Il mio viaggio verso i 1400 MHZ by Spin0ne

Il mio viaggio verso i 1400 MHZ by Spin0ne

Esperienza pratica di overclock: Spin0ne spiega come è stato configurato il suo PC con sistema di raffreddamento ad acqua e celle di Peltier, basato su cpu AMD Athlon portata a 1.4 Ghz di clock

di pubblicato il nel canale Processori
AMD
 

Introduzione

Ho deciso di scrivere quest'articolo perché ritengo che possa essere d'aiuto a chi, affascinato dall'overclocking, si appresta ad apportare al proprio sistema le necessarie modifiche che, se non opportunamente gestite, spesso possono generare delusioni se non addirittura danni all'hardware. Attraverso questo documento voglio raccontare il mio viaggio verso un overclocking estremo fornendo, sulla base delle mie esperienze, consigli che potrebbero permettere di trarre il massimo dal proprio sistema e, a mio parere, evitare spiacevoli conseguenze.

Tutto iniziò quattro mesi fa quando, stanco del mio vecchio Celeron Mendocino 300A @ 450, decisi di assemblare il mio secondo PC. Scelsi di montare un sistema così formato:

AMD Tb 700
Mobo Abit Kt7 raid
Ram 256 Pc133
Hd IBM 45g 7200rpm
Ati Radeon 64 DDR

Dal momento che sono sempre stato affascinato dall'overclock estremo ed essendo (a detta di amici) un buon "bricoleur", decisi di raffreddare il processore con un sistema ad acqua. Dopo aver girovagato un po' nella rete alla ricerca d'informazioni che mi permettessero una conoscenza di base per la realizzazione del sistema, cominciai la costruzione dell'elemento fondamentale per questo tipo di raffreddamento: il waterblock. Chiaramente doveva essere in rame in quanto tale metallo possiede un'ottima conduttività termica; dopo l'argento è il migliore, come si può rilevare dai coefficienti dei principali metalli :

Argento 401 W/mk
Rame 386 W/mk
Alluminio 204 W/mk
Ottone 111 W/mk
Ferro 83 W/mk
Bronzo 64 W/mk
Acciaio 48 W/mk
Acqua 0,61 W/mk
Aria 0,026 W/mk

Recuperata una lamiera di rame da 0,8mm (quella usata per le grondaie), preparai le parti per realizzare uno scatolotto di dimensione 50x60x45. La saldatura a stagno la feci utilizzando un normale saldatore, aiutandomi, per scaldare bene la lamiera, col fornello della cucina a gas di casa. Vi lascio immaginare la felicità di mia moglie nel vedere invaso il suo regno con pinze, cacciaviti, disossidanti vari, ecc. ecc.

Dopo aver saldato lo "scatolotto" posizionai i tubi di entrata ed uscita dell'acqua (diametro interno di almeno 6mm) in modo tale che, una volta sistemato il PC in posizione definitiva, l'entrata risultasse in basso e l'uscita il più in alto possibile. Questo per evitare sacche d'aria all'interno del waterblock. Il "do-it-yourself" del waterblock non è impossibile ma piuttosto difficoltoso per via della saldatura. Se non volete "diventare matti" fatevela fare da qualcuno che abbia un cannello ossiacetilenico.

 
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