Cooler Master CM Stacker 830, obiettivo prestazioni

Cooler Master CM Stacker 830, obiettivo prestazioni

Cooler Master offre agli appassionati la possibilità di avere un case in decisa controtendenza, che vede nella riduzione delle dimensioni dei sistemi PC la linea guida. Il modello CM Stacker 830 è di fatto un monolito per chi non conosce compromessi e che mette a disposizione grandi potenzialità in ottica di raffreddamento del sistema

di pubblicato il nel canale Sistemi
 

Montaggio senza viti?

Riprendendo il discorso iniziato nella descrizione precedente, prendiamo in esame ora quali siano le soluzioni adottate da Cooler Master per garantire un montaggio più o meno senza utilizzare viti o utensili. Salta subito all'occhio il sistema di fermi a pressione per la slitta di montaggio della scheda madre, che segue lo schema comune a tutti gli altri fermi del case. Ogni fermo infatti prevede lo sblocco del componente spostando verso l'esterno o l'esterno il fermo stesso.

Non sfugge a questa semplice regola la placca di alimentazione, che ricordiamo necessita di essere avvitata all'alimentatore stesso. In questo caso i fermi sono in numero di due, uno per lato, facilmente raggiungibili senza il benché minimo problema.

Decisamente interessanti e di sicuro impatto estetico risultano essere le alette poste ai lati dei frontalini da 5,25 pollici, la cui apertura a compasso è mostrata nella precedente animazione.Una volta sollevate, è possibile rimuovere i ben 9 frontalini in plastica, che nascondono altrettanti vani per il montaggio di unità ottiche o frontalini di diversa funzione. In questo caso Cooler Master ha dimostrato di saper coniugare estetica e funzionalità, sviluppando un sistema veloce e senza possibilità di errore per il mondatto di unità da 5,25 pollici.

L'immagine sopra riportata mostra sei fermi in plastica, ai quali ne corrispondono altrettanti sul lato opposto, cui spetta il compito di fissare le unità ottiche all'interno del case in modo stabile. Grazie ad un sistema a scorrimento, nella parte interna del bay alcuni piccoli perni vanno ad inserirsi in corrispondenza delle viti di fissaggio del masterizzatore o dei pannelli di controllo, evitando anche in questo caso di utilizzare viti per il montaggio.

L'immagine riprodotta mette in mostra 6 fermi, pur essendo 9 gli slot da 5,25" dichiarati dalle specifiche. Il motivo è presto spiegato: gli utlimi 3 spazi sono utilizzati dal bay dei dischi rigidi. Questo particolare bay ha la caratteristica di poter ospitare 4 dischi nello spazio di 3 slot da 5,25", motivo per il quale viene chiamato 4 in 3

Il bay per i dischi è disponibile anche in opzione, portando quindi il numero massimo di dischi installabili all'interno del case a ben 12 unità, andando ad occupare tutti gli slot da 5,25". Lo chassis prevede inoltre l'adozione di una ventola da 120 mm (a led blu), finalizzata al raffreddamento delle unità disco stesse. In configurazione a 4 dischi rimane comunque un po' di luce fra i dischi stessi, a tutto vantaggio del flusso d'aria che permette di spostare il calore lontano dagli hard disk.

Il montaggio di tale chassis però è risultato tutt'altro che semplice, soprattutto se vengono occupati i 3 slot da 5,25 inferiori. I primi problemi si sono verificati mondando i dischi nello chassis, in quanto la mancanza di guide e il lato chiuso dalla parte della ventola non permettono un posizionamento del disco immediato. E' inoltre necessario utilizzare viti e cacciavite, particolare omesso da Cooler Master.

E' risultata complessa, come anticipato, anche la collocazione dello chassis stesso, a causa di un sistema di montaggio inspiegabilmente contorto. Gli spessori azzurri visibili nell'immagine precedente permettono di affiancare una placca per ogni lato, che a sua volta verrà fissata agli slot da 5,25 pollici. Essendo però le placche praticamente appoggiate e non vincolate strettamente al modulo 4 in 3, è facile perdere la pazienza all'atto del montaggio.

 
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