La tecnologia del futuro fra PC e case intelligenti

La tecnologia del futuro fra PC e case intelligenti

Cosa ci riserva il futuro dal punto di vista tecnologico e come cambierà la nostra vita? Una domanda che si presta a molteplici risposte, soprattutto per le diverse attitudini che ognuno di noi ha nei confronti dei dispositivi e delle tecnologie che si affacciano all'orizzonte

di pubblicato il nel canale Sistemi
 

Cloud o non cloud?

Ormai da anni si usa la parola cloud per indicare genericamente tutta una serie di servizi a cui accedere via web, siano essi incentrati sull'archiviazione o l'elaborazione dei dati. Questo con la massima generalizzazione possibile. Un servizio cloud lo usiamo fin dal primo momento in cui abbiamo installato una connessione ad internet, ovvero la mail (che a monte ha sempre una webmail, roba nostra archiviata da qualche parte nel mondo su un server e accessibile in qualsiasi momento).

Oggi il cloud è generalmente associato ad archiviazione dati, almeno per la clientela casalinga (Google Drive, iCloud, OneDrive, Dropbox ecc. ecc.), ma per il mondo a venire sarà il vero motore di tutto. Server sempre più capienti e con hardware potente gestiranno in maniera invisibile all'utente tutta una serie di servizi a cui i nostri dispositivi faranno riferimento.

Il dialogo fra dispositivi e cloud gioca un ruolo chiave per il futuro e di questo si è parlato molto nel corso delle conferenze, anche in ottica sicurezza. Moltissimi investimenti vengono fatti in questa direzione, forti della consapevolezza che i servizi e l'archiviazione remota e l'elaborazione sono alla base delle tecnologie in ascesa.

Il Computex ha però offerto diverse conferme anche per altre consapevolezze, ovvero quelle di chi al cloud si affida solo per alcune cose, per altre no. Molti utenti casalinghi, digerito il concetto di cloud come centro di aggregazione dati con una sicurezza maggiore rispetto al singolo hard disk esterno, sono sempre più portati a installarsi un NAS in casa. Non stupisce infatti la forte presenza di produttori di NAS con stand sempre più grandi e rivolti all'utenza casalinga o per la piccola azienda (ma non solo). QNAP, Synology, Thecus, Asustor sono stand molto visitati, al pari di quelli con brand più famosi o illustri.

Una buona parte di utenza appassionata di video, foto o contenuti multimediali in genere ha trovato il proprio equilibrio non con soluzioni cloud remote (in cui salva l'essenziale o lo stra-importante, anche perché se si parla di terabyte costa molto), ma con un NAS che ha il vantaggio di mettere a disposizione tutto e subito, senza sottostare ai tempi di trasferimento della connessione. 

 
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