Intel Core i7 980X: per la prima volta a 6 core

L'abbinamento tra tecnologia produttiva a 32 nanometri e 6 core produce, nel processore Intel Core i7 980X, l'attuale punto di riferimento prestazionale tra le cpu per sistemi desktop. Tutto questo ha tuttavia un prezzo, 999 dollari nel listino ufficiale, alla portata di pochi
di Paolo Corsini pubblicato il 11 Marzo 2010 nel canale ProcessoriIntel
Uno sguardo ai consumi
I dati forniti in questa pagina si riferiscono al consumo complessivo a monte dell'alimentatore da parte dei sistemi utilizzati nei test, rilevati utilizzando lo strumento Watts Up PRO: i valori in Watt forniti sono quindi dell'interno sistema e non del solo processore. Di seguito i componenti adottati per le configurazioni Socket LGA 1366, Socket 1156 LGA, Socket 775 e Socket AM3:
- Scheda madre Socket 1156 LGA: Intel DH55TC, chipset Intel H55
- Scheda madre Socket 1156 LGA: Intel DP55KG, chipset Intel P55
- Scheda madre Socket 1366 LGA: Intel DX58SO Extreme Series, chipset Intel X58
- Scheda madre Socket AM3: LanParty DK 790FX, chipset AMD 790FX
- Memoria sistema: Corsair DDR3 1333 MHz 8-8-8-20 2T; 2 moduli da 2 Gbytes ciascuno (3 moduli per la piattaforma Socket 1366 LGA)
- Hard disk: Maxtor DiamondMax 23; 500 Gbytes SATA, 7.200 rpm
- Scheda video: ATI Radeon HD 5450
- Sistema operativo: Windows Vista 64bit, service pack 2
- Driver Video: Catalyst 10.2
- Alimentatore: Enermax Liberty 620 Watt
A differenza della configurazione utilizzata nell'analisi prestazionale cambia la scheda video, in favore di una soluzione ATI Radeon HD 5450, così da contenere il consumo complessivo del sistema in idle diminuendo l'incidenza della scheda video. Nelle rilevazioni in idle sono state abilitate tutte le modalità di risparmio energetico specifiche di ogni processore.
Abbiamo inserito solo rilevazioni effettuate con processori presenti in redazione, evitando di valutare il consumo di processori simulati adottandone altri intervenendo su moltiplicatore di frequenza e bus; questa tecnica conduce a risultati corretti per quanto riguarda la componente prestazionale mentre può essere errata nella valutazione del consumo sia in idle come a pieno carico. La tabella seguente riassume i processori utilizzati, con indicazione delle tensioni di alimentazione rilevate dall'utility CPU-Z per ciascuno di essi sia in idle con modalità di risparmio energetico attivata sia a pieno carico.
Si noti come vi siano tensioni differenti tra i vari processori, con valori che possono essere più elevati in cpu dalla frequenza di clock più bassa di altre pur a parità di architettura; da questo le differenze nei consumi minimi e massimi riportate nelle due tabelle seguenti.
Non sorprende vedere il processore Intel Core i7 980X registrare i valori di consumo più elevati tra le cpu inserite in questo confronto. Quello che stupisce è considerare come, a parità di piattaforma, i valori della cpu Core i7 980X siano solo di pochi Watt superiori a quanto registrato dalla cpu Core i7 975, che dispone di 2 core in meno.
Merito di questo risultato è della tecnologia produttiva a 32 nanometri, che non solo riduce la superficie complessiva del die ma permette di ottenere un ulteriore contenimento dei consumi anche in processori così potenti.
Abbiamo posto a confronto i 3 processori Intel Core i7 serie 900 misurandone anche il consumo istantaneo durante l'esecuzione del benchmark Cinebench 11.5; si noti come dopo un momento di idle di circa 10 secondi il consumo, all'avvio del benchmark, salga immediatamente al valore di picco per poi riscendere nuovamente al valore minimo nel momento in cui il benchmark viene completato. Il processore Core i7 980X è quello che registra il valore di picco più elevato, ma completa il benchmark in un arco di tempo ben più ridotto delle altre due cpu. Questo tipo di analisi aiuta a capire come sia non tanto il consumo massimo, quanto il bilanciamento tra consumo di picco e velocità nell'esecuzione di un'applicazione, a rappresentare al meglio l'efficienza di un processore. Le qualità della cpu Core i7 980X emergono in questo senso quanto più l'applicazione utilizzata è in grado di sfruttare i 12 threads in parallelo che possono essere eseguiti dal processore, eventualità che si verifica più facilmente con applicazioni di taglio professionale come è Cinebench 11.5.