HP iPAQ hx2750, massima sicurezza in palmo di mano

La rassegna dei programmi inclusi continua con l'immancabile utility per il backup dei dati: iPAQ Backup, un programma molto completo dal duplice volto. All'avvio viene lanciato il Basic Mode, cioè un'interfaccia semplice con pochi comandi rapidi che nascondono molti automatismi.

Agendo però sul menu Options si passa all'Advanced Mode che, come si vede dalle immagini seguenti, è ben più a basso livello.

Apprezzabile in questa modalità la facoltà di scegliere quali singole risorse salvare, importante anche la possibilità di legare il backup al comportamento della batteria, di programmare i backup e di salvare i dati PIM direttamente sull'iPAQ Store (la sezione di ROM non volatile a prova di hard reset). iPAQ Backup è senza dubbio il programma di backup migliore tra tutti quelli provati sino ad ora nei nostri test.

Apprezzabile anche HP Image Zone, un viewer di immagini evoluto e ricco di funzioni utili per gestire facilmente la propria collezione di immagini che mette a disposizione tutte le principali funzionalità

La suite di programmi in dotazione è ricca anche di due applet complementari per la stampa di immagini dal palmare su stampanti remote (via Bluetooth): HP Mobile Printing e Print Manager

In conclusione parliamo dell'HP ProtecTools, si tratta di un pacchetto di funzionalità di protezione esclusive, di cui il lettore biometrico di impronte digitali è proprio la punta di diamante.
Con questo strumento impostato si può inibire l'accesso al palmare con strumenti di protezione di vario tipo, criptare e proteggere intere risorse o singoli file. Il vantaggio fondamentale è che ognuno può costruirsi un profilo personalizzato di protezione, con misure più o meno invasive, e proteggere il proprio iPAQ per mettere al sicuro i propri dati.

Il lettore biometrico permette di non ricorrere necessariamente alle password ma è anche possibile combinare le due protezioni insieme, con la sicurezza di una domanda di riserva nel caso qualcosa vada male.

La prima volta che si avvia l'utility viene attivata una procedura che, in pochi minuti, guida passo passo verso la configurazione del nuovo livello di sicurezza da applicare al palmare. Al termine, tutte le modifiche e i livelli impostati vengono salvati definitivamente e il PDA viene resettato. Dall'avvio successivo le protezioni impostate con ProtecTools saranno attive.

Qui di seguito riassumeremo rapidamente i passi fondamentali di questo processo step-by-step che conferisce all'hx2750 il vero valore aggiunto rispetto alla concorrenza. Nel primo passo viene chiesto il tipo di protezione da applicare quando il palmare viene spento.

Successivamente è necessario selezionare il metodo di sblocco del palmare, scegliendo da un comodo menu che contiene tutte le possibili combinazioni che si ottengono con i metodi conosciuti (parola chiave, impronte digitali, ecc.).

Il passo successivo è impostare alcune opzioni, come il numero di tentativi ammessi e poi la misura da applicare nel caso questi siano superati.

Segue la scelta del metodo di criptatura e la conferma. Si passa poi all'inserimento delle impronte digitali di entrambi gli indici (la procedura richiede pochi minuti e include anche un piccolo tutorial con delle prove) e al riavvio.

Dopo il riavvio, notate l'icona di HP ProtecTools in basso a destra, selezionandola si apre il pannello di gestione attiva.

La rassegna del software in bundle sul PDA è terminata, si tratta di un gruppo di applicativi numericamente sostanziosi e qualitativamente degni di nota: decisamente un fiore all'occhiello è la serie di strumenti per la protezione, capace di fare la differenza per potenza ma anche per facilità d'uso.