ASUS ROG Raikiri Pro e Delta S Core: una curiosa combo per Xbox e PC - Recensione

Un esuberante controller RGB, con tanto di display OLED, incontra un headset solido, pratico ed estremamente funzionale. È una coppia piuttosto insolita quella formata da Raikiri Pro e Delta S Core, ultime due soluzioni di ASUS ROG pensate per i giocatori Xbox e PC. Ecco il nostro verdetto.
di Pasquale Fusco pubblicato il 24 Ottobre 2023 nel canale PerifericheROGASUSXbox
In perfetto stile ROG, ASUS ha recentemente lanciato altri due prodotti alquanto accattivanti per il mercato gaming, che puntano tanto al design quanto, ovviamente, alle prestazioni. Il primo, il controller Raikiri Pro, incarna perfettamente questo concetto, sfoggiando un'estetica 'cyberpunkiana' e persino un display OLED - un'aggiunta davvero inusuale, trattandosi di un joypad. Il secondo prodotto di cui vi parliamo è l'headset Delta S Core, una periferica che, senza troppi fronzoli, promette ottime performance e tutte le funzionalità di cui si necessita in fase di gioco.
Si tratta indubbiamente di una coppia curiosa, vista l''esuberanza' del controller e la pacata solidità dell'headset. Eppure, quando si decide di utilizzare entrambe le periferiche su Xbox o su PC, questa combo si rivela molto efficiente per il giocatore medio e, forse, anche per quello più pignolo. Dopo aver trascorso diverse ore in compagnia del Raikiri Pro e delle Delta S Core, siamo pronti a dirvi la nostra sulle ultime due soluzioni targate ASUS Republic of Gamers.
Raikiri Pro: esagerato, da (quasi) tutti i punti di vista
Una volta rimosso dalla sua elegante confezione, il Raikiri Pro si presenta in tutto il suo futuristico splendore. Abbraccia il form factor dei controller Xbox e lo ingloba in un originale guscio traslucido, tagliato a metà in diagonale da una striscia LED RGB che circonda anche una delle due levette analogiche, posizionate in maniera asimettrica. Nonostante la semplicità dei materiali, il Raikiri Pro presenta una qualità costruttiva di alto livello, restituisce una piacevolissima sensazione al tatto e, grazie alla texture 'puntinata', una maggiore presa rispetto al tradizionale controller wireless di Xbox Series X|S. Ci è inoltre parso molto leggero: con i suoi 300 grammi, garantisce un'ottima ergonomia anche durante le sessioni di gioco più lunghe.
L'illuminazione RGB Aura Sync è una feature distintiva dei prodotti ROG - o almeno della maggior parte di essi. Questa aggiunge senz'altro un tocco di modernità al Raikiri Pro, che è già di per sé un controller 'esagerato' dal punto di vista estetico, ma a nostro parere le luci LED del controller finiranno per essere più una distrazione che altro, soprattutto in fase di gioco. Gli RGB trovano però una loro utilità in relazione all'autonomia: quando la batteria sta per scaricarsi, i LED si coloreranno di rosso e inizieranno a lampeggiare per attirare la nostra attenzione.
Il vero protagonista è però lui, quel piccolo pannello OLED incastonato nella parte centrale del joypad, poco sopra il pulsante Xbox. Il display monocromatico ci accoglie con il logo animato di ASUS Republic of Gamers; come vedremo, quest'animazione - come i colori della striscia RGB - potrà essere cambiata da PC tramite il software Armoury Crate. Potrebbe sembrare una mera gimmick, eppure questo schermo presenta alcune funzionalità che riteniamo essenziali.
Innanzitutto, è solo tramite il display OLED che possiamo connettere il controller al PC per la prima volta. Utilizzando i due piccoli pulsanti che affiancano la porta USB-C possiamo navigare all'interno del pannello e selezionare la modalità di connessione desiderata, scegliendo tra Bluetooth 5.0 e wireless (RF 2.4GHz); collegando al controller il lungo cavo intrecciato si passa automaticamente alla modalità cablata. Il display ci serve inoltre per passare da un profilo all'altro tra quelli creati e ai quali sono assegnati i nostri comandi personalizzati. L'idea di ASUS di farci interagire con il pannello non è malvagia, ma i pulsanti di navigazione sono tutt'altro che comodi.
Trattandosi di un controller 'Pro', come altri modelli anche quello di ASUS ROG offre delle funzionalità aggiuntive che vanno ben oltre l'illuminazione RGB o il display integrato. Per cominciare, sulla parte posteriore troviamo quattro grandi tasti personalizzabili dalla forma trapezoidale e dalle dimensioni differenti, il che ci consente di identificarli in qualsiasi momento senza alcuna difficoltà. Tuttavia, una volta impugnato il controller, i pulsanti aggiuntivi entreranno in diretto contatto con le nostra dita: questo può sì assicurare un input immediato, ma anche svariati click accidentali, come del resto è accaduto in diversi frangenti della nostra prova.
Sempre sul 'retro' del joypad troviamo due switch allineati con i grilletti dorsali. Questi ci consentono di regolare meccanicamente la corsa dei trigger, che potrà quindi essere accorciata per velocizzare l'input, anche se in maniera leggera. Un'aggiunta che non riteniamo molto entusiasmante, ma non esclusiamo che alcuni giocatori - come l'utenza più 'hardcore' degli sparatutto in soggettiva - possano trovare un vantaggio tattico nella riduzione della corsa.
Spostandoci sulla parte frontale del Raikiri Pro troviamo il classico schema di comandi in stile Xbox, con i pulsanti ABXY, i due stick analogici e la croce direzionale. Schema che sul fronte estetico non viene particolarmente stravolto, fatta eccezione per il design del D-Pad, il cui stile ibrido richiama il controller wireless Elite di Microsoft. Una scelta che non ci ha del tutto convinti: la croce direzionale restituisce un feedback debole alla pressione e non riesce a garantire un input preciso, anzi. Anche il feedback dei pulsanti ABXY ci è sembrato un po' blando, mentre abbiamo apprezzato la texture zigrinata delle levette analogiche con la quale ottengono un ottimo grip.
Su questo controller 'Pro' mancano tuttavia delle feature presenti su altre proposte (third-party e non) nella medesima fascia di prezzo. Per esempio, sul Raikiri Pro non c'è la possibilità di intercambiare gli stick analogici o i quattro pulsanti aggiuntivi con eventuali paddle. Manca, insomma, la stessa personalizzazione hardware che viene invece offerta dalla stessa Microsoft con il suo controller Elite e da Sony, su PlayStation 5, con il suo ancora più costoso DualSense Edge. Questi ultimi due vantano anche due custodie per il trasporto, accessorio qui assente.
Tornando a parlare di autonomia, questa si è rivelata uno dei principali punti di forza del Raikiri Pro. Anche optando per la connettività wireless - basata sull'utilizzo di un dongle USB - la batteria può garantire fino a 48 ore di utilizzo, durata che però può essere raggiunta solo disattivando l'illuminazione RGB e la vibrazione. In ogni caso, parliamo di un'autonomia ben superiore a quella offerta dal controller wireless di Xbox e da altre soluzioni di terze parti.
Concludiamo con un enorme difetto di questo controller. Sebbene la soluzione di ASUS ROG sia 'designed for Xbox', il Raikiri Pro non può essere collegato a una console Microsoft in modalità wireless: la connessione può avvenire solo in modalità cablata. Il joypad sembra quindi pensato principalmente per l'utilizzo su PC (Windows), dove la connettività 2.4GHz garantisce un pairing fulmineo, un'eccellente stabilità ed una sorprendente portata del segnale wireless.
Si passa, come sempre, per Armoury Crate
Senza troppe sorprese, anche per questa nuova periferica marchiata ASUS ROG si passa per il software. Tramite la suite di Armoury Crate possiamo infatti gestire le funzionalità aggiuntive offerte dal controller Raikiri Pro. Di recente abbiamo colto l'occasione offerta dal test di un altro prodotto di questo brand (ASUS ROG Strix Scope II 96 Wireless) per analizzare Armoury Crate e le sue ultime novità, offrendo quindi una disamina completa del software.
Nella suddetta recensione abbiamo parlato dei notevoli miglioramenti, come la rinnovata stabilità, e di alcune imperfezioni ancora presenti in Armoury Crate. Migliora l'interfaccia utente che, seppure risulti ancora dispersiva, può ora indirizzare i giocatori verso una gestione più intuitiva dei dispositivi connessi. Anche dopo aver sperimentato le numerose funzionalità, tra cui Aura Creator, non siamo stati traditi da eventuali crash o freeze del programma, il che ci ha sorpresi in positivo.
"I cosiddetti 'smanettoni' troveranno in Armoury Crate uno degli hub più completi, quasi un parco giochi per soddisfare ogni capriccio estetico. Viceversa, il problema sorge nei confronti degli utenti meno esperti che in termini di illuminazione troveranno poche alternative e parametri tutto sommato limitati, soprattutto per alcune di queste", scrive il nostro Vittorio Rienzo nella recensione della Strix Scope II 96 Wireless. In merito ai problemi più rilevanti, "[...] sono sostanzialmente due: opportunità di personalizzazione e uniformità. Gli effetti disponibili con Aura Sync attivo sono davvero pochi e con scarse possibilità di personalizzazione. Insomma, ci si deve accontentare, a meno che non si decida di perdere ore in compagnia di Aura Creator".
Torniamo a focalizzarci sul Raikiri Pro, il quale ci invita quasi immediatamente a mettere le mani su Armoury Crate, anche solo per personalizzare le animazioni del display OLED. Possiamo infatti scegliere uno dei modelli disponibili o, in alternativa, caricare la nostra animazione personalizzata; noi ci siamo limitati a cambiare il testo della scritta che scorre sul display. Cosa più importante, Armoury Crate ci permette di rimappare i pulsanti del controller e assegnare delle funzioni ai quattro tasti aggiuntivi di cui sopra. Possiamo regolare la zona morta delle levette e quella dei grilletti posteriori, così come la curva di risposta e l'intensità della vibrazione.
Potremo poi salvare tutte queste impostazioni in uno dei profili disponibili, che selezioneremo tramite i comandi del display OLED come spiegato nel paragrafo precedente.
ASUS ROG Raikiri Pro: specifiche tecniche
ROG Raikiri Pro | |
Dimensioni | 10,3 x 6,4 x 15,5 cm |
Peso | 300 g |
Connettività | USB Type-C, RF 2,4 GHz, Bluetooth 5.0 |
Porte | USB-C, jack audio 3,5 mm |
Pulsanti aggiuntivi | 4 pulsanti posteriori programmabili, 2 pulsanti controllo OLED |
Pannello OLED |
Display da 1,3", risoluzione 128x40 |
Batteria | Fino a 48 ore di utilizzo |
Delta S Core: meno chiacchiere, più efficienza
Sull'altro prodotto analizzato in questa recensione, l'headset Delta S Core, c'è molto meno da dire. Non perché questo sia meno entusiasmante, ma per il semplice motivo che le cuffie di ASUS ROG fanno esattamente quello per cui sono state progettate senza passare per eventuali gimmick o vistosi esercizi estetici - che abbiamo invece trovato sul Raikiri Pro.
A differenza dell'eccentrico controller, le cuffie Delta S Core offrono sin dall'inizio un enorme valore aggiunto: la possibilità di connettersi a qualsiasi dispositivo di gioco, a patto che quest'ultimo sia dotato di un ingresso jack da 3,5 mm. Parliamo infatti di un headset cablato, pensato per garantire la massima versatilità e, dunque, la piena compatibilità con la maggioranza dei device, tra cui PC, Mac, PlayStation, Xbox, Nintendo Switch e dispositivi mobile. Noi abbiamo provato questo headset sul nostro PC desktop e su PS5 e per entrambe le piattaforme si è dimostrato un ottimo alleato, offrendo un'ottima ergonomia e prestazioni sorprendenti.
Abbiamo deciso di promuovere il suo design bicolore, con l'elegante nero che sovrasta le superfici esterne ed interne dei due padiglioni - così come l'archetto imbottito - e il rosso satinato del logo ROG e delle due arcate che tengono unite le componenti principali dell'headset. Niente RGB né chassis traslucidi: le cuffie Delta S Core abbracciano un'estetica semplice, ma anche sufficientemente accattivante da poterle inserire nel proprio setup senza farlo sfigurare.
Abbiamo già elogiato l'ergonomia delle cuffie, ma ci teniamo a sottolineare che sono davvero leggere. Non ci capita tutti i giorni di provare un buon headset che sia performante e al tempo stesso comodo da indossare anche per un utilizzo molto prolungato. Il corpo delle Delta S Core è composto da elementi in metallo, plastica e pelle sintetica che garantiscono il peso ridotto (270 grammi), il più basso della line-up ROG Delta. Con la sagoma 'a D' dei padiglioni, ASUS afferma di aver ridotto fino al 20% le aree di contatto con l'obiettivo di adattarsi alla forma delle orecchie e offrire, così, una vestibilità più confortevole - e sentiamo di poter confermare questo dato.
A differenza delle più costose Blackshark V2 Pro di Razer, le Delta S Core ci permettono di regolare l'altezza dei padiglioni, facendoli scorrere lungo l'archetto in metallo tramite un meccanismo a scatto che funziona in maniera semplice e precisa. Nella confezione troviamo anche un paio di cuscinetti intercambiabili per i padiglioni, un extra assolutamente gradito.
I pulsanti presenti sono alquanto essenziali e sono tutti concentrati sul padiglione sinistro, dov'è stato fissato il lungo cavo intrecciato (1,5 m). C'è quindi un piccolo switch per attivare e disattivare il microfono, che può essere collegato all'apposito ingresso jack da 3,5 mm, e la rotella per la regolazione del volume. Specifichiamo che il cavo splitter è incluso nella confezione.
Parliamo ora delle prestazioni, che abbiamo già definito 'sorprendenti'. Questo perché le cuffie cablate di ASUS ROG ci hanno regalato un'esperienza audio perfettamente bilanciata sia nel gaming che nella riproduzione multimediale. L'headset integra i driver ASUS Essence da 50 mm e propongono un ottimo audio surround virtuale 7.1, con una risposta in frequenza da 20Hz a 40.000Hz e un'impedenza acustica di 32 ohm. Ha dunque tutte le carte in regola per garantire un suono avvolgente e dettagliato, almeno in teoria. Premettendo che la qualità sonora può variare in base al device utilizzato, vediamo come si comporta nella pratica.
Negli sparatutto, le ASUS ROG Delta S Core compiono un eccellente lavoro nel segnalare al giocatore la posizione e, dunque, la distanza del nemico con grande precisione. Nei giochi d'azione e avventura i risultati sono un po' meno entusiasmanti, ma otteniamo comunque una buona resa sonora grazie al surround virtuale 7.1; siamo inoltre rimasti colpiti dai bassi, corposi e mai eccessivamente potenti, mentre gli alti si dimostrano vivaci e piuttosto definiti.
Non avevamo grandi aspettative, ma siamo rimasti delusi dalla qualità del microfono, che non riesce ad acquisire in maniera chiara e dettagliata la nostra voce. Fa senz'altro il suo dovere per quanto riguarda la chat vocale, ma streamer e content creator faranno bene a trovare una soluzione alternativa, quale può essere un microfono esterno o un headset di fascia superiore.
ASUS ROG Delta S Core: specifiche tecniche
ROG Delta S Core | |
Peso | 270 g |
Lunghezza cavi | 3,5 mm: 1,5 m / 3,5 mm splitter: 1 m |
Driver | 50 mm |
Risposta in frequenza | da 20Hz a 40kHz |
Impedenza |
32 ohm |
Microfono | Unidirezionale, 10kHz |
Tipo di connessione | jack audio 3,5 mm |
Raikiri Pro + Delta S Core: insieme fanno faville
Abbiamo inaugurato questa lunga disamina anticipandovi che il Raikiri Pro e le Delta S Core di ASUS ROG formano una gran bella coppia. Per quali motivi? In primis, parliamo di due periferiche che fanno del loro peso ridotto un grande pregio ed entrambe garantiscono delle esperienze di utilizzo alquanto immediate, sebbene l'headset si dimostri molto più versatile del controller. C'è però un dettaglio che rende questa 'combo' particolarmente interessante per diversi utenti.
Il controller integra infatti il DAC ESS che, in combinazione con un paio di cuffie cablate da 3,5 mm, può garantire la migliore resa sonora possibile in fase di gioco. Collegando le Delta S Core al Raikiri Pro possiamo elevare sensibilmente la qualità dell'audio: di fatto, durante la nostra prova su PC abbiamo ottenuto un suono più pulito e ricco, a scapito però di una riduzione del volume massimo. Altra controindicazione: la connessione delle cuffie è disponibile solo in modalità cablata; in parole povere, prima di poter connettere le Delta S Core - o qualsiasi altro headset - al Raikiri Pro dovremo collegare il controller al PC (o alla Xbox) tramite il cavo di ricarica.
Nella modalità 'controller + cuffie', inoltre, possiamo finalmente dare un senso al tasto Mute integrato nel Raikiri Pro, il quale si illuminerà di arancione per indicarci che il microfono delle Delta S Core è momentaneamente disabilitato. Questa feature, presente comunque sulla maggioranza dei controller first e third-party, tornerà utile per la gestione della chat su PC e Xbox.
Il controller Raikiri Pro viene venduto a un prezzo consigliato di 169,99 euro sull'eShop di ASUS e presso i rivenditori autorizzati. Le cuffie Delta S Core vengono invece proposte a 109,99 euro, posizionandosi in una fascia particolarmente competitiva. Tra i due, è senza dubbio l'headset a vantare il miglior rapporto qualità-prezzo, avendoci regalato degli ottimi risultati senza strafare sul fronte del design. Il Raikiri Pro ha dalla sua l'estetica ed una buona dose di feature, ma negli atti pratici non si è dimostrato sempre all'altezza delle aspettative - e, a dirla tutta, a prezzi inferiori si possono trovare delle alternative anche più complete in termini di funzionalità.
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