iPad mini 6 contro iPad 9: il più piccolo contro il più economico. La recensione

iPad mini 6 contro iPad 9: il più piccolo contro il più economico. La recensione

Due tablet molto diversi accomunati da un sistema operativo uguale sempre più completo e professionale. iPad mini 6 e iPad 9 sono agli antipodi: uno piccolo, fortemente portatile e con processore di ultimissima generazione. L’altro con il prezzo più basso tra i tablet di Apple e con il supporto alla Apple Pencil di prima generazione. Quale scegliere e perché?

di pubblicato il nel canale Apple
AppleiPadiPadOS
 

iPad mini è tutto nuovo. iPad 9 cambia ma di poco. Due tablet praticamente agli antipodi che abbiamo voluto però recensire assieme perché da una parte c’è l’iPad più piccolo dell’intera line up, con un aspetto rivoluzionato e identico a quello che Apple ha proposto con gli ultimi iPad Pro e iPad Air. Dall’altra c’è il tablet più economico della Casa di Cupertino che si aggiorna nell’hardware e che sembra perfetto per studiare e non solo. 

[HWUVIDEO="3171"]iPad mini VS iPad 9: gli ANTIPODI! La recensione[/HWUVIDEO]

Un cambiamento radicale che parte dalla volontà di Apple di uniformare la sua linea dei tablet proponendo agli utenti iPad Pro, iPad Air e adesso anche iPad mini con la stessa forma, con gli stessi materiali e soprattutto con potenzialità tali da permettere di utilizzarlo non solo per l’intrattenimento ma anche per il lavoro professionale. Sì, perché iPad mini è un prodotto corredato dal nuovissimo chip A15 Bionic creato da Apple per la serie di iPhone 13 di quest’anno e che spinge il tablet a regimi tali da permettere lavori anche importanti. 

Le dimensioni però sono davvero minute ed è senza dubbio una caratteristica che dovrà essere valutata molto bene da chi lo vorrà acquistare perché da una parte potrà effettivamente essere portato ovunque, zaino, borsa o addirittura tasca. Dall’altra però si dovrà fare i conti con un display da 8.3 pollici massimizzato al massimo ma che non potrà certamente essere utilizzato come quello di un iPad da 11 pollici. 

Compromessi che andranno di pari passo anche con chi sceglierà il nuovo iPad 9. Un iPad basico che non si adegua al design degli altri iPad rimanendo, volutamente, un passo indietro da questo punto di vista. Di certo per chi lo sceglierà non sarà questa la mancanza importante anzi a farla da padrona qui c’è il prezzo più basso di tutti gli iPad messi in campo da Apple ed è proprio questo che farà la differenza e che garantirà l’accesso anche a coloro che non vogliono spendere molto ma che vogliono però possedere tutti i vantaggi di un ecosistema ampio e completo, di una scheda tecnica aggiornata e anche di qualche chicca come la Apple Pencil (anche se di prima generazione). 

Vediamo però effettivamente come si comportano di due nuovi iPad. Quali caratteristiche posseggono, per chi sono effettivamente stati pensati e dove possono realmente spingersi. Insomma mettiamo le mani su iPad mini 6 e iPad 9. 

Indice

Differenze tra i vari iPad

iPad Pro M1 (2021)
iPad Air (4a Gen) iPad mini (6a Gen) iPad (9a Gen)
Display 12,9 pollici - 2732x2048 pixel 10,9 pollici - 2360x1640 pixel 8,3 pollici - 2266x1488 pixel 10,2 pollici - 2160x1620 pixel
Tecnologia Display Liquid Retina XDR
LCD mini-LED 2D
LED IPS LED IPS LED IPS
Dimensioni 280,6 x 214,9 x 6,4 mm 247,6 x 178,5 x 6,1 mm 195,4 x 134,8 x 6,3 mm 250,6 x 174,1 x 7,5 mm
Peso 684g 460g 293g 487g
SoC Apple M1 a 64 bit Apple A14 Bionic a 64 bit Apple A15 Bionic a 64 bit Apple A13 Bionic a 64 bit
Fotocamera posteriore

Doppia fotocamera

-Grandangolare 12MP - f/1.8
-Ultra Grandangolare 10MP - f/2.4
Scanner LiDAR

Singola fotocamera

-Grandangolare 12MP - f/1.8

Singola fotocamera

-Grandangolare 12MP - f/1.8

Singola fotocamera

-Grandangolare 8MP - f/2.4

Fotocamera frontale True Depth ultra-grandangolare da 12MP FaceTime HD da 7MP FaceTime HD da 12MP FaceTime HD da 12MP
Sensori Face ID Touch ID (pulsante laterale) Touch ID (pulsante laterale) Touch ID (pulsante Home)
Capienze 128GB - 256GB - 512GB - 1TB 64GB - 256GB 64GB - 256GB 64GB - 256GB

iPad mini 6 e iPad 9: Prezzi  

  • iPad mini 6  

    • Versione Wi-Fi da 64GB: 559,00 € - Grigio Siderale, Rosa, Viola e Galassia 
    • Versione Wi-Fi da 256GB: 729,00 € - Grigio Siderale, Rosa, Viola e Galassia
    • Versione Wi-Fi+LTE da 64GB: 729,00 € - Grigio Siderale, Rosa, Viola e Galassia
    • Versione Wi-Fi+LTE da 256GB: 899,00 € - Grigio Siderale, Rosa, Viola e Galassia
  • iPad 9  
    • Versione Wi-Fi da 64GB: 389,00 € - Grigio Siderale e Argento 
    • Versione Wi-Fi da 256GB: 559,00 € - Grigio Siderale e Argento
    • Versione Wi-Fi+LTE da 64GB: 529,00 € - Grigio Siderale e Argento
    • Versione Wi-Fi+LTE da 256GB: 699,00 € - Grigio Siderale e Argento

UNBOXING e ACCESSORI

Parte imprescindibile di una recensione è quella dell’unboxing ossia di come è fatta la scatola di vendita e cosa effettivamente Apple pone in essa come accessorio per l’uso quotidiano degli iPad. Dimenticatevi come sempre le custodie che sono invece vendute separatamente ma che potranno anche regalare alcune sorprese interessanti. 

Partiamo però dalle scatole: quella di iPad mini 6 è identica a quella di iPad 9 che è altrettanto identica a quella di tutti gli altri iPad se non per la differenza di dimensione come anche dell’immagine esterna. Colore bianco con la scritta riflettente del colore della scocca dell’iPad. Curiosità: sugli iPad, Apple, continua a posizionare una pellicola in plastica che sigilla completamente la scatola. Avevamo visto invece che per tutta la nuova linea di iPhone 13 questa prassi era stata abbandonata per dare spazio a due semplici adesivi a strappo guadagnando in termini di risparmio ambientale. 

Al loro interno troviamo i medesimi accessori: un caricabatterie nuovo da 20W di ultima generazione con il cavo USB-C che permetterà di ricaricare più velocemente l’iPad. Solita manualistica per i primi passi e due adesivi con logo Apple classici oltre alla spilla estrattrice della SIM chiaramente solo per la versione Cellular come la nostra. Niente altro. 

Per quanto riguarda invece gli accessori troviamo per iPad mini solo la Smart Folio, ossia la custodia a libro che abbraccia completamente il tablet, per ovvie ragioni dimensionali: una cover con tastiera non sarebbe materialmente possibile costruirla se non con tasti fisici davvero troppo piccoli. Per il nuovo iPad 9 invece troviamo la Smart Keyboard che altro non è se non una custodia per la copertura della parte anteriore che permette però di avere anche una tastiera incorporata capace di far lavorare senza problemi l’utente. 

Per entrambi c’è poi anche la Apple Pencil ma, attenzione, di prima generazione per l’iPad 9 mentre per l’iPad mini troveremo il supporto alla seconda generazione del pennino di Apple. La Apple Pencil, che sia di prima o seconda generazione, avrà un ruolo fondamentale grazie ad iPadOS 15 e soprattutto a Scribble in italiano. Entrambe chiaramente vengono vendute separatamente ma di fatto disegnare, prendere appunti, commentare un documento direttamente sullo schermo rende questo accessorio praticamente imprescindibile se si vuole raggiungere il massimo. Se dalla prima Apple Pencil non ci si può aspettare le ultime novità in fatto tecnologico è dalla penna è di seconda generazione che si ottengono prestazioni notevoli come latenza impercettibile, sensibilità all’inclinazione e alla pressione ma anche un nuovo design più ergonomico per le dita e la mano e ancora la possibilità di ricaricarla semplicemente appoggiandola sul bordo dell’iPad, per riprenderla nell’immediato quando serve.  

DESIGN: iPad mini è un gioiellino! L'altro cambia poco!

Sul design le differenze dei due tablet di Apple sono importanti. Non tanto per i materiali della scocca che vedono l’uso dell’alluminio entrambi ma per le dimensioni e soprattutto le linee che l’azienda di Cupertino ha voluto dare ad iPad mini e iPad 9. E come detto i cambiamenti più importanti arrivano, senza dubbio, su iPad mini che si accoda in toto a quella che è l’estetica degli iPad Pro e degli iPad Air di ultima generazione. Minimale nel suo essere squadrato con però la caratteristica che avevamo visto con iPad Air ossia la leggerezza e i colori. 

iPad mini è senza dubbio sbarazzino e giovanile rispetto agli altri iPad e può essere scelto invece in quattro diverse colorazioni: Grigio siderale, Rosa, Viola e Galassia come il nostro. Tutte posseggono la caratteristica fondamentale per Apple: essere riconoscibili tra i tanti tablet sul mercato. Ecco allora, come detto, il chassis in alluminio spazzolato fortemente squadrato che permette ad iPad mini di somigliare ad un iPad Pro ma anche in qualche modo ad un MacBook e perché no anche ad un iPhone di ultima generazione. Una prerogativa per l’azienda di Cupertino in questi ultimi anni che ha indirizzato sempre di più i suoi prodotti ad assumere una forma che fosse riconoscibile e fortemente omogenea. 

Le dimensioni qui contano e iPad mini è il più piccolo tablet presente sul catalogo dell’azienda di Cupertino. Considerate che misura solo 195,4 x 134,8 x 6,3 mm con un peso di soli 293 grammi nella versione solo Wi-Fi o di 297 grammi per quella anche Cellular. Il tablet è davvero tanto solido nella sua costruzione. Sottile e soprattutto comodo in mano visto che la larghezza permette di afferrarlo senza problemi quasi come fosse un telefono.  

Sempre su iPad mini a cambiare c’è anche il tasto Touch ID che abbiamo visto di solito nella cornice inferiore dello schermo. Apple qui ha dovuto modificare forzatamente il suo alloggiamento con il sensore di impronte digitali che è ora posizionato nella cornice direttamente sul pulsante di accensione e spegnimento. Non c’è il sistema più sofisticato presente sulle versioni Pro che prevede la scansione 3D del volto dell’utente tramite sistema Face ID ma di fatto non viene meno la sicurezza dello sblocco come anche quella per gli acquisti online grazie all’uso del riconoscimento dell’impronta, che oltretutto molti utenti preferiscono perché più pratica soprattutto di questi tempo con l’uso delle mascherine. 

Come funziona? Assolutamente bene. Lo sblocco è davvero immediato e intuitivo perché di fatto a prescindere da come si prende il tablet, e dunque dal suo orientamento, l’indice o anche il pollice della mano dominante è sempre vicino al tasto e non appena lo si appoggia sul sensore questo lo riconosce e sblocca immediatamente l’iPad mini.

A livello di design invece quello che troviamo su iPad 9 è un cambiamento decisamente minore che vede qualche arrotondamento delle cornici, qualche modifica nei tasti del volume, di accensione e spegnimento ma sostanzialmente è l’iPad che conosciamo ormai da qualche anno. Qui forse Apple va alla sostanza più che all’aspetto: il costo relativamente economico certamente incide sulle scelte stilistiche che incidono a loro volta anche sul processo produttivo e dunque anche sul prezzo finale. È un iPad facilmente riconoscibile e che possiede un’ergonomia collaudata fatta di un robusto corpo in alluminio, di una cornice anteriore importante nelle dimensioni che garantisce un ancora migliore presa senza tocchi involontari. 

Le dimensioni cambiano davvero poco con 250,6 x 174,1 millimetri per uno spessore di 7,5 millimetri ed un peso di 487 grammi e 498 grammi rispettivamente per le versioni solo Wi-Fi o anche con la parte Cellular. Sul retro è presente al centro la classica mela morsicata di materiale riflettente e, in alto a sinistra, la fotocamera da 8MP con obiettivi a cinque elementi con Autofocus e apertura focale da f/2.4 che Apple non cambia. Sempre in alto l’alluminio della scocca viene interrotto, in questa versione anche Cellular, dalla banda gommata che scorre lungo la cornice e che permette di non avere problematiche nella ricezione del segnale LTE. C’è il jack da 3.5mm per le cuffie segno che l’azienda ha pensato ad un utilizzo dell’iPad per lo studente che magari va ancora in giro con cuffie con il cavo. 

Anteriormente, a differenza dell’iPad mini, è presente il classico pulsante Home con il Touch ID. L’aspetto e la grandezza delle cornici permettono qui il posizionamento del pulsante ed Apple dunque non cambia rispetto al passato. La registrazione del dito è veloce e una volta in funzione il riconoscimento avviene praticamente in modo istantaneo.  

Guardando al design c’è un salto in avanti per quanto riguarda l’audio su iPad mini. A livello estetico Apple decide di proporre quattro griglie sui lati corti del piccolo iPad che, a livello pratico, permettono di avere una configurazione a due altoparlanti stereo. Apple ha volutamente duplicato le feritoie per facilitare l’uscita dell’audio anche quando il tablet viene tenuto in orizzontale tra le mani, e queste vanno inevitabilmente a ostruire l’uscita dell’audio. Sull’iPad 9 invece abbiamo un classico altoparlante stereo nella parte inferiore della scocca che comunque risulta forte e ben equalizzato.

Sul retro trova posto, per entrambi gli iPad, l’unica fotocamera presente che però possiede differente qualità. Sul piccolo iPad mini infatti ci troviamo di fronte ad un sensore grandangolare da 12MP che sporge davvero poco rispetto alla scocca e soprattutto non rovina l’estetica grazie alle dimensioni non esagerate della sua struttura. Nello specifico è un obiettivo a 5 elementi con diaframma con apertura da f/1.8 e con autofocus. Praticamente la medesima vista su iPad Air di ultima generazione. iPad 9 invece ne possiede una di qualità inferiore a quella del mini: il sensore è un 8MP con apertura f/2.4 e zoom digitale fino a 5x con obiettivo comunque a cinque elementi. 

Diciamo che una fotocamera su di un tablet è sempre vista in modo poco utile perché effettivamente fare foto con un device da 8 o 10 pollici di display non è per nulla comodo. Di fatto però la sua presenza rimane lo stesso importante soprattutto per una possibile scansione di qualche documento da poter utilizzare poi a livello lavorativo o anche domestico.  

Sul design ci manca solo da identificare le ultime due differenze tra gli iPad in questione e che riguardano le porte di connettività. Da una parte iPad mini ancora una volta si adegua ai Pro e all’Air e viene proposto con una porta USB-C di tipo 3.1 Gen 1 ossia fino a 5Gbps. iPad 9 invece mantiene ancora una volta la porta Lightning classica già vista in passato e ancora presente sugli iPhone. In questo forse Apple dovrebbe adeguarsi e rendere omogenee le porte di ricarica rendendo più facile l’uso all’utente. 

Fotocamera iPad mini 6

  • Principale 

    • Sensore da 12 MP 

    • Obiettivo a 5 lenti con apertura f/1.8

    • Sensore BSI (backside illumination)

    • Autofocus con Focus Pixels

    • Panorama fino a 63MP 

    • Smart HDR 3 

    • Video 4K @ 60 o 30 fps

  • Slow-motion 1080p @ 120 0 240 fps 

  • Time Lapse con stabilizzazione

Fotocamera iPad 9 (2021)

  • Principale 

    • Sensore da 8 MP 

    • Obiettivo a 5 lenti con apertura f/2.4

    • Sensore BSI (backside illumination)

    • Autofocus 

    • Panorama fino a 43MP 

    • HDR 

    • Video Full HD @ 30 fps

  • Slow-motion 720p @ 120 fps 

  • Time Lapse con stabilizzazione

DISPLAY: niente ProMotion ma che qualità!

Su iPad mini e iPad 9 troviamo due display completamente diversi e non solo in seno alle dimensioni ma anche e soprattutto a livello tecnico e qualitativo. Entrambi però sono retroilluminato LED con tecnologia IPS ma da una parte c’è quello di iPad mini che viene denominato Liquid Retina da Apple e possiede laminazione completa che invece non ha quello di iPad 9. 

E sappiamo che in questo caso la differenza con uno schermo laminato è quella di non avere il vetro di protezione staccato dalla superficie dei LED e dunque una risposta più responsiva e più immersiva visto che la superficie LCD si mantiene meno distante dal polpastrello. Il pannello di iPad 9 dunque, non essendo laminato, tende anche a riprodurre qualche riflesso in più che si accentua soprattutto in caso di controluce. Differente invece l’uso con luce diretta o anche al buio dove questo tipo di limite tecnologico non viene percepito da chi utilizza il tablet. 

Numeri in mano sappiate che iPad mini ha un pannello da 8.3 pollici di diagonale con risoluzione è di 2266 x 1488 pixel con una densità pari a 326 ppi. C’è qui ampia gamma cromatica P3, e vedremo poi nell’analisi tecnica cosa vuole dire e come si comporta, e ancora il True Tone che ormai sappiamo come Apple avesse proposto sugli iPhone, su iPad Pro, Air e ora propone anche su iPad mini. Un vantaggio per gli utenti che, attivando questa feature, possono godere di una tecnologia progettata per misurare i livelli di luce e la temperatura circostante e quindi regolare il colore e l'intensità del display del dispositivo in modo da far apparire il tutto più naturale, prevenendo anche l'affaticamento degli occhi. Non c’è però in questo caso il ProMotion ossia la frequenza di aggiornamento è ferma al classico 60Hz differenziando, forse giustamente, questo piccolo iPad mini dalle versioni Pro. 

iPad 9 invece, seppur con una non completa laminazione, amplia lo schermo fino a portarlo ad una diagonale da 10.2 pollici con una risoluzione di 2160 × 1620 pixel e 264 ppi. Qui manca come detto la laminazione completa ma è presente il True Tone oltre ad un rivestimento oleorepellente a prova di impronte. 

Entrambi permettono l’uso della Apple Pencil ma la differenza in questo caso è che iPad mini supporta la seconda generazione con tutti i vantaggi che ne conseguono e che riguardano non solo il suo aspetto più moderno, l’ergonomia migliore nell’utilizzo e anche la possibilità di ricaricarla direttamente appoggiandola sulla cornice dell’iPad. Apple Pencil di prima generazione, che invece è supportata da iPad 9, questa possiede una punta dura comunque tra le migliori sul mercato per scrivere e disegnare sul tablet con uno scorrimento che pochi altri riescono a restituire. Peccato per l’impossibilità di unirla magneticamente all’iPad come avviene invece per la seconda generazione ma di fatto sono oggi molte le soluzioni tramite custodia che permettono di averla sempre a portata di mano. 

ANALISI TECNICA

iPad mini

Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di Gamma
Curva di gamma

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

L'analisi strumentale del display di iPad mini ha rivelato uno schermo capace di comportarsi decisamente bene, soprattutto in relazione alla tipologia del dispositivo. Il bilanciamento RGB evidenzia una carenza di rosso e una eccesso di blu, deviazioni che riteniamo comunque entro i livelli di guardia e che danno luogo ad una lievissima dominante ciano percepibile solamente agli occhi più allenati. Molto buona la progressione tonale, con un andamento fedele alla curva di gamma 2.2. Abbiamo registrato una luminanza massima di 450 candele su metro quadro (550 di picco) per un rapporto di contrasto intra-frame di 1360:1. L'analisi del dominio cromatico rivela un triangolo di gamut quasi perfettamente corrispondente allo spazio colore DCI-P3 e la verifica della profondità cromatica ci offre un Delta E medio pari a 1,6, con solamente due campioni che arrivano nell'intorno di 3. In generale si tratta di un pannello dall'ottima qualità e resa cromatica, che oltre ad una gradevole e accattivante fruizione di contenuti si presta molto bene all'impiego con applicazioni di produzione video e fotografica.

iPad 9

Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di Gamma
Curva di gamma

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

Il display presente sulla nona generazione di iPad offre un comportamento abbastanza adeguato al tipo di impiego di questo dispositivo che, ricordiamo, rappresenta la proposta più economica di Apple per quanto riguarda le soluzioni tablet. L'analisi del bilanciamento del bianco rivela una leggera dominante blu, che potrebbe essere appena percepibile ad occhio nudo conferendo una resa lievemente "fredda" all'immagine. Buona la progressione tonale, rispettosa dell'andamento della curva di gamma 2.2. A fronte di una luminanza massima di 500 candele su metro quadro, rileviamo un rapporto di contrasto intra-frame di 1000:1. Sul fronte del dominio cromatico vediamo che questo pannello si limita ad un gamut abbastanza corrispondente al sRGB/REC BT.709, senza spingersi agli ampi gamut P3 che si possono trovare su altri dispositivi della Mela. Relativamente a questo spazio colore l'indagine sulla fedeltà cromatica rivela un comportamento abbastanza buono: il Delta E medio rilevato è di 2,66, con alcuni campioni che superano il valore 3. Lo schermo è quindi adatto alla fruizione di contenuti e si presta anche alla produzione, ma solo a livello hobbystico, di foto e video.

HARDWARE: A15 Bionic anche nel più piccolo

Sull’hardware abbiamo differenze importanti. Partiamo dal più performante ossia iPad mini che possiede il nuovissimo A15 Bionic di Apple che l’azienda, ormai lo sappiamo, ha introdotto con l’arrivo di iPhone 13. A livello tecnico, lo abbiamo visto nella recensione di iPhone 13 Pro, abbiamo una CPU a 6 Core con 2 Core che realizzano il lavoro ad alte prestazioni e altri 4 Core agiscono invece sull’alta efficienza. Da una parte quelli ad alte prestazioni possono raggiungere clock fino a 3.23GHz a differenza di quelli ad alta efficienza che invece si mantengono al massimo sui 2.99GHz. Sappiamo che il nuovo chip A15 Bionic è un processore a 5 nanometri con 5 Core per la GPU e fino a 16 Core per quanto riguarda invece il Neural Engine che deve rispondere alle importanti richieste prestazionali del machine learning. 

Su iPad mini 6 abbiamo 4GB di RAM, come ci viene svelato da alcune certificazioni esterne ad Apple. Sostanzialmente la metà o addirittura un quarto degli iPad Pro che dunque fanno capire la direzione di Apple nel differenziare proprio le categorie dei suoi tablet. Potenzialmente abbiamo problemi? Assolutamente no. Il nuovo processore mantiene sempre e comunque l’iPad freddo nella sua scocca anche durante giochi importanti o anche durante sessioni di lavoro con applicazioni di montaggio video in 4K decisamente esosi in termini di prestazioni. Questo significa che il SoC è fortemente ottimizzato e che Apple è riuscita a capire dove aumentare le prestazioni senza però far diminuire batteria o creare dei surriscaldamenti anomali che avrebbero portato solo problemi. 

Le applicazioni si aprono praticamente in modo istantaneo e non ci sono rallentamenti anche con il multitasking attivo di più app simultanee. Il processore lavora come ci si aspetta da un iPad e la differenza di avere un A15 Bionic rispetto al precedente sta forse nel minore tempo di attesa quando si deve magari esportare un video con una qualche applicazione di montaggio. 

APPLE iPad mini 6
Browser Google Octane 59.936 punti
Sunspider 83,5 ms
JetStream 2.0 173.032 punti
CPU GeekBench 5 COMPUTE 13.730
CPU Single-core: 1.587
CPU Multi-core: 4.592
Generico 3D Mark
Wild Life Extreme

2.761 punti

Generico 3D Mark
Wild Life
9.429 punti
Generico AnTuTu 1.425.170 punti

Differenze che si notano su iPad 9 che invece si propone con un processore meno prestante ma altrettanto ottimo per l’utente al quale è indirizzato il tablet. Qui abbiamo una CPU che conosciamo decisamente bene perché è l’Apple A13 Bionic ossia un hardware introdotto da Apple con iPhone 11. Tecnicamente è una CPU a 6 Core con 2 Core prestanti da 2,66 GHz (denominati Lightning) dedicati all'alto carico e 4 Core efficienti da 1,73 GHz (denominati Thunder) dedicati al basso carico. Qui la GPU è di tipo Quad Core con una NPU invece a 8 Core. iPad 9 viene poi alimentato da 3GB di RAM, secondo sempre certificazioni non ufficiali. A livello pratico è un tablet che grazie anche alla sua ottimizzazione puntigliosa con il software iPadOS 15 riesce a stare dietro a molte delle attività che quotidianamente un utente medio deve realizzare, sia per lavoro che per intrattenimento. 

APPLE iPad 9
Browser Google Octane 46.504 punti
Sunspider 108,5 ms
JetStream 2.0 144.814 punti
CPU GeekBench 5 COMPUTE 7.560
CPU Single-core: 1.325
CPU Multi-core: 3.328
Generico 3D Mark
Wild Life Extreme

1.995 punti

Generico 3D Mark
Wild Life
7.344 punti
Generico AnTuTu 1.250.689 punti

A livello tecnico troviamo su iPad 9 due tagli di memoria da 64GB o da 256GB che esattamente risultano il doppio rispetto a quelli proposti da Apple con la precedente versione. Parlando di connettività poi troviamo il Wi-Fi ac ma anche Bluetooth 4.2 che ci permette di collegare cuffie di qualsiasi tipo ma anche di avere una buona portata per quanto concerne l’utilizzo. Chiaramente per la versione LTE c’è il il supporto alla SIM fisica come anche quella virtuale eSIM. 

Anche iPad mini 6 si propone in due diversi tagli di memoria: 64 e 256GB che come sempre per Apple non potranno poi essere espansi con microSD se non con particolari accessori di terze parti. In questo caso la connettività è decisamente superiore ad iPad 9 perché troviamo il Wi-Fi 6 e anche il Bluetooth 5.0 con il supporto, per la versione cellulare, alla rete 5G con eSIM o classica nanoSIM fisica. 

INTERFACCIA GRAFICA: iPadOS 15 ''sopra a tutto''

La vera potenzialità di iPad mini e iPad 9? Senza dubbio iPadOS 15. Sì, a fare la differenza rispetto alla concorrenza è il sistema operativo della Mela che proprio con la sua separazione da iOS ha trovato finalmente il coraggio di spingere dove prima non aveva mai fatto e soprattutto di rendere più operativo il tablet di Cupertino. C’è ancora molto da fare per rendere davvero professionale iPadOS ma di fatto è il vero vantaggio rispetto alla concorrenza: non c’è tablet con Android che possa reggere il confronto dell’ecosistema di applicazioni e di funzionalità che Apple è riuscita a creare in questi anni. 

Come detto l’interfaccia grafica che vediamo oggi su iPad mini o iPad 9 è il risultato di un distaccamento da iOS avvenuto qualche anno fa. Una divisione che ha permesso agli iPad di differenziarsi maggiormente rispetto agli iPhone e di ottenere funzionalità capaci di aumentare la produttività per l’utente. Graficamente tutto risulta praticamente identico ad iOS e questo è sicuramente un vantaggio perché garantisce all’utente che usa anche un iPhone di muoversi tra i menu o tra le applicazioni senza alcun disorientamento. iPadOS 15 introduce ancora più maturità e caratterizza ora gli iPad con funzionalità che permettono di usare più facilmente la Apple Pencil e non solo. 

Con iPadOS in versione 14 abbiamo visto tanti elementi aggiunti e parliamo dei widget che hanno qui ora più informazioni da poter essere visualizzate direttamente sulla schermata principale. Posseggono diverse dimensioni per adattarsi facilmente alle varie schermate proprio come su iPhone, sì perché a differenza di prima con la versione 15, questi widget possono essere posizionati ovunque. Cambia un po’ la grafica e l’intelligenza di Siri, l’assistente virtuale di Apple. Ad ogni richiamo appare la sua nuova icona e soprattutto la risposta che darà ad ogni richiesta o domanda apparirà con una piccola finestra a pop-up e non più a pagina intera. Ci sono novità per l’applicazione Foto, con cambiamenti grafici e di intelligenza artificiale, e anche l’applicazione Musica introduce le nuove tab per le playlist create da Apple. 

Ci sono però delle novità intrinseche ad iPadOS 15 che mirano esclusivamente alla produttività tale da rendere iPad mini o anche iPad 9 strumenti di lavoro differenti da prima. Partiamo dal multitasking perché finalmente viene ampliato ed più facile da usare ma soprattutto più potente. C’è innanzitutto un nuovo menu Multitasking che rende più facile che mai lavorare con più app contemporaneamente. Basta toccare i tre puntini in alto per aprire il controllo Multitasking e visualizzare il menu che semplifica la selezione di funzioni come Split View, Slide Over, schermo intero e, in alcuni casi, una finestra centrata. C’è anche la Dock che appare automaticamente quando si apre un'app o si tocca anche il controllo Multitasking dell'app e svanisce non appena si interagisce con l'app. La dock consente di accedere facilmente a tutte le finestre aperte di un'app, anche a quelle in Split View con altre app. E se questo non bastasse c’è anche la finestra centrale che consente di aprire un' e-mail, un messaggio o una nota in una finestra centrata sullo schermo, consentendo di visualizzare l'intero contenuto senza uscire dalla visualizzazione corrente. Il menu Multitasking appare anche qui, oppure basta toccare sul controllo del Multitasking per spostare la finestra centrale sulla dock. 

iPadOS 15 ha incrementato anche la produttività tramite l’app Note. In questo caso c’è ora la possibilità di prendere appunti in modo molto più rapido e soprattutto sia con tastiera che con Apple Pencil. Come? In qualsiasi momento è possibile richiamare le Note rapide tramite uno swipe dall’angolo in basso a destra. Un movimento rapido e un piccolo block notes apparirà sullo schermo permettendo di annotare qualsiasi cosa. Il bello che in questo caso sarà possibile aggiungere collegamenti da un'app o da un sito Web senza dover abbandonare la pagina o l’app che si stava visualizzando. Una sovrapposizione discreta ma fortemente utile.  

Quanto fatto poi per gli iPhone e iOS 15 viene trasposto anche in iPadOS 15. Ecco allora che troveremo le novità riguardanti le Mappe, che a livello grafico si migliorano e di molto con maggiori dettagli oltre a migliore navigazione step-by-step. Ci sono novità per FaceTime che con SharPlay garantisce condivisioni durante le conversazioni. C’è il nuovo Full Immersion, che come visto su iPhone, permette di non essere disturbati quando si ha bisogno di concentrarsi, si è in riunione o in qualsiasi altra occasione in cui ci si deve isolare.

Le notifiche acquisiscono nuove funzionalità: possono essere ritardate o rinviate, hanno un nuovo design che mostra la foto dei contatti e icone più grandi per identificare le app più facilmente. C’è anche il "Riepilogo notifiche" che garantisce il raggruppamento di tutte quelle del giorno con la frequenza che si decide di scegliere. La ricerca Spotlight si serve dell’intelligenza on device per cercare le foto per località, persone, scene o oggetti. E c’è anche l’introduzione del Testo live dove l’utente può trovare i testi digitati e scritti a mano presenti nelle foto.

La Apple Pencil, come già accennato, diventa uno strumento quasi imprescindibile da iPad mini e iPad 9. Il suo utilizzo è facile, immediato, completo e anche fortemente produttivo soprattutto ultimamente con l’introduzione di Scribble in italiano. Ogni campo di testo può essere utilizzato per scrivere con la Apple Pencil a mano: in questo caso automaticamente iPadOS lo trasformerà in testo. Sembra un qualcosa di magico ma funziona e funziona anche molto bene, con calligrafie anche non proprio semplici da decifrare.  Provare per credere. 

AUTONOMIA: sempre 10 ore senza problemi

Sull’autonomia come sempre Apple ci mette del suo e iPad mini come anche iPad 9 soddisfano ampiamente le aspettative. Entrambi i device si attestano sulle solite 10 ore di autonomia dichiarate da Apple e mantenute anche nella pratica. Da una parte c’è iPad mini che possiede una batteria da 19,3 wattora mentre iPad 9 ne ha una da 32,4 wattora. 

Come detto le prove sono sempre le stesse che abbiamo fatto con i precedenti iPad e il risultato incredibilmente non cambia perché Apple qualsiasi sia l’iPad, le prestazioni, il contenuto hardware, permette di ottenere 10 ore di navigazione web su Wi-Fi o qualche ora in meno (di solito sono 8 e mezza) con navigazione con rete cellulare. 

Per la ricarica c’è per entrambi un alimentatore da 20W ma iPad mini possiede una porta USB-C e questo velocizza la ricarica ottenendo in circa mezz'ora il 30% di carica residua, in un’oretta il 65% con un totale ricaricato in un’ora e mezza circa. iPad 9 invece possiede una porta Lightning e le sue prestazioni di ricarica anche con alimentatore da 20W sono un po’ più lunghe di almeno un’oretta. 

CONCLUSIONI

Ad ognuno il proprio iPad. Sembra questa la conclusione più indovinata per il confronto tra iPad mini e iPad 9. Effettivamente Apple permette ad oggi di scegliere tra quattro diverse tipologie di iPad e l’obiettivo della casa di Cupertino sembra essere proprio quello di garantire il migliore strumento per ogni esigenza. 

iPad mini è senza dubbio una delle rivelazioni dell’anno. Un iPad molto atteso dagli utenti che avevano amato da sempre le dimensioni esigue di iPad mini. Qui c’è il peso delle prestazioni, oltre al design rinnovato. Il piccolo della casa di Cupertino si rinnova completamente e sostanzialmente non ha rivali sul mercato. Apple ha creato un tablet fortemente portatile che però nonostante la sua compattezza permette di mantenere alti gli standard della produttività grazie ad un processore A15 Bionic che genera con potenzialità da primato. E poi la chicca di avere il supporto alla Apple Pencil di seconda generazione è un plus non indifferente ora poi che iPadOS 15 è il sistema operativo che tutti gli utenti amanti dei tablet avevano desiderato da sempre. 

Per tutti gli studenti, per chi non ha pretese esagerate, per chi vuole spendere relativamente poco pur contando su di un display dalle dimensioni abbastanza ampie supportante Apple Pencil (di prima generazione), di un buon hardware e di un’ottima batteria, la scelta non può che indirizzarsi su iPad 9. Vero, cambia poco il suo aspetto estetico ma mantiene una forte ergonomia, elevata robustezza con materiali di qualità e molto spesso questi aspetti non si trovano su rivali Android. L’hardware è comunque all’avanguardia e il software è lo stesso che possiamo trovare anche sui più costosi iPad Pro in tutte le sue declinazioni e funzionalità. 

Hanno costi differenti: iPad mini parte dai 559€ per la versione da 64GB. Per acquistare iPad 9 invece ce ne vogliono 389€ sempre per il taglio da 64GB. Prezzi forse maggiori della concorrenza ma qui, lo sappiamo da tempo, c’è la garanzia di prestazioni ottimali, un ecosistema quello di Apple che da anni risulta soprattutto sui tablet migliore ad Android. E se in tanti dichiarano che il mercato dei tablet è in crisi, Apple sembra dare una risposta completamente differente proponendo addirittura quattro diversi tipi di iPad sempre aggiornati e ribadendo che questo tipo di dispositivo ancora possiede uno scopo.

10 Commenti
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Vash_8515 Ottobre 2021, 14:23 #1
Il mini è un gioiellino, se lo avessi avuto quando andavo all'università avrei usato solo quello per prendere appunti/studiare senza dover portare pc/libri/quaderni/penne.

Mia moglie utilizza un ipad 8 con la crayon della logitech che se non sbaglio costa poco più della metà dell'apple pencil di prima generazione, funziona veramente bene
Lo utilizzava molto spesso durante le lezioni in video presenza con i suoi alunni durante la pandemia
theJanitor15 Ottobre 2021, 16:20 #2
io uso quotidianamente un ipad 6 del 2018 con la apple pencil di prima generazione

mi ha risolto il problema degli appunti e delle annotazioni sui pdf
FrozeN_15 Ottobre 2021, 16:24 #3
Ho da poco un iPad Pro 13 2020 e venendo da android mi ha lasciato letteralmente di stucco il fatto di non poter avere più di un utente per iPad!

Inizialmente si trattava di una limitazione voluta e giustificata da Apple con "gli iPad sono dispositivi personali, ognuno deve avere il suo", cosa che avrebbe dovuto lasciar cadere con l'uscita dei Pro, che tutto sono fuorchè personali. E questo diventa una vera e propria presa in giro se pensate che la funzionalità c'è e funziona se l'iPad è associata a un account scolastico.

Alla fine il mio iPad è praticamente inutilizzato perchè non ho di certo intenzione di sincronizzare il mio keychain e iCloud e penso che tornerò ad Android. Anche eprchè sono sicuro che come ho trovato questa troverò altre limitazioni, che puntualmente le recensioni fanno finta di ignorare.
JoJo15 Ottobre 2021, 17:08 #4
Preso l'iPad (9th Gen) da 64GB/WiFi per la mia ragazza (con Apple Pencil, dato che disegna). Rapporto qualità/prezzo da best buy assoluto, un vero gioiellino (e lo dico da non amante dei prodotti Apple)!
DIDAC15 Ottobre 2021, 20:05 #5
In casa noi non abbiamo Apple, ad eccezione di un iPad preso nel 2011, credo fosse l'iPad 3, quello con ancora il caricatore largo per capirci, il modello successivo fu il primo con caricatore piccolo tipo USB 3.0.
Un gran bel prodotto davvero, e per i primi due anni super contenti, poi arrivó l'aggiornamento che lo rese praticamente i utilizzabile e non scherzo in navigazione web. Scattoso, laggoso, lentissimo.
Ad oggi è ancora così, peccato perché la batteria dopo 10 anni regge ancora tantissimo,ma è diventata la console di mio figlio che col tempo ha abbandonato. 10 anni sono tanti e non è più compatibile con quasi nulla (anche Netflix non vuole installarsi).
Ma quel problema dopo due anni (vado a memoria forse anche meno) mi ha davvero scottato. Posso passare sopra al sistema iOS tutto particolare che salva un Acilia dei file su ogni app, posso passare sopra alla impossibilitá della multiutenza. Posso passare sopra ai litigi tea apple e Google che in passato si son fatti la guerra rendendo a volte inutilizzabili o meglio non resincronizzabili certi servizi Google (credo che questa questione peromdia stata risolta per sempre, alla fine gli USA giocano in casa, meglio far la guerra ai produttori android cinesi).
Però che io preferisca usare lo smartphone per navigare su un prodotto che prima dell'aggiornamento al iOS fatidico andava divinamente, mi spiace ma io gli iPad non li compro più.
Marko#8816 Ottobre 2021, 11:59 #6
Originariamente inviato da: DIDAC
In casa noi non abbiamo Apple, ad eccezione di un iPad preso nel 2011, credo fosse l'iPad 3, quello con ancora il caricatore largo per capirci, il modello successivo fu il primo con caricatore piccolo tipo USB 3.0.
Un gran bel prodotto davvero, e per i primi due anni super contenti, poi arrivó l'aggiornamento che lo rese praticamente i utilizzabile e non scherzo in navigazione web. Scattoso, laggoso, lentissimo.
Ad oggi è ancora così, peccato perché la batteria dopo 10 anni regge ancora tantissimo,ma è diventata la console di mio figlio che col tempo ha abbandonato. 10 anni sono tanti e non è più compatibile con quasi nulla (anche Netflix non vuole installarsi).
Ma quel problema dopo due anni (vado a memoria forse anche meno) mi ha davvero scottato. Posso passare sopra al sistema iOS tutto particolare che salva un Acilia dei file su ogni app, posso passare sopra alla impossibilitá della multiutenza. Posso passare sopra ai litigi tea apple e Google che in passato si son fatti la guerra rendendo a volte inutilizzabili o meglio non resincronizzabili certi servizi Google (credo che questa questione peromdia stata risolta per sempre, alla fine gli USA giocano in casa, meglio far la guerra ai produttori android cinesi).
Però che io preferisca usare lo smartphone per navigare su un prodotto che prima dell'aggiornamento al iOS fatidico andava divinamente, mi spiace ma io gli iPad non li compro più.


Purtroppo quello è un caso abbastanza unico: iPad 3 era un 2 con lo schermo "retina"... ma un 2 restava (come hw). Quando è arrivato iOS X (x perchè non ricordo quale fosse, il 7 forse?) ha disintegrato iPad 3 e iPhone 4 (o 4S non ricordo).
Tutti gli altri aggiornamenti negli altri dispositivi mediamente non hanno mai fatto una tale quantità di danni.
Tanto per dire, io nel cassetto ho un iPhone SE (il primo) di aprile 2016... non lo uso da due anni e mezzo e la batteria è moribonda ma ci ho messo iOS15 per vederlo e porco cane, non va mica male per avere 5 anni e mezzo.
Altri amici con iPad 4 o 5th gen tutt'ora li usano con profitto.
Poi vabè, per me i tablet non sono pratici, ne ho uno Android da poco perché mi serve per una specifica funzione.
DIDAC16 Ottobre 2021, 15:56 #7
Si posso capire, però il prezzo era di un ipad 3 e non di un ipad 2 con display retina
Cmq per il resto nulla da dire, solo la batteria fa ancora impressione, gran qualità, il display ha 10 anni ed è ancora di ottima qualità.
Se oggi dovessi riprendere un tablet prenderei quello nuovo della xiaomi, ci ho provato al day one a 299 ma è stato impossibile, gia esauriti prima ancora di metterli in vendita e a 399 non ci penso proprio.
Stamattina ho visto alla fnac (sono in spagna) un huawei mediapad 10.4, monta il kirin 810 che non è male, in offerta il 64 GB a 199, un buon prezzo, ma senza servizi di google e solo SD in netflix anche no. Peccato.
alfri16 Ottobre 2021, 22:17 #8
oggi ho scoperto una cosa che non mi fara comprare il mini
la mancanza del jack 3.5
per il mio uso fondamentale
e premetto che ho le galaxy buds
WarSide17 Ottobre 2021, 12:46 #9
L'unico prodotto apple che continua negli anni a darmi soddisfazioni è l'ipad pro 12.9" di seconda generazione che ho comprato a gennaio 2018.

Dopo quasi 4 anni è comunque fluido e, grazie alla apple pencil, ormai non ho più tonnellate di block note accumulati per casa. Anche la batteria non mi da noie. Di questo passo potrebbe diventare il dispositivo elettronico più longevo che io abbia mai comprato e fatto uso giornaliero
alfri17 Ottobre 2021, 19:19 #10
Originariamente inviato da: WarSide
L'unico prodotto apple che continua negli anni a darmi soddisfazioni è l'ipad pro 12.9" di seconda generazione che ho comprato a gennaio 2018.

Dopo quasi 4 anni è comunque fluido e, grazie alla apple pencil, ormai non ho più tonnellate di block note accumulati per casa. Anche la batteria non mi da noie. Di questo passo potrebbe diventare il dispositivo elettronico più longevo che io abbia mai comprato e fatto uso giornaliero


concordo e lo ricomprerei cento volte

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