GMC R-2 Toast, chassis insolito ed economico

Lo chassis non è provvisto di slitta estraibile per l'installazione della scheda madre. Per procedere con tale operazione sarà quindi necessario coricare lateralmente il case e lavorare direttamente al suo interno. Lo spazio destinato ad accogliere la mainboard è già provvisto di distanziali filettati per assicurare la scheda madre al telaio mediante le viti fornite in dotazione. Possiamo notare dalla foto che la scheda madre (abbiamo utilizzato una soluzione in formato ATX) va ad occupare pressoché interamente tutta la superficie disponibile.

Notiamo che, nonostante lo spazio ridotto all'interno dello chassis, l'accesso alle memorie di sistema non risulta essere ostacolato dalla presenza delle unità di storage. La situazione può ovviamente variare a seconda della scheda madre utilizzata, ma la disposizione della componentistica è tale da non arrecare particolari problemi in nessuna occasione.

GMC dichiara nelle specifiche del proprio prodotto la possibilità di utilizzare "le più lunghe schede video attualmente in commercio". Abbiamo voluto verificare l'affermazione, installando una scheda ATI Radeon HD 4870X2 che si sviluppa per ben 265 millimetri: la scheda riesce ad essere tranquillamente ospitata nello chassis, con una minima difficoltà nelle operazioni di installazione. Notiamo inoltre, sulla base dello chassis, la possibilità di installare una ventola da 80mm che permetterebbe così di ottenere un miglior ricambio d'aria attorno alla scheda video, ottimizzandone così il raffreddamento.

Notiamo tuttavia che la scheda video arriva praticamente a contatto con la struttura dello chassis. L'utilizzo della scheda è comunque possibile grazie al posizionamento dei connettori di alimentazione che sono situati perpendicolarmente al senso di sviluppo della scheda stessa.

Lo spazio destinato all'alimentatore è stato ricavato nella parte alta dello chassis. Troviamo due piccoli supporti metallici che permettono di appoggiare l'unità di alimentazione e procedere quindi con il fissaggio delle viti nella parte posteriore del case. Lo spazio tra alimentatore e unità di storage è comunque sufficiente da poter consentire una disposizione opportuna dell'eventuale eccedenza di cavi, qualora non si utilizzi un alimentatore modulare.