iPhone 14: migliora dove serviva. È l'iPhone per tutti? La recensione

iPhone 14: migliora dove serviva. È l'iPhone per tutti? La recensione

iPhone 14 è un iPhone a prima vista poco distinguibile dal suo predecessore iPhone 13. Esteticamente cambia solo nelle colorazioni e mantiene, a differenza del fratello maggiore Pro, il notch. Sempre due i sensori fotografici che però migliorano come migliora anche l’autonomia. Ecco come si comporta questo nuovo iPhone. 

di pubblicato il nel canale Apple
iPhoneApplesmartphone 5g
 

Ad un primo impatto capiamo subito che esteticamente iPhone 14 è identico ad iPhone 13. Possiede un corpo esile con cornici ridotte, linee squadrate e minimali come vuole lo stile industriale che piace ad Apple, un bel retro in vetro colorato, una doppia fotocamera posteriore e un notch nella parte davanti. All’apparenza tutto come lo scorso anno se non fosse per una serie di colorazioni diverse e questo nuovo Blu che riprende in qualche modo la tonalità dell’Azzurro Sierra proposta con la versione di iPhone 13 Pro e Pro Max, abbandonata con l’attuale nuova generazione per un più scuro e particolare Viola. 

Quello che ci siamo chiesti allora è se effettivamente il nuovo iPhone 14 fosse diverso in altro dal suo predecessore. Apple dichiara che è in possesso di sensori fotografici migliorati soprattutto con poca luce o di notte grazie al supporto del nuovo Photonic Engine che abbiamo visto lavorare bene con iPhone 14 Pro Max. La camera selfie possiede ora un sensore di nuova generazione con autofocus capace di rendere ancora più dettagliato l’autoscatto. C’è il processore A15 Bionic che Apple aveva posto lo scorso anno su iPhone 13 ma che qui vede un upgrade lato GPU con un core in più. E c’è ancora un display che effettivamente non passa ad un refresh rate maggiorato rispetto ai canonici 60Hz ma che aumenta in luminosità di picco migliorando anche nei parametri. La batteria dovrebbe rendere iPhone 14 un vero smartphone da battaglia dal punto di vista dell’autonomia. E lo sarà ancora di più iPhone 14 Plus che grazie alle sue dimensioni maggiorate per la prima volta in questa serie, cercherà di battere il record di display attivo su di un iPhone. 

Vedremo se sarà così ma intanto sappiate che iPhone 14 costa di più di iPhone 13 e il motivo è sempre lo stesso ossia il cambio dollaro/euro che quest’anno ha giocato probabilmente un ruolo esagerato rispetto agli altri anni visto che negli USA, Apple, non ha ritoccato il prezzo di vendita dei suoi smartphone seppur tra crisi energetiche, guerra e inflazione. 

E come vedremo sarà un punto nevralgico per l’utente finale e la sua scelta di questo nuovo iPhone 14 soprattutto perché Apple sembra voler mirare ad un pubblico ben specifico per questo device facendo risaltare maggiormente iPhone 14 Pro e Pro Max rispetto al fratello minore. Vediamo però come si comporta davvero in questa nostra recensione. 

Indice - iPhone 14

iPhone 14: Prezzi  

  • iPhone 14 

    • Versione da 128 GB: 1.029 € - Colore Blu, Viola, Mezzanotte, Galassia e (PRODUCT) RED
    • Versione da 256 GB: 1.159 € -  Colore Blu, Viola, Mezzanotte, Galassia e (PRODUCT) RED
    • Versione da 512 GB: 1.419 € -  Colore Blu, Viola, Mezzanotte, Galassia e (PRODUCT) RED

UNBOXING: tutto come sempre

L’unboxing di questo nuovo iPhone 14 lo abbiamo fatto simultaneamente con quello di iPhone 14 Pro Max e trovate il video qui. Sostanzialmente la confezione di vendita non cambia se non nell’estetica rispetto allo scorso anno soprattutto nei contenuti. iPhone 14 è posto in una scatola in cartone riciclato con l’immagine del telefono nella parte anteriore. Doppio adesivo da strappare invece della pellicola trasparente per poter rendere più ‘’green’’ possibile anche la confezione di vendita di uno smartphone. 

 

Stessa cosa per il caricatore dell’iPhone che anche quest’anno non è presente a favore, come detto da Apple, di fare del bene all’ambiente e di avere all’interno della confezione di vendita il minimo indispensabile affinché l’utente possa usare in tranquillità il proprio iPhone da subito. Troveremo dunque l’iPhone 14, un cavo USB Type-C / Lightning e le solite istruzioni rapide per il primo avvio.  

DESIGN: premium, leggero e fortemente tascabile

Come detto in apertura l’iPhone 14 risulta quanto mai identico ad iPhone 13 in ogni sua parte. È uno smartphone in pieno stile Apple fortemente premium anche pur non essendo lui il vero top di gamma ma fratello minore di iPhone 14 Pro. Esteticamente possiede un corpo realizzato completamente in alluminio opaco in tinta con il colore dell’iPhone scelto e con quelle che sono le solite periferiche di Apple che conosciamo ormai da qualche anno. E parliamo di un selettore per le suonerie che permette di porre in vibrazione o in silenzioso lo smartphone in un attimo, quindi due pulsanti per il volume e un pulsante più grande per l’accensione e lo spegnimento. Non cambia la loro posizione come non cambiano il loro modo di essere utilizzati a favore di una familiarità che potrebbe risultare fondamentale per molti utenti Apple provenienti da modelli precedenti.

Stesso identico discorso vale anche per la porta Lightning che Apple continua a preferire alla USB-C e che pone anche su questo iPhone 14, come su tutti i suoi passati smartphone e sulle versioni di iPhone 14 Pro e Pro Max. Una scelta che apre un dubbio sul futuro ossia quello di vedere per la prima volta l’uscita USB-C con l’iPhone in arrivo nel 2023 o addirittura la sua scomparsa definitiva a favore di un sistema MagSafe a ricarica wireless con il potenziamento di un sistema AirDrop più potente di quello attuale. Non lo sappiamo chiaramente ma sappiamo che una delle due strade dovrà essere intrapresa da Apple a causa dell’obbligo da parte della Commissione Europea sulla standardizzazione delle porte di ricarica degli smartphone. E in qualche modo forse se lo auspicano anche gli utenti che magari vorrebbero usare cavi USB-C anche su di un iPhone come fanno già con altri device (anche di Apple) di ultima generazione. 

Come detto la cornice del nuovo iPhone 14 è realizzata in alluminio aerospaziale quindi frontale in Ceramic Shield, che è più resistente del vetro di qualsiasi smartphone grazie ad una particolare lavorazione del vetro e della sua struttura. C'è anche la resistenza all'acqua e alla polvere (in questo caso per 30 minuti ad una profondità di 6 metri). Tecnicamente mi piace sottolineare il fatto che, seppur esternamente identico a prima, il nuovo smartphone di Apple è stato progettato con un'architettura interna aggiornata che garantisce un miglioramento inerente la dissipazione termica per prestazioni migliori. Apple cerca di ottenere uno smartphone ideale per carichi di lavoro pesanti come i giochi complessi, mantenendo però il device freddo o comunque capace di lavorare più a lungo senza problemi. Non c’è chiaramente l’Always-On display visto con la nuova versione dei Pro ma rimane, come vedremo, un ottimo pannello OLED tarato alla perfezione dall’azienda di Cupertino. 

Non solo perché a detta di Apple, ma anche secondo gli esperti che lo hanno smontato, il design di questo iPhone 14 consente una più facile riparabilità. Sì, perché il vetro posteriore non è fissato all'alloggiamento principale e dunque questo consente un più facile accesso ai componenti interni e risparmi sulle riparazioni del vetro posteriore fuori garanzia, il tutto mantenendo la durata dello smartphone stesso. Insomma quello che fuori può sembrare identico al passato non sempre è identico anche al suo interno, e iPhone 14 ne è assolutamente la prova. 

Come detto ci sono nuovi colori che possono essere scelti dagli utenti e parliamo nello specifico del Blu, Viola, Mezzanotte, Galassia e (PRODUCT) RED. Sono tutti colori pastello non esageratamente forti ma capaci di donare freschezza e leggerezza allo smartphone che di certo ha un indirizzo più per un pubblico giovane. Il retro vede la presenza di un comparto fotografico a due fotocamere poco ingombrante sia nelle dimensioni come anche nello spessore e assolutamente similare a quello di iPhone 13. E proprio parlando di dimensioni osserviamo nel dettaglio che iPhone 14 possiede un’altezza di 146,7 millimetri con una larghezza di 71,5 millimetri e ancora uno spessore di 7,8 millimetri dove il peso leggero la fa da padrone con soli 172 grammi ed effettivamente, forse per i lati piatti o per le dimensioni non esagerate, l'iPhone si tiene in mano in modo comodo così come in tasca per la massima portabilità.

DISPLAY: solo 60Hz ma che qualità!

iPhone 14 possiede in questa versione più compatta un display Super Retina XDR di tipo OLED da 6.1” con una risoluzione di 2532 x 1170 pixel e 460 PPI. È un pannello di qualità assoluta che Apple ancora una volta esalta con le sue tarature al limite della perfezione e che si arricchisce di HDR e ampia gamma cromatica P3 oltre alla luminosità che ha il suo picco in HDR addirittura ai 1200 nit mentre è a 800 nit in situazione di luminosità massima automatica. Chiaramente c’è il supporto nativo per il Dolby Vision, oltre che l’HDR10 e l’HLG con cui sarà possibile godersi ogni tipo di film che possederà un aspetto decisamente più godibile di altri device della concorrenza.  

Sul display ci soffermeremo poco perché non ci sono grossi cambiamenti rispetto ad iPhone 13 e soprattutto qui non troveremo la tecnologia ProMotion, esclusiva dei modelli Pro, e che permette di spingere la frequenza di aggiornamento del pannello fino ai 120Hz garantendo fluidità ai massimi livelli. Qui dobbiamo, per modo di dire, accontentarci dei 60Hz che comunque su iPhone sono sempre stati fortemente più piacevoli rispetto ad altri device Android. Sì, perché la piacevolezza di scorrimento di iOS ha sempre permesso di avere velocità così elevate da non richiedere a gran voce un upgrade. Di fatto però è inevitabile non osservare il passaggio ad un pannello ProMotion ma soprattutto il cambio di passo del refresh rate su di un iPhone lo si potrà percepire usando prima un 120Hz e poi tornando ai 60Hz. Insomma per un utente medio, iPhone 14 con display a 60Hz può comunque bastare ma è normale che, visto anche il prezzo, ci sarebbe piaciuto vedere un aggiornamento magari anche ai 90Hz.

Le nostre prove di laboratorio ci hanno dato la possibilità di valutare il display montato su iPhone 14 e le sue qualità cromatiche. Come di consueto Apple ci delizia con una calibrazione di fabbrica certosina, che consente non solo di ottenere una riproduzione in linea con quella che dovrebbe essere la sorgente originale, ma anche di eseguire un'elaborazione dei contenuti multimediali senza dubbi o incertezze.

Rispetto ai modelli Pro, che superano i 2000 nit di luminanza di picco, iPhone 14 si è fermato nei nostri test a 841 nit (su un valore dichiarato di 800 nit). Si tratta di un valore leggermente sotto tono se confrontato con quello che abbiamo ottenuto su altri smartphone della stessa fascia di prezzo, tuttavia iPhone 14 consente di raggiungere gli 800 nit dichiarati dall'azienda non solo con un APL del 15%, ma anche con un APL del 100% (quindi schermata tutta bianca).

Quest'ultima caratteristica non è poi così scontata sui pannelli OLED, con molti smartphone concorrenti che riescono sì a garantire una luminosità di picco più elevata di iPhone 14 ma, diversamente dal nuovo device della Mela, con schermata prevalentemente bianca devono scendere a seri compromessi in termini di luminanza. Grazie a questo aspetto iPhone 14 garantisce un'ottima leggibilità anche sotto la luce del sole, soprattutto con attività come la navigazione web o la consultazione dei documenti, in cui grossa parte della schermata è bianca o comunque molto chiara.

Analisi display - iPhone 14


Gamut


RGB


Gamma


Delta-E

Con i nostri campioni SDR iPhone 14 si è comportato in maniera egregia, come abbiamo detto poco sopra. Questo è frutto di una calibrazione di serie praticamente perfetta e difficilmente migliorabile. Il triangolo del gamut DCI-P3 viene coperto nella sua interezza con una precisione maniacale per tutte le componenti cromatiche, così come risultano estremamente precisi anche il bilanciamento del bianco e la curva di gamma (il valore misurato è 2.2, identico a quello del riferimento). Di conseguenza anche la fedeltà cromatica è a livelli molto elevati, con un DeltaE medio di 1,7 circa se si prendono come riferimento i colori del Macbeth Color Checker (iPhone 14 Pro Max nelle nostre prove aveva raggiunto un DeltaE=1,2, leggermente migliore). Quello di iPhone 14 è un display di caratura semiprofessionale, eccellente per la riproduzione di contenuti multimediali e molto valido anche per l'elaborazione di foto e video grazie alla sua grande precisione cromatica.

Inevitabile non osservare la presenza del notch classico ossia quello che abbiamo visto da iPhone X in poi e che ancora oggi Apple decide di mantenere sulla serie base degli iPhone. È chiaramente un notch di piccole dimensioni come quello degli iPhone 13 dello scorso anno che si era appunto ridotto in larghezza e in altezza, rimodulando anche la capsula auricolare passata a filo della scocca per dare maggiore spazio allo schermo. Non c’è dunque il passaggio alla notch a pillola delle versioni Pro, giustamente per mantenere il prezzo ridotto, ma c’è comunque il solito efficace sistema di sblocco con Face ID e riconoscimento del volto 3D che continua a piacerci per sicurezza e per facilità d’uso. 

HARDWARE: potenza da vendere

Come detto iPhone 14 vede la presenza del chipset Apple A15 Bionic. Sì, è proprio lo stesso processore che avevamo visto lo scorso anno con gli iPhone 13 e 13 Pro ma che qui cambia appena andando a spingere maggiormente con un core in più sulla GPU. Un processore battuto (per modo di dire) solo dal nuovissimo A16 Bionic presente sulle versioni Pro di iPhone 14 ma che di fatto risulta veloce, efficace e soprattutto molto efficiente e questa cosa la vedremo nel contesto dell’autonomia. 

APPLE iPhone 14
OS (al lancio) iOS 16
Processore Apple A15 Bionic | Octa-Core a 3.23GHz
RAM 6 GB
Display Super Retina Display XDR OLED
6.1" diagonale a 60Hz
Risoluzione 2532x1170 px
Storage (al lancio) 128/256/512GB
Fotocamera Posteriore

Dual Camera:
Principale 12MP (26mm - f/1.5) OIS su sensore+
Grandangolare 12MP (13mm - f/2.4) +
Video 4K UHD @24/30/60fps

Fotocamera Anteriore 12MP (23mm - f/1.9 - autofocus)
Extra

5G
NFC
Face ID
Certificazione IP-68

Porte Lightning
Batteria 4.279 mAh + Ricarica rapida + Ricarica Wireless
Dimensioni 146.7 x 71.5 x 7.8 mm
Peso 172 gr

A livello architetturale il processore A15 Bionic di Apple lo conosciamo bene. Adotta una configurazione a 6 Core con 2 Core che realizzano il lavoro ad alte prestazioni mentre gli altri 4 Core agiscono invece sull’alta efficienza. Da una parte quelli ad alte prestazioni possono raggiungere clock fino a 3,23GHz a differenza di quelli ad alta efficienza che invece si mantengono al massimo sui 2,99GHz. Sappiamo che A15 Bionic è un processore a 5 nanometri capace di spingersi leggermente più in alto del processore M1 che Apple ha presentato per i suoi sistemi Mac e iPad Pro di ultima generazione. Ci sono in questo caso 5 Core nella GPU e non più 4 come prima e fino a 16 Core per quanto riguarda invece il Neural Engine che deve tenere testa al machine learning che negli ultimi anni ha visto un incremento di richiesta prestazionale. 

Quali sono le prestazioni sul campo dei benchmark di questo processore? Usando 3D Mark nella prova Wild Life vediamo intanto un punteggio superiore ad iPhone 13 Pro sintomo del core in più ma con il mantenimento dei 60fps costante proprio come avvenuto con A15 Bionic. Con Geekbench nella prova Compute, che va a mettere sotto pressione la GPU, otteniamo un punteggio superiore a favore di A15 Bionic pur mantenendosi ancora distante da iPad Pro e il motivo è chiaramente quello di avere 5 Core (GPU) e non 8 Core come il tablet. 

iPhone 14 Pro Max: i benchmark

APPLE iPhone 14
Browser Sunspider 63,4 ms
Google OCtane 60.033 punti
JetStream 2.0 221.980 punti
CPU GeekBench 5 COMPUTE 12.645
CPU Single-core: 1.712
CPU Multi-core: 4.599
GPU GFXBench Aztec Ruins: On 56 Fps / Off 115 Fps
Car Chase: On 59 Fps / Off 90 Fps
Manhattan 3.0: On 60 Fps/ Off 199 Fps
Manhattan 3.1: On 60 Fps/ Off 135 Fps
T Rex: On 60 Fps/ Off 436 Fps
Generico 3D Mark 2.983 punti
Generico AnTuTu 859.342 punti

Cosa significa però nella pratica questo? iPhone 14 può permettersi di lavorare con qualunque tipo di applicazione e con qualunque tipo di flusso di lavoro. Sì, perché lo smartphone reagisce sempre allo stesso modo e cioè molto bene. Non rallenta, non ha lag e qualsiasi cosa gli si dia in pasto può eseguirlo subito e bene. Ed è facile immaginare anche quanto questo incida sulle foto e sui video con uno smartphone capace di spingersi fino al 4K a 60 fps o anche con una modalità nuova denominata Azione che stressa fortemente la CPU ma che ripetiamo non trova problematiche di sorta sull’iPhone. Oltretutto, e lo vedremo, è presente anche qui il nuovo Photonic Engine ossia un sistema di elaborazione delle immagini diverso da quello dello scorso anno e che richiede sicuramente più prestazioni. 

Sulla connettività chiaramente troviamo il supporto alla rete 5G per la fruizione, dove possibile, delle massime prestazioni in termini di video streaming, navigazione web ma anche gaming in multiplayer. Quello che forse un po’ dispiace, ma che di certo non è colpa di Apple, è la differenza degli iPhone italiani (e europei) con quelli americani: questi ultimi infatti non posseggono più alcun tipo di carrellino per la SIM Card fisica che viene eliminata per la prima volta da Apple su di uno smartphone. Questo significa che in USA è possibile usare iPhone 14 solo ed esclusivamente con una eSIM ossia con una SIM virtuale, attivando il proprio profilo tramite un QR Code creato dall’operatore appositamente. In Italia questo ancora non è possibile con tutti gli operatori ragion per cui l’azienda di Cupertino ha distribuito iPhone 14 con il classico vano per la SIM Card. Chiaramente è possibile sfruttare la eSIM anche da noi oltre al dualismo per la connettività. 

Sulla ricezione nessun problema anzi abbiamo sempre avuto ottime performance. Lato audio non ci sono grosse differenze: quello che sentiamo è di buon livello e chi ci ascolta conferma la qualità della voce e dunque del microfono. Stessa cosa per gli altoparlanti che permettono un ascolto importante sia come bassi che come qualità del suono che sembra un pochino più alto nel volume. 

E come su iPhone 14 Pro anche su questo iPhone 14 è presente una novità importante a livello hardware che riguarda il rilevamento degli incidenti stradali. Dico a livello hardware perché Apple ha predisposto sull’iPhone 14 una serie di sensori aggiuntivi di movimento tali da essere in grado di rilevare se si è coinvolti in un grave incidente automobilistico, effettuando automaticamente in caso di impossibilità dell’utente una chiamata cellulare ai servizi di emergenza. In questo caso l’iPhone 14 è in possesso di un nuovo accelerometro dual-core in grado di rilevare la forza g, tipicamente sperimentata in incidenti gravi, fino ad un valore di 256 g. È presente anche un nuovo giroscopio ad alta gamma dinamica che, insieme all'accelerometro, è in grado di campionare 4 volte più velocemente, aiutando a garantire il rilevamento dell'elevata forza g generata in un possibile grave incidente.

Quando viene rilevato un contraccolpo anomalo, l’iPhone 14 può chiamare automaticamente i servizi di emergenza e riprodurre un loop vocale che notifica l'incidente e fornisce la posizione. Invierà inoltre una notifica ai contatti di emergenza designati nell'app Salute, con un messaggio di testo e la posizione. Gli algoritmi utilizzati per rilevare un incidente grave sono stati addestrati da Apple su oltre 1 milione di ore di dati di guida e incidenti nel mondo reale e sono progettati per i più popolari tipi di veicoli, inclusi berline, SUV, minivan e camioncini. 

INTERFACCIA GRAFICA: iOS 16 sempre lui ma più personalizzabile

Su iOS 16 abbiamo parlato in modo approfondito nella recensione di iPhone 14 Pro Max. Di fatto è la nuova versione del sistema operativo di Apple rilasciata proprio in concomitanza con l’arrivo della nuova serie di iPhone 14. Tante le novità di questa nuova versione del sistema operativo di Apple come la possibilità di personalizzare al massimo la schermata di blocco con nuovi modi che la rendono più personale, bella e utile. 

Si possono ora impostare sfondi o foto preferite sulla schermata proponendole in primo o secondo piano rispetto alle informazioni come l’orario e la data. Questi ultimi possono essere modificati a piacimento con colori e font diversi tali da renderli veramente personali. E poi c’è la possibilità di aggiungere widget del meteo, il calendario o anche sulla batteria e quant’altro rendendo più facile rimanere al passo con le proprie attività anche dalla schermata di blocco. Apple con iOS 16 ha dato la possibilità all’utente di creare molteplici schermate in cui poter scegliere gallerie di immagini per lo sfondo, immagini casuali o ancora sfondi astronomici e del meteo, emoji o combinazioni di colori. 

Oltretutto è possibile sfruttare queste multi schermate di blocco per coadiuvarle con Focus che ricordiamo è la funzionalità di Apple che aiuta l’utente a concentrarsi solo su quello che si sta facendo: lavoro, intrattenimento, guida, sonno, sport o altro. In questo caso con iOS 16 il cambiamento della funzione Focus è importante perché può essere usato per trasformare l'aspetto e il funzionamento dell’iPhone nei momenti diversi della giornata. Si può dunque personalizzare la schermata di blocco collegandola ad un Focus in particolare per filtrare i contenuti che distraggono in modo da poter essere sempre concentrato all’attività che si sta facendo che sia esso lavoro, studio, sport, guida o altro. iOS 16 introduce anche un cambiamento alle notifiche che possono arrivare dalla parte inferiore della schermata di blocco non appena vengono ricevute, rendendole facili da guardare mentre arrivano e soprattutto lasciando libera la schermata di blocco. 

Altre novità minori riguardano poi i messaggi che possono ora essere modificati anche dopo il loro invio o possono addirittura venire eliminati, sempre dopo essere stati inviati. In Mail viene introdotta un'esperienza di ricerca migliorata che consente di trovare facilmente ciò di cui si ha bisogno in pochissimo tempo. E non solo perché è possibile ora programmare l’invio di una mail o ricordare di leggere una determinata mail a posteriori dalla sua ricezione. Safari si aggiorna per permettere agli utenti di collaborare e rimanere al sicuro durante la navigazione. I gruppi di schede sono aumentati di livello con nuove funzionalità di personalizzazione e con gruppi di schede condivisi. Live Text, introdotto con iOS 15, e che permetteva di catturare del testo direttamente nelle foto, ora lo permette anche nei video interattivi. 

Ancora c’è il tasto "Cerca" nelle schermate principali per avviare in modo più rapido e veloce l’app di ricerca appunto per trovare un contatto o una ricerca tramite Spotlight. Novità anche per quanto concerne l’app Home che si rinnova graficamente per aiutare al meglio gli utenti nell’uso dei prodotti per la smarthome e novità per l’app Salute che introduce la possibilità di creare una lista delle medicine da prendere con l’iPhone che ricorderà quando prenderle. C’è anche "Visual Look Up" che scontorna con un semplice tocco oggetti e scene che appaiono nelle immagini. Basta tenere premuto su di un'immagine con un soggetto e questo magicamente verrà evidenziato dall’algoritmo di iOS 16, e si distaccherà dallo sfondo per essere copiato su di un’altra app. 

FOTOCAMERA: dual camera migliorata

iPhone 14  

Principale 

  • Sensore da 12 MP (26mm)
  • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.5 
  • Dual Pixel - 1.9 µm 
  • OIS sul sensore

Ultra - Grandangolare 

  • Sensore da 12 MP (13mm) 
  • Obiettivo 120° di visione con apertura f/2.4
  • PDAF

Dual Flash LED
Video 4K Ultra HD @ 24/30/60 fps
Dolby Vision HDR fino a 60fps - Modalità Cinema (4K a 24 - 30fps)

Come detto in apertura il comparto fotografico di iPhone 14 è un comparto dual camera che cambia rispetto a quanto era stato proposto da Apple con iPhone 13 lo scorso anno. Qui l’azienda di Cupertino propone sempre due sensori, uno grandangolare principale e uno ultragrandangolare, ma cambia il primo per alcuni aspetti tecnici. Intanto è un 12 Megapixel come lo scorso anno ma con un obiettivo decisamente più ampio perché possiede un’apertura da f/1.5 e questo significa solo una cosa: avere tanta più luce da poter immagazzinare e dunque da poter utilizzare a posteriori sull’elaborazione dello scatto. Secondo Apple il miglioramento si aggira su 2,5 volte rispetto ad iPhone 13 ed effettivamente abbiamo potuto scattare foto in alta definizione. Per il sensore invece ultragrandangolare sappiate che possiede una lunghezza equivalente pari a 13mm e che il suo campo d’azione si aggira sui 120 gradi e dunque capace di catturare un’ampia scena. 

E come avviene su iPhone 14 Pro Max anche qui ad elaborare gli scatti eseguiti c’è il nuovo Photonic Engine ossia il nuovo processo di elaborazione delle immagini creato appositamente da Apple e che cambia il processo di Deep Fusion, conosciuto lo scorso anno, che riuniva i pixel migliori di varie esposizioni in un’unica foto con gamma dinamica aumentata, mettendo in risalto i dettagli in condizioni di scarsa illuminazione. Ora con Photonic Engine questo processo di Deep Fusion avviene ad inizio processo e viene applicato alle immagini non compresse garantendo l’uso di più dati per un risultato con molti più dettagli, più colori e anche più luminosità.  

Ci sono novità anche per quanto concerne la fotocamera frontale TrueDepth che supporta l'autofocus con Focus Pixels ma soprattutto consente una messa a fuoco nitida a più distanze. Ha un'apertura f/1.9 per un aumento del 38% in condizioni di scarsa illuminazione per foto e video, secondo la scheda tecnica con un sensore tanto caro ad Apple da 12 Megapixel. Camera selfie che potrà spingersi fino a registrazioni 4K a 24, 30 o 60 fps. 

Come scatta il nuovo iPhone 14? 

  • Foto di giorno: nelle foto di giorno con il sensore grandangolare principale gli scatti sono ottimi e professionali. La luce che entra nella scena è maggiore rispetto a prima anche se la differenza non è così esagerata. È però possibile osservare qualche dettaglio in più. Stessa cosa per la nitidezza e il bilanciamento del bianco che risultano più che sufficienti e danno quel tocco di alta definizione allo scatto. L’uso della Smart HDR 4 garantisce naturalezza e fedeltà della realtà degli scatti con una gamma dinamica elevata e non è da sottovalutare anche la presenza della stabilizzazione ottica dell’immagine sul sensore con scatti belli fermi anche senza un treppiede. Non c’è chiaramente possibilità di scattare in RAW ma si percepisce che il lavoro del nuovo Photonic Engine di Apple in qualche modo sappia regolare a modo i parametri per far uscire uno scatto di qualità. Ci è piaciuto lavorare con gli scatti di questo iPhone 14 anche se chiaramente la differenza con la versione Pro si fa sentire soprattutto per l’assenza appunto del RAW. Differenza con iPhone 13 minimale ma comunque c’è soprattutto nel quadro generale dello scatto. 

  • Foto al buio: come sempre la modalità notturna si attiva automaticamente quando la luce ambientale risulta scarsa. È una delle modalità notturne tra le più veloci che possiamo trovare oggi su di uno smartphone. Gli scatti effettuati sono ben fatti e l’aumento dell’apertura del sensore principale fa passare più luce migliorando non solo la luminosità dello scatto in queste difficili condizioni ma soprattutto i dettagli, il contrasto e ancora tutti i parametri necessari per un risultato finale di qualità. Photonic Engine sembra lavorare bene anche in questi scatti con una riduzione del rumore e la volontà di ammorbidire l’immagine. 

  • Modulo ultra-wide: gli scatti con la fotocamera ultra wide da 12MP risultano ampi nella cattura della scena. Le foto sono buone con iPhone che corregge nella norma la distorsione per un risultato che spesso non è esagerato negli artefatti o altro. A livello qualitativo otteniamo scatti luminosi anche in notturna o con poca luce e questo ancora una volta grazie al Photonic Engine di Apple che migliora il lavoro in questa modalità.  Ci piace che Apple riesca a portare gli scatti con questa lente quasi allo stesso livello qualitativo del grandangolare soprattutto per quanto riguarda i colori. 

  • Zoom: Sullo zoom purtroppo l’iPhone 14 può fare poca strada. Lo zoom 2x ottico può essere utilizzato per gli scatti e permette di raggiungere lunghezze non esagerate ma con una qualità che è vicina a quella standard con la ripresa ad 1x. Sopra lo zoom 2x è normale che lo scatto sia realizzato con minore definizione visto che il sensore va ad utilizzare uno zoom del tutto digitale fino al 5x.  Come detto al 2x i risultati sono buoni mentre il resto è un po’ un contorno e anche qui è palese che Apple poteva spingersi un pochino oltre come con l’iPhone 14 Pro e Pro Max.  

  • Ritratti e Selfie: I ritratti vengono ripresi con la fotocamera principale e sono buoni soprattutto grazie ad un ottimo lavoro da parte dell’algoritmo di Apple. Risultano dai colori realistici con una sfocatura naturale. Per quanto riguarda i selfie, il nuovo sensore con autofocus si migliora anche se per dettagli, contrasto e colori i selfie di iPhone erano già di ottima qualità.

Introdotti lo scorso anno, Apple ripropone anche qui gli Stili fotografici che, attenzione, non dovranno mai essere confusi con filtri perché, seppure la somiglianza ai meno esperti potrebbe trarre in inganno, qui Apple ha voluto andare ben oltre al classico layer da porre su di una foto a posteriori. Qui si lavora sulla foto in maniera diversa permettendo di dare un tocco di personalità che in qualche modo vuole rifarsi allo scatto professionale. Apple qui usa il machine learning per variare l’immagine solo dove serve e non su tutto lo scatto come avviene a posteriori con il filtro. Per il momento Apple ha introdotto 5 diversi stili fotografici anche se poi ognuno di essi può essere modificato a proprio piacimento andando a cambiare la tonalità e la temperatura. E la descrizione che troviamo direttamente su iPhone sottolinea al meglio questi 5 stili fotografici: 

  • Stile Standard: l’aspetto di default creato dalla fotocamera di iPhone, bilanciato e fedele alla realtà
  • Stile Contrasto Elevato: le ombre più profonde, i colori più ricchi e il contrasto più intenso creano un aspetto drammatico
  • Stile Brillante: colori incredibilmente luminosi e intensi creano un aspetto brillante ma naturale
  • Stile Caldo: le tonalità dorate creano un aspetto caldo
  • Stile Freddo: le tonalità blu creano un aspetto freddo

VIDEO con Modalità Cinema e Modalità Azione

Sui video iPhone 14 è uno smartphone capace di riprese in alta definizione. Possiamo spingerci fino al 4K a 24, 30 o 60 fps con risultati da vero cameraphone, andando dove altri device della concorrenza non sempre riescono. La qualità delle riprese è eccellente con colori sempre reali e con una stabilizzazione che sappiamo essere il vero fiore all’occhiello di Apple.

Oltretutto, come vista già con iPhone 14 Pro Max, anche su iPhone 14 è previsto l’uso della Modalità Azione che tecnicamente permette di ottenere video ancora più stabili e fluidi anche se lo si sta realizzando in forte movimento. Questa modalità si attiva nella sezione video della fotocamera con l’apposito pulsante e fornisce ancora più stabilizzazione nelle situazioni in cui chi riprende deve correre o muoversi velocemente e tende dunque a far sobbalzare più del dovuto l’iPhone. La registrazione viene catturata ad una risoluzione pari a 2,8K e 60 fps ed è senza dubbio un ottimo strumento creativo per l’utente videomaker. Usandolo il risultato è quello di avere un video ancora più stabile e fluido anche con registrazioni movimentate senza l’uso di accessori quali gimbal o altro. Unica pecca la necessità di usarlo con tanta luce, come viene anche menzionato a schermo dall'iPhone stesso, perché con poca luminosità il tutto non raggiunge i risultati sperati.

La modalità Cinema invece la conosciamo già visto che Apple l’aveva introdotta lo scorso anno. Sostanzialmente si basa su uno studio della cinematografia e su come viene utilizzata la messa a fuoco a rack per guidare l'attenzione degli spettatori. La tecnica viene usata nei film e cambia la messa a fuoco dell’obiettivo durante una ripresa per seguire meglio il soggetto della scena.

Apple era stata la prima in assoluto a portarla su di un iPhone con un effetto di profondità di campo e modifiche automatiche della messa a fuoco al video semplici ed intuitive. Il risultato che avevamo portato a casa con iPhone 13 Pro era un buon inizio con la possibilità di riuscire a registrare con poca profondità di campo, quindi maggiore effetto bokeh. Chiaramente non avevamo ottenuto sempre il risultato giusto e tutto cambiava in base alla scena, al contorno, a chi erano i soggetti e al momento della giornata. In quel caso però la modalità Cinema non permetteva registrazioni superiori ai 1080p a 30fps. Ora invece con iPhone 14 siamo capaci di girare video in modalità Cinema alla risoluzione massima di 4K a 24 o 30fps. 

AUTONOMIA: il vero fiore all'occhiello

L’autonomia di iPhone 14 è senza dubbio una delle note positive più importanti e anche uno dei miglioramenti più palpabili rispetto ad iPhone 13. Sì, perché con il nuovo device della Mela morsicata è possibile ottenere un’autonomia che ci porta a sera con una carica residua che si avvicina sempre al 40% circa con un utilizzo comunque non blando. Questo significa che possiamo lavorare con iPhone 14 anche per qualche ora durante il giorno successivo ed è un risultato più che rassicurante per uno smartphone comunque potente come iPhone 14. 

Nelle nostre prove abbiamo raggiunto addirittura le 7 ore di display attivo ed è questo un risultato davvero incredibile per un iPhone. Quello che ci piace pensare è che con un iPhone 14 Plus, in arrivo ad ottobre, che possiede una batteria decisamente maggiore si possa ottenere uno smartphone per chi ha esigenze di autonomie estreme per più giorni di utilizzo. 

Sulla velocità di ricarica e sulla potenza non ci sono differenze. L’iPhone 14 riesce ad ottenere il 50% di carica residua in 30 minuti mentre il resto della carica avviene più o meno in 60 minuti per un totale di circa un’ora e mezza per uno step 0-100%. Tutto questo chiaramente tramite cavo e con alimentatore da 20W mentre tramite il MagSafe impieghiamo qualche decina di minuti in più essendo meno potente ma molto più comodo soprattutto durante la notte. 

CONCLUSIONI

È vero, il nuovo iPhone 14 è molto simile ad iPhone 13 ossia il modello dello scorso anno. Il suo display è migliorato ma praticamente è rimasto invariato anche se nella qualità risulta eccellente e al top tra i pannelli di smartphone concorrenti. Il processore è lo stesso A15 Bionic dello scorso anno, maggiorato in questo caso di un Core nella GPU che può far comodo per l’uso spinto del device ma che nel quotidiano non sarà percepita come differenza eclatante. Di fatto però l’iPhone 14 è così potente e ben ottimizzato che permette di gestire al massimo la fotografia computazionale che risulta migliorata rispetto allo scorso anno grazie all’implementazione del nuovo Photonic Engine. C’è un upgrade della fotocamera posteriore con un dualismo da grandangolare e ultra grandangolare capace di realizzare scatti di alta qualità e definizione, sia di giorno che di notte, grazie ad un sensore con apertura focale migliorata. E poi la batteria che aumenta numericamente di poco ma che invece migliora di molto nell’autonomia con la possibilità di superare la giornata e mezza di lavoro senza alcun tipo di problematica. 

iPhone 14 è un’ottima scelta per tutti coloro che apprezzano un display non esagerato nelle dimensioni e non hanno a cuore il refresh rate a 120Hz, che non richiedono fotocamere dai megapixel elevati o ancora non hanno necessità di display sempre attivo come avviene su iPhone 14 Pro. Abbiamo detto nella recensione di iPhone 14 Pro Max che quell’iPhone è ad oggi un iPhone veramente Pro e che dunque è lo smartphone per chi effettivamente ci lavora spingendosi al massimo. Chi non necessita di tutte le feature professionali che la versione Pro garantisce può optare per iPhone 14 risparmiando denaro ma sacrificando il giusto pur ottenendo sempre un device di altissimo livello. 

iPhone 14 è uno smartphone fluido e reattivo, con un design giovanile e al passo con i tempi. Ci si deve chiedere allora se le novità rispetto ad iPhone 13 siano effettivamente tali da dover o voler effettuare un upgrade. La risposta è in parte soggettiva perché il prezzo di iPhone 14 è decisamente importante: partiamo infatti da una base di oltre 1.029€ per la versione da 128GB arrivando fino ai 1.419€ per quella da 512GB. Per questo c’è da tenere in conto però che iPhone 13 è ancora in vendita sul sito ufficiale Apple ad un prezzo di 939€ ossia 90€ in meno nella versione base da 128GB. E sul web è addirittura facile trovarlo ad un prezzo inferiore di 200/300€ e in quel caso la scelta sul risparmio potrebbe essere quella più indicata. 

Per coloro che invece vogliono sempre l’ultimo modello o vogliono avere uno smartphone più duraturo in futuro di certo la scelta migliore è quella di puntare sull’iPhone 14 o addirittura sull’iPhone 14 Plus perché, se tanto ci dà tanto, potrebbe avere l’autonomia più longeva di tutti gli iPhone finora realizzati da Apple.  

51 Commenti
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demon7730 Settembre 2022, 16:35 #1
Iphone 14: E' il 13 ma un po' meglio qui e lì.
Che alla fine è quello che accade da un decennio e passa per tutti i telefoni di tutti imarchi.

Telefono per tutti?
Direi che per essere per tutti dovrebbe cominciare ad avere il modello base ad un terzo del prezzo.
gd350turbo30 Settembre 2022, 16:37 #2
Originariamente inviato da: demon77
Telefono per tutti?
Direi che per essere per tutti dovrebbe cominciare ad avere il modello base ad un terzo del prezzo.

A me potrebbe interessare, se però tirano via uno zero...
carloUba30 Settembre 2022, 16:39 #3
Questi spot della Apple sono un insulto alla professionalità del sito.
Con lo stesso numero di caratteri ci fate di solito articoli per una dozzina di smartphone di altri brand.
Vergognatevi
demon7730 Settembre 2022, 16:44 #4
Originariamente inviato da: carloUba
Questi spot della Apple sono un insulto alla professionalità del sito.
Con lo stesso numero di caratteri ci fate di solito articoli per una dozzina di smartphone di altri brand.
Vergognatevi


Beh oddio.. se vogliamo parlare di marchette nude e crude ogni tanto qui sopra se ne leggono di imbarazzanti, altro che.
Ma qui non direi, alla fine il melacoso ha il suo peso nel panorama tecnologico (nel bene e nel male) e ci sta tutta una recensione di dettaglio.. e per inciso se vai a vedere anche altri smartphone importanti hanno lo stesso trattamento.

Semmai non gradisco il nuvolone di news inconsistenti a base Apple su rumors e minchiate. Su quello devo dare ragione.
ningen30 Settembre 2022, 16:58 #5
Per tutti
s0nnyd3marco30 Settembre 2022, 17:47 #6
Originariamente inviato da: demon77
Telefono per tutti?
Direi che per essere per tutti dovrebbe cominciare ad avere il modello base ad un terzo del prezzo.


I povery non rientrano nella definizione di "tutti" sul vocabolario di Apple.
Wikkle30 Settembre 2022, 18:12 #7
Peccato la gragnuola dietro... orrendo, come sempre!
unnilennium30 Settembre 2022, 19:17 #8
al netto delle varie considerazioni, che in parte condivido, sui prezzi apple, e sull'evoluzione che non c'è... dovendo scegliere, il 13 resta un ottimo terminale, non penso che il foro nello schermo possa convincere a spendere la cifra in più..
agonauta7830 Settembre 2022, 19:24 #9
In realtà è ai poveri che vendono di più, perché i poveri si indebitano per dimostrare di essere come chi i soldi li ha. Ho visto più iPhone in mano a straccioni che a gente con i soldi
DjLode30 Settembre 2022, 20:00 #10
Originariamente inviato da: agonauta78
In realtà è ai poveri che vendono di più, perché i poveri si indebitano per dimostrare di essere come chi i soldi li ha. Ho visto più iPhone in mano a straccioni che a gente con i soldi


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