overclocking. Riproponiamo quelle più significative a riguardo, che possono semplificare la vita all'overclocker esperto o alle prime armi che sia:

  • ROG Connect: collegando il sistema ad un notebook è possibile intervenire a overcloccarlo da remoto, attraverso una pratica interfaccia utente e un collegamento via cavo USB tra PC e notebook di controllo.
  • CPU Level Up: funzione che incrementa automaticamente la frequenza di clock della cpu su valori superiori a quella di default, attraverso un bilanciato incremento della frequenza di base clock della cpu.
  • Extreme Tweaker: pannello per la gestione di tutte le impostazioni avanzate del processore, con il quale poter procedere all'overclock del sistema.
  • iROG: circuito integrato sviluppaato da Asus per la gestione dinamica e via hardware dei parametri di funzionamento del sistema, sia in funzione dell'overclock sia come utility di management e gestione del sistema.
  • Voltminder LED: serie di led di differente colore che segnalano l'impostazione di una tensione di alimentazione eccessiva, utile nel momento in cui in overclock si selezionano tensioni molto più elevate di quelle di specifica.
  • Loadline Calibration: funzione che assicura al processore la corretta tensione di alimentazione richiesta anche in presenza di overclock particolarmente spinti.
  • Probelt: possibilitò di eseguire rilevazioni delle tensioni di alimentazione di alcuni componenti attraverso alcuni punti di contatto presenti sul PCB della scheda madre, ovviamente servendosi di un multimetro.
  • COP EX: questa funzionalità protegge scheda madre e processore da eventuali malfunzionamenti nel momento in cui si procede, durante l'overclock, a overvoltare sensibilmente i componenti.

Abbiamo seguito con questo prodotto la stessa metodologia di analisi in overclock adottata per le altre schede madri Socket 1156 LGA inserite a confronto: il moltiplicatore di frequenza del processore Intel Core i7 870 è stato diminuito sino al valore di 15x e la frequenza di base clock incrementata sino al valore massimo tale da permettere un funzionamento stabile del sistema. La tensione di alimentazione del processore non è stata incrementata manualmente ma lasciando che i sistemi di controllo implementati nella scheda madre, ove presenti, agissero a supporto dell'incremento della frequenza di clock complessiva.

La risultante è stata una frequenza di bclk pari a 205 MHz per una frequenza di clock finale di 3.075 MHz con bus QPI a 6.560 MHz effettivi, un valore leggermente inferiore a quanto abbiamo registrato con lo stesso sample di processore in abbinamento a schede madri Socket 1156 LGA full ATX. Il risultato è nel complesso valido e conferma la elevata tolleranza in overclock dei processori Intel Core i7 serie 800. L'incremento percentuale della frequenza di base clock, pari a circa il 54%, è tale da garantire livelli di overclock molto alti nel complesso: utilizzando un processore Core i5 750, con frequenza di clock di default pari a 2,66 GHz via moltiplicatore di frequenza 20x, si può ottenere una frequenza di clock finale di 4,2 GHz impostando una frequenza di base clock pari a 200 MHz e sfruttando il moltiplicatore addizionale 21x accessibile attraverso tecnologia Turbo Boost.

 
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