Corsair Xeneon 34WQHD240-C: QD-OLED e Ultrawide per i giocatori
Abbiamo applicato la nostra consueta suite di test dei monitor al nuovo Xeneon 34WQHD240-C, ovvero la risposta di Corsair alla tendenza che vede l'OLED diffondersi copiosamente anche in ambito gaming. Si tratta di un monitor anche esteticamente piacevole, scopriamone tutte le caratteristiche
di Andrea Bai, Rosario Grasso pubblicato il 29 Novembre 2024 nel canale PerifericheCorsairXeneon
Sia in ambito monitor che in ambito TV, l'OLED è la tendenza principale. Gran parte dell'utenza, infatti, si sta spostando verso questo tipo di pannelli, alla ricerca di una migliore qualità visiva per quanto riguarda i televisori, e di maggiore reattività per i giocatori. I pannelli OLED, infatti, sono particolarmente congeniali per il gaming in virtù dei ridottissimi tempi di risposta dei loro pixel: questo non solo riduce le latenze e migliora la reattività generale all'interno dei giochi ma, soprattutto, rende le immagini in movimento più stabili e concrete.
Caratterizzato da un pannello sottile ed elegante con un design in colore bianco, Corsair Xeneon 34WQHD240-C è un display WQHD pensato per soddisfare le esigenze multimediali di giocatori e appassionati alla ricerca di un'esperienza più coinvolgente, nonché dei creatori di contenuti che richiedono precisione cromatica. Xeneon 34 QD-OLED utilizza l'ultimo pannello QD-OLED 2024 di Samsung nel popolare formato da 34 pollici. Il rapporto d'aspetto cinematografico 21:9 e il display curvo 1800R offrono un ampio angolo di visione per il gioco e per la produttività.
Si tratta di un pannello che abbiamo incontrato più volte nelle nostre recensioni perché, come detto, queste tecnologie si stanno diffondendo rapidamente nel mondo gaming. Ciò che cambia tra un pannello all'altro è come vengono affrontate alcune sfide che l'OLED porta in dote, come quelle legate al burn-in e all'organizzazione dei sub-pixel, che può generare scarsa nitidezza delle scritte o a effetti di sdoppiamento.
Inoltre, Xeneon 34WQHD240-C combina il pannello OLED alla tecnologia Quantum Dot. Questi ultimi sono molecole microscopiche che emettono luce di lunghezze d'onda specifiche quando vengono illuminate: un sistema che garantisce solitamente maggiore accuratezza cromatica e resa visiva, come confermeranno i nostri test. Uno strato di retroilluminazione in colore blu si sovrappone in questo tipo di pannelli ai quantum dot che producono luce rossa e verde, combinandosi con il blu per creare un display cromaticamente completo. Proprio l'usura uniforme dello strato OLED blu garantisce un minor rischio di burn-in, il che si aggiunge alle altre accortezze per evitarlo, di cui parleremo a breve.
Questo pannello garantisce tempi di risposta di 0,03ms GtG, con una frequenza di aggiornamento di ben 240 Hz e una risoluzione di 3440x1440 pixel. Con una tecnologia apposita per l'attenuazione degli effetti di motion-blur, Xeneon 34WQHD240-C offre immagini stabili e precise, e si rivela un bel passo in avanti rispetto alla precedente generazione di pannelli. Vanta Compatibilità G-Sync e certificazione AMD FreeSync Premium per assicurarsi che frame rate e refresh rate siano sincronizzati.
Significativa anche la presenza di due porte HDMI 2.1, che permettono di sfruttare i sistemi più recenti, come le console che ne fanno uso. Non mancano comunque opzioni di connessione DisplayPort 1.4 e USB Type-C con Power Delivery fino a 65 watt. Le porte per le connessioni sono svariate, visto che abbiamo anche due USB 3.1 e il jack audio da 3,5 millimetri.
Non manca neanche una USB Type-C per l'upstream con supporto KVM per controllare 2 PC usando una sola tastiera, un solo monitor e un solo mouse. La presenza di una connessione USB upstream come questa teoricamente consentirebbe la gestione del monitor tramite software con mouse e tastiera, ma questa soluzione OLED non è supportata in iCue, il software di Corsair che permette, tra le altre cose, la gestione dei monitor. Per quanto riguarda il supporto HDR, invece, 34WQHD240-C è certificato secondo lo standard DisplayHDR True Black 400.
Già a una prima occhiata, 34WQHD240-C è molto soddisfacente, con la sua alta risoluzione che rende le immagini nitide e dettagliate, con una densità di pixel notevole da 110 PPI. L'aspect ratio da 21:9, inoltre, permette una gestione agevole dei vari oggetti sul desktop, mentre, unitamente alla curvatura propria del pannello, fa sì che l'esperienza di gioco sia più coinvolgente. Si può organizzare la schermata in modo tale da gestire le varie applicazioni una a fianco dell'altra, e seguire più flussi contemporaneamente. Ci si può organizzare in Split Screen, e in questo modo è come disporre di due pannelli da 4:3 che però non sono separati tra di loro da fastidiose cornici nere. Questo è particolarmente utile per chi lavora con fogli di calcolo ampi, timeline di editing video o documenti multipli, perché riduce la necessità di una configurazione a doppio monitor e semplifica i flussi di lavoro.
Non mancano, inoltre, la funzione Picture-in-Picture (PIP) consente di visualizzare una fonte aggiuntiva in un angolo dello schermo, mentre Picture-by-Picture (PBP) permette di visualizzare due sorgenti video affiancate.
Esteticamente, parliamo di un monitor veramente molto gradevole, con un bianco insistente sul retro che si estende anche a tutti i cavi presenti nella confezione e all'intera dotazione. Molto interessante anche la presenza di un sensore di prossimità che attiva un indicatore sullo schermo per ragguagliare l'utente sulla posizione dei pulsanti per il controllo dell'OSD. Come sa bene chi ha provato diversi monitor, spesso è fastidioso avvicinare la mano alla parte inferiore dello schermo e non trovare subito i pulsanti dell'OSD: in questo modo, Corsair ha voluto ovviare al problema.
Per quanto riguarda il burn-in, invece, il nuovo monitor di Corsair include le funzioni Image Retention e Orbit Refresh e punta a prevenire il fenomeno dell'Image Sticking nei QD-OLED. I display QD-OLED, infatti, utilizzano materiali organici per creare immagini ad alta risoluzione, e le figure che restano sullo schermo per lunghi periodi possono causare il fenomeno del “Image Sticking” (persistenza dell’immagine). Image Retention Refresh può essere eseguito manualmente tramite il menu OSD oppure automaticamente quando il dispositivo viene spento. La procedura richiede circa 6 minuti per il completamento e, durante questo periodo, lo schermo rimane nero e il LED di accensione lampeggia in ambra/bianco. Anche Orbit Refresh può essere attivato o disattivato nel menu OSD. Quando è attivo, l’immagine si sposta di 1 pixel ogni 3 minuti, seguendo uno schema prefissato.
Bilanciamento RGB
Corsair Xeneon 34WQHD240-C - Nativo SDR
Curva di Gamma SDR
Corsair Xeneon 34WQHD240-C - Nativo SDR
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Corsair Xeneon 34WQHD240-C - Nativo SDR
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 100.00% | 150.03% |
. DCI P3 D65 | 99.94% | 110.59% |
. Adobe RGB | 93.93% | 111.22% |
. BT.2020 | 79.34% | 79.34% |
DeltaE - Macbeth Color Checker
Corsair Xeneon 34WQHD240-C - Nativo SDR
Le prestazioni di Corsair Xeneon 34WQHD240-C per quanto riguarda la qualità d'immagine sono particolarmente elevate. La nostra consueta suite di analisi, effettuata con l'ausilio delle sonde i1 Pro e i1 Display e con il software Calman di Portrait Displays e utilizzando il profilo nativo del monitor, mostrano un'eccellente copertura dello spazio colore DCI-P3, che assieme ad una progressione tonale ben corretta e ad una neutralità dei grigi piuttosto convincente, restituisce un ottimo quadro di fedeltà cromatica, con un DeltaE medio che arriva al valore di 2. La luminanza di picco in modalità SDR registrata con le impostazioni standard è di 200 candele su metro quadro.
Bilanciamento RGB
Corsair Xeneon 34WQHD240-C - Nativo HDR
Curva di Gamma HDR
Corsair Xeneon 34WQHD240-C - Nativo HDR
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma SMPTE2084 HDR |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Corsair Xeneon 34WQHD240-C - Nativo HDR
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 100.00% | 150.05% |
. DCI P3 D65 | 99.94% | 110.61% |
. Adobe RGB | 93.95% | 111.23% |
. BT.2020 | 79.35% | 79.36% |
DeltaE - Macbeth Color Checker
Corsair Xeneon 34WQHD240-C - Nativo HDR
In modalità HDR non cambia l'estensione del gamut, mentre la luminanza arriva poco distante dalle 500 candele su metro quadro, con la progressione tonale caratterizzata da un tone mapping che sposta più avanti il clipping delle alte luci, a vantaggio della leggibilità della scena. Un poco più incerta la neutralità dei grigi, ma nulla di problematico, e una accuratezza cromatica complessiva appena inferiore rispetto a quanto registrato in SDR.